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Caterina Campo
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Il 17 dicembre scorso si è tenuta una giornata d informazione, promossa dalla Provincia di Firenze e dal Dipartimento provinciale ARPAT sullo stato di avanzamento dei progetti regionali di

L intervento iniziale di Gabriele Fornaciai (responsabile della Articolazione funzionale regionale Amianto ARPAT) ha fatto una panoramica su questo minerale, sulle sue caratteristiche, sulla

Infatti l amianto è stato Classificato dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) dell OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come cancerogeno certo per l uomo (CAT.

1 n Venerdì 19 dicembre 2008 Newsletter sulle tematiche ambientali ARPATnews SUOLO UNA GIORNATA D INFORMAZIONE SULLO STATO DELL ARTE DEI PROGETTI REGIONALI DI MONITORAGGIO DELL AMIANTO Una iniziativa promossa dalla Provincia di Firenze e dal Dipartimento provinciale ARPAT svoltasi il 17 dicembre. Il 17 dicembre scorso si è tenuta una giornata d informazione, promossa dalla Provincia di Firenze e dal Dipartimento provinciale ARPAT sullo stato di avanzamento dei progetti regionali di monitoraggio dell amianto. L intervento iniziale di Gabriele Fornaciai (responsabile della Articolazione funzionale regionale Amianto ARPAT) ha fatto una panoramica su questo minerale, sulle sue caratteristiche, sulla normativa in materia, sulle sue modalità di utilizzo nel tempo e sui rischi ad esso connessi. Infatti l amianto è stato Classificato dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) dell OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come cancerogeno certo per l uomo (CAT. A1) se assunto per VIA INALATORIA. Non vi sono invece, ad oggi, evidenze epidemiologiche che attestino l insorgenza di patologie correlate all ingestione di fibre di amianto. Vedi intervento integrale: http/ Pierfrancesco Ponzuoli (Unità operativa Attività di laboratorio del Dipartimento ARPAT di Firenze) si è invece soffermato sugli aspetti tecnici ed analitici relativi alla determinazione dell amianto nelle varie matrici. Vedi intervento integrale: http/ I risultati del progetto regionale di mappatura dell amianto, sono stati poi illustrati da Enzo Bafaro e Francesco Di Benedetto (Articolazione funzionale regionale Amianto ARPAT). Il progetto Mappatura Amianto è stato affidato ad ARPAT dalla Regione Toscana, previo finanziamento del Ministero dell Ambiente, ai sensi del DM 101/2003. Il progetto è finalizzato alla identificazione e georeferenziazione dei siti contenenti amianto in Toscana. Iniziato nel luglio del 2006 ha interessato: gli edifici pubblici o aperti al pubblico, per i quali sono state inviate oltre schede di auto notifica; gli impianti industriali, per i quali sono stati utilizzati elenchi degli impianti IPPC e quelli delle industrie a incidente rilevante. E stato realizzato un elenco di 180 siti industriali; di questi 20 sono stati ispezionati in base Fibre di amianto (crisotilo) al Microscopio elettronico a scansione (SEM)

alle loro caratteristiche dimensionali, ed in base al numero degli addetti. Il sopralluogo è stato effettuato congiuntamente da ARPAT e dai Dipartimenti di prevenzione delle AASSLL.

i siti dismessi, ovvero quelli in bonifica, oppure quelli abbandonati, è stato rilevato un elenco che comprende 70 siti, grazie alla collaborazione delle varie sedi ARPAT e, per i territori di Empoli

Complessivamente, sono state individuate 51 località distribuite su 9 delle dieci Province, delle quali 29 ispezionate tramite sopralluogo.

Dei 51 siti, 16 risultano cave coltivate o in procinto di esserlo, 25 cave chiuse o rinaturalizzate, 10 affioramenti naturali non utilizzabili.

2 alle loro caratteristiche dimensionali, ed in base al numero degli addetti. Il sopralluogo è stato effettuato congiuntamente da ARPAT e dai Dipartimenti di prevenzione delle AASSLL. È stato raccolto materiale riguardante il censimento delle aziende, i piani di lavoro, il registro delle dismissioni, le planimetrie. i siti dismessi, ovvero quelli in bonifica, oppure quelli abbandonati, è stato rilevato un elenco che comprende 70 siti, grazie alla collaborazione delle varie sedi ARPAT e, per i territori di Empoli e Grosseto, anche dei Dipartimenti di prevenzione delle A- ASSLL; la presenza naturale in Toscana, rappresentata da affioramenti di pietre verdi. Complessivamente, sono state individuate 51 località distribuite su 9 delle dieci Province, delle quali 29 ispezionate tramite sopralluogo. L elenco ed i sopralluoghi sono stati realizzati con la collaborazione del Dipartimento della Sanità della Regione Toscana, con i Dipartimenti ARPAT, con i Servizi di Prevenzione delle AASSLL. Dei 51 siti, 16 risultano cave coltivate o in procinto di esserlo, 25 cave chiuse o rinaturalizzate, 10 affioramenti naturali non utilizzabili.; le cartiere e le industrie manifatturiere, per le quali è stato utilizzato l elenco fornito dalle AASSLL, individuando 19 siti. Di questi, tre sono stati sottoposti a sopralluogo, evidenziando per lo più presenza di amianto compatto; Geotermia. I Responsabili delle tre divisioni della geotermia toscana, gestita da ENEL (Larderello, PI, Piancastagnaio, SI, Lago Boracifero/Monterotondo, GR) hanno prodotto l elenco completo dei vapordotti contenenti amianto, nonché la relativa cartografia ed hanno fornito informazioni utili a costruire un quadro complessivo della situazione; Smaltimento amianto. Sono state rilevate le tre discariche esistenti (in provincia di Arezzo, Pisa e Pistoia) ed 11 siti di stoccaggio. Dal lavoro di mappatura svolto è emerso questo quadro generale a livello regionale: Mentre questi sono i dati relativi alla Provincia di Firenze:

Di seguito il dettaglio per quanto riguarda gli edifici pubblici e i grandi impianti industriali.

presente, dell uso pubblico del sito, della sua accessibilità, della presenza di confinamento del minerale presente) i vari

Sulla base del punteggio è stato creato un data base georeferenziato con priorità decrescente di intervento.

3 Di seguito il dettaglio per quanto riguarda gli edifici pubblici e i grandi impianti industriali. Applicando uno specifico algoritmo, stabilito a livello ministeriale (che tiene conto della friabilità del materiale presente, dell uso pubblico del sito, della sua accessibilità, della presenza di confinamento del minerale presente) i vari siti nei quali è stata registrata la presenza di amianto sono stati suddivisi in classi di pericolosità. Sulla base del punteggio è stato creato un data base georeferenziato con priorità decrescente di intervento. La classe 1 è quella con la massima priorità e le altre hanno una priorità via via decrescente. Vedi nella pagina successiva la tabella riepilogativa a livello regionale e per la provincia di Firenze.

Di seguito, invece i risultati a livello regionale, disaggregati per tipologia d uso, a livello

Donato Piattoli (responsabile del servizio sub provinciale Firenze-SudEst ARPAT) hanno quindi

4 Di seguito, invece i risultati a livello regionale, disaggregati per tipologia d uso, a livello regionale e poi per la provincia di Firenze. Vedi intervento integrale: http/ Piero Biancalani (responsabile del servizio sub provinciale Mugello-Piana di Sesto ARPAT) e Donato Piattoli (responsabile del servizio sub provinciale Firenze-SudEst ARPAT) hanno quindi illustrato la situazione relativa alla gestione degli esposti da parte dei cittadini per amianto. Vedi intervento integrale: http/

Direttore responsabile: Marco Talluri Anno VI Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 5396 del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, Via Ponte alle Mosse 211 50144 FIRENZE - tel. 055-3206285 fax.

) all indirizzo: http://www.arpat.toscana.it/news/news_richiesta.

5 Direttore responsabile: Marco Talluri Anno VI Autorizzazione del Tribunale di Firenze n del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, Via Ponte alle Mosse FIRENZE - tel fax mail comunicazione.fi@arpat.toscana.it Testo di questo numero a cura di: Siamo su internet: E possibile ricevere regolarmente Arpatnews, personalizzandone le modalità Redazione Arpatnews (periodicità, temi, ecc.) all indirizzo: Infine Elisabetta Baldanzini e Manuela Belfiglio (Dipartimento Arpat di Firenze) hanno illustrato l attività di controllo dello smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, soffermandosi anche sulle metodologie di campionamento. Vedi intervento integrale: http/ allegati/206e.pdf QUADRO D INSIEME DEI SITI CONTENENTI AMIANTO

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