16 BILANCIO AL 31 DICEMBRE

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2 QUELLO CHE PER IL MERCATO È UN PUNTO D ARRIVO, PER NOI DI BANCA LEONARDO È SOLO IL PUNTO DI PARTENZA. DA SEMPRE GLI OPERATORI DANNO VALORE SOPRATTUTTO ALLA PERFORMANCE FINANZIARIA, TRASCURANDO BISOGNI FONDAMENTALI PER I PROPRI CLIENTI: SICUREZZA, SERENITÀ E REALIZZAZIONE PERSONALE. OGGI IL CLIENTE RICERCA PIÙ DELLA SEMPLICE PERFORMANCE; PERCIÒ È NECESSARIA UN ATTITUDINE PARTICOLARE ALL OSSERVAZIONE E ALL ANALISI, UNA CULTURA DELLA PROFONDITÀ E DELLA CONOSCENZA. OCCORRE UNA CAPACITÀ DI LETTURA E DIAGNOSI DELLE ESIGENZE DI OGNI SINGOLO INDIVIDUO, SAPER ANDARE OLTRE SOLUZIONI STANDARDIZZATE, IDENTIFICANDO STRATEGIE D INVESTIMENTO SU MISURA, AVENDO COME FINE ULTIMO LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE COSTRUITA INTORNO A UNA RELAZIONE BASATA SU TRASPARENZA E FIDUCIA. DA SEMPRE, IN BANCA LEONARDO NON CI ACCONTENTIAMO DI GUARDARE LA SUPERFICIE DELLE COSE, MA CERCHIAMO LA SOSTANZA, RADIOGRAFANDO OGNI SINGOLO DETTAGLIO, NON LASCIANDO NULLA AL CASO. QUESTO È CIÒ CHE CI CONTRADDISTINGUE. QUESTO È IL NOSTRO TALENTO.

3 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016

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7 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE GERARDO BRAGGIOTTI CLAUDIO MORO MIGUEL ABELLÒ GAMAZO GIAN GIACOMO ATTOLICO TRIVULZIO FRANCESCO ORSI GILLES SAMYN ENRICO VELLANO Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO SINDACALE EMANUELE RIMINI LUCIO PASQUINI SALVATORE SPINIELLO Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo DANIELA DELFRATE MICHELA ZEME Sindaco supplente Sindaco supplente CLAUDIO CAPUTO Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

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9 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 INDICE RELAZIONE SULLA GESTIONE 192 SCHEMI DEL BILANCIO 212 STATO PATRIMONIALE 213 CONTO ECONOMICO 214 PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 215 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 216 RENDICONTO FINANZIARIO 218 NOTA INTEGRATIVA 219 PARTE A - POLITICHE CONTABILI 221 PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 239 PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 269 PARTE D REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 282 PARTE E INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 283 PARTE F INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 327 PARTE G OPERAZIONI DI AGGREGARZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D AZIENDA 335 PARTE H OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 336 PARTE I ACCORDI DI PAGAMENTI BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 337 PARTE L INFORMATIVA DI SETTORE 338 ALLEGATI 339 ATTESTAZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI E DEL DIRIGENTE PREPOSTO RELATIVAMENTE AL BILANCIO D ESERCIZIO E AL BILANCIO CONSOLIDATO 341 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 345 Corrispettivi di revisione legale e dei servizi diversi dalla revisione ai sensi dell art. 2427, comma 16 bis), del Codice Civile 349

10 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE RELAZIONE SULLA GESTIONE RELAZIONE SULLA GESTIONE Raggruppamento azioni in rapporto di 10: 1 Apertura nuova filiale di Padova, operativa dal 12 dicembre 2016 Accordo per la cessione della controllata francese Banque Leonardo S.A a UBS S.A. Completato il riposizionamento del Gruppo sul core business del Wealth Management in Italia Approvazione del Budget 2017, in linea con gli orientamenti del Piano Strategico Completato il riposizionamento di Gruppo che del ridefinisce Gruppo sul il posizionamento core business del sul Wealth core business Management del Wealth Semplificazione Management e razionalizzazione della struttura del Gruppo e dell assetto organizzativo, funzionale a un miglioramento dell efficacia commerciale e dell efficacia operativa in Italia Semplificazione e razionalizzazione della struttura del Gruppo e dell assetto organizzativo, funzionale Accordo a un per miglioramento la cessione dell efficacia della controllata commerciale francese Banque e dell efficacia Leonardo operativa S.A. Accordo per la cessione della controllata francese Banque Leonardo S.A. Raggruppamento delle azioni della Banca in rapporto di 10 a 1 Raggruppamento delle azioni della Banca in rapporto di 10 a 1 6

11 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL ESERCIZIO ED EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI PAR- TECIPATIVI Nel corso della seduta del 9 febbraio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Banca Leonardo S.p.A. (di seguito, anche Banca Leonardo o la Banca anca ) ha approvato il Piano Strategico che conferma e ridefinisce il posizionamento di business sul Wealth Management, con l obiettivo di sviluppare un modello distintivo di servizio in un ottica one-stopshop, facendo leva sull elevata solidità patrimoniale, sul ridotto risk profile, una struttura di offerta realmente open architecture, un modello di servizio flessibile e veloce, la nuova brand identity nonché un intensificazione del processo di digitalizzazione. In tale ottica si inseriscono sia l'uscita del Gruppo dal business del financial advisory, avvenuta a fine 2015 con la cessione delle società attive con il brand Leonardo & Co., che il forte ridimensionamento dell attività di trading proprietario avviato a inizio 2015 e conclusosi nel primo semestre In particolare, con riferimento alla cessione della controllata francese Leonardo & Co. S.A.S. a Natixis, avvenuta nel mese di giugno 2015, l accordo prevedeva che gli acquirenti trattenessero un importo di Euro 1,9 milioni a valere sul prezzo totale di Euro 12,5 milioni, da liberarsi a favore della società venditrice Leonardo & Co. N.V. (ora G.B. & Co. Due S.r.l.) al verificarsi di determinate condizioni. Il verificarsi di tali condizioni al termine del periodo concordato, ha comportato il pagamento nel mese di gennaio 2016 dell importo residuo alla società venditrice. A seguito della cessione, avvenuta in data 16 novembre 2015, delle società di financial advisory con sede in Italia, Germania, Olanda e Spagna al gruppo statunitense Houlihan Lokey, e alla quasi contemporanea cessione del ramo d azienda riguardate le attività operative di financial advisory in Belgio, completatasi in data 30 dicembre 2015, Leonardo & Co. N.V. è di fatto diventata una società non operativa. In data 30 marzo 2016 l Assemblea Straordinaria della società ha approvato, di conseguenza, le opportune modifiche statutarie che riflettono il nuovo ruolo della società, che si occuperà unicamente di gestire le incombenze conseguenti al contratto di cessione delle società di financial advisory. La medesima Assemblea ha deliberato, inoltre, la riduzione del capitale sociale da Euro 23,2 milioni a Euro 3,2 milioni, con restituzione di Euro 20,0 milioni alla Banca. Inoltre, anche con l obiettivo di contenere i costi operativi, si è proceduto al trasferimento della sede legale della società Leonardo & Co. N.V. in Italia, alla modifica della sua ragione sociale in G.B. & Co. Due S.r.l. e alla fusione per incorporazione, nel dicembre 2016, della stessa in GB & Co. S.r.l., ridenominata successivamente in G.B. & Co. Due S.r.l.. L'Assemblea Straordinaria della Banca tenutasi in data 28 aprile 2016 ha approvato alcune modifiche statutarie finalizzate a semplificare alcuni aspetti organizzativi e di governance. Tra le principali modifiche statutarie si segnalano: il raggruppamento delle azioni ordinarie (prive di valore nominale) in un rapporto di 10 a 1. Tale raggruppamento ha comportato l'annullamento dei certificati azionari in circolazione e l emissione di nuovi certificati, per un totale di 27,5 milioni di azioni (275,4 milioni il numero delle azioni ante raggruppamento); l eliminazione di ogni riferimento ai Warrant C e alle azioni C, considerato che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la cessazione dell esecuzione del Regolamento dei Warrant C , preferendo altre forme di incentivazione e retention; la soppressione dell obbligo di distribuzione di almeno il 60% degli utili netti; l eliminazione di ogni riferimento alle azioni di categoria B, considerata la delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2015 relativa alla conversione di tutte le azioni B in circolazione in azioni ordinarie. In pari data, l Assemblea Ordinaria ha deliberato la distribuzione di un dividendo di complessivi Euro 55,0 milioni (Euro 0,20 per ciascuna azione ante raggruppamento), di cui Euro 50,9 milioni utilizzando la riserva sovrapprezzi di emissione. Nel mese di luglio 2016 la Banca ha siglato un accordo transattivo per la definizione di una controversia attiva legata all uscita di alcuni dipendenti e promotori finanziari avvenuta negli anni precedenti, che ha generato un impatto positivo sul conto economico di Euro 10,0 milioni circa, al lordo dell effetto fiscale e delle spese sostenute per la gestione della medesima controversia. Sempre nel mese di luglio, in un ottica di partnership commerciale, la Banca ha acquisito una quota di minoranza pari all 1% circa nella società Solutions Capital Management SIM S.p.A., con un esborso complessivo di Euro 0,2 milioni. Tale società nello stesso mese di luglio è stata ammessa alla quotazione nel 7

12 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 segmento small/mid-cap (A.I.M.) di Borsa Italiana. A seguito di tale investimento è iniziata una collaborazione commerciale finalizzata all offerta di prodotti e servizi bancari attraverso la piattaforma della Banca ai clienti di SCM. In data 12 dicembre 2016, il negozio finanziario di Padova, aperto nel mese di ottobre 2015, è stato trasformato in filiale. A seguito della decisione strategica di riposizionamento sul settore del Wealth Management con riduzione del profilo di rischio del Gruppo, nel corso del primo semestre 2016 le residue posizioni in derivati OTC sono state trasferite a un primario operatore. Con riferimento agli investimenti in attività available for sale, nel corso del 2016 sono stati ricevuti rimborsi parziali da parte di Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR (Euro 4,6 milioni di rimborso di cui Euro 2,7 milioni di plusvalenza al lordo degli effetti fiscali) e del Fondo Rho Immobiliare Comparto Core (Euro 0,2 milioni di rimborso con effetti economici poco significativi). Per quest ultimo investimento, il cui NAV è inferiore al valore di carico, la Banca ha provveduto a registrare una perdita di Euro 0,4 milioni al lordo dell effetto fiscale. In data 20 dicembre 2016 Banca d Italia ha comunicato i requisiti patrimoniali minimi, comprensivi della riserva di conservazione del capitale, che il Gruppo deve rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2017, pari al 7,7% per il Common Equity Tier 1 (CET1) ratio e al 12,8% per il Total Capital ratio (7% e 12,5% rispettivamente i requisiti minimi richiesti per il 2016). Si evidenzia che a fine 2016 il CET1 ratio del Gruppo è pari al 24,8% (32,1% quello della Banca) post distribuzione prevista di Euro 2,0 per azione per un totale di Euro 55,0 milioni, (cfr. paragrafo Continuità aziendale ), mentre il Total Capital ratio è pari al 24,9% (32,3% quello della Banca), a conferma di una solidità patrimoniale, che si posiziona ai vertici del settore. banche italiane nel caso in cui la dotazione finanziaria del Fondo Nazionale di Risoluzione (FNR) non fosse sufficiente a sostenere nel tempo gli interventi di risoluzione effettuati sulle 4 banche italiane in amministrazione straordinaria (Banca delle Marche, Banca Popolare dell Etruria e del Lazio, CariChieti e Cassa di Risparmio di Ferrara), la Banca d Italia ha richiesto alla Banca un ulteriore contributo straordinario di Euro 1,03 milioni, in aggiunta al contributo ordinario 2016 versato al Single Resolution Fund pari a Euro 0,52 milioni. EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI PAR- TECIPATIVI Nel corso dell esercizio 2016 non si evidenziano modifiche degli investimenti partecipativi rispetto alla situazione al 31 dicembre Si segnala il cambio di ragione sociale della Leonardo Swiss S.A. (già Leonardo Swiss S.A. Gestioni Patrimoniali). Si segnala, infine, che la partecipazione in Banque Leonardo S.A., considerando l accordo per la cessione sottoscritto a dicembre 2016, è stata riclassificata nelle attività in via di dismissione, in linea con quanto previsto dall IFRS 5. In data 21 dicembre 2016 è stato siglato lo Share Purchase Agreement con UBS (France) S.A., relativo alla cessione dell intera partecipazione detenuta in Banque Leonardo S.A. a un prezzo di Euro 26,5 milioni. Il closing dell operazione è previsto nel corso del primo semestre del A fronte della prevista cessione, un importo di Euro 9 milioni verrà versato in un escrow account, al fine di garantire specifici claim contrattuali per un periodo temporale di 3 anni dalla data del closing. In data 28 dicembre 2016, in accordo con la Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (Legge di stabilità 2016) che prevedeva ulteriori contributi da parte delle 8

13 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE RISULTATI ECONOMICI Conto economico riclassificato Il risultato economico dell esercizio è rappresentato in forma sintetica nello schema di pagina successiva, con alcune voci del conto economico opportunamente raggruppate, riclassificate e raffrontate con quelle dell esercizio precedente, secondo principi di omogeneità gestionale. Per quanto concerne le riclassifiche queste hanno principalmente riguardato: gli interessi e le commissioni, esposti per l importo netto; i dividendi su azioni, riallocati nella voce Interessi netti e Risultato netto dell attività di negoziazione, ad eccezione di quelli incassati nel 2015 da DNCA & Cie. S.A., riallocati nella voce Utili (perdite) su attività finanziarie ; gli utili e le perdite da cessione di investimenti, riclassificati nella voce Utili (perdite) su attività finanziarie ; il risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value, gli utili e le perdite da cessione di passività finanziarie e di attività finanziarie disponibili per la vendita, inclusi i relativi impairment, riallocati nella voce Utili (perdite) su attività finanziarie. il risultato negativo relativo alla chiusura della residua attività in derivati, avvenuta nel primo semestre del 2016, dalle voci Interessi netti e Risultato netto dell attività di negoziazione e Altre spese amministrative ; gli oneri relativi alla cessazione di contratti di lavoro dipendente dalla voce Spese del personale ; gli oneri legali connessi alla prevista cessione della controllata Banque Leonardo S.A., dalla voce Altre spese amministrative ; i proventi relativi alla conclusione di una vertenza con l Agenzia delle Entrate, al netto dei relativi costi, dalle voci Altri proventi (oneri) di gestione e Altre spese amministrative ; gli oneri o i proventi connessi ad altri eventi non ricorrenti, dalle voci Altri proventi (oneri) di gestione, Accantonamento per rischi e oneri, Spese del personale e Altre spese amministrative. Banca Leonardo S.p.A. chiude l esercizio 2016 con un utile netto di Euro 5,8 milioni (utile netto di Euro 3,1 milioni nel 2015) anche a seguito di componenti straordinarie e non ricorrenti di reddito. In considerazione del carattere di straordinarietà ed unicità di specifici eventi che hanno caratterizzato l esercizio, è stata creata la voce ad hoc Altri proventi (oneri) straordinari, in cui si è riclassificato: il provento realizzato a seguito della positiva conclusione di una controversia attiva, al netto delle relative spese legali, dalle voci Altri proventi (oneri) di gestione e Altre spese amministrative ; l onere derivante dal contributo al Fondo di Risoluzione Nazionale, al Single Resolution Fund e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, dalla voce Altre spese amministrative ; 9

14 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (dati in migliaia di Euro) 31/12/ /12/2015 variazione variazione assoluta percentuale Interessi netti e Risultato netto dell attività di negoziazione (6.886) (40)% Commissioni nette (3.757) (12)% Altri proventi (oneri) di gestione % Ricavi operativi netti (10.240) (21)% Spese del personale (23.412) (25.865) (9)% Altre spese amministrative (15.538) (18.097) (14)% Rettifiche di valore su immobilizzazioni (717) (838) 121 (14)% Costi operativi (39.667) (44.800) (11)% Risultato della gestione operativa (5.107) (100)% 0)% Utili (perdite) delle partecipazioni (31.165) n.s. Utili (perdite) su attività finanziarie (44.599) (95)% Accantonamento per rischi e oneri (518) (4.114) (87)% Rettifiche di valore su crediti (1.518) (1.509) (9) 1% Utile lordo (14.954) (98)% Altri proventi (oneri) straordinari (11.963) n.s. Imposte sul reddito (1.919) (230) (1.689) n.s. Utile (perdita) d'esercizio % RICAVI OPERATIVI NETTI I ricavi operativi netti ammontano a Euro 39,7 milioni, in diminuzione del 21% rispetto a Euro 49,9 milioni nel 2015; tale diminuzione è principalmente riconducibile al peggioramento degli Interessi netti e Risultato netto dell attività di negoziazione (-40%) e, in misura minore, alla riduzione del margine commissionale (-12%). In particolare, gli Interessi netti e Risultato netto dell attività di negoziazione sono passati da Euro 17,2 milioni a Euro 10,3 milioni, il decremento è in parte spiegato dall andamento di un investimento azionario, che nel 2015 aveva registrato un andamento particolarmente positivo. In diminuzione anche gli interessi netti in conseguenza della riduzione dei tassi e dello spread medio applicato alla clientela. Sostanzialmente stabile il risultato dell attività di proprietary trading. Il decremento del margine commissionale, passato da Euro 32,3 milioni del 2015 a Euro 28,5 milioni del 2016 (-12%), è riconducibile alla riduzione della raccolta da clientela avvenuta principalmente nel corso del secondo semestre 2015, conseguente agli importanti interventi organizzativi finalizzati a ridefinire il posizionamento del Gruppo. COSTI OPERATIVI I costi operativi hanno registrato un deciso decremento del 11% passati da Euro 44,8 milioni del 2015 a Euro 39,7 milioni del 2016, per effetto di interventi finalizzati al ridimensionamento e alla razionalizzazione della struttura operativa. Le Spese del personale, in particolare, hanno registrato un importante decremento, passando da Euro 25,9 milioni nel 2015 a Euro 23,4 milioni nel 2016 (-9%), sia per effetto degli interventi di razionalizzazione effettuati che per un contenimento della componente variabile della remunerazione. Rilevante anche la diminuzione delle Altre spese amministrative passate da Euro 18,1 milioni nel 2015 a Euro 15,5 milioni nel 2016 (-14%) per effetto delle numerose iniziative finalizzate all efficienza poste in essere nel corso dell esercizio. Senza variazioni di rilievo le Rettifiche di valore su immobilizzazioni, nonostante la crescita degli investimenti effettuati in hardware e software. L andamento dei ricavi riflette il riposizionamento effettuato, che ha comportato anche una decisa riduzione del profilo di rischio, attraverso la forte riduzione dell attività di trading proprietario. 10

15 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE UTILI (PERDITE) SU ATTIVITÀ FINANZIA- RIE L importo della voce, pari a Euro 2,3 milioni, Euro 46,9 milioni nel 2015 che includeva l effetto della cessione dell investimento in DNCA & Cie. S.A. è principalmente composto da: un utile di Euro 2,7 milioni grazie ai rimborsi parziali delle quote detenute in Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR; una perdita di Euro 0,4 milioni dovuta alla svalutazione effettuata sulle quote detenute nel Fondo Rho Immobiliare Comparto Core. Per approfondimenti si rimanda alla sezione Verifiche per riduzione di valore delle attività. ACCANTONAMENTO PER RISCHI E ONERI In netta diminuzione la voce Accantonamento per rischi e oneri che è passata da Euro 4,1 milioni al 31 dicembre 2015 a Euro 0,5 milioni al 31 dicembre 2016, per effetto della registrazione di: probabili incentivi da concedere ai promotori finanziari e al personale dipendente (onere di Euro 0,7 milioni); liberazione del fondo per minori costi legati a consulenze legali rispetto alle stime effettuate (provento di Euro 0,2 milioni). avvenuta nel corso del 2015 (cfr. Fatti di rilievo avvenuti nell esercizio ed evoluzione degli investimenti partecipativi ); un provento di Euro 0,7 milioni legato alla chiusura di una controversia con l autorità fiscale legata al periodo ; proventi complessivi per Euro 0,5 milioni legati prevalentemente alla liberazione di stanziamenti in eccesso per consulenze e altri oneri legati al personale; un onere di Euro 1,1 milioni dovuto al contributo obbligatorio straordinario al Fondo di Risoluzione Nazionale; un onere di Euro 0,7 milioni dovuto al contributo obbligatorio ordinario al Single Resolution Fund e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; un onere di Euro 0,7 milioni relativo allo stanziamento delle spese legali connesse all accordo per la cessione della controllata francese Banque Leonardo S.A.; un onere di Euro 0,5 milioni legato al residuo ridimensionamento dell attività di finanza proprietaria; un onere di Euro 0,3 milioni relativo alla stima degli effetti economici negativi legati a presunti illeciti commessi da un dipendente. RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI La voce, negativa per Euro 1,5 milioni nel 2016, include esclusivamente le rettifiche di valore sulle sofferenze legate a crediti ipotecari concessi prima del 2011 (Euro 1,5 milioni nel 2015). ALTRI PROVENTI (ONERI) STRAORDINARI La voce, positiva per Euro 7,4 milioni, comprende principalmente: un provento Euro 9,3 milioni, al netto dei relativi costi per spese legali e consulenze, inerente alla conclusione di una controversia attiva connessa all uscita di alcuni banker e promotori finanziari 11

16 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 AGGREGATI PATRIMONIALI Stato patrimoniale riclassificato (dati in migliaia di Euro) Attivo 31/12/ /12/2015 variazione assoluta variazione percentuale Attività finanziarie di negoziazione ( ) (87)% Attività finanziarie valutate al fair value (10) (15)% Attività finanziarie disponibili per la vendita (3.359) (21)% Crediti verso banche (59.986) (64)% Crediti verso clientela % Partecipazioni (42.494) (81)% Attività materiali e immateriali (369) (21)% Attività fiscali n.s. Attività non correnti in via di dismissione n.s. Altre voci dell attivo (6.879) (27)% Totale dell attivo ( ) (30)% Passivo e patrimonio netto 31/12/ /12/2015 variazione assoluta variazione percentuale Debiti verso banche ( ) (86)% Debiti verso clientela % Passività finanziarie di negoziazione ( ) (100)% Passività fiscali (657) (30)% Fondi a destinazione specifica (3.578) (39)% Altre voci del passivo (2.764) (11)% Totale del passivo ( ) (32)% Capitale n.s. Riserve (52.603) (37)% Azioni proprie (558) (613) 55 (9)% Utile (perdita) dell'esercizio % Patrimonio netto ( ) (20)% Totale del passivo e del patrimonio netto ( ) (30)% 12

17 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE ANALISI DELLE VOCI PATRIMONIALI Al 31 dicembre 2016 il totale dell attivo risulta di Euro milioni, in diminuzione del 30% rispetto a Euro milioni di fine Dal confronto con i dati dell esercizio precedente emerge un decremento delle Attività finanziarie di negoziazione, passate da Euro 885,2 milioni al 31 dicembre 2015 a Euro 118,3 milioni al 31 dicembre 2016 (-87%), principalmente per effetto della riduzione del portafoglio obbligazionario, in prevalenza investito in titoli di stato italiani con duration inferiore a 12 mesi, che nel corso dell esercizio è passato da Euro 701,2 milioni a Euro 117,2 milioni. In aggiunta si evidenza la chiusura dell operatività di intermediazione in derivati nel corso del primo semestre dell anno, che ha portato ad un sostanziale azzeramento della voce specifica (Euro 182,4 milioni a fine 2015). Si segnala infine la lieve riduzione del portafoglio azionario (da Euro 1,7 milioni a Euro 1,1 milioni). La voce Attività finanziarie disponibili per la vendita, pari a Euro 13,0 milioni (Euro 16,3 milioni a fine 2015), include principalmente gli investimenti detenuti in: Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR per Euro 7,8 milioni; Fondo Rho Immobiliare Comparto Core per Euro 2,9 milioni; Capitolotre S.p.A. (ex investimento in Accadiesse S.p.A. / IVRI Direzione S.p.A.) per Euro 1,9 milioni; Solutions Capital Management SIM S.p.A. per Euro 0,2 milioni. Il decremento della voce rispetto al 31 dicembre 2015 è principalmente dovuto ai due rimborsi di capitale di Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR e di Fondo Rho Immobiliare Comparto Core per un importo pari a, rispettivamente, Euro 4,6 milioni e Euro 0,2 milioni, parzialmente compensato dall investimento in Solutions Capital Management SIM S.p.A. e dagli incrementi di fair value di Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR e Capitolotre S.p.A.. La voce Crediti verso banche pari Euro 33,9 milioni, ha subito un decremento di Euro 60,0 milioni rispetto allo scorso esercizio (-64%), generato principalmente dalla significativa riduzione dei conti correnti e depositi liberi, passati da Euro 44,1 milioni a Euro 18,2 milioni e dei depositi per collateral, passati da Euro 38,4 milioni al 31 dicembre 2015 a Euro 4,1 milioni al 31 dicembre La voce Crediti verso clientela è passata da Euro 364,4 milioni a fine del 2015 a Euro 763,4 milioni a fine 2016, con un incremento di Euro 399,0 milioni (+110%), principalmente per effetto della significativa crescita delle attività di pronti contro termine utilizzate come impiego temporaneo della liquidità. Sostanzialmente stabili i crediti nei confronti della clientela private. In particolare, la voce in oggetto risulta composta come segue: affidamenti alla clientela private per complessivi Euro 309,2 milioni (Euro 304,4 milioni al 31 dicembre 2015, inclusi i finanziamenti) di cui: - affidamenti erogati nella forma tecnica dell apertura di credito in conto corrente e utilizzati a fine anno per Euro 283,1 milioni, garantiti da pegno su titoli (Euro 276,7 milioni al 31 dicembre 2015, inclusi i finanziamenti); - sofferenze per Euro 26,1 milioni (Euro 27,7 milioni a fine 2015); pronti contro termine per Euro 427,2 milioni (Euro 44,8 milioni al 31 dicembre 2015) derivanti dell impiego temporaneo dell eccesso di liquidità riconducibile alla clientela private; collateral per l attività in titoli per Euro 26,8 milioni (Euro 14,8 milioni al 31 dicembre 2015). La voce Partecipazioni è pari a Euro 10,3 milioni al 31 dicembre 2016 (Euro 52,8 milioni al 31 dicembre 2015); la variazione dell anno è stata generata prevalentemente da: riclassifica della partecipazione nella controllata francese Banque Leonardo S.A. pari a Euro 22,5 milioni che, a seguito dell accordo firmato a fine dicembre 2016, è stato inclusa, coerentemente con quanto previsto con l IFRS 5, nella voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione ; distribuzione del capitale sociale, per Euro 20,0 milioni della controllata Leonardo Co. N.V. (ora G.B. & Co. Due S.r.l.). Per maggiori approfondimenti sul tema si rimanda a quanto riportato nel paragrafo Verifiche per riduzione di valore di attività. Le Attività fiscali, pari a Euro 73,4 milioni, sono in linea con lo scorso esercizio (Euro 73,1 milioni). Rimane quale componente principale l effetto dell affrancamento fiscale dell avviamento contabilizzato a fine 2012 per complessivi Euro 66,1 milioni, che comincerà ad essere utilizzato a partire dal

18 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 Per quanto riguarda le voci del passivo, da segnalare il sostanziale decremento dei Debiti verso banche (da Euro 239,4 milioni al 31 dicembre 2015 a Euro 33,8 milioni al 31 dicembre 2016) generato dall azzeramento dei pronti contro termine/prestito titoli (da Euro 167,5 milioni a fine 2015) e dei collateral sui derivati (Euro 42,0 milioni a fine 2015). Pertanto la voce risulta composta esclusivamente dalla raccolta interbancaria. In aumento i Debiti verso clientela (da Euro 762,0 milioni al 31 dicembre 2015 a Euro 794,9 milioni al 31 dicembre 2016), per l effetto della liquidità riconducibile alla clientela di Wealth Management, che a fine 2016 ammontava a circa Euro 794,9 milioni, con un incremento di circa Euro 110 milioni rispetto al precedente esercizio. Si segnala l azzeramento dei pronti contro termine passivi (Euro 77,0 milioni a fine 2015), che erano utilizzati sia per finanziare il portafoglio obbligazionario che per l attività di intermediazione. A fine 2016, in linea con la generale politica di controllo e contenimento dei rischi, l ammontare della raccolta diretta e della liquidità relativa alla raccolta indiretta della clientela private risultava eccedere di Euro 485 milioni circa l ammontare degli impieghi alla medesima clientela, con un rapporto di copertura superiore al 250%. Si segnala l azzeramento delle Passività finanziarie di negoziazione (Euro 228,6 milioni al 31 dicembre 2015), per effetto della chiusura di tutte le posizioni in derivati passivi (Euro 184,0 milioni a fine 2015), con una dinamica in linea con quella attiva sui medesimi strumenti, e dell azzeramento degli scoperti tecnici (Euro 44,7 milioni al 31 dicembre 2015) che erano legati a strategie di investimento connesse ai rendimenti su titoli. Il patrimonio netto ammonta è pari a Euro 196,9 milioni (Euro 246,8 milioni quello a fine 2015). Meno significative le variazioni delle altre voci del passivo per le quali si rimanda alla nota integrativa. 14

19 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE INFORMATIVA SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE, SUI RISCHI FINANZIARI, SULLE VERIFICHE PER RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ E SULLE INCERTEZZE NELL UTILIZZO DI STIME CONTINUITÀ AZIENDALE Nel corso del 2016 sono proseguiti e in gran parte portati a termine numerosi cambiamenti finalizzati al riposizionamento strategico del Gruppo, in linea con quanto già delineato nel Piano Strategico e definitivamente formalizzato nel successivo Piano Strategico In particolare, dopo la cessione delle attività di financial advisory, effettuata a fine 2015, nel corso del 2016 è stato accelerato il processo riorganizzativo, conseguenza del definitivo riposizionamento sul core business del Wealth Management, che ha comportato, tra l altro, una riduzione significativa del profilo di rischio con il ridimensionamento delle attività di proprietary trading conclusosi nel primo semestre dell esercizio e l avvio di un profondo processo di rivisitazione e razionalizzazione organizzativa, funzionale a un miglioramento dell efficacia commerciale e dell efficacia operativa, in linea con la nuova mission che la struttura è chiamata a svolgere. Di conseguenza l esercizio 2016 deve essere considerato ancora di transizione come dimostra il fatto che il risultato netto del Gruppo, positivo per Euro 6,5 milioni, risulta fortemente influenzato da componenti straordinarie e non ricorrenti di reddito. A fine 2016 il patrimonio netto consolidato di Gruppo, tenuto conto del risultato 2016 e della distribuzione di dividendi effettuata nel 2016 a valere sull esercizio 2015 (Euro 55,0 milioni, di cui Euro 50,9 milioni dalla riserva sovrapprezzi di emissione) risulta di Euro 197,2 milioni (Euro 246,3 milioni a fine 2015), mentre il patrimonio netto tangibile di Euro 180,4 milioni (Euro 229,4 milioni a fine 2015). Al netto dell attesa distribuzione di dividendi (utili e riserve) per complessivi Euro 55,0 milioni a valere sull esercizio 2016, il patrimonio netto consolidato 2016 sarebbe pari a Euro 142,2 milioni, con un tangible equity di Euro 125,4 milioni. La solidità aziendale si conferma elevata, con un CET1 ratio consolidato al 31 dicembre 2016 pari a 24,8% (post distribuzione attesa di Euro 55,0 milioni), ai vertici del settore. Sulla base di quanto precede, delle previsioni del Piano Strategico e del Budget 2017, non si ravvisano elementi tali da mettere in dubbio l esistenza operativa del Gruppo in un futuro prevedibile. Tale conclusione si basa anche sulle politiche di contenimento e di controllo dei rischi, sulle attività svolte dalla Capogruppo e dalle società del Gruppo, sull ammontare della liquidità disponibile anche in relazione agli impegni, sulla politica di gestione della stessa e sull analisi dei principali indicatori economici e finanziari, costantemente monitorati dal management. Per tali motivi il bilancio è predisposto nel presupposto della continuità aziendale. RISCHI FINANZIARI Nel corso del 2016, la Banca ha proseguito il processo di ridimensionato della propria attività di negoziazione in conto proprio, nella direzione di una graduale riduzione delle esposizioni e del profilo di rischio. Tale processo, avviato già nel 2014, ha comportato nel primo semestre 2015 la chiusura del desk di trading su cambi e di quello riservato alla clientela istituzionale, mentre la riduzione delle posizioni su derivati equity, iniziata nel secondo semestre dell anno 2015, è stata completata nei primi mesi del 2016, grazie anche al trasferimento delle posizioni residue a un primario operatore. Come conseguenza della predetta riorganizzazione, la Banca mantiene una attività di trading proprietario su portafoglio fixed income, titoli governativi, supranational e corporate, repurchase agreement e strumenti di copertura, anche funzionale all attività di tesoreria del Gruppo. Nel corso del 2016, anche a seguito degli interventi effettuati, la Banca ha mantenuto un approccio prudenziale nella gestione dei rischi finanziari, soggetti a monitoraggio quotidiano e a limiti operativi in termini di Value at Risk (VaR), Expected Shortfall (ES) Weekly Cumulated Loss (WCL) e Stress Test, il cui calcolo è effettuato considerando tutte le principali famiglie di rischio (prezzi, tassi di interesse, cambi, volatilità, spread di credito, dividendi). Analogamente, viene strettamente monitorato il rischio di credito (rischio controparte/gruppo e concentrazione), con limiti operativi sul mark to market delle esposizioni, fissati per singola controparte. Nel corso del 2016 non si è registrata alcuna perdita connessa al rischio controparte. Il portafoglio di negoziazione ha avuto nel corso dell anno un VaR medio giornaliero di Euro 0,24 milioni (Euro 0,42 milioni nel 2015), con un valore massimo registrato pari a Euro 0,41 milioni, mentre il valore a fine anno risulta di Euro 0,03 milioni. Non si sono verificati sconfinamenti del limite operativo di rischio finanziario in termini di VaR, fissato in Euro 15

20 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE ,0 milioni. Il portafoglio di negoziazione contiene prevalentemente prodotti cash e plain vanilla. Al 31 dicembre 2016, il portafoglio di titoli obbligazionari ammonta a circa Euro 117,2 milioni, con una duration media di 0,23 anni e standing creditizio elevato (95% investment grade), essendo investito prevalentemente in titoli bancari (63% del totale) e titoli di Stato italiani (37% del totale). La quasi totalità (99,99%) dei bond in portafoglio è eligible per essere finanziato presso la Banca Centrale Europea e tutti i titoli sono valutati con il criterio del mark-tomarket. A seguito della chiusura del Desk Equity Derivatives, nel corso dell esercizio sono state effettuate unicamente limitate operazioni su strumenti derivati su tassi di interesse e inflazione e su strumenti lineari in cambi prevalentemente con finalità di copertura. I residui strumenti derivati negoziati e detenuti in portafoglio sono costituiti da strumenti plain vanilla e strumenti lineari (fair value positivo pari a Euro 11 mila e fair value negativo pari a Euro 14 mila). Il relativo rischio controparte è mitigato tramite lo strumento della marginazione quotidiana. Non sono state aperte nel corso dell esercizio, né risultano aperte a fine esercizio, posizioni in credit derivative. *** Per quanto riguarda il monitoraggio e la gestione del rischio di liquidità, il Contingency Funding Plan (CFP) di Gruppo definisce le iniziative da attivare in caso di situazioni di crisi di liquidità, con indicazione dei ruoli e delle responsabilità. La Policy in oggetto individua scenari operativi variabili secondo lo stato di allerta, stress o crisi di liquidità, rilevabile giornalmente sulla base di indicatori aziendali, di mercato e sistemici. Giornalmente è predisposto uno schema di rilevazione di liquidità (c.d. maturity ladder), oggetto di specifica segnalazione settimanale a Banca d Italia. a partire dal 1 gennaio Al 31 dicembre 2016 tale indicatore era pari a livello di Gruppo al 245% (220% a livello di Banca), quindi significativamente al di sopra dei limiti regolamentari. Non si sono osservati sconfinamenti del limite nel corso dell esercizio. La Banca già dal 2015 effettua il monitoraggio su base giornaliera dell indicatore di liquidità di lungo termine (Net Stable Funding Ratio), in anticipo rispetto alla sua introduzione normativa prevista nel *** A fine 2016, non risultavano sconfinamenti in essere rispetto ai limiti operativi sull attività di proprietary trading. Per quanto riguarda specificamente i rischi di mercato, nell anno 2016 non si sono verificati sconfinamenti di VaR, Expected Shortfall e Weekly Cumulated Loss. La misurazione dei rischi di mercato è declinata per fattori di rischio e comprende una serie di Stress Test, ovvero simulazioni di impatto economico collegato a variazioni anomale dei dati di mercato e a scenari sia teorici che storici (scenari EBA, la cui misurazione è stata avviata nel mese di giugno 2015). Nell anno 2016 non si sono verificati sconfinamenti del limite complessivo di Stress Test (scenari teorici), né del limite su scenari EBA. Per quanto attiene gli sconfinamenti su singolo fattore di rischio, non sono stati rilevati sconfinamenti. La gestione del rischio di liquidità avviene in coerenza con la Policy di Liquidità di Gruppo, aggiornata alla luce delle disposizioni di Vigilanza 1 e del Risk Appetite Framework (RAF) di Gruppo. Nel corso del 2016 è stato giornalmente verificato il rispetto del limite di vigilanza per l indicatore di liquidità di breve termine LCR (Liquidity Coverage Ratio), pari al 70% e innalzato dal regolatore all 80% 1 Banca d'italia, "Disposizioni di vigilanza per le banche Circ. n. 285 del 17 dicembre 2013" e successivi aggiornamenti; Regolamento UE 575/2013 del 26 giugno 2013 e Regolamento delegato UE 61/2015 del 10 ottobre

21 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE VERIFICHE PER RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ In applicazione dei principi contabili internazionali la Banca ha verificato che le proprie attività, significative per importo e caratteristiche, siano iscritte in bilancio ad un valore non superiore a quello recuperabile. A) PARTECIPAZIONI 1. AMMONTARI E CGU Le partecipazioni iscritte in bilancio sono state considerate in fase di Purchase Price Allocation come singole CGU (Cash Generating Unit) in quanto le società sono attive in un unico settore di attività economica. Si segnala unicamente che la partecipazione in Banque Leonardo S.A. è stata riclassificata all interno della voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione. Al 31 dicembre 2016 le CGU sono costituite da: Banque Leonardo S.A.: valore della partecipazione pari a Euro 22,5 milioni; GBL Fiduciaria S.p.A.: valore della partecipazione pari a Euro 5,9 milioni; Leonardo Swiss S.A.: valore della partecipazione pari a Euro 1,1 milioni; e G.B. & Co. Due S.r.l.: valore della partecipazione pari a Euro 3,3 milioni. A fine 2016 il totale delle partecipazioni ammonta a Euro 32,8 milioni in diminuzione rispetto a Euro 52,8 milioni registrato a fine Il dato include la partecipazione nella controllata francese Banque Leonardo S.A. contabilmente riclassificata coerentemente con quanto previsto con l IFRS 5 nella voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione. La diminuzione rispetto allo scorso esercizio è conseguente alla distribuzione di parte del capitale sociale, per Euro 20,0 milioni della controllata Leonardo Co. N.V. (ora G.B. & Co. Due S.r.l.). 2. METODOLOGIA Il valore recuperabile di un investimento viene definito dal principio contabile IAS 36 come il maggiore tra (i) il fair value di una attività o di una unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e (ii) il proprio valore d uso. Per Banque Leonardo S.A., tenendo conto del processo di vendita in corso che ha portato al signing di un contratto di cessione in data 21 dicembre 2016, la stima del fair value è stata effettuata basandosi sul prezzo di vendita della controllata, pari a Euro 26,5 milioni. Sulla base di quanto descritto precedentemente e sulla base dello IAS 36 il fair value determinato con la metodologia sopra descritta, considerando trascurabili i costi di vendita sul 2017, è stato confrontato con il valore di carico della partecipazione. Per G.B.L. Fiduciaria S.p.A., la stima del valore d uso, effettuata con il supporto di un consulente esterno, è stato calcolata con la metodologia del DCF (Discounted Cash Flow), basato sul Budget 2017 della controllata e, per il 2018, sui dati della stessa inclusi nel Piano Strategico Si evidenzia, inoltre, che all interno dei ricavi della G.B.L. Fiduciaria S.p.A., utilizzati per le analisi, sono inclusi quelli rivenienti dalla raccolta indiretta riconducibile alla società Cofib S.p.A. acquisita nel 2012 e incorporata in G.B.L. Fiduciaria S.p.A. nel 2013, in continuità con i test di impairment effettuati negli anni precedenti. Il tasso di sconto utilizzato (costo dell equity), è stato determinato sempre sulla base del Capital Asset Pricing Model e prendendo a riferimento i seguenti parametri: Tasso free risk pari alla media annuale dei bond governativi italiani a 10 anni, pari alla data del 31 dicembre 2016 all 1,46%; Beta assunto pari a 1, in assenza di società comparabili per dimensione e tipo di business; Equity risk premium del 5,5%; Fattore di crescita a lungo termine pari all 1,5%; Specific risk premium addizionale del 2%, per tener conto, tra l altro, della ridotta dimensione della società oggetto di valutazione. In base ai suddetti parametri il tasso di sconto utilizzato è pari all 8,96%. 17

22 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 Per Leonardo Swiss S.A. è stato calcolato unicamente il valore d uso con la metodologia del DCF (Discounted Cash Flow), basato sul Budget 2017 della controllata e, per il 2018, sui dati della stessa inclusi nel Piano Strategico Il tasso di sconto utilizzato (costo dell equity), è stato determinato sempre sulla base del Capital Asset Pricing Model e prendendo a riferimento i seguenti parametri: Tasso free risk pari alla media annuale dei bond governativi svizzeri 10 anni, ovvero pari a zero, in quanto tale ammontare è risultato negativo e pari al -0,37%; Beta assunto pari a 1, in assenza di società comparabili per dimensione e tipo di business; Equity risk premium 5,0%; Fattore di crescita a lungo termine pari all 1,5%; Specific risk premium 2% addizionale per tener conto, tra l altro, della ridotta dimensione della società oggetto di valutazione. In base ai parametri descritti precedentemente, il tasso di sconto utilizzato è pari al 10,0%. Per G.B. & Co. Due S.r.l. è stato considerato un fair value pari al patrimonio netto residuo (comprensivo del risultato 2016), essendo di fatto la società non più operativa e in coerenza con quanto fatto nel In applicazione del paragrafo 19 dello IAS 36, poiché il fair value e/o il valore d uso è risultato superiore al valore di carico delle partecipazioni del bilancio, la Banca non ha proceduto ad ulteriori analisi. 4. ANALISI DI SENSITIVITÀ Di seguito vengono riepilogate, per le singole partecipazioni, le eccedenze di valori recuperabili rispetto ai valori contabili: Banque Leonardo S.A. > Euro 3 milioni; Leonardo Swiss S.A. > Euro 3 milioni; G.B.L. Fiduciaria S.p.A. > Euro 1 milione; G.B. & Co. Due S.r.l. > Euro 0,1 milioni. Per la controllata Banque Leonardo S.A., considerando il processo di vendita e la modalità di determinazione del fair value, non sono stati fatte analisi di sensitività. Per Leonardo Swiss S.A. ogni incremento di 25 bps del tasso di sconto genera riduzioni di valori d uso di circa Euro 0,3 milioni. Per G.B.L. Fiduciaria S.p.A., ogni incremento di 25 bps del tasso di sconto genera riduzioni di valori d uso di circa Euro 0,2 milioni. Si segnala che per G.B. & Co. Due S.r.l., considerando la modalità di determinazione del fair value, non sono state fatte analisi di sensitività. 3. CONFRONTO TRA FAIR VALUE O VALO- RE D USO E VALORE DI CARICO DELLE SINGOLE PARTECIPAZIONI Il fair value della CGU relativa a Banque Leonardo S.A., corrispondente al prezzo di Euro 26,5 milioni pattuito per la cessione, è risultato superiore al valore di carico, pari a Euro 22,5 milioni. I valori d uso della G.B.L. Fiduciaria S.p.A. e della Leonardo Swiss S.A., evidenziano ammontari superiori a quelli di carico del bilancio della Banca. Il test di impairment per tali partecipazioni ha dato esito positivo e pertanto la Banca non ha effettuato alcuna riduzione di valore. Si evidenzia che per la controllata G.B. & Co. Due S.r.l. il patrimonio netto, considerato pari al fair value, è rimasto superiore al valore di carico dell investimento. 18

23 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 RELAZIONE SULLA GESTIONE B) ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA Nel seguito vengono sintetizzate le metodologie e i risultati raggiunti nella determinazione del fair value per categoria di attività. 1. METODOLOGIA Considerando che all interno del portafoglio titoli available for sale sono presenti 4 investimenti significativi (Capitolotre S.p.A., Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR, Fondo Rho Immobiliare Comparto Core e Solutions Capital Management SIM S.p.A.), ciascuno è stato valutato in base ad una metodologia specifica che permette di definire il fair value. A seguito della cessione dell unica partecipazione in Accadiesse S.p.A. (ex IVRI Direzione S.p.A.), l investimento in Capitolotre S.p.A. è stato valutato a patrimonio netto, considerato rappresentativo del fair value di una società non più operativa. Gli investimenti Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR e Fondo Rho Immobiliare Comparto Core sono stati invece valutati sulla base dei rispettivi NAV. Infine, l investimento in Solutions Capital Management SIM S.p.A., essendo quotato in un mercato regolamentato Borsa Italiana - è stato valutato sulla base dei prezzi rilevati a fine Si evidenzia che con riferimento alla gerarchia del fair value l investimento in Solutions Capital Management SIM S.p.A. è stato classificato nel livello 1, mentre gli altri investimenti sono stati classificati nel livello 3. Banca, passata dal 33% al 50% (di cui 18% circa con diritti di voto); Eurazeo Partners B S.C.A. SICAR: l investimento non ha evidenziato esigenza di procedere a riduzioni di valore da impairment. In particolare, l investimento è stato valutato sulla base del NAV del 31 dicembre Considerando i rimborsi avvenuti nel corso del 2016, pari a complessivi Euro 4,6 milioni, con un effetto positivo di conto economico di Euro 2,7 milioni al lordo dell effetto fiscale, la riserva positiva di patrimonio netto ha subito una riduzione di Euro 1,4 milioni, passando da Euro 4,5 milioni a fine 2015 a Euro 3,1 milioni al 31 dicembre 2016; Fondo Rho Immobiliare Comparto Core: al 31 dicembre 2016 l investimento in oggetto presentava un NAV, proxy del fair value, di Euro 2,9 milioni, in diminuzione rispetto al valore di fine 2015, anche a seguito del rimborso di capitale avvenuto nel mese di aprile 2016 per Euro 0,2 milioni. Considerando che il portafoglio immobiliare del fondo è costituito a fine 2016 da 2 soli immobili, a seguito della cessione della maggior parte del portafoglio avvenuta nel dicembre 2015, la Banca ha deciso di considerare permanente la perdita di valore derivante dall ultimo NAV disponibile del 2016 e ha, conseguentemente, registrato a conto economico un costo di Euro 0,4 milioni, derivante anche dalla chiusura della riserva negativa di patrimonio netto già in essere a fine 2015; Solutions Capital Management SIM S.p.A.: sulla base del valore di mercato dell azione della società al 31 dicembre 2016, pari a Euro 11,0, il valore dell investimento risulta di circa Euro 0,2 milioni. 2. RISULTATI Le valutazioni effettuate per ciascuna partecipata sono di seguito riepilogate: Capitolotre S.p.A.: si segnala che la Banca ha provveduto nel corso del 2016 a registrare un incremento della riserva di patrimonio netto pari a Euro 0,5 milioni, con un valore residuo dell investimento di Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2016, basandosi sull ultima situazione patrimoniale disponibile della società (dati preliminari a dicembre 2016), predisposta anche tenendo conto dell uscita del socio Prosegur, avvenuta nel secondo semestre 2016, che di fatto ha generato un incremento dell interessenza azionaria della 19

24 BANCA LEONARDO S.p.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016 INCERTEZZA NELL USO DI STIME Come evidenziato nel paragrafo precedente, ai fini dell impairment test, per le CGU G.B.L. Fiduciaria S.p.A. e Leonardo Swiss S.A., è stato utilizzato un modello di stima del valore d uso con il metodo del DCF. Tale metodologia è stata applicata alle proiezioni economico-patrimoniali relative alle società presenti nel Budget 2017 e, con riferimento al 2018, nel Piano Strategico Tali proiezioni, in quanto dati previsionali, contengono per loro natura profili di incertezza e possono essere soggette a variazioni in caso di imprevedibili cambiamenti in generale e, in particolare, del contesto di mercato e dello scenario macroeconomico di riferimento. Anche le valutazioni dei fondi per rischi e oneri sono, per loro natura, soggette ad elementi di incertezza, così come le stime dei fair value per i titoli classificati nel livello 3 di fair value e le valutazioni di recuperabilità dei crediti per imposte anticipate e delle esposizioni in sofferenza. 20

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