SEZIONE PALLAVOLO C.U.S. PISA

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1 SEZIONE PALLAVOLO C.U.S. PISA La Sezione Pallavolo: natura e finalità La Sezione Pallavolo opera all interno della associazione sportiva dilettantistica denominata Centro Universitario Sportivo Pisano - Associazione Sportiva Dilettantistica C.U.S. PISA A.S.D. di cui ne è parte integrante insieme ad altre Sezioni. Dallo Statuto del C.U.S. Pisa: Art. 6 - Strutture organizzative 1. Il C.U.S. PISA struttura la sua organizzazione sportiva in articolazioni interne o periferiche.2. Le articolazioni interne... ai soli fini dell'attività sportiva, possono assumere denominazioni distintive, autorizzate dal Consiglio Direttivo del C.U.S. PISA, fermo restando l'autonomia giuridica, amministrativa e patrimoniale del singolo C.U.S., aderente al C.U.S.I.. Il Regolamento delle Sezioni redatto dal Consiglio Direttivo (C.D.), il Segretario Generale ed i Responsabili di Sezione del C.U.S. PISA definisce le linee guida ed i regolamenti a cui devono attenersi le Sezioni, di seguito un estratto: La mission delle Sezioni è quella di raggiungere gli obiettivi fissati, muovendosi nell ambito del quadro politico, normativo ed etico stabilito dal C.D., con piena autonomia operativa di programmazione, coordinamento e gestione dell attività sportiva, nel rispetto dei poteri di rappresentanza legale del Presidente e del Consiglio Direttivo, con i quali andrà sempre preventivamente concordata anche la rappresentanza esterna della Sezione. A tal scopo la Sezione deve: 1. operare per creare un vivaio interno; 2. organizzare, in cooperazione con le funzioni operative del C.U.S., validi Campionati di Ateneo, Corsi; 3. organizzare l Attività Agonistica in modo adeguato e compatibilmente con le risorse finanziarie messe a disposizione dal Consiglio e con quelle reperite in proprio; 4. operare in modo equilibrato a favore del settore maschile e femminile; 5. organizzare la partecipazione di una formazione competitiva del C.U.S. Pisa ai Campionati Nazionali Universitari; 6. contribuire attivamente alle attività istituzionali. La sezione deve presentare al C.D., entro il 30 giugno di ogni anno, il programma dell attività sportiva che intende realizzare. Il C.D. verificherà la congruità dell indirizzo sportivo con la politica societaria e la compatibilità finanziaria con i fondi assegnati e con le altre eventuali risorse reperite dalla stessa Sezione. Tutta l attività della Sezione è pianificata e gestita dal Consiglio di Sezione eletto, o nominato, formato da un numero di membri (preferibilmente tre o cinque), individuato dalla stessa Sezione in base alle proprie esigenze, coordinato dal Responsabile di Sezione. Consiglio di Sezione e Responsabile dureranno in carica un quadriennio.

2 Il Consiglio di Sezione In seduta 28 Settembre 2010 l'assemblea elettiva di sezione eleggeva il Consiglio di Sezione ad ora in carica; il 16 giugno 2011 il Consiglio di Sezione, preso atto delle dimissioni del Consigliere Francesco Ghilardi, eleggeva il nuovo Consigliere Michele Saviozzi determinando l'attuale formazione: Responsabile di Sezione: Alberto Spencer Consiglieri di Sezione: Paola Batini, Laura Benvenuti, Michele Bulleri, Glauco D Oriano, Michele Saviozzi. REGOLAMENTO ATTUATIVO DI SEZIONE Anno sportivo 2011/2012 Le parti del testo che sono scritte in corsivo sono tratte dal Regolamento delle Sezioni o da regolamenti F.I.P.A.V.. Art. 1. Tutti i dirigenti, gli allenatori ed i giocatori della Sezione, sia che si trovino all interno degli impianti sportivi del C.U.S. sia che si trovino al di fuori degli impianti a rappresentare il C.U.S. PISA devono attenersi ai principi fondamentali dello sport e del vivere civile. In caso di comportamento ritenuto non idoneo, da parte di un tesserato, il Consiglio di Sezione può decidere di escludere il tesserato dalla Sezione in modo temporaneo o in modo definitivo (negato qualsiasi tipo di partecipazione all attività della Sezione) ed in quest ultimo caso la questione viene portata all attenzione del Consiglio Direttivo del C.U.S. che può decidere se escludere il tesserato dal C.U.S. (negato qualsiasi tipo di partecipazione all attività di tutto il C.U.S.). Se un atleta ha un atteggiamento ritenuto inopportuno può essere l allenatore stesso a decidere il da farsi a meno che non si tratti di un comportamento ritenuto molto grave per il quale si richieda un provvedimento del Consiglio di Sezione e, se necessario, del Consiglio Direttivo. Art. 2. L attività federale viene pianificata ogni anno dal Consiglio di Sezione (C. S. ) e deve essere approvata dal Consiglio Direttivo del C.U.S. PISA. L attività federale viene gestita dal Responsabile di Sezione (R. S.) e C. S. con l apporto dei Dirigenti Accompagnatori (D.A.) e degli Allenatori (A.). 2.a. Il R. S. gestisce l ammnistrazione della sezione, tiene i rapporti ufficiali con gli organi e gli uffici del C.U.S. PISA. Il rapporto con gli atleti e/o i loro genitori per questioni di tesseramento federale, la gestione dei rapporti con le altre società per trasferimenti atleti ed i tesseramenti federali sono esclusiva pertinenza del R. S. (o del Direttore Sportivo) e del C. S. che si relazionano direttamente col Presidente del C.U.S. PISA, unico soggetto che ne ha la rappresentanza legale (e quindi può firmare i documenti ufficiali). I rapporti ufficiali con la F.I.P.A.V. sono tenuti dal R. S. che può delegare i D. A. e/o A. per spostamenti gare. Il R. S. deve monitorare i tesseramenti CUS e le scadenze delle visite mediche coadiuvato dai D. A. e/o dagli A.. 2.b. Il ruolo dei D.A. e/o degli A. è quello di relazionarsi in prima istanza con gli atleti e/o con i loro genitori, verificare i tesseramenti CUS, gestire le trasferte, occuparsi dell abbigliamento delle squadre facendo riferimento al Coordinatore dell abbigliamento (C. Ab.). I D.A. e/o gli A. che hanno la delega del R. S. possono richiedere utilizzo dei pulmini, fare comunicazioni di amichevoli al Segretario Generale e cooperare con la Segreteria Operativa per i tesseramenti.

3 Art. 3. L attività amatoriale è anch essa pianificata dal C. S. ma viene coordinata e gestita dal C. S. in collaborazione con la Segreteria del C.U.S. PISA. La Segreteria, oltre alla funzione amministrativa, assolve alla funzione di controllo sul rispetto dei regolamenti CUS. Per ogni torneo o campionato vengono nominati uno o più Responsabili che devono assolvere alla funzione gestionale. I corsi vengono organizzati dal R. S. in collaborazione con la Segreteria del C.U.S. PISA. Art. 4. Gli eventi extra come organizzazione di tornei, manifestazioni o sim. sono coordinati dal R. S. e/o dal C. S. e possono essere gestiti da un Comitato Organizzatore, nominato dal C. S., con la supervisione del R. S.. Gli eventi devono avere l approvazione del Segretario Generale del C.U.S. PISA. Eventi che prevedono collaborazioni tra più sezioni sono gestiti da un Comitato Organizzatore nominato dal Consiglio Direttivo o dal Segretario Generale (ad es. Tower Festival, Wikicamp). Art. 5. Tutte le spese relative alla sezione devono rientrare nell attività pianificata ad inizio stagione e devono essere approvate dal R. S. e/o dal C. S.. Art. 6. Tesseramento sociale. Il tesseramento CUS è obbligatorio per ogni affiliato della sezione (gratuito per universitari, 35 per giovanile). Il tesseramento deve essere rinnovato ogni anno e scade i primi di settembre. Bisogna verificare che ogni atleta sia tesserato per l'anno in corso, pena la sospensione dall'attività dell'atleta; oltre agli atleti devono essere tesserati gli allenatori ed i dirigenti accompagnatori (per i D.A. non è necessario il certificato medico se non svolgono attività sportiva ed il costo per il loro tesseramento è a carico della sezione). Per il tesseramento CUS è sufficiente il certificato medico per attività sportiva non agonistica. Il tesseramento può esser rinnovato senza portare un nuovo certificato (sia agonistico che non agonistico) se quello dell anno precedente è ancora valido: alla scadenza del certificato, la tessera sociale diventa SOSPESA e verrà riattivata soltanto quando sarà consegnato un nuovo certificato medico idoneo. Tesseramento di prova. Possono essere fatti 3 allenamenti di prova massimo 2 settimane- in giorni prestabiliti senza il certificato medico. Almeno il giorno precedente il primo allenamento di prova, l atleta DEVE essere registrato con i relativi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita) presso lo sportello di segreteria versando la quota di iscrizione al CUSI di 5,00, specificando i 3 giorni di allenamento e presentando la richiesta firmata dal R. S..Tale registrazione è necessaria per garantire la copertura assicurativa. Entro la fine delle seconda settimana, l atleta selezionato/interessato all attività è tenuto a formalizzare l iscrizione pagando la differenza prevista e consegnando il certificato medico previsto. Art. 7. Visite mediche. La visita medica agonistica è obbligatoria per ogni atleta che partecipa ai campionati federali (la FIPAV prevede che la vista medica possa essere fatta dalgli atleti che compiranno il 10 anno di età nel corso della stagione agonistica di riferimento). Il C.U.S. PISA e quindi la Sezione Pallavolo ha una convenzione, per la stagione in corso, con il centro medico sportivo Medicina a misura d'uomo : l'accordo prevede la gratuità per tutti i minori e per i maggiorenni un costo di 45,00 che la Sezione si farà carico di pagare. Se un atleta sceglie di fare la visita medica agonistica in un centro diverso da quello convenzionato, in caso di atleta maggiorenne gli sarà rimborsata una cifra non superiore ai 45,00, in caso di atleta minorenne non sarà rimborsata una eventuale spesa in quanto con il centro convenzionato le visite per i minorenni sono gratuite. Procedura. Il R. S. mette a disposizione di tutti i D.A. un documento con la lista di tutti i tesserati CUS della Sezione per la stagione in corso con le scadenze delle vistite mediche. Monitorare i termini della scadenza della visita medica agonistica (o del certificato medico non agonistico) di ogni atleta e fare richiesta, meglio se via , al R. S. che provvederà a richiedere i moduli per la visita medica agonistica alla segreteria. I moduli saranno consegnati dal R. S. al D.A. o all allenatore che provvederanno a distribuirli ai propri atleti che potranno prenotare la visita al centro convenzionato. In caso di richiesta rimborso, l atleta dovrà presentare la ricevuta del

4 pagamento che il R. S. provvederà a rimborsare l atleta. Una volta che il R. S. ha consegnato il modulo all allenatore a quel punto la responsbilità è dell allenatore che, se farà allenare un atleta senza certificato medico, sarà multato di 50. Art. 8. Primo tesseramento federale. Ogni anno viene fatta una riunione, prima dell inizio del campionato, con tutti i genitori degli atleti delle squadre federali che compiono il 13 anno di età. In tale riunione il R. S. informa i genitori su ciò che comporta la firma per il tesseramento federale. In caso di atleti che iniziano l attività durante la stagione, i genitori devono essere informati tramite un colloquio con il R. S.. Art. 9. Abbigliamento. A tutti gli atleti delle squadre federali che fanno parte della rosa della loro squadra deve essere fornito il materiale di rappresentanza. Il materiale di rappresentanza deve essere uguale per tutte le giovanili. Per il giovanile ad ogni atleta deve essere data la muta da gioco, la borsa o lo zaino (lo zaino fino all U14 compreso) e la tuta: borsa e tuta rimangono all atleta mentre la muta da gioco deve essere ritirata a fine campionato. Per le prime squadre buona parte del materiale che viene dato loro deve essere riconsegnato a fine stagione (borsa, tuta e muta da gioco); per evitare spiacevoli dimenticanze si consiglia di far firmare un foglio ad ogni atleta, ad inizio stagione sportiva, in cui l'atleta si impegna a restituire, a fine anno, il materiale. Procedura. Per il giovanile, i D.A. e/o gli A. devono fare richiesta ai Coordinatori dell abbigliamento che hanno il compito di fornire il materiale solo agli atleti che sono regolarmente tesserati e che abbiano pagato almeno la prima quota. A fine stagione, al termine dell'ultima gara ufficiale il D.A. o l A. ritira le mute da gioco e si occupa di farle lavare -la spesa viene rimborsata dalla sezione- e le riconsegna al Coordinatore dell abbigliamento. Per le prime squadre la procedura è la medesima con la differenza che il materiale deve essere consegnato a tutti gli atleti facenti parte la rosa senza dover aspettare il pagamento della quota annuale da cui sono esenti. Art. 10. Trasferte. La sezione ha previsto il rimborso del carburante dei pulmini per le trasferte delle prime squadre. Per le squadre delle giovanili che vorranno utilizzare il pulmino non è previsto il rimborso se non in casi eccezionali. Sarà premura dell allenatore e/o del D.A. organizzare le trasferte con i genitori delle squadre giovanili. Il CUS ha a disposizione 4 pulmini per tutte le sezioni ed il regolamento del CUS prevede che la priorità sia data ad eventi universitari, poi alle gare delle prime squadre federali (seniores), alle gare federali delle squadre giovanili, in fine alle amichevoli o allenamenti. Qualora una squadra delle giovanili richiedesse, a proprie spese, il pulmino per una partita del fine settimana è molto probabile quindi che non le sia concesso. Procedura. La richiesta per il pulmino deve essere fatta al Segretario Generale (Rosario La Spina) con il modulo prestampato che si trova in Segeteria entro il mercoledì sera, il giovedì mattina vengono assegnati i pulmini per il fine settimana. Le chiavi vengono consegnate dai custodi insieme alla scheda di controllo. Alle eventuali richieste successive a tale scadenza, non saranno applicati i criteri di priorità. Sulla scheda di controllo annotare: lo stato in cui si trova il pulmino, eventuali danni, i Km che segna il contachilometri, lo stato del carburante (se non c è il pieno specificare quante tacche mancano) alla partenza ed alla fine ed eventuali danni. Bisogna sempre lasciare il pulmino con il pieno, anche nel caso in cui non lo si trovi così: deve però essere segnalato sulla scheda di controllo e deve essere comunicato al R. S. I pulmini non possono essere assegnati a società o persone esterne. I conducenti possono essere solo dirigenti, atleti e tecnici tesserati CUS e devono avere conseguito la licenza di guida da almeno 3 anni. Possono essere trasportati solo atleti, dirigenti e tecnici tesserati CUS. Art. 11. Allestimento campi. Il compito di allestire i campi da gioco per le squadre federali spetta, per lo più, alla sezione, non ai custodi. I custodi hanno l'obbligo di predisporre le tribune ed il campo centrale nel loro orario lavorativo, solamente per le partite ufficiali. Per gli allenamenti delle squadre federali e per i corsi gli allenatori o gli istruttori dovranno smontare la rete e mettere i tappini (i tappini hanno 2 funzioni: la prima, chiaramente, di sicurezza, l altra è funzionale

5 servono infatti ad evitare che non ci vadano polvere e piccoli detriti, cosa che sovente succede). In caso di inadempienza viene fatta una multa all allenatore di 20. In caso di partite del CPM sul campo B del Palacus che sforano le 14:00 del sabato, le squadre del CPM aiuteranno il custode di turno che dopo tale ora rimane da solo. Art. 12. Amichevoli/gare di allenamento. Se l amichevole viene disputata nell orario di allenamento della squadra, il D. A. fa una semplice comunicazione scritta al Segretario Generale. Nel caso di orario che non compete alla Sezione, controllare sull'agenda dei custodi la disponibilità del campo e comunicarlo al R. S. che provvede a fare richiesta scritta al S. G.. Procedura. Il D.A. o l A. dopo aver far fatto comunicazione al S.G. o aver ricevuto l autorizzazione dal S.G deve comunicare sempre al R. S., via , specificando si si tratta di gara amichevole (gara aperta al pubblico in cui le squadre vestono divise ufficiali) o gara di allenamento (gara chiusa al pubblico in cui le squadre non vestono divise ufficiali), il R. S. deve richiedere arbitro alla F.I.P.A.V. specificando il tipo di gara: in caso di inadempienza la federazione può multare la società! In tal caso saremmo costretti a multare la squadra e quindi l allenatore se non è pervenuta una mail al R. S.. Art. 13. Palloni. Ogni allenatore ha la chiave di una cesta (maschile o femminile) e sia per le partite che per gli allenamenti ha la responsabilità dei palloni. Contare i palloni sia quando si prendono dalla cesta sia quando si ripongono nella stessa. Art. 14. Designazioni segnapunti per gare federali. I designatori, ogni settimana, mandano via a tutti gli allenatori e D.A. le designazioni dei segnapunti per ogni partita federale. I designatori hanno i contatti telefonici di ogni allenatore e D.A. e viceversa in modo che per ogni evenienza si possa procedere a comunicazioni dell ultimo momento. Art. 15. Spostamento gare ufficiali. Gare provinciali. La normativa F.I.P.A.V. prevede che per fare qualsiasi tipo di variazione ad una gara ufficiale, sia spostamento ad altro giorno, sia variazione orario o variazione campo di gara si debba fare tramite il sito ufficiale MPS ( In caso di spostamento gara la richiesta deve essere fatta da entrambe le squadre entro 5 giorni dalla gara, specificando la data di recupero. Qualora lo spostamento riguardi il giorno, la società dovrà corrispondere un contributo di 100,00, l orario 50,00. Procedura. Il D. A. o l' A. pone la problematica al R. S. che decide se ci sono i termini per poter spostare la partita. Dopo l'approvazione da parte del R. S., il D. A. o l'a. della squadra contatta la squadra avversaria per cercare l'accordo per la data di recupero: definito l'accordo, comunicare lo spostamento al R. S. via specificando la data di recupero, almeno 6 giorni prima della data ufficiale prevista da calendario. A quel punto il R. S. ufficializza la richiesta di variazione su MPS. La squadra avversaria deve accettare la richiesta su MPS o la richiesta non sarà ufficializzata dal Comitato F.I.P.A.V.. Art. 16. Spazi palestra. Quando un A. decide di non allenarsi e di lasciare lo spazio di palestra libero deve comunicarlo al R. S.. Gli spazi di competenza della Sezione possono essere gestiti dalla Sezione stessa che può decidere di usare gli spazi dei corsi quando questi non ci sono. Ogni sezione è tenuta a presentare al segretario generale e al consigliere delegato agli impianti la richiesta per l utilizzo degli impianti per la stagione seguente per le proprie attività (compresa la sala di muscolazione) entro il 30 giugno di ogni anno e, comunque, ogni qualvolta necessiti di ulteriori spazi. In base alle richieste delle Sezioni la Segreteria assegna gli spazi per la stagione successiva. Gli orari saranno divisi in tre periodi: da settembre a metà novembre, da metà novembre a metà febbraio, da metà febbraio a luglio.

6 Art. 17. Tornei. La partecipazione a tornei, manifestazioni o sim. devono avere l approvazione del R.S. e/o del C.S. e possono essere gestiti dai D.A. e/o dagli A. con la supervisione del R.S.. Art. 18. Sala sezioni. La sala sezioni è a disposizione, tutti i giorni, dei Responsabili di Sezione dei Dirigenti e degli Allenatori. Per riunioni per le quali si vuole avere l'uso esclusivo della sala, si deve fare una prenotazione comunicandolo al R. S.. Art. 19. Sito C.U.S. Pisa Volley. Il sito della Sezione ( viene gestito dal webmaster. Articoli. Chiunque voglia postare articoli riguardanti le squadre devono mandare l articolo all webmaster. Le notizie e gli articoli riguardanti le prime squadre e gli eventi extra saranno postati anche sul sito madre ( Foto di squadra. Ogni squadra ha a disposizione uno sapzio per la foto di squadra. Il D.A. o l A. mandano la foto e, se vogliono, la rosa della squadra con nominativi e numero di maglia al webmaster che provvederà a mettere tutto sul sito. Art. 20. Sponsor. Le sponsorizzazioni possono essere di vari tipi: sponsor sul materiale (muta da gioco, tute, borse), cartellonistica rimovibile, sito internet, brochure, abbinamento nominale ad una squadra, sponsor per singoli eventi. La tipologia della sponsorizzazione viene scelta in base all esigenza dello sponsor e alla disponibilità economica dello stesso. Gli accordi con gli sponsor devono essere coordinati dal R. S. e/o dal C. S.. Gli introiti degli sponsor contribuiscono a coprire una parte delle spese della Sezione Pallavolo: rimborsi, tasse gara, iscrizioni federali, tesseramenti federali (atleti, allenatori, dirigenti), abbigliamento, affitto palestre esterne, visite mediche, trasferte, materiale (medicinali, palloni, nastro, ecc.). Tutti coloro che riescono a portare una sponsorizzazione alla Sezione Pallavolo hanno diritto al 20% lordo sul netto della sponsorizzazione. Il procacciatore può decidere di rinunciare al 20% e dare quella parte ad una determinata squadra (ad es. il genitore di un atleta può scegliere di darla alla squadra della progenie): in questo caso il 20% può essere usato o per del materiale aggiuntivo (nuove mute da gioco, maglie da riscaldamento, giacconi, ecc.) o per attività extra (ad es. la partecipazione ad un torneo, il pagamento di cene alla squadra, ecc.). In questo caso la Sezione, può decidere di dare una parte del restante 80% alla stessa squadra. Sponsor tecnico. In questo caso la Sezione non percepisce soldi (e quindi non emette fattura), ma è lo sponsor che fornisce il materiale alla squadra o alle squadre. Il materiale fornito dagli sponsor deve essere quello ufficiale se si tratta di tute, borse o mute gioco. In caso di materiale aggiuntivo diverso da quello ufficiale ci si deve attenere ai colori sociali (giallo e blu) e deve comunque avere l approvazione del R. S. e/o del C. S.. Art. 21. Contributo annuo giovanile. Tutti gli atleti delle giovanili devono pagare il contributo annuo di 360,00 che copre gli allenamenti da settembre a giugno (non comprende 35,00 di iscrizione C.U.S. che danno diritto all'assicurazione). Rateizzazioni possibili: 1^ rata 240,00 entro il 26 settembre 2011; 2^ rata 120,00 entro il 20 dicembre Possibili riduzioni: 50% del contributo annuo ad ogni fratello/sorella; per figli di dipendenti di enti convenzionati riduzione del 5% sul totale; 10% di sconto sulla quota se pagamento in unica soluzione entro la prima scadenza. Maggiorazioni per ritardo. In caso di ritardo ingiustificato si applicano le seguenti maggiorazioni: dal 1 al 14 giorno compresi, 10 ; dal 15 al 30 giorno compresi, 20 ; dal 31 giorno compreso, stop dell attività dell atleta. In caso di cessata attività da parte dell atleta, prima della fine l anno sportivo in corso, il contributo non viene restituito. Il Responsabile di Sezione Il Consiglio di Sezione

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