Life Cycle Assessment a cura di arch. Alessia Massone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Life Cycle Assessment a cura di arch. Alessia Massone"

Transcript

1 Principi di Ecodesign Docente: arch. Adriano Magliocco Life Cycle Assessment a cura di arch. Alessia Massone CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE A.A

2 IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA Causa: crescita economica e demografica anni : Club di Roma pubblica I I limiti dello sviluppo 1973 e 1979: crisi energetica Crisi concetto sviluppo economico anni 50

3 IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA 1987 Rapporto Brundtland: Lo sviluppo è sostenibile quando è capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni Sostenibilità ambientale: si riferisce alle condizioni sistemiche per cui le attività umane non devono disturbare i cicli naturali con cui interagiscono oltre la resilienza del pianeta e non devono impoverire il capitale naturale da trasmettere alle generazioni future CONSUMO RISORSE EMISSIONI INQUINANTI ECODESIGN

4 ECO-COMPATIBILE COMPATIBILE Valutazione dell eco-compatibilità eco-compatibilità Etichettature ambientali: : scopo di sollecitare la competizione delle aziende e fornire informazioni ambientali a chi compra Etichette di di tipo tipo I I (ISO (ISO 14024): ECOLABEL ECOLABEL certificato certificato da da organismo organismo indipendente indipendente e e basato basato sul sul raggiungimento raggiungimento di di un un requisito requisito minimo minimo di di soglia soglia Etichette di di tipo tipo II II (ISO (ISO 14021): ANAB- ANAB ANAB- IBO-IBN IBO-IBN IBN non non validato validato da da ente ente certificatore certificatore e e non non prevista prevista soglia soglia minima; minima; fabbricante fabbricante dichiara dichiara solo solo aspetti aspetti ambientali ambientali che che ritiene ritiene utile utile evidenziare evidenziare Etichette di di tipo tipo III III (ISO (ISO 14025): EDP EDP (ENVIRONMENTAL (ENVIRONMENTAL PRODUCT PRODUCT DECLARATION) DECLARATION) certificato certificato da da organismo organismo indipendente; indipendente; non non prevede prevede soglia soglia minima minima ma ma rispetto rispetto di di un un formato formato della della comunicazione comunicazione dei dei dati dati che che faciliti faciliti confronto confronto tra tra prodotti prodotti e e analisi analisi eco-profilo eco-profilo secondo secondo linee linee guida guida dettate dettate dallo dallo Swedish Swedish Environmental Environmental Management Management Council Council ECO-COMPATIBILITA COMPATIBILITA Si considera un solo aspetto: : l alluminio l eco- compatibile perché riciclabile o il legno perché naturale. Concetto di materiale naturale: se naturali può avere prestazioni in fase d uso d ridotte rispetto ad altri materiali con maggior impatto, richiesta di maggiori cicli di produzione, inquinamento di origine biologica per funghi e muffe se trattato con additivi e impregnanti non è più naturali Concetto di riciclabile: non basta che sia riciclabile in potenza, bisogna progettarlo perchè sia disassemblabile a fine vita ed è necessario che esista un sistema di riciclaggio per riciclare effettivamente il materiale, valutando anche la sua distanza dal cantiere considerato Ciclo di vita del prodotto

5 CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO SISTEMA PRODOTTO PRE- PRODUZIONE PRODUZIONE DISTRIBUZIONE SISTEMA AMBIENTE Materie prime, acqua, energia INPUT USO DISMISSIONE Emissioni OUTPUT

6 PRE-PRODUZIONE PRODUZIONE FASE IN CUI SI PRODUCONO I MATERIALI SEMI-LAVORATI UTILIZZABILI PER LA PRODUZIONE DEI COMPONENTI 1) ACQUISIZIONE MATERIE PRIME 2) TRASPORTO RISORSE DA LUOGO ACQUISIZIONE A SITO PRODUTTIVO 3) TRASFORMAZIONE RISORSE IN MATERIALI ED ENERGIA MATERIALI PRODOTTI A PARTIRE DA DUE TIPI DI RISORSE: 1) PRIMARIE O VERGINI (RINNOVABILI E NON) 2) SECONDARIE (PRE O POST CONSUMO)

7 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE PRODUZIONE VERA E PROPRIA DEI PRODOTTI 1) TRASFORMAZIONE MATERIALI 2) ASSEMBLAGGIO 3) FINITURA DISTRIBUZIONE PRODOTTO 1) IMBALLAGGIO 2) TRASPORTO 3) IMMAGAZZINAMENTO

8 USO E DISMISSIONE USO: DUE ATTIVITA FONDAMENTALI 1) USO O CONSUMO 2) SERVIZIO DISMISSIONE 1) SMALTIRE (DISCARICA) 2) RECUPERARE FUNZIONALITA PRODOTTO O SUE PARTI (RIUSO) 3) VALORIZZAZIONE CONTENUTO MATERICO O ENERGETICO (RICICLO O TERMOVALORIZZAZIONE)

9 LCA LCA = LIFE CYCLE ASSESSMENT STRUMENTO DI ANALISI ENENRGETICA ED AMBIENTALE DI UN PRODOTTO QUANTIFICARE INPUT ED OUTPUT DEL SISTEMA - PRODOTTO 1) CONFRONTARE I PRODOTTI GIA PRESENTI SUL MERCATO PER SCEGLIERE QUELLO PIU ECO-COMPATIBILE COMPATIBILE 2) EVIDENZIARE LE FASI MENO ECO-COMPATIBILI COMPATIBILI E D APPORTARE MIGLIORAMENTI PER RENDERE IL PRODOTTOPIU SOSTENIBILE MARCHI AMBIENTALI, STRATEGIE DI SVILUPPO PER LE AZIENDE, STARTEGIE DI MARKETING

10 LCA ANNI 70: PROGETTO REPA ( resources and environmental profile analysis) BILANCIO ENERGETICO E CONSUMO RISORSE Coca Cola Company (contenitore meno impattante) Mobil Chemical Company ( prodotti per incartare alimenti) ANNI 90: PUBBLICAZIONE QUADRO DI RIFERIMENTO ACCETTATO A LIVELLO INTERNAZIONALE (SETAC, Society of environmental toxicology and chemistry,, 1993) La LCA è un processo che permette di valutare gli impatti ambientali associati ad un prodotto, processo o attività,, attraverso l identificazione e la quantificazione dei consumi di materia, energia ed emissioni nell ambiente e la valutazione delle opportunità per diminuire questi impatti. L analisi riguarda l intero l ciclo di vita ( from cradle to grave): dall estrazione delle materie prime, ala produzione, trasporto e distribuzione del prodotto, al suo uso, manutenzione, fino al riciclo o smaltimento (perdita di funzionalità)

11 ISO ISO VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA UNI EN ISO GOAL AND SCOPE DEFINITION (ISO 14041) INVENTORY ANALYSIS (LCI ISO 14041) INTERPRETATION (ISO 14043) STRUTTURA LCA PROPOSTA DALLA ISO IMPACT ASSESSMENT (LCIA ISO 14042)

12 GOAL AND SCOPE DEFINITION 1) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLO STUDIO: Gli obiettivi e gli scopi di una LCA devono essere definiti con chiarezza ed essere coerenti con l applicazione prevista. L obiettivo L di una LCA deve stabilire senza ambiguità quali siano l applicazione l prevista, le motivazioni che inducono a realizzare lo studio e il tipo di pubblico a cui è destinato, cioè a quali persone si intendono comunicare i risultati dello studio 2) CAMPO APPLICAZIONE O DEFINIZIONE SISTEMA FUNZIONE DEL SISTEMA CONFINI SISTEMA UNITA FUNZIONALE QUALITA DEI DATI

13 GOAL AND SCOPE DEFINITION Funzione del sistema caratteristiche e prestazioni prodotto Confini sistema bisogna determinare le unità di processo che devono essere incluse nella LCA. E E utile rappresentare attraverso un diagramma di flusso le unità di processo e le loro interrelazioni, anche con lo scopo di pianificare la raccolta dei dati e delle informazioni, delineando in tal modo il campo di azione. La scelta del confine dell analisi deve essere adeguatamente motivata e sempre segnalata nella redazione dello studio. Flussi elementari in ingresso Unità di processo Flussi elementari in uscita Flussi elementari in ingresso Unità di processo Flussi elementari in uscita

14 GOAL AND SCOPE DEFINITION Confini del sistema Materie prime Acqua Energia Estrazione delle materie prime Lavorazione dei materiali Produzione e assemblaggio Distribuzione Utilizzo del prodotto Riuso, riciclo, recupero energetico Smaltimento in discarica Emissioni in aria Emissioni in acqua Rifiuti solidi Altri rilasci Co-prodotti

15 GOAL AND SCOPE DEFINITION Confini del sistema: Produzione cemento Portland Materie di cava Acqua Energia elettrica e combust. fossili o gas Estrazione calcare, argilla e sabbia Frantumazione e macinaz. Produzione del clinker Macinazione del clinker Aggiunta di gesso Stoccaggio polvere di cemento Distribuzione prodotto Emissioni in aria (polveri) Emissioni in acqua Rifiuti solidi Altri rilasci Co-prodotti

16 GOAL AND SCOPE DEFINITION Unità funzionale misura della prestazione del sistema prodotto, a cui legare tutti i flussi in entrata e in uscita permette di comparare vari prodotti a parità di unità funzionale Il sistema ha una varietà di funzione e la scelta di tale funzione è arbitraria, ma comunque dipende dall obiettivo, dal campo di applicazione e dal prodotto studiato. Deve essere definita e misurabile. BUWAL 250 Qualità dei dati: 1) Provenienza: dati primari e secondari 2) Tempo: anzianità di dati (i.e. entro gli ECO-INVENT ultimi 5 anni) ed estensione del tempo I-LCA (per 1 anno intero) rispetto ai quali i dati andranno raccolti 3) Geografia: zona in cui si raccolgono i dati (locale, regionale, nazionale ) 4) Altri: se si utilizza la migliore tecnologia disponibile; quello che non è stato considerato; valutazione dei dati (stime medie.) Pré STANDARD ETH-ESU 96 IVAM IDEMAT 2001 Ricerca dati dati contatti diretti diretti aziende

17 INVENTARIO Parte contabile in cui si quantificano flussi input ed output QUESTIONARIO O DATA SHEET FOGLIO PER LA RACCOLTA DEI DATI PROCESSO: DATA: BILANCIO DI MASSA: MATERIE PRIME kg OUTPUTS kg Prodotto principale: Coprodotto: Rifiuti solidi: INPUT DI COMPONENTI AUSILIARI kg NOTE INPUT DI ENERGIA FONTI ENERGETICHE kg/t GJ/t NOTE DATI RELATIVI AI TRASPORTI ATTIVITA DI MEZZO DISTANZA (km) ENTITA DEL CARICO TRASPORTO DATI AMBIENTALI EMISSIONI IN ARIA kg/t NOTE EMISSIONI IN ACQUA kg/t NOTE EMISSIONI NEL TERRENO kg/t NOTE FONTI DEI DATI

18 INVENTARIO RIFERITI ALL UNITA FUNZIONALE ALLOCAZIONE: processi multifunzionali 1) PROPORZIONALITA DI MASSA 2) METODO DEL SURPLUS 3) PRODUZIONE FITTIZIA DI UN PRODOTTO

19 VALUTAZIONE IMPATTI IMPATTO: contatto violento tra due oggetti che entrano in collisione: attività antropica e l ambientel Impatto: causa (processo emissione o consumo risorsa) ed effetto sull ambiente, inteso come sistema complesso di risorse naturali e umane 1) CLASSIFICAZIONE 2) CARATTERIZZAZIONE OBBLIGATORIE 3) NORMALIZZAZIONE 4) VALUTAZIONE O PESATURA NON OBBLIGATORIE

20 VALUTAZIONE IMPATTI: LE CATEGORIE DI IMPATTO ESISTONO NUMEROSE CATEGORIE D IMPATTO Working Group on LCIA (SETAC) 1) estrazione risorse abiotiche (rinnovabili e non) 2) estrazione risorse biotiche (in maniera sostenibile o non) 3) uso del territorio 4) effetto serra 5) assottigliamento strato ozono 6) acidificazione /eutrofizzazione 7) smog fotochimico 8) tossicità ed ecotossicità

21 VALUTAZIONE IMPATTI: CLASSIFICAZIONE ASSEGNAZIONE RISULTATI INVENTARIO INVENTARIO EMISSIONI E CONSUMI RISORSE COLLOCO LE VARIE EMISSIONI NELLE CATEGORIE D IMPATTO RISULTATO: IN OGNI CATEGORIA AVRO TUTTE I MIEI INPUT ED OUTPUT COLLOCAZIONE AVVIENE IN BASE AGLI EFFETTI E DANNI POTENZIALI CONSIDERATI

22 VALUTAZIONE IMPATTI: CARATTERIZZAZIONE QUANTIFICAZIONE CONTRIBUTO SOSTANZE PER LE VARIE CATEGORIE D IMPATTOD FATTORI DI CARATTERIZZAZIONE (WEIGHT FACTORS): misurano l intensità della sostanza sul problema ambientale considerato Stabilito da un Authority in funzione in base a considerazioni di carattere scientifico CML 2000 (Centre of Environmental Science- Università di Leiden- Olanda) effetto serra = kg GWP (global warming potential) CO2eq. Effetto serra = + kg CO 2 * 1 + kg N 2 O * kg CH 4 * 21 + kg CFC-11 * = TOT. kg CO 2 * 16 + = 2,96 E-07 kg CFC-11

23 VALUTAZIONE IMPATTI: NORMALIZZAZIONE DALLA CARATTERIZZAZIONE PROFILO AMBIENTALE (punteggi per ogni categoria d impatto) d spesso analisi si ferma qua NORMALIZZAZIONE: contestualizza gli impatti stabilisce la magnitudo del sistema studiato, cioè il suo l impatto l su una determinata area geografica scelta come riferimento Divido i valori della caratterizzazione per valore di riferimento o effetto normale derivante da dati medi su scala regionale, mondiale. Ni = Si/Ai 16 + dove Si= quantità di sostanza emessa per unità di prodotto e Ai= quantità di sostanza emessa annualmente in quel paese per tutte le attività svolte Quanto la mia unità funzionale inquina?

24 VALUTAZIONE IMPATTI: VALUTAZIONE O PESATURA ASSOCIARE AL SISTEMA STUDIATO UN INDICE AMBIENTALE FINALE PUNTEGGIO UNICO GLOBALE RENDE PIU FACILE VALUTARE QUALE PRODOTTO GLOBALMENTE E E PIU ECO-COMPATIBILE COMPATIBILE RISPETTO AD UN ALTRO CON LA MEDESIMA FUNZIONE Moltiplico i risultati della normalizzazione per fattori peso che esprimono l importanza l attribuita ciascun problema ambientale

25 ANALISI RISULTATI E MIGLIORAMENTI INTERPRETAZIONE RISULTATI analisi di sensibilità per avere percezione studio fruibile e comprensibile (es. rappresent.. Istogrammi..); si verifica accuratezza dei dati di inventario, la loro influenza sui risultati ottenuti, si verifica ottenimento scopi prefissi dello studio. MIGLIORAMENTO: si evidenziano i punti critici e si valutano e selezionano le opzioni e i miglioramenti per ridurre il carico ambientale; si confrontano soluzioni con altre più eco-compatibili compatibili PROPOSTA TRA ALTERNATIVE MIGLIORI TRA CUI POTER SCEGLIERE

26 CML 2000 (olandese) LA LA METODOLOGIA CML2000 (SU (SU VERSIONE 1992) AGGREGA I I RISULTATI DEI DEI DANNI IN IN DIECI CATEGORIE VALUTATE SU SU SCALA EUROPEA ABIOTIC DEPLETION GWP GWP ODP ODP L indicatore di danno è il KG Sb (antimonio)-eq L indicatore di danno è il KG CO2-eq L indicatore di danno è il KG CFC-11-eq HUMAN TOXICITY FRESH FRESH WATER ACQ. ACQ. ECOTOX. L indicatore di danno è il KG 1,4 DB (DICLOROBENZENE) eq MARINE ACQ. ACQ. ECOTOX. TERRESTRIAL ECOTOX.

27 CML 2000 (olandese) PHOTOCHEMICAL OXIDATION ACIDIFICATION EUTROPHICATION L indicatore di danno è il KG C2H2 (ACETILENE)- eq L indicatore di danno è il KG SO2 (BIOSSIDO DI ZOLFO)-eq L indicatore di danno è il KG PO4 (FOSFATO)-eq NORMALIZZAZIONE: Olanda 1997, Europa occidentale 1995, Mondo 1995, Mondo 1990

28 ECO-INDICATOR 99 (olandese) LA LA METODOLOGIA DEGLI ECO-INDICATORI AGGREGA I I RISULTATI DEI DEI DANNI IN IN TRE TRE CATEGORIE VALUTATE SU SU SCALA EUROPEA DANNI DANNI SALUTE UMANA DANNI DANNI QUALITÀ ECOSISTEMA sostanze cancerogene malattie respiratorie (sost. organiche) malattie respiratorie (sost. inorganiche) cambiamenti climatici riduzione dello strato di ozono radiazioni ecotossicità eutrofizzazione/acidificazione sfruttamento del suolo L indicatore di danno è il DALY definito come il numero di anni di vita persi da tutti i cittadini europei L indicatore di danno è il PDF/m2yr (=10PAF) definito come la variazione della percentuale di specie animali o vegetali che hanno un alta probabilità di non sopravvivere a seguito degli impatti considerati ESAURIMENTO RISORSE combustibili fossili minerali L indicatore di danno è il MJ/SURPLUS che valuta il surplus di energia necessario per estrarre 1 kg di materiale quando il suo consumo sarà 5 volte quello del 1990

29 ECO-INDICATOR 99 GLI GLI IMPATTI VENGONO NORMALIZZATI E VALUTATI PER PER OTTENERE UN UN PARAMETRO UNIVOCO DI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO DALY PDF/m2yr MJ MJ SURPLUS NORMALIZZAZIONE E VALUTAZIONE ECO-PUNTI (Pt)

30 ECO-INDICATOR 99 3 scenari per per la la VALUTAZIONE ( cultural( theory - Thompson,, 1990): modellizzazione della della soggettività attraverso la la distinzione di di tre tre sistemi di di valori valori 1) VERSIONE INDIVIDUALISTA: si considerano solo le relazioni causa- effetto che dispongano di prove inerenti la loro validità (certezza); si utilizzano prospettive di breve termine (gli effetti a lungo termine potrebbero essere annullati dal progresso della scienza e della società) 2) VERSIONE GERARCHICA: tale atteggiamento è piuttosto comune all interno di quei gruppi che comprendono nelle loro valutazioni tutti tti i meccanismi sostenuti con sufficiente riconoscimento dalla comunità scientifica e politica 3) VERSIONE EGUALITARIA: adotta principio precauzionale di non tralasciare nulla, anche ciò che non è completamente provato, e non accetta la guida delle comunità scientifica e politica. Si utilizza una prospettiva a lungo termine, non accettando che il progresso risolva in futuro i problemi ambientali

31 EPS 2000 (svedese) LA LA METODOLOGIA DELL EPS EPS AGGREGA I I RISULTATI DEI DEI DANNI IN IN QUATTRO CATEGORIE VALUTATE SU SU SCALA MONDIALE DANNI DANNI SALUTE UMANA CAPACITA PRODUTTIVA DELL ECOSISTEMA DISPONIBILITA DI DI RISORSE ABIOTICHE BIODIVERSITA speranza di vita grave malattia malattia forte fastidio fastidio capacità di crescita del raccolto capacità di crescita del legno produzione di carne e pesce acidificazione del suolo cap. prod. acqua per irrigare cap. prod. acqua da bere esaurimento delle riserve estinzione specie L indicatore di danno è il PERSON YEAR definito come il numero di anni di vita persi dalla comunità mondiale L indicatore di danno è il KG di prodotto e in H+ moli equiv. (acidificazione) L indicatore di danno è l ELU cioè la disponibilità a pagare per la sostituzione delle risorse abiotiche in esaurimento L indicatore di danno è il NEX dato dal rapporto tra specie estinte a causa della sostanza e numero totale di specie estinte in un anno

32 EPS 2000 GLI GLI IMPATTI VENGONO SOLO VALUTATI E NON NON NORMALIZZATI SI SI OTTIENE COSI COSI UN UN PARAMETRO UNIVOCO DI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO ESPRESSO IN IN ELU ELU cioè cioè unità unità di di carico ambientale YOLL, Person Year Year KG KG o H+ H+ ELU ELU VALUTAZIONE ELU (Pt) Il Il parametro in in ELU ELU si si basa basa sul sul concetto concetto della della WTP, WTP,, cioè cioè la la disponibilità disponibilità a pagare pagare per per evitare evitare cambiamenti che che peggiorino le le condizioni dell ambiente dell ambiente e e della della salute salute si si attribuisce un un valore valore economico all ELU all ELU pari pari a quello quello di di 1 euro euro

33 DIFFERENZE TRA I DUE METODI E-I 99 SI SCALA EUROPEA EPS2000 SU SCALA MONDIALE CATEGORIE QUALITA ECOSISTEMA IN E-I99 E E E DIVISA IN DUE NELL EPS2000 EPS2000 ( capacità produttiva ecosistema e biodiversità ) EPS 2000 CONTIENE CATEGORIE DI IMPATTO NON VALUTATE IN E-I99: E capacità di crescita del raccolto, del legno e della carne-pesce E-I99: ACQUA in minerali e acidific./eutrofizz. L APPLICAZIONE EPS2000: ACQUA 2 categorie DI DUE di impatto METODI ( capacità DIFFERENTI prod. acqua irrigaz. PERMETTE e da bere ) DI L APPLICAZIONE DI DUE METODI DIFFERENTI PERMETTE DI EVIDENZIARE EVENTUALI ASPETTI NON EMERSI CON L UTILIZZO DI UN SOLO METODO E OTTENERE COSI PIU ELEMENTI PER UNA MIGLIOR VALUTAZIONE DELL ECO- ECO- COMPATIBILITA DEL PRODOTTO STUDIATO E-I99 ( esaurimento risorse ) E EPS2000 ( disponibilità risorse abiotiche ) UNICHE CATEGORIE L UTILIZZO DI DANNO DI UN CORRISPONDENTI SOLO METODO ANCHE E SE OTTENERE ATTRIBUISCONO COSI PESI DIVERSI PIU ALLE SOSTANZE : gas naturale e rame più esauribili nell EPS2000 che nell E-I99 CO2: IN E-I99 E ( salute umana: cambiamenti climatici) - IN EPS2000 (salute umana, biodiversità e cap. prod. ecosistema) e in CAP. PROD. LEGNO emissioni sono un vantaggio Lo SFRUTTAMENTO DEL SUOLO ha maggior peso nell E-I99 che nell EPS2000 APPROCCI DIVERSI (DISTANCE TO TARGET E MONETIZZAZIONE)

34 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL METODO LCA 1) MANCANZA DI BANCHE DATI ITALIANE 2) MANCANZA DI METODO ITALIANO 3) VALUTA SOLO ASPETTI QUANTITATIVI 4) INCERTEZZE SUL METODO RELATIVE AD ALCUNE PROBLEMATICHE AMBIENTALI (SCIENZE AMBIENTALI SONO ANCORA GIOVANI ) SI POSSONO MODIFICARE GLI OBIETTIVI, SE NE POSSONO AGGIUNGERE ALTRI.. 5) INCERTEZZE SUL FUTURO: CONTESTO TECNOLOGICO, CULTURALE, NORMATIVO PUO CAMBIARE RISPETTO A QUELLO DEL MOMENTO IN CUI SI PROGETTA

35 STRATEGIE DI PROGETTO MINIMIZZAZIONE DELLE RISORSE: riduzione dei consumi di materia ed energia per un determinato prodotto e quindi degli impatti 1) MINIMIZZARE CONTENUTO MATERICO PRODOTTO (dematerializzando, evitando sovradimensionamento, integrando le funzioni, prodotti multifunzionali a componenti sostituibili ) 2) MINIMIZZARE SFRIDI E SCARTI (lavorazioni con sistemi computerizzati ) 3) MINIMIZZARE CONSUMO DI ENERGIA (apparecchiature efficienti, a spegnimento intelligente, recupero di calore.) 4) MINIMIZZARE CONSUMO RISORSE NELLO SVILUPPO DI PRODOTTI (materiali di cartoleria, usare sistemi computerizzati per progettazione e trasferimento dati, telecomunicazione a distanza come il telelavoro o le teleconferenze.)

36 STRATEGIE DI PROGETTO 5) MINIMIZZARE USO RISORSE PER DISTRIBUZIONE (minimizzare imballaggi, renderli parte integrata con il prodotto ) 6) MINIMIZZARE CONSUMI PER IL TRASPORTO (prodotti concentrati, prodotti compatti ad alta densità di trasporto, prodotti montabili sul luogo d uso, d materiali costituenti l imballaggio l più leggeri..) 7) MINIMIZZARE CONSUMI DI RISORSE DURANTE L USO L (prodotti d uso d collettivo o condiviso, efficienza consumo energetico e consumo materiale, sistemi intelligenti per ottimizzazione condizioni di funzionamento, buona coibentazione,, minimizzare il peso, favorire l utente nel risparmio di energia e materiali..)

37 STRATEGIE DI PROGETTO SCELTA DI MATERIALI, ENERGIE E PROCESSI A BASSO IMPATTO 1) EVITARE MATERIALI TOSSICI E NOCIVI ( additivi ) 2) USARE RISORSE RINNOVABILI E NON IN FASE DI ESAURIMENTO 3) MATERIALI RICICLATI O DI SCARTO 4) A BASSO CONTENUTO ENERGETICO 5) BIODEGRADABILI

38 STRATEGIE DI PROGETTO OTTIMIZZARE LA VITA DEI PRODOTTI 1) PROGETTARE DURATE APPROPRIATE (componenti che durano quanto il prodotto di cui fan parte, a meno che non siano soggetti a cambiamenti tecnologici rapidi..) 2) PROGETTARE L AFFIDABILITA ( minimizzare il numero delle parti, evitare collegamenti deboli ) 3) FACILITARE L AGGIORNABILITA E L ADATTABILITA ( cambiamenti contesti tecnologici, esigenziali ) 4) FACILITARE MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (accessibilità parti, monitoraggio, fornire attrezzature e guide per corretta manutenzione ) 5) FACILITARE IL RIUSO (del prodotto o di alcune sue parti: standardizzazione e modularità,, aumento resistenza parti più soggette a usura o danneggiamento.)

39 STRATEGIE DI PROGETTO ESTENSIONE VITA MATERIALI 1) PROGETTARE PRODOTTI RICICLABILI ( eco-compatibili, compatibili, non compositi, no additivi ) 2) FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO PER IL RECUPERO 3) FACILITARE RACCOLTA E TRASPORTO DOPO L USOL 4) IDENTIFICARE I MATERIALI PER UNA FACILE RICICLABILITA DEI MATERIALI

IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA. Causa: rivoluzione industriale, cambiamento consumi,, crescita economica e demografica anni 50

IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA. Causa: rivoluzione industriale, cambiamento consumi,, crescita economica e demografica anni 50 IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA Causa: rivoluzione industriale, cambiamento consumi,, crescita economica e demografica anni 50 1972: Club di Roma pubblica I I limiti dello sviluppo 1973 e 1979: crisi energetica

Dettagli

valutazione del ciclo di vita LCA life cycle assessment

valutazione del ciclo di vita LCA life cycle assessment valutazione del ciclo di vita LCA life cycle assessment valutazione del Ciclo di Vita La valutazione del Ciclo di Vita fa parte dei nuovi strumenti metodologici, messi a punto negli ultimi anni, per rendere

Dettagli

Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia. Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche

Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia. Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche g.comodi@univpm.it LCA (Life Cycle Assessment ) L LCA è un processo che

Dettagli

IL CICLO DI VITA E LA SOSTENIBILITA DELLE MATERIE PLASTICHE. Gian Luca Baldo Life Cycle Engineering Torino

IL CICLO DI VITA E LA SOSTENIBILITA DELLE MATERIE PLASTICHE. Gian Luca Baldo Life Cycle Engineering Torino IL CICLO DI VITA E LA SOSTENIBILITA DELLE MATERIE PLASTICHE Gian Luca Baldo Life Cycle Engineering Torino Baldo@studiolce.it FERRARA, 6 GENNAIO 006 Chi siamo Lo Studio Associato Life Cycle Engineering

Dettagli

PROGETTAZIONE ECOSOSTENIBILE

PROGETTAZIONE ECOSOSTENIBILE DICheP - Università di Genova Life Cycle Assessment (LCA) e Progettazione Ecosostenibile Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Genova LIFE CYCLE ASSESSMENT (LCA) E PROGETTAZIONE ECOSOSTENIBILE

Dettagli

Ecodesign del cosmetico biologico. Giuseppe Garcea Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB srl E mail:

Ecodesign del cosmetico biologico. Giuseppe Garcea Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB srl E mail: Ecodesign del cosmetico biologico Giuseppe Garcea Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB srl E mail: ggarcea@ccpb.it Fiera SANA 2013 Chi siamo CCPB è un Organismo di Ispezione e Certificazione

Dettagli

LCA nell'azienda agraria: la gestione dei sovesci e la produzione di bioenergia

LCA nell'azienda agraria: la gestione dei sovesci e la produzione di bioenergia Facoltà di Agraria Università degli Studi di Padova LCA nell'azienda agraria: la gestione dei sovesci e la produzione di bioenergia Prof. Stefano Bona Dott.ssa Lucia Coletto Dott.ssa Giulia Florio Dott.ssa

Dettagli

CHE COS È UNA LCA (Life Cycle Assessment)?

CHE COS È UNA LCA (Life Cycle Assessment)? ASPETTI RILEVANTI METODOLOGIA LCA La valutazione del ciclo di vita (nota con l acronimo L.C.A.: Life Cycle Assessment) si sviluppa alla fine degli anni 60 come tecnica di analisi energetica, a seguito

Dettagli

AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL IMBALLAGGIO DI LEGNO Xylexpo Fiera Milano Rho venerdì7 maggio 2010

AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL IMBALLAGGIO DI LEGNO Xylexpo Fiera Milano Rho venerdì7 maggio 2010 AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL IMBALLAGGIO DI LEGNO Xylexpo Fiera Milano Rho venerdì7 maggio 2010 LCA: un acronimo per tutte le stagioni Life Cycle Analysis Life Cycle Assessment

Dettagli

SILVER.

SILVER. SILVER www.armstrong-ceilings.co.uk/greenbuilding www.armstrong-ceilings.ie/greenbuilding Cradle to Cradle - la via da seguire Cradle to Cradle è un concetto innovativo che si fonda sul modello della natura.

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

Paolo Spugnoli Riccardo Dainelli Ciro Degl Innocenti

Paolo Spugnoli Riccardo Dainelli Ciro Degl Innocenti Paolo Spugnoli Riccardo Dainelli Ciro Degl Innocenti Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare

Dettagli

ANALISI LCA DI UN PROCESSO INNOVATIVO PER IL RECUPERO E IL RICICLO DEI MATERIALI COSTITUENTI LE BATTERIE AL PIOMBO

ANALISI LCA DI UN PROCESSO INNOVATIVO PER IL RECUPERO E IL RICICLO DEI MATERIALI COSTITUENTI LE BATTERIE AL PIOMBO ANALISI LCA DI UN PROCESSO INNOVATIVO PER IL RECUPERO E IL RICICLO DEI MATERIALI COSTITUENTI LE BATTERIE AL PIOMBO Enrico Gerboni, Francesca Falconi, Germana Olivieri, LCA-lab srl Emilio Gianicolo, Istituto

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE AZIONI DEL P.A.R.R. MEDIANTE LCA. Dino De Simone Cestec Divisione Energia

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE AZIONI DEL P.A.R.R. MEDIANTE LCA. Dino De Simone Cestec Divisione Energia VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE AZIONI DEL P.A.R.R. MEDIANTE LCA Dino De Simone Cestec Divisione Energia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE 2 20 RE 20 CO 2 CO 2 20 FER 20 RE 20 FER Politica

Dettagli

VALUTAZIONE LCA ED EPD DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

VALUTAZIONE LCA ED EPD DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Ciclo di convegni SOSTENIBILITA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO VALUTAZIONE LCA ED EPD DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 18 giugno 2014 Organizza In collaborazione con Con il patrocinio di In cooperazione

Dettagli

Analisi di sostenibilità ambientale e approcci simulativi per il settore del packaging alimentare

Analisi di sostenibilità ambientale e approcci simulativi per il settore del packaging alimentare Migliorare le prestazioni dell Industria Alimentare Analisi di sostenibilità ambientale e approcci simulativi per il settore del packaging alimentare Michele Manfredi CIPACK - Unipr AGENDA Analisi e valutazione

Dettagli

BILANCIO ENERGETICO ED AMBIENTALE DEI PROCESSI DI DIGESTIONE ANAEROBICA APPLICATI ALLA FORSU

BILANCIO ENERGETICO ED AMBIENTALE DEI PROCESSI DI DIGESTIONE ANAEROBICA APPLICATI ALLA FORSU Convegno Dal progetto PRIN al centro studi MatER Roma, 29 Febbraio 2012 BILANCIO ENERGETICO ED AMBIENTALE DEI PROCESSI DI DIGESTIONE ANAEROBICA APPLICATI ALLA FORSU Gruppo di lavoro Ing. Mario Grosso (Responsabile)

Dettagli

IL Green Public Procurement DALLA A ALLA Z SEMINARI A CURA DEL Gruppo Di Lavoro ACQUISTI VERDI Life Cycle Assessment

IL Green Public Procurement DALLA A ALLA Z SEMINARI A CURA DEL Gruppo Di Lavoro ACQUISTI VERDI Life Cycle Assessment Forum Internazionale degli Acquisti Verdi terza edizione - Fiera di Cremona, 8-10 ottobre 2009 www.forumcompraverde.it IL Green Public Procurement DALLA A ALLA Z SEMINARI A CURA DEL Gruppo Di Lavoro ACQUISTI

Dettagli

Life Cycle Assessment: Aspetti generali del caso

Life Cycle Assessment: Aspetti generali del caso Università degli Studi di Parma Dipartimento di Scienze Ambientali Life Cycle Assessment: Aspetti generali del caso Parma - 14 Novembre 2007 LCA: aspetti generali Il supermercato Terminologia e storia

Dettagli

LO STUDIO LCA DEL SUGHERO CORKPAN Numeri ed indicatori ambientali che confermano l'elevata eco-sostenibilità del sughero tostato Amorim

LO STUDIO LCA DEL SUGHERO CORKPAN Numeri ed indicatori ambientali che confermano l'elevata eco-sostenibilità del sughero tostato Amorim LO STUDIO LCA DEL SUGHERO CORKPAN Numeri ed indicatori ambientali che confermano l'elevata eco-sostenibilità del sughero tostato Amorim PREMESSA Negli ultimi anni il settore delle costruzioni è stato interessato

Dettagli

Mini corso: LCA dei mobili e degli edifici (15 ) BEST UP

Mini corso: LCA dei mobili e degli edifici (15 ) BEST UP Mini corso: LCA dei mobili e degli edifici (15 ) BEST UP settimana milanese del design 18-23 aprile 2007 Leo Breedveld Esperto LCA Tel: 041-5947937 - breedveld@to-be.it Cos è la LCA? Life Cycle Assessment

Dettagli

Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari

Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari Patrizia Buttol- ENEA Sostenibilitàambientale: la vision e le azioni dell Industria Alimentare Italiana in un ottica di filiera e rete Cibus, 8 maggio

Dettagli

La metodologia Life Cycle Assessment come strumento a supporto della gestione integrata dei rifiuti

La metodologia Life Cycle Assessment come strumento a supporto della gestione integrata dei rifiuti Università degli Studi di Padova Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Centro Studi Qualità Ambiente tel +39 049 8275539/5536 www.cesqa.it monia.niero@cesqa.it La metodologia Life Cycle Assessment

Dettagli

SOSTENIBILITA E VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE AGRICOLE: PROSPETTIVE E SFIDE FUTURE

SOSTENIBILITA E VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE AGRICOLE: PROSPETTIVE E SFIDE FUTURE SOSTENIBILITA E VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE AGRICOLE: PROSPETTIVE E SFIDE FUTURE Valutazione e certificazione della prestazione ambientale in agricoltura Fabrizio Piva - CCPB srl Bologna ccpb@ccpb.it

Dettagli

PROTEGGERE L AMBIENTE, COME? PERCHE?

PROTEGGERE L AMBIENTE, COME? PERCHE? PROTEGGERE L AMBIENTE, COME? PERCHE? Rifiuti: una crescita inarrestabile Rifiuti: è possibile una politica per ridurli? AZIONI SUL PACKAGING COOP: la prevenzione DAL 1996 COOP IMPLEMENTA INTERVENTI SUL

Dettagli

Strumenti di Eco-innovazione: il caso Carpigiani. Roberto Lazzarini - CarpigianiGroup Cristian Chiavetta - Università di Bologna

Strumenti di Eco-innovazione: il caso Carpigiani. Roberto Lazzarini - CarpigianiGroup Cristian Chiavetta - Università di Bologna Strumenti di Eco-innovazione: il caso Carpigiani Roberto Lazzarini - CarpigianiGroup Cristian Chiavetta - Università di Bologna Leader mondiale produzione di macchine da gelato 11 sedi in tutto il mondo:

Dettagli

Life Cycle Costing. La metodologia per il calcolo dei costi del ciclo di vita di un prodotto o servizio

Life Cycle Costing. La metodologia per il calcolo dei costi del ciclo di vita di un prodotto o servizio Life Cycle Costing La metodologia per il calcolo dei costi del ciclo di vita di un prodotto o servizio Elia Rillo Sessione laboratoriale Applicazione pratica del metodo del ciclo di vita dei costi (LCC)

Dettagli

ASPETTI AMBIENTALI DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI VEGETALI SURGELATI. Francesca Falconi

ASPETTI AMBIENTALI DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI VEGETALI SURGELATI. Francesca Falconi ASPETTI AMBIENTALI DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI VEGETALI SURGELATI Francesca Falconi ANALISI DEL CICLO DI VITA STUDIO DELL INTERAZIONE TRA IL CICLO DI VITA DI UN SISTEMA DI PROCESSO E L AMBIENTE PRODOTTI

Dettagli

Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili. Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015

Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili. Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015 Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015 1 Indice dei contenuti 1 Gli strumenti 2 Perché il Life Cycle? 3 Il LCA 4 Regole

Dettagli

Formazione alle imprese sul Life Cycle Assessment, uno strumento per sviluppare nuovi prodotti meno impattanti

Formazione alle imprese sul Life Cycle Assessment, uno strumento per sviluppare nuovi prodotti meno impattanti Processi per il recupero di vetroresina. Costruire una filiera del recupero è possibile? 22 febbraio 2013 - ore 16:00-18:30 CNA Faenza Formazione alle imprese sul Life Cycle Assessment, uno strumento per

Dettagli

L Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e la sua applicazione all edilizia AMBIENTE

L Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e la sua applicazione all edilizia AMBIENTE L Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e la sua applicazione all edilizia AMBIENTE Il danno ambientale esiste? La soluzione del problema ambientale: i protagonisti Accettazione del modello di sviluppo attuale

Dettagli

TECNOLOGIE A CONFRONTO

TECNOLOGIE A CONFRONTO PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI TECNOLOGIE A CONFRONTO R Raffaelli E.Venturini 9 Luglio 2007 - Bologna Basata su 4 principi (VI programma d Azione per l Ambiente UE 2002 2010) Life Cycle Thinking

Dettagli

Per maggior completezza è stata condotta un analisi considerando tre categorie di impatto endpoint, che sono rispettivamente:

Per maggior completezza è stata condotta un analisi considerando tre categorie di impatto endpoint, che sono rispettivamente: Life Cycle Assessment come strumento di gestione ambientale. Applicazione della metodologia LCA alla gestione integrata dei rifiuti urbani nella Provincia di Padova* *Sintesi tratta da Analisi del ciclo

Dettagli

I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità

I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità Giacomo Scarascia Mugnozza Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-zootecnici e Forestali Università di Bari I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità Bologna 12 Novembre

Dettagli

IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA

IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA IMPIEGO DEGLI ANIMALI DA LAVORO IN AZIENDE AGRICOLE DI MONTAGNA Sabato 17 luglio 2014 Lombriasco (TO) SOSTENIBILITA AMBIENTALE E FATTIBILITA TECNICA Dott. For. Jacopo TOSCO INTRODUZIONE IL PERCHE DELLA

Dettagli

Analisi del ciclo di vita della mela in busta: carbon footprint

Analisi del ciclo di vita della mela in busta: carbon footprint Alessandra Fusi, Riccardo Guidetti alessandra.fusi@unimi.it Analisi del ciclo di vita della mela in busta: carbon footprint Introduzione all analisi LCA La metodologia LCA è definita come il procedimento

Dettagli

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Meccanica

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Meccanica UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Meccanica Progetto LAIPP Politiche Integrate di Prodotto per il settore Legno Arredamento Pesaro, 30 Marzo 2007 Benchmarking Ambientale UNIVERSITA POLITECNICA

Dettagli

La sfida dell ambiente per la chimica

La sfida dell ambiente per la chimica La sfida dell ambiente per la chimica Tullia Aquila ITI Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2011/2012 Dai Polimeri Sintetici alle Plastiche Biodegradabili Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri

Dettagli

Life CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia

Life CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni

Dettagli

ANALISI DEL CICLO DI VITA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI DEL P.O. DI PISTOIA

ANALISI DEL CICLO DI VITA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI DEL P.O. DI PISTOIA Università degli Studi di Milano MASTER IN POLITICA ED ECONOMIA DELL AMBIENTE ANALISI DEL CICLO DI VITA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI DEL P.O. DI PISTOIA di Arianna Zampini Paolo Neri In collaborazione

Dettagli

Greycicle. Riciclare per isolare. Gruppo

Greycicle. Riciclare per isolare. Gruppo Greycicle Riciclare per isolare Gruppo Quando la Sostenibilità diventa Innovazione Lo sviluppo è sostenibile se sorretto da due principi fondamentali: lo sviluppo economico e lo sviluppo ambientale. Se

Dettagli

Sommario. La piattaforma in sintesi... 3 La soluzione proposta... 4 I vantaggi in sintesi... 7

Sommario. La piattaforma in sintesi... 3 La soluzione proposta... 4 I vantaggi in sintesi... 7 PIATTAFORMA INNOVATIVA PER TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI INDIFFERENZIATI E NON, FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA ED ALLA PRODUZIONE DI CSS PER LA SUCCESSIVA CONVERISONE IN

Dettagli

SEMINARIO LIFE CYCLE ASSESSMENT APPLICATO ALLA PRODUZIONE SALUMI. Sedi e stabilimenti

SEMINARIO LIFE CYCLE ASSESSMENT APPLICATO ALLA PRODUZIONE SALUMI. Sedi e stabilimenti VENERDÌ 21 OTTOBRE 2011 ORE 15.00 18.00 SEMINARIO La certificazione ambientale e l etichettatura di prodotto come strumento di valorizzazione delle produzioni locali e opportunità di sviluppo professionale

Dettagli

Ciclo di vita di un prodotto

Ciclo di vita di un prodotto Quando si effettuano analisi del ciclo di vita relativi alla gestione dei rifiuti, l approccio dalla-culla-allatomba, tipicamente utilizzato per i sistemi produttivi, deve essere modificato in una filosofia

Dettagli

Sabbia di Vetro pronto al forno

Sabbia di Vetro pronto al forno 1 INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE 1.1 Nome Commerciale: Sabbia di vetro proveniente dal recupero secondario degli scarti prodotti dagli impianti di trattamento del vetro grezzo.

Dettagli

LCA dei mattoni in terra cruda

LCA dei mattoni in terra cruda Preparazione di una scheda ambientale per Fornace Brioni Srl Documento interno Leo Breedveld 2B 28 marzo 2009 2B Consulenza Ambientale di Leo Breedveld Codice fiscale: BRDLLH66L27Z126C Partita IVA: 03740120260

Dettagli

L approccio Life Cycle Thinking nei servizi turistici

L approccio Life Cycle Thinking nei servizi turistici L approccio Life Cycle Thinking nei servizi turistici Prof. Andrea Raggi - Università "G. d'annunzio, Pescara Prof. Luigi Bruzzi - Università degli Studi di Bologna LCA&ECOINNOVAZIONE in Italia Rimini,

Dettagli

Gli impegni ambientali di BTicino

Gli impegni ambientali di BTicino i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

Analisi del ciclo di vita dei pannolini W.I.P.

Analisi del ciclo di vita dei pannolini W.I.P. University of Milano Bicocca Department of Environmental Science Analisi del ciclo di vita dei pannolini W.I.P. Nadia Mirabella, Valentina Castellani, Serenella Sala GRISS Gruppo di Ricerca sullo Sviluppo

Dettagli

La finitura sostenibile per prodotti in cartone completamente riciclabili

La finitura sostenibile per prodotti in cartone completamente riciclabili Convegno CQC - COMIECO Riciclabilità di materiali e imballaggi a base cellulosica La finitura sostenibile per prodotti in cartone completamente riciclabili Lucense, 20 Gennaio 2016 Finitura: l arma di

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio Esperienza metodologica: servizio di gestione mense scolastiche Scuola elementare "G.Bombonati" di Ferrara Applicazione dell'lca Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi

Dettagli

Impostazione eco-responsabile dei prodotti/servizi e prefigurazione del loro ciclo di vita

Impostazione eco-responsabile dei prodotti/servizi e prefigurazione del loro ciclo di vita PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Impostazione eco-responsabile dei prodotti/servizi e prefigurazione del loro ciclo di vita Le aziende che intraprendono la via dell ecologia con azioni concrete colgono

Dettagli

Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti di lavoro

Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti di lavoro Prof.ssa Matilde Pietrafesa Università Mediterranea Reggio Calabria Dipartimento DIIES dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti

Dettagli

Water Footprint Assessment

Water Footprint Assessment SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI Water Footprint Assessment Pagina 1 di 5 Cosa è la Water Footprint L impronta idrica (Water Footprint) è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l uso diretto

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti-Pescara. Facoltà di Architettura

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti-Pescara. Facoltà di Architettura Università degli Studi G. d Annunzio Chieti-Pescara Facoltà di Architettura Ecodesign per il recupero sostenibile di edifici in crudo. LCA di un unità abitativa reversibile in aree sensibili Tesi di laurea

Dettagli

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Un laboratorio di Idee dove l innovazione diventa lo strumento per raggiungere il traguardo La progettazione rappresenta un supporto efficace per

Dettagli

Valutazione economico ambientale di soluzioni di involucro edilizio

Valutazione economico ambientale di soluzioni di involucro edilizio Valutazione economico ambientale di soluzioni di involucro edilizio arch. Francesca Thiébat Politecnico di Torino Dipartimento DINSE francesca.thiebat@polito.it 1. Valutare la sostenibilità degli edifici

Dettagli

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico Il cambiamento climatico Gli effetti sono già evidenti Emissioni di CO 2 : quali le cause Il legno e la riduzione di CO 2 Il legno come carbon sink L incremento della concentrazione di CO 2 nell atmosfera

Dettagli

Incontri con i Sindaci

Incontri con i Sindaci Fasi per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 Nomina di un team management per l energia e il clima all interno del comune. L inventario delle emissioni di CO 2. Sviluppo del Piano d Azione per l

Dettagli

RELAZIONE GERBRANDY. 24 maggio 2012

RELAZIONE GERBRANDY. 24 maggio 2012 RELAZIONE GERBRANDY 24 maggio 2012 LA COMMISSIONE EUROPEA INTRODUCE UNA NUOVA TABELLA DI MARCIA VERSO UN EUROPA EFFICIENTE NELL IMPIEGO DELLE RISORSE ( IMPORTAZIONE MATERIE PRIME PER USO ENERGETICO ) 1

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO

ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe prima della scuola primaria naturale e agli aspetti della vita quotidiana la validità con semplici esperimenti anche

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ORIENTATI AL PRODOTTO (POEMS): UN MODELLO PER LE IMPRESE DEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE

SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ORIENTATI AL PRODOTTO (POEMS): UN MODELLO PER LE IMPRESE DEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE Valorizzazione dei prodotti agroalimentari in un ottica del ciclo di vita Metodi e strumenti semplificati per le imprese Università G. d Annunzio Pescara, 29 marzo 2011 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ORIENTATI

Dettagli

REACH Regolamento UE sulle sostanze chimiche: analisi del testo definitivo

REACH Regolamento UE sulle sostanze chimiche: analisi del testo definitivo ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza REACH Regolamento UE sulle sostanze chimiche: analisi del testo definitivo Presentazione: Dr. Alfonso Gelormini - ENI Corporate

Dettagli

Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale

Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale XVII edizione della Conferenza nazionale sul compostaggio e digestione anaerobica Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale M. Marchi, A.

Dettagli

Verifica di Assoggettamento a VIA del progetto del nuovo Centro Direzionale Intesa Sanpaolo - Giugno 2009

Verifica di Assoggettamento a VIA del progetto del nuovo Centro Direzionale Intesa Sanpaolo - Giugno 2009 prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale (SETAC, 1993). In particolare la metodologia LCA mira a comprendere e valutare l ampiezza dei

Dettagli

ARCHITETTURA E INVOLUCRO SOSTENIBILE: CRITERI DI VALUTAZIONE

ARCHITETTURA E INVOLUCRO SOSTENIBILE: CRITERI DI VALUTAZIONE ARCHITETTURA E INVOLUCRO SOSTENIBILE: CRITERI DI VALUTAZIONE TECNOLOGIA STRATIFICATA A SECCO 11 novembre 2005-TORINO GABRIELLA PERETTI II FACOLTA' DI ARCHITETTURA POLITECNICO di TORINO APPLICAZIONE EMPIRICA

Dettagli

QUESTIONARIO CONSUMATORI

QUESTIONARIO CONSUMATORI QUESTIONARIO CONSUMATORI SEZIONE SOCIO-ANAGRAFICA (menù a tendina) Sesso Età Titolo di studio Regione di residenza AREA COMUNE D1 Quale tra le seguenti questioni ambientali, ti preoccupa maggiormente?

Dettagli

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA

Dettagli

Ambiti applicativi Livello meso: analisi di sistemi di gestione rifiuti, di settori industriali, di sistemi territoriali, ecc. P. Buttol, C.

Ambiti applicativi Livello meso: analisi di sistemi di gestione rifiuti, di settori industriali, di sistemi territoriali, ecc. P. Buttol, C. Ambiti applicativi Livello meso: analisi di sistemi di gestione rifiuti, di settori industriali, di sistemi territoriali, ecc. P. Buttol, C. Rinaldi, M. Tarantini, A. Zamagni LCA applicata a un prodotto

Dettagli

LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Ing. Lucia Rigamonti DIIAR Sezione ambientale E-mail: lucia.rigamonti@polimi.it Interno: 6415 LCA: DEFINIZIONE LCA = LIFE CYCLE ASSESSMENT VALUTAZIONE DEL

Dettagli

1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE

1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE 1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE 1.1 NOME COMMERCIALE COMPLETO E NUMERO DI RIFERIMENTO Voce 470 RESIDUI DA TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE IN POLISTIROLO (PS) 1.2 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE

Dettagli

Strumenti Semplificati: il caso Coopservice

Strumenti Semplificati: il caso Coopservice Strumenti Semplificati: il caso Coopservice Paolo Neri In collaborazione: Dott. Matteo Vignoli Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Università di Modena e Reggio Emilia Dott. Luca Baracchi

Dettagli

LCA e Impronta ambientale dei prodotti. Nuovi strumenti per una competitività sostenibile

LCA e Impronta ambientale dei prodotti. Nuovi strumenti per una competitività sostenibile LCA e Impronta ambientale dei prodotti Nuovi strumenti per una competitività sostenibile LCA Life-Cycle Assessment Una definizione La LCA è una metodologia di valutazione, fondata su un approccio multi-criteri

Dettagli

DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI

DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI 1. PRESENTAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE E DEL PRODOTTO L azienda Novamont S.p.A. è una azienda italiana

Dettagli

I sacchetti usa e getta non sono sostenibili

I sacchetti usa e getta non sono sostenibili 2 # $ $ % 3 4 &' ( ) * +, -.% / 01 2 3 4. 0561 3 5 &7-3 28 9 ).% / 01, 8, 8 - : ;. 1. 1 %. : 6

Dettagli

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment)

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) Progetto SISTER Finanziamento Regione Toscana DOCUP Ob. 2 Anni 2000-2006 Azione 2.8.4. Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI L analisi del ciclo di vita

Dettagli

ANALISI DEL CICLO DI VITA (LCA) DI STOVIGLIE PER USI ALIMENTARI

ANALISI DEL CICLO DI VITA (LCA) DI STOVIGLIE PER USI ALIMENTARI Università degli Studi di Trento Dipartimento di Ingegneria Industriale ANALISI DEL CICLO DI VITA (LCA) DI STOVIGLIE PER USI ALIMENTARI Relazione riassuntiva risultati del progetto OBIETTIVI DEL LAVORO

Dettagli

La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta. Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice

La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta. Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice Venezia, 14 febbario 2012 La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice Greenhouse effect: natural vs. Enhanced 2 Le

Dettagli

LA CHIMICA E L AMBIENTE

LA CHIMICA E L AMBIENTE LA CHIMICA E L AMBIENTE GOVERNANCE, CONTROLLO E RICERCA E NUOVE TECNOLOGIE: INNOVAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO IN EUROPA - REACH, IPPC- UMBERTO BENEZZOLI Direttore Generale Qualità dell Ambiente SISTEMA

Dettagli

Ecocompatibilità della lana di vetro ISOVER

Ecocompatibilità della lana di vetro ISOVER Ecocompatibilità della lana di vetro ISOVER S.G.I.I. & PRODUZIONE DELLA LANA DI VETRO ISOVER IL BILANCIO ENERGETICO DELLA LANA DI VETRO ISOVER LCA - LIFE CYCLE ANALYSIS CARATTERISTICHE SANITARIE DELLA

Dettagli

LCA relativo alla produzione ed importazione di caffè brasiliano varietà Arabica: il caso Illycaffè S.p.A. Leonardo Guagliumi

LCA relativo alla produzione ed importazione di caffè brasiliano varietà Arabica: il caso Illycaffè S.p.A. Leonardo Guagliumi LCA relativo alla produzione ed importazione di caffè brasiliano varietà Arabica: il caso Illycaffè S.p.A. Leonardo Guagliumi Minas Gerais I quattro Pilastri di Illycaffè: Selezionare Formare Riconosce

Dettagli

RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI

RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI R E L ATO R E : D OT T. N I C O L A M O N D I N I C AV E T E S T S R L COS È LA MARCATURA CE? Logo che attesta la sicurezza

Dettagli

L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI

L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI PUBBLICI PER UN ECONOMIA SOSTENIBILE IL COSTO DEL CICLO DI VITA: RISPARMIARE DENARO RIDURRE GLI IMPATTI AMBIENTALI E PREPARARSI A FUTURO ROMA - 25 novembre 2014 Presidenza

Dettagli

Bruno Notarnicola. Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo Società, Ambiente, Culture Università degli Studi di Bari

Bruno Notarnicola. Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo Società, Ambiente, Culture Università degli Studi di Bari Bruno Notarnicola Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo Società, Ambiente, Culture Università degli Studi di Bari Iniziative per la sostenibilità delle filiere agroindustriali

Dettagli

NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO?

NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO? NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO? Ing. Vincenzo D Angelo Servizio tecnico Società del Gres Cagliari 9 ottobre 2014 NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 UNI EN 295 Parte 1: 1992 Specificazioni

Dettagli

Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra

Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Parma 13 Maggio 2010 Prof. Riccardo Valentini Rete Rurale Nazionale Università degli Studi della Tuscia RIK@UNITUS.IT Gas

Dettagli

PEF tools development (Action B.3.2) Schemi di correlazione tra diagrammi di flusso di filiere diverse

PEF tools development (Action B.3.2) Schemi di correlazione tra diagrammi di flusso di filiere diverse PEF tools development (Action B.3.2) Schemi di correlazione tra diagrammi di flusso di filiere diverse 1 Indice SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 LA CORRELAZIONE TRA DIAGRAMMI DI FLUSSO DI FILIERE DIVERSE...

Dettagli

Etichetta di Utilizzo Responsabile

Etichetta di Utilizzo Responsabile Etichetta di Utilizzo Responsabile LA PREMESSA L esigenza di avere un etichetta ambientale utile ed efficace è una sfida che negli ultimi anni ha coinvolto molte aziende cosmetiche. 2 LA PROPOSTA DI L

Dettagli

"Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere"

Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere LEGAMBIENTE ER Comuni Ricicloni 2010 Martedì 14 dicembre ore 14,30 V.le Silvani 6, Bologna "Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere" Potremmo fare molto di più Autorità per la vigilanza dei servizi

Dettagli

Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine. Maggio 2007

Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine. Maggio 2007 Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine Maggio 2007 0 1 La cementeria di Isola delle Femmine fu avviata nel 1957. Nel corso degli anni Ottanta è stata riammodernata con la realizzazione

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

Valutazione del ciclo di vita LCA. Piercarlo Romagnoni Università IUAV di Venezia Dorsoduro 2206

Valutazione del ciclo di vita LCA. Piercarlo Romagnoni Università IUAV di Venezia Dorsoduro 2206 Valutazione del ciclo di vita LCA Piercarlo Romagnoni Università IUAV di Venezia Dorsoduro 2206 Life Cycle Analysis UNI EN ISO 14040-2006: LCA è un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi energetici

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Competenza 1 SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà quotidiana. 1.a Osservare

Dettagli

Antonella Luciano (ENEA)

Antonella Luciano (ENEA) Laboratorio valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali Valorizzazione delle risorse e chiusura dei cicli nella filiera dell edilizia e dell attività estrattiva Antonella Luciano

Dettagli

Sommario. Riepilogo... 2 Introduzione... 2 Obiettivo... 2 Metodologia... 3 Risultati... 5 Conclusioni... 7

Sommario. Riepilogo... 2 Introduzione... 2 Obiettivo... 2 Metodologia... 3 Risultati... 5 Conclusioni... 7 Xerox ColorQube 9201 / 9202 / 9203 White Paper Confronto tra l analisi del ciclo di vita di un sistema multifunzione e quello di un sistema multifunzione a colori Consumo di risorse energetiche per l intero

Dettagli

COMPATIBILITA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE DI IMBALLAGGI IN MATERIA PLASTICA PER ALIMENTI: VALUTAZIONI DI LIFE CYCLE ASSESSMENT LCA

COMPATIBILITA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE DI IMBALLAGGI IN MATERIA PLASTICA PER ALIMENTI: VALUTAZIONI DI LIFE CYCLE ASSESSMENT LCA COMPATIBILITA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE DI IMBALLAGGI IN MATERIA PLASTICA PER ALIMENTI: VALUTAZIONI DI LIFE CYCLE ASSESSMENT LCA G. Vidotto, M. Piana Istituto Italiano dei Plastici e Centro di Informazione

Dettagli

1.Edifici 2.Trasporti 3. Industria 23/03/2013 SOMMARIO. Emissioni di CO 2 per settore: MACRO DESIGN STUDIO srl

1.Edifici 2.Trasporti 3. Industria 23/03/2013 SOMMARIO. Emissioni di CO 2 per settore: MACRO DESIGN STUDIO srl PROGETTAZIONE INTEGRATA E REALIZZAZIONE CONSAPEVOLE GLI ELEMENTI DELLA FILIERA Arch. Paola Moschini - LEED AP BD+C MACRO DESIGN STUDIO srl MACRO DESIGN STUDIO srl Arch. Paola Moschini - LEED AP BD+C Roma,

Dettagli

Impatto ambientale del trasporto di rifiuti

Impatto ambientale del trasporto di rifiuti Impatto ambientale del trasporto di rifiuti Manuela Medoro, Ecocerved Convegno Il Nuovo Regolamento dell Albo Gestori Ambientali Venezia, 18 novembre 2014 Contesto globale Crescente mobilità di persone

Dettagli