AUTOCOSTRUZIONE DI INSERTI PER TRAVI GOMITO E TRAVI GINOCCHIO

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1 GIUNTO ITALIA ultraleggero lineare angolato in Carbon Glass Fiber Reinforced Polymers (CGFRP) AUTOCOSTRUZIONE DI INSERTI PER TRAVI GOMITO E TRAVI GINOCCHIO Tutte le carpenterie del legno, purché dotate o assistite da tecnici con competenza adeguata in materia di strutturistica, sono nella condizione di costruirsi autonomamente gli inserti in FRP per la giunzione di elementi strutturali lignei, applicabili in stabilimento o in cantiere identifica la positività del Vostro pensiero, 16

2 Un semplice schizzo ragionato è indispensabile e sufficiente per illustrare come tagliare le stuoie in FRP per la costruzione di Giunti Italia per travi angolate. Nella pagina accanto: Copertura ad Arosio (Co) realizzata dalla Montagnoli Evio s.r.l.: la storica carpenteria del legno di Arsago Seprio (Va) ha preferito prefabbricare i portali nel proprio reparto di falegnameria, poi trasporare e posizionare in quota gli elementi strutturali principali in un sol pezzo. L assemblaggio dei puntoni è stato fatto con l ausilio dei collegamenti a scomparsa Giunti Italia, realizzati con inserti in CGFRP costruiti autonomamente in azienda, inseriti in fresate di esiguo spessore e completati con adesivi Xepox. L affidabilità statica offerta dai Giunti Italia, la semplicità del loro approntamento e l economicità del sistema appagano chi sceglie di farli. Foto di questa pagina, dall alto in basso e da sinistra a destra: Taglio della specifica stuoia Glass Polyevery 800A. L ing. Giorgio Montagnoli descrive ad un proprio collaboratore le facili operazioni da eseguire in giornata per l autocostruzione dei Giunti Italia. Li assiste Sabrina Cenci. I differenti strati costituenti l inserto sono ricavati da un medesimo piano di taglio ripetibile. L isotropia nel piano dell inserto in FRP è assicurata dagli strati di stuoia di vetro che sono sovrapposti con diverso orientramento tra loro. 17

3 Gli schemi grafici evidenziano che nella sovrapposizione degli strati di stuoia le fibre devono essere angolate tra loro. Cartamodelli in scala reale aiutano a ricordare le sequenze ed i posizionamenti. I nastri di carbonio, confinati tra gli strati di stuoia, aumentano la resistenza del polo teso. identifica la positività del Vostro pensiero, Esempio di GIUNTO ITALIA ultraleggero in Carbon Glass Fiber Reinforced Polymers In questa pagina: le immagini illustrano la sequenza delle operazioni eseguite per la stratificazione dei Giunti Italia nel numero di piani indicati dal calcolo. Dopo la spianatura delle stuoie con pistola termica si procede all incollaggio degli strati sovrapposti con adesivo Xepox 14, facendo attenzione alla loro angolazione. Nella pagina accanto: Dopo la polimerizzazione dell adesivo, gli stratificati possono essere sagomati con un elettroutensile per tagliare l acciaio: trapano e smerigliatrice angolare. 18

4 identifica la positività del Vostro pensiero, Esempio di GIUNTO ITALIA ultraleggero in Carbon Glass Fiber Reinforced Polymers 19

5 identifica la positività del Vostro pensiero, Esempio di GIUNTO ITALIA ultraleggero in Carbon Glass Fiber Reinforced Polymers In questa pagina: Le fotografie riassumono le fasi operative salienti nella realizzazione dei giunti incollati. Le teste combacianti delle travi, opportunamente lavorate per permettere all adesivo epossidico di diffondersi e garantire il contatto legno-legno resistente a compressione, sono sigillate con silicone asportabile. Prima di inserire nelle posizioni di giunzione i sottilissimi e resistentissimi inserti in FRP, le fresate devono essere spolverate con aria compressa. 20

6 identifica la positività del Vostro pensiero, In questa pagina: Dopo l inserimento delle piastre, si procede alla tappatura degli estradossi delle fresate con listelli sigillati con mastice a presa veloce e rimovibili prima della posa in opera della trave sagomata. Seguono la miscelazione tra loro dei due componenti dell idoneo adesivo epossidico strutturale Xepox 40 Capillary e la sua introduzione nelle fresate del giunto. Anche questa tipologia di giunzione è oggetto di approfondimenti e di prove comparative presso il Laboratorio Prove Materiali del Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano. 21

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8 Sopra: La realizzazione curata dalla Montagnoli Evio s.r.l.. Sullo sfondo il geometra Gianfranco Pirovano, uno dei massimi competenti nelle costruzioni in legno. Sotto: Due immagini delle prove in corso nel Laboratorio di Prove Materiali del Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano. Dal 1 luglio 2009 sono in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, approvate con Decreto Ministeriale 14 gennaio Le NTC 2008 sono vincolanti e comprendono anche capitoli e tabelle che riguardano le costruzioni in legno. 4.4 COSTRUZIONI DI LEGNO Formano oggetto delle presenti norme le opere costituite da strutture portanti realizzate con elementi di legno strutturale (legno massiccio, segato, squadrato oppure tondo) o con prodotti strutturali a base di legno (legno lamellare incollato, pannelli a base di legno) assemblati con adesivi oppure con mezzi di unione meccanici, eccettuate quelle oggetto di una regolamentazione apposita a carattere particolare. La presente norma può essere usata anche per le verifiche di strutture in legno esistenti purché si provveda ad una corretta valutazione delle caratteristiche del legno e, in particolare, degli eventuali stati di degrado. I materiali ed i prodotti devono rispondere ai requisiti indicati nel Tutto il legno per impieghi strutturali deve essere classificato secondo la resistenza, prima della sua messa in opera. A cura di Giovanni Cenci e Sabrina Cenci, strutturistica in legno dal

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