PROCESSO CIVILE: Battute Iniziali L avvocato che si lagna di non essere capito dal giudice, biasima non il giudice, ma sè stesso.

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1 PROCESSO CIVILE: Battute Iniziali L avvocato che si lagna di non essere capito dal giudice, biasima non il giudice, ma sè stesso. Il giudice non ha il dovere di capire: è l avvocato che ha il dovere di farsi capire. Tra i due, quello che sta a sedere, in attesa, è il giudice: chi sta in piedi, e deve muoversi e avvicinarsi, anche spiritualmente, è l avvocato

2 Principio dispositivo Art c c. Attività giurisdizionale. Alla tutela giurisdizionale dei diritti provvede l'autorità giudiziaria su domanda di parte e, quando la legge lo dispone, anche su istanza del pubblico ministero o d'ufficio. Art. 99 c.p.c. Principio della domanda Chi vuole far valere un diritto in giudizio deve proporre domanda al giudice competente Art. 101 c.p.c. Il Giudice salvo che la legge disponga altrimenti, non può statuire sopra alcuna domanda, se la parte contro la quale è proposta non è stata regolarmente citata ( e non è comparsa. Se ritiene di porre a fondamento della decisione una questione rilevata d ufficio, il giudice riserva la decisione, assegnando alle parti, a pena di nullità, un termine, non inferiore a venti e non superiore a quaranta giorni dalla comunicazione, per il deposito in cancelleria di memorie contenenti osservazioni sulla medesima questione L 69/2009 ( Art. 112 c.p.c Corrispondenza fra il chiesto e il giudicato Il giudice deve pronunciare su tutta la domanda e non oltre i limiti di essa; e non puo' pronunciare d'ufficio su eccezioni, che possono essere proposte soltanto dalle parti.

3 ATTO INTRODUTTIVO Vocatio in jus Rispetto termini a comparire Regolarità della notificazione Editio actionis Domanda di tutela giurisdizionale Contenuto minimo ed essenziale Art. 163 c.p.c. Art. 320 c.p.c. Petitum immediato Petitum mediato Causa petendi OGGETTO DEL GIUDIZIO INTERPRETAZIONE DELL ATTO Cass n Cass n. 8140

4 Indicazione del Giudice DOMANDA Art. 318 c.p.c. Indicazione delle parti Esposizioni dei fatti Indicazione oggetto

5 Verifica regolarità contradditorio 1. rinnovare o integrare la citazione in caso di nullità della stessa (art. 164 c.p.c.); 2. rinnovare la notifica della citazione in caso di nullità della notifica e mancata costituzione del convenuto (art. 291 c.p.c.); 3. dichiarare la eventuale contumacia; 4. integrare il contraddittorio in caso di verifica di litisconsorti pretermessi (art. 102 c.p.c.); 5. regolarizzare gli atti attinenti la rappresentanza o l autorizzazione di una parte e verificare la validità della procura alle liti (182 c.p.c.); 6. integrare la domanda riconvenzionale nulla per incertezza dell oggetto o titolo (art. 167, comma due c.p.c.);

6 Verifiche preliminari del giudice 1. Determinazione giurisdizione e competenza 2. Determinazione di litispendenze, continenze e connessione di cause 3. Determinazione dell interesse ad agire o a contraddire e della legittimazione delle parti 4. Determinazione della inammissibilità e/o improponibilità e/o improcedibilità della domanda 5. Ammissione al patrocinio a spese dello Stato

7 Poteri del Giudice istruttore e impulso di parte Art. 127 c.p.c. L'udienza è diretta dal giudice singolo o dal presidente del collegio. Il giudice che la dirige può fare o prescrivere quanto occorre affinchè la trattazione delle cause avvenga in modo ordinato e proficuo, regola la discussione, determina i punti sui quali essa deve svolgersi e la dichiara chiusa quando la ritiene sufficiente Art. 175 c.p.c. Il giudice istruttore esercita tutti i poteri intesi al più sollecito e leale svolgimento del procedimento. Egli fissa le udienze successive e i termini entro i quali le parti debbono compiere gli atti processuali. Quando il giudice ha omesso di provvedere a norma del comma precedente, si applica la disposizione dell'articolo 289. Art. 101 c.p.c. II comma Se ritiene di porre a fondamento della decisione una questione rilevata d'ufficio, il giudice riserva la decisione, assegnando alle parti, a pena di nullità, un termine, non inferiore a venti giorni e non superiore a quaranta giorni dalla comunicazione, per il deposito in cancelleria di memorie contenenti osservazioni sulla medesima questione.

8 TRATTAZIONE Causa matura per la decisione senza necessità di istruzione probatoria (art. 187 c. I c.p.c.) Necessità di procedere all indagine istruttoria Fissazione udienza per assunzione mezzi di prova (art. 184 c.p.c.) Decisione su una questione che può condizionare il procedimento (art. 187 c. II e III c.p.c.) Principio della decisione più liquida

9 QUESTIONI PREGIUDIZIALI Questioni di rito che si caratterizzano per il nesso di priorità logico-giuridica che la lega alle altre questioni che da questa dipendono Questioni di giurisdizione, competenza Condizioni dell azione (art. 145 Dlgs.209/2005) Interesse ad agire Legittimazione ad agire QUESTIONI PRELIMINARI Questione di merito che nel processo civile, in ragione della sua astratta idoneità a definire il giudizio, avendo carattere preliminare rispetto all oggetto specifico della domanda, consente al giudice di anticipare il passaggio alla fase decisoria Decadenza Prescrizione Incapacità dei soggetti

10 A fronte di una questione preliminare e/o pregiudiziale il Giudice : 1. Se ritiene che l eccezione sollevata sia idonea a definire il giudizio Trattiene la causa in decisione (art. 50 c.p.c.) 2. Se ritiene che la questione sollevata non sia idonea a definire il giudizio prosegue il procedimento e rimanda la decisione al momento in cui la causa sarà decisa nel merito

11 Rappresentanza ed assistenza a stare in Giudizio ART. 182 C.P.C. (legitimatio ad processum) ART 317 (Rappresentanza davanti al Giudice di Pace) Difetto di rappresentanza Nullità procura ad litem Autorizzazione a stare in giudizio personalmente Elezione domicilio e pec

12 Patrocinio ex art. 82 c.p.c. Personalmente Nelle causa di valore (D.L. 212/2011 Autorizzazione del giudice in considerazione alla natura ed entità della causa Opposizione a sanzione amministrativa ex L. 689/81 Equa riparazione durata del processo ex L. 89/2001

13 Proponibilità azione di risarcimento Codice Assicurazioni Procedimento Tipo Danno Termine Norma Art. 148 Codice Azione risarcimento nei confronti responsabile Alle cose 60 gg decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all'impresa di assicurazione il risarcimento del danno Art. 145, I comma, Codice Art. 148 Codice Azione risarcimento nei confronti responsabile Alle persone 90 gg decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all'impresa di assicurazione il risarcimento del danno Art. 145, I comma, Codice Art. 149 Codice Azione indennizzo diretto Alle cose 60 gg decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all'impresa di assicurazione il risarcimento del danno Art. 145, II comma, Codice Art. 149 Codice Azione indennizzo diretto Alle persone 90 gg decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all'impresa di assicurazione il risarcimento del danno Art. 145, II comma, Codice Art. 283 Codice Danneggiante non identificato o non coperto da Assicurazione lett. a): alla persona; lett. b): alla persona nonché alle cose, il cui ammontare sia superiore all'importo di euro cinquecento, lett. c): ai terzi non 60 gg decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all'impresa all'impresa designata ed alla CONSAP - Fondo di garanzia per le vittime della strada Art. 287 Codice

14 DECRETO LEGGE 12 SETTEMBRE 2014 N. 132 MISURE URGENTI DI DEGIURISDIZIONALIZZAZIONE ED ALTRI INTERVENTI PER LA DEFINIZIONE DELL ARRETRATO IN Convenzione di negoziazione assistita da un avvocato Accordo mediante il quale le parti convengono di coopeerare in buona fede per risolvere in via amichevole la controversia FORMA SCRITTA ASSISTENZA LEGALE MATERIA DI PROCESSO CIVILE (G.U. n. 212 del ) CONVENZIONE Termine concordato mai inferiore un mese Mai diritti indisponibili CONDIZIONE DI PROCEDIBILITA 1. Risarcimento danni da circolazione stradale 2. Domanda di pagamento non eccedenti NO CONDIZIONE DI PROCEDIBILITA a. Quando la parte può stare in giudizio personalmente b. Controversie fra consumatore e professionista c. Ingiunzione di pagamento e relativa opposizione d. Procedimenti di accertamento tecnico preventivo e. Procedimenti di esecuzione forzata f. Procedimenti in camera di consiglio g. Azione civile dal processo penale