ISIS V. MANZINI A.S. 2012/2013
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1 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: FILOSOFIA e STORIA CLASSE 3A LS ANALISI DELLA SITUAZIONE. La classe, composta da 23 allievi di cui 7 studenti maschi, provenienti tutti dalla seconda classe del liceo scientifico tranne 2 allievi che hanno ripetuto la terza, non ha subito modifiche nel presente anno scolastico. Provenienti da un retroterra rivelatosi sociologicamente omogeneo hanno mantenuto durante l a.s., un livello di motivazione e d interesse molto evidenti, sia nei confronti della filosofia che della storia, come pure rispetto all insieme della proposta educativa del corso e in modo particolare rispetto alla sperimentazione introdotta in classe. Requisiti e abilità pregressi: La classe ha confermato di: possedere una significativa disponibilità a partecipare dialogicamente alle attività di apprendimento; saper rispettare le più essenziali norme della conversazione in una classe abbastanza numerosa; essere disponibile per una discreta attività di ricerca personale; possedere discreta volontà nell impegno e nel lavoro di gruppo; ma anche di: aver generalmente migliorato la competenza terminologica che appariva stereotipa e sintatticamente piuttosto semplice; mantenere ancora difficoltà, in qualche studente, nella lettura espressiva e nella rielaborazione di testi complessi per struttura e linguaggio specifico, in particolar modo nei confronti del manuale in uso; aver perfezionato l acquisizione di un metodo nel lavoro di apprendimento; aver confermato le attese personali ancora troppo orientate alle singole valutazioni come forma di distinzione nel gruppo. COMPETENZE GENERALI: Il clima educativo si è dimostrato perciò, durante questo anno scolastico, di attenta attesa e interesse motivato nei confronti della scuola in generale e della proposta educativa e didattica del triennio, in particolare nell ambito disciplinare della filosofia e della storia. Almeno nella maggior parte della classe. Questo ambiente positivo ha prodotto impegno in pratiche più consolidate e più strutturate di impegno durante il tempo scuola e anche nel lavoro domestico, autonomo e produttivo, eccezion fatta per un ristretto numero di studenti. Gli schemi mentali e operativi si sono consolidati almeno per buona parte della classe. Chi ha prodotto cambiamenti positivi, lo ha fatto in modo sodisfacente e convincendo sia per l aspetto metodologico sia per quanto attiene alla capacità di esprimersi a livelli di comunicazione più chiara, organica e terminologicamente più corretta. Generalmente si sono avvalsi della prassi didattica della ricerca impostata dal docente e specificata anche nel documento del Consiglio di classe, in modo più razionale e diffuso, attuando quelle strategie e producendo quella documentazione disciplinari, poste alla base dell attività di apprendimento tanto individuale quanto di gruppo. Nell attività di classe, in aula, hanno dimostrato di possedere una buona disponibilità al lavoro di gruppo sviluppando interazioni e divisione dei compiti non solo in funzione della simpatia recipro Programmazioni Cl.3A LS
2 ca, ma prevalentemente secondo le capacità e le possibilità operative individuali rispetto al compito proposto. La disponibilità al dialogo educativo si è evoluta fino a produrre semplici scambi argomentati di opinioni sugli argomenti studiati o sugli aspetti culturali ad essi collegati; solamente alcuni studenti appaiono ancora troppo ingenui e taluni perfino superficiali nel produrre pertinenti riflessioni e argomentazioni attinenti alle tematiche affrontate. In definitiva, gli studenti padroneggiano il lavoro, spesso anche faticoso, della ricerca di informazioni da fonti riconosciute come attendibili. Il lavoro didattico infatti, era stato strutturato proprio su questa attività specifica e la maggior parte degli studenti se ne è impadronita. In particolare si fanno notare tre studenti che hanno prodotto un notevole progresso sia nella crescita motivazionale che nell acquisizione di una strutturata capacità di argomentazione e di documentazione autonoma Livello delle conoscenze e delle competenze specifiche nella disciplina: Il livello delle conoscenze disciplinari risulta non ancora del tutto coerentemente distribuito a causa dei diversi percorsi individuali nella strutturazione del metodo, dell attenzione, della motivazione e delle attese individuali; ma sono comunque riusciti a configurare la classe come un ambiente condiviso per apprendere in modo motivato sia nei confronti dei risultati di profitto sia per quanto riguarda le attitudini e le capacità soprattutto metodologiche. La padronanza dei contenuti disciplinari si caratterizza per una sufficiente completezza solo degli elementi essenziali in buona parte della classe, tali comunque da essere approfonditi e compresi in profondità da un discreto numero di studenti (circa la metà). La parte restante della classe dimostra di essere in possesso di conoscenze ancora troppo generiche e poco interiorizzate. Solamente quattro/cinque di loro possiedono conoscenze ampie e concettualmente corrette, unite ad una buona comprensione degli argomenti trattati, anche di quelli più complessi. Due di loro sono pervenuti ad un livello di conoscenze sintetico e, con aiuto dialogico del docente, anche critico. La comprensione analitica dei contenuti rivela comunque una preparazione aderente al testo utilizzato per lo studio, anche se di difficile lettura a causa della sintassi e dell argomentazione piuttosto complesse per le capacità della classe. Si spiegano così sia la padronanza raggiunta di sintesi argomentative quantitativamente contenute sia la difficoltà a riprodurne verbalmente i contenuti complessi. La preparazione della classe evidenzia ancora la presenza di elementi d apprendimento, ripetitivi e mnemonici. Per gli obiettivi di competenza la classe possiede padronanza abbastanza appropriata del linguaggio e della terminologia specifica della disciplina. Operano inoltre, una sufficiente sintesi discorsiva e degli argomenti e di ogni singolo autore o scuola filosofica e di argomento storico affrontato. In alcune studentesse tuttavia, il linguaggio adoperato si è rivelato appropriato e consapevolmente preciso nell uso della terminologia specifica. L organizzazione dei contenuti appare speculare rispetto ai gruppi individuati nella loro padronanza. Così un gruppetto di studenti ha prodotto una strutturazione chiara e organizzata degli argomenti e, seppur semplici, anche essenziali collegamenti; mentre la maggior parte di loro perviene ad una strutturazione appena ordinata e senza sicura argomentazione, sostituita da un apprendimento mnemonico. Infine è presente in classe l ultimo gruppetto, la cui strutturazione dei contenuti non appare né completa né precisa e per nulla coerente Capacità espressive, logiche, operative, critiche. La classe, generalmente, ha sviluppato sostanziali progressi rispetto all inizio d anno, avendo acquisito e in alcuni casi di molto perfezionato, una schematica e ordinata capacità espressiva soprattutto al livello linguistico verbale, dove tuttavia, permane una evidente stereotipia nella struttura sintattica del linguaggio parlato. Il lessico specifico posseduto appare, fin qui, interiorizzato in uguale misura tanto per la quantità quanto per la qualità e la pertinenza della terminologia adoperata. Avrà bisogno di ulteriori interventi mirati al potenziamento della correttezza linguistica e della pertinenza lessicale e concettuale Programmazioni Cl.3A LS
3 disciplinari. Sono perciò solamente in pochi ad aver acquisito un abilità espositiva chiara, corretta e articolata e con lessico del tutto appropriato. Veramente povero, infatti, si era dimostrato all inizio dell anno scolastico, il vocabolario di cui disponevano nella comunicazione e nelle conversazioni in genere. Queste difficoltà linguistiche si sono fatte progressivamente meno condizionanti e di fatto hanno finito con il limitare, in modo deciso ed evidente, le possibilità logiche dell apprendimento di tre o quattro studenti Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Mentre l interesse si è manifestato generalmente e costantemente in misura soddisfacente, l impegno e l impegno motivato disciplinarmente in particolare, ha fatto ancora difficoltà a palesarsi in quel gruppo di studenti che sono rimasti ai margini di un lavoro autonomamente produttivo. In generale, tuttavia, la classe ha prodotto un impegno e un applicazione, seppur con livelli di intensità non costante e distribuito in modo non uniforme, che le hanno consentito l acquisizione di discreta competenza metodologica e sicura conoscenza dell essenziale delle discipline studiate Metodi e mezzi Si è ancora dato spazio alla lezione frontale integrata con gruppi di lavoro e alcuni processi individualizzati di ricerca e di documentazione da varie fonti non solamente bibliografiche. E stata compiuta un analisi sistematica di alcune parti del manuale di Filosofia e di storia in adozione al fine di rendere il più possibile autonoma la capacità di studio. Sono state proposte attività di lettura d approfondimento. 5. Criteri e strumenti di valutazione adottati Si è cercato di verificare i progressi e i processi dell apprendimento-insegnamento ad ogni attività. Le prove di verifica consistevano in performance orali e scritte e tendevano a misurare, secondo standard di volta in volta esplicitati, le seguenti prestazioni: a)orali: -so esprimermi? (=correttezza e precisione); -so organizzare?(=nozioni-argomenti-concetti); -so riorganizzare?(=approfondimenti personali-capacità critiche); b)scritte: -rispondenza tra proposta e svolgimento; -correttezza formale e concettuale; -consequenzialità; -rielaborazione personale dell argomento proposto. c)prove OGGETTIVE DI PROFITTO -Strutturate e semi-strutturate. -Questionari; -Esercitazioni scritte (brevi saggi) -Relazione su esperienze fatte e/o su letture d approfondimento o materiale specifico di documentazione disciplinare; -Domande strutturate da parte degli studenti Va ricordato, inoltre, che a questi parametri di ordine tecnico, vanno aggiunti tutti quegli elementi di tipo relazionale che consentono di dare un significato dinamico e quindi formativo, alla valutazione. Testo in adozione: LE GRAMMATICHE DEL PENSIERO Vol. 1 Tomo A e B. (con interactive e-book) Luca Guidetti, Giovanni Matteucci ZANICHELLI EDITORE, BO. San Daniele del Friuli, 08/06/ Programmazioni Cl.3A LS
4 1-PERCORSO SVOLTO Unità didattiche e articolazione effettiva: A) CONTENUTI DEL PRIMO TRIMESTRE PROGRAMMA di: FILOSOFIA CLASSE: 3A LS Perché la filosofia? L umano che è nell uomo: il domandare. Le domande della Filosofia:scienza e senso comune. Il bisogno della Totalità e la filosofia come cura. La meraviglia, l ignoranza e la ricerca: Platone e Aristotile. Origini della Filosofia: mito e filosofia; mito e natura. I filosofi pre-socratici e il problema delle fonti. La filosofia degli ionici. Framm. B1 di Anassimandro: tutto e physis; Anassimene ed Eraclito: lettura e commento di frammenti. Il fuoco, il logos e gli opposti. Il divenire e l etica di Eraclito. Il logos: ragione/discorso e la molteplicità del divenire. Doxa e aletheia. Meraviglia e sapienza per Aristotile. Natura è mescolanza e pluralità: Empedocle. Monismo e pluralismo. Anassagora, il nous, e Democrito: atomo e semi. Parmenide e l essere e le sue qualità. Il verbo essere e il suo valore logico, ontologico e predicativo. I pitagorici e la cultura orfica: un modo diverso di intendere la filosofia. Morte e salvezza. La filosofia come soteriologia. Acusmatici e matematici. SOCRATE:introduzione. Lettura dall Apologia.Il problema di Socrate e Socrate come problema: storiografico e cattivo maestro. Microcosmo e macrocosmo:chi è l uomo? Virtù, aretè e paideia. Dialogo e ironia, dialettica e conoscenza del vero. Socrate contro i sofisti:breviloquio e brachilogia. Dialogo come ricerca della definizione. Anima e corpo. Dal Fedone di Platone. Il male e la volontarietà di compierlo. L intellettualismo etico. B)-CONTENUTI DEL SECONDO PENTAMESTRE PLATONE: che cos è la felicità? Un introduzione al pensiero platonico. Ancora sulla felicità: Edipo e il destino umano come ricerca della vita felice. Le opere platoniche e la questione platonica. Il rapporto con Socrate. 1 modello di risposta alla domanda di felicità: l esistenza del mondo ultraterreno; l anima e la giustizia come massima virtù cui l uomo può aspirare. 2 modello di risposta alla domanda di felicità: il Simposio e il bene-bello. Letture e commento in classe. Conoscenza e metafisica in Platone:doxa ed episteme; realtà sensibile e realtà ultrasensibile. Il mondo delle idee: modelli, forme e valori. L idea di giustizia e lo stato platonico. L antropologia e la società, l anima e l ordine sociale. La Repubblica VI libro. Fedro e Simposio: letture in classe. ARISTOTILE Introduzione; politica ed antropologia: confronto fra Platone ed Aristotile. Metafisica e filosofia prima: aitiologia e dottrina delle cause. L organon aristotelico e il corpus delle opere. Metafisica e meraviglia. La logica: le proposizioni: elementi e definizioni. De interpretazione: le proposizioni universali e particolari. Termini e concetti. Testo in adozione LE GRAMMATICHE DEL PENSIERO Vol. 2, Tomo A e B (con interactive e-book) Luca Guidetti, Giovanni Matteucci ZANICHELLI EDITORE, BO. 1 Programmi disciplinari: filosofia.
5 Gli studenti: Cosolo Giulia Il docente Belluzzo Sara S. Daniele del Friuli, 06/06/ Programmi disciplinari: filosofia.
6 PROGRAMMA di: STORIA CLASSE: 3A LS 1-PERCORSO SVOLTO A) CONTENUTI DEL PRIMO TRIMESTRE TITOLO DEL MODULO DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' Analisi dei prerequisiti ed introduzione metodologica allo studio della storia del triennio. MATERIALI 1) Dall'alto al basso medioevo ( Modulo zero di raccordo ) Il modulo intende esaminare alcuni problemi metodologici la cui trattazione è propedeutica all'insegnamento della storia nel triennio: la periodizzazione di lungo e medio periodo, le categorie di analisi dei processi storici ( geomorfologia, demografia, geopolitica - assetti giuridico - istituzionali - aspetti socio - economici - problematiche culturali...) la testualità mista del manuale di storia ora di tipo narrativo, ora descrittivo ora argomentativo, l'utilità di disporre di documenti, anche iconografici, la funzionalità della costruzione di cartogrammi per definire problematiche di medio periodo relative a più o meno vaste aree geografiche Contenuti disciplinari. L'analisi tocca eventi e fenomeni di lungo periodo ( dal IV secolo d.c. al XIV secolo ). In sintesi vengono presentate le problematiche che caratterizzano il passaggio dal mondo feudale a quello comunale, dall'alto al basso medioevo attraverso l'evoluzione delle due istituzioni del papato e dell'impero. La trattazione è preparatoria all'analisi dei primi fenomeni artistico - letterari dell'età medioevale. 2) Dalla crisi del XIV secolo alla nascita degli stati regionali. L evoluzione delle monarchie nazionali ( Modulo a focalizzazione giuridico-istituzionale) - Breve introduzione metodologica: le chiavi di lettura del processo storico. - I tempi della storia - La funzione degli spazi geografici nei processi storici di lungo periodo Dall'alto al basso medioevo - Problematiche generali - Cronologia generale: alto medioevo - Schemi esemplificativi dell'habitat feudale. - La società trinitaria - Evoluzione del comune di Firenze nel corso del Medioevo. - Territori comunali alla fine del XIV secolo - Espansionismo di Milano sotto i Visconti nel secolo XIV - Gli stati regionali italiani nel 1454 ( Pace di Lodi ) B)-CONTENUTI DEL 2 PENTAMESTRE TITOLO DEL MODULO DESCRITTORI DI COMPETENZE TIPOLOGIA DELLE PROVE 3) Le monarchie europee e le signorie italiane fino - Conoscenza dei fenomeni congiunturali 1 Programmi disciplinari: storia.
7 alla metà del XV secolo ( Modulo a sfondo giuridicoistituzionale ) 4) La nascita dell'età moderna. Scoperte geografiche, religioni riformate e perdita della libertà italiana. ( Modulo plurifocalizzato: ambito economico, geopolitico, culturale e religioso ) demografici ed economici di medio periodo. La peste ed i suoi effetti - Conoscenza degli eventi principali e costruzione cronologie comparate per aree geografiche - Conoscenza delle strutture sociali, economiche e politiche delle principali città italiane nell evoluzione da comune a signoria. - Caratteri strutturali delle monarchie feudali. Il concetto di assolutismo. - Applicazione analisi ed interpretazione di cartogrammi, diagrammi, tabelle di dati e semplici documenti anche di carattere iconografico - Conoscenze geografiche: localizzazione dei fenomeni europei ed extraeuropei. Lettura di cartogrammi -.Comprensione dei fenomeni di medio periodo di carattere economico. La rivoluzione dei prezzi: cause ed effetti. - Conoscenza sintetica degli eventi italiani ed europei del periodo Conoscenza delle tesi luterane. Riforma e controriforma - Approfondimento -Comprensione degli intrecci tra fenomeni politici, religiosi, economici di medio periodo. Testo in adozione: Albert Mario Banti, Il senso del tempo Vol. 2 Nuova Edizione Laterza editore Gli studenti: Barachini Othniel Il docente Cosolo Giulia S. Daniele del Friuli, 06/06/ Programmi disciplinari: storia.
ISIS V. MANZINI A.S. 2012/2013
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