UNIONE DEI COMUNI VALLE DEL TIDONE (Pianello V.T., Nibbiano, Pecorara) Provincia di Piacenza

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1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA ALLEGATA ALLA DELIBERAZIONE AVENTE PER OGGETTO APPROVAZIONE, AI SENSI DELL ART. 19 DELLA L.R. N. 20/2000, COME INTEGRATO DALL ART. 51 DELLA L.R. N. 15/2013, DELLA TAVOLA DEI VINCOLI E DELLE SCHEDE DEI VINCOLI, QUALE ELABORATO COSTITUTIVO DELLA STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTE. Premesse Tra l Unione dei Comuni Valle del Tidone e i Comuni di Pianello Val Tidone, Nibbiano e Pecorara, in data 31 marzo 2014, è stata stipulata una convenzione per la gestione associata del territorio e, per conseguente effetto, la funzione inerente la pianificazione urbanistica è stata delegata all Unione stessa e la responsabilità della gestione di tale funzione è posta in capo all Area 3 del Settore tecnico, in particolare all Ufficio Urbanistica. La pianificazione territoriale dei Comuni facenti parte dell Unione, ai sensi della Legge Regionale n. 20/2000, è attualmente regolata dai seguenti strumenti urbanistici: Piano Strutturale Comunale (PSC) e di Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), corredati dal Quadro Conoscitivo (QC), redatti in forma associata fra i Comuni di Pianello V.T., Pecorara e Caminata, approvati con deliberazione del Consiglio della Comunità Montana n. 8 del e vigenti dal ; Variante non sostanziale al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), approvata nell anno 2010 con deliberazione n. 05 del , dal Consiglio comunale di Nibbiano, definitivamente approvata con deliberazione Consigliare n. 22 ed è divenuta vigente dal ; Adeguamento del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) alle disposizioni cogenti dell art. 57 comma 4 della Legge Regionale n. 15 semplificazione della disciplina edilizia (che istituiva l obbligo di applicazione, su tutto il territorio regionale, delle definizioni tecniche uniformi per l'urbanistica e l'edilizia di cui all'allegato A della deliberazione dell'assemblea legislativa 4 febbraio 2010, n. 279), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale di Nibbiano n. 04 del e con deliberazione del Consiglio dell Unione dei Comuni Valle del Tidone n. 08 del Le Amministrazioni Comunali di Nibbiano e Pecorara, tra gli obiettivi di mandato, hanno previsto anche la revisione generale degli strumenti urbanistici vigenti, per il loro adeguamento alla sopravvenuta pianificazione sovra ordinata e l aggiornamento ai contenuti della L.R. 15/2013, nonché per una revisione generale fortemente caldeggiata da cittadini, professionisti e operatori del settore, finalizzata a risolvere problemi normativi e di prospettiva edificatoria emersi in sede applicativa, che stanno ostacolando l avvio di interventi edilizi, con ricadute negative sulla già precaria situazione economica territoriale. Nella fattispecie hanno avviato il procedimento per intraprendere le seguenti attività pianificatorie: - Variante generale al Piano Strutturale Comunale (PSC) (art. 32 della L.R. 20/2000); - Variante generale al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) (art. 34 della L.R. 20/2000); - Aggiornamento del Quadro Conoscitivo (QC), della Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (VALSAT) e del Piano di Classificazione Acustica (PCA). Entrambe le Amministrazioni, per la predisposizione degli atti tecnici propedeutici alle suddette 1

2 attività, hanno affidato incarico al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) Ambiter S.r.l. Arch. Luca Menci Arch. Marco Banderali, domiciliato in Parma, Via Aurelio Nicolodi 5/A. Inoltre hanno costituito un Gruppo di Lavoro composto dai soggetti incaricati e dal Responsabile dell Ufficio urbanistica dell Area 3 dell Unione, il quale, per effetto della richiamata convenzione per la gestione associata del territorio, svolgerà la funzione di responsabile del procedimento e avrà il compito di coordinamento del gruppo e delle attività di pianificazione, sia per il Comune di Pecorara, sia per il Comune di Nibbiano. Una parte considerevole e importante, che dovrà essere affrontata, è costituita dalla ricognizione dei vincoli e delle tutele, che precludono, limitano o condizionano l'uso e la trasformazione del territorio, derivanti oltre che dagli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti, dalle leggi, dai piani sovraordinati, generali o settoriali, ovvero dagli atti amministrativi di apposizione di vincoli di tutela. Allo stato attuale, la vigente strumentazione urbanistica, dispone di una banca dati territoriale e delle tavole che rappresentano tutele e vincoli, che devono tuttavia essere rapportati con quelli nel frattempo intervenuti, derivanti appunto da leggi e piani sovraordinati, generali e settoriali, nonché da atti amministrativi di apposizione di vincoli. L insieme di vincoli e tutele appena riferito, è già messo a disposizione di professionisti e cittadini per le verifiche di conformità dei progetti di trasformazione del territorio, ma tuttavia non in maniera organica e strutturata, pertanto tutti gli operatori avvertono, in maniera impellente, la necessità di disporre di uno strumento sistematico e armonico, che non dia luogo a dubbi interpretativi e/o applicativi. L introduzione della variante urbanistica generale, dovrà obbligatoriamente prevedere la predisposizione della Tavola dei vincoli, come richiesto dalle modifiche normative introdotte nella L.R. n. 20/2000 dall art. 51 della L.R. n. 15/2013, allo scopo di mettere a disposizione dei cittadini e dei professionisti uno strumento per assicurare la certezza della disciplina urbanistica e territoriale vigente e dei vincoli che gravano sul territorio e concorrere alla semplificazione e controllo dei titoli edilizi e delle attività di verifica della conformità degli interventi di trasformazione. Occorre però considerare che i tempi di predisposizione, adozione e approvazione della variante, saranno obiettivamente non brevi, rispetto alla necessità testé riferita di garantire la corretta individuazione dei vincoli, a tutto vantaggio del corretto sviluppo del territorio e della opportunità di non intralciare oltre modo le esigenze di programmazione economica del settore edilizio e del relativo indotto, in un periodo di avanzata crisi in cui è più che mai necessario conferire impulso al sistema impresa. In questa ottica, le Amministrazioni comunali di Nibbiano e Pecorara, hanno deciso di avvalersi della possibilità prevista dall art. 19 della L.R. n. 20/2000 come modificato dall art. 51 della L.R. n. 15/2013, anticipando la predisposizione della Tavola dei vincoli, accompagnata dall'elaborato tecnico Schede dei vincoli, attraverso una ricognizione generale, da approvarsi da parte del Consiglio dell Unione dei Comuni, senza che ciò costituisca variante alle previsioni di pianificazione vigenti. Nella fattispecie, la legge regionale 30 luglio 2013 n. 15 recante "Semplificazione della disciplina edilizia e in particolare l'art. 51, con l'obiettivo di assicurare la certezza della disciplina urbanistica e territoriale e dei vincoli che gravano sul territorio e, conseguentemente semplificare la presentazione e il controllo dei titoli edilizi e ogni altra attività di verifica della conformità degli 2

3 interventi di trasformazione progettati, ha integrato l'art. 19 della L.R. n. 20/2000 (ora rubricato "Carta unica del territorio e Tavola dei vincoli") con disposizioni volte a dotare gli strumenti urbanistici comunali di un apposito strumento conoscitivo, denominato la "Tavola dei vincoli", nel quale devono essere rappresentati tutti i vincoli e le prescrizioni che precludono, limitano o condizionano l'uso o la trasformazione del territorio, derivanti oltre che dagli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti, dalle leggi, dai piani sovraordinati, generali o settoriali, ovvero dagli atti amministrativi di apposizione di vincoli di tutela. Secondo le suddette disposizioni: - Tale strumento deve essere corredato da un apposito elaborato, denominato "Schede dei vincoli", che riporta per ciascun vincolo o prescrizione, l'indicazione sintetica del suo contenuto e dell'atto da cui deriva; - La "Tavola dei vincoli" costituisce, a pena di legittimità, elaborato costitutivo del Piano strutturale comunale (PSC) e relative varianti, nonché del Piano operativo comunale (POC), del Regolamento urbanistico ed edilizio (RUE), dei Piani urbanistici attuativi (PUA) e relative varianti, limitatamente agli ambiti territoriali cui si riferiscono le loro previsioni; - Nelle more di approvazione dei predetti strumenti urbanistici comunali, o loro varianti, la Tavola dei vincoli può essere approvata e aggiornata attraverso apposite deliberazioni del Consiglio comunale (per la fattispecie Consiglio dell Unione) meramente ricognitive, non costituenti variante alla pianificazione vigente; - Tali deliberazioni accertano altresì quali previsioni degli strumenti urbanistici comunali e atti attuativi delle stesse cessano di avere efficacia, in quanto incompatibili con le leggi, i piani sovraordinati e gli atti sopravvenuti che hanno disposto i vincoli e le prescrizioni immediatamente operanti nel territorio comunale. Per soddisfare le esigenze poc'anzi enunciate, nelle more di adozione e approvazione della variante urbanistica generale per i Comuni di Nibbiano e Pecorara, il Gruppo di lavoro costituito ha quindi eseguito ad un ampia operazione di ricognizione e sistematizzazione dei vincoli e delle tutele, finalizzata alla redazione della la Tavola dei vincoli e delle Schede dei vincoli, che potranno essere approvati attraverso la procedura prevista dall'art. 12, comma 2, della L.R. n. 15/2013, mediante deliberazione del Consiglio dell Unione dei Comuni meramente ricognitiva, non costituente varianti alla pianificazione vigente, e con tali deliberazione si accertano altresì quali previsioni degli strumenti urbanistici e degli atti attuativi cessano di avere efficacia in quanto incompatibili con le leggi, i piani sovraordinati e gli atti sopravvenuti che hanno disposto i vincoli e le prescrizioni immediatamente operanti nel territorio comunale. Si illustrano ora sinteticamente i contenuti e le modalità di attuazione del recepimento di leggi, piani sovraordinati e atti sopravvenuti che hanno portato all elaborazione dei documenti da approvare. Occorre innanzitutto premettere che la base cartografica utilizzata è quella messa a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Durante l elaborazione dei documenti, per predisporre la porzione relativa ai due territori comunali, è stato necessario "unire" più fogli del database. Tali procedimenti hanno generato inesattezze o ripetizioni non modificabili relativi alla toponomastica, pertanto occorre precisare che, durante la stesura dei documenti ci si è limitati ad utilizzare la base cartografica regionale, per obbligo procedimentale stabilito dalla Regione, senza 3

4 possibilità di modifica. Detta base, nella fattispecie lo sfondo degli elaborati predisposti, non è pertanto da considerare probatoria e non costituisce elemento proprio dello strumento urbanistico, bensì solo una piattaforma cartografica di supporto propedeutica alla elaborazione della Tavola dei vincoli. L analisi e la ricognizione dei vincoli e delle relative tutele è stata effettuata attraverso la loro suddivisione per gruppi tematici: Vincoli antropici e infrastrutturali; Vincoli ambientali; Vincoli paesaggistici e geoambientali; Vincoli storici, testimoniali e archeologici; Ambiti di tutela e gestione del territorio; Vincoli alle attività di trasformazione e d uso derivanti dalle condizioni dei terreni e delle acque; L analisi di questi aspetti ha generato i seguenti documenti: Tavola dei vincoli costituita dai seguenti elaborati grafici: N. 1 Tavola VNC T01 (nord) - Vincoli antropici e infrastrutturali; N. 1 Tavola VNC T01 (sud) - Vincoli antropici e infrastrutturali; N. 1 Tavola VNC T02 (nord) - Vincoli del paesaggio e culturali; N. 1 Tavola VNC T02 (sud) - Vincoli del paesaggio e culturali; N. 1 Tavola VNC T03 (nord) - Vincoli di tutela delle risorse idriche e sismici; N. 1 Tavola VNC T03 (sud) - Vincoli di tutela delle risorse idriche e sismici; N. 1 Tavola VNC T04 (nord) - Vincoli da dissesto idrogeologico; N. 1 Tavola VNC T04 (sud) - Vincoli da dissesto idrogeologico; N. 1 Tavola VNC LGN - Legenda; Elaborato VNC R01 - Schede dei vincoli ; Ogni tipologia di vincoli è stata analizzata sotto i differenti aspetti attraverso le Schede dei vincoli: una sigla identificativa permette di identificare inequivocabilmente la tipologia del vincolo rappresentato in legenda con la relativa scheda. Passando ad una analisi di dettaglio, si elecano in seguito i differenti tematisti analizzati e rappresentati con i relativi codici di riferimento, rilevabili sulla cartografia e nelle schede dei vincoli, a cui si rimanda per la lettura puntuale. VINCOLI ANTROPICI E INFRASTRUTTURALI (tavola T01) A01 VIABILITÀ A02 CIMITERI A03 - POZZI E SORGENTI A04 DEPURATORI 4

5 A05 - ELETTRODOTTI AD ALTA E MEDIA TENSIONE A06 - IMPIANTI PER EMITTENZA RADIOTELEVISIVA A07 - IMPIANTI DI TRASMISSIONE PER LA TELEFONIA MOBILE A08 - OSSERVATORI ASTRONOMICI VINCOLI AMBIENTALI (tavola T02 e T04) B01 RETICOLO IDROGRAFICO: Fascia A Fascia di deflusso Invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi d acqua. B02 RETICOLO IDROGRAFICO: Fascia B Fascia di esondazione Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d acqua B03 FASCIA DI INTEGRAZIONE DELL AMBITO FLUVIALE (FASCIA I) B04 FIUMI, TORRENTI E CORSI D ACQUA B05 TERRITORI CONTERMINI AI LAGHI B06 BOSCHI B07 FILARI B08 AREE SOTTOPOSTE A BONIFICA VINCOLI PAESAGGISTICI E GEOAMBIENTALI (tavola T02) C01 ZONE DI PARTICOLARE INTERESSE PAESAGGISTICO AMBIENTALE C02 ZONE DI VALENZA AMBIENTALE LOCALE C03 CRINALI SPARTIACQUE PRINCIPALI C04 CRINALI MINORI VINCOLI STORICI, TESTIMONIALI ED ARCHEOLOGICI (tavola T02) D01 ZONE ED ELEMENTI DI INTERESSE STORICO, ARCHEOLOGICO E PALEONTOLOGICO D02 ZONE URBANE STORICHE E STRUTTURE INSEDIATIVE STORICHE NON URBANE D03 BENI SOGGETTI A VINCOLO CULTURALE 5

6 D04 FABBRICATI PUBBLICI VINCOLATI (OPE LEGIS) D05 ZONE ED ELEMENTI DI INTERESSE STORICO ARCHITETTONICO E TESTIMONIALE D06 VIABILITÀ STORICA D07 VIABILITÀ PANORAMICA AMBITI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO (tavola T01) E01 PROGETTI DI TUTELA, RECUPERO E VALORIZZAZIONE AREE DI PROGETTO VINCOLI ALLE ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE E D USO DERIVANTI DALLE CONDIZIONI DEI TERRENI E DELLE ACQUE (tavola T03 e T04) F01 RISCHIO DI DISSESTO DISSESTI ATTIVI F02 RISCHIO DI DISSESTO DISSESTI QUIESCENTI F03 RISCHIO DI DISSESTO DISSESTI POTENZIALI F04 ASTE A PERICOLOSITÀ MOLTO ELEVATA F05 AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO MOLTO ELEVATO F06 RISCHIO DI DISSESTO INDIVIDUATO A LIVELLO SOVRA PROVINCIALE ABITATI DA CONSOLIDARE F07 AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO F08 RISCHIO SISMICO F09 AREE SUSCETTIBILI DI EFFETTI SISMICI LOCALI F10 TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE Zona di protezione delle acque sotterranee: Roccia magazzino e aree di possibile alimentazione delle sorgenti utilizzate per il consumo umano F11 TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE Aree critiche: Zone di approfondimento per eventuale presenza di rocce magazzino e per eventuale presenza delle aree di possibile alimentazione delle sorgenti utilizzate per il consumo umano F12 TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE Aree critiche: Zone vulnerabili da nitrati. Infine occorre sottolineare quanto segue: 6

7 - Gli elaborati prodotti sono meramente ricognitivi di norme e piani sovraordinati nonché di studi e di valutazioni già contenuti nella documentazione urbanistica vigente ed esaminata dalla nelle varie fasi della sua approvazione; - Degli stessi elaborati, formati su supporto cartaceo, è stata realizzata copia su supporto digitale, riproducibile e non modificabile, depositata agli atti, che è posta in approvazione ai fini della sua diffusione attraverso il sito web dell Unione dei Comuni Valle del Tidone; - Dalla data di esecutività della presente deliberazione cessano di avere efficacia tutti gli elaborati cartografici che costituiscono la vigente strumentazione urbanistica (QC, PSC, RUE) per le parti che identificano vincoli e tutele; - Laddove nel PSC vigente, o in altri strumenti urbanistici, si rinvii alla Carta unica del territorio per il recepimento e la restituzione di tutele e prescrizioni e quale riferimento per le dichiarazioni e le verifiche di conformità degli interventi, tale rinvio è ora da intendersi alla Tavola dei vincoli e alle Schede dei vincoli, salvo per ciò che riguarda il vincolo idrogeologico, per la cui rappresentazione si rinvia alla Carta ufficiale del Ministero delle Politiche agricole e forestali. Pianello V.T., IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.TO GEOM. LUIGI MASERATI 7

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