ITINERARIO IN MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DEL MONTE CATRIA

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1 Fabio Gattoni (biker Mondo Bici Fermignano) IN BICI IN PROVINCIA DI PESARO-URBINO ITINERARIO IN MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DEL MONTE CATRIA Partenza e arrivo dell itinerario sono situati a Frontone, nel parcheggio in via Roma davanti a un noto ristorante. Anche se il clima sembra mite in quel punto, è consigliato portarsi dietro una mantellina e un berretto, in quanto durante il tragitto sono possibili notevoli variazioni climatiche. Usciti dall area di sosta, si prosegue in direzione di Cagli per 300 metri. Al primo bivio si svolta a sinistra seguendo le indicazioni: monastero di Fonte Avellana. La strada asfalta continua in una valle piuttosto stretta e dopo aver attraversato la frazione di Foce, si svolta nuovamente a sinistra. (Vedi figura 1) 1

2 Fig. 1: Planimetria che illustra il tragitto dalla partenza fino all Eremo di Fonte Avellana. Le frecce gialle affiancano approssimativamente le strade da seguire. Passato questo bivio, incomincia la salita che in 3 chilometri ci porta al monastero di Fonte Avellana. Dopo aver svalicato, si scende per circa 500 metri e giunti all altezza dell Eremo, si prende la prima o la seconda strada imbrecciata sulla destra. Entrambe, infatti, conducono all inizio di una lunga salita (14 chilometri) che ci porta fin sulla vetta del Catria. Tale strada è chiamata le Scalette, per via dei numerosi tornati che la compongono. In questo modo la pendenza media rimane sempre inferiore al 10%. Il fondo sterrato è quasi sempre compatto e scorrevole. La salita è molto regolare e solo dopo 8-9 chilometri spiana, permettendo di prendere fiato. In questo tratto si può ammirare sulla sinistra la maestosa Balza dell Aquila, da cui nasce il fiume Cesano e, se si è molto fortunati, è possibile avvistare anche l animale che da il nome alla zona! 2

3 Qui si incontra anche il primi bivi dall inizio della salita: in un tornate si svolta a sinistra e dopo 1,5 km si prosegue prendendo la carrareccia a destra. Ancora poche pedalate è il folto bosco che ci ha ombreggiato finora si dirada, lasciando intravedere il massiccio del Catria. Il paesaggio è grandioso: permette di dominare completamente le provincie di Pesaro e Ancona, e nelle giornate limpide, di scorgere i monti Sibillini e il mare Adriatico. Dalla fine del bosco la pendenza comincia ad aumentare e il fondo diventa più sdrucciolevole, ma ancora un paio di tornati e la strada di ghiaia termina in un prato. A questo punto ci si inerpica su di un ripidissimo pendio. La pendenza raggiunge il 30%, rendendo quei 300 m interminabili. Al temine dello strappo siamo finalmente in vetta e la visuale dall imponente Croce merita qualche minuto di meditazione e di riposo, se il vento lo consente!!! Questa è la Cima Coppi del nostro itinerario (1702 metri sul mare), che prosegue scendendo verso Nord-Est, ovvero nel versate rivolto al mare. In questo tratto non vi è un sentiero tracciato, ma attraversando un vasto prato in discesa, bisogna imboccare una carrareccia molto sconnessa e sdrucciolevole. Tale strada presenta alla nostra destra un ripida scarpata e termina presso il Rifugio la Vernosa. Da qui si procede su una strada bianca ben battuta che conduce all innesto con la strada asfaltata che sale da Chiaserna (luogo in cui probabilmente sarà situato il Gpm del Giro d Italia 2009). Per giungere a questo punto, bisogna prestare attenzione nel svoltare a sinistra all unico bivio che si incontra. Giunti nella strada asfaltata inizia la seconda parte del percorso, meno impegnativa e molto più divertente, il cosiddetto Giro dell Acuto (Vedi figura 2) 3

4 Giro dell Acuto Scalette Scalette Fig. 2: Planimetria che illustra il tragitto da Fonte Avellana fino all inizio del Giro dell Acuto. Per Giro dell Acuto si intende un sentiero della forestale che circumnaviga l omonimo monte, seguendo all'incirca le curve di livello a quota m, quindi non presenta particolari asperità. Per imboccarlo è sufficiente attraversare la strada asfaltata, citata in precedenza e cominciare a scendere per 500 m nei prati adiacenti, fino a raggiungere uno steccato e un abbeveratoio per animali. (Vedi figura 3) 4

5 Bivio strada asfalta GPM Giro d Italia Abbeveratoio bestiame Fig. 3: Foto dalla vetta del Catria che illustra come imboccare il sentiero per il Giro dell Acuto (il Monte Acuto è coperto dalle nuvole) Dopo aver riempito le borracce, si prosegue per un sentiero molto divertente che in circa 3 km ci porta in prossimità del Rifugio dei Mochi. In particolare, si sbuca in una strada imbrecciata, che seguendola e tenendo sempre la destra, ci conduce in località Gorghe tramite una lieve salita (vedi Fig. 4). Proprio appena passato il cartello Gorghe metri 1340 (piuttosto piccolo), è necessario svoltare a sinistra e prendere la discesa delle Grotticciole. Si tratta di una strada abbastanza larga e facile, con diversi tornati che ci riporta a valle, cioè ai paesi di Caprile, Foce e Buonconsiglio. In verità, nei pressi delle Gorghe, è possibile prendere svariate discese di tutte le difficoltà (come la discesa della Madonna dell Acquanera), ma si tratta di sentieri nascosti, con molti bivi o addirittura in fase di ultimazione; per questo si è scelto come ultimo tratto una discesa abbastanza facile anche perché a questo punto molti biker sono cotti! 5

6 Grotticciole Fig. 4: Planimetria del Giro dell Acuto e della discesa delle Grotticciole 6