SISTEMA DI SUPERVISIONE
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- Laura Venturi
- 6 anni fa
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1 SISTEMA DI SUPERVISIONE SCHEDA TECNICA Caratteristiche Tecnico-Costruttive: DESCRIZIONE GENERALE OBIETTIVO Allo scopo di ottenere una gestione globale di tutti gli infissi presenti all'interno degli ambienti carcerari distribuendo ad ogni singola area funzionale le proprie responsabilità in base alle proprie competenze, la MARSILII RICERCHE S.r.l. Ha realizzato un sistema informatico modulare. Tale sistema è costituito in struttura piramidale e può essere implementato da innumerevoli livelli intermedi. II sistema di supervisione consente all'operatore, anche non specializzato, di interagire con i vari impianti con metodologie semplici e snelle, offrendo grazie alle più moderne tecnologie sistemi intuitivi di visualizzazione. VANTAGGI Alcuni dei vantaggi essenziali ottenuti da una integrazione sono i seguenti : controllo in tempo reale di tutti gli eventi utilizzo di mappe grafiche per l'individuazione immediata del tipo di evento e sua localizzazione utilizzo di simbologia grafica per l'indicazione dei vari eventi memorizzazione di tutti gli eventi all'interno della rete possibilità di attivazione di procedure di emergenza per l'apertura contemporanea degli sbarramenti in caso di eventi calamitosi gestione centralizzata degli interblocchi anche per fasce orarie disattivazione delle postazioni operative e trasferimento delle funzione presso altre postazioni
2 INTEGRAZIONE DEGLI INFISSI Grazie all'utilizzo di sistemi di acquisizione remota dei dati il sistema di supervisione ha la possibilità di presentare sulle mappe grafiche, anche informazioni relative allo stato di funzionamento di sistemi terzi, quali ad esempio: chiamata di emergenza allarme antiaggressione impianti video / citofonici controllo accessi impianto rilevazione incendi supervisione impianti elettrici supervisione impianti idraulici controllo ronda posizionamento automezzi impianti TVCC. Questo tipo di integrazione consente un notevole risparmio di risorse sia in fase di prima installazione che in fase di evoluzione futura. Infatti integrando la supervisione di tutti i sistemi si ottengono i seguenti vantaggi : utilizzo di un sistema condiviso di trasmissione delle informazioni per più sistemi utilizzo di singole postazioni operative per il controllo di più sistemi utilizzo di un solo sistema di memorizzazione per gli eventi utilizzo di una sola logica d'uso per i vari sistemi uniformità d'impiego e semplicità di addestramento per personale uniformità di d'impiego procedurale La MARSILII RICERCHE nell'evoluzione dei propri infissi automatici ha anche mirato a realizzare una serie di optional tecnologici che sono integrati direttamente nell'infisso o sul telaio dell'infisso stesso. Ad oggi la Ditta può fornire i propri infissi completi delle seguenti apparecchiature : chiamata di emergenza allarme antiaggressione impianti video / citofonici controllo accessi. Tali elementi oltre ad essere completamente gestiti dallo stesso sistema di supervisione non necessitano di nessun lavoro murario/elettrico aggiuntivo per la loro installazione e/o attivazione. Mantengono inoltre le piu' elevate prestazioni dei sistemi antivandalici. Il particolare rappresentato in figura permette di notare i seguenti elementi tecnologici posti sul telaio dell'infisso lato esterno: pulsanti di comando /chiamata emergenza blocco di lettore di prossimità per la lettura di tag a bracciale telecamera video blocco audio citofonico. Il secondo particolare rappresenta il lato interno del telaio sul quale sono posti : pulsanti di chiamata telecamera video blocco audio citofonico L'agente di servizio presso la sezione ove vengono installati i descritti optional possono rispondere alle chiamate direttamente dal box o dalla postazione operativa al momento attiva con la responsabilità di gestione dell'impianto. Allo stesso modo è possibile
3 chiamare / ascoltare / vedere tutto quello che si ritiene necessario. Per quello che riguarda il lettore di prossimità il suo scopo è quello di consentire, tramite il riconoscimento di un apposito tag a bracciale indossato dall'agente di servizio, il comando dell'infisso senza l'uso della chiave o della consolle di comando. Infatti avvicinando la mano per poter premere uno dei pulsanti che comandano la porta (particolare uno) il lettore di tag riconosce il codice del bracciale indossato dall'agente abilitando l'infisso ad eseguire il comando. Senza questo riconoscimento i pulsanti si comportano semplicemente da pulsanti di chiamata. Ogni operazione effettuata tramite questi elementi tecnologici viene riportata, dal sistema di supervisione, a tutte le postazioni di controllo interessate e viene registrata sulla banca dati del sistema. accessi alle aree di detenzione controllate dagli agenti preposti; POSTO AGENTE: gestisce le singole aree di detenzione. SPECIFICHE DEL SISTEMA Il sistema di supervisione viene configurato in base alla struttura che deve controllare. Gli elementi principali che ne costituiscono il sistema sono raggruppati in blocchi logici e funzionali in base al compito a loro demandato: SALA REGIA : in quest'area vengono presentate, su monitor di grandi dimensioni, tutte le informazioni raccolte dal sistema. Gli eventi verranno memorizzati su sistemi di archiviazione montati su Rack. Gli operatori avvisati di tutti gli eventi significativi. Mediante apposite maschere di presentazione verranno assistiti nell'esecuzione della procedura derivante dall'evento; CONTROLLO INTERNODALE: questi punti di controllo intermedio consentono di ottenendo un duplice vantaggio. In primo luogo possono accorpare le funzioni di controllo sottostanti durante le ore notturne con un notevole risparmio di personale. In secondo luogo fungono da aree di isolamento permettendo il controllo degli HARDWARE Requisiti minimi dell Hardware: PC standard IBM compatibile con CPU PIV, 256 Mb di memoria RAM e 50 Mb di memoria di massa. INTERCONNESSIONE LAN : realizzata tramite cablaggio strutturato consente l'interscambio di informazioni tra le varie postazioni operative; BUS TECNICI : consentono l'acquisizione/invio dei dati a tutti gli attuatori e centraline coinvolte nel sistema; SOFTWARE Requisiti principali: risposta agli eventi esterni praticamente in tempo reale
4 scambio rapido di dati tra i vari moduli costituenti il sistema operatività del tipo user-friendly con funzioni immediatamente disponibili su barre Strumenti memorizzazione di tutti gli eventi fornibili dalla periferia memorizzazione di tutti gli errori memorizzazione di tutte le operazioni significative del terminale mappe importabili da comuni programmi CAD sinottico con zoom a livelli programmabili e colorazioni differenti delle mappe in base agli stati dell'impianto (riposo/servizio, allarme, escluso ecc.) programmazione mediante l'uso di tool di configurazione password a livelli di accesso al sistema. CONFIGURAZIONE II sistema di supervisione è in grado di garantire ampia affidabilità per evitare situazioni di mancato controllo degli impianti ad esso collegati. Gli elementi principali che costituiscono il sistema sono raggruppati in blocchi logici e funzionali in base al compito loro demandato. Unità Centrale (UC): apparecchiatura per la raccolta e la gestione dei dati provenienti dalle centrali di campo. La UC è costituita da un personal computer di potenza sufficiente per tutte le funzioni software nel seguito descritte apparato di rete: modulo per l interfacciamento e la comunicazione tra la centrale di campo e la rete di trasmissione dati. Provvede alla identificazione della periferica, realizza la filtratura e la ripetizione del segnale di linea, la formattazione e l encription dei dati della centrale periferica rete: collegamenti multipoint per la connessione dei vari apparati. Dal punto di vista prestazionale garantisce un tempo di inoltro dell'allarme di una qualunque delle periferie INFERIORE a 1 sec. poller: sistema che gestisce la comunicazione sulla rete. FUNZIONI GENERALI DI SUPERVISIONE II sistema si pone a livello gerarchico superiore rispetto ai sottosistemi da controllare. I vari sottosistemi svolgono in maniera autonoma le attività locali quali: acquisizione dati dalle unità periferiche (sensori, pulsanti, telecamere, ecc.) comandi verso gli attuatori locali (mezzi di allarme, infissi, segnalatori ottici/sonori ecc.) segnalazione ed archiviazione degli allarmi di impianto. I grafici rappresentano, su schermo a colori, mediante simboli aventi caratteristiche personalizzabili, un impianto d'allarme o una parte topografica o funzionale di esso. Tale rappresentazione serve a facilitare l interazione dell operatore con i vari organi di impianto. Tra le funzioni di supervisione e di controllo che il sistema è in grado di effettuare, le più significative sono: avviamento, parzializzazioni ecc. dei sotto-impianti visualizzazione su terminale grafico a colori degli stati dei medesimi mediante sinottici a diversi livelli di dettaglio (programmabili) e colorazioni differenti delle mappe a seconda degli stati dell'impianto (in servizio, a riposo, allarme / guasto /sabotaggio, ecc.) visualizzazione e modifica dei dati di configurazione più significativi definizione di piani di intervento sui sottosistemi a livello di priorità in base alle procedure che verranno precisate dal Responsabile della sicurezza selezione di eventi e/o segnalazioni provenienti da sotto-impianti diversi gestione di password per regolare l'accesso alle varie funzioni in base ai privilegi associati agli operatori emissioni di stampe con i dati provenienti dai vari impianti
5 visualizzazione e stampa degli archivi accesso guidato da menù a livelli di funzione controllo di tutte le apparecchiature di rete. STRUTTURA VISUALIZZAZIONE GENERALE La finestra di visualizzazione principale è strutturata per avere la presentazione costante delle seguenti informazioni : mappa grafica dinamica attiva ultimi eventi in linea struttura ad albero per la selezione delle mappe grafiche da attivare menù a tendina dei comandi ed i tasti funzione stato degli eventi in corso e particolari segnalazioni provenienti da altre postazioni. STORICO EVENTI Nella parte descrittiva sono visibili gli eventi storici registrati, con numero progressivo, data e ora d arrivo (computer), data e ora di accadimento (centrale), mittente, descrizione evento CEI-ABI, descrizione associata all Hot Area. Possono essere assegnati vari colori agli eventi per una più rapida consultazione. Cliccando su un messaggio storico legato ad una Hot Area (sensori, centrali, ecc.) verrà evidenziata automaticamente la mappa e l Hot Area stessa. MAPPA ATTIVA Nella mappa sono visibili le aree sensibili collegate (Hot Aree) che permettono la navigazione. Le Hot Aree hanno una colorazione neutra in condizioni normali, assumendo colorazioni diverse in situazioni di allarme, guasto, esclusione sensori, ecc. Le segnalazioni possono essere associate anche a particolari simbologie che compariranno sulla mappa al verificarsi dell'evento. STRUTTURA AD ALBERO DELLE MAPPE COLLEGATE La struttura ad albero permette una rapida navigazione nelle mappe. Sono inoltre direttamente visibili le mappe interessate all evento in corso (allarme, guasto, ecc) mediante evidenziazione a colori.
6 FINESTRA SPECIFICA PER OGNI ELEMENTO (HOT AREA) La finestra riporta tutte le informazioni dell'elemento selezionato ed i comandi possibili. TOOL DI CONFIGURAZIONE E GENERAZIONE DEI SINOTTICI INTERATTIVI Il CONFIGURATORE è un applicativo per la gestione delle informazioni relative agli impianti di sicurezza quali sensori, aggregazioni logiche, programmazioni orarie ecc. permettendo la creazione o l'implementazione delle mappe sinottiche, procedure ecc. in modo tale da personalizzare ed evolvere il sistema di supervisione. Gli strumenti messi a disposizione dalla componente CONFIGURATORE permettono di: configurare i sinottici utilizzando strumenti semplici e studiati per questo scopo attingere a librerie di icone grafiche predefinite per gli oggetti più comuni, secondo le linee definite dagli standard CEI importare mappe o immagini nei formati più noti quali BMP, DIB, GIF, JPG, WMF, EMF,ICO, CUR aggiornare i files di configurazione, le mappe grafiche e tutti i dati anagrafici e funzionali per l'aggancio automatico al programma di supervisione
WIN SENT programma di supervisione allarmi
pg. 1 1. DESCRIZIONE GENERALE 1.1. SCOPO Per migliorare l efficacia globale degli interventi e per diminuire i costi di gestione nei complessi di grandi dimensioni ovvero ove siano presenti impianti di
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