Usura e anatocismo: dai principi finanziari alle consulenze tecniche

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1 IUSCONFERENCE Usura e anatocismo: Le novità legislative Milano, 30 settembre 2014 Usura e anatocismo: dai principi finanziari alle consulenze tecniche Dott. Sergio Paris Dottore di ricerca in Mercati e Intermediari Finanziari, Università Cattolica, Milano Independent Advisor Srl - Partner

2 Agenda 1. Usura: evoluzione delle Istruzioni di Vigilanza o Le Istruzioni di Vigilanza in vigore o Comparazione delle nove Edizioni delle Istruzioni emanate dal 1996 ad oggi 2. Il computo del TEG e delle soglie: errori tecnici diffusi nelle consulenze tecniche o Dalla formula del TEG al conteggio (esemplificazione pratica) o L individuazione della soglia applicabile o La prospettiva temporale nel calcolo del TEG e della soglia o Il calcolo del TEG di un finanziamento rinegoziato 3. Focus su alcuni oneri controversi o Interessi di mora o Penali di estinzione anticipata o Premi assicurativi 4. Capitalizzazione, anatocismo e interesse composto: riflessi finanziari della disciplina civilistica o Richiamo ai rudimenti di matematica finanziaria: capitale, interessi e montante o Capitalizzazione semplice e capitalizzazione composta o Capitalizzazione composta vs. anatocismo: le contestazioni all ammortamento alla francese 2

3 Sez. 1 Usura: evoluzione delle Istruzioni di Vigilanza 3

4 Le Istruzioni di vigilanza in vigore (1/2) Il quadro normativo in (estrema) sintesi Normativa principale Legge 108/96 recante Disposizioni in materia di usura Le Istruzioni vigenti sono riportate, come Allegato A, in ogni Decreto trimestrale del MEF di rilevazione delle soglie Normativa secondaria 1. Decreti del Ministero dell Economia e delle Finanze a. di rilevazione delle soglie (trimestrali) b. di classificazione delle operazioni creditizie per categorie omogenee (annuali) 2. Banca d Italia, Istruzioni per la rilevazione del tasso effettivo globale medio ai sensi della legge sull usura Focus sulle Istruzioni della Banca d Italia Dall entrata in vigore della Legge 108/96 Banca d Italia ha pubblicato 9 versioni delle Istruzioni: Settembre 1996 Luglio 1997 Aprile 1998 Sett Agosto 1999 Luglio 2001 Dic Marzo 2006 Agosto 2009 Le Istruzioni vigenti, come noto, sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 29/08/2009 e sono entrate in vigore dal 1 gennaio

5 Le Istruzioni di vigilanza in vigore (2/2) Tratti salienti (da un punto di vista tecnico) delle Istruzioni vigenti Formula del TEG Elenco oneri INCLUSI Cat. 1, Cat. 2, Cat. 5 e Cat. 9 (aperture di credito in c/c, finanziamenti per anticipi su crediti e documenti, sconto di portafoglio commerciale, factoring e credito revolving). Altre categorie (ossia: finanziamenti con piano di ammortamento predefinito) 1) Spese di istruttoria e revisione finanziamento 2) Spese di chiusura pratica 3) Spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate e degli effetti 4) Costo dell'attività di mediazione 5) Spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore 6) Spese per servizi accessori, anche se forniti da soggetti terzi, connessi con il contratto di credito 7) Oneri per la messa a disposizione dei fondi, le penali e gli oneri applicati nel caso di passaggio a debito di conti non affidati ( ) 8) Ogni altra spesa ed onere contrattualmente previsti, connessi con l operazione di finanz. Elenco oneri ESCLUSI a) Imposte e tasse b) Spese notarili c) Costi di gestione del conto d) Gli interessi di mora e gli oneri assimilabili contrattualmente previsti per il caso di inadempimento di un obbligo e) Con riferimento al factoring e al leasing, i compensi per prestazioni di servizi accessori di tipo amministrativo non direttamente connessi con l'operazione di finanziamento 5

6 Comparazione delle 9 Edizioni delle Istruzioni (1/2) Cronologia di alcune delle principali revisioni delle Istruzioni della Banca d Italia Con riferimento alle spese assicurative imposte dal creditore (da includere nel TEG), si specifica che: «Le spese per assicurazioni e garanzie non sono ricomprese quando derivino dall'esclusivo adempimento di obblighi di legge (Es. polizza morte nel prestito contro cessione del quinto). Revisioni marginali. Revisioni marginali. Revisioni marginali. Revisioni marginali. Con riferimento a recupero di spese, spese legali e assimilate e oneri indipendenti dal finanziamento, si specifica che l esclusione opera solo per la parte in cui non eccedano il costo effettivamente sostenuto dall intermediario. Con riferimento alle spese di incasso rata (in precedenza incluse), si specifica che sono escluse (ad eccezione della parte eccedente il costo sostenuto). Numerose revisioni sostanziali. Vds. focus nella slide successiva. 6

7 Comparazione delle 9 Edizioni delle Istruzioni (2/2) Focus sulle revisioni introdotte con la Nona Edizione delle Istruzioni: Formula del TEG Vengono incluse la CMS e le COMMISSIONI DI MESSA A DISPOSIZIONE FONDI. Si legge che sono inclusi: gli oneri per la messa a disposizione dei fondi, le penali e gli oneri applicati nel caso di passaggio a debito di conti non affidati o negli sconfinamenti sui conti correnti affidati rispetto al fido accordato e la commissione di massimo scoperto laddove applicabile secondo le disposizioni di legge vigenti. Elenco oneri INCLUSI Elenco oneri ESCLUSI Le SPESE DI INCASSO RATA tornano ad essere integralmente incluse (si torna alla versione ante 8 Ed., che prevedeva l esclusione del costo effettivamente sostenuto). Ridefinito il criterio di inclusione/esclusione delle SPESE PER ASSICURAZIONI. Sono incluse: «Le spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore (ad es. polizze per furto e incendio sui beni concessi in leasing o in ipoteca), se la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio assicurativo è contestuale alla concessione del finanziamento ovvero obbligatoria per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte, indipendentemente dal fatto che la polizza venga stipulata per il tramite del finanziatore o direttamente dal cliente». Viene sostituito il riferimento all esclusione delle SPESE LEGALI E ASSIMILATE con uno relativo alle sole SPESE NOTARILI. 7

8 Sez. 2 Il computo del TEG e delle soglie: errori tecnici diffusi nelle consulenze tecniche 8

9 Esemplificazione pratica di calcolo del TEG (1/4) La formula del TEG recita: K K m 1 (1 A k i) t k K ' K ' m' 1 (1 A i k' i) t k ' Come applicarla in concreto? Si consideri, a titolo di esempio, il seguente ipotetico contratto di leasing immobiliare: CONDIZIONI RIPORTATE NEL CONTRATTO Parametri Tasso leasing 4,500% Durata contratto (mesi) 180 Prezzo complessivo bene in leasing ,00 Corrispettivo globale leasing (importo da rimborsare) ,87 di cui: - canone iniziale (corrispettivo alla firma) ,00 - numero rate periodiche importo unitario rate periodiche 1.380,58 Opzione d'acquisto ,00 Spese di istruttoria 500,00 Spese incasso canoni periodici 5,00 Data stipula 01/01/2007 Data addebito prima rata 01/02/2007 9

10 Esemplificazione pratica di calcolo del TEG (2/4) Ecco i valori da attribuire ai parametri della formula del TEG: K m K 1 Parametri Significato Dati Note (1 A k i) t k K ' m' K ' 1 i A k' (1 i) t k ' A 1 Importo finanziato ,00 Importo finanziato, corrispondente al prezzo complessivo del bene m Numero dei prestiti 1 Erogazione del finanziamento in una unica soluzione Σ A k Totale importo finanziato ,00 Valore corrispondente all unico importo finanziato (A 1 ) A ì 1 Canone iniziale ,00 Importo della rata iniziale, corrisposta alla firma (1/1/2007) A ì 2 Prima rata periodica 1.885,58 A ì 3 m -1 Altre rate mensili 1.385,58 A i m Rata finale (ipotesi riscatto) m Numero pagamenti 181 Prima rata di rimborso comprensiva di: importo della rata ( 1.380,58), spese di istruttoria ( 500) e spesa di incasso ( 5) Rate di rimborso (dalla seconda alla 179-esima) comprensive di: importo della rata ( 1.380,58) e spesa di incasso ( 5) ,00 Importo corrisposto nell ipotesi (fisiologica) del riscatto un versamento alla firma (canone iniziale), 179 corrispettivi mensili e un pagamento (ipotizzato) per il riscatto del bene Σ A k Totale pagamenti ,87 Comprensivo dell ipotizzato esercizio dell opzione d acquisto t 1 Data erogazione 01/01/2007 t 1 Data 1 canone 01/02/2007 t m Data canone finale 01/12/

11 Esemplificazione pratica di calcolo del TEG (3/4) Piano di ammortamento coerente con tasso leasing (4,5%) e rata di 1.380,58: Canone Quota capitale Quota interessi Debito residuo , ,58 668,08 712, , ,58 670,59 709, , ,58 673,10 707, , ,58 675,62 704, , ,58 678,16 702, , ,58 680,70 699, , ,58 683,25 697, , ,58 685,82 694, , ,58 688,39 692, , ,58 690,97 689, , ,58 693,56 687, , ,58 696,16 684, , ,58 698,77 681, , ,58 701,39 679, , ,58 704,02 676, , ,58 706,66 673, , ,58 709,31 671, , ,58 711,97 668, , ,58 714,64 665, , ,58 717,32 663, ,50 Prospetto dei flussi per il calcolo del TEG Data flusso Importo Natura 01/01/ ,00 Finanziamento 01/01/ ,00 Rata iniziale 01/02/ ,58 Rata 1 + sp. istruttoria 01/03/ ,58 Rata 2 01/04/ ,58 Rata 3 01/05/ ,58 Rata 4 01/06/ ,58 Rata 5 01/07/ ,58 Rata 6 01/08/ ,58 Rata 7 01/09/ ,58 Rata 8 01/10/ ,58 Rata 9 01/11/ ,58 Rata 10 01/12/ ,58 Rata 11 01/01/ ,58 Rata 12 01/02/ ,58 Rata 13 01/03/ ,58 Rata 14 01/04/ ,58 Rata 15 01/05/ ,58 Rata 16 01/06/ ,58 Rata 17 01/07/ ,58 Rata 18 01/08/ ,58 Rata 19 01/09/ ,58 Rata 20 01/12/ ,58 Rata

12 Esemplificazione pratica di calcolo del TEG (4/4) Attualizzando i flussi di cassa e calcolando il tasso i che li eguaglia si ottiene un TEG pari al 4,68% K K m 1 Ak (1 i) t k K ' m' K ' 1 i A k ' (1 i) t k ' TEG (mesi di 30,41666 giorni): 4,6830% TEG (giorni di calendario): 4,6808% Calcolo TEG Conteggio TAEG (modalità di calcolo con mesi di 30,41666 giorni) Soglia ex legge 108/96 Data flusso Importo Natura Giorni: t k' Fatt. sconto: ( 1 ' t ' ' A k k i ) VAN: t k ' (1 i ) 01/01/ ,00 Finanziamento 01/01/ ,00 Rata iniziale 0, , /02/ ,58 Rata 1 + sp. istruttoria 30, , , /03/ ,58 Rata 2 60, , , /04/ ,58 Rata 3 91, , , /05/ ,58 Rata 4 121, , , /06/ ,58 Rata 5 152, , , /07/ ,58 Rata 6 182, , , /08/ ,58 Rata 7 212, , , /09/ ,58 Rata 8 243, , , /10/ ,58 Rata 9 273, , , /11/ ,58 Rata , , ,

13 L individuazione della soglia applicabile (1/2) Dalla lettura delle Istruzioni di vigilanza risulta pacifica la modalità di individuazione della soglia con cui confrontare il TEG (calcolato alla stipula): a. Collocazione temporale del contratto Si individua la versione delle Istruzioni Banca d Italia applicabile (edizione in vigore al momento della sottoscrizione del contratto): Data/N versione Istruzioni Bankit Prima Seconda Terza Quarta Quinta Sesta Settima Ottava Nona Data pubblicazione Bankit: 30/09/ /07/ /04/ /09/ /08/ /07/ /12/ /03/ /08/2009 Data pubblicazione in G.U. n.d. n.d. n.d. 30/09/ /08/ /08/ /01/ /03/ /08/2009 In vigore dal trimestre: 01/10/ /10/ /07/ /10/ /10/ /10/ /04/ /04/ /01/2010 Fino al trimestre (incluso) 30/09/ /06/ /09/ /09/ /09/ /03/ /03/ /12/2009 oggi b. Individuazione del tasso soglia Si individua il tasso soglia applicabile in base a: a) data di stipula del contratto; b) categoria entro cui rientra il finanziamento; c) ammontare dell importo finanziato (avendo talune categorie soglie distinte per ammontare); d) tipologia di tasso contrattuale applicato (fisso/variabile). 13

14 Tasso soglia (%) L individuazione della soglia applicabile (2/2) Il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari, è stabilito nel tasso medio risultante dall ultima rilevazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale ( ) aumentato di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali" Limite o Tasso soglia = Min i i 4%; i 8%) 1 4 ( m m m Per i m < 16 Tasso soglia = i m +1/4 i m + 4% Per i m > 16 Tasso soglia = i m + 8% Tasso soglia Im (%) Im (TEGM) 14

15 La prospettiva temporale nel calcolo del TEG (1/2) Il TEG oggetto di rilevazione e segnalazione da parte di un intermediario, in adempimento alla Legge 108/96, è: Finanziamenti con piano di ammortamento CALCOLATO AL MOMENTO DELLA STIPULA IN BASE AI PAGAMENTI ATTESI (FLUSSI DA PIANO DI AMMORTAMENTO) Finanziamenti a utilizzo flessibile CALCOLATO OGNI TRIMESTRE, IN BASE AI PAGAMENTI EFFETTIVI RILEVATI IN CONTO CORRENTE Per i prestiti con piano di ammort., in sede consulenza tecnica, è diffuso il calcolo: TEG ex ante Calcolo del TEG sulla base dei flussi previsti dal piano di ammortamento TEG ex post APPROCCIO CORRETTO? QUALE SOGLIA ASSUMERE? Ricalcolo del TEG, ad una data successiva, in base ai flussi di cassa effettivi 15

16 La prospettiva temporale nel calcolo del TEG (2/2) Il computo del TEG ex-post può comportare rilevanti criticità tecniche Se calcolato sull intera durata del prestito No criticità rilevanti. Se calcolato su un orizzonte temporale inferiore Determina un artificioso innalzamento del TEG, a parità di interessi e oneri praticati Si consideri un prestito con: TAN: 7,50%. Importo: Durata: 3 anni. Spese di istruttoria: % 14% 12% 10% 14,5% 11,7% Simulazione TEG ex post in base al numero di rate pagate prima dell'estinzione (finanziamento mensilità di spese di istruttoria) 10,3% 9,7% 9,3%9,1% 8,8% 8,6% 8,5% 8,4% 8,4% 8,3% 8,3% 8,3% 8,2% 8,2% 8,2% 8,2% 8,2% 8,2% 8,2% TEG (alla stipula): 8,2% Soglia alla stipula: 9,84% Qualsiasi estinzione prima della 4 rata genera un TEG ex-post oltre soglia. 8% 6% 4% 2% 0% Nessun costo o penale di estinzione anticipata 16

17 La prospettiva temporale nel scelta della soglia (1/1) La scelta della soglia: le diverse soluzioni riscontrate nella prassi peritale: 1 Soglia alla stipula Le Istruzioni della Banca d Italia sono chiare nell indicare che l unico confronto possibile, per un finanziamento con piano di ammortamento predefinito, è quello con la soglia in vigore nel trimestre di stipula 2 Soglia di un trimestre (successivo) di conteggio/controllo del TEG Numerosi CTU e CTP, in sede di contenzione, effettuano anche la comparazione tra il TEG ri-calcolato (ex-post) e la soglia in vigore al momento della rilevazione del TEG (ad esempio, il trimestre della eventuale richiesta di estinzione anticipata e/o decreto ingiuntivo) 3 Soglia verificata nel continuo (per usura sopravvenuta) In base a talune recenti pronunce dell ABF, ai fini della verifica dell ipotesi di usura sopravvenuta, sarebbe necessario e/o opportuno confrontare il TEG con le soglie vigenti in ognuno dei trimestri di vita del finanziamento 17

18 Il calcolo del TEG di un finanziamento rinegoziato (1/2) In sede di rinegoziazione contrattuale, qualora vengano variati elementi atti ad influenzare il TEG, risulta necessario ricalcolare lo stesso e procedere alla verifica del rispetto della soglia d usura Le modalità di calcolo del TEG alla data di variazione contrattuale possono essere due: TEG congiunto Vengono considerati tutti i flussi effettivamente realizzati fino alla data di rinegoziazione e i flussi da piano successivi a tale data. Tali flussi vengono attualizzati al tempo zero (t 0 ) dell intero contratto. Il TEG è quindi funzione dell intero contratto, compresi i flussi ante variazione. TEG disgiunto Vengono considerati esclusivamente i flussi successivi alla data di rinegoziazione. Il TEG disgiunto (anche detto TEG forward ) cambia significativamente in relazione al momento della vita contrattuale in cui avviene la rinegoziazione. 18

19 Il calcolo del TEG di un finanziamento rinegoziato (2/2) In sede di verifica del rispetto dei tassi soglia usura pubblicati dalla Banca d Italia, quale soglia di riferimento va considerata? Ipotizzando la stipula contrattuale in t o e la rinegoziazione in t 1 : TEG CONGIUNTO t=0 t=1 TEG DISGIUNTO scadenza FLUSSI EFFETTIVI FLUSSI DA PIANO RICALCOLATI Se la rinegoziazione comporta nuovi oneri per la controparte ( variazione contrattuale considerata come nuova operazione da segnalare), si calcola il TEG disgiunto e lo si confronta con la soglia al momento della rinegoziazione (t 1 ) Se la rinegoziazione comporta esclusivamente una dilazione di pagamento, appare più corretto calcolare il TEG congiunto, che a motivo dell allungamento sarà necessariamente inferiore al TEG originario. Vds. Banca d Italia, RISPOSTE AI QUESITI PERVENUTI IN MATERIA DI RILEVAZIONE DEI TASSI EFFETTIVI GLOBALI AI SENSI DELLA LEGGE SULL USURA, novembre

20 Sez. 3 Focus su alcuni oneri controversi : interessi di mora, penali di estinzione e premi assicurativi 20

21 Oneri controversi : focus sugli interessi di mora (1/2) Come conciliare i (contrapposti) pronunciamenti della Vigilanza e della Cassazione? Corte di Cassazione Banca d Italia Cass , n. 602 e n. 603: al di sopra dei tassi soglia gli interessi corrispettivi e moratori ulteriormente maturati vanno considerati usurai Istruzioni (2009): Sono esclusi ( ) gli interessi di mora e gli oneri assimilabili contrattualmente previsti per il caso di inadempimento di un obbligo Chiarimenti in materia di applicazione della legge antiusura (3/7/2013): Gli interessi di mora sono esclusi dal calcolo del TEG, perché non sono dovuti dal momento dell erogazione del credito ma solo a seguito di un eventuale inadempimento da parte del cliente. L esclusione evita di considerare nella media operazioni con andamento anomalo. Infatti, essendo gli interessi moratori più alti, per compensare la banca del mancato adempimento, se inclusi nel TEG medio potrebbero determinare un eccessivo innalzamento delle soglie, in danno della clientela. 21

22 Oneri controversi : focus sugli interessi di mora (2/2) La soluzione (discutibile) adottata dalla Banca d Italia nei controlli sulle procedure degli intermediari: Chiarimenti in materia di applicazione della legge antiusura (3/7/2013): In ogni caso, anche gli interessi di mora sono soggetti alla normativa anti-usura. Per evitare il confronto tra tassi disomogenei (TEG applicato al singolo cliente, comprensivo della mora effettivamente pagata, e tasso soglia che esclude la mora), i Decreti trimestrali riportano i risultati di un indagine per cui la maggiorazione stabilita contrattualmente per i casi di ritardato pagamento è mediamente pari a 2,1 punti percentuali. In assenza di una previsione legislativa che determini una specifica soglia in presenza di interessi moratori, la Banca d Italia adotta, nei suoi controlli sulle procedure degli intermediari, il criterio in base al quale i TEG medi pubblicati sono aumentati di 2,1 punti per poi determinare la soglia su tale importo. 1 Tasso soglia: Min( im im 4%; im 8%) 4 1 Tasso soglia di mora: Min[( im 2,1%) *( im 2,1%) 4%;( im 4 2,1%) 8%] 22

23 Oneri controversi : focus sulle penali di estinzione Le penali di estinzione anticipata hanno, secondo le Istruzioni della Banca d Italia, il medesimo trattamento degli interessi di mora Istruzioni vigenti: Sono esclusi: ( ) d) gli interessi di mora e gli oneri assimilabili contrattualmente previsti per il caso di inadempimento di un obbligo; ( ) Le penali a carico del cliente previste in caso di estinzione anticipata del rapporto, laddove consentite, sono da ritenersi meramente eventuali, e quindi non vanno aggiunte alle spese di chiusura della pratica. Tale orientamento appare giustificato dal fatto che: Si tratta di oneri meramente eventuali. L applicazione avviene o per inadempimento del cliente (decadenza dal beneficio del termine per mancato pagamento delle rate) o su scelta del medesimo cliente (estinzione volontaria). L importo non è conoscibile al momento della stipula. Una eventuale inclusione presuppone (evidentemente) il calcolo di un TEG ex post. 23

24 Oneri controversi : focus sui premi assicurativi Le criticità legate al trattamento dei premi assicurativi, ai fini del computo del TEG, sono dovute al diverso trattamento stabilito dalle ultime versioni delle Istruzioni: 6 Edizione 7 e 8 Edizione 9 Edizione Lug Dic e Mar Agosto 2009 Oneri inclusi: 5) le spese per le assicurazioni o garanzie imposte dal creditore, intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito. Oneri esclusi: le spese per le assicurazioni e garanzie diverse da quelle di cui al precedente punto 5. Oneri inclusi: definizione invariata. Oneri esclusi: non compare il riferimento alle polizze volontarie. Riferimento tolto perché ridondante? In presenza di una polizza sottoscritta separatamente, o con clausola firmata ad hoc, è possibile considerare l assicurazione volontaria? Oneri inclusi: Le spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore ( ), se la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio assicurativo è contestuale alla concessione del finanziamento ovvero obbligatoria per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte, ( ). 24

25 Sez. 4 Capitalizzazione, anatocismo e interesse composto: riflessi finanziari della disciplina civilistica 25

26 Capitalizzazione e attualizzazione: il round trip Capitalizzazione Operazione mediante la quale si calcola il valore di un capitale a un determinato istante futuro Il processo opposto, ovvero di valutazione di una somma futura al tempo presente, è definito: Attualizzazione Processo finanziario che consente di stabilire il valore attuale, cioè a un momento precedente, di un capitale a disponibilità differita Tali operazioni sono speculari e neutralizzano la distanza temporale tra due importi, ossia rendono equivalenti due somme distanziate nel tempo 26

27 Capitalizzazione semplice L interesse maturato (I) rimane distinto dal capitale (C) e si aggiunge a esso soltanto alla fine del periodo di impiego (t) Capitalizzazione M C *(1 i* t) = C Attualizzazione M ( 1 i * t) M C I C *(1 i *2) t=0 t=1 t=2 CAPITALE CAPITALE C M C VA M S M M * i * 2 1 i * 2 (1 M i * 2) dove: C= capitale I= interesse M= montante VA= valore attuale S= sconto i= tasso d interesse t= tempo 27

28 Capitalizzazione composta Il tempo d impiego viene suddiviso in sottoperiodi e, al termine di ciascuno di essi, gli interessi maturati vengono sommati al capitale generando un nuovo capitale fruttifero Capitalizzazione M C *(1 i) t = C Attualizzazione M (1 i) t M ( 1) C *(1 i) 1 M M( 1)*(1 i) C *(1 i) 2 t=0 t=1 t=2 CAPITALE INTERESSI CAPITALE C M C VA M S M 2 M * i (1 2* M * i 2 i) (1 M i ) 2 dove: C= capitale I= interesse M= montante VA= valore attuale S= sconto i= tasso d interesse t= tempo 28

29 Capitalizzazione semplice vs. composta (1/3) Capitalizzazione semplice M C *(1 i* t) Capitalizzazione composta La variabile tempo (t) passa da moltiplicatore a esponente M C *(1 i) t 29

30 Capitalizzazione semplice vs. composta (2/3) Un esempio scolastico: C= 100 i= 10% annuo t= 2 anni M=? Capitalizzazione semplice M C *(1 i * t) 100*(1 10%*2) 120 Capitalizzazione composta M C *(1 i) t 100*(1 10%) L impatto è funzione del livello dei tassi di interesse e della durata 30

31 Montante (euro) Montante (euro) Capitalizzazione semplice vs. composta (3/3) A parità di capitale e tasso d interesse, se il tempo di impiego aumenta il divario tra i montanti calcolati nei due regimi aumenta Capitale= 100 Tasso= 15% annuo Anni Capitalizzazione semplice Capitalizzazione composta A parità di capitale e tempo di impiego, se il tasso d interesse aumenta il divario tra i montanti calcolati nei due regimi aumenta 0 10% 12% 14% 16% 18% 20% 22% 24% 26% Tasso annuo Capitalizzazione semplice Capitalizzazione composta Capitale= 100 Tempo= 10 anni 31

32 Il piano di ammortamento alla francese: natura e formula matematica Ammortamento francese Ammortamento a rata costante e a quota interessi decrescente C n k 1 k 1 (1 i) R*(1 i) R* a R* n i i n Dove: a n i C = somma che in t=0 passa dal creditore al debitore R = rata costante posticipata n = numero rate i = tasso d interesse espresso in funzione della periodicità della rata Ammortamento italiano R C L ammortamento francese si configura come una rendita a rate costanti posticipate del capitale mutuato Ammortamento a rate decrescenti, composte da quote capitale costanti e quote interessi decrescenti, pagate in via posticipata 32

33 Il piano di ammortamento alla francese: un semplice esempio Esempio C= i= 6% annuo t= 10 anni rata semestrale (20 rate) i 2 Tasso semestrale equivalente: (1 6%) 1/ 2 1 Importo rata costante: R C 1 /( (1 i 2 i 2 ) n ) 2,9563% 20 1 (1 2,9563%) R /( ) 2.677,78 2,9563% Numero rata Importo rata Quota Interessi Quota Capitale Debito residuo , , , , , , , , , , , , , , , , ,78 997, , , ,78 948, , , ,78 896, , , ,78 844, , , ,78 790, , , ,78 734, , , ,78 676, , , ,78 617, , , ,78 556, , , ,78 494, , , ,78 429, , , ,78 363, , , ,78 294, , , ,78 224, , , ,78 151, , , ,78 76, ,89 0,00 TOTALE , , ,00 33

34 Il piano di ammortamento alla francese: la dinamica di quota capitale e quota interessi Esempio C= i= 6% annuo t= 10 anni rata semestrale (20 rate) Incidenza quota capitale e quota interessi sul totale rata 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Numero rata Quota Interessi Quota Capitale 34

35 L anatocismo: Sintetici richiami alla disciplina civilistica attuale Il Codice Civile (art. 1283) In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi Le evidenze tecniche portate a supporto di tale tesi Il TUB (art. 120, comma 2) ANTE LEGGE DI STABILITA 2014 (Legge 147/2013): Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni poste in essere nell esercizio dell attività bancaria, provvedendo in ogni caso che nelle operazioni in conto corrente sia assicurata nei confronti della clientela la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori POST LEGGE DI STABILITA 2014 (Legge 147/2013): Il CICR stabilisce ( ) che: a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata nei confronti della clientela la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori b) gli interessi periodicamente capitalizzati (contabilizzati) non possano produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale POST DECRETO COMPETITIVITA (DL 91/2014): Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione, con periodicità non inferiore all anno, di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni disciplinate ai sensi del presente Titolo. Nei contratti regolati in conto corrente o in conto di pagamento è assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nell addebito e nell accredito degli interessi, che sono conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno ( ) 35

36 L ammortamento alla francese: La presunta violazione del divieto di anatocismo Una contestazione ricorrente Un finanziamento con ammortamento alla francese viola il divieto di anatocismo Le presunte evidenze tecniche 1 2 A parità di TAN, il piano alla francese genera un monte interessi superiore a quello di un ipotetico piano di ammortamento italiano alternativo Il TEG (TIR) di un piano di ammortamento alla francese è superiore al tasso contrattuale (TAN) È VERO, perché con l ammortamento alla francese il rimborso del capitale avviene più lentamente, e quindi il capitale mediamente investito (che genera interessi) è superiore È VERO, perché il TEG è calcolato con la capitalizzazione composta, mentre la rata è determinata in base al tasso mensile equivalente in capitalizzazione semplice Quindi l ammortamento alla francese è intrinsecamente anatocistico? 36

37 Il piano di ammortamento alla francese: perché non è anatocistico Il piano di ammortamento alla francese non può essere classificato come anatocistico poiché non prevede il calcolo di interessi sugli interessi capitalizzati, ossia non prevede che gli interessi maturati vengano sommati al capitale su cui si computano i nuovi interessi (e dunque non viola il disposto dell art C.C.) Infatti, gli interessi sono calcolati mese per mese sul capitale residuo (decrescente) e per il tempo mancante fino alla rata successiva Dinamica del capitale residuo* *Capitale residuo relativo all esempio proposto nelle slides precedenti 37

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