SULL UTILIZZO DI CAVI IN COMPOSITO PER IL CON- FINAMENTO DI MURATURE FACCIA VISTA
|
|
- Dante Barone
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IF CRASC 15 III CONVEGNO DI INGEGNERIA FORENSE VI CONVEGNO SU CROLLI, AFFIDABILITÀ STRUTTURALE, CONSOLIDAMENTO SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA, maggio 2014 SULL UTILIZZO DI CAVI IN COMPOSITO PER IL CON- FINAMENTO DI MURATURE FACCIA VISTA A. Borri, G. Castori, R. Sisti Università degli Studi di Perugia, Perugia M. Corradi Northumbria University,Newcastle,UK SOMMARIO In questo lavoro vengono presentati i risultati di una campagna sperimentale riguardante lo studio relativo alle possibilità di applicazione di cavi in materiale composito in qualità di elementi di rinforzo per murature faccia vista, secondo i principi della più rigorosa conservazione delle testimonianze storiche e secondo i più efficaci criteri di utilizzazione delle moderne tecnologie. In questo ambito vengono riportati i risultati di una campagna di prove sperimentali eseguita su 13 pilastri in muratura (a pianta quadrata e poligonale), rinforzati con cavi in composito inseriti nei giunti di malta. La tecnica di intervento di consolidamento presa in esame, non alterando l aspetto e la conformazione estetica, e al contempo, incrementando notevolmente il carico limite ultimo, è una metodologia applicabile alle murature storiche, soggette a vincoli storici/artistici. I risultati delle prove sperimentali hanno permesso di valutare l efficacia della tecnica di rinforzo proposta, analizzando, al contempo, le modalità di rottura e le deformazioni dei campioni di prova durante i test. Prendendo spunto dal documento CNR DT 200 per il dimensionamento dell intervento di rinforzo con materiali compositi, sono state infine analizzate alcune problematiche relative al dimensionamento e all efficacia dell intervento proposto. SUMMARY The innovative technique here illustrated deals with the study related to the possibilities of application of composite cords as strengthening elements for masonry columns, according to the criterions of the most rigorous preservation of the historical testimonies and according to the most effective standard of the use of the modern technologies. Two series of uniaxial compression tests, with a total of 13 specimens, were conducted on model brick masonry columns reinforced through the application of small diameter cords so to provide overlapping hoops in correspondence of mortar joints. This gives a promising technique that may represent a new opportunity to restoring ambit, since it is reversible, aimed at integrating the masonry rather than transforming it and compatible with the preservation of the building materials. Laboratory outcomes have shown how the investigated confining
2 systems are able to provide significant gains both in terms of compressive strength and deformation capacity of masonry columns. Test results have been finally used to assess the reliability of the existing design equations suggested by Italian National Research Council for design of FRP strengthening of masonry columns. 1. INTRODUZIONE Gli interventi sugli edifici classificati come patrimonio storico edilizio, frequentemente sono caratterizzati dal problema del consolidamento di elementi in muratura quali volte, archi, colonne, pilastri, con lo scopo di aumentarne la resistenza e la duttilità e quindi fornire incrementi significativi alla sicurezza dell edificio. Recentemente inoltre si è palesata la necessità di adeguare gli edifici esistenti, sia del patrimonio storico edilizio che non, alle nuove normative vigenti in termini di azioni sulle costruzioni di tipo sia statico che dinamico. Analizzando i vari metodi di rinforzo strutturale utilizzati per migliorare la capacità portante di questi elementi, si nota che uno dei migliori è sicuramente la cerchiatura. Essa infatti oltre a garantire un ottimo confinamento dell'elemento, risulta anche economico e veloce da realizzare. Da molti anni il confinamento di pilastri è considerato un metodo per aumentare la capacità portante di elementi strutturali compressi, che risulta efficace, economico e veloce da realizzare. Interventi di questo tipo sono spesso necessari su pilastri in muratura di mattoni o in pietra, soprattutto in strutture ecclesiastiche (chiese, conventi) o civili monumentali (palazzi comunale e civici). Il cerchiaggio attraverso elementi in cemento armato o acciaio è stato diffusamente applicato a colonne in muratura fin dalla fine dell Ottocento (Kog et al. 2001; El Gawady et al. 2004; Ilyas et al. 2009), mentre più recentemente sono stati sviluppati metodi più evoluti, impiegando materiali compositi quali FRP (Fiber reinforced polymer) e SRP (Steel Reinforced polymer), in grado di consentire un efficace effetto di confinamento, grazie all elevata resistenza a trazione, senza produrre significativi incrementi dei pesi e garantendo facilità di impiego e sicurezza strutturale (Krevaikas et al. 2005; Aiello et al. 2007; Di Ludovico et al. 2010; Faella et al. 2011). Questi nuovi materiali presentano resistenze a trazione estremamente elevate, unitamente ad un peso limitato ed una maggiore facilità di applicazione rispetto alle più tradizionali incamiciature di pilastri con profili di acciaio. D altro canto bisogna tenere conto che il loro utilizzo è fortemente legato all'importanza dell'elemento architettonico, sia per la necessità di dover scarnificare un eventuale intonaco, sia per la smussatura di almeno 2 cm richiesta in corrispondenza dello spigolo di pilastri per evitare la recisione a taglio delle fibre del rinforzo. Inoltre, è necessario eliminare qualsiasi rugosità ed asperità dei materiali, levigando la superficie e, di conseguenza, aumentare la porosità del materiale lapideo o laterizio, il che, volendo sostituire la tipologia di consolidamento, comporta il successivo problema di protezione e trattamento della parte precedentemente interessata dall'applicazione del rinforzo, il quale, pertanto, non può essere ritenuto un intervento provvisionale. Nell ottica di far coesistere il criterio di restauro conservativo alle necessità del consolidamento statico bisogna pertanto che il progettista tenga in conto le risorse residue degli elementi esistenti e affianchi a questi ultimi un sostegno in grado di sopperire alla deficienza strutturale, garantendo la sicurezza dovuta. A questo proposito, obiettivo del presente lavoro è stato quello di indagare, attraverso una cam-
3 pagna di prove sperimentali, una tecnica alternativa di cerchiaggio, di minimo impatto visivo, caratterizzata dall uso di cavi circonferenziali collocati direttamente nei giunti di malta. L efficacia dell intervento risiede nel fatto che il rinforzo, limitando le dilatazioni della malta, incrementa la resistenza di tutto l elemento murario. L entità di tale incremento dipende da diversi fattori quali la geometria della sezione, lo spessore dei giunti di malta e dal tipo di malta. Al fine di valutare l efficacia di un tale sistema resistente, in analogia a quanto già fatto in precedenti campagne di prove sperimentali, è stata recentemente compiuta dagli autori una ricerca sperimentale presso l Università di Perugia, nella quale sono stati testati 13 pilastri in muratura soggetti ad un carico di compressione monoassiale. In particolare, obiettivo del presente lavoro di ricerca è stato quello di valutare l efficacia del cerchiaggio con trefoli in materiale composito al variare della geometria dei campioni di prova (ottagonale e quadrata), della quantità e della tipologia di rinforzo 2. SPERIMENTAZIONE 2.1. Caratterizzazione della malta di calce Per la realizzazione dei pilastri è stata utilizzata una malta povera, simile a quella utilizzata nella realizzazione di edifici monumentali, avente la seguente composizione: 1 parte di calce idrata; 2 parti di sabbia fine (Φ max 0.5 mm). La malta è stata caratterizzata attraverso prove di flessione e di compressione su prismi seguendo le indicazioni contenute nelle ASTM C348 e ASTM C349. I risultati delle prove di flessione realizzati su 6 prismi delle dimensioni di mm hanno permesso di misurare una resistenza pari a 0.26 MPa, mentre dai risultati delle prove di compressione sui rimanenti 12 semiprismi ottenuti dalla rottura dei provini nelle prove di flessione è stata calcolata una resistenza pari a 0.75 MPa Caratterizzazione dei mattoni Le principali caratteristiche dei mattoni pieni impiegati per la realizzazione dei pilastri sono state determinate invece tramite prove di compressione uniassiale e prove a trazione per flessione seguendo le indicazioni contenute nelle ASTM C1314 e ASTM C1006. La prova di compressione per i mattoni semi-ottagonali è stata effettuata su elementi di dimensioni pari a cm e ha fornito un valore medio di resistenza a compressione pari a MPa. Per i mattoni usati per i provini quadrati la prova di compressione è stata effettuata invece su provini di dimensioni pari a cm fornendo una resistenza a compressione pari a MPa. La prova a trazione per flessione è stata eseguita infine su mattoni rettangolari di dimensioni pari a cm, fornendo un valore medio di resistenza a flessione pari a 6.75 MPa Caratterizzazione dei cavi utilizzati per i rinforzo Per il rinforzo sono state impiegati diverse tipologie di trefolo, variando sia il materiale che le dimensioni. Più nel dettaglio, per quanto concerne i materiali sono stati impiegati sia trefoli in acciaio inox austenico che trefoli ottenuti da fibre sintetiche (Dyneema e Zylon), mentre per le dimensioni sono stati adottati diametri tra 1.6 e 3.0 mm. Le caratteristiche meccaniche sono state desunte attraverso l esecuzione di prove di trazione meccanica, eseguite seguendo le indicazioni contenute nelle norme ACI 440 (Tabella 1).
4 Materiale Resistenza a trazione (MPa) Modulo Elastico (MPa) Acciaio (Φ = 1.6 mm) Acciaio (Φ = 3..0 mm) Dyneema (Φ = 2.0 mm) Zylon (Φ = 2.0 mm) Zylon (Φ = 3.0 mm) Tabella 1. Proprietà meccaniche del rinforzo. 3. TEST MATRIX Allo scopo di realizzare un database di prove a compressione su elementi in muratura confinati con trefoli in materiale composito, le prove sperimentali descritte nel presente lavoro sono state raccolte e catalogate unitamente a quelle provenienti da precedenti campagne sperimentali (Borri et al. 2013, Borri et al. 2014). A questo proposito, attraverso l utilizzo dei mattoni pieni, sono stati realizzati pilastri con due diverse geometrie (Figura 1): ottagonale (con lato di 100 mm) e quadrata ( mm). Tutti i pilastri sono caratterizzati da una altezza di 530 mm, mentre lo spessore dei giunti di malta è risultato di 12 mm Figura 1. Geometria dei campioni di prova (dimensioni in mm). La Tabella 2 e la Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. riportano il programma di prova. Ciascun provino è identificato da un codice alfanumerico costituito da tre indici, in cui il primo indice identifica la geometria del provino (OC = Ottagonale, SQ = Quadrato), il secondo indice lo schema di cerchiaggio adottato (UN = Non rinforzato; HA1 = Figura 2a; HA2 = Figura 2b; HA3 = Figura 2c), mentre il terzo il numero del campione di
5 prova. Materiale Tipo rinforzo n Ricorsi rinforzati n Giri trefolo OC-UN OC-UN OC-HA OC-HA Acciaio (Φ = 3.0 mm) OC-HA [Borri et al., 2013] OC-HA OC-HA OC-HA OC-HA OC-HA Acciaio (Φ = 1.6 mm) OC-HA [Borri et al., 2014] OC-HA OC-HA OC-HA OC-HA OC-HA2-14 Dyneema (Φ = 2.0 mm) 4 3 OC-HA OC-HA OC-HA1-17 Zylon (Φ = 3.0 mm) 7 2 OC-HA OC-HA Zylon (Φ = 2.0 mm) OC-HA SQ-UN SQ-UN SQ-HA SQ-HA Acciaio (Φ = 3.0 mm) SQ-HA [Borri et al., 2013] SQ-HA SQ-HA SQ-HA SQ-HA SQ-HA2-08 Acciaio (Φ = 1.6 mm) 4 3 SQ-HA2-09 [Borri et al., 2014] 4 3 SQ-HA SQ-HA SQ-HA SQ-HA1-13 Zylon (Φ = 3.0 mm) 7 1 SQ-HA SQ-HA Zylon (Φ = 2.0 mm) SQ-HA Tabella 2. Test matrix.
6 Le prove sono state eseguite in controllo di carico con un gradiente di 3 kn/sec utilizzando una pressa oleodinamica con cella di carico da 1200 kn. Il carico è stato misurato attraverso la cella di carico, mentre gli spostamenti sono stati acquisiti attraverso quattro LVDT, con base di misura pari a circa un terzo dell altezza di ogni pilastro (215 mm). Figura 2. Modalità di confinamento: a) Schema HA1 (rinforzo su tutti i ricorsi di malta); b) Schema HA2 (rinforzo su ricorsi alterni); c) Schema HA3 (rinforzo ogni due ricorsi di malta). 4. RISULTATI SPERIMENTALI 4.1. Pilastri ottogonali In ciascun dei pilastri rinforzati la crisi è legata alla deformabilità della malta, la quale, deformandosi in direzione orizzontale oltre che verticale, trasmette forti tensioni di trazione ai mattoni adiacenti. Quando la resistenza a trazione dei mattoni viene superata, questi si rompono dando luogo a fessure verticali che segmentano la colonna in numerose sotto-colonne di sezione ridotta, soggette a fenomeni di instabilità. Dai risultati delle prove è evidente il contributo della cerchiatura con i cavi, che avendo limitato l espansione della malta in direzione orizzontale, ha rallentato la formazione delle fessure incrementando la resistenza a rottura. Di conseguenza si osserva un quadro fessurativo molto più diffuso rispetto al caso dei pilastri non rinforzati, con lesioni sottili distribuite lungo l intera colonna (Figura 3). a) b)
7 Figura 3. Modalità di crisi per i pilastri ottogonali: a) Pilastri non rinforzati; b) Pilastri rinforzati I risultati delle prove sperimentali, riportati in Figura 4, evidenziano come nel caso dei pilastri ottagonali la tipologia del rinforzo abbia una significativa influenza sul valore del carico ultimo. Più nel dettaglio, andando a valutare gli incrementi in termini di resistenza, ottenuti con le diverse tipologie di rinforzo si possono trarre le seguenti considerazioni: 1. il rinforzo eseguito con trefoli di Acciaio (Φ = 3.0 mm) su tutti i ricorsi ha dato ottimi risultati con incrementi di resistenza compresi tra il 123% e il 143% nel caso del singolo avvolgimento, mentre l uso di un doppio avvolgimento ha determinato un incremento medio pari al 196%; 2. il rinforzo eseguito con trefoli di Acciaio (Φ = 1.6 mm) con triplo avvolgimento ha dato in assoluto i risultati migliori: 122% per i provini con il rinforzo ogni due ricorsi di malta (serie HA3), 147% per i provini con rinforzo su ricorsi alterni (serie HA2) e 246% per i provini con rinforzo su tutti i giunti (serie HA1); 3. il rinforzo eseguito con trefoli Dyneema (Φ = 2.0 mm) non ha fatto registrare significativi incrementi di resistenza (valori compresi tra il 12% e il 23%) a causa del ridotto valore del modulo elastico del materiale; 4. il rinforzo eseguito con trefoli Zylon (Φ = 3.0 mm) ha dato i risultati migliori (+91%) nel caso dei provini con rinforzo su tutti i giunti e doppio avvolgimento (pilastro OC- HA1-17), mentre non ha fatto registrare significativi incrementi di resistenza (incremento medio pari al 27%) sia nel caso del rinforzo con singolo avvolgimento su tutti i ricorsi (pilastro OC-HA1-16) che in quello doppio avvolgimento su ricorsi alterni (pilastro OC-HA2-18). 5. il rinforzo eseguito con trefoli Zylon (Φ = 2.0 mm) ha dato risultati paragonabili a quelli dell acciaio (+124%) nel caso dei provini con rinforzo su tutti i giunti e doppio avvolgimento (pilastro OC-HA1-19), mentre non ha fatto registrare significativi incrementi di resistenza (+37%) nel caso del rinforzo doppio avvolgimento su ricorsi alterni (pilastro OC-HA2-20). ACCIAIO 3.0 mm ACCIAIO 1.6 mm DYNEEMA 2.0 mm ZYLON 3.0 mm ZYLON 2.0 mm Tensione di rottura [MPa) UN HA1 HB1 HB1 HA3 HA2 HA1 HA2 HA1 HA2 HA1 HA1 HA2 HA1 Figura 4. Pilastri ottogonali: risultati sperimentali.
8 4.2. Pilastri quadrati Anche nel caso dei pilastri con sezione quadrata, in analogia a quanto già visto per i pilastri ottogonali, la crisi è legata alla deformabilità della malta e il corrispondente quadro fessurativo è caratterizzato dalla presenza di lesioni verticali che segmentano la colonna in numerose sotto-colonne di sezione ridotta, soggette a fenomeni di instabilità (Figura 5). a) b) Figura 5. Modalità di crisi per i pilastri quadrati: a) Pilastri non rinforzati; b) Pilastri rinforzati I risultati delle prove sperimentali, riportati in Figura 6, evidenziano come l effetto del confinamento sia sembrato essere meno efficace nel caso dei pilastri a sezione quadrata. Tale risultato potrebbe essere giustificato dalle maggiori dimensioni di tali provini che inevitabilmente conducono ad una minore pressione di confinamento. Più nel dettaglio, andando a valutare gli incrementi in termini di resistenza, ottenuti con le diverse tipologie di rinforzo si possono trarre le seguenti considerazioni: 1. il rinforzo eseguito con trefoli di Acciaio (Φ = 3.0 mm) su tutti i ricorsi ha dato in assoluto i risultati migliori con incrementi di resistenza compresi tra il 61% e il 118% nel caso del singolo avvolgimento, mentre l uso di un doppio avvolgimento ha determinato un incremento medio pari al 89%; 2. il rinforzo eseguito con trefoli di Acciaio (Φ = 1.6 mm) con triplo avvolgimento ha evidenziato significativi incrementi in termini di carico di resistenza: 40% per i provini con il rinforzo ogni due ricorsi di malta (serie HA3), 73% per i provini con rinforzo su ricorsi alterni (serie HA2) e 111% per i provini con rinforzo su tutti i giunti (serie HA1); 3. il rinforzo eseguito con trefoli Zylon (Φ = 3.0 mm) non ha fatto registrare significativi incrementi di resistenza (+20%); 6. il rinforzo eseguito con trefoli Zylon (Φ = 2.0 mm) ha dato i risultati migliori (+79%) nel caso dei provini con rinforzo su giunti alterni e doppio avvolgimento (pilastro SQ- HA2-15), mentre non ha fatto registrare significativi incrementi di resistenza sia nel caso del rinforzo con singolo avvolgimento (+17% e -5% per i provini rinforzati rispettivamente su tutti i ricorsi e su ricorsi alterni) che in quello con doppio avvolgimento su
9 tutti i ricorsi (+16%, pilastro OC-HA1-14). ACCIAIO 3.0 mm ACCIAIO 1.6 mm ZYLON 3.0 mm ZYLON 2.0 mm Tensione di rottura [MPa] UN HA1 HB1 HA1 HB1 HA2 HA3 HA1 HA1 HA1 HA1 HA2 HA2 Figura 6. Pilastri quadrati: risultati sperimentali. 5. ANALISI DEI RISULTATI 5.1. Formulazioni di progetto: Modello CNR-DT 200/2004 Uno degli obiettivi della campagna sperimentale condotta consiste infatti nella verifica della validità della proposta normativa riportata nel documento CNR-DT 200 per la valutazione della resistenza a compressione della muratura confinata con cavi in composito. Nel corso degli anni sono stati proposti, infatti, diversi modelli analitici mirati alla previsione del comportamento meccanico della muratura confinata con FRP. Tali modelli sono sia di natura analitica, sia di genesi empirica, ossia ottenuti per calibrazione di risultati sperimentali. Con riferimento invece alla tecnica di confinamento proposta nel presente lavoro, inevitabilmente ridotto è il numero di prove sperimentali a disposizione, così come pochi sono i modelli di confinamento proposti. In questo contesto, l auspicata verifica della validità della proposta normativa riportata nel documento CNR-DT 200 potrebbe rappresentare un primo passo vero l introduzione di codici specificatamente dedicati al confinamento di colonne murarie con cavi in composito. In Figura 7Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. è riportato un confronto tra le coppie di valori (f mcd,exp e f mcd,th ), ossia il valore sperimentale ed il corrispettivo valore teorico della resistenza della muratura confinata. In tal modo è possibile stimare qualitativamente l accuratezza del modello normativo. Sulla base di un simile confronto è stato possibile osservare come i valori ottenuti sperimentalmente non differiscano significativamente da quelli teorici per i pilastri rinforzati con i cavi Zylon e Dyneema, mentre esiste una certa discrepanza per quelli rinforzati con trefoli in acciaio.
10 a) Figura 7. Modello proposto nel CNR-DT 200/2004 (confronto teorico-sperimentale): a) pilastri ottogonali; b) pilastri quadrati Valutazione dell efficacia del confinamento Avendo ora a disposizione il quadro complessivo della sperimentazione, si è pensato di trovare un parametro che associato alla tensione di rottura fosse in grado di descrivere la reale efficacia dell'intervento. Il parametro scelto è rappresentato dalla rigidezza assiale (EA), ovvero dal prodotto tra il valore del modulo elastico del rinforzo (E) e l'area della sezione trasversale del cavo moltiplicata per il numero complessivo di cavi (A). b) a)
11 Figura 8. Valutazione dell efficacia del confinamento: a) pilastri ottogonali; b) pilastri quadrati. In Figura 8 sono riportate le linee di tendenza ottenute riportando per le diverse tipologie di rinforzo la resistenza dei pilastri confinati in funzione della corrispondente rigidezza assiale del rinforzo. Alla luce di un simile confronto, si osserva che l azione confinante esercitata dal rinforzo in Acciaio (Φ = 1.6 mm) con triplo avvolgimento funziona meglio sia rispetto all Acciaio (Φ = 3.0 mm) con doppio avvolgimento sia rispetto allo Zylon con doppio avvolgimento su tutti i ricorsi. Da cui si ricava che il confinamento esplicato da un maggior numero di cavi di diametro minore risulta più efficace di quello prodotto da meno cavi di diametro maggiore per i seguenti motivi: a) a parità di caratteristiche meccaniche, risulta essere più pratico nella posa in opera, causa il ridotto spessore dei ricorsi di malta che in genere caratterizza le murature storiche; b) a parità di caratteristiche meccaniche, garantisce un miglior pretensionamento e una maggiore area di contatto con il ricorso di malta; c) è più economico e meno invasivo, dato che incrementi di resistenza analoghi a quelli con il trefolo da 3.0 mm (acciaio o Zylon) su tutti i giunti si ottengono, con il trefolo da 1.6 mm, eseguendo un rinforzo su un numero ridotto di giunti (a giunti alterni o addirittura un giunto ogni tre). Un ulteriore aspetto da evidenziare riguarda infine il fatto che mentre nei pilastri ottagonali l'aumento della resistenza cresce al crescere dalla rigidezza assiale (EA), nei pilastri quadrati, questo comportamento è riscontrabile solo per l Acciaio (Φ = 1.6 mm). b) 6. CONCLUSIONI Nel consolidamento statico di elementi strutturali, la conoscenza dell oggetto e delle sue caratteristiche influenzano le scelte progettuali e quindi le tecniche da adottare per garantire il prolungamento in sicurezza della vita della struttura. Il consolidamento della intera struttura ed in particolare quello delle colonne deve sempre basarsi sui criteri di necessità, di efficacia, di durabilità e dove possibile di limitata invasività ed elevata reversibilità. La vasta scelta di metodologie e metodi nell ambito delle cerchiature costituisce una garanzia per il progettista che si trova a dover confinare un elemento in crisi. Nell ottica di anteporre il criterio di conservazione a qualunque decisione di consolidamento statico bisogna tenere in considerazione le risorse residue degli elementi esistenti e affiancare a questi ultimi un so-
12 stegno in grado di sopperire alla deficienza strutturale, assicurando la sicurezza dovuta, forniti anche della conoscenza e dalla disponibilità di scelte innovative. La campagna di prove sperimentali a collasso condotta su 13 pilastri in muratura aventi diversa geometria (ottagonale e quadrata) e un diverso schema di confinamento (HA e HB, Figura 2), hanno dimostrato il buon funzionamento di una tecnica alternativa di cerchiaggio, di minimo impatto visivo, caratterizzata dall uso di cavi circonferenziali in fibra sintetica di piccolo spessore inseriti nei giunti di malta, garantendo un rilevante incremento della portata ed un miglioramento della duttilità. Inoltre il metodo proposto tiene conto delle esigenze estetiche e del fondamentale criterio di reversibilità finalmente introdotto nella pratica di cantiere, garantendo la buona convivenza con l esistente. Infine, prendendo spunto dal documento CNR DT 200/2004 per il dimensionamento dell intervento di rinforzo con materiali compositi, sono state analizzate alcune problematiche relative al dimensionamento e alla verifica della validità della proposta normativa per la valutazione della resistenza a compressione della muratura confinata con cavi in composito. La formulazione proposta, a fronte di un espressione relativamente semplice, è risultata essere in grado di consentire un valutazione sufficientemente affidabile della resistenza a compressione della muratura confinata in un range piuttosto ampio di caratteristiche dei materiali di base. BIBLIOGRAFIA Aiello M.A., Micelli F., Valente L.: Structural upgrading of masonry columns by using composite reinforcements. Journal of Composites for Constructions, 11(6), 2007, pp Borri A., Castori G., Corradi M.: Masonry confinement using steel cords. Journal of Materials in Civil Engineering, 25(12), 2013, pp Borri A., Castori G., Corradi M.: Strengthening of fair face masonry columns with steel hooping. Materials and Structures, 47(12), 2014, pp Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): Guide for the design and construction of externally bonded FRP systems for strengthening of existing structures, Technical Document No. 200/2012, Di Ludovico M., D Ambra C., Prota A., Manfredi G.: FRP confinement of tuff and clay brick columns: experimental study and assessment of analytical models. Journal of Composites for Constructions, 14(5), 2010, pp El Gawady M., Lestuzzi P., Badoux M.: A review of conventional seismic retrofitting techniques for URM. Proceedings of the 13 th Int. Brick and Block Masonry Conference, Amsterdam, Holland, Faella C., Martinelli E., Paciello S., Camorani S., Aiello M.A., Micelli F., Nigro E.: Masonry columns confined by composite materials: Experimental investigation. Composites: Part B, 42, 2011, pp Ilyas M., Farooq S.H., Qazi A.U., Umair R.: Masonry confinement using steel strips. Pak J Engg & Appl Sci, 5, 2009, pp Kog Y.C., Ong K.C.G., Yu C.H., Sreekanth P.V.: Reinforced concrete jacketing for masonry columns with axial loads. ACI Mater. J., 98(2), 2001, pp Krevaikas T.D., Triantafillou T.C.: Masonry confinement with fiber-reinforced polymers. Journal of Composites for Constructions, 9(2), 2005, pp
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi Effettuate dal Dipartimento di ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria, Università di Perugia. Con
DettagliINTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO Università di Roma "Tor Vergata", 29 gennaio 2009
INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO Università di Roma "Tor Vergata", 29 gennaio 2009 IL RINFORZO A TAGLIO DI TRAVI IN C.A. Giorgio Monti Contenuti 4.3.1 Generalità 4.3.2 Configurazioni per
DettagliSISTEMI HFE-tec PER IL RINFORZO STRUTTURALE E L ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI IN MURATURA
MALTE STRUTTURALI PER IL RIPRISTINO, IL RINFORZO E L ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE IN C.A. E MURATURA SISTEMI HFE-tec PER IL RINFORZO STRUTTURALE E L ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI IN MURATURA Ing.
DettagliIl calcolo delle cerchiature in c.a. per gli interventi locali
Il calcolo delle cerchiature in c.a. per gli interventi locali Adriano Castagnone Davide Cerroni Indice Descrizione dell'intervento... 3 Descrizione della struttura... 3 Descrizione del calcolo tramite
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po
Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO
DettagliCalcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico
MICHELE VINCI Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 1 Marzo 014 Bibliografia: Michele Vinci Metodi di calcolo
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale TESI DI LAUREA ANALISI TEORICO SPERIMENTALE DI ELEMENTI MURARI RINFORZATI CON FRP:
DettagliProve sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale
Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari
DettagliIndagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013
Intonaci per il consolidamento di murature lesionate da eventi sismici Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013 Data: 13/03/2013 Committente: Mgn srl Via Lago di Costanza 63 36015 Schio
DettagliMateriali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere
Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere Applicazione dei materiali compositi NORMATIVA Sono fornite indicazioni ioni i specifiche che per
DettagliAdeguamento sismico del patrimonio costruito. Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna
Adeguamento sismico del patrimonio costruito Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna Sicurezza dei fabbricati esistenti VULNERABILITA SISMICA DEL COSTRUITO E STRATEGIE
DettagliLEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI
LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI Nelle strutture tozze, quali ad esempio le mensole, le seggiole di appoggio di travi, i plinti alti, ecc.., lo stato tensionale all interno dell elemento si discosta considerevolmente
DettagliMisure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti
DISTART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO LABORATORIO PROVE STRUTTURE Bologna, 1//3 Pos. 73/3 Misure di spostamento e deformazione
DettagliSperimentazione su pilastri in muratura confinati con FRP
Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Fisciano, 12-13 febbraio 2007 Sperimentazione su pilastri in muratura confinati con
Dettagliogni molla connette uno dei due pannelli all elemento asta
www.grupposismica.it www.omniatest.it e2 Pannello interazione e2- cordolo Asta interazione e- cordolo Pannello pannello superiore e Pannello Forze di interazione λ/2 λ Pannello pannello inferiore Due strati
DettagliLezione Il calcestruzzo armato I
Lezione Il calcestruzzo armato I Sommario Il calcestruzzo armato Il comportamento a compressione Il comportamento a trazione Il calcestruzzo armato Il cemento armato Il calcestruzzo armato Il calcestruzzo
DettagliStrutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD
Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza
DettagliINDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:
ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe
DettagliEdifici in muratura. Resistenza degli elementi di muratura. Catania, 20 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II
Edifici in muratura Resistenza degli elementi di muratura Catania, 20 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II Resistenza a compressione degli elementi (pietre naturali o mattoni
DettagliIl terremoto del 6 aprile in Abruzzo: l'evento e la sua evoluzione Gli effetti sugli edifici esistenti
Avellino, 8 maggio 2009 Il terremoto del 6 aprile in Abruzzo: l'evento e la sua evoluzione Gli effetti sugli edifici esistenti Gerardo Mario Verderame gerardomario.verderame@unina.it Dipartimento di Ingegneria
Dettaglif yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.
Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo
DettagliRinforzo e messa in sicurezza di strutture in muratura mediante materiali compositi.
I materiali compositi nella riqualificazione strutturale ed antisismica. Normative, criteri di calcolo, verifiche strutturali, tecnologie ed interventi. Mantova, 4 Ottobre 2012 Rinforzo e messa in sicurezza
DettagliDIMENSIONAMENTO DI MASSIMA PER TRAVI A SBALZO
1 DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA PER TRAVI A SBALZO NELLE TRE TECNOLOGIE E VERIFICA A DEFORMABILITÀ Effettuerò la verifica a deformabilità di strutture simili a quelle utilizzate nell esercitazione per il
DettagliCOMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI
LEZIONI N 32 E 33 COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI Prima di addentrarci nei dettagli della teoria tecnica delle costruzioni di cemento armato, è utile richiamare
DettagliCliente: TERNA RETE ITALIA S.p.a.
SCHEDA TECNICA DI REFERENZA C&G SETTORE ELETTRICO Progettazione chiavi in mano opere civili per la stazione elettrica 220/132 kv di Musocco (MI) Cliente: TERNA RETE ITALIA S.p.a. DESCRIZIONE GENERALE La
DettagliRelazione di calcolo geotecnica. Parco Area delle Scienze PARMA - Tel. 0521/906218/19/20. Pag. 1
U.O. SVILUPPO EDILIZIO Parco Area delle Scienze - 43100 PARMA - Tel. 051/90618/19/0 Pag. 1 INDICE 1. Premessa... 3. Calcolo della capacità portante delle colonne... 4.1 Colonne Ø600 e Ø800... 5 3. Verifica
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CREMONA IL COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN MURATURA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CREMONA IL COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN MURATURA Alessandra Gubana Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Udine Vibrazione degli edifici in
DettagliPilastri con avvolgimento a spirale
metodo alle tensioni ammissibili Unità Sforzo normale di compressione semplice Pilastri con avvolgimento a spirale Calcolo di progetto L area ideale resistente A i,c del pilastro con avvolgimento a spirale
DettagliCOLLEGAMENTI UNIONI INCOLLATE
Presentazione del documento CNR-DT 206/ 2007 Venezia, 26 settembre 2008 CNR-DT 206/ 2007 il controllo delle strutture di legno COLLEGAMENTI UNIONI INCOLLATE Alessandra Gubana Facoltà di Ingegneria - Università
DettagliFABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA
Principali interventi a seguito degli eventi sismici del 6 aprile 2009 in Abruzzo, aggiornati al 2015 FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA Riparazione delle parti comuni e private di un
DettagliEUCENTRE Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica
1. Premessa L azienda EMMEDUE, con sede in località Bellocchi via Toniolo 39/B Fano (PU), interessata a raggiungere la certificazione di idoneità tecnica relativamente ad un sistema integrato di pannelli
DettagliGEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA GEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE Prof. Ing. Luigi Coppola DIMENSIONI DEI PROVINI determinazione della RESISTENZA A COMPRESSIONE
DettagliRisultati delle prove di laboratorio e prodotti URSA proposti
22 Risultati delle prove di laboratorio e prodotti URSA proposti URSA Italia ha effettuato numerose prove di laboratorio allo scopo di fornire agli operatori del settore indicazioni utili per la progettazione
DettagliFORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta
FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016 Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta LEZIONE TENUTA NELLA CLASSE DEL DOCENTE TUTOR PROF. GIUSEPPE PLATANIA IL GIORNO 15/03/2016 Classe 3P Costruzioni,
DettagliDISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO
Laboratorio Prove Strutture Bologna, Viale Risorgimento, 2 Tel. 051-2090515 Fax. 2090516 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE,
Dettaglia.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE
TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali
DettagliANALISI DEI CARICHI AGENTI SULLE STRUTTURE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria gg Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Architettura Tecnica II Prof. Francesco Polverino ANALISI DEI CARICHI AGENTI SULLE STRUTTURE
DettagliFATICA. FATICA: curva di Wohler
FATICA Flessione rotante CURVA DI WOHLER 1 FATICA: curva di Wohler 2 1 FATICA: curva di Wohler 3 FATICA: curva di Wohler an f b f N f 1 1 m m f K N f f a 1 b 4 2 FATICA: curva di Wohler la curva viene
Dettagli6.3. RECUPERO DI SOTTOTETTO CON SOPRAELEVAZIONE
6.3. RECUPERO DI SOTTOTETTO CON SOPRAELEVAZIONE L intervento prevende la realizzazione il recupero del sottotetto di un edificio esistente a due piani fuori terra. L edificio è caratterizzato al piano
Dettagli-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso).
Per questa quarta esercitazione si prevede il dimensionamento della sezione di un pilastro nelle tre diverse tecnologie costruttive: legno, acciaio e CLS armato. Mentre nelle prime due tecnologie si considera
DettagliStrutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD
Strutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver Analisi Statica non Lineare I metodi di analisi statica lineare non permettono di evidenziare i cambiamenti nella risposta caratteristica
DettagliTask 3 - Costruzioni in muratura
RETE DEI LABORATORI UNIVERSITARI DI INGEGNERIA SISMICA Workshop di Coordinamento Progetto ReLUIS - DPC 2010-2013 Napoli, 8 Ottobre 2013 Nuovo Progetto Esecutivo Reluis-DPC 2010-2013 AT 2 - Innovazioni
DettagliParetine in c.a. Presupposti e scopi
1 Il placcaggio delle murature con intonaco armato può essere utile nel caso di murature gravemente danneggiate e incoerenti, sulle quali non sia possibile intervenire efficacemente con altre tecniche,
DettagliADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA : OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO
ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA 74.2012: OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO Adeguamento sismico degli edifici industriali secondo l ordinanza 74/2012 2 SOMMARIO 1 PROBLEMATICHE
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliUno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica
In alcuni casi una struttura soggetta a carichi statici può collassare con un meccanismo diverso da quello del superamento dei limiti di resistenza del materiale. Uno di questi casi è rappresentato dal
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4
INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica
DettagliDistonie normative nella progettazione del vetro strutturale
Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative
DettagliCOSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP.
COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP. 1. MURATURE CON ELEMENTI ARTIFICIALI IN LATERIZIO E IN CALCESTRUZZO (D 4.5.2.2) MURATURE
DettagliRegolamento dei prodotti da costruzione. Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l.
Regolamento dei prodotti da costruzione Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l. Ing. Lorenzo Bari Bari, 26 settembre 2014 L AZIENDA Scianatico Laterizi S.r.l. Le aziende
DettagliEDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI. Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015
EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015 Approvazione della revisione delle NTC2008 (CSLLP 14/11/2014) Concerto tra Ministero
Dettagliiglidur J200: Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato
iglidur : Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato Bassi coefficienti d attrito Bassa usura anche in ambienti sporchi Per carichi medio-bassi
DettagliEsempi pratici di applicazione del sistema CAM associato ad altri sistemi di rinforzi strutturali.
Esempi pratici di applicazione del sistema CAM associato ad altri sistemi di rinforzi strutturali. Ing. Barbara Farinelli, Domus srl, GLIS Il Sistema CAM Cuciture Attive dei Manufatti Il sistema CAM -
DettagliRiqualificazione dell edificio Ex Centrale Termica presso il Fabbricato 5B della sede di corso Duca degli Abruzzi 24 - Torino
POLITECNICO DI TORINO Torino, 5 giugno 2012 Riqualificazione dell edificio Ex Centrale Termica presso il Fabbricato 5B della sede di corso Duca degli Abruzzi 24 - Torino Area Edilizia Logistica Quesito:
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 29/08/2014 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/07/2014
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliMURATURA ARMATA IN ZONA SISMICA
http://www.ingegneriromani.it MURATURA ARMATA IN ZONA SISMICA Un appunto dell'ing. Michele Vinci su "la muratura armata come alternativa per le costruzioni in zona sismica". A seguire il documento. Il
DettagliGIUSTIFICAZIONE TEORICA DELLA FORMULA DI PETRY MEDIANTE L ANALISI DIMENSIONALE
M. G. BUSATO GIUSTIFICAZIONE TEORICA DELLA FORMULA DI PETRY MEDIANTE L ANALISI DIMENSIONALE NOTA TECNICA MGBSTUDIO.NET SOMMARIO La formula di Petry è una formula semiempirica che consente di stimare,
DettagliINFLUENZA DELLA GRAFITE CHUNKY SULLE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA XXXII Congresso di Fonderia Brescia, 21-22 Novembre 2014 INFLUENZA DELLA GRAFITE CHUNKY SULLE PROPRIETÀ MECCANICHE E SUL COMPORTAMENTO A FATICA DI UNA GHISA SFEROIDALE
DettagliSTRUTTURE LAMELLARI RINFORZATE CON CUCITURE
Università IUAV di Venezia Dorsoduro, 2206 barbieri@iuav.it in collaborazione con LabSCo (Laboratorio di Scienza delle Costruzioni) Venezia, 26 settembre 2008 1/34 PRESUPPOSTI: collaborazione tra MONDO
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II AGGIORNAMENTO 08/11/2012 Fattore di struttura (q) Il fattore di struttura q, uno tra i più
DettagliPredimensionamento delle travi
Predimensionamento delle travi B A L2 L1 L3 L4 7.00 3.50 0.00 B L5 A 7.00 Sezione A-A: sezione sul solaio 3.50 0.00 Sezione B-B: sezione sul telaio di spina Dato lo schema di un telaio come quello in figura,
DettagliA A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV
ANALISI PUSH-OVER 1 Analisi push-over L analisi push-over rappresenta l ultima evoluzione dell analisi statica delle costruzioni in zona sismica L idea di fondo è quella di ricondurre l analisi dinamica
DettagliX BrickForce. a profilo piatto. per il rinforzo. Traliccio in acciaio. delle murature
uredil Rinforzo strutturale delle murature nelle opere di nuova costruzione Traliccio in acciaio a profilo piatto per il rinforzo delle murature R uredil X Brick Force Ruredil viene utilizzato per il rinforzo
DettagliL evoluzione della Muratura Armata. Porotherm BIO M.A. Evolution. Rispetto ad un telaio in c.a.
L evoluzione della Muratura Armata Rispetto ad un telaio in c.a. Porotherm BIO M.A. Evolution La muratura armata si evolve con la nuova famiglia Evolution che, grazie all incastro verticale, consente una
DettagliMichelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture
Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica Introduzione al concetto di sforzo Alle sollecitazioni di trazione, di compressione, di taglio, o ai momenti flettenti all interno di una struttura
DettagliArea Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax
Roma 22/09/2008 REFERE ZE Studio Tecnico di Ingegneria Leonardi ora PROPE TA srl el 1997 Oggetto: analisi fisica e statistica dei dati sperimentali nell ambito dei progetti europei SBI e Roland finalizzati
DettagliFibre per calcestruzzo, malta e massetti. Innovation & Consistency. since 1910
Fibre per calcestruzzo, malta e massetti Innovation & Consistency since 1910 SikaFiber Fibre sintetiche Scoprite tutte le possibilità I prodotti della serie SikaFiber rappresentano per il calcestruzzo
DettagliCOPERTURA IN LEGNO CASTELLO DI XXXXXXX
COPERTURA IN LEGNO CASTELLO DI XXXXXXX RILIEVO - INDAGINI DI LABORATORIO - VERIFICHE STRUTTURALI PROVA N. 3541 / GE Committente: Tecnico Comunale: Consulenti: Relatori: Comune di XXXXXX arch. XXXXXXXX
DettagliScopo delle prove RAPPORTO DI PROVA N
Scopo delle prove Le prove sono state eseguite su impianti dentali intraossei (i-fix F1 3.8mm x 12mm) (i-fix FN 3.0mm x 12mm, Titanio Gr.4 ASTM F67) allo scopo di determinare la sollecitazione Dinamica
DettagliAICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO
AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO Guida all uso dell Eurocodice 2 nella progettazione strutturale Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Pisa Pisa, 26 Gennaio
DettagliCMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE
CMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE PROPOSTA PER UN CORDOLO IN MURATURA ARMATA SU PARETE DI 3 TESTE DA REALIZZARE CON MATTONI PIENI FORMATO 5,5X12X25 (TOPPETTI) CONFORME ALLE NUOVE NORME TECNICHE
DettagliPotenzialità di materiali avanzati per il miglioramento sismico di strutture in c.a. Andrea Prota
Potenzialità di materiali avanzati per il miglioramento sismico di strutture in c.a. Andrea Prota Ricercatore di Tecnica delle Costruzioni Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi
DettagliESERCITAZIONE SUL DIMENSIONAMENTO DI UNA TRAVE INFLESSA_
ESERCITAZIONE SUL DIMENSIONAMENTO DI UNA TRAVE INFLESSA_12-04-2013 Obiettivo dell esercitazione è il dimensionamento di massima di una trave soggetta a momento flettente M, ovvero il calcolo dell altezza
DettagliRipristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi tecnici e modalità di intervento
La riqualificazione del patrimonio edilizio: iniziamo dai condomìni - opportunità ed esempi a confronto 18/06/2014 Unindustria Reggio Emilia Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi
DettagliTTM tension technology s.r.l. Engineering geotechnical applications
TREFOLO T15 Tutti i sistemi di ancoraggio prodotti TTM per applicazioni di post tensione, solai e geotecnica sono stati testati e qualificati con le tre tipologie di trefolo oggi presenti nel mercato T15,
DettagliLEZIONE 2. MATERIALI E CARICHI DELLA COSTRUZIONE Parte I. I materiali della costruzione
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 2 MATERIALI E CARICHI DELLA COSTRUZIONE Parte I. I materiali della costruzione
DettagliH-PLANET INTONACO ARMATO SOTTILE
H-PLANET SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE ANTIRIBALTAMENTO LA PROTEZIONE SISMICA DEGLI EDIFICI UN TEMA DI SICUREZZA Gli eventi sismici che periodicamente colpiscono il territorio italiano interessano quasi
DettagliSistema strutturale: meccanismo resistente globale. Rigidezza Resistenza Duttilità. Materiale Sezione Elemento Struttura
Edifici con struttura il legno Sistema strutturale: meccanismo resistente globale Rigidezza Resistenza Duttilità Materiale Sezione Elemento Struttura Edifici con struttura il legno Comportamento di tipo
DettagliEDIFICI IN MURATURA CON ISOLAMENTO SISMICO: CRITERI DI PROGETTO E OTTIMIZZAZIONE
Convegno COSTRUIRE IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO SISMICO Sicurezza ed Efficienza Energetica per uno Sviluppo Sostenibile Roma, 8 maggio 2012 ENEA - Via Giulio Romano, 41 COMUNE DI SULMONA EDIFICI IN MURATURA
DettagliPrestazioni degli adesivi strutturali per il rinforzo delle strutture lignee
Prestazioni degli adesivi strutturali per il rinforzo delle strutture lignee Benedetto Pizzo CNR-IVALSA pizzo@ivalsa.cnr.it CNR-IVALSA Firenze Come si valutano le prestazioni di un adesivo strutturale
DettagliAlcune sperimentazioni sul rinforzo a taglio di pannelli murari mediante compositi SRG
Alcune sperimentazioni sul a taglio di pannelli murari mediante compositi SRG Antonio Borri, Marco Corradi Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Università degli Studi di Perugia, Via Duranti,
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliIndice. Allegato tecnico... Schemi grafici Determinazione del danno strutturale degli edifici di tipo E
Indice 1. Premessa.... 2 2. Analisi del danno e del comportamento strutturale... 2 2.3. Descrizione del comportamento strutturale... 3 2.4. Analisi del danno.... 3 Allegato tecnico.... Schemi grafici Determinazione
DettagliMapeWall PRODOTTI PER IL CONSOLIDAMENTO E IL RINFORZO DI EDIFICI IN MURATURA
MapeWall PRODOTTI PER IL CONSOLIDAMENTO E IL RINFORZO DI EDIFICI IN MURATURA Consolidante Strutturale MapeWall è una nuova gamma di prodotti ideale per il consolidamento, il rinforzo strutturale, l intonacatura
DettagliINDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4
III INDICE INTRODUZIONE... p. 1 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 1.1. Normativa italiana... 3 1.2. Normativa europea... 4 2. IL CEMENTO ARMATO... 6 2.1. Calcestruzzo... 7 2.1.1. Resistenza a compressione...
DettagliArgomento Resistenza al fuoco delle strutture
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Argomento Resistenza al fuoco delle strutture Pietro Croce p.croce@ing.unipi.it Regolamento
DettagliSistemi Costruttivi Futuri SICILFERRO.IT . STAFFA FORTEX
Sistemi Costruttivi Futuri SICILFERRO.IT 08. STAFFA FORTEX TIPOLOGIE STRUTTURALI STAFFA FORTEX Fortex è una staffa a spirale, antisismica, che fissa nuovi standard qualitativi nell armatura del calcestruzzo.
DettagliDIMENSIONAMENTO CON LASTRE. SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio
DIMENSIONAMENTO CON LASTRE SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio Dimensionamento con lastre SUPALUX EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio.
Dettagli6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. 6.1 Fondamenti teorici
6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO 6.1 Fondamenti teorici Si è detto in precedenza che in un elemento in cemento armato il calcestruzzo lavora solo a compressione mentre alle barre di armatura viene affidato
DettagliMichelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per l Architettura. Strutture a guscio
Strutture a guscio Strutture a guscio Un guscio è una struttura di spessore sottile che costituisce una superficie curva, delimitando un volume al proprio interno. Le forme utilizzate possono essere: superfici
Dettagli5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas
5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati
DettagliNome file: 5_(5).doc. f p( 0,2)k 1700N / mm 2 f ptk 1900N / mm 2. stabilizzato. acciaio stabilizzato.
L.10 Classificazione dei solai I solai si possono suddividere secondo le seguenti classificazioni: solai da gettarsi in opera su impalcatura con armatura anche bidirezionale; solai ed elementi prefabbricati,
DettagliVetri di strutturali e di sicurezza
Vetri di strutturali e di sicurezza Elementi in vetro! - involucro edilizio (building skin)! - componenti costruttivi (structure-forming elements)! progettazione! capacità portante in esercizio resistenza
DettagliI LEGANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: LEGANTI AEREI ED IDRAULICI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I LEGANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: LEGANTI AEREI ED IDRAULICI Prof. Ing. Luigi Coppola CLASSIFICAZIONE LEGANTI CONDIZIONI IN CUI AVVIENE L
DettagliSCHNELL Staffa continua a braccia verticali SPIREX
Staffa continua a braccia verticali SPIREX Elemento strutturale antisismico per la posa in opera di travi e pilastri Indice Elementi strutturali Il sistema tradizionale La staffa continua SPIREX Tamponature
DettagliSVILUPPO DEI CONTENUTI
PREMESSA La presente dispensa riporta gli elementi fondamentali riguardanti il dimensionamento dei cavi. Lo scopo è quello di fornire in maniera sintetica una serie di informazioni tali da consentire di
DettagliRiqualificazione tecnica. Verifica Sicurezza Testato in classe di fumo F0 (Effe zero) Non produce fumi e gas tossici. Resistenza meccanica
Riqualificazione tecnica Prove di resistenza al fuoco per riqualificare il prodotto in conformità alle nuove norme europee EN 13381 Verifica Sicurezza Testato in classe di fumo F0 (Effe zero) Non produce
DettagliSCHEDA 27: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STANDARD CON MASSA COMPRESA FRA 1500 kg E 3000 kg
SCHEDA 27: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STANDARD CON MASSA COMPRESA FRA 1500 kg E 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli
DettagliESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno
ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
Dettagli