MESSINA XI-XII SECC.: PRIMI DATI DI STORIA URBANA DALLO SCAVO DEL MUNICIPIO di GIACOMO SCIBONA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MESSINA XI-XII SECC.: PRIMI DATI DI STORIA URBANA DALLO SCAVO DEL MUNICIPIO di GIACOMO SCIBONA"

Transcript

1 MESSINA XI-XII SECC.: PRIMI DATI DI STORIA URBANA DALLO SCAVO DEL MUNICIPIO di GIACOMO SCIBONA Lo scavo del cortile centrale del Municipio di Messina (Palazzo Zanca) fu avviato nel 1976 dalla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale di Siracusa in seguito alla scoperta di cospicue strutture edilizie romano-imperiali portate in luce dallo sbancamento effettuato per la costruzione di un palazzetto per uffici (VOZA 1976). L esplorazione venne poi ripresa nel 1988 dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina istituita l anno precedente, con una prima perizia di spesa preparata nel 1985 da quella di Siracusa, e proseguita poi con propri finanziamenti (SCIBONA 1992). La consistenza delle strutture messe fortunosamente in luce nello angolo sud-est evidenziava un tipo di edilizia monumentale, pubblica, testimoniata dalla presenza di un criptoportico a doppia navata, con copertura sicuramente a botte su massicci pilastri rettangolari, molto probabilmente nello schema di ambulationes che formavano peristili in aree pubbliche (SCIBONA 2001). Era d altra parte ben evidente, nelle sezioni est ed sud rimaste a vista fin dal 1976, la successione di diversi livelli di terreno accompagnati, sul lato sud, subito sotto la pavimentazione del cortile, da una vera e propria sequenza stratigrafica edilizia costituita (SCIBONA 1986), dall alto verso il basso, da strutture murarie medievali in pietrame (orientate est-ovest), accompagnate da materiali ceramici di XI-XII sec., direttamente impiantate (area B VII-VIII) su quelle laterizie del criptoportico romano (est-nord-est/ovest-sud-ovest). La costruzione di quest ultimo aveva a sua volta tranciato una precedente struttura edilizia (nord-sud) di cui rimane, alla base della sezione E, all altezza del portico, un basso muro a doppio paramento di blocchetti di calcare. Alla luce di questa scoperta anche i pochissimi dati, scultorei ed epigrafici (ORSI 1920), raccolti e presentati al Soprintendente Paolo Orsi in modo, per dir così, iperbolicamente selettivo nel 1916, durante lo scavo degli ampi cavi di fondazione di Palazzo Zanca, vengono a trovare una loro specifica coerenza nel carattere pubblico di questa zona della città in età imperiale. La ricchezza archeologica di questo insieme consigliava così di allargare preliminarmente lo scavo a tutta l area, anche in considerazione della circostanza che, trovandosi il portico in asse all unico ingresso rotabile del cortile, una esplorazione iniziale di queste strutture avrebbe comportato la chiusura del transito, anche pedonale, per gli stessi futuri cantieri di scavo. Questo è il motivo per cui ancora oggi (2003) i resti del portico, alti talora fino a poco meno di due metri, non sono stati ancora scavati. L esplorazione sistematica del cortile ha rivelato una realtà archeologica non meno sorprendente e complessa di quella presente nell angolo sud-est in quanto, subito sotto la pavimentazione (Fig. 1), lo scavo ha delineato quello che appariva essere un frammento della città crollata con il terremoto del Nei giorni in cui su Storia della Città si pubblicava (ARICÒ 1988) la pianta di Arena (1783) raffrontata a quella della Messina pre-1908 e a quella della città attuale (Piano Borzì), veniva ben presto riconosciuto nelle strutture messe in luce nell area centrale del cortile, quel tratto del Vico della Neve (Fig. 2) (orientato all incirca nord-sud) compreso tra l incrocio con la Via della Neve (a nord) e la Via del Forno Scoperto (a sud) (SCIBONA 2001). Ma quelli che, in prima evidenza (Fig. 3), sembravano gli stessi dati urbani cancellati dal terremoto e sostituiti dal disegno della città di Borzì, si svelavano inseriti in un terreno che con l avanzare dell indagine rivelava essere un deposito archeologico la cui lettura appariva a prima vista complicata, ricco com era di materiali di XII-XV sec. e, nell area del Vico della Neve, di battuti stratificati, riconducibili al XII secolo. D altronde anche gli spiccati edilizi dei due isolati che si affacciano sul Vico ove si escludano due pozzi quadrangolari in muratura che hanno restituito pochi frammenti di terraglie inglesi di XIX sec. non mostravano caratteristiche in qualche modo attribuibili ad una fase edilizia conclusa con il Tutt altro! Il piano d impianto degli ambienti, colmati da butti di vario tipo, con materiali di XII-XIII (alfa), di XIII-XV (eta) (SCIBONA, FIORILLA, MANGANO 2001), di XIV (zeta), della metà del XVIII (gamma: interruzione d uso con forte incendio), ecc., veniva a trovarsi tra m 1,50-1 di profondità rispetto ai livelli stradali di XII sec. incontrati per primi sul Vico della Neve. Questo piano peraltro è rappresentato da un poderoso nucleo cementizio d età imperiale, non sappiamo quanto esteso verso ovest, da considerare obliterato, forse anche nel suo punto più alto (zeta), sino alla ripresa di frequentazione dell area, tra fine XI e XII secolo. In realtà i due isolati che prospettano da est e da ovest sul Vico risultano formati dalla aggregazione, determinata dalla maglia viaria, di ambienti di vario tipo: alcuni, abbastanza ampi in cui potrebbero riconoscersi dei cortili; due ipogeici, già voltati a botte, uno dei quali (eta) prof. oltre m 3,50, destinati alla conservazione di derrate particolari (la neve?); case monocellulari, che potremmo conoscere meglio, sicuramente solarate, rasate ma anche smantellate ad est, oltre il livello stradale di fine XII sec., dai cantieri di Palazzo Zanca del 1916 e È un tipo di edilizia parcellizzata, finora conosciuta dalle fonti (PENET 1998, p. 22) che, come mostra lo scavo, cresceva su se stessa, sovrapponendo, affiancando, trasformando resti di spiccati in fondazioni di realtà edilizie che andavano rovinando per crolli, incendi, eventi sismici compresi tra il 1169 e il 1783, azzerando i volumi. Eventi di questo tipo costringevano a scendere per far ricominciare daccapo. Si ponevano nuove fondazioni, a volte non si cancellavano del tutto le tracce delle precedenti, rispettando sempre la sede stradale, facendo cantiere dallo interno degli isolati (ambb. gamma-delta-eta), lavorando in proprietà privata senza ostacolare l uso dello spazio viario, pubblico ma anche angusto, fortunatamente alla fine così non disturbando i più antichi livelli e battuti stratificati a noi pervenuti nel Vico. Alla loro base sono ancora affiorate altre strutture romano-imperiali, come le precedenti, orientate est-nord-est. Immerse in terra argillosa, venne a depositarsi su di esse un livello alluvionale di sabbie e ghiaiette giallastre sciolte, coperto da una prima crosta dura, un battuto! È la fase, molto lunga, che segue la distruzione ed obliterazione delle strutture edilizie imperiali, con materiali ceramici della stessa epoca ma sporadici, fluitati, illeggibili, trascinati lì da altri contesti, da innumerevoli episodi alluvionali: è il piano irregolare di una strada larga poco meno di 3 m, la prima fase del superiore Vico della Neve. È percorsa lateralmente ad est da un canale naturale, configuratosi sotto un rialzo occupato dai resti di una povera struttura in pietrame, forse una stalla visto che ad essa è connessa una canaletta in framm. di cotto, larga e piatta, propria per liquami, in pendenza verso il canale stradale. Questa canaletta è poi tranciata, a m 0,90 del suo sviluppo, dalla prima delle due fasi della fondazione dell amb. lambda il cui impianto venne ad ampliare così di circa 1 m la larghezza di quello che sarà il Vico della Neve, da allora fino al Sullo stesso margine in cui insiste la stalla, più a sud, le impronte di una serie di buchi per paletti di legno (diam. cm 12-15; prof. conservata fino a cm 20 circa) evidenziano la presenza di una recinzione-staccionata mentre tra questa e la stalla il margine è sottolineato e chiuso da pietroni fluviali infissi a coltello lungo la stessa linea (che è quella della prima strada) anche se discontinuamente. 504

2 Fig. 1 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 2 Ancora più a sud, ma stavolta sul lato ovest, due gradini in muratura, il superiore coperto in parte da una larga fondazione, sicuramente post-medievale, di calcestruzzo, che scende dal nostro livello zero, sono quel che rimane di una casa, rialzata appunto di due gradini sul piano di questa prima fase del Vico. Questi ed altri elementi, tra cui a me sembra molto significativa la morfologia articolata a dossi, irregolari, di un livello di terreno sabbioso, ricoperto da uno straterello di calce, raggiunto nello scavo dell ambiente theta (scavo sospeso), sembrerebbero connotare un ambiente periferico, di tipo rurale, forse già razionalizzato dal tracciato della strada inferiore e quindi inglobato nel disegno della rete viaria dell impianto stradale definitivo. Prima di considerare il senso topografico e le implicanze che questo insieme di dati racchiudono per la storia urbana di Messina, è necessario presentare, sia pur fugacemente, alcuni elementi relativi alla formazione e ai contenuti del deposito che copre il tracciato del Vico. Esso è costituito (Fig. 4) da una infinita serie di butti, di immondezze domestiche (decine di migliaia di resti ossei di animali, di frammenti ceramici, di tegolame e sterri) variamente stratificati in un terreno alluvionale di sabbie e ghiaiette che ha innalzato il livello della strada, con una progressione altimetricamente segnata da croste, irregolari nello spessore e nello sviluppo ma costantemente orizzontali, in cui balza subito evidente la moltiplicazione dei materiali dal basso verso l alto, a riprova di una sempre più intensa antropizzazione dell area. Anche a non voler attribuire la valenza di battuti d uso, il loro intrinseco significato stratigrafico di sequenze sigillanti, e quindi di elementi decisivi per una cronologia relativa dei materiali racchiusi, è indubbiamente pregnante. Per quanto riguarda questi ultimi basterà intanto presentare le grandi linee di cinque contesti, tre di primi battuti (livello superiore) e due rispettivamente di terzo e quinto battuto (livello medio-inferiore), scelti a documentare punti diversamente dislocati nel deposito del Vico della Neve, sia nel suo sviluppo lineare che in profondità (SCIBONA 2003 c.s.). LIVELLO SUPERIORE Punto a. λ µ: livello zero (Tavv. I-II) Elementi caratterizzanti sembrano essere il fr. di anfora (n. 1) tipo Zisa (ARDIZZONE 1999, p. 24 tipo C1/D2) del XII sec. confrontabile con tipi di Brucato di XI-XII (MACCARI-POISSON 1984 Pl. 15, a e pp. 271 e 378: tipi 4C e 4E); così pure la scodella bizantina greca (n. 10) riferibile al Medallion Style della Painted Incised Sgraffito Ware della metà del XII sec. (MORGAN 1942, p. 159 e ). Non molto dopo quest ultimo periodo, dovrebbe collocarsi l olletta invetriata in verde (n. 5) in pasta chiara, di area siculo-maghrebina sicuramente vicina all esemplare del Museo Sacro Vaticano (GABRIELI, SCERRATO 1979, fig. 497), mentre gli ampi bacini carenati (nn. 6-7) forse altrove fuori uso rappresenterebbero una produzione locale in via di esaurimento verso la metà del XII, quan- 505

3 Fig. 7 Fig. 5 Fig. 8 tipo maghrebino, per lo più decorata da bande verdi marginate in bruno (n. 8) (MOLINARI 1995, p. 121). a. θ sud: 1 battuto (Tavv. IV-V-VI) Fig. 6 do comincia a diffondersi la scodella a larga tesa, invetriata e decorata a segmenti e punti verdi su ingobbio (n. 9). La sua produzione, e non soltanto essa, potrebbe essere direttamente dipendente dalla presenza in Messina degli artigiani greci deportati da Corinto, Tebe, ecc., dopo i saccheggi effettuati da Ruggero II nel in territorio greco (CHALANDON 1907, II, pp e ; fonti in KISLINGER 2001, p. 131). La scodella a punti verdi, che tanta fortuna (FIORILLA 2001) ebbe a Messina tra XII e XIII sec., aveva a sua volta soppiantato quella a calotta, con orlo ingrossato, di Anche in questo punto la presenza (n. 15) della produzione corinzia bizantina del Medallion Style-Incised Sgraffito, della metà del XII, fornisce un elemento di riferimento ai materiali associati. Si tratta di bacini e scodelle a calotta, a tesa breve e piana anche in presenza di labbro ingrossato (nn. 19, 22). Un solco piano è generalmente presente sotto l orlo che presenta modanatura semplice (nn. 17, 18, 19, 21, 22). Come nel precedente contesto (n. 9) anche qui abbiamo una scodella invetriata a larga tesa (n. 25) forse su ingobbio, una olletta da fuoco (n. 27) e un anfora a scanalature (n. 26). È presente un grande catino tronco-conico ad ampie solcature decorate (n. 29), una lucerna a vasca aperta, invetriata, con presa a linguetta orizzontale sull orlo (n. 28), due teglie da focaccia o pane àzzimo (nn ) che nulla hanno in comune con i testi da pane (RICCI 1990, p. 217), trovando invece riscontro a Brucato, sia pure in contesto di XIII (MACCARI-POISSON 1984, pp ). a. ξ ΙΕ: 1 battuto (Tavv. VIII-IX-X) Più che la scodella bizantina (n. 50), la cui produzione è da determinare, o i due framm. di anfore dipinte in rosso (nn. 3536), gli elementi caratterizzanti questo punto della strada sono dati dai framm. di vasellame domestico, bacini e scodelle invetriate a calotta (nn ), numerosi e ripetitivi, riferibili ad un periodo compreso forse entro il terzo quarto del XII sec. 506

4 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 6 Tav

5 Tav. 9 Tav. 8 Tav. 10 LIVELLO MEDIO-INFERIORE a. θ sud: 3 battuto, ter (Tavv. VII) Se la stratigrafia del deposito segnata dalle croste dei battuti ha un qualche significato di successione cronologica, questo 3 battuto ter, interessante per le novità restituite, potrebbe essere datato proprio verso la metà del XII secolo, rispetto al 1 battuto θ sud (sopra presentato) proiettato con la sporadica presenza della scodella a larga tesa (n. 25) forse ingobbiata, verso la seconda metà del secolo. In questo 3 battuto ritroviamo l anfora a scanalature (n. 32); una pentola cilindrica (n. 33) in ceramica da fuoco, quasi un albarello, con doppio listello poggia-coperchio, interno ed esterno; una tapadera, coperchio da fuoco tronco-conico rovesciato con presa interna (n. 34), forma nota a Cartagine e poi nella Spagna musulmana di XI-XII sec. (BAZZANA 1984, pp ), a Costantinopoli (HAYES 1992, pp. 14, 27, 163, 170), a Roma (RICCI 1990, p. 233), dove è ben presente anche una produzione in ceramica comune come coperchio d anfora fino ai primi del XV sec. (ROMEI 1990, pp. 273, 286). a. µ ν. 5 battuto (Tav. III) Due scodelle a tesa breve e piana (nn ) di XIprimi XII sec., assieme ad un piatto corinzio bizantino con figura di tonno, del Free Style Incised Sgraffito (MORGAN 1942, pp ) (fine point sgraffito Group: VON WARTBURG 2001, passim) databile dall XI (PAPANIKOLA- BAKIRTZI 1992, p. 23) lungo i primi decenni del XII sec., assieme alla profondità di giacitura, resa certa dalla integrità stratigrafica dei battuti superiori e corrispondente alla prima fase della strada, forniscono i parametri cronologici dell originario impianto edilizio del Vico che in questo tratto almeno, nasce direttamente sul livello di distruzione-abbandono delle strutture romano-imperiali. *** È evidente che un analisi sistematica estesa all insieme dei contesti qui fugacemente esemplificati arricchirà i dati obiettivi, darà modo di precisare quanto acquisito, e di individuare nuovi problemi e, fors anche, nuove ipotesi per vecchi problemi. Pur non potendo escludere eventuali sporadiche presenze ancora da documentare, penso che difficilmente l impianto di questo tratto urbano potrà essere retrodatato. L interpretazione dei dati, poi, non riesce a problematicizzare quelli che si presentano, a mio giudizio, come degli assoluti punti fermi: 1 la coincidenza, anzitutto, del disegno delle strade e dei blocchi edilizi messi in luce dallo scavo (Fig. 7) con quelli della città crollata nel 1908 (Figg. 5-6). Una coincidenza che, confermata dalla minuta parcellizzazione catastale, sembra naturalmente rimandare al tipo di edilizia monocellulare, solarata, documentata dallo scavo. Se le variazioni riscontrate nella larghezza delle strade medievali (a livello superiore il Vico della Neve è di un metro più largo a nord) non trovano confronti precisi nel catastale 1:500, ciò si deve al carattere riduttivo, semplificativo di questo tipo di cartografia. La coincidenza planimetrica viene però ribadita dalla presenza di due pozzi (p3 e p4), allineati all interno dei muri perimetrali di facciata dell isolato ovest. Ricordo che nel fondo di essi sono stati raccolti pochissimi frammenti di terraglie di XIX sec., epoca alla quale dovrebbero risalire per il tipo di muratura esibita. Ambedue sembrano comunque posteriori alla ricostruzione seguita al terremoto del 1783 e non è da escludere che quelle stesse terraglie possano essere pertinenti agli sterri del 1908 di cui erano esclusivamente colmi. 2 lo iato, quindi, presentatosi come livello alluvionale sciolto e sterile, esistente tra le strutture edilizie romane, 508

6 sicuramente già fuori uso nel VI-VII sec., e la quota d impianto del vero e proprio palinsesto edilizio e stradale il cui disegno (Figg. 5, 6) permane fino al la datazione dell inizio della formazione del deposito archeologico del Vico della Neve (materiali e strutture) tra la fine dell XI-inizi XII sec. La combinazione di questi tre punti ci costringe a vedere nei blocchi edilizi indicati (Figg. 7-5) e in quelli analoghi (Fig. 6) che, con sviluppi variamente trapezoidali, coprono razionalmente la fascia urbana occidentale compresa, da N a S, tra i torrenti Boccetta e Portalegni, quell abitato difeso da (mura con) torri, iniziato dal Gran Conte nel 1082 sumptibus pluribus apparatis, undecumque terrarum artificiosis caementariis conductis e portato avanti brevi tempore assieme ad una turrim et propugnaculum immense altitudinis mirifico opere (MA- LATERRA III, XXXII), molto probabilmente un sistema fortificatorio che inglobando per tutta la sua altezza (circa 100 m s.l.m.) l altura di Matagrifone, naturalmente incombente da ovest sulla piana, doveva moltiplicare in verticale l altezza di una torre-dongione che controllava da nord tutta la città. Essa raccoglieva la linea delle mura settentrionali che chiudevano la valle del Boccetta, e li dirigeva lungo il mammellone che, piegando ad ovest e sud-ovest, inglobava le alture di Torre Vittoria e della Caperrina. Nella toponomastica messinese, documentata negli strumenti giuridici greci e latini di XII-XIII sec., questo abitato viene rispettivamente indicato come neokastron e nova urbs, topograficamente distinta dalla vetus (GUILLOU 1963, pp ; MÉNAGER 1963, pp , ; PENET 1998, pp. 88, 95, 102, 106, 123, 305, 506, 517). Le grandi linee di una sua interpretazione urbanistica possiamo cogliere in una incisione di XVI sec., come pure in una delle lastre di bronzo del monumento a don Giovanni d Austria (1572), come suggerito nel 1953 da Roberto Calandra (CALANDRA 1953, p. 10 fig. 2). La tessitura regolare dello sviluppo urbano (nova urbs) si sovrappone su tutta la fascia ovest al tratto più interno della zona portuale, resa ad andamento irregolare, semicircolare (urbs vetus) (Fig. 8). L evidenza archeologica conferma che le opere avviate da Ruggero negli anni 80 dell XI sec. (MALATERRA cit.) hanno comportato al di là degli aspetti militari, la realizzazione di un disegno urbano reso possibile principalmente dalla disponibilità della piana compresa tra l ansa del torrente di S. Filippo il Piccolo, presso cui fu edificata alla fine del XII sec. la grande fabbrica del Duomo, e il torrente Boccetta a nord. Essa non era stata più occupata o urbanizzata dopo l età imperiale. Le occasioni di verifica archeologica su tutta l area ovest della città sono ormai rare ed improbabili. Bisognerà partire da una opportuna analisi del catastale della città distrutta, quanto più possibile confortata dai dati archeologici già acquisiti, qualora disponibili. L archeologia urbana di Messina rivendica con questo ai Normanni, costruttori di castelli ma anche, di lì a poco, creatori del Regnum, quella che sembra essere la prima ampia pianificazione urbana da loro realizzata in una visione globale dell esercizio del potere, lasciata in eredità agli Svevi e allo Stato moderno. RINGRAZIAMENTI Ringrazio Rocco Burgio per la realizzazione delle Tavv ABBREVIAZIONI ARDIZZONE F. 1999, Le anfore recuperate sopra le volte del palazzo della Zisa e la produzione di ceramica comune a Palermo tra la fine dell XI ed il XII secolo, «MEFRM», 111, Roma, pp ARICÒ N. (ed.) 1988, Cartografia di un terremoto, Messina 1783, in Storia della città, 45, Milano. BAZZANA A. 1984, Typologie et fonction du mobilier céramique d une alquería musulmane à Valence aux XIe et XIIe siècles: Santa Fede Oliva, in La ceramica medievale nel Mediterraneo Occidentale (Siena-Faenza 8-13 ottobre 1984), Firenze 1986, pp CALANDRA R. 1953, Lineamenti d urbanistica messinese dalle origini alla metà del 500, Messina. CHALANDON F. 1907, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, Tome Second, Paris, pp e FIORILLA S. 2001, Primi dati sulla produzione e la circolazione ceramica tra XII e XV secolo a Messina, in SCIBONA, FIORIL- LA, MANGANO GABRIELI F., SCERRATO U (1985), Gli Arabi in Italia, Milano. GUILLOU A. 1963, Les actes grecs de S. Maria di Messina, (XI- XIV s.) Palermo. HAYES J.W. 1992, The Pottery, Excavations at Saraçhane in Istanbul, Princeton. KISLINGER E. 2001, Regionalgeschichte als Quellenproblem. Die Chronik von Monembasia und das sizilianische Demenna (Tabula Imperii Byzantini, herausg. von J. Koder, Bd. 8), Wien. MACCARI-POISSON 1984, Brucato. Histoire et archéologie d un habitat médiéval en Sicile, sous la direction de J.M. Pesez, vol. I, Rome. MÉNAGER L.R. 1963, Les actes latins de S. Maria di Messina ( ), Palermo. MOLINARI A. 1995, L Italie du Sud, in Le Vert et le Brun, de Kairouan à Avignon. Céramiques du X au XV siècle. Musées de Marseille, pp MORGAN CH.H. 1942, II, The Byzantine Pottery (Corinth vol. XI), Cambridge, Massachusetts. ORSI P. 1920, Messina. Scoperte Varie, «NotSc» 1920, pp PAPANIKOLA-BAKIRTZI et alii 1992 = PAPANIKOLA-BAKIRTZIS D., DAUTERMANN MAGUIRE E., MAGUIRE H., Ceramic Art from Byzantine Serres (Illinois Byzantine Studies, III), Urbana- Chicago. PENET M. 1998, Le Chartrier de S. Maria di Messina, vol. I. Actes latins conservés à la Bibliothèque nationale de Paris ( ), Messina. RICCI M. 1990, Ceramica acroma da fuoco, in L. SAGUÌ, L. PAROLI (a cura di), L esedra della Crypta Balbi nel medioevo (X.XV secolo), Firenze, pp ROMEI D. 1990, Ceramica acroma depurata, 1, Anfore, coperchi, piedistalli,, in L. SAGUÌ, L. PAROLI (a cura di), L esedra della Crypta Balbi, cit., pp SCIBONA G. 1986, Punti fermi e problemi di topografia antica a Messina: , in Atti Taranto 1986, pp SCIBONA G. 1992, Messina, Storia della ricerca archeologica, in Bibliografia Topografica Colonizzazione Greca, vol. X, Roma-Pisa, pp SCIBONA G. 2001, Nuovi dati sulla città romana e medievale nell area del Municipio di Messina, in SCIBONA, FIORILLA, MAN- GANO 2001, pp SCIBONA G. c.s., Messina: livelli, contesti, forme di XI-XII secolo nello scavo del Municipio. Primi dati, in I Normanni nello Stretto e nelle Eolie, Catalogo della Mostra (Lipari, ottobre 2002) c.s. SCIBONA G., FIORILLA S., MANGANO G = SCIBONA G., Nuovi dati sulla città romana e medievale nell area del Municipio di Messina; FIORILLA S., Primi dati sulla produzione e la circolazione ceramica fra XII e XV secolo a Messina; MANGANO G., I resti faunistici degli ambienti alfa ed eta del Palazzo Municipale, in G.M. BACCI, G. TIGANO (a cura di), Da Zancle a Messina, Messina, pp VON WARTBURG M.L. 2001, Bowls and Birds: Some Middle Byzantine Glazed Bowls from Swiss Private Collections, in MO- SAIC. Festschrift for A.H.S. Megaw, ed. by J. Herrin, M. Mullett and C. Otten-Froux, «British Schools at Athens», Studies 8, Athens, pp VOZA G. 1976, L attività della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, «Kokalos», XXII-XXIII, p

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI I resti dell archeggiatura del lato orientale del chiostro, ancora imprigionati in un muro di recinzione, in una foto dei primi del Novecento. L area del chiostro,

Dettagli

Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna

Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna Università degli Studi di Sassari Corso di Archeologia Medievale (Prof. Marco Milanese) Anno Accademico 2005/2006 Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna Avvertenza

Dettagli

La pianta 1. Rilievo Le regole della rappresentazione grafica Geometria descrittiva rappresentare un oggetto su un piano bidimensionale Concetti base proiezione e sezione Tipologia delle rappresentazioni

Dettagli

Edicole sacre e Capitelli

Edicole sacre e Capitelli Edicole sacre e Capitelli Le Edicole sacre, i cosiddetti Chiesolini ed i Capitelli che si trovano nelle diverse corti e strade di Felonica, sono piccole architetture, a forma di cappella o tempio, contenenti

Dettagli

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio 13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio La zona di Castelseprio era abitata già in età pree protostorica, infatti

Dettagli

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA DESCRIZIONE DELL AREA DI CANTIERE Il cantiere confina con le seguenti vie:

Dettagli

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE CAPITOLO DISEGNO PROSPETTICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE La norma UNI EN ISO 0209-2 raccoglie i principali metodi di rappresentazione raccomandati per il disegno

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Il presente progetto tratta del Piano di Recupero ai sensi degli art. 27 e 28 della L. 457/78 e della contestuale applicazioni delle previsioni della L.R. n. 22 del 08/10/2009

Dettagli

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA Seconda Università degli studi di Napoli Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli CORSO DI TEORIA E STORIA DEL RESTAURO ANNO ACCADEMICO 2010-2011 PROF. ARCH. G. FIENGO IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Laboratorio TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Le abitazioni dei Romani Due erano le tipologie abitative urbane dei Romani: la domus, la casa più ricca, di cui avete

Dettagli

Descrizione delle caratteristiche di accessibilità dell isola pedonale (ZTL) e delle piazze che attraversa.

Descrizione delle caratteristiche di accessibilità dell isola pedonale (ZTL) e delle piazze che attraversa. ZTL E PIAZZE Descrizione delle caratteristiche di accessibilità dell isola pedonale (ZTL) e delle piazze che attraversa. A Jesolo nei mesi estivi, dalle ore 20.00 alle ore 06.00 del giorno successivo,

Dettagli

europlus-silentium EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO PROGETTO DI RICERCA ALLESTIMENTO IN LABORATORIO

europlus-silentium EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO PROGETTO DI RICERCA ALLESTIMENTO IN LABORATORIO EFFETTO SULLA TRASMISSIONE DEL RUMORE AL CALPESTIO Misure di rumore di calpestio su solaio laterocementizio in laboratorio secondo UNI EN ISO 140-6 Nel mese di maggio 2009 è iniziata la sperimentazione

Dettagli

RELAZIONE SULLE FOGNATURE

RELAZIONE SULLE FOGNATURE RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del

Dettagli

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299)

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) Relatrice: Prof.

Dettagli

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

Museo archeologico del materiale proveniente dagli scavi di Saturo presso il Castello di Leporano

Museo archeologico del materiale proveniente dagli scavi di Saturo presso il Castello di Leporano Prof. Rossana Carullo _Museografia Politecnico di Bari Facoltà di Architettura - A.A. 2009/2010 Laboratorio 4 di Archeologia Allestimento di musei e parchi archeologici Museo archeologico del materiale

Dettagli

Comune di Piacenza- via S. Vincenzo - Ex scuola S. Vincenzo Saggi stratigrafici

Comune di Piacenza- via S. Vincenzo - Ex scuola S. Vincenzo Saggi stratigrafici Alessandra D Elia Via G. Verdi, 13-29100 Piacenza Tel. & fax 0523384408 tel. cell. 3355877103 e. mail deliarestauri@yahoo.it pec alessandradelia@pec.laapc.it P.iva 01123600338 - C.F. DLELSN66L60F205O N.

Dettagli

REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO

REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO Viale Tre Martiri, 89 45100 R O V I G O A47 - PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE DI INQUADRAMENTO GEOTECNICO 1.0 PREMESSE Il progetto prevede la costruzione di un nuovo corpo

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

Variante al P.R.G. di Besenello: Novembre 2005

Variante al P.R.G. di Besenello: Novembre 2005 COMUNE DI BESENELLO PROVINCIA DI TRENTO Variante al P.R.G. di Besenello: NORME DI ATTUAZIONE AL P.R.G. MANUALE DI INTERVENTO PER GLI INSEDIAMENTI STORICI progettista ing. Giorgio Rasera Il progetto di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA. Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA. Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare Ruderi Podere Magnana sito in Via Galeazza 30, San Felice sul Panaro Modena, 41038 Ubicazione : Podere

Dettagli

APPARTAMENTO 5 VANI IN VENDITA A PISA - tra Media World e Viale delle Piagge

APPARTAMENTO 5 VANI IN VENDITA A PISA - tra Media World e Viale delle Piagge APPARTAMENTO 5 VANI IN VENDITA A PISA - tra Media World e Viale delle Piagge Privato vende bellissimo appartamento 5 vani, 2 bagni, molto luminoso perfettamente ristrutturato con parquet in tutte le stanze,

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO

LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO Una seconda fase edilizia, molto incisiva, si ha nei primi decenni del XV secolo ed è caratterizzata da una serie cospicua di interventi di restauro e di ampliamento

Dettagli

LE SISTEMAZIONI SUPERFICIALI

LE SISTEMAZIONI SUPERFICIALI LE SISTEMAZIONI SUPERFICIALI L opera è stata suddivisa in quattro lotti funzionali con progetti esecutivi approvati dalla Giunta Comunale nel mese di febbraio 2014. Nel mese di novembre 2014, dopo la conversione

Dettagli

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2 STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano

Dettagli

Il palazzo ducale di Urbino è un caso esemplare di manufatto edilizio i cui lavori di trasformazione sono stati capaci di cambiare radicalmente la

Il palazzo ducale di Urbino è un caso esemplare di manufatto edilizio i cui lavori di trasformazione sono stati capaci di cambiare radicalmente la Urbino Il palazzo ducale di Urbino è un caso esemplare di manufatto edilizio i cui lavori di trasformazione sono stati capaci di cambiare radicalmente la forma della città cui appartiene e perfino il suo

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE

STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ 47.75.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM16U

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

Descrizione generale della proprietà

Descrizione generale della proprietà Descrizione generale della proprietà La proprietà si estende su una superficie di 1523m2 in Via al Piano 6 nel Comune di Sementina, ai margini della zona agricola del Piano di Magadino, in un quartiere

Dettagli

Lupa Capitolina: lupa con Romolo e Remo. Bronzo, opera etrusca del V secolo a.c. (i gemelli sono un'aggiunta del XV secolo).

Lupa Capitolina: lupa con Romolo e Remo. Bronzo, opera etrusca del V secolo a.c. (i gemelli sono un'aggiunta del XV secolo). Lupa Capitolina: lupa con Romolo e Remo. Bronzo, opera etrusca del V secolo a.c. (i gemelli sono un'aggiunta del XV secolo). Roma fu fondata nel 753 a.c Da 753 al 509 Roma fu governata dai sette re, i

Dettagli

SETTORE VIA-VAS NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE. Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze

SETTORE VIA-VAS NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE. Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze Direzione tecnica SETTORE VIA-VAS Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE VALUTAZIONE MONITORAGGIO GENNAIO 212 MARZO 213. PREMESSA La

Dettagli

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Dai dati di scavo è stato possibile ipotizzare quanto segue: Fase I: IX-X sec.

Dettagli

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze)

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) LOCALIZZAZIONE PISA SESTO FIORENTINO FIRENZE COMPLESSO LUZZI ORTOFOTO COMPLESSO LUZZI DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPPORTUNITA

Dettagli

Complesso immobiliare Ex RSA Comune Castiglion Fiorentino (Arezzo)

Complesso immobiliare Ex RSA Comune Castiglion Fiorentino (Arezzo) Complesso immobiliare Ex RSA Comune Castiglion Fiorentino (Arezzo) Mappa della Toscana con localizzazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo) PRINCIPALI DISTANZE: Roma 220 km Milano 375 km Firenze 79 km

Dettagli

CINQUE MINUTI AL CIMITERO

CINQUE MINUTI AL CIMITERO CINQUE MINUTI AL CIMITERO a cura di Luigi Lattuchella, Susanna Barboni, Servizio Pre.S.A.L. della Asl TO5 Che cosa è successo Un dipendente di un impresa funebre, durante l effettuazione di rilievi tecnici

Dettagli

PLANIMETRICO CATASTALE STRALCIO PLANIMETRICO

PLANIMETRICO CATASTALE STRALCIO PLANIMETRICO N 8 STRALCIO PLANIMETRICO CATASTALE STRALCIO PLANIMETRICO Carta tecnica ORTOFOTO N 8 Largo Pantheon Via Ubicazione Identificazione catastale Fg. n. 54 Part. n. A, 8, 67 N. Piani (livelli)... Fronti su

Dettagli

RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R.

RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R. RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R. 21/05/1980 n 59) RELAZIONE TECNICA corredata da documentazione fotografica RELAZIONE

Dettagli

Ciao, mi chiamo Mezzettino!

Ciao, mi chiamo Mezzettino! Ciao, mi chiamo Mezzettino! Sono un boccale in maiolica. Oggi ti racconterò la mia storia, con quali materiali e in che modo sono stato realizzato e ti parlerò dei miei antenati. Dopo il nostro viaggio

Dettagli

CITTÀ DI VALENZA PO. Regolamento Generale delle Insegne ABACO NORMATIVO ALLEGATO 1. Via Palmieri, 4 10143 TORINO

CITTÀ DI VALENZA PO. Regolamento Generale delle Insegne ABACO NORMATIVO ALLEGATO 1. Via Palmieri, 4 10143 TORINO CITTÀ DI VALENZA PO Regolamento Generale delle Insegne ABACO NORMATIVO ALLEGATO 1 Via Palmieri, 4 10143 TORINO A bandiera STENDARDI - SCULTURE - TRAFORI Si tratta di opere complesse realizzate in metallo,

Dettagli

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo 1. Scelta dei materiali Per la scelta dei materiali utilizzati nella progettazione e per la relativa definizione delle loro resistenze di progetto, si richiede di far riferimento alle NTC del 14/01/2008

Dettagli

Restauro a cura della. Dott.ssa Maria Savino

Restauro a cura della. Dott.ssa Maria Savino Restauro a cura della Dott.ssa Maria Savino Quadro situato nell atrio superiore della Casa Comunale STATO DI CONSERVAZIONE Il murales si presentava in buono stato, essendo situato all'interno del comune

Dettagli

Le variazioni del livello del mare nel Quaternario

Le variazioni del livello del mare nel Quaternario Le variazioni del livello del mare nel Quaternario Trieste, 1875 (Venezia, 1872; Genova, 1884; Marsiglia, 1885: Marina di Ravenna, 1896) AA 2015-2106 GQt Livello mare 1 Alla fine degli anni 60. Le calotte

Dettagli

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013 Intonaci per il consolidamento di murature lesionate da eventi sismici Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013 Data: 13/03/2013 Committente: Mgn srl Via Lago di Costanza 63 36015 Schio

Dettagli

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del

Dettagli

SAINT RHEMY EN BOSSES Un servizio ANAS. SS 27 del Gran San Bernardo km 30+500, Comune di Saint Rhemy En Bosses (AO)

SAINT RHEMY EN BOSSES Un servizio ANAS. SS 27 del Gran San Bernardo km 30+500, Comune di Saint Rhemy En Bosses (AO) SAINT RHEMY EN BOSSES Un servizio ANAS SS 27 del Gran San Bernardo km 30+500, Comune di Saint Rhemy En Bosses (AO) Scheda 15: Casa Cantoniera COD 174 SS 27 del Gran San Bernardo al km 30+500 loc. Cantine

Dettagli

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Edifici a schiera Edifici in linea Edifici a torre Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Nella definizione di case isolate

Dettagli

LA SITUAZIONE ANTE OPERAM

LA SITUAZIONE ANTE OPERAM LA SITUAZIONE ANTE OPERAM L idea del progetto di ripristino ed ampliamento della Vasca Tuffi del Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti dell Acqua Acetosa di Roma nasce dalla congiunta volontà espressa

Dettagli

NECESSITA DI NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO PER IL SOCIAL HOUSING

NECESSITA DI NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO PER IL SOCIAL HOUSING INVESTIMENTI NEL SOCIAL HOUSING NELL AMBITO DEL BANDO REGIONALE * PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE Redditivita e benefici dei vari scenari * Bando indetto con Decreto

Dettagli

Con l approssimarsi della stagione estiva, ed in presenza del nuovo porto, occorre prendere alcune decisioni in merito alle aree camper.

Con l approssimarsi della stagione estiva, ed in presenza del nuovo porto, occorre prendere alcune decisioni in merito alle aree camper. Oggetto: PIANO DELLA SOSTA AREA LIMITROFA AL PORTO A MARINA DI PISA Con l approssimarsi della stagione estiva, ed in presenza del nuovo porto, occorre prendere alcune decisioni in merito alle aree camper.

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Nel grafico si evidenzia l andamento mensile dei controlli

Nel grafico si evidenzia l andamento mensile dei controlli Via Roma 28-44034 Copparo (FE) tel. 0532 / 864500 fax 0532/864642 Consuntivo Manutenzione strade e segnaletica al 31/03/2012. Sulla scorta dei dati raccoilti sino al 31/03/2012, sono a stendere un primo

Dettagli

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014 Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Giugno 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO

ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO SEMINARI DI AVVIO ALLA PROFESSIONE PER GIOVANI INGEGNERI COMMISSIONE

Dettagli

Servizi tecnici e al patrimonio PERIZIA TECNICA DI STIMA SCHEDA SINOTTICA IMMOBILE

Servizi tecnici e al patrimonio PERIZIA TECNICA DI STIMA SCHEDA SINOTTICA IMMOBILE Servizi tecnici e al patrimonio PERIZIA TECNICA DI STIMA SCHEDA SINOTTICA IMMOBILE DENOMINAZIONE IMMOBILE INDIRIZZO ESTREMI CATASTALI Ex Circolo ENAL Piloni Via del Posatoio, Piloni Foglio 29 p.lla 392

Dettagli

Le arti figurative: pittura e fotografia

Le arti figurative: pittura e fotografia Le arti figurative: pittura e fotografia a cura di:angeli Alice, Barotti Lara, Turato Sara Singolare esempio di casa-fienile, caratterizzato da 13 arcate a tutto sesto ritmate da parete. Lo stato dell

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA

MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA Relatore: Prof. FRANCESCO

Dettagli

Oggetto: Rilievo della rete fognaria del comune di GUDO VISCONTI (MI).

Oggetto: Rilievo della rete fognaria del comune di GUDO VISCONTI (MI). Centro Direzionale Milanofiori - Palazzo Q7/Q8 20089 Rozzano (MI) - tel. 02 512802 fax. 02 51628055 Capitale Sociale 100.000 euro i.v. - Partita IVA e Codice Fiscale 02172780484 Iscrizione nel Registro

Dettagli

Relazione tecnico - descrittiva

Relazione tecnico - descrittiva Servizio Infrastrutture di Comunicazione, viarie, ferroviarie, Espropri, Patrimonio Immobiliare, Edilizia Scolastica e Sportiva, Protezione Civile, Sicurezza Relazione tecnico - descrittiva Progettisti:

Dettagli

DENUNCIA DI ESISTENZA

DENUNCIA DI ESISTENZA SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione

Dettagli

Locarno, 7 gennaio 2009. Al Consiglio Comunale. Locarno. Signori Presidente e Consiglieri, Premesse

Locarno, 7 gennaio 2009. Al Consiglio Comunale. Locarno. Signori Presidente e Consiglieri, Premesse MM no. 14 riguardante la richiesta di un credito di fr. 107'000 per la realizzazione di una segnaletica informativa e culturale nel Centro storico e per l adeguamento e la completazione della segnaletica

Dettagli

Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva

Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Introduzione La ricerca è stata realizzata nei primi 7 mesi del 2007, attraverso un questionario,

Dettagli

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO... 1 2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 2.1. GENERALITÀ... 1 2.2. ALIMENTAZIONE, SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E PROTEZIONI... 1 2.3. CONDUTTURE E CIRCUITI... 2 2.4.

Dettagli

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo

Dettagli

2. Riconoscimento spazi attrezzature collettive tipo Localizzazione Rapporti con la residenza

2. Riconoscimento spazi attrezzature collettive tipo Localizzazione Rapporti con la residenza TIPI DI CITTA : Lo schema che segue serve sia come riassunto della lezione 3 - spazi costruiti_tipi di città, sia per l esercizio 2: riconoscimento di tipi di città. I tipi di città prescelti non devono

Dettagli

IL CATASTO TERRENI ATTI DI AGGIORNAMENTO TIPO MAPPALE

IL CATASTO TERRENI ATTI DI AGGIORNAMENTO TIPO MAPPALE Il catasto inizia nel 1886 attraverso una Legge che sancì l uso per tutto il territorio italiano di un catasto geometrico particellare. In definitiva il catasto terreni entra in vigore e quindi in conservazione

Dettagli

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico P.I.I. VIA PARRI, VIA NITTI, PARCO DEI FONTANILI Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico L'ambito del progetto si trova all estrema periferia occidentale

Dettagli

IL NUOVO ESAME DI STATO LA SECONDA PROVA SCRITTA

IL NUOVO ESAME DI STATO LA SECONDA PROVA SCRITTA IL NUOVO ESAME DI STATO LA SECONDA PROVA SCRITTA NUOVA NORMATIVA Normativa (recente) C.M. 1/2015 DECRETO 29 gennaio 2015, n. 10 Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita

Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita Ville@Casali Real Estate s.r.l. Telefono: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita Contessa Entellina, IT Descrizione

Dettagli

RAPPORTO DEI DANNI SUBITI DAGLI EDIFICI A SEGUITO DELL EVENTO SISMICO DEL 6 APRILE 2009 ORE 1.32 (UTC) AQUILANO

RAPPORTO DEI DANNI SUBITI DAGLI EDIFICI A SEGUITO DELL EVENTO SISMICO DEL 6 APRILE 2009 ORE 1.32 (UTC) AQUILANO Citare come: G.M. Verderame, I. Iervolino, P. Ricci (2009), Rapporto dei danni subiti dagli edifici a seguito dell evento sismico del 6 aprile 2009 V1.00, disponibile su http://www.reluis.it. RAPPORTO

Dettagli

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Risultati dei Sistemi di allarme (HHWWS) e del Sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera

Dettagli

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO 22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO Per chi non sa dove andare qualunque strada é quella giusta! Topografia: Scienza della rappresentazione del territorio al fine di consentire l esatta individuazione

Dettagli

Il progetto Comenius A Short Latin Movie promuove lo scambio interculturale tra diverse realtà europee e permette di trovare punti d incontro tra

Il progetto Comenius A Short Latin Movie promuove lo scambio interculturale tra diverse realtà europee e permette di trovare punti d incontro tra Il progetto Comenius A Short Latin Movie promuove lo scambio interculturale tra diverse realtà europee e permette di trovare punti d incontro tra differenti folklori. Gli alunni Francesco Paolo Caragiulo,

Dettagli

Egittologia Questo articolo lo trovi su Egitto Plus www.egittologia.net I MATTONI MAGICI

Egittologia Questo articolo lo trovi su Egitto Plus www.egittologia.net I MATTONI MAGICI I MATTONI MAGICI INTRODUZIONE La famiglia seppelliva il defunto nella tomba piazzando abitualmente su quattro mattoni altrettanti amuleti protettori e li riponeva in quattro nicchie che poi muravano. Le

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Roma Castelli Romani Villa in vendita a Frascati sui Castelli Romani ville in vendita

Roma Castelli Romani Villa in vendita a Frascati sui Castelli Romani ville in vendita Ville@Casali Real Estate s.r.l. Telefono: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Roma Castelli Romani Villa in vendita a Frascati sui Castelli Romani ville in vendita Frascati, IT Descrizione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 85/E. Roma, 12 agosto 2011

RISOLUZIONE N. 85/E. Roma, 12 agosto 2011 RISOLUZIONE N. 85/E Roma, 12 agosto 2011 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Richiesta di rimborso per somme erogate a titolo di incremento della produttività negli anni 2008 e 2009. Compilazione

Dettagli

Due tombe d età imperiale rinvenute in via dell Acqua Bullicante a Roma

Due tombe d età imperiale rinvenute in via dell Acqua Bullicante a Roma The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 / 06.69.78.91.19 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I FONDAZIONI INDIRETTE (PALI DI FONDAZIONE) prof. ing. Vincenzo Sapienza Fondazioni Dirette su terreno resistente poco profondo Indirette su terreno resistente

Dettagli

Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM)

Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM) Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM) In seguito al sopralluogo condotto in data 30/12/2003 con il geom. Bellezza, funzionario

Dettagli

LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO

LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO La presente Linea guida, fornisce un efficace supporto per la compilazione del Pi.M.U.S. al fine di suggerire una corretta installazione dell opera provvisionale. I temi

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

Portoni sezionali per garage

Portoni sezionali per garage Portoni sezionali per garage Schede tecniche: aggiornate al 1.6.2008 Indice Indice Pag. LTE 0, con grecatura S, Woodgrain effetto legno 3 LTE 0, con grecatura M, Woodgrain effetto legno LTE 0, a cassettoni

Dettagli

scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati

scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati La scheda si compone delle seguenti parti: 1. Dati informativi 2. Oggetto dell intervento 3. Localizzazione geografico-amministrativa 4. Localizzazione

Dettagli

CONCORDATO PREVENTIVO OMOLOGATO N. 4/2011 TRIBUNALE DI S. MARIA C.V. LIQUIDAZIONE DEI BENI OFFERTI ALLA MASSA DEI CREDITORI DELLA ELDO ITALIA SPA

CONCORDATO PREVENTIVO OMOLOGATO N. 4/2011 TRIBUNALE DI S. MARIA C.V. LIQUIDAZIONE DEI BENI OFFERTI ALLA MASSA DEI CREDITORI DELLA ELDO ITALIA SPA CONCORDATO PREVENTIVO OMOLOGATO N. 4/2011 TRIBUNALE DI S. MARIA C.V. LIQUIDAZIONE DEI BENI OFFERTI ALLA MASSA DEI CREDITORI DELLA ELDO ITALIA SPA IMMOBILI OGGETTO DI CESSIONE IMMOBILE COMMERCIALE VIA PONTEGRADELLA,

Dettagli

Immagini satellitari ad alta risoluzione

Immagini satellitari ad alta risoluzione Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli

Dettagli

Approvazione dei Piani di Localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari

Approvazione dei Piani di Localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari Spett.le Municipio Roma VII Piazza di Cinecittà, 11-00174 Roma Dott.ssa Susana Ana Maria Fantino Dott. Stefano Carlizza Dipartimento Sviluppo Economico Attività Produttive e Agricoltura Via dei Cerchi,

Dettagli

Lastre semplici e pannelli coibentati

Lastre semplici e pannelli coibentati Lastre semplici e pannelli coibentati La è una ditta specializzata nella vendita di coperture metalliche in acciaio e alluminio provenienti dai maggiori produttori europei. Con sede in Ticino, la propone

Dettagli

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Dati di progetto: Data di inizio lavori: marzo 2011 Data fine lavori civili agosto 2013 Data fine lavori impiantistici novembre 2013 Lunghezza

Dettagli

ELENCO ALFABETICO DEI NOTAI (REDATTO NEL 1824) VOL. I A-CAROZZI

ELENCO ALFABETICO DEI NOTAI (REDATTO NEL 1824) VOL. I A-CAROZZI Inventario NO 2 Archivio di Stato di Milano ELENCO ALFABETICO DEI NOTAI (REDATTO NEL 1824) VOL. I A-CAROZZI Notarile di Milano (sec. XIII - sec. XX) Iperfondo Livello 1 Conservatore: Archivio di Stato

Dettagli

Indice. Inizia la corsa verso l alto 2. Il verticalismo moderno 5. Freedom Tower 10. Protagonisti e Antagonisti e Torri 14

Indice. Inizia la corsa verso l alto 2. Il verticalismo moderno 5. Freedom Tower 10. Protagonisti e Antagonisti e Torri 14 Indice Inizia la corsa verso l alto 2 Il verticalismo moderno 5 Freedom Tower 10 Protagonisti e Antagonisti e Torri 14 Il Mito e il Quartiere Coppedé 43 1 2 3 Torre delle Milizie Torre del Grillo Torre

Dettagli

ium1421 casale Todi, Perugia, Umbria

ium1421 casale Todi, Perugia, Umbria ium1421 casale Todi, Perugia, Umbria Italia / Umbria Caratteristiche principali Provincia: Perugia Località: Todi Tipo di terreno: центральная часть Tipologia immobile: Casa (Villa) Camere da letto: 8

Dettagli

Corso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI. A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini

Corso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI. A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini Corso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini DEFINIZIONE DI CATASTO Il catasto è l inventario dei beni immobili presenti sul territorio

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento

Dettagli

LA GROTTA DI SAN PANTALEONE

LA GROTTA DI SAN PANTALEONE LA GROTTA DI SAN PANTALEONE Bagnoli Irpino (AV) (Escursione del 31 agosto 2008) 1 In data 31.08.2008, un gruppo di amici del circolo socio-culturale Palazzo Tenta 39 e precisamente Nigro Domenico (Presidente),

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE YM04U ATTIVITÀ 47.73.10 FARMACIE Febbraio 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore WM04U Farmacie, è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione

Dettagli