Sommario Rassegna Stampa

Transcript

1 Rubrica Neuromed Sommario Rassegna Stampa Testata Titolo Pag. 11 Il Quotidiano del Molise 19/09/2015 IPERTENSIONE ARTERIOSA, SCOPERTI AL NEUROMED NUOVI DANNI CEREBRALI Aboutpharma.com 18/09/2015 IPERTENSIONE: STUDIO DELL'IRCCS NEUROMED PRESENTATO A WASHINGTON DIMOSTRA IL RISCHIO DI GRAVI DEFICI Ansa.it 18/09/2015 SCOPERTI SEGNI PRECOCI DANNO CEREBRALE IN PERSONE IPERTESE Cblive.it 18/09/2015 NEUROMED, SCOPERTI NUOVI DANNI AL CERVELLO CAUSATI DALLIPERTENSIONE ARTERIOSA. LO STUDIO PRESENTATO Informamolise.com 18/09/2015 SCOPERTI NUOVI DANNI AL CERVELLO CAUSATI DALLIPERTENSIONE ARTERIOSA: I RICERCATORI DEL NEUROMED HANN intopic.it 18/09/2015 MEDICINA: SCOPERTI SEGNI PRECOCI DI DANNO CEREBRALE NELLE PERSONE IPERTESE Isernianews.it 18/09/2015 IPERTENSIONE E POSSIBILI DANNI AL CERVELLO: LA SCOPERTA DEL NEUROMED It.Notizie.Yahoo.com 18/09/2015 SALUTE, SCOPERTI NUOVI DANNI A CERVELLO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA It.Yahoo.Com 18/09/2015 SALUTE, SCOPERTI NUOVI DANNI A CERVELLO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA Lapresse.it 18/09/2015 SALUTE, SCOPERTI NUOVI DANNI A CERVELLO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA Meteoweb.eu 18/09/2015 MEDICINA: SCOPERTI SEGNI PRECOCI DI DANNO CEREBRALE NELLE PERSONE IPERTESE Molisetabloid.altervista.org 18/09/2015 NEUROMED, SCOPERTI NUOVI DANNI AL CERVELLO CAUSATI DALLIPERTENSIONE ARTERIOSA. LA RICERCATRICE DANIE Notiziarioitaliano.it 18/09/2015 SCOPERTI SEGNI PRECOCI DANNO CEREBRALE IN PERSONE IPERTESE Ok-salute.it 18/09/2015 L'IPERTENSIONE DANNEGGIA IL CERVELLO Seitorri.it 18/09/2015 NEUROMED, SCOPERTI NUOVI DANNI AL CERVELLO CAUSATI DALLIPERTENSIONE ARTERIOSA Meteoweb.eu 17/09/2015 RICERCA: UNA NUOVA TECNICA RILEVA I DANNI AL CERVELLO CAUSATI DALL'IPERTENSIONE Meteoweb.eu 17/09/2015 SCIENZA: NUOVA TECNICA RILEVA DANNI AL CERVELLO PROVOCATI DALL'IPERTENSIONE

2

3 1 Abbonati alla rivista CHI SIAMO CONTATTI SHOP LOGIN REGISTRATI VIDEO FOTO ABOUTPHARMA PUBLISHING EDUCATION HTA JOB IN PHARMA BOOK PHARMA BIOSIMILARI FIGHTINGPAIN Ricerca SANITÀ E POLITICA LEGAL & REGULATORY REGIONI PERSONE E PROFESSIONI AZIENDE MEDICINA SCIENZA E RICERCA In&Out - Diabete - Epatite C - Tagli Sanità - Ddl Concorrenza Medicina scienza e ricerca Ipertensione: studio dell Irccs Neuromed presentato a Washington dimostra il rischio di gravi deficit cognitivi IN PRIMO PIANO Utilizzata una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di diffusione (Dti) o trattografia, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo di Redazione Aboutpharma Online 18 settembre 2015 ipertensione arteriosa può determinare deficit cognitivi rilevantissimi: a dimostrarlo è uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell Irccs Neuromed di Pozzilli (IS) che utilizzando una tecnica avanzata di Risonanza magnetica, ha individuato in pazienti ipertesi l esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington ha utilizzato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di diffusione (Dti) o trattografia, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. Esistono già metodi efficaci per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato spiega Daniela Carnevale, ricercatrice dell Università La Sapienza di Roma presso Neuromed. Così, attraverso la Dti, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l insorgenza di demenze di origine vascolare. Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice la Dti fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza. RASSEGNA STAMPA MEDICINA SCIENZA E RICERCA Diabete: empagliflozin riduce rischio cardiovascolare e abbatte mortalità (-38%) Ipertensione: studio dell Irccs Neuromed presentato a Washington dimostra il rischio di gravi deficit cognitivi Diabete: edema maculare, risultati positivi da studio di Fase 3 con soluzione intravitreale Bayer IDEE E OPINIONI Farmaci inaccessibili? Crimini contro l umanità (Redazione Aboutpharma Online) Con i tagli ai finanziamenti la Sanità non migliora (Francesco Corcione - presidente Società Italiana di Chirurgia, Direttore Dipartimento delle Chirurgie A.O.R.N. dei Colli, Dir. U.O.C. Chirurgia Generale Ospedale Monaldi A.O.R.N. dei Colli ) D.L. Enti Locali e manovra sanità: ancora punizioni sui medici (Alessandro Vergallo - Presidente Nazionale AAROI-EMAC) Cerca un Farmaco su Pharmawizard Inserisci nome farmaco... Cerca WORLD NEWS A world first that will make a significant contribution towards... A world first that will make a significant contribution towards Economists Worldwide Agree: Universal Health Coverage Makes... FOTO

4 1 Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, a scopi pubblicitari e per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Per maggiori informazioni o negare il consenso, leggi l'informativa estesa. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Ok Informativa estesa NEWS SPECIALI ED EVENTI VIDEO PROFESSIONAL SALUTE BAMBINI 65+ Sanità Medicina Associazioni Alimentazione Estetica Stili di vita Terme e Spa Expo 2015 ANSA > Salute e Benessere > Sanità > Scoperti segni precoci danno cerebrale in persone ipertese Scoperti segni precoci danno cerebrale in persone ipertese Ricercatori Irccs identificano risonanza magnetica avanzata 18 settembre, 14:58 Indietro Stampa Invia Scrivi alla redazione Suggerisci () 0 Consiglia 0 (ANSA) - ROMA, 18 SET - Uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed di Pozzilli (IS) ha individuato, in pazienti ipertesi, l'esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull'ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata "tensore di diffusione" (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l'attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. L'ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. "Esistono già metodi efficaci - dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell'università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed - per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare". "Ci sono - spiega Carnevale - diversi studi sugli effetti dell'ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali". "Secondo i nostri risultati - conclude la ricercatrice - la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza".(ansa). Indietro RIPRODUZIONE RISERVATA Copyright ANSA condividi: ANSA SALUTE PROFESSIONAL Da Oms indicazioni per alimentazione sana per adulti e bimbi Attenzione a grassi, sali e zucchero Dermatologi, medici vanno formati su malattie migranti Dieta proteica aiuta diabetici in controllo glicemia Via libera sia quelle di origine animale che vegetale SPECIALI ED EVENTI VAI AL SITO PROFESSIONAL La prevenzione del melanoma arriva a scuola con un cartoon Campagna Imi-ministero Istruzione in 130 scuole di 7 regioni Epatite, possibile eliminazione da Italia a costi sostenibili Studio Tor Vergata, costo 'superfarmaci' bilanciato da risparmi TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: Sponsor (4WNet) Salute: esperti, gli italiani convinti di mangiare bene ma non è così Test con piramide alimentare, troppi dolci, poco pesce e verdure Scoperte 'firme' della coscienza nel cervello in stato vegetativo - Biotech - Sc... E' vero amore? Lo scoprirà risonanza magnetica cervello - Medicina - Salute e B... Dieta mediterranea protegge dalle malattie neurologiche - News Obesità addominale? 1 porzione brucia fino a 1,8 kg di grasso della pancia! VEDI Italiani hanno speso milioni euro per farsi belli Il comparto vale 14 milioni di euro, cresce Export con +4,9%

5 CBLIVE.IT 1 / 2 HOME CITTÀ CB E DINTORNI COMUNE CRONACA POLITICA SPORT CULTURA SOCIALE RUBRICHE WEBTV FLASH 18 Sep Roma: Colosseo e Fori chiusi per assemblea. Renzi: non lasceremo cultura in ostaggio dei sindacati Ricerca nel sito Sep Yara, parla la sorella Keba Video «Non avevo mai visto Bossetti» Home 18 settembre :42 Neuromed, scoperti nuovi danni al cervello causati dall ipertensione arteriosa. Lo studio presentato negli Stati Uniti dall American Heart Association 18 settembre 2015 L ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS) ha individuato in pazienti ipertesi l esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di diffusione (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. Esistono già metodi efficaci dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell Università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed per valutare il danno da Daniela Carnevale ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l insorgenza di demenze di origine vascolare. Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. Ci sono spiega Carnevale diversi studi sugli effetti dell ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali. Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. NOTIZIE DAL MOLISE La Bibliomediateca di Campobasso è stata selezionata dalla casa editrice Marcos y Marcos per le sue attività Io e noi, protagonisti di legalità e responsabilità, a Isernia il Presidente del Senato, Pietro Grasso, e il Segretario della CEI, Mons. Nunzio Galantino Il Partito Democratico lavorerà per il referendum abrogativo per dire no alle trivellazioni in Adriatico Neuromed, scoperti nuovi danni al cervello causati dall ipertensione arteriosa. Lo studio presentato negli Stati Uniti dall American Heart Association Quarta commissione consiliare, la Uil: Destinare più risorse alle politiche sociali Cimino e Santimone iniziano la battaglia sull esercizio abusivo della professione giornalistica Ruba e si addormenta in un bungalow, arrestato dai Carabinieri un giovane campobassano Baranello, nonna Anna arriva al traguardo dei 100 anni. Un intero paese in festa

6 CBLIVE.IT 2 / 2 Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale presintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza. A Campobasso, lunedì 21 settembre 2015, la presentazione del programma Alzheimer Molise nell ambito della giornata mondiale sulla malattia Autoimprenditorialità: arrivano le agevolazioni per imprese giovanili e femminili Caso Blue Tongue, 36 mila euro in arrivo. Facciolla: Provvedimento importante che arriva dopo anni di attesa Troppa burocrazia sui fondi in perenzione, l Acem insorge: Le imprese non possono piu aspettare Riscossione entrate: accordo tra il Comune di Campobasso ed Equitalia Sud Boccardo (Uil): Chi sta per indicare i nomi della Regione nel Nucleo tecnico per l Area di Crisi? Chiarite i criteri CasaPound sovrappone la targa di Gentile a quella di Scardocchia, Assostampa: Gesto riprovevole Serie D Girone F 2015/16 Pos Team Pts P +/- 1 Alma Juventus Fano Monticelli Sambenedettese Recanatese Isernia Fermana Matelica Avezzano 4 3 0

7 INFORMAMOLISE.COM (WEB) 1 / 2 domenica, settembre 20, 2015 Contatti Redazione Chi Siamo Privacy Policy Informativa Home Questo Attualità sito o gli strumenti Campobasso terzi da questo Isernia utilizzati Termoli si avvalgono Politica di cookie Economia necessari al funzionamento Cultura Italia ed utili e alle Mondo finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Tutte Chiudendo le sezioni questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all uso dei cookie. x Home Dal Territorio Scoperti nuovi danni al cervello causati dall ipertensione arteriosa: i ricercatori del Neuromed... Scoperti nuovi danni al cervello causati dall ipertensione arteriosa: i ricercatori del Neuromed hanno identificato segni precoci di danno cerebrale Dal Territorio prima pagina set 18, SOCIAL 1,003 Fans Mi piace 1,255 Followers Segui 5 Sottoscrittori Sottoscrivi EDITORIALI L ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS) ha individuato in pazienti ipertesi l esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree.la ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di diffusione (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. Esistono già metodi efficaci dice Daniela Carnevale, (nella foto) ricercatrice dell Università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l insorgenza di demenze di origine vascolare. Pubblicità Il senso di Brasiello per la politica molisana set 14, 2015 L occhio che uccide/ Truffa immobiliare nel Molise, grazie al solito noto lug 15, 2015 Mercati finanziari/ La Grecia se lo prende nell euro, i mercati festeggiano lug 10, 2015

8 INFORMAMOLISE.COM (WEB) 2 / 2 Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. Ci sono spiega Carnevale diversi studi sugli effetti dell ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali. Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. I siti del gruppo Terminus Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza. ( American Heart Association Meeting Report Abstract P157 Tractography of White Matter Connections Predicts for Vascular Cognitive Impairment in Hypertensive Patients Lorenzo Carnevale, Giulio Selvetella, Daniela Cugino, Giovanni Grillea, Giuseppe Lembo and Daniela Carnevale ) Commenti 0 commenti 0 commenti Ordina per Aggiungi un commento... Facebook Comments Plugin Principali SPETTACOLI & CULTURA Salotto e potere i segreti di Piazza di Spagna, presentazione del libro di Giovanna Ruggiero a Gambatesa set 19, 2015 Giornate Europee del Patrimonio 2015: Apertura straordinaria di musei e monumenti fino a mezzanotte set 19, 2015 La casa editrice Marcos y Marcos ha selezionato la Bibliomediateca per iserira nei luoghi dei libri set 18, 2015 TAGS ARTERIOSA CERVELLO DANNI IPERTENSIONE NEUROMED RICERCATOI Pubblicità TWITTER FACEBOOK GOOGLE + PINTEREST Mi piace Mi piace 12 0 ARTICOLO PRECEDENTE Inaugurazione del liceo artistico di Campobasso ARTICOLO SUCCESSIVO Ais Molise: degustazione sui generis con ben nove vini laziali presentati dalla Biorappresentanze Redazione CAMPOBASSO Inaugurazione del liceo artistico di Campobasso set 18, 2015

9 1 Forum Blogs Pubblica Accedi Registrati I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Informazioni Cerca... x le notizie vengono organizzate in 9000 canali Scoprili tutti! Home cronaca italia economia estero salute sport tecnologia tv motori Altri HOME NOTIZIA NOTIZIE VIA Medicina: scoperti segni precoci di danno cerebrale nelle persone ipertese Venerdì, 18 Settembre 2015 Meteo Web La DTI ("tensore di diffusione") fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese Uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed di... Ricerca Medica Scoperte Mediche IRCCS Neuromed Ricevi queste notizie nella tua casella di posta ogni giorno gratuitamente. Scegli il canale che ti interessa: Ricerca Medica Inserisci la tua Indirizzo Accetto l'informativa sulla privacy Procedi Continua Che ne pensi? Consiglia Condividi 0 Condividi 0 Cosa é intopic.it? About & segnalazioni Strumenti Sfoglia intopic intopic.it è un aggregatore Contattaci Motore di ricerca Italia Salute semantico di notizie dell'ultima ora di cronaca, politica e attualità italiana ed internazionale. Il notiziario viene creato dal nostro algoritmo di classificazione automatica di testi con le ultimissime novità dai quotidiani e le agenzie di stampa online italiane. 3 aggiornamenti sono stati effettuati durante l'ultimo minuto. Questo è il bollettino di oggi 20 settembre Segnala una fonte Segnala una notizia Proponi una nuova sezione La tua privacy Informativa sui cookie Forum Widget Tutti i canali ΕΙΔΗΣΕΙΣ - TOPICS.GR Sport Televisione Estero Auto Musica Altri Canali Tecnologia Economia Arte Viaggi Canali locali TG-SU = 0.041s Situazione-E = 7 www-sui = P. IVA = Server by Servint

10 ISERNIANEWS.IT (WEB) 1 / 3 HOME CAMPOBASSO REGIONE POLITICA & ATTUALITA' CRONACA CULTURA SPORT Cerca... Home / CRONACA / Ipertensione e possibili danni al cervello: la scoperta del Neuromed Isernia 17 C Mostly Nuvoloso Umidità: 90% Vento: 4.83 km/h Ipertensione e possibili danni al cervello: la scoperta del Neuromed Venerdì, 18 Settembre :51 Scritto da Redazione Commenta per primo! 20 Set C 12 C 21 Set C 8 C

11 ISERNIANEWS.IT (WEB) 2 / 3 Fitto (Cr) il Senato o lo si abolisce o è meglio eleggerlo. Vogliamo un tetto fiscale in Costituzione La ricercatrice Daniela Carnevale Pubblicato in CRONACA Letto 494 volte Stampa I risultati dello studio, che mettono in evidenza lo stretto rapporto tra ipertensione arteriosa e problemi cerebrali, sono stati presentati oggi alla conferenza dell'american Heart Association di Washington, negli Stati Uniti d'america Vota questo articolo (2 Voti) Etichettato sotto pozzilli, neuromed, danni, cervello, ipertensione, arteriosa, daniela carnevale, washington, american, heart, WASHINGTON. E' stata presentata questa mattina alla Conferenza Internazionale sull'ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension) di Washington l'indagine, condotta dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale del Neuromed di Pozzilli, che ha individuato, in pazienti ipertesi l'esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello. Un'area composta da fibre nervose di collegamento con le diverse aree dell'encefalo. Grazie ad una tecnica avanzata di risonanza magnetica, chiamata 'tensore di diffusione' (DTI), che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, il team di ricercatori dell'istituto venafrano ha evidenziato nei soggetti ipertesi segni di precoci danni cerebrali, tali da causare deficit cognitivi anche molto seri.

12 ISERNIANEWS.IT (WEB) 3 / 3 association, council, Redazione "Attraverso la DTI dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell'università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale del Neuromed abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali, che potrebbero aiutarci a prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare". Lo studio ha coinvolto un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale. Nessuno dei partecipanti mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche, ma con la tecnica del tensore di diffusione negli ipertesi sono emersi danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca del cervello, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell'attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. "Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice - la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza". Tweet ULTIMI DA REDAZIONE Isernia Fc, esordio sfavillante per la Juniores L Accademia italiana della cucina tra tradizione e innovazione Fornelli approda in Rai con le meraviglie del suo centro storico Omessa dichiarazione dei redditi: per i ritardatari c è Unico Regioni del Sud: fronte comune contro lo Sblocca Italia per le trivellazioni in mare Altro in questa categoria: «Incidente in Puglia, perde la vita un 46enne di Campobasso Isernia, arrestati due pregiudicati per violenza sessuale e spaccio» Lascia un commento Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato. Codice HTML non è permesso. Messaggio * scrivi il tuo messaggio qui... Nome * inserisci il tuo nome... * inserisci il tuo indirizzo ... URL del sito web inserisci l'url del tuo sito Digita le due parole che leggi sotto

13 IT.NOTIZIE.YAHOO.COM 1 / 2 Desideri un'esperienza di ricerca migliore? Imposta la ricerca su Yahoo Usando Yahoo accetti che Yahoo e i suoi partners utilizzino cookies per fini di personalizzazione e altre finalità Nuovo utente? Registrati Entra Aiuto Fai di Yahoo la pagina iniziale Mail Yahoo Cerca Cerca sul web HOME VIDEO ITALIA MONDO POLITICA ECONOMIA TECNOLOGIA SALUTE CURIOSITÀ AUTO METEO EXPO 2015 ULTIME NOTIZIE FOTO BLOG APPROFONDIMENTI Salute, scoperti nuovi danni a cervello da ipertensione arteriosa LaPresse 1 ora 29 minuti fa Stampa Tweet Tweet Stampa CONTENUTI CORRELATI Vedi le foto Salute, scoperti nuovi danni a cervello da ipertensione arteriosa fibre nervose che ne collegano le diverse aree. Isernia, 18 set. (LaPresse) - Usando una tecnica avanzata di risonanza magnetica, i ricercatori dell'i.r.c.c.s. Neuromed hanno identificato, in persone ipertese, segni precoci di danno cerebrale. L'ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia, ha individuato in pazienti ipertesi l'esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull'ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata 'tensore di diffusione' (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. "Esistono già metodi efficaci - dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell'università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed - per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare". Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l'attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. "Ci sono - spiega Carnevale - diversi studi sugli effetti dell'ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali". I VIDEO DI OGGI 7 accortezze che faranno amare il porno alle donne Zoomin.tv

14 IT.NOTIZIE.YAHOO.COM Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell'attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. "Secondo i nostri risultati - conclude la ricercatrice - la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza". 2 / 2 Cile, la calma dopo il terremoto tra caos e paura Zoomin.tv Elezioni in Grecia: cosa pensa la gente? Zoomin.tv Selena e Justin continuano a mandarsi messaggi d'amore Zoomin.tv Cosa c'è dentro i wurstel EsteNews Tweet Yahoo Italia Mi piace questa 118mila "Mi piace" Stampa Berlino, un cane vegano possiede una pasticceria Zoomin.tv Yahoo Italia 17 minuti fa Keith Richards: 'Io non invecchio, mi evolvo' Zoomin.tv Non riuscirete a staccare gli occhi dal suo ballo! Altre app: Una danza ipnotica che lascia sbalorditi Questa incredibile ballerina greca, che si fa chiamare col nome di IK Ifigenia, dimostra le sue stupefacenti doti nella danza improvvisando un ballo ipnotico sulle note di un pezzo di dubstep. IT.SCREEN.YAHOO.COM Segui Yahoo Italia su Facebook Piace a 1 persona SPECIALI YAHOO Al momento non sono disponibili commenti Tweet Stampa Sorrentino: l'italiano più amato dagli USA Lo riconosci?

15

16 LAPRESSE.IT (WEB) 1 / 2 Chi siamo Accesso archivi Foto Video Meteo Cronaca Politica Mondo Sport Spettacolo e Cultura Gossip Lifestyle Economia Finanza Home > Cronaca > Salute, scoperti nuovi danni a cervello da ipertensione arteriosa Salute, scoperti nuovi danni a cervello da ipertensione arteriosa 18 SETTEMBRE 2015 Consiglia 1 TWEET 0 ULTIMI ARTICOLI SU CRONACA Lecce, tampona scooter e uccide due 16enni: guidava sotto effetto di alcol e droga Meteo, le previsioni per i prossimi giorni Milano, spari in strada nella notte: due gambizzati. Caccia agli aggressori Milano, ruba portafogli fuori la discoteca: inseguito e arrestato Siracusa, aggredisce e minaccia madre: arrestato Isernia, 18 set. (LaPresse) - Usando una tecnica avanzata di risonanza magnetica, i ricercatori dell'i.r.c.c.s. Neuromed hanno identificato, in persone ipertese, segni precoci di danno cerebrale. L'ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia, ha individuato in pazienti ipertesi l'esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull'ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata 'tensore di diffusione' (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. "Esistono già metodi efficaci - dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell'università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed - per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo

17 LAPRESSE.IT (WEB) avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare". 2 / 2 Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l'attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. "Ci sono - spiega Carnevale - diversi studi sugli effetti dell'ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali". Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell'attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. "Secondo i nostri risultati - conclude la ricercatrice - la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza". Copyright LaPresse - Riproduzione riservata Consiglia Una persona consiglia questo elemento. Iscriviti per vedere cosa consigliano i tuoi amici. Tweet 0 Cronaca Politica Mondo Sport Foto Video Chi siamo Africa Asia Europa Nord America Oceania Sud America Calcio Serie A Calcio Serie B Coppe Calcio estero Motori Tennis Basket Sport invernali Altri sport Politica Cronaca Mondo Sport Spettacolo Gossip Juventus Giornale Politica Cronaca Mondo Sport Spettacolo Gossip Curiosità Contatti LaPresse Agenzia fotografica Agenzia video Agenzia testuale Fotografia industriale Codice etico Spettacolo e Cultura Gossip Lifestyle Economia Finanza Calcolatori Auto Calcolatori Case Calcolatori Rata mutuo Calcolatori Obbligazioni Calcolatori Cambi Calcolatori Fondi Meteo ipad

18 1 / 3 Questo sito utilizza cookies di terze parti finalizzati alla visualizzazione di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze di navigazione del lettore. Cliccando su Accetto o continuando la navigazione nel sito acconsenti all'uso di questi cookies. Accetto Per approfondire l'argomento o per negare o limitare il consenso all'utilizzo dei cookies leggi l'informativa (condizioni di utilizzo del sito e cookies policy) info@meteoweb.it Domenica 20 Settembre 2015 HOME NEWS METEO DIRETTA METEO GEO-VULCANOLOGIA ASTRONOMIA SALUTE TECNOLOGIA ALTRE SCIENZE OLTRE LA SCIENZA VIAGGI VIDEO GALLERY FOTO PREVISIONI METEO IL TEMPO NEGLI STADI Cerca tra le notizie del sito... X Tsunami Cile: le immagini di Coquimbo dopo le onde anomale Maltempo, forte pioggia a Lugano No compatible source was found for this video. Cile, i danni del terremoto a Coquimbo

19 Medicina: scoperti segni precoci di danno cerebrale nelle persone ipertese 2 / 3 18 settembre :46 - F.F. Mi piace Mi piace 278mila METEO +24h +48h +72h La DTI ( tensore di di usione ) fornisce un metodo e cace per valutare un danno cerebrale presintomatico nelle persone ipertese Uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS) ha individuato, in pazienti ipertesi, l esistenza di segni speci ci di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle bre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di di usione (DTI). Chiamato anche trattogra a, questo metodo, che analizza la di usione delle molecole di acqua nei METEO Allerta Meteo: violento temporale in formazione sullo Stretto di Messina [FOTO LIVE] Allerta Meteo: temperature in picchiata, ecco i forti temporali che nascono in varie Regioni [LIVE] Allerta Meteo, forte vento di maestrale e crollo termico in Sardegna: raffiche fino a 80km/h

20 3 / 3 tessuti e ne individua anche la direzione del usso, permette lo studio dettagliato delle bre nervose in modo assolutamente non invasivo. Lo studio, che si e svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano IL VIDEO DI OGGI una pressione arteriosa normale, ha concentrato l attenzione sulle bre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalita. L ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi e sicuramente il cervello, dove puo portare a de cit cognitivi anche molto seri. Esistono gia metodi e caci dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell Universita La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno e ormai troppo avanzato. Cosi, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l insorgenza di demenze di origine Tsunami Cile: le immagini di Coquimbo dopo le onde anomale Tutti i Video» TECNOLOGIA vascolare. Ci sono spiega Carnevale diversi studi sugli e etti dell ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali. Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice la DTI fornisce un metodo e cace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, speci ci per Tecnologia: ad Amsterdam il ponte pedonale in acciaio stampato in 3D [FOTO] le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie piu adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza. Edge : l avveniristica casa-astronave che punta sull ecosostenibilità [FOTO] Mi piace Mi piace Condividi 0 Consiglialo su Google Vi raccomandiamo L auto che si guida da sola? Apple fa sul serio Scienza: svelato il meccanismo chiave per lo sviluppo dell Alzheimer Ig Nobel: ecco chi ha vinto i premi per le ricerche più improbabili Rene policistico: il punto dopo 10 anni di lotta Fiorino 1.3 Multijet SX Fiorino 1.3 Multijet è tuo a con clima e porta laterale Ottieni tablet economici Non ci sono trucchi o altre condizioni, prova il servizio e Guadagnare Soldi Online Guarda questo video e impara come guadagnare tanti soldi al mese con

21 MOLISETABLOID.ALTERVISTA.ORG 1 / 2 h Crea sito Search this site Search HOME CHI SIAMO GERENZA PUBBLICITÀ FARMACIE DOVE MANGIARE DOVE DORMIRE MOVIDA Risultati definitivi Serie D 16/9 Juve Fano - Folgore 3-0 Avezzano - Agnonese 4-3 Castelfidardo - Teramo 1-1 Campobasso - Sambened. 0-1 Giulianova - Isernia 1-2 Fermana - Chieti 2-1 Matelica - Amiternina 3-3 Monticelli - Jesina 3-0 Pesaro - Recanatese 2-3 Risultati, classifiche, giornate e calendari Tutto lo sport molisano Scopri le news della tua città Neuromed, scoperti nuovi danni al cervello causati dall ipertensione arteriosa. La ricercatrice Daniela Carnevale: I nostri studi possono permetterci di individuare giuste terapie prevenendo possibili demenze BY MOLISETABLOID POSTED ON 18/09/2015 Choose your language Categorie News - ATTUALITA' - CRONACA - POLITICA - CULTURA - EVENTI - SPORT - VIDEO - NOTIZIE VELOCI - NOTIZIARIO NAZIONALE STAMPA IL BUONO McDONALD S AGNONE E ALTO MOLISE BOJANO E MATESE CAMPOBASSO E DINTORNI FORTORE FROSOLONE E DINTORNI ISERNIA E DINTORNI LARINO E FRENTANI MOLISE CENTRALE TERMOLI E BASSO MOLISE TRIVENTO E AREA DEL TRIGNO VALLE DEL TAMMARO VENAFRANO Share: Mi piace Condividi 0 0 L ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a deficit cognitivi anche molto seri. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed di Pozzilli ha individuato in pazienti ipertesi l esistenza di segni specifici di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle fibre nervose che ne collegano le diverse aree.

22 MOLISETABLOID.ALTERVISTA.ORG 2 / 2 La ricerca, che viene presentata oggi alla Conferenza Internazionale sull ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata tensore di diffusione (DTI). Chiamato anche trattografia, questo metodo, che analizza la diffusione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del flusso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. Esistono già metodi efficaci dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell Università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell IRCCS Neuromed per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l insorgenza di demenze di origine vascolare. Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l attenzione sulle fibre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. Ci sono spiega Carnevale diversi studi sugli effetti dell ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai neuroni, ndr). Noi ci siamo focalizzati sulla sostanza bianca e su come questa mantiene connessioni funzionali tra diverse aree cerebrali. Nessuna delle persone partecipanti alla ricerca mostrava alterazioni cerebrali nelle comuni risonanze magnetiche. Ma quando si è passati alla tecnica del tensore di diffusione le cose sono cambiate: gli ipertesi mostravano danni in alcune fibre nervose di sostanza bianca, tipicamente riconducibili a tratti del connettoma coinvolti nell attenzione, nelle emozioni e nella memoria. Inoltre, sottoponendo i partecipanti a specifici test cognitivi, si è visto che le persone con pressione alta avevano sottili deficit nelle funzioni cognitive e nella memoria, anche se questo non influenzava lo svolgimento di attività relative alla loro vita quotidiana. Editoriale Tutto è cominciato nel mio primo, disastroso giorno di scuola di Alessandro D'Avenia ("La Stampa" - 14/9/15) La memoria è il modo in cui il tempo degli orologi, sempre in movimento, si incontra con l eternità fatta di istanti talmente densi di senso da essere fermi. Per questo il mio primo disastroso giorno di scuola di prima elementare è nella mia memoria un motore immobile. Avevo cinque anni, ero all asilo, l unico periodo scolastico in cui imparare coincide con creare, che coincide con crescere. Creavo soprattutto con il pongo: astronavi per scontri apocalittici con i miei amici. Sedevamo attorno a banchi disposti a quadrato, ci guardavamo in faccia e le nostre mani agivano su uno spazio pieno di possibilità. Nessuno di noi sospettava che la scuola «dei grandi» avesse banchi a trincea, controllati dalla torrettacattedra da occhi-mitragliatrice. Ad un tratto la maestra Gabriella mi chiamò: «Oggi cambi classe» (sono un «primino»). Mi fidavo di lei, le tesi la mano e mi portò in prima elementare. [CONTINUA A LEGGERE] Secondo i nostri risultati conclude la ricercatrice la DTI fornisce un metodo efficace per valutare un danno cerebrale pre-sintomatico nelle persone ipertese. In questo modo, insieme alla somministrazione di test cognitivi, specifici per le demenze su base vascolare, ci permetterebbe di individuare le terapie più adatte per ridurne la progressione, prevenendo lo sviluppo di una demenza. No Comments Start the ball rolling by posting a comment on this article! Lascia una risposta L'indirizzo non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Nome * * Sito web Commento PROSSIMI EVENTI << Sep 2015 >> L M M G V S D Scarica le App Basic e Advance

23

24 OK-SALUTE.IT (WEB) 1 / 2 Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina username o cliccando password qualunque suo Sign elemento up acconsenti all'uso dei cookie. ACCETTA Registrati Password dimenticata? ASSOCIAZIONI E FARMACIE ABBONATI DIAGNOSI E CURE BAMBINI BENESSERE SESSUALITÀ ALIMENTAZIONE PSICHE E CERVELLO CURIOSITÀ LEGGI ANCHE CARDIOLOGIA 19 settembre 2015 Strappi e stiramenti muscolari 20 settembre 2015 Senza lattosio Primi spermatozoi creati in provetta DIAGNOSI E CURE - CARDIOLOGIA - L'IPERTENSIONE DANNEGGIA IL CERVELLO 18 Settembre 2015 L'ipertensione danneggia il cervello Una tecnica avanzata di risonanza magnetica permette di individuare in fase molto precoce quei danni cerebrali che potrebbero aiutare nel prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare. Il nuovo metodo è stato messo a punto da un team di ricercatori italiani < > Uno studio condotto dal Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell'irccs Neuromed di Pozzilli (IS) ha individuato, in pazienti ipertesi, l'esistenza di segni speci ci di danno alla sostanza bianca del cervello, composta dalle bre nervose che ne collegano le diverse aree. La ricerca, che viene presentata oggi 18 settembre 2015 alla Conferenza Internazionale sull'ipertensione arteriosa della American Heart Association (Council on Hypertension), a Washington, ha usato una tecnica avanzata di risonanza magnetica chiamata "tensore di di usione" (DTI). Chiamato anche trattogra a, questo metodo, che analizza la di usione delle molecole di acqua nei tessuti e ne individua anche la direzione del usso, permette lo studio dettagliato delle fibre nervose in modo assolutamente non invasivo. «Non ti amo più». Come dimenticare l'ex Lo strano caso della bimba di 3 anni con il diabete dei grandi IN EDICOLA Lo studio, che si è svolto su un campione di pazienti ipertesi e un gruppo parallelo di soggetti che presentavano una pressione arteriosa normale, ha concentrato l'attenzione sulle bre nervose di sostanza bianca, che collegano le varie aree del cervello, il cosiddetto connettoma, valutando la loro struttura e la loro funzionalità. L'ipertensione arteriosa colpisce, danneggiandoli, diversi organi del nostro organismo. Uno di questi è sicuramente il cervello, dove può portare a de cit cognitivi anche molto seri. «Esistono già metodi e caci - dice Daniela Carnevale, ricercatrice dell'università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionaledell'IRCCS Neuromed - per valutare il danno da ipertensione a livello di reni, occhi e cuore. Ma non per il cervello, se non quando il danno è ormai troppo avanzato. Così, attraverso la DTI, abbiamo voluto cercare un metodo per individuare i danni cerebrali che potrebbero aiutarci a prevedere l'insorgenza di demenze di origine vascolare». «Ci sono - spiega Carnevale - diversi studi sugli e etti dell'ipertensione sulla sostanza grigia (composta dai