LA RIVOLUZIONE DEI CAVI: CPR, CLASSI DI REAZIONE AL FUOCO, CERTIFICAZIONE, SCELTA DEI CAVI, I NUOVI DECRETI SUI MATERIALI

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1 SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO LA RIVOLUZIONE DEI CAVI: CPR, CLASSI DI REAZIONE AL FUOCO, CERTIFICAZIONE, SCELTA DEI CAVI, I NUOVI DECRETI SUI MATERIALI Regolamento prodotti da costruzione CPR - Classi Europee di reazione al fuoco Norme Armonizzate EN e EN A1, Progetto CEI in inchiesta pubblica C1174. Dott. Per. Ind. Paolo Sironi Milano, 06 Luglio 2016

2 LA TEMPESTA PERFETTA GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

3 IL REGOLAMENTO CPR Il regolamento europeo prodotti da costruzione REGOLAMENTO (UE) n. 305/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio. ENTRATA IN VIGORE COMPLETA DEL REGOLAMENTO 1 LUGLIO 2013

4 IL REGOLAMENTO CPR I prodotti da costruzione (Art. 2 comma 1 del CPR) «prodotto da costruzione», qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse. L incorporazione deve essere stabile e duratura durante la vita di servizio dell opera stessa. Le prestazioni dei prodotti garantiscono che vengano soddisfatti i requisiti base delle opere.

5 IL REGOLAMENTO CPR Rapporto tra prodotti da costruzione e opere Considerando n. 2. Tali norme [Leggi nazionali sulle costruzioni] influiscono direttamente sui requisiti dei prodotti da costruzione. Tali requisiti si riflettono perciò su norme e omologazioni tecniche nazionali per i prodotti e su altre specifiche e disposizioni tecniche nazionali legate ai prodotti da costruzione. A causa delle loro differenze, tali requisiti ostacolano il commercio all'interno dell'unione. Nasce l esigenza di regolamentare a livello dell unione le norme tecniche di prodotto.

6 IL REGOLAMENTO CPR I MATERIALI ELETTRICI O ELETTRONICI SOGGETTI A CPR ESTRATTO ALLEGATO IV TABELLA I DEL REGOLAMENTO CPR CODICE AREA AREE DI PRODOTTO 2 PORTE, FINESTRE, CHIUSURE OSCURANTI, CANCELLI E PRODOTTI CORRELATI 10 IMPIANTI FISSI ANTINCENDIO (ALLARME RIVELAZIONE SEGNALAZIONE DI INCENDIO, IMPIANTI FISSI DI ESTINZIONE INCENDI, SISTEMI PER IL CONTROLLO DI FUMO E DI CALORE E SISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DALLE ESPLOSIONI) 12 IMPIANTI FISSI PER IL TRAFFICO: APPARECCHIATURE STRADALI ACCIAIO PER CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO (E ACCESSORI) SISTEMI PER LA POST-TENSIONE DEL CALCESTRUZZO 27 APPARECCHIATURE DA RISCALDAMENTO 31 CAVI ELETTRICI, DI CONTROLLO E DI COMUNICAZIONE 35 DISPOSITIVI TAGLIAFUOCO, SIGILLANTI E PRODOTTI PROTETTIVI DAL FUOCO PRODOTTI IGNIFUGHI Le seguenti materie sono delegate alla Commissione: l'adeguamento dell'allegato IV, tabella 1 in seguito ai progressi tecnici. (Art. 60 lett. e)

7 OPERE EDIFICI IMPIANTI: QUALE È IL LEGAME? Opere di costruzione: gli edifici e le opere di ingegneria civile. Art. 2 c. 3 Regolamento n. 305/2011. Opere di ingegneria civile: ponti, strade (semafori, IP), ferrovie, ecc. Edificio: sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti. Art. 2 c. 1 lett. a) D.Lgs. 192/05 e s.m.i. Il legame tra edificio ed impianti è reso evidente anche dall art. 3 del DPR n. 380/01 Testo unico per l edilizia interventi edilizi.

8 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE ALLEGATO I DEL REGOLAMENTO (UE) n. 305/2011 REQUISITI DI BASE DELLE OPERE DI COSTRUZIONE Le opere di costruzione, nel complesso e nelle loro singole parti, devono essere adatte all'uso cui sono destinate, tenendo conto in particolare della - salute e della sicurezza delle persone interessate durante l'intero ciclo di vita delle opere. Fatta salva l'ordinaria manutenzione, le opere di costruzione devono soddisfare i presenti requisiti di base delle opere di costruzione per una durata di servizio economicamente adeguata. 1.Resistenza meccanica e stabilità 2.Sicurezza in caso di incendio 3.Igiene, salute e ambiente 4.Sicurezza e accessibilità nell'uso 5.Protezione contro il rumore 6.Risparmio energetico e ritenzione del calore 7.Uso sostenibile delle risorse naturali

9 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 1) Resistenza meccanica e stabilità Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che i carichi cui possono essere sottoposti durante la realizzazione e l'uso non provochino: a) il crollo, totale o parziale, della costruzione; b) gravi ed inammissibili deformazioni; c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, in seguito a una grave deformazione degli elementi portanti; d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati.

10 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 2) Sicurezza in caso di incendio Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che, in caso di incendio: a) la capacità portante dell'edificio possa essere garantita per un periodo di tempo determinato; b) la generazione e la propagazione del fuoco e del fumo al loro interno siano limitate; c) la propagazione del fuoco a opere di costruzione vicine sia limitata; d) gli occupanti possano abbandonare le opere di costruzione o essere soccorsi in altro modo; e) si tenga conto della sicurezza delle squadre di soccorso.

11 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 3) Igiene, salute e ambiente Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo da non rappresentare, durante il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l'igiene o la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli occupanti o dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo, per tutto il loro ciclo di vita, sulla qualità dell'ambiente o sul clima, durante la loro costruzione, uso e demolizione, in particolare a causa di uno dei seguenti eventi: a) sviluppo di gas tossici; b) emissione di sostanze pericolose, composti organici volatili (VOC), gas a effetto serra o particolato pericoloso nell'aria interna o esterna; c) emissioni di radiazioni pericolose; d) dispersione di sostanze pericolose nelle falde acquifere, nelle acque marine, nelle acque di superficie o nel suolo; e) dispersione di sostanze pericolose o di sostanze aventi un impatto negativo sull'acqua potabile; f) scarico scorretto di acque reflue, emissione di gas di combustione o scorretta eliminazione di rifiuti solidi o liquidi; g) umidità in parti o sulle superfici delle opere di costruzione.

12 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 4) Sicurezza e accessibilità nell'uso Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che il loro funzionamento o uso non comporti rischi inaccettabili di incidenti o danni, come scivolamenti, cadute, collisioni, ustioni, folgorazioni, ferimenti a seguito di esplosioni o furti. In particolare, le opere di costruzione devono essere progettate e realizzate tenendo conto dell'accessibilità e dell'utilizzo da parte di persone disabili.

13 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 5) Protezione contro il rumore Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che il rumore cui sono sottoposti gli occupanti e le persone situate in prossimità si mantenga a livelli che non nuocciano alla loro salute e tali da consentire soddisfacenti condizioni di sonno, di riposo e di lavoro.

14 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 6) Risparmio energetico e ritenzione del calore Le opere di costruzione e i relativi impianti di riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e aerazione devono essere concepiti e realizzati in modo che il consumo di energia richiesto durante l'uso sia moderato, tenuto conto degli occupanti e delle condizioni climatiche del luogo. Le opere di costruzione devono inoltre essere efficienti sotto il profilo energetico e durante la loro costruzione e demolizione deve essere utilizzata quanta meno energia possibile.

15 IL REGOLAMENTO CPR I REQUISITI BASE 7) Uso sostenibile delle risorse naturali Le opere di costruzione devono essere concepite, realizzate e demolite in modo che l'uso delle risorse naturali sia sostenibile e garantisca in particolare quanto segue: a) il riutilizzo o la riciclabilità delle opere di costruzione, dei loro materiali e delle loro parti dopo la demolizione; b) la durabilità delle opere di costruzione; c) l'uso, nelle opere di costruzione, di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili. NOVITÀ RISPETTO ALLA DIRETTIVA CPD

16 IL REGOLAMENTO CPR I prodotti da costruzione (PDC) Il prodotto da costruzione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse. Il documento di valutazione della CPD associa ad ogni prodotto e/o famiglia di prodotti elencati nell ALLEGATO IV TABELLA I il relativo requisito essenziale da soddisfare.

17 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 1 Resistenza meccanica e stabilità GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

18 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

19 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

20 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

21 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

22 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

23 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio Prodotti all interno dei servizi: - Impianti elettrici (contatori, trasformatori, interruttori automatici, cavi ecc.), - Impianti di riscaldamento, - Impianti a gas, - Impianti antifulmine, - Impianti di alimentazione elettrica di emergenza per gli impianti di sicurezza antincendio, - Sistemi di protezione antincendio per i cavi elettrici (Questi sistemi devono assicurare un passaggio adeguato di corrente dalla fonte di alimentazione all'impianto/i di sicurezza antincendio),

24 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio Prodotti all interno dei servizi: - Impianti di approvvigionamento idrico per gli impianti di sicurezza antincendio, Impianti manuali di allarme antincendio, - Impianti automatici di rivelazione di incendio e di allarme, - Impianti di rivelazione di gas infiammabili, - Impianti di segnalazione di allarme d'incendio, - Impianti di chiamata di allarme d'incendio, -Impianti fissi di estinzione automatica a pioggia (sprinkler), - Impianti ad acqua frazionata, - Impianti di estinzione C02,

25 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio Prodotti all interno dei servizi: - Impianti di estinzione ad halon, - Impianti di estinzione a schiuma, -Impianti antiesplosione (l'impianto consiste in un sistema di sensori e in un sistema estinguente), - Impianti di estinzione a polvere, -Impianti di ventilazione per l'evacuazione del fumo e del calore, - Impianti di pressurizzazione, -Impianti di illuminazione di emergenza (illuminazione antipanico, illuminazione dei percorsi di sfollamento), - Impianti di segnalazione delle uscite di sicurezza, - Dispositivi di sicurezza montati sulle porte,

26 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 2 Sicurezza in caso di incendio Prodotti all interno dei servizi: - Impianti fissi di primo intervento, - Impianti antincendio a colonna montante, - Impianti idranti, - Ascensori antincendio, - Impianti di comunicazione di emergenza.

27 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 3 Igiene, salute e ambiente QUALITÀ DELL ARIA - Condizionamento dell'aria e di ventilazione, - Componenti dei sistemi di ventilazione sottopavimento, - Componenti delle apparecchiature di eliminazione degli inquinanti, - Stoccaggio e distribuzione dell acqua, - Apparecchiature di combustione, - Dispositivi di sicurezza ed altri dispositivi di controllo, - Prese d aria, - Canne fumarie, - Sistemi di filtraggio, - Umidificatori e deumidificatori, - Filtri.

28 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 3 Igiene, salute e ambiente UMIDITÀ - Apparecchi di riscaldamento/raffreddamento, - Impianti di condizionamento e ventilazione, compresi umidificatori, APPROVVIGIONAMENTO IDRICO - Dispositivi antiriflusso, - Tubi, raccordi, guarnizioni, - Tutti i materiali a contatto con l'acqua, - Cisterne, serbatoi, tubazioni, raccordi, guarnizioni,

29 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 3 Igiene, salute e ambiente SMALTIMENTO ACQUE REFLUE - Tubazioni, raccordi di allacciamento, tombini giunzioni, - Dispositivi antiriflusso, - Coperchi ed altri dispositivi di chiusura, - Apparecchiature sanitarie, - Attrezzature per il trattamento in loco. SAMLTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI - Prodotti per lo stoccaggio, - Coperture, Contenitori e prodotti per la raccolta. AMBIENTE ESTERNO - Recipienti per lo stoccaggio di sostanze inquinanti e sistemi di sigillatura, -Apparecchiature di combustione, canne fumarie e camini, -Servizi e sistemi di condizionamento dell'aria e di ventilazione, barriere e sistemi di sigillatura, reti di tubazione.

30 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 4 SICUREZZA NELL'IMPIEGO CADUTE CONSEGUENTI A INCIAMPATA O PASSO FALSO - Servizi Apparecchiature di illuminazione, Unità di illuminazione di emergenza. URTI DIRETTI - Apparecchiature di illuminazione (accessori), segnali per uscite di sicurezza, accumulatori, unità di illuminazione di emergenza, USTIONI Sistemi di riscaldamento, generatori pressione di calore, corpi scaldanti, radiatori, dispositivi di sicurezza connessi, generatori di calore corpi scaldanti condotti per fumi, dispositivi di sicurezza per limitare la temperatura nel luogo di produzione, valvole miscelatrici di sicurezza a valle del punto di produzione, rubinetti di miscelazione nel punto di erogazione, sistemi di riscaldamento,pannelli o apparati radianti.

31 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 4 SICUREZZA NELL'IMPIEGO FOLGORAZIONE E SCARICHE ELETTRICHE -Componenti del sistema parafulmine, quali: Intercettori, conduttori, connettori, elettrodi di messa a terra, -Componenti di sistemi a bassa tensione, incluse prese, sistemi ad alta tensione, armature di protezione, apparati elettrici incorporati, -Semafori, segnali stradali, segnali per messaggi variabili, rivelatori di traffico, attrezzature di controllo, trasmissione, e alimentazione elettrica

32 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 4 SICUREZZA NELL'IMPIEGO ESPLOSIONI - Tubi, attrezzature e raccordi, - Materiale di giunzione, -Termostati, interruttori termici, valvole di scarico termico, dispositivi di misura della temperatura, accesso, limitatori di pressione, -Caldaie a vapore, cfr. che app. a pressione (air receiver), gasometri industriali, -Recipienti, contenitori, raccordi, installazioni di riempimento e drenaggio giunzioni di tubature

33 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 4 SICUREZZA NELL'IMPIEGO INCIDENTI DOVUTI A VEICOLI IN MOVIMENTO - Piloni, - Colonnine luminose, - Pali, - Tabelle di indicazione, - Fuochi ed altre attrezzature per cantieri di lavori stradali.

34 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 5 PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE - Componenti di impianti idrici, - Prese d aria, - Sistemi di ventilazione, - Altre attrezzature permanenti.

35 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 6 RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DI CALORE Nessun prodotto impiantistico presente. Componenti di sistemi di impianti tecnici: apparecchiature per la produzione del caldo e del freddo ; collettori atmosferici e solari e riscaldatori d'acqua ; dispositivi di accumulo dell'energia ; scambiatori di calore ; terminali erogatori di calore e di freddo ; prese e uscite d'aria ; elementi della rete di distribuzione dell'aria e dell'acqua; pompe e ventilatori ; sistemi passivi per la circolazione d'aria ; valvole di tiraggio e umidificatori ; filtri ; dispositivi di controllo pertinenti.

36 IL REGOLAMENTO CPR I PDC (impiantistici) che devono soddisfare il requisito essenziale (BWR) n. 7 USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI Nessun documento disponibile integrativo del documento interpretativo della CPD.

37 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Il documento interpretativo. La CPD prevede agli articoli 3 e 12 che i documenti interpretativi diano forma concreta ai requisiti essenziali citati nell'allegato I della stessa direttiva, secondo un'interpretazione in linea con il preambolo a detto allegato. L'articolo 12, paragrafo 3 prevede che i documenti interpretativi, previo parere del comitato permanente per la costruzione, siano pubblicati nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.

38 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Il documento interpretativo. L'obiettivo principale del documento interpretativo è quello di stabilire il collegamento tra i requisiti essenziali e i mandati che la Commissione Conferirà agli organismi di normazione europei per predisporre norme armonizzate. Per raggiungere questo obiettivo, si deve tener conto dei seguenti aspetti: - armonizzare la terminologia e le nozioni tecniche di base o individuare le necessità di armonizzazione a tale riguardo; - indicare, nella misura necessaria e per quanto possibile, le classi o i livelli per ciascun requisito essenziale; - indicare i metodi di correlazione tra queste classi o livelli e le specificazioni tecniche;

39 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Il documento interpretativo. Le classi devono essere definite nel documento interpretativo oppure dalla Commissione conformemente alla procedura di cui all'articolo 60, lettera a) del CPR. Una volta individuata, nell'ambito di questa procedura, una classificazione delle prestazioni del prodotto, come il mezzo per esprimere la gamma dei livelli di requisiti delle opere, la Commissione, nell'ambito del mandato, chiede al CEN, CENELEC o all'eota di presentare l'opportuna proposta. Se la classe è definita dalla Commissione il documento prende il nome di: DECISIONE o REGOLAMENTO DELEGATO

40 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Le norme armonizzate (HS o hen). Le norme armonizzate sono stabilite dagli organismi europei di normalizzazione in base alle richieste (mandati), formulate dalla Commissione previa consultazione del comitato permanente per le costruzioni. La Commissione valuta la conformità delle norme armonizzate predisposte dagli organismi europei di normalizzazione ai pertinenti mandati.

41 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Le norme armonizzate (HS o hen). La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea l'elenco dei riferimenti alle norme armonizzate conformi ai pertinenti mandati. L elenco è chiamato COMUNICAZIONE. Per ciascuna norma armonizzata che figura nell'elenco sono fornite le seguenti indicazioni: a) riferimenti alle specifiche tecniche armonizzate sostituite, se del caso; b) data di inizio del periodo di coesistenza; c) data di fine del periodo di coesistenza. La Commissione pubblica tutti gli aggiornamenti dell'elenco.

42 IL REGOLAMENTO CPR Dalla direttiva CPD (ora regolamento CPR) alla dichiarazione di prestazione DoP: i documenti attuativi Le norme armonizzate (HS o hen). Dalla data di inizio del periodo di coesistenza è possibile usare una norma armonizzata per redigere una DoP relativa ad un PdC che rientra nel suo ambito di applicazione. Fatte salve alcune eccezioni, a decorrere dalla fine del periodo di coesistenza la norma armonizzata è l'unico strumento usato per redigere una DoP relativa ad un PdC che rientra nel suo ambito di applicazione. Al termine del periodo di coesistenza le norme nazionali contrastanti sono ritirate e gli Stati membri pongono termine alla validità di tutte le disposizioni nazionali contrastanti

43 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Il prodotto da costruzione Cavi elettrici Con riferimento al documento di interpretazione, al prodotto da costruzione cavi elettrici sono associati i seguenti requisiti essenziali: Requisito n. 4 Sicurezza e accessibilità nell uso Gli impianti elettrici del settore della costruzione comprendono sia reti ad alta tensione che reti a bassa tensione. Quelle a bassa tensione sono trattate dalla direttiva 73/23/CEE (ora 2014/35/UE). I requisiti di tale direttiva devono essere completati, se necessario, da quelli della direttiva sui prodotti da costruzione.

44 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Il prodotto da costruzione Cavi elettrici Con riferimento al documento di interpretazione, al prodotto da costruzione cavi elettrici sono associati i seguenti requisiti essenziali: Requisito n. 7 Uso sostenibile delle risorse naturali Questo requisito è strettamente legato alla direttiva 2011/65/UE cosiddetta RoHS 2. Il PVC non è quindi assolutamente menzionato nella vecchia e nella nuova Direttiva RoHS. Sia come materia prima che come rifiuto il PVC non è classificato come pericoloso, come sono invece le sostanze inserite nell allegato II della Direttiva 2011/65/EU. Tutte le sostanze presenti nella lista dell Annex II alla Direttiva 2011/65/EU possono essere sostituite e sono state sostituite nelle formulazioni dei cavi in PVC. Possiamo parlare così di cavi in PVC di nuova generazione che possiamo chiamare: cavi in PVC 2.0. PVC Forum Italia 2013 La produzione di cavi in pvc: un passato ed un futuro per le PMI italiane - sicurezza, ambiente e prestazioni a costi competitivi, pag.25.

45 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Il prodotto da costruzione Cavi elettrici Con riferimento al documento di interpretazione, al prodotto da costruzione cavi elettrici sono associati i seguenti requisiti essenziali: Requisito n. 2 Sicurezza in caso di incendio Reazione al fuoco Per poter valutare la reazione al fuoco dei prodotti sarà elaborata una soluzione armonizzata basata su prove su scala reale o su piccola scala correlate ai pertinenti scenari reali di incendio. I prodotti saranno considerati nelle condizioni di uso finale. I pertinenti criteri di prestazione da considerare sono: potenziale di ignizione, velocità di emanazione di calore, tasso di propagazione del calore, tasso di propagazione delle fiamme, produzione di fumo, gas tossici, gocce/particelle ardenti e/o una combinazione delle suddette caratteristiche. Resistenza al fuoco Allo studio

46 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016 La Norma armonizzata La Legge EN Mar. 14 EN Ago. 14 EN A1 Giu. 16 CPD Feb. 89 DPR n. 246/93 Apr. 93 Documento interpretativo Feb. 94 Decisione 751 Nov. 06 CPR Apr. 11 DM 3/8/15 Ago. 15 Comunicazione 2015/C 378/03 Nov. 15 Reg. del. n. 364 Mar. 16 Comunicazione 2016/C 126/04 Apr. 16 Comunicazione 2016/C 209/03 Giu. 16

47 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Regolamento delegato 2016/364 La classe F ha requisiti al fuoco determinati; sparisce il termine NPD GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

48 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Regolamento delegato 2016/364: i cavi GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

49 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Regolamento delegato 2016/364 GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

50 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Metodi di prova per le classi di reazione al fuoco Il contributo allo sviluppo del fuoco è classificato in base al potere calorifico superiore, alla diffusione di fiamma, al rilascio totale di calore, al tasso di rilascio di calore e all'indice del tasso di accrescimento del fuoco (FIGRA) ed è completato da classificazioni supplementari per quanto riguarda produzione del fumo, le particelle/gocce incandescenti e l'acidità. I risultati delle prove sono classificati secondo il metodo indicato nella EN

51 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI AICAA Direttiva antincendio 13-15: Materiali da costruzione e parti della costruzione, 2015 Termini per l'utilizzo di materiali da costruzione 1 I materiali da costruzione vengono suddivisi, in base alla loro reazione al fuoco, nei seguenti gruppi [acronimo = RF (dall'italiano reazione al fuoco)]: RF1 (nessuna reazione al fuoco); RF2 (reazione minima al fuoco); RF3 (reazione al fuoco ammessa); RF4 (reazione al fuoco non ammessa). 2 Sono considerati materiali da costruzione con comportamento critico (cr) i materiali che in base alla loro produzione di fumo e/o al gocciolamento / alla caduta di frammenti di materiale incandescente e/o alla loro corrosività, ecc. possono produrre effetti inammissibili in caso d incendio.

52 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Classificazione EN : GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

53 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Esempio di marcatura CE sull'etichetta del prodotto GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

54 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera Considerando 4 del CPR (4) Gli Stati membri hanno introdotto disposizioni [definizioni, procedure, modalità, sanzioni, ecc], ivi compresi requisiti, concernenti non soltanto la sicurezza degli edifici e delle altre opere di costruzione, ma anche la salute, la durabilità, il risparmio energetico, la protezione dell'ambiente, gli aspetti economici ed altri aspetti importanti di tutela del pubblico interesse. Omissis

55 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera Il DM 15 marzo 2005 e s.m.i. concernente Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo. ESEMPIO Art. 4. Prodotti installati lungo le vie di esodo 1.Negli atri, nei corridoi, nei disimpegni, nelle scale, nelle rampe, nei passaggi in genere, in luogo di prodotti di classe 1, e nei limiti per essi stabiliti dalle specifiche disposizioni di prevenzione incendi, sono installati prodotti classificati in una delle seguenti classi di reazione al fuoco, in funzione del tipo di impiego previsto: a) impiego a pavimento: (A2FL-s1), (BFL-s1); (CFL-s1) b) impiego a parete: (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (A2-s1,d1), (B-s1,d0), (B-s2,d0), (B-s1,d1); c) impiego a soffitto: (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (B-s1,d0), (B-s2,d0).

56 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera Il DM 3 agosto 2015 e s.m.i. concernente Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. n. 139/06.

57 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera Lavori normativi al CT 64C GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

58 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera: Lavori normativi al CT 64C GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

59 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI La posa del cavi nell opera: Altre esperienze europee Electrosuisse - Gruppo di lavoro CPR - Cable, Scelta dei cavi sotto l aspetto antincendio Requisiti previsti dagli attuali regolamenti e norme, bollettino 10/2015. pagg

60 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI L impatto sulla relazione tipologie dei materiali Solo per cavi appartenenti a impianti a servizio degli edifici Opere da costruzione Edifici Impianti a servizio degli edifici

61 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI L impatto sulla relazione tipologie dei materiali Solo per cavi appartenenti a impianti a servizio degli edifici P. Sironi, Come compilare correttamente la dichiarazione di conformità parte 3 - relazione con tipologie dei materiali utilizzati, Elettro, dicembre 2015, tecniche nuove, Milano, pagg

62 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Direttiva prodotti da costruzione CPD GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

63 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Recepimento direttiva prodotti da costruzione CPD Modificato dal DPR n. 499/97 (G.U. n. 21 del 27/1/98)

64 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Documento interpretativo della CPD GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

65 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Decisione 751/2006/CE GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

66 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Regolamento prodotti da costruzione CPR GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

67 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Regolamento delegato 2016/364/UE GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

68 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo Comunicazione 2016/C 209/03 GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

69 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo EN GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

70 LA RIVOLUZIONE DEI CAVI Inquadramento Legislativo e normativo EN (CEI ) GRUPPO CONGIUNTO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI PREVENZIONE INCENDI 2015/2016

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