I no di Grillo su migranti e ribelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I no di Grillo su migranti e ribelli"

Transcript

1 MARTEDÌ 21 OTTOBRE In Italia EURO 1,40 ANNO N > Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Milano, Via Solferino 28 - Tel Roma, Via Campania 59/C - Tel Gli interessi e la sicurezza L ITALIA SI SCOPRE TROPPO FILORUSSA di Angelo Panebianco di Matteo Renzi, come si è visto a Milano al vertice dell Asem, sta facendo di tutto per ricucire i rapporti fra la Russia e l Unione L Italia Europea. È la posizione dell attuale premier ma è anche quella di Silvio Berlusconi, grande amico di Putin, convinto fautore della cooperazione con la Russia e, fin dall inizio della crisi, contrario ad atteggiamenti troppo punitivi verso i russi per la questione ucraina. Questa convergenza di fatto non è il frutto del patto del Nazareno. È piuttosto l effetto della consapevolezza, comune a quasi tutti i protagonisti della politica italiana, della fragilità della nostra posizione internazionale, e della convinzione che si tratti di energia o di relazioni commerciali l Italia ha un disperato bisogno di vedere normalizzati al più presto i rapporti fra Russia e Unione. In tema di Russia, insomma, c è, in Italia, una certa convergenza di vedute su dove stia l interesse nazionale. Ciò sembra in controtendenza rispetto alla tradizionale assenza di bipartisanship sulla politica estera che ai tempi della Guerra fredda e ancora, per ragioni diverse, al tempo dei governi Berlusconi, tanti osservatori attribuivano all Italia. In realtà, al di sotto dei clamori e delle retoriche della politica politicante, una qualche convergenza, imposta per lo più da vincoli geografici ed economici, c è quasi sempre stata, almeno su alcuni temi: la Russia è uno, la Libia è un altro. Non è un mistero, ad esempio, che all epoca del governo Berlusconi, l Italia subì di malagrazia le pressioni franco-britanniche e americane a favore dell intervento contro Gheddafi. È vero che in quel momento molti in Italia abbracciarono con entusiasmo quella causa nell errata convinzione che avesse da perderci solo Berlusconi e non anche l Italia. Ma è anche vero che quello della Libia è un altro caso in cui, per lo più, c è sempre stata una certa convergenza nella definizione dell interesse nazionale. Come dimostra la continuità dei rapporti con Gheddafi mantenuta per decenni dai diversi governi, di destra e di sinistra, che si succedettero in Italia. Possiamo rallegrarci per il fatto che, sulle cose che più contano, prevalga, nel nostro Paese, una interpretazione condivisa? Sì e no. Perché, in realtà, si tratta di una concezione, condivisa sì ma anche monca, dell interesse nazionale: ciò che per lo più manca, e questa mancanza ci ha spesso fatto sbandare, è una generale consapevolezza delle interdipendenze, e delle interferenze, fra le esigenze economiche e quelle della sicurezza. continua a pagina 13 FONDATO NEL 1876 Tutankhamon Il volto del faraone con i denti sporgenti di Giovanni Caprara a pagina 27 Il libro di Rizzo I privilegiati a vita che sanno resistere alle rottamazioni di Francesco Cevasco a pagina 39 Servizio Clienti - Tel mail: servizioclienti@corriere.it Il movimento Il leader dei 5 Stelle vuole la visita medica obbligatoria per chi sbarca. Proteste dei dissidenti I no di Grillo su migranti e ribelli «Rispediamo i clandestini a casa». Espulsi i quattro contestatori del Circo Massimo Giappone Scandalo al governo Regali con soldi pubblici, Abe perde le sue ministre di Guido Santevecchi ue ministre accusate di gestione impropria di fondi elettorali e costrette a dimettersi. Dopo i successi legati D al piano riformista Abenomics, il premier giapponese Shinzo Abe perde parte delle quote rosa del governo e si scusa con il Paese. (Nella foto, il ministro Yuko Obuchi annuncia le sue dimissioni con un inchino) a pagina 17 LA STRATEGIA Renzi e il Pd: ora il progetto delle origini e il bipartitismo di Maria Teresa Meli enzi lo chiama «il progetto R originario del Pd». Ovvero non la sinistra che si allarga al resto ma una nuova forza politica. È questo che la minoranza teme. Ma per il leader «bipolarismo significa bipartitismo». a pagina 3 GIANNELLI La vetrina web del Paese, occasione persa Venti milioni in fumo e gaffe in serie per il sito Italia.it. Se ne va anche il direttore di Gian Antonio Stella L a ricetta del «cunigghiu a stimpirata» proposta solo in italiano e senza sottotitoli anche ai turisti tedeschi, meno male, è sparita. E così tanti altri svarioni che fecero ridere il pianeta. Ma il tormentone di Italia.it, il sito che doveva «vendere» il nostro Paese sul mercato mondiale non è finito. Ieri ha sbattuto la porta il direttore, Arturo Di Corinto. Ritiene «poco dignitoso», a ragione, che lui e i pochi dipendenti rimasti lavorino da mesi senza essere pagati. Per un sito costato una cifra mostruosa: venti milioni di euro. continua a pagina 23 IL FIDANZATO ASSASSINO DI MILANO Sonia, il delitto e le vane denunce FOTOGRAMMA / MAURIZIO MAULE eppe Grillo all attacco. Prima l espulsione di quattro B militanti del Movimento 5 Stelle che l 11 ottobre l avevano contestato al Circo Massimo. Poi un post: «I profughi vanno accolti, i clandestini vanno rispediti a casa, visita medica obbligatoria per chi entra». I dissidenti protestano. a pagina 10 Buzzi, Caizzi con un commento di Marco Imarisio a pagina 28 Iva ridotta al 4 per cento sui lavori nelle case Il rischio dei rilievi Ue di Antonella Baccaro assazione Iva ridotta dal 10 T al 4% per le ristrutturazioni edilizie: la novità nel decreto sblocca Italia da ieri all esame della Camera. Ma sull aliquota ridotta c è il rischio di rilievi da parte dell Unione Europea. a pagina 5 a pagina 6 Lepri, Offeddu di Andrea Galli e Cesare Giuzzi l 28 agosto il fidanzato e assassino di Sonia Trimboli, I Gianluca Maggioncalda, aveva già cercato di strangolarla. La donna l aveva denunciato, e lui era stato indagato per lesioni. a pagina 19 Fasano ANSA /EPA / KIMIMASA MAYAMA LA NOTA di Massimo Franco Il potere del capo per intercettare i nuovi populismi i nota uno iato vistoso tra il S progetto renziano di costruire una sorta di «arca democratica», con dentro quasi tutto e quasi il contrario di tutto, e il modo in cui Beppe Grillo espelle ogni dissidenza. Ieri ha cacciato via chi aveva protestato durante la manifestazione al Circo Massimo, a Roma. In più vorrebbe cacciare gli immigrati dall Italia, assecondando le peggiori pulsioni leghiste. continua a pagina 11 LA SVOLTA La Turchia apre alle forze curde E aiuta Kobane di Lorenzo Cremonesi a pagina 14 Olimpio

2 # 2 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Primo piano I democratici Il leader disegna il partito della nazione. La sinistra: no a strutture parallele Renzi corregge il «suo» Italicum Nel Pd è scontro sulla Leopolda 239 mila i tesserati del Pd all 8 ottobre. In leggero calo (erano circa 250 mila) rispetto allo stesso periodo del Il vicesegretario Lorenzo Guerini punta per fine anno a raggiungere i 400 mila iscritti ROMA La minoranza del Pd non raccoglie l appello di Matteo Renzi al «vogliamoci bene» e torna ad attaccare il segretario sulla convention che si apre venerdì a Firenze: «La Leopolda è un partito parallelo?». Il leader smentisce, giura che «mai e poi mai ci sarà la costruzione sul territorio di una organizzazione parallela» e chiede ai suoi più stima e rispetto reciproco. Ma chiudendo la Direzione che si era aperta con un appello dei giornalisti dell Unità a salvare il quotidiano fondato da Gramsci Renzi invita l opposizione interna: «A chi critica dico, veniteci! Non sabato che avete altro da fare, ho capito... Ma la drammatizzazione della Leopolda è un autogol. Se qualcuno pensa di fare una corrente dei renziani, il primo che ha contro sono io». Il leader ha altri piani, la sua ossessione è conservare il consenso in un Paese dove gli elettori cambiano idea a velocità dello zapping: «È finito l articolo 18 del voto...». Per realizzare la tanto agognata «vocazione maggioritaria» Renzi offre «spazio di cittadinanza piena» a Gennaro Migliore, Andrea Romano e a quella parte di Scelta civica «che vuole stare a sinistra». E se Alfredo D Attorre ironizza sulla «genialità» dell Italicum, Renzi lo difende come «una grandiosa conquista dell Italia», da approvare e tenere in caldo fino al 2018: «Il Pd deve avere gli strumenti per affermarsi. Meglio il premio alla lista che alla coalizione». Conferma le primarie, purché non si facciano «pasticci». Prevede «lo sgretolamento» di un M5S che blocca il Parlamento. Commenta il «rigurgito preoccupante» di certe piazze e parla invece con «profondo rispetto» della prova che attende la Cgil. E quando arriva al nodo della disciplina di partito, ammette che è ora di darsi regole condivise: «Nessuno espelle chi fa una battaglia seria sul Senato, ma sulla fiducia dobbiamo decidere. Non possiamo diventare un comitato elettorale, né un club di anarchici liberi pensatori». Un monito che gli serve per dire che il governo del Pd è l ultima spiaggia: «L unica Non possiamo diventare un club di anarchici liberi pensatori L invito del segretario «Quando voteremo per il Colle dovremo resistere a Twitter» Il premier e segretario del Pd, ieri durante la Direzione del partito, parlando dell ipotesi che questo Parlamento si trovi ad affrontare l elezione del nuovo capo dello Stato, ha detto: «Non dobbiamo avere paura di un esasperata mediaticità, dobbiamo saperla gestire. Quando ci troveremo a scegliere il prossimo presidente, tra sei anni a scadenza, dovremo resistere a Twitter, non si può aprire una discussione sui social media su una scelta che durerà per i successivi sette anni». speranza per uscire dalla palude. Se non ci siamo noi l alternativa è la piazza xenofoba o un fenomeno demagogico che rischia di inquinare le regole». La minoranza però non raccoglie. Civati chiede asili al posto del bonus-bebè, D Attorre afferma che «il partito all americana non si concilia con una disciplina da politburo» e Gianni Cuperlo dà voce ai sospetti sul partito parallelo: «Matteo, sarò brusco. Ti chiedo qui, da questa tribuna, cos è la Leopolda? Se tu costruisci e rafforzi un partito parallelo, noi non andremo verso un partito comunità, ma verso una confederazione di correnti». La minoranza cerca di cambiare segno a una riunione che Renzi ha impostato con toni dialoganti, marcando gli appelli alla responsabilità «per cambiare insieme il Paese». La sinistra ironizza sul premier che spiega la linea dal salotto di destra di Barbara D Urso? E lui rivendica il diritto-dovere di governare Pd e Paese: «Così come non ci sono i Flinstones contro gli innovatori, non ci sono usurpatori contro legittimi detentori» risponde a Cuperlo, invitandolo alla Leopolda con un «appello scherzoso, ma non troppo». E se qualcuno andrà a Roma e non a Firenze, il «capo» se ne farà una ragione: «Facciamo lo sforzo di non accusare nessuno di lesa maestà». Per Lorenzo Guerini quelle della minoranza sono «polemiche sbagliate» e la Leopolda «una straordinaria possibilità di incontro e di energia». Ma la sinistra non ci sta. «Leggo che dietro la Leopolda c è una fondazione che ha raccolto due milioni», attacca Cuperlo. E Fassina: «Quei finanziamenti dovrebbero andare al Pd». Renzi schiva gli affondi e tiene bassi i toni. Concede un gruppo di lavoro sulla forma-partito e rinvia la modifica dello Confini più ampi Il segretario offre «cittadinanza» all ex sel Migliore e a Romano di Scelta civica Statuto. La via verso il partito della nazione è tracciata, ma il segretario respinge le contestazioni sul calo degli iscritti: «Non riduciamo il tema a battute macchiettistiche». L 8 ottobre le tessere erano 239 mila e Guerini punta dritto alle 400 mila. Monica Guerzoni Contro 1) Gianni Cuperlo, 53 anni, presidente del Pd, al suo arrivo ieri al Nazareno per la Direzione del partito (foto Benvegnù/ Guaitoli/ Panegrossi). Alle primarie 2013 arrivò secondo dietro Renzi con il 18,2% delle preferenze 2) Giuseppe Civati, 39 anni, che nella sfida arrivò terzo con il 14,2% (Ansa) 3) Stefano Fassina, 48 anni, viceministro dell Economia nel governo Letta (Ansa). I tre sono alcuni degli esponenti del Pd che scenderanno in piazza con la Cgil il 25 ottobre per la manifestazione contro il Jobs Act E un pezzo di minoranza si prepara alla piazza Camusso lancia la protesta del 25 in San Giovanni. Cuperlo, Civati e Fassina sfileranno, Bersani no ROMA Da una parte, a Firenze, la Leopolda di Matteo Renzi. Dall altra, a Roma, la piazza della Cgil, con la grande manifestazione di protesta contro il Jobs act e le politiche del governo. In piazza San Giovanni, sabato 25 ottobre, si attendono oltre un milione di persone (secondo un indagine dello studio Tecné). Susanna Camusso lancia la sfida al governo, ma gli occhi sono puntati anche sulla minoranza del Pd, stretta tra la fedeltà all esecutivo e la voglia di essere in piazza. La Camusso spiega che la manifestazione sarà «aperta a tutti quelli che condividono la nostra piattaforma». Non ci saranno veti espliciti ai parlamentari pd che hanno votato la fiducia, ma certo non saranno accolti a braccia aperte. Molti sono ancora indecisi. L ipotesi più probabile è che domani venga diffuso un testo firmato La data Sabato 25 ottobre la Cgil ha organizzato a Roma una manifestazione per protestare contro il Jobs Act e la politica economica del governo Secondo un indagine Tecné commissionata dal sindacato guidato da Susanna Camusso, alla manifestazione potrebbe partecipare un milione di persone da alcuni esponenti della sinistra pd nella quale si mettono nero su bianco affinità e divergenze con la Cgil. E si dice quel che chiarisce Alfredo D Attorre: «Deve essere chiaro che chi di noi andrà in piazza lo farà non per abbattere il governo, ma per cambiare la politica economica e del lavoro dell esecutivo». Insomma, un adesione condizionata e limitata. D Attorre sembra orientato a partecipare: «Ricordiamoci che ci saranno decine di migliaia di elettori del Pd. In piazza ci sarà un pezzo del nostro 41 per cento». I sicuri partecipanti, a ora, sono Gianni Cuperlo, Stefano Fassina e Pippo Civati. Non andrà, invece, Pier Luigi Bersani. Boom di ascolti per il capo del governo a «Domenica Live» D Urso: «Matteo? Ha un solo difetto, è sposato» Dopo il successo di Domenica Live, che nella parte in cui ha ospitato Matteo Renzi ha toccato il 19,2% di share con spettatori con picchi di ascolto di spettatori e uno share del 22,3%, Barbara D Urso ha commentato la sua intervista al premier a Un Giorno da Pecora su Rai Radio2: «Renzi è un bel ragazzo, con la faccia pulita, è molto simpatico e intelligente. Ha solo un difetto grandissimo, per quanto mi riguarda. È sposato e ha tre bambini». Perché, hanno chiesto i conduttori, altrimenti lo sposerebbe? «Sposarlo è un parolone. Però, se non fosse sposato sarebbe un bel ragazzo col quale andare al cinema. Ma fortunatamente ha una moglie, che credo sia anche molto figa, che ha sempre il sorriso». «Con Renzi ha aggiunto ci siamo dati del tu perché ci conosciamo da tre anni, ci è venuto spontaneo. Lui era in grande forma, direi che eravamo divertenti insieme. Forse dovremmo condurre una trasmissione insieme». Censura sulle domande? «No, ha detto mi fido di te, fai tu. Forse per questo ci è venuta spontanea e naturale». Che la piazza sarà fortemente critica nei confronti del Pd e di Renzi lo si deduce anche dal cinegiornale «L Italia cambia verso», pubblicato ieri sul sito della Cgil. Un filmato in bianco e nero, parodia dei tg dell epoca fascista, che prende di mira Renzi. L ironia di Paolo Hendel si abbatte sul premier e su una riforma «che piace a tutti, da Marchionne a Paperon de Paperoni». La segretaria Cgil, lanciando i temi della manifestazione, «Lavoro, dignità, uguaglianza», non ha risparmiato frecciate: «Gli 800 mila posti di lavoro promessi dal ministro Padoan? L aveva già detto Berlusconi». Quanto ai numeri, «il paragone» con i 3 milioni del 2001 «non si può fare, Renzi, ha poca fantasia: in mezzo ci sono sette anni di crisi e tre milioni di disoccupati». Alessandro Trocino

3 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre Primo piano I democratici Il retroscena di Maria Teresa Meli ROMA «Io preferisco l arroganza alla mancanza di ambizioni»: è uno dei motti preferiti di Renzi. Ma quando le aspirazioni sono alte, anche la sfrontatezza si può archiviare. Perciò chi si aspettava un premier irridente nei confronti della minoranza è rimasto deluso. Certo, Renzi è rimasto fermo sulle sue posizioni ma ha replicato a tutti gli oppositori «con grande calma», come aveva preannunciato ai fedelissimi. Anche sulla Leopolda, disegnata come un partito parallelo. Però per uno la cui «ambizione per l Italia non è fare meglio della Grecia, bensì della Germania», per uno che sogna di mettere un punto se non definitivo almeno «di svolta» sulle riforme «entro sei mesi», ingaggiare una polemica con Cuperlo o Fassina non è il caso. Tant è vero che quando è scoppiato il caso delle tessere del Pd e all epoca il bravissimo Luca Lotti era riuscito a scoprire che non erano ancora pervenunuti tra gli iscritti nomi di peso come quelli di Bersani, Fassina e Civati (com è naturale che sia, quando non vi sono La Farnesina Il capo del governo sembra orientato su Marina Sereni per il dopo Mogherini congressi locali in vista), Renzi non ha voluto assolutamente che queste notizie filtrassero all esterno. A lui avrebbero fatto gioco. Al suo progetto no. E il suo progetto è semplice: quello di prendere per mano il Pd e portarlo in un territorio più ampio, «offrirgli i nuovi consensi», che può dargli la Leopolda e non solo quella. «Perché confida il premier agli amici anche gli ex grillini ci stanno facendo delle avances». E così gli espulsi pentastellati diventano un potenziale bacino elettorale per quella forza politica che «va da Gennaro Migliore ad Andrea Romano», passando per i cattolici che non vogliono entrare nel Nuovo centrodestra. Il «partito della Nazione», lo ha chiamato Alfredo Reichlin, il «partito degli italiani», ha preferito chiamarlo in tempi passati il premier. Il partito che fa paura alla minoranza di Largo del Nazareno perche non è la sinistra che si allarga al resto ma è una nuova forza politica, o, meglio, sempre per dirla alla Renzi, «è il progetto originario del Pd». Su questo il capo del governo ha pochi dubbi: «Per me bipolarismo significa bipartismo». Più chiaro di così. Tradotto in legge elettorale: «Premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, sbarramento del 5 per cento e ballottaggio dal 40 in su». Certo, c è un problemino che si chiama Berlusconi. Renzi però non è pessimista: «Vediamo spiega ai suoi perché lui ci sta ancora ragionando. Non ha chiuso tassativamente, come pure è stato scritto, anche se non ha ancora fatto un apertura decisa e definitiva, però...». Però «si potrebbe presentare l occasione adatta», insiste il Il nuovo scarto del premier per arrivare al bipartitismo Fermo immagine Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, 39 anni, su un monitor durante il suo intervento alla direzione del Partito democratico (Ansa) premier. E c è chi, in Forza Italia, giura che l ex Cavaliere oscilla. E che, sotto sotto, si rende conto, che le aziende vengono prima di tutto e che quindi che senso avrebbe dare un dispiacere a Renzi? Verdini per ora lo frena, ma chi conosce il premier sa quanto possa essere insistente. E persuasivo. Anche per questo, ieri, in Direzione, di tutto aveva voglia tranne che di mettersi a litigare con la minoranza interna, peraltro sempre più sparuta. Aveva cose più importanti da fare. «Il Jobs Act dobbiamo portarlo a casa a gennaio ed entro aprile dobbiamo dimostrare che cosa 298 I componenti del gruppo del Partito democratico alla Camera 109 I componenti del gruppo dei democratici a Palazzo Madama 25 I voti di fiducia finora ottenuti dal governo Renzi, in carica dal febbraio scorso I primi alle urne POLITICHE 2008 EUROPEE 2009 POLITICHE 2013* EUROPEE 2014 Pdl Pd Pdl Pd M5S Pd Pdl Pd M5S FI *Con i risultati della Circoscrizione estero il Pd è risultato il primo partito In % 37,4 33,2 35,3 26,1 25,6 25,4 21,6 40,8 21,1 16,8 CdS siamo capaci di fare», è il suo leitmotiv. Ossia ben prima dei famosi mille giorni di tempo che si era dato. Nel frattempo urge una decisione, che verrà presa ad horas: la sostituzione di Federica Mogherini agli Esteri. Renzi sembra orientato su Marina Sereni (anche se questa sua scelta potrebbe portare alle dimissioni del viceministro Lapo Pistelli), anche per rinsaldare il suo rapporto con Fassino, benché i bookmakers di Montecitorio non diano ancora in calo le azioni di una renziana di ferro come Simona Bonafè. La vicenda Lo scorso 18 gennaio Berlusconi sigla con Renzi, segretario del Pd non ancora premier, il patto del Nazareno nella sede dei democratici a Roma: è l accordo sulla legge elettorale che poi si concretizzerà nel ddl Italicum, approvato alla Camera il 12 marzo L Italicum attualmente è fermo al Senato (la Commissione non ha ancora iniziato i lavori) Sulla soglia di sbarramento per la coalizione necessaria al premio di maggioranza, i due leader hanno trattato diverse volte: è passata dal 35% al 37% e poi al 40% Ieri Renzi, alla Direzione del Pd, ha detto: «Meglio il premio alla lista che non alla coalizione» L Italicum Forza Italia (spiazzata) frena Ncd apre ROMA La legge elettorale («Atto Senato 1385»), approvata in fretta e furia dalla Camera, è bloccata a Palazzo Madama da 215 giorni. Dal 17 marzo, data dell assegnazione in commissione, dell Italicum si è persa traccia. O meglio, dopo il sorpasso della riforma costituzionale approvata ad agosto, la presidente Anna Finocchiaro ci ha pure provato a convocare l ufficio di presidenza, ma per almeno due volte i capigruppo le hanno chiesto di soprassedere. Poi, il 17 settembre, al termine del vertice Renzi-Berlusconi, Lorenzo Guerini (Pd) ebbe ad annunciare «una calendarizzazione in tempi brevi al Senato...». Ma ora la prospettiva è quella di attendere almeno altre due settimane per liberare la commissione dal macigno della riforma della Pubblica amministrazione. IL PREMIO Ci ha dunque pensato Renzi a smuovere le acque con la richiesta di spostare il premio di maggioranza dalla prima coalizione al primo partito. Se così fosse, verrebbe smentito in parte il patto del Nazareno e, come osserva il professor Roberto D Alimonte, «anche l impianto verdiniano dell Italicum». Dare il premio di maggioranza al primo partito (cambiando il testo della Camera) significa rafforzare il bipartitismo, scoraggiare le coalizioni e rimettere in discussione le soglie di sbarramento che nell Italicum prevedono lo «sconto»: 8% per le forze non coalizzate, 4,5% per chi si allea. Ne consegue che la richiesta di Renzi apre le porte alla soglia unica per i «piccoli» (4 o 5%) perché, almeno al primo turno, l incentivo a coalizzarsi sarebbe pari allo zero. Al Pd del 40,8% conviene che sia il primo partito a essere «premiato» (anche se la soglia d accesso salirebbe dal 37% al 40%). Forse l idea solletica anche Berlusconi che però schiera i capigruppo, Brunetta e Romani, per dire a Renzi: «Ogni modifica dell Italicum va concordata, le imposizioni leonine sono inaccettabili». Inoltre, osserva Osvaldo Napoli, «è una legnata per noi perché mandare al macero l alleanza decennale con la Lega non sembra una buona carta». ALFANO E la controprova di tanta diffidenza, arriva con l adesione alla richiesta di Renzi firmata da Angelino Alfano (Ncd): «Ci sono le condizioni per un premio alla prima lista. Sono fiducioso che sia favorevole anche Berlusconi che ha detto di poter vincere da solo». Ma il Ncd, per bocca di Andrea Augello, mette un paletto: «Premio al primo partito ma solo al primo turno. Se si va insieme al secondo, il premio va spalmato tra gli alleati». Resta da vedere, comunque, se il ballotaggio è ancora nel cuore di Renzi e di Berlusconi. Dino Martirano

4 4 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera BOLOGNA FIRENZE GENOVA LEGNANO MILANO PORTO CERVO ROMA TORINO BERLINO HIROSHIMA MADRID KOBE KOKURA SEOUL

5 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre Primo Piano Ristrutturazioni, l Iva scende al 4% Ma c è il dubbio Ue L aliquota salirebbe al 10% per chi compra casa direttamente dal costruttore ROMA Ristrutturazioni edilizie con tassazione Iva ridotta dal 10% al 4%. E il rischio di una procedura d infrazione europea per la norma che modifica le concessioni autostradali in essere. Sono le novità emerse rispetto al decreto sblocca Italia, approvato dalla commissione Ambiente della Camera e ieri approdato in Aula. Il taglio dell Iva dal 10% al 4% costituisce un altro vantaggio per chi ristruttura il proprio immobile o ne migliora le prestazioni energetiche, che si aggiunge alla possibilità di avvalersi della detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, sui mobili e sui grandi elettrodomestici e di quella Irpef e Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico, prorogata al 2015 dalla legge di Stabilità. La riduzione sarà coperta con l aumento dell Iva per le nuove costruzioni prima casa vendute direttamente dalle imprese, che passa dal 4 al 10%. Al riguardo il Servizio Studi della La Camera L ufficio studi della Camera: valutare la compatibilità comunitaria Tasse sulla casa Le misure Tra le novità del decreto sblocca Italia, cui manca comunque ancora l ok del parlamento, c è il taglio dell Iva dal 10% al 4% per le ristrutturazioni edilizie: un altro vantaggio per chi ristruttura il proprio immobile o ne migliora le prestazioni energetiche, che si aggiunge alla detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, sui mobili e sui grandi elettrodomesti ci e a quella Irpef e Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico. Sale però l Iva per le nuove costruzioni prima casa vendute direttamente dalle imprese, che passa dal 4 al 10%. La deduzione Irpef del 20 per cento della spesa per l acquisto delle case non è più condizionata alla destinazione all affitto dell immobile. Ma la norma vale per le sole case già costruite e rimaste invendute alla data della conversione del decreto sblocca Italia. Camera segnala che quella del 4% è un aliquota «ultraridotta», «adottata con una deroga specifica al momento della emanazione della prima direttiva Iva per una tabella predefinita di beni e servizi, e pertanto non modificabile: la normativa europea consente agli Stati membri di adottare due aliquote ridotte rispetto all aliquota ordinaria, comunque non inferiori al 5%. Lo Stato italiano ha adottato una sola aliquota ridotta, al 10%. Occorrerebbe pertanto valutare la compatibilità comunitaria dell aliquota introdotta dalla norma». L altra novità del decreto sblocca Italia è quella per cui, in base a un emendamento M5S, la deduzione Irpef del 20% della spesa per l acquisto delle case (nuove o ristrutturate) non è più condizionata alla destinazione all affitto dell immobile. Un secondo emendamento, questa volta del Pd, ha circoscritto la norma alle sole case già costruite e rimaste invendute alla data della conversione del decreto. Le due norme si compenserebbero dal punto di vista finanziario ma il ministero delle Infrastrutture non condivide la modifica «grillina» perché eliminerebbe la ratio per la quale è stato pensato il provvedimento: è probabile che l articolo venga riemendato in Aula. Intanto sulla norma che modifica le concessioni autostradali sulla base di nuovi piani economico-finanziari, finita nei giorni scorsi nel mirino dell Autorità dei trasporti e dell Antitrust, l Unione europea ha aperto una preprocedura di infrazione Eu-Pilot, chiedendo alle autorità italiane di fornire alcuni approfondimenti In una comunicazione inviata il 17 ottobre alle autorità italiane dalla Dg Mercato interno e servizi, si osserva che la misura sembra consentire la realizzazione di «significative modifiche» ai contratti di concessione esistenti riguardanti, in particolare, lavori nell ambito del rapporto concessorio e livello delle tariffe». Inoltre la Commissione paventa che le modifiche «potrebbero consistere in proroghe significative della durata di concessioni esistenti», in violazione delle direttive Ue sugli appalti pubblici che consentono lavori complementari non previsti nella concessione in essere «solo quando divenuti necessari, a seguito di una circostanza imprevista, per l esecuzione dell opera prevista», con specifiche condizioni. Antonella Baccaro Gli sconti sulla casa Investimenti in ristrutturazioni edilizie (incluse riqualificazioni energetiche e bonus mobili) In miliardi di euro 17,7 19,2 27, Le domande presentate per gli sgravi delle ristrutturazioni Le domande presentate per gli sgravi del risparmio energetico La quota dei lavori incentivati sul totale delle ristrutturazioni ,1% 43,2% 60,7% RYANAIR.COM VOLA LOW COST RYANAIR.COM DALL ITALIA FRANCOFORTE HAHN Germania Romantica Renania-Palatinato, la regione che circonda il Reno e la Mosella. Prenota entro la mezzanotte del 23 Ottobre 14. Tasse incluse. Offerta di sola andata a partire da, valida per viaggiare da Novembre a Marzo. Spese opzionali escluse. Partenze da vari aeroporti italiani. Per informazioni, termini e condizioni visita il sito Ryanair.com. d Arco Legge di Stabilità Le Regioni protestano, ma lo Stato taglia di più ROMA L ultimo allarme l ha lanciato il coordinatore degli assessori al Bilancio, Massimo Garavaglia, della Lombardia. Oltre ai 5,8 miliardi di tagli già previsti, da ultimo con la legge di Stabilità, che oggi sarà alla firma da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le Regioni potrebbero sopportare nel 2015 anche un minor gettito di quasi 500 milioni, come conseguenza del taglio dell Irap deciso dal governo. Il peso della manovra sugli enti locali, che si apprestano alla trattativa con Palazzo Chigi, secondo sindaci e governatori è «insostenibile». Anche se, numeri alla mano, il peso maggiore del risanamento dei conti pubblici, dal 2008 al 2013, lo ha sostenuto lo Stato centrale. E, anzi, il contributo degli enti locali alle manovre di «lacrime e sangue» che si sono succedute dal 2008 a oggi, è pian piano diminuito. Secondo i dati elaborati dalla Commissione sul federalismo fiscale e dalla Ragioneria dello Stato, l apporto di Regioni, Comuni e Province alle manovre di finanza pubblica ha raggiunto il picco massimo nel 2011, con il 37,5% del totale (17,2 miliardi tra minori spese e maggiori entrate su 45,8 totali), poi è sceso al 31% nel 2012 (32 miliardi su 105) e al 26,6% nel 2013 (ancora 32 miliardi ma su un volume di misure di correzione del deficit salito alla cifra record di 122,8 miliardi di euro). Secondo gli stessi dati Copaff, il volume della spesa primaria gestito dalle amministrazioni centrali dello Stato è sceso da 191,7 a 172,2 miliardi tra il 2009 ed il 2012, con una flessione del 10,1%. Mentre la spesa gestita dagli enti locali, Il conto delle manovre dal 2009 Effetti cumulati dei tagli Stato centrale -77,9 miliardi -122,8 miliardi Fonte: Commissione paritetica sul federalismo fiscale Ammin. Locali -32,7 miliardi Altri -12,2 miliardi Cds compresa la sanità, è passata da 244,2 a 230,4 miliardi, con una flessione del 5,6%. E tra gli enti locali, quelli che hanno sopportato gli oneri maggiori in questi cinque anni di manovre restrittive sono state, e di gran lunga le Regioni. La loro spesa è scesa, in termini assoluti, da 38,2 miliardi a 32 alla fine del 2012, passando dal 5,3 al 4,5% della spesa complessiva, mentre quella dei Comuni si è ridotta, nello stesso periodo di tempo, dall 8,8 all 8,2% del totale, quella delle Province dall 1,6 all 1,4%, mentre quella degli enti del servizio sanitario è cresciuta, sul totale complessivo della spesa primaria dello Stato, dal 15,2 al 15,4%. Anche guardando il contributo degli enti locali alle ultime manovre correttive, il costo a carico delle Regioni è molto elevato, rispetto a Comuni e Province. A volte il doppio di quello dei Comuni, benché il volume di spesa gestito sia più basso di un terzo abbondante. Nel 2009 le Regioni hanno tagliato un miliardo e mezzo, e i Comuni hanno speso 500 milioni in più. Nel 2010 le Regioni hanno tagliato 2,3 miliardi, i Comuni hanno ottenuto 900 milioni in più, nel 2011 i governatori hanno tagliato 8,1 miliardi i sindaci 4,6, mentre nel 2012 e nel 2013 le Regioni hanno risparmiato più di 12 miliardi e i sindaci «solo» otto. Un incontro con il governo, pronto a lasciare mano libera agli amministratori purché siano garantiti i saldi previsti dalla legge di Stabilità, potrebbe esserci in settimana. I governatori delle Regioni del Nord chiedono che i tagli a carico del comparto siano almeno ripartiti in funzione dei costi standard. «Chiedo al Governo - dice Luca Zaia, governatore del Veneto - chi debba tagliare tra noi che abbiamo 0,6 dipendenti per mille cittadini, la Campania che ne ha 1,3, il Friuli 2,6 o Bolzano che ne ha nove. E chiedo se sia davvero equo escludere le Regioni Speciali dai tagli». Mario Sensini

6 # 6 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Primo Piano Il giudizio sull Italia Deficit, partita doppia in Commissione L uscente Barroso chiederebbe una correzione dello 0,5%, Juncker punta anche su crescita-flessibilità Il presidente uscente della Commissione Ue, José Manuel Barroso Jyrki Katainen, nuovo vice presidente della Commissione europea DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES La salvezza a metà della caduta, oppure l impatto finale. L Unione Europea aveva chiesto all Italia di ridurre il suo deficit strutturale dello 0,7% per il 2015, e l Italia aveva risposto che avrebbe garantito al massimo lo 0,1%: rotta sicura verso la collisione, nell esame in corso a Bruxelles sulle leggi di Stabilità dei vari Paesi. Ma nelle ultime ore una voce ripresa dall agenzia Ansa e in attesa di conferma ha rimescolato le carte: José Manuel Barroso, presidente uscente della Commissione cui toccherà il 29 ottobre l ultima decisione, intenderebbe chiedere all Italia una correzione dello 0,5%. Da un lato potrebbe essere un compromesso bastante (forse) a placare le diffidenze di Berlino. Dall altro potrebbe essere invece la smentita alla promessa fatta da Jean-Claude Juncker, presidente della nuova Commissione, sulla possibilità per l Italia e per ogni altro Paese di «fare pieno uso della flessibilità». Con un taglio dello 0,5% non c è da sperare in molta flessibilità, ma la trattativa è probabilmente appena all inizio. Giorni fa, il finlandese Olli Rehn ex commissario Ue agli affari economici aveva letto sul Financial Times questo titolo: «Parigi non molla Katainen Per Katainen «tutti i Paesi devono essere trattati allo stesso modo» -0,3 per cento il prodotto interno lordo italiano nel ,8 per cento il rapporto tra deficit e prodotto interno lordo -1,5 per cento il potere di acquisto delle famiglie nel secondo trimestre 2014 davanti ai sorveglianti dei bilanci». E un minuto dopo l aveva riplasmato sul suo sito Twitter: «Parigi non molla sul cammino della riforma economica». Una settimana fa, il finlandese Jyrki Katainen, successore di Rehn, ha risposto così a Matteo Renzi che chiedeva un paio d anni in più per far quadrare i conti: «Tutti i Paesi devono essere trattati allo stesso modo». In questi otto giorni di attesa del verdetto di Bruxelles, all apparenza una linea continua di fermezza sembrerebbe percorrere le due Commissioni Europee: quella guidata da Barroso, il cui mandato scadrà a fine mese e che avrà il compito di emettere il verdetto, e quella nuova guidata da Juncker. Qualunque sia la sentenza finale, Barroso non firmerà senza l accordo di Juncker. Nel caso di forti dubbi la prassi prevede che venga consultato il governo in questione una settimana prima dell adozione del parere e la consultazione può avvenire con una lettera, che di per sé, precisano fonti Ue, non prefigura però un opinione negativa. L ipotetica lettera sarebbe la stessa di cui si vocifera in questi giorni e che per molti Paesi è quasi un rito annuale. In realtà, i «giudici» dell Italia e della Francia, attesa da una bocciatura quasi certa hanno operato in momenti politici molto diversi fra loro, e hanno probabilmente metri differenti di giudizio. Lavorano in qualche modo affiancati ma non si può escludere che si dividano proprio sul giudizio riservato a Italia e Francia. Qualche indizio non manca. Solo pochi giorni fa, Barroso ha avuto parole severe sulla politica italiana in un intervista concessa al Corriere della Sera e ad alcuni giornali stranieri: «Chi ha causato il debito pubblico italiano, la Ue o Angela Merkel?». La sua Commissione viene dai primissimi tempi della grande recessione, ha assistito (e a volte contribuito, secondo i critici) agli errori dei suoi governi, e ha fiancheggiato quasi fino all ultimo la marcia rigorista di Angela Merkel. Solo nell ultimo anno, la parola «crescita» è comparsa nel vocabolario di Barroso e dei suoi, mentre l espressione In caso di forti dubbi E prassi consultare il governo in questione una settimana prima del parere «consolidamento dei bilanci» si attenuava. La nuova Commissione ha eletto invece il binomio «crescita-investimentiflessibilità» a emblema del suo programma, picchia un po meno nonostante i moniti di Katainen sul tasto del rigore: e forse Juncker è restio a iniziare il suo mandato con una gran stangata. La Francia, è vero, continua a rischiare molto, ma la sua situazione, almeno sul deficit, è assai peggiore di quella dell Italia. Ad ogni buon conto, si volge verso Berlino, dimentica dell alleato a Roma. Luigi Offeddu loffeddu@corriere.it Retroscena di Paolo Lepri E il patto segreto franco tedesco non decolla Sì di Berlino agli investimenti (senza i suoi soldi) Schäuble: risorse dai privati. I ministri di Parigi: la congiuntura peggiora, risorse pubbliche Piani e negoziati Deficit, la Francia si ribella all austerità La legge di Stabilità francese prevede il rispetto del tetto deficit/pil al 3% solo dal Quest anno Parigi sforerà al 4,4%. Ieri Sapin ha ribadito che «bisogna aiutare la crescita». Piano di investimenti entro novembre Il negoziato sotterraneo francotedesco per ammorbidire i vincoli Ue per il momento ha partorito una dichiarazione sul varo di un piano comune per gli investimenti nell Eurozona entro novembre. Il ministro francese Sapin: non esistono patti, ognuno si deve assumere le sue responsabilità Schäuble «Ci siamo accordati per elaborare una proposta sugli investimenti nei due Paesi» Vertice Germania e Francia lavorano insieme a un piano per rilanciare investimenti e crescita nell eurozona. Nella foto della conferenza stampa a Berlino, da sinistra, Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble con il collega Sigmar Gabriel (Economia). A destra le controparti francesi: Michel Sapin (in piedi) ed Emmanuel Macron DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO Investimenti? Sì, certamente, anche se il governo Merkel non vuole allargare i cordoni della borsa. Germania e Francia intendono però lavorare insieme e annunciano «un piano comune» entro l inizio di dicembre per rilanciare l «anemica» economia europea. Comunque, non esistono «patti», ha sostenuto il ministro delle Finanze Michel Sapin al termine di un incontro a quattro, insieme al collega dell Economia Emmanuel Macron, con i tedeschi Wolfgang Schäuble e Sigmar Gabriel. «Ognuno si deve prendere le sue responsabilità», ha aggiunto l uomo della continuità nei due esecutivi guidati da Manuel Valls, tagliando corto sull ipotesi che esista un accordo con i tedeschi per ottenere il via libera della commissione europea alla legge finanziaria francese. «Non ho chiesto niente alla Germania, perché la Francia non ha niente da chiedere e ciascuno fa quello che deve fare», gli ha fatto eco Macron. Già un mese fa quando il capo del governo di Parigi incontrò Angela Merkel, chiamandola rispettosamente «signora cancelliera», la padrona di casa era stata attenta a sottolineare che sarebbe stato compito dell esecutivo di Bruxelles valutare gli sforzi riformatori del governo Valls. La partita è rimasta quella di sempre. «Abbiamo convenuto di elaborare una proposta sulle possibilità di investimenti nei due Paesi e presenteremo la nostra visione comune dell Europa», ha detto Schäuble, sottolineando che l economia dell eurozona «sta attraversando una fase in cui si sta indebolendo» e che è quindi necessario prendere le misure appropriate. Questo non vuol dire, però, che la Germania sia disposta ad aumentare la spesa pubblica per venire incontro alle esigenze dei partner europei. Il governo di Berlino continua ad essere vincolato all obiettivo del pareggio di bilancio da raggiungere l anno prossimo per la prima volta dal Anche il ministro dell Economia Sigmar Gabriel, leader della Spd, non si è discostato dal collega cristiano-democratico, parlando di un aumento degli investimenti tedeschi al 20% del Pil, come richiesto dall Ocse, contro il 17 di oggi, arrivando a quei 50 miliardi di euro a cui aveva fatto riferimento Macron in una intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Ma il vicecancelliere ha chiarito che tutto questo dovrà avvenire facendo ricorso in gran parte a finanziamenti privati «perché la spesa non è una soluzione per rilanciare la crescita». Secondo Gabriel, poi, «servono investimenti che aumentino la competitività e non programmi a breve termine». La linea tedesca quindi non cambia, anche se i canali sono aperti per sviluppare una collaborazione che potrebbe portare a risultati e il dialogo molto stretto con la Francia sembra a volte superare le differenze di posizione. Con toni meno accorati di Valls, che si era rivolto direttamente all opinione pubblica tedesca assicurando la prosecuzione delle riforme, Sapin ha detto che l osservanza delle regole di bilancio è indispensabile per la credibilità dell eurozona e che il governo è determinato a ridurre il deficit pubblico. «Dobbiamo fare sforzi considerevoli per tenere le finanze pubbliche sotto controllo. Ma dobbiamo farlo ha osservato preservando nello stesso tempo gli investimenti». Si tratta di rispettare gli impegni senza penalizzare la crescita. Una scommessa difficile, a cui la Germania non ha mai creduto. Paolo Lepri

7 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre Alitalia ed Etihad Airways. Partner orgogliose dell EXPO Milano 2015 Etihad Airways e Alitalia sono orgogliose di essere Official Global Airline Carriers di EXPO Milano 2015, il grande evento mondiale sui temi dell alimentazione che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre Sviluppando il tema Connecting the World, ci impegniamo a sostenere la partecipazione all EXPO di persone provenienti da tutto il mondo, aumentando le frequenze dei voli e il numero di destinazioni. I nostri 2 aerei, con i colori dell EXPO, voleranno nel mondo promuovendo i messaggi di questo evento globale. All EXPO saremo, inoltre, presenti con un padiglione multimediale ed interattivo e con una VIP Lounge per i nostri clienti Premium e per i migliori clienti dei programmi Etihad Guest e MilleMiglia.. Vi aspettiamo a bordo e all Expo 2015 di Milano! Per participare anche tu a questo evento straordinario, prenota subito il tuo volo! alitalia.com etihad.com Una Partnership di Successo

8 8 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Primo piano L intervista di Enrico Marro Treu: anticipo di tre anni sulla pensione Da restituire (a piccole rate) con l assegno Il profilo Tiziano Treu, 75 anni, è il commissario straordinario dell Inps. Ex ministro del Lavoro nel primo governo Prodi. A lui si deve il cosiddetto «pacchetto» che disciplinò il lavoro atipico «Buona parte del lavoro è stata fatta. La cosa più difficile è integrare le diverse culture, essendo quella dell Inps già più aziendalista e quella dell Inpdap più di tipo statal-burocratica. Già ci sono stati risparmi e altri ce ne saranno quando avremo completato l integrazione. E miglioreranno i servizi per l utenza». A proposito, lei darà il via all operazione «busta arancione», ovvero la possibilità per chi è iscritto all Inps di simulare online quale sarà la sua pensione? «Sì, assolutamente. Tra le prime cose di cui mi sono informato quando sono arrivato qui c è proprio questa. So che anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, è favorevole. Mi dicono che siamo pronti e quindi credo che partiremo entro la fine dell anno. Per non fare errori cominceremo da coloro che sono più vicini alla pensione, anche se ancora non abbiamo deciso di quanto. Costoro potranno andare sul sito Inps e stimare l importo della pensione. Poi gradualmente il sistema dovrà essere esteso agli altri lavoratori». L operazione aiuterebbe anche i lavoratori a decidere se iscriversi o no a un fondo pensione. A questo proposito, molti sostengono che la legge di Stabilità, dando la possibilità di mettere il Tfr in busta paga, mini alle fondamenta i fondi. Lei che dice? «Che ci sono dei pro e dei contro. In questa fase c è la necessità di rimettere in circolo dei soldi, soprattutto per i redditi più bassi. E in questo senso il Tfr in busta paga aiuta. Ma è vero che può venirne un danno al finanziamento della previdenza integrativa. Il governo, però, ha concepito la misura come sperimentale, fino al Quindi vediamo come va e poi si deciderà. Sono un fautore dei fondi e ritengo che non Nuova governance Serve un consiglio Inps snello, massimo tre tecnici e un organismo di controllo ridotto La busta arancione Con la fine dell anno saremo pronti a comunicare l importo futuro della pensione ROMA Professor Treu, lei è stato nominato dal governo commissario straordinario dell Inps per 9 mesi, in attesa della riforma della governance dopo l era Mastrapasqua. Poi lei dovrebbe diventare presidente. Ma la riforma Madia dice che a chi è pensionato non si possono dare incarichi nella Pubblica amministrazione per più di un anno e comunque a titolo gratuito? Come stanno le cose? «I ministri competenti hanno valutato la norma sulle incompatibilità, concludendo che non si applichi alle nomine del governo, in particolare trattandosi in questo caso di un commissariamento. Credo che con la riforma della governance la questione sarà definitivamente chiarita», risponde Tiziano Treu, 75 anni, giuslavorista, esperto di previdenza, ex parlamentare pd, già ministro del Lavoro (sua la riforma delle pensioni del 95 e il primo pacchetto di misure per la flessibilità nel mercato del lavoro). Lei ha una proposta per la nuova governance, per uscire dal commissariamento? «Ci sono diversi progetti di legge alla Camera e al Senato. Me ne ero occupato anche da parlamentare. Deciderà il governo. Io sarei per un consiglio di amministrazione snello, preferibilmente di tre membri, tecnici e non politici, e per un consiglio di indirizzo e vigilanza (quello designato da imprese e sindacati, ndr.) ridotto e senza possibilità di interferire nella gestione. Oltre naturalmente al direttore generale, capo della tecnostruttura. La riforma va fatta presto, auspicabilmente entro i nove mesi del mandato commissariale». Lei dovrebbe portare a compimento il progetto del SuperInps, cioè la confluenza di Inpdap e Enpals nell Inps. A che punto siamo? vadano depauperati, però rendiamoci conto che con la crisi molti lavoratori hanno già ritirato gli anticipi o sospeso la contribuzione». Sulle pensioni, nella Stabilità non c è nulla. Bisogna fare qualcosa, secondo lei? «Sì, introdurre qualche elemento di flessibilità sull età pensionabile. In Parlamento ci sono diverse proposte, anche io ne avevo presentata una. Il governo le ha scartate perché costose. È stata invece istruita quella dell ex ministro Enrico Giovannini dell anticipo di una minipensione che potrebbe essere richiesta dai lavoratori cui manchino 3 anni al raggiungimento dei requisiti di pensionamento e che poi verrebbe restituita in piccolissime rate sull importo della pensione normale. Lo stesso Poletti è favorevole e anche se questa proposta non è entrata nella legge di Stabilità credo che debba essere recuperata nei prossimi mesi. Non costa molto e sarebbe utile, anche sul fronte dei potenziali esodati». L asta del Tesoro Btp Italia, prime adesioni a 3 miliardi Nella prima giornata di offerta del nuovo Btp Italia, il titolo del Tesoro con scadenza a sei anni e rendimento agganciato all inflazione, la raccolta si è fermata a 2,955 miliardi. Le richieste sono arrivate dai clienti retail. Nella prima giornata gli ordini sono stati inferiori a quelli raccolti in occasione del lancio del Btp Italia dello scorso aprile. Allora furono raccolti 6,721 miliardi nella sola prima giornata di collocamento. La prima fase del collocamento è riservata ai risparmiatori individuali. Giovedì mattina sarà riservata agli investitori istituzionali. Industria Ordini e fatturato in ripresa ad agosto Gli ordini dell industria sono aumentati ad agosto dell 1,5% rispetto al mese precedente, mentre resta la diminuzione del 3,2% tendenziale (indice grezzo). Il fatturato è aumentato dello 0,4% congiunturale e diminuito del 2,3% su anno. L Istat sottolinea che gli ordinativi, sempre ad agosto, sono aumentati sia sul mercato estero (+2,5%) sia su quello interno (+0,7%) mentre il fatturato ha registrato un incremento sul mercato estero (+3%) e una flessione su quello interno (-1%). In otto mesi gli ordini hanno segnato +1,3% e il fatturato -0,4% (dati grezzi).

9 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre Primo piano Le riforme Il prefetto a Marino: «Cancelli gli atti delle nozze gay» Le associazioni: richiesta illegittima. Alfano: no al modello tedesco, troviamo una via italiana 16 Le coppie gay delle quali sono state registrate le nozze a Roma 8 Le nozze omosessuali registrate dal Comune di Milano 100 Mila i figli che hanno almeno uno dei genitori omosessuale ROMA Si complica sempre di più il cammino della legge per riconoscere le unioni tra persone dello stesso sesso. Mentre a Roma il prefetto Giuseppe Pecoraro intima al sindaco Ignazio Marino di annullare immediatamente la trascrizione dei sedici matrimoni omosessuali celebrati all estero, ieri il ministro dell Interno Angelino Alfano ha detto di fatto no alla civil partnership alla tedesca annunciata dal premier Matteo Renzi. «I nostri tre paletti sono chiari: no al matrimonio tra persone dello stesso sesso, no alle adozioni, no alla reversibilità della pensione che sfascerebbe i conti pubblici ha detto il leader di Ncd. Noi proponiamo un modello all italiana». Anche Forza Italia si dice disponibile ad un dialogo costruttivo, ma invita il governo a non «avocare a sé la decisione e a parlare con il Parlamento» spiega la portavoce dei deputati Mara Carfagna. La stessa richiesta arriva dalla vicecapogruppo Ncd alla Camera Dorina Bianchi. Intanto nella Capitale si affilano le armi. Marino, in viaggio ad Auschwitz, non sembra propenso ad assecondare il prefetto. E per rafforzare la sua posizione loda il premier: «Matteo ha fatto bene. Il tema dei diritti va affrontato in un Paese dove è stato lasciato senza una guida e Il sindaco Il tema va affrontato, non lasciamo il Paese senza legge senza una legge». Rimane da dirimere la questione legale. Il prefetto ha il potere di annullare le trascrizioni? Secondo i legali delle associazioni omosessuali assolutamente no: «Tecnicamente spiega l avvocato Antonio Rotelli della Rete Lenford egli non può procedere con la cancellazione perché è un attività che spetta esclusivamente ad un giudice e non ad una autorità amministrativa». La Rete Lenford ha già preparato una comunicazione ufficiale che sarà inviata a tutti i prefetti d Italia per diffidarli dal procedere alla cancellazione. «Mobilitare le Prefetture contro i sindaci e contro le coppie gay e lesbiche è stata un azione di marketing politico dice Fabrizio Marrazzo di Gay Center E noi faremo ricorso». Monica Ricci L iniziativa Le sedici coppie alle quali il sindaco Ignazio Marino ha trascritto i matrimoni celebrati all estero. Per il ministro Alfano, Marino «ha solo firmato autografi» Diritti civili Dalla famiglia agli stranieri Cosa potrebbe cambiare «Abbiamo messo in campo oltre alla legge sul lavoro anche una norma sulle unioni civili e sullo ius soli. Un altro impegno che aveva preso Pier Luigi Bersani». È orgoglioso, Matteo Renzi, della svolta sui diritti civili annunciata domenica in diretta tv. E ieri ha ribadito alla direzione del Pd che non tralascerà di portare all attenzione del Parlamento temi che in passato hanno tenute impegnate le UNIONI CIVILI I figli dell uno diventano anche dell altro Camere senza approdare a un risultato finale. Il premier si sbilancia: «Sullo ius soli temperato è possibile una mediazione alta», ripete di fronte al quartier generale del suo partito. Convinto di scaldare il cuore promettendo di superare quella discriminazione che da Barbara D Urso ha identificato con un esempio comprensibile a tutti gli italiani: Mario Balotelli. Nei giorni roventi dello scontro fra FINE VITA Dibattito fermo sul testamento biologico il sindaco di Roma Ignazio Marino e il Viminale, annuncia anche l arrivo di norme che renderebbero vano e superato quel braccio di ferro sulla registrazione delle coppie gay. Anticipa anche una legge sul terzo settore. Ma non accenna a questioni più spinose dal punto di vista etico come la legge sul «fine vita» o sull eutanasia. IMMIGRATI Cittadino chi nasce qui a studi finiti In Europa Il primo Paese al mondo a riconoscere le unioni civili per le coppie gay è stata la Danimarca, 25 anni fa Nel 2001 l Olanda ha fatto invece da apripista per la legalizzazione delle nozze omosessuali Oggi 9 Paesi su 32 dell area economica europea prevedono le nozze; 9 non hanno nessun riconoscimento tutte le altre le unioni civili Le norme La discussione può partire dalla modifica del Codice civile ROMA «Le parti si impegnano a vicenda per sostenere e avere cura della loro vita insieme. Ciascuno è responsabile per l altro». È questo il concetto cardine delle unioni civili tedesche che il premier, Matteo Renzi, definisce «un buon punto di mediazione», e auspica diventino un modello per una legge da sottoporre al Senato subito dopo la legge elettorale. Al ministero dell Interno non c è alcun testo allo studio. Ma un articolato, che indica modifiche al Codice civile in materia, al Senato già c è. Ed è una base utile di discussione. Cosa prevede? Presso ogni Comune viene istituito un registro nazionale delle unioni civili. Dove, alla presenza di due testimoni, si possono «iscrivere due persone dello stesso sesso, maggiorenni e capaci di intendere e di volere, unite da reciproco vincolo affettivo». Molti i diritti tutelati. A partire dalla genitorialità. Il testo prevede che «la parte contraente venga considerata genitore del figlio dell altra, fin dal concepimento», anche quando avviene con riproduzione assistita. Via via, fino all assegno di mantenimento da versare alla parte che non è in grado di provvedere alle proprie necessità. Le parti hanno l «obbligo reciproco all assistenza morale e materiale e alla collaborazione». Ma hanno anche il diritto alla pensione di reversibilità. E a prendere parte alla successione legittima del partner defunto e a subentrare al contratto di affitto. Virginia Piccolillo Il caso Nel febbraio 2009 il governo Berlusconi aveva firmato un decreto legge restrittivo sul fine vita che prevedeva il divieto di sospendere alimentazione e idratazione artificiali ai soggetti non autosufficienti Il decreto fu poi sospeso, anche in seguito alle perplessità del Capo dello Stato, e trasformato in un disegno di legge. Mai approvato ROMA Non si è neppure avvicinata ai blocchi di partenza dei lavori parlamentari la legge sul tema del fine vita. A più riprese il presidente Napolitano ha sollecitato l avvio di un «sereno e approfondito confronto di idee sulla materia». Richiamo ignorato. Nel settembre del 2013 è stato depositato il testo di iniziativa popolare (circa 70 mila firme) promosso dai Radicali con il coordinamento di Marco Cappato. In una lettera al congresso dell Associazione Luca Coscioni lo scorso maggio la presidente della Camera ha ribadito che sui diritti civili esiste «nella politica e nelle istituzioni un vistoso ritardo rispetto alla maturazione che tali questioni hanno avuto Lo stallo Ignorate le sollecitazioni di Napolitano e le 70 mila firme raccolte nella società italiana». Molti gruppi parlamentari hanno presentato proposte di legge su eutanasia (i Radicali ne chiedono la legalizzazione in certe condizioni di malattia), testamento biologico (lo strumento che permette a ciascun cittadino cosciente di esprimere le sue volontà quando non potrà farlo personalmente) e accanimento terapeutico. In Senato la Commissione Sanità ha abbozzato un dibattito che si è spento quasi subito e senza risultati. Nessuna prospettiva di uscire dalla fase di stallo. L ultimo tentativo di arrivare a un testo sulle disposizioni di fine vita risale alla scorsa legislatura. Margherita De Bac mdebac@corriere.it Le regole Ad oggi l attribuzione della cittadinanza italiana è regolata dalla legge numero 91 del 1992 Chi è nato in Italia da genitori stranieri diventa italiano al compimento del 18 anno di età, a meno che nel frattempo uno dei genitori non sia diventato italiano Il 18enne ha però soltanto un anno di tempo per fare la domanda ROMA Nella girandola di nuove iniziative parlamentari, Matteo Renzi annuncia anche l adozione dello ius soli: il diritto di cittadinanza per i ragazzi stranieri nati, ma anche giunti, sul suolo italiano. Attualmente lo si ottiene solo dopo aver presentato richiesta al compimento del diciottesimo anno di età. Di proposte di legge per allargare o restringere le maglie di questa norma in Parlamento ce ne sono molte. Neanche una, invece, sta attualmente impegnando gli uffici tecnici del Viminale. Il premier ha fatto riferimento ad uno «ius soli temperato». Cosa intende? Che i ragazzi diventino cittadini italiani al completamento di un ciclo di studi. Se sono La stima Se passasse, ci potrebbero essere 50 mila richieste ogni anno nati qui, al termine della scuola dell obbligo. Se sono arrivati quando erano già adolescenti, alla fine della licenza di scuola superiore. Potrebbero essere 50 mila l anno i nuovi italiani, se passasse questa norma. Ora il 47,2% degli stranieri iscritti nelle nostre scuole nel 2013 è nato in Italia. Soddisfatto il garante dell Infanzia Vincenzo Spadafora: «Lo chiediamo da tempo. Sono 4 milioni gli stranieri che vivono in Italia e più di un milione di loro è minorenne». Per Filippo Miraglia dell Arci la proposta è un bluff: «Dalla nascita a 16 anni continuerebbero a essere considerati stranieri nella terra di nascita». Mentre, secondo il governatore leghista Luca Zaia, è «solo un iniziativa per distrarre i cittadini dai problemi reali». V.Pic.

10 10 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Politica Grillo: i clandestini vanno rispediti a casa «Visita medica per chi arriva, così tuteliamo gli italiani. Qui solo i profughi, via tutti gli altri» La linea dura nel partito: fuori i 4 contestatori saliti sul palco a Roma. Critiche anche da Pizzarotti I «radiati» 1. Giorgio Filosto, tra i promotori della Task Force Eventi per la security grillina nella Capitale 2. Orazio Ciccozzi, uno degli attivisti di «Occupypalco», dice: la nostra protesta «non vuole distruggere ma migliorare» 3. Pierfrancesco Rosselli, romano, era anche lui tra i «contestatori» del Circo Massimo 4. Daniele Lombardi, romano, attivissimo nei forum dei militanti 5. Marco Fabbri, sindaco di Comacchio, espulso dal M5S dopo aver scelto di correre alle Provinciali 6.Andrea Defranceschi, uno dei primi consiglieri regionali del M5S: espulso dopo la condanna della Corte dei Conti e dopo mesi di polemiche in Emilia Romagna 7.Vincenzo Rizzi, candidato sindaco a Foggia, cacciato dopo dissidi sulle liste 8.Luis Alberto Orellana, espulso a febbraio, nel mirino dopo il suo voto sul Def 9. Francesco Campanella: anche lui storico dissidente cacciato insieme a Orellana 10. Fabrizio Bocchino, palermitano, ex senatore M5S Licenziamento Arrivata la lettera di licenziamento per gli assistenti al Parlamento europeo MILANO Solo all attacco: Beppe Grillo prova a tenere le briglia di un Movimento che appare in una fase caotica, con tensioni interne (come la rissa sfiorata tra i parlamentari), prospettive europee incerte e nodi programmatici da risolvere. Il leader da un lato continua sul blog la sua campagna di espulsioni, dall altro ritorna (dopo il successo della manifestazione leghista di sabato a Milano) a scuotere i Cinque Stelle sull immigrazione. Ad accendere la miccia sono sempre le epurazioni. Dopo il consigliere regionale Andrea Defranceschi, il sindaco di Comacchio Marco Fabbri, ieri è stata la volta dei quattro attivisti di «Occupypalco», che avevano preso la scena al Circo Massimo per chiedere maggiore trasparenza tra i Cinque Stelle. Una nota, come tradizione, per liquidare la questione: «Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli, Daniele Lombardi, hanno disatteso ai loro compiti di responsabili della sicurezza del palco di Italia5Stelle per occupare il palco stesso». I quattro militanti hanno risposto via web: «Possiamo solo dire che non ci fa né caldo né freddo». La scelta di Grillo ha gettato un po di scompiglio tra la base e tra qualche dissidente («Se qualcuno chiede trasparenza o chiarimenti va ascoltato, non allontanato», denuncia il deputato Tancredi Turco). Anche il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, si è mostrato scettico sul provvedimento. Parlando con i suoi avrebbe espresso perplessità, ribadite poi anche dal capogruppo comunale Marco Bosi: «Ma cosa stiamo diventando? Davvero nel M5S è stato introdotto il reato di opinione senza che nessuno ci avvisasse?». Di diverso avviso il capogruppo al Senato Alberto Airola, che difende Grillo. «Chi approfitta della fiducia data per la sicurezza del palco per inscenare la contestazione spiega il senatore è fuori perché ha tradito la fiducia di tutti gli attivisti e dei volontari che si erano prodigati per la riuscita dell evento Italia5Stelle al Circo Massimo». La coda delle polemiche non si esaurisce qui. In serata piomba dalla Rete un nuovo post a scatenare discussioni. «Chi entra in Italia con i barconi deve essere identificato, i profughi vanno accolti, gli altri, i clandestini rispediti da dove venivano», scrive Grillo. E ancora: «Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto». Parole e posizioni che fanno il paio con quanto sta accadendo in Europa. Ukip e M5S hanno ricostruito il gruppo Efdd grazie all adesione del polacco del Knp Robert Iwaszkiewicz. Un passo verso destra che starebbe già creando già malumori tra gli eurodeputati. «Se si tratta di rifare il gruppo, allora dovremo riunirci», ha detto Ignazio Corrao. Intanto è ufficialmente arrivata al gruppo di comunicazione europeo la lettera di licenziamento: gli assistenti sono stati invitati per un colloquio alla direzione generale del personale all inizio della prossima settimana per denunciare eventuali rilievi. E. Bu. 17 eurodeputati eletti dai 5 Stelle: a giugno hanno stretto alleanza con l Ukip di Nigel Farage e fanno parte del gruppo Efdd. Ogni gruppo deve avere parlamentari di 7 Paesi diversi La difesa di Artini: non sarò io il prossimo espulso Il parlamentare nel mirino per il blog clone: chi attacca usi la grinta per altro Chi è Massimo Artini, 39 anni, toscano, di Figline Valdarno, deputato del M5S: in precedenza era un imprenditore nel campo dell informatica MILANO Massimo Artini sarà lei il prossimo Cinque Stelle a essere espulso dal M5S? «Penso proprio di no. Per quale motivo?». Grillo e Casaleggio l hanno accusata via blog... «Guardi, anzitutto bisogna chiarire che quelle cose scritte sul blog erano state preventivamente autorizzate dall assemblea». Su di lei pende anche l accusa di aver creato un portale-clone «Assolutamente no, è falso. Esiste solo un blog». Ha parlato in questi giorni con i due leader? «Li ho cercati, poi sinceramente nel weekend per impegni personali ho staccato il telefono». Nel Movimento in questi giorni ci sono state molte espulsioni: gli attivisti di Occupypalco, Andrea Defranceschi, Marco Fabbri... «Sono nel Movimento perché si guarda ai temi. Parlare di noi stessi è guardarsi i piedi e io voglio guardare avanti». Parlando di temi allora oggi è d obbligo un commento sul post di Grillo relativo all immigrazione. «L ho visto vagamente. La nostra posizione di parlamentari però è molto chiara. C è una mozione di Manlio Di Stefano che tocca ogni singolo aspetto, dal trattamento sanitario a come aiutare chi è disagiato per via degli sbarchi». Non crede che il post di Grillo porti a virare verso posizioni di destra? «Il Movimento non è né di destra né di sinistra. E il discorso nei punti principali dice quello che dice la legge. L asilo politico è riconosciuto. Noi guardiamo i fatti, io personalmente ho visitato i Centri di accoglienza e sono stata anche su una nave». In Europa però il M5S ha salvato il gruppo Efdd con l inserimento di un polacco euroscettico di destra... «Tra i nostri eletti non conosco soggetti destrorsi. Comunque non ho parlato con gli eurodeputati, ma sono in grado politicamente di sapersi esprimere da soli». Si parla di un abboccamento dei Verdi «Quello che faranno sarà La scadenza Il Movimento ha tre mesi di tempo per decidere che cosa vuol fare in Parlamento una loro scelta». Domani invece (oggi per chi legge, ndr) eleggerete il nuovo capogruppo a Montecitorio. Lei era tra i favoriti, si candiderà nonostante le polemiche? «Non ci si può autocandidare, un gruppo di persone deve proporti. Le polemiche non devono rientrare nelle scelte politiche del gruppo. Io ha già detto ai colleghi che il Movimento ha tre mesi di tempo per esprimere una chiara definizione di cosa vuol fare in Parlamento». Quindi? «Forse è meglio che le discussioni interne rimangano interne. C è qualcuno che discute per evitare o meno una candidatura: meglio se questa grinta la si usasse un po per portare a casa dei risultati. Siamo tutti portavoce». Emanuele Buzzi Il caso L estremista polacco salva il gruppo con gli euroscettici DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES Il gruppo del M5s con l euroscettico britannico Nigel Farage era saltato per lo «scippo» dell unica eurodeputata lettone, che ha ottenuto in cambio una presidenza di delegazione e ha fatto venire meno il requisito dei membri di almeno 7 Paesi. Ieri è rinato grazie a un polacco di estrema destra, Robert Iwasziewickz, che apprezza l uso di maniere forti con moglie e figli. Ma nell Europarlamento «rubare» o «ingaggiare» un peone è normale. Rientra nelle manovre e nei dispetti del sottobosco della politica Ue. Il vero problema del M5s appare che vorrebbe contare qualcosa in Europa, almeno a livello mediatico, perché i temi congeniali abbondano (sprechi di denaro pubblico strapotere delle lobby, corruzione, inquinamenti vari, ecc.). Invece, per ora, non sembra aver ancora capito cosa fare per riuscirci. «In Europa per contare qualcosa» era proprio l obiettivo dichiarato dal M5s. I 17 eurodeputati di Beppe Grillo sono arrivati speranzosi. Dentro l Europarlamento gli si sente attribuire tanta «buona volontà», ma anche comportamenti che spaziano dal velenoso «dilettanti allo sbaraglio» fino al comprensivo «ancora non pronti». L errore fondamentale è attribuito al leader Grillo, che ha emarginato i suoi nel gruppo euroscettico Efdd di Farage, quello che ha dichiarato di voler «distruggere» l Ue. Così la maggioranza quasi «bulgara», composta da popolari, socialisti e liberali, ha reagito escludendo i grillini dalle «poltrone» in commissioni e delegazioni, per prassi lottizzate anche alle minoranze in base a un Manuale Cencelli dell Ue. I 17 del M5s ci hanno aggiunto del loro, varando un mega-apparato di comunicazione abile nel non far trapelare quasi nulla sull attività politica. Perfino quando gli eurodeputati spagnoli di Podemos si sono ridotti lo stipendio a 2 mila euro mensili, la replica scelta è stata il silenzio per un paio di mesi (fino alle proteste di militanti M5s in Italia). Ora da Bruxelles premono su Roma per più flessibilità nel mercato del lavoro. E dagli eurogrillini non è ancora arrivata la richiesta di dare l esempio iniziando dai supergarantiti euroburocrati. Ivo Caizzi

11 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre 2014 POLITICA 11 La Nota UNA DERIVA XENOFOBA CONTRO L ARCA DEL PD SEGUE DALLA PRIMA L impressione è che il vero partito pigliatutto stia cercando di costruirlo il segretario del Pd e premier. Il capo dei Cinque Stelle, invece, tenta di evitare le spinte centrifughe facendo emergere il suo lato più autoritario. Difficile dire se Renzi rifletta l evoluzione del Pd e Grillo l involuzione del M5S, o se entrambi marchino la deriva verso un potere sempre più affidato al solo leader. La parabola di quest ultimo appare decisamente calante. La contestazione che Grillo ha subìto a Genova, dove era andato dopo l alluvione, da parte di un giovane volontario che spalava il fango, è significativa; e lo è ancora di più la sua reazione stizzita alle critiche. Renzi ha subito sfruttato l episodio per giustificare la sua assenza dal capoluogo ligure; e per mettere in evidenza come sia stato redarguito «chi cerca di fare campagna elettorale e speculazione su una vicenda così drammatica». Ma l operazione del leader M5S tenta di strumentalizzare anche il populismo xenofobo che emerge un po in tutta Europa. Soffia sulla paura e sulla crisi economica sovrapponendosi alla propaganda della Lega. La stella del premier, invece, a guardare i sondaggi alimenta la tentazione elettorale. C è da chiedersi perché. Quanto emerge è la trasversalità di quelle che oggi sono le due maggiori formazioni politiche anche in Parlamento. Quando Renzi teorizza un Pd che va dai superstiti del gruppo dell ex premier Mario Monti al Sel di Nichi Vendola, evoca una quadratura in apparenza impossibile. Eppure la addita come traguardo, perché è convinto di tenere insieme un nuovo «partitosupermarket», cementato dalla sua leadership. E perché sa che può diventare il modulo vincente di fronte a un centrodestra desertificato e frammentato, serbatoio potenziale di voti. Certo, è un involucro La strategia Il capo del governo accelera su una metamorfosi il cui scopo è la conquista del centro dello schieramento politico elettorale, leggero e probabilmente volatile; funzionale alla vittoria nelle urne, meno al governo dell Italia. C è da chiedersi come si potrebbe tenere insieme un partito-coalizione che rifletterebbe blocchi sociali e gruppi di interessi agli antipodi. Ma la contraddizione appare secondaria, di fronte ad un progetto di primato che mette in secondo piano ogni controindicazione. Non deve nemmeno sorprendere la preferenza per una riforma del sistema di voto che premi la lista e non la coalizione. Nell ottica di Renzi, il Pd è destinato a diventare un contenitore che accoglie tutto e dunque può attingere consensi dovunque. Si tratta di una formazione in incubazione, per un premier che esprime «profondo rispetto» per la Cgil che va in piazza; e che sotto sotto non disdegna l idea di un raggruppamento delle componenti più a sinistra nel sindacato e nel partito contro di lui e il suo governo. L operazione lo legittimerebbe ancora di più al cospetto di quell elettorato moderato sul quale il premier ha messo gli occhi e che mostra di gradire la metamorfosi della sinistra. Massimo Franco La carriera Francesco Storace, 55 anni, ex missino, eletto alla Camera nel 94 e nel 96 con An e al Senato nel 2006 con La Destra, il partito di cui dal 2008 è segretario, è stato ministro della Salute dal 2005 al 2006 con Berlusconi e governatore del Lazio dal 2000 al 2005 Nel 2007, da senatore, apostrofa con la parola «indegno» il capo dello Stato Giorgio Napolitano, che aveva difeso Rita Levi Montalcini dai ripetuti attacchi sui senatori a vita ritenuti dal centrodestra le «stampelle» del governo Prodi. Storace finisce sotto inchiesta della Procura di Roma, che lo accusa di offesa all onore o al prestigio del capo dello Stato Storace va a processo per il caso vilipendio La telefonata con Orlando «Pronto anche alla galera». Lite e chiarimento con il ministro ROMA «Vado in aula a testa alta, con la certezza che il diritto prevarrà e i miei legali Naso e Reboa riusciranno a portare a casa il verdetto di assoluzione. Se così non sarà, non ci si illuda con soluzioni ipocrite. Se pensano di cavarsela con la condizionale, sbagliano di grosso. L ho detto ieri anche al ministro Orlando, al telefono: la mia reazione a una sanzione ingiusta sarebbe la reiterazione di un reato che dovrebbe essere cancellato dal codice penale...». Così Francesco Storace nel suo editoriale di questa mattina sul Giornale d Italia online, di cui è il direttore, proprio mentre il leader de La Destra sarà in tribunale a piazzale Clodio per rispondere dell accusa di vilipendio al capo dello Stato. Rischia il carcere, Storace, anche se l udienza di oggi potrebbe essere rinviata per l astensione in corso dei magistrati onorari. In caso di condanna, comunque, lui non farà appello: «Via questa roba che ancora oggi resiste a dispetto del tempo... il Parlamento può legiferare velocemente in materia scrive Storace nel suo editoriale. Occorre riflettere sulla possibilità che si possa andare in carcere per una sorta Il precedente di lesa maestà. Occorre evitare che possa essere punita con la prigione una frase di troppo...». La parola di troppo, «indegno», pronunciata nei confronti di Giorgio Napolitano, risale al 2007, nel bel mezzo di una polemica rovente sui senatori a vita, ritenuti all epoca dal centrodestra le «stampelle» del governo Prodi: Storace se la prese con Rita Levi Montalcini, il capo dello Stato intervenne a difesa del Premio Nobel e il leader de La Destra reagì definendo «indegno» il suo comportamento. «Sì, ma poi io scrissi al presidente ha ricordato più volte, lui, negli ultimi giorni dicendogli chiaramente che mi dispiaceva di avere ecceduto nei toni e chiedendogli un incontro. Napolitano mi ricevette, stemmo molto tempo a conversare. Lo stesso portavoce del Quirinale di allora, Pasquale Cascella, dichiarò chiuso l incidente. E invece eccoci arrivati al processo. Ma non voglio privilegi e sono pronto ad affrontare la galera...». Così, ha passato le ultime ore a rispondere a centinaia di Lite sui social E Gasparri attacca la fan di Fedez Continua il botta e risposta tra Maurizio Gasparri e il cantante Fedez. Dopo che il primo aveva definito su Twitter il rapper «questo coso dipinto», a una giovane fan che lo difendeva ha scritto: «Meno droga, più dieta, messa male». Fedez ha replicato con un lungo post su Facebook: «Che il vice presidente del Senato mi insulti per il mio aspetto, esibendo un ignoranza e limiti intellettuali imbarazzanti per un uomo nella sua posizione, mi importa poco. Che l onorevole usi i medesimi metodi squallidi, prepotenti e vessatori nei confronti di una ragazzina però, mi fa paura». «Quando mi si insulta io rispondo», si è difeso l esponente di FI a «Un Giorno da Pecora» su Radio 2, aggiungendo che non ha intenzione di chiedere scusa: «Chieda scusa lei, visto che mi ha offeso». Il reato Il codice penale prevede e punisce il vilipendio al capo dello Stato all articolo 278: «Offese all onore o al prestigio del presidente della Repubblica» «Chiunque offende l onore o il prestigio del presidente della Repubblica recita l articolo 278 è punito con la reclusione da 1 a 5 anni» telefonate, tweet e messaggi su Facebook: da Gianfranco Fini a Vladimir Luxuria, da Silvio Berlusconi a Roberto D Agostino, in tantissimi gli hanno manifestato solidarietà. Ieri è stata la volta anche di Donna Assunta Almirante, con cui pure in passato non son mancati i diverbi: «Francesco non è cattivo, anzi è un uomo buono lo difende a spada tratta Donna Assunta Lui aiuta tutti, solo che è impulsivo e spesso non sa trattenere la lingua. Davvero sarebbe ingiusto il carcere per una parola, io comunque l andrei a trovare...». La telefonata più importante, ieri, Storace l ha avuta però col ministro della Giustizia, Andrea Orlando: «Gli va dato atto dice l imputato di aver compiuto un gesto di apprezzabile umiltà. Colto in fallo sui social network, il Guardasigilli mi ha chiamato alla vigilia del processo per scusarsi. L ho accolto con un ben alzato dei miei...». Lo stesso Orlando ha svelato poi quel che era successo: «Non avevo alcuna intenzione di schernire Storace. Mentre domenica su Twitter seguivo la discussione relativa all hashtag #iostoconstorace ho cliccato inavvertitamente sul commento di un utente (che diceva in sostanza: Storace? Problema suo ndr)». «La cosa più importante, però conclude l ex governatore del Lazio è che Orlando abbia pubblicamente preso impegno a discutere con Nitto Palma, il presidente della commissione Giustizia del Senato, la proposta di legge per l abrogazione del reato di vilipendio. Forse anche in casa del Pd si può abbattere un muro». Fabrizio Caccia Il papà di Don Camillo e la vignetta su Einaudi È il caso più noto di vilipendio al capo dello Stato, quello del papà di Don Camillo. Nel 1950 Giovannino Guareschi ( ) fu condannato con la condizionale a 8 mesi di carcere: aveva pubblicato sul settimanale umoristico Candido, da lui diretto, una vignetta di Carletto Manzoni dal titolo «I Corazzieri della Repubblica» che raffigurava un omino tra due enormi bottiglie di Nebbiolo, vino prodotto in un podere di proprietà del presidente Luigi Einaudi. Guareschi fu portato in giudizio non dal Colle ma dal sottosegretario alla Giustizia dopo l interrogazione di due parlamentari. Entrò in carcere a Parma nel 1954 e vi trascorse 409 giorni per il cumulo di pena con la condanna per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Alcide De Gasperi. Lo scrittore proibì alla famiglia di chiedere la grazia. La Lettera Unioni civili Non si possono confondere diritti diversi Caro direttore, tra i Paesi dell Europa occidentale l Italia, Grecia esclusa, è l unico nel quale le relazioni fra persone omosessuali non abbiano nessuna forma di tutela pubblicistica. Per superare questo vulnus, la via maestra sarebbe il matrimonio ugualitario. Ma le unioni civili «alla tedesca», strada che si intende percorrere in Italia, sono una soluzione accettabile. L impianto normativo, con l adozione del figlio biologico del partner, è destinato a incidere sulla vita di centinaia di migliaia, se non milioni, di persone. Per chi, come me, bada alla sostanza delle cose, questo conta: meglio l uovo delle unioni civili oggi, che la gallina del matrimonio ugualitario in un incerto domani. Su una materia delicata come i diritti civili è bene si discuta cercando di coinvolgere tutti. L importante è che non si cerchi di sommare mele e patate. Le unioni civili sono la forma con cui le coppie omosessuali potranno godere degli stessi diritti e doveri, oggi negati, delle persone eterosessuali sposate. Una conquista di civiltà che consente all Italia di liberarsi di una zavorra oscurantista e da probabili condanne da parte della Corte europea per i Diritti dell uomo dove pendono cause contro il nostro Paese. Le forme di tutela giuridica che invece devono riguardare tutte le coppie che non vogliono sposarsi, che cioè sono interessate ad assumersi solo una parte dei doveri e dei diritti che una relazione coniugale comporta, sono ugualmente meritevoli. Ma i due problemi sono diversi e separati, e devono restare tali: il primo riguarda l uguaglianza di ciascuno davanti alla legge (indipendentemente dall orientamento sessuale), l altro l ammodernamento e l arricchimento dell istituto familiare a quarant anni dal varo del nuovo diritto di famiglia. Esigenze entrambe importanti, ma che non devono condizionarsi o rallentarsi a vicenda. Ivan Scalfarotto Sottosegretario alle Riforme

12 12 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera contro i piccoli guasti domestici, arriva eni sos casa la polizza assicurativa che è tua per 2 anni, senza costi aggiuntivi, se sei nostro cliente o se lo diventi. attivala subito all o su soscasa.eni.com un tubo che perde, una serratura che si blocca o un elettrodomestico che si rompe: sono tanti gli imprevisti che possono capitare. con eni sos casa hai una polizza assicurativa per i piccoli guasti domestici che prevede l intervento tempestivo di tecnici specializzati. perché eni gas e luce ti dà molto di più di gas e luce. Polizza erogata da selezionata compagnia di assicurazione e attivabile entro il 31/01/2015 per i già clienti, ed entro il 31/03/2015 per i nuovi clienti. Condizioni e massimali su soscasa.eni.com Superamento massimali soggetto a preventivo. eni gas e luce la soluzione più semplice esprimi la tua arte negli spazi autorizzati

13 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre 2014 Dietro le quinte L assist sui tagli del toscano Rossi all ex avversario Una volta in Toscana era il binomio politico «Martini & Rossi» a far guadagnare alla sinistra percentuali record. Claudio Martini era governatore, Enrico Rossi il suo assessore alla Sanità; entrambi provenivano dal Pci. Adesso è «R&R» il marchio sempre più di moda, ovvero l alleanza sorprendente tra il «comunista democratico» Rossi e l ex scout Renzi. I due si sono detestati per anni. Poi il miracolo: per la candidatura alle prossime elezioni in Toscana, Matteo ha indicato Rossi che, con il suo «comunismo democratico», è un gran serbatoio di voti a sinistra. Il contro assist di Enrico è stato l annuncio della cancellazione di 13 Asl su 16 che promuove di fatto i tagli alle Regioni. (Marco Gasperetti) Fioroni, il sindaco e la paura della poligamia «Ignazio Marino non può fare il Robespierre dei diritti civili». Beppe Fioroni è furibondo con il sindaco di Roma, che ha trascritto in Comune sedici nozze gay celebrate all estero. Operazione che il presidente della Commissione d inchiesta sulla morte di Moro ritiene «molto rischiosa» dal punto di vista giuridico: «È un atto irresponsabile. Una cosa è la battaglia politica, un altra la violazione delle leggi. Se l atto di Marino è legittimo, domani un altro sindaco potrebbe registrare più matrimoni dello stesso soggetto attuando la poligamia nel nostro ordinamento. È una follia». (Monica Guerzoni) Gli appassionati di scie chimiche in Parlamento Sulle scie chimiche, fenomeno naturale di vapore acqueo lasciato dagli aerei, il complottismo si è esercitato a lungo, in tutto il mondo. E anche l Italia ha fatto la sua parte. È noto che diversi parlamentari a 5 Stelle hanno più volte sollevato il caso. Ma non è molto noto quanto si evince dall ironico ebook «Lascìa o raddoppia» (Round Robin Editrice) scritto dal collettivo di giornalisti e artisti «L anacaprina», prefazione di Fulvio Abbate. In 108 pagine si analizzano anni di interrogazioni e interventi sul tema. E si scopre che l M5s non ha il monopolio del complottismo: la prima interrogazione, del 2003, fu di Italo Sandi (all epoca ds). E sull argomento si esercitarono in parecchi, anche Domenico Scilipoti, ex Idv passato a Forza Italia. (Alessandro Trocino) Il Carroccio Lo scorso dicembre Matteo Salvini è stato eletto segretario della Lega Nord Fin dal suo primo discorso, il leader enuncia il programma della nuova Lega: non più indipendenza, ma lotta serrata all euro, stop agli immigrati clandestini, alleanza con le destre europee e soprattutto con il Front national di Marine Le Pen Il commento POLITICA 13 Nuovi equilibri nel centrodestra Una «Lega sorella» per i transfughi Pronta la forza alleata di Salvini, con arrivi da altri partiti al Nord come al Sud Il nome, salvo sorprese dell ultimo minuto, sarà «Lega dei popoli e delle identità». È quella che Matteo Salvini chiama la «Lega sorella». Sarà ufficialmente presentata il mese prossimo e avrà il compito di rappresentare le parole d ordine e le istanze della nuova Lega, non più troppo padana e per nulla antimeridionale. Presidente probabile, il deputato bresciano Raffaele Volpi. La premessa da cui nasce la svolta, come dice Salvini, è che «ora i nemici sono l Europa, la Il raduno A novembre a Verona la forzista Bonfrisco organizza un evento con il sindaco Tosi crisi e gli immigrati» e dunque «nemici di tutti gli italiani». L occasione è il fermento che nel centrodestra spinge ciascuno a guardarsi intorno alla ricerca di una nuova casa politica. Anche e persino al centrosud, se appena la Lega perdesse i suoi caratteri padani più esibiti. Assai probabile, al Campidoglio, un passaggio alla «Lega sorella» di ben 4 consiglieri municipali del Ncd e di Forza Italia. Ma non c è soltanto il centrosud. La mappa è articolata: in Piemonte si parla addirittura di eletti nel Pd, in Veneto di una cospicua pattuglia parlamentari, in Friuli ci si attendono arrivi dal Nuovo centrodestra. Molto citato è il senatore forzista Ciro Falanga. Un appuntamento a cui varrà la pena di prestare attenzione, a metà novembre, sarà quello organizzato dalla forzista Cinzia Bonfrisco insieme con il sindaco di Verona, nonché segretario della Liga veneta, Flavio Tosi sul futuro del centrodestra. L idea che a Verona possano maturare cambi di casacca a favore del Carroccio viene respinta con sdegno. E per molti, sarà anche così. Resta il fatto che all appuntamento veronese ci sarà, per esempio, Raffaele Fitto, ci sarà il senatore Sergio D Anna, Forza Italia di rito Gal (Grandi autonomie e libertà) che si dice «indisponibile a progetti diversi da Forza Italia». Ma ammette che «il contributo di questa nuova Lega può certamente tornare assai utile», ma là ci saranno anche i Fratelli d Italia Massimo 8,3 la percentuale di consenso per la Lega secondo l ultimo sondaggio realizzato da Ixè per «Agorà» Ex pdl in cassa integrazione La dipendente a Berlusconi: mi attendevo più umanità «Fa male doverlo ammettere, ma da lei un briciolo di rispetto e umanità per i propri dipendenti buttati per strada senza spiegazioni me li sarei aspettati». È un passaggio della lettera aperta che una dei 43 dipendenti ex pdl licenziati da Forza Italia ha scritto a Berlusconi. Protestando per «l assoluta indifferenza e superficialità con la quale siamo stati messi alla porta», ecco la richiesta: «Spendere almeno una parola di solidarietà e comprensione per la nostra situazione». COSÌ L ITALIA SI SCOPRE TROPPO FILORUSSA SEGUE DALLA PRIMA Tolte le burocrazie specializzate (diplomazia, servizi di informazione) che dell esistenza di quelle interdipendenze sono ovviamente consapevoli, la classe politica e l opinione pubblica ne sembrano all oscuro. Tradotto, significa che gli italiani hanno l aria, in molte circostanze, di essere più preoccupati delle conseguenze economiche delle crisi che delle loro implicazioni geopolitiche e di sicurezza. A meno che, si tratti di Stato islamico o dell attuale situazione libica, la questione della sicurezza non sia ormai deflagrata. Solo allora ci si avvede del problema. Da dove viene questa scarsa consapevolezza? Perché, ad esempio (ma è solo un esempio), della crisi ucraina tendiamo a vedere soprattutto i danni economici che ci provoca? Probabilmente, la ragione sta nell assenza di una adeguata «cultura della difesa» (consapevolezza e conoscenza dei suoi problemi) e questa carenza, a sua volta, tende a svalutare, nelle classi dirigenti e nell opinione pubblica, l importanza della sicurezza e della sua connessione con le altre questioni. Fra le cause ci sono sicuramente i postumi, che continuano a pesare dopo più di sessanta anni, della sconfitta nella Seconda guerra mondiale nonché l influenza sulle culture politiche nazionali anche (o soprattutto?) su quelle non cattoliche di un pacifismo cristiano mal digerito, spesso frainteso. La sicurezza Manca una adeguata «cultura della difesa» e si svaluta l importanza della sicurezza Corsaro e la segretaria Giorgia Meloni. Sembra di intravedere un nuovo embrione di centrodestra. Ma senza Berlusconi. «Tutte sciocchezze» taglia corto l ex ministro Mariastella Gelmini. Resta il fatto che il nuovo fascino della Lega nasce anche dall ipotesi, sempre smentita ma pur sempre ripetuta, di un nuovo partito di Silvio Berlusconi. Una sorta di circolo di fedelissimi, una sorta di «Forza Silvio» che avrebbe però il difetto di lasciare senza casa politica moltissimi degli attuali onorevoli. Recentemente ha ripreso l ipotesi l Huffington Post, la cui tesi è che Berlusconi offra a Renzi l eutanasia di Forza Italia per «tutelare il suo impero economico». Fantapolitica o meno, l agitazione nel partito di Berlusconi resta a livelli di guardia. E dunque, Mario Borghezio lancia il suo allarme a Salvini: «Tutto dobbiamo fare tranne che diventare i riciclatori di un ceto politico che non ha più nulla da offrire. Noi abbiamo le idee, abbiamo un bacino potenziale che può essere simile a quello di Marine Le Pen in Francia. Purché non ci carichiamo del fardello di vecchi attrezzi». Quanto a Roma, Borghezio ha già fatto il miracolo: riuscire a farsi eleggere alle ultime regionali con i voti della destra «di popolo», CasaPound in primis. E lo dice chiaro: «Noi abbiamo la possibilità di dire quello che dice la gente, ogni giorno. Se non ci fissiamo con le segreterie provinciali e le nomine nelle asl, la Lega e i suoi alleati si prenderanno l Italia. Scommetteteci pure...». Marco Cremonesi A Bratislava La laurea ad honorem per Merkel Angela Merkel ha ricevuto ieri la laurea honoris causa dall università Comenius di Bratislava. La cancelliera tedesca era in visita ufficiale nella capitale slovacca per preparare il summit dei leader Ue di giovedì e venerdì a Bruxelles. Nel corso dell incontro con il premier slovacco, Robert Fico, si è discusso soprattutto della crisi ucraina. Per Merkel l integrità territoriale del Paese deve essere assicurata «non solo sulla carta» e il cessate il fuoco diventare effettivo in ogni dettaglio. (foto Epa) A difesa dell Italia bisogna però dire che essa è sottoposta a pressioni contrapposte, a logoranti ricatti incrociati. A causa dei suoi problemi interni, ad esempio, è costretta a subire i diktat tedeschi su varie questioni nella speranza di poter strappare alla Merkel qualche aiuto o concessione. Ancora, a causa del suo bisogno del gas russo che continuerà a pesare tanto finché non sarà possibile, se sarà possibile, una maggiore diversificazione delle fonti energetiche l Italia è costretta a trascurare certe dimensioni, pur vitali, del rapporto con la Russia, attinenti alla sicurezza europea o alla politica russa in Medio Oriente. Anche perché non adusa a ragionare con continuità e lucidità sulle questioni della difesa e della sicurezza l Italia, inoltre, sembra incapace di rendersi conto di quanto pesi oggi negativamente sulla sua politica estera l assenza di una leadership americana (o la svogliatezza con cui Obama la esercita). Né quanto ciò contribuisca a compromettere la sicurezza europea. Sarebbe interessante ascoltare gli argomenti (raramente se ne sono sentiti di plausibili) che gli antiamericani europei, e italiani in particolare, hanno da opporre alla seguente affermazione: essendo manifestamente escluso che l Europa sia in grado di difendersi da sola (non ne ha le risorse morali prima ancora che materiali), per esempio dalle minacce connesse alla situazione mediorientale, solo una stretta cooperazione fra europei e americani si tratti di Stato islamico o di Libia può assicurarle un po di sicurezza. L Italia dovrebbe discuterne apertamente, smetterla di nascondere il problema sotto il tappeto. Per conferire alla politica estera più chiarezza e coerenza. E per dare alle classi dirigenti e all opinione pubblica una visione più articolata e completa dei nostri (complicati) interessi nazionali. Angelo Panebianco

14 14 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Esteri La città Kobane si trova nel nord della Siria, al confine con la Turchia. Questa città, che in arabo è chiamata Ayn al Arab, riveste un importanza simbolica e strategica per la comunità curda. Nel 1979 la città di Kobane venne visitata dal leader indipendentista curdo, Abdullah Öcalan. Da più di tre mesi è diventata teatro di una battaglia tra i jihadisti dell Isis e i curdi al punto da meritarsi l appellativo di «Stalingrado del Vicino Oriente», come la città sovietica assediata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Fino alla metà del XX secolo Kobane fu abitata da una folta comunità armena La battaglia per la conquista di Kobane è scoppiata il 2 luglio I combattenti curdi siriani nella città di confine di Kobane sono circa 14 mila, mille di loro sono donne: fanno parte delle Ypg, le «Unità di Protezione Popolare» Si stimano in circa duecentomila i profughi in fuga dalla Siria verso la Turchia dall inizio del conflitto Migliaia di auto in questi giorni sono state abbandonate dai profughi vicino al confine turco, dove poi entrano a piedi La crisi di Lorenzo Cremonesi DAL NOSTRO INVIATO MASAR (CONFINE TURCHIA-SIRIA) «Finalmente possiamo difenderci. Se la Turchia apre la frontiera e arrivano uomini e armi, abbiamo ancora la possibilità di vincere», dicono alcuni tra le centinaia di uomini e donne assiepati a seguire la battaglia di Kobane. Ieri, per la prima volta da oltre un mese di assedio, sorridevano. Li abbiamo raggiunti verso mezzogiorno sull onda di due notizie fresche che solo pochi giorni fa per loro erano utopie, sogni lontani. La notte scorsa i C-130 Hercules americani hanno paracadutato 27 carichi di armi, munizioni e medicine sulle posizioni dei loro compagni impegnati a combattere duramente per spezzare l accerchiamento delle unità dello Stato Islamico. Le chiedevano da tempo: non sono risolutive, però costuiscono ossigeno vitale. In prima mattinata inoltre il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha infranto una barriera che pareva insuperabile, annunciando la disponibilità di Ankara a lasciare passare dal confine i guerriglieri curdi iracheni (i celeberrimi Peshmerga) per rafforzare quelli siriani dello Ypg, che sta per «Unità di autodifesa». Due notizie positive in una volta sola non possono che portare il morale alle stelle, specie per chi si era rassegnato alle catastrofi. È almeno da giugno, quando le avanguardie di jihadisti partiti dalla Siria in pochi giorni hanno occupato un terzo del territorio iracheno, che anche i curdi siriani sono sempre più stretti sulla difensiva. Progressivamente hanno perduto i loro territori, subito lo stillicidio quotidiano dei video postati La Turchia in soccorso di Kobane Via libera ai rinforzi per i curdi I C-130 americani lanciano aiuti e armi, Ankara apre il confine ai Peshmerga sulla rete dai jihadisti dei loro compagni e parenti uccisi, decapitati, al meglio ridotti a profughi. «Sto pensando di andare ad Erbil (capitale dei curdi in Iraq, ndr) per arruolarmi tra i Peshmerga e tornare a Kobane con loro», confida raggiante il 45enne Miso Merik, incontrato nel villaggio contadino di Masar, in territorio turco, ma a un paio di chilometri dalla città assediata in Siria. La sua vicenda personale Contraddizioni I turchi considerano i curdi dello Ypg siriano «terroristi» come i militanti del Pkk Lo scenario Quattro sigle, tanti intrighi La «mappa» di un popolo che resta senza una patria WASHINGTON Neppure in un momento così difficile, i curdi mettono da parte le loro rivalità. Al massimo cercano di nasconderle e neppure troppo. Una realtà composita che richiede una «mappa». In sintesi. Ypg, curdi siriani. Pkk, curdi turchi, in guerra dagli anni 80 con Ankara. Entrambi difendono Kobane, entrambi non hanno partecipato alla guerra contro Assad. Pdk, curdi di Iraq, vicini all Occidente e in ottime relazioni con la Turchia. Puk, curdi di Iraq, amici dell Iran e in buoni rapporti con l Ovest. Sono i due partiti che controllano il Kurdistan d Iraq. Nella notte gli Usa hanno lanciato armi ai guerriglieri curdi assediati a Kobane dall Isis. Chi le ha fornite? L Unione patriottica del Kurdistan Puk ha affermato che il materiale bellico viene dai suoi depositi. Altre fonti hanno sostenuto che i carichi sono del 25 milioni La popolazione curda, per la maggior parte di religione musulmana sunnita 14 milioni I curdi in Turchia; vivono anche in Iraq, Iran, Siria e in alcune repubbliche ex sovietiche Partito democratico curdo, il Pdk, il rivale storico e partner degli Stati Uniti. Washington, invece, ha indicato «le autorità del Kurdistan iracheno». Versioni condite con veleni sui combattenti che devono arrivare per puntellare Kobane. Qualcuno ha ipotizzato che l Ypg vorrebbe solo membri del Puk, magari dell unità speciale Dizha Tiror. Perché? I curdi siriani non si fidano del Pdk, considerato troppo vicino alla Turchia. Temono che i soldati possano trasformarsi in guardiani di Ankara per contrastare Rojava, l enclave autonoma creata dei curdi siriani e turchi nel nord della Siria. Ma nell attuale situazione non è che i guerrieri di Kobane possano fare troppi distinguo. Non c è più tempo. Barzani ha un legame solido con Ankara. Politico ed economico. Se il Kurdistan ha potuto esportare milioni di barili di greggio è grazie al terminale di aiuta a comprendere il significato degli ultimi sviluppi bellici per i curdi nella regione. Miso è di origine turca, da ragazzo militava nel Pkk, il Partito dei Lavoratori curdi in Turchia, che da decenni è impegnato nella lotta sanguinosa contro il governo centrale di Ankara in nome delle sue richieste separatiste. Lui stesso venne imprigionato per tre anni prima di emigrare in Svezia nel Ora è tornato, vorrebbe combattere con le poche migliaia di «fratelli» che difendono Kobane. Però Ankara considera lo Ypg un movimento «terrorista» al pari del Pkk. Da qui l impasse, ma anche la via per superarla. I dirigenti turchi ribadiscono che «lo Stato Islamico va combattuto al La mappa Il Kurdistan storico: Un sesto della Turchia Un decimo dell Iran Un sesto dell Iraq Meno di un decimo della Siria Al Concistoro Cardinale Parolin: i cristiani non si leghino alle dittature «I cristiani siano artefici di pace in Medio Oriente, senza cedere alla tentazione di cercare di farsi tutelare o proteggere dalle autorità politiche o militari di turno, per garantire la propria sopravvivenza». È l indicazione del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, al Concistoro convocato da Papa Francesco sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente. In altre parole, secondo Parolin, i cristiani non dovrebbero legarsi alle dittature per paura, ma lavorare perché si affermi la democrazia. «Un compito importante della Chiesa in Medio Oriente ha detto ancora il cardinale è quello di favorire il dialogo interreligioso, che costituisce anche un antidoto contro il fondamentalismo». Mar Mediterraneo Ankara TURCHIA Mar Nero Gruppi indipendentisti curdi Turchia: Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan Siria: Ypg, Partito unità democratica, Puk, Unione patriottica del Kurdistan Iraq: Pdk, Partito democratico del Kurdistan Ceyhan, nel sud della Turchia. Un mercato destinato a crescere ma che ha bisogno dello sbocco turco. La solidarietà viene dopo. E anche quando esiste è indebolita dalla diffidenza. In estate sono stati i militanti dell Ypg e Pkk a muovere in soccorso degli yazidi attaccati dall Isis. Un azione determinata in contrapposizione alla debolezza mostrata dai peshmerga iracheni. E rinfacciata più volte. Barzani teme che l asse Ypg-Pkk punti ad allargare la sua influenza anche in questa Kobane Aleppo SIRIA Damasco GEORGIA KURDISTAN Bagdad IRAQ regione. Sarà anche così, ma è indubbio che il campo di battaglia ha emesso i suoi verdetti, riconosciuti dalla popolazione. L invio di armi da parte di decine di Paesi verso il Kurdistan ha aperto poi un altro contenzioso. Il Puk ha accusato il Pdk di fare incetta. Non solo. I suoi dirigenti hanno sottolineato che i primi cannoni e fucili sono stati donati non dall Occidente ma dall Iran. Affermazione rafforzata dalla presenza, con tanto di foto, del generale Qasem Suleiman, responsabile Esplosione Gli effetti di un raid sulla città di Kobane. L enclave curda in territorio siriano, assediata da giugno dai militanti dello Stato Islamico, è al centro di una dura lotta che fino a poco tempo fa sembrava avere una fine obbligata: la caduta della città e il massacro finale. L intervento degli Stati Uniti e degli alleati, con i bombardamenti mirati, ha riportato l equilibrio pari di Pkk e Ypg». E tuttavia Ankara è anche il maggior partner commerciale dell enclave curda irachena, con cui ha ottimi rapporti. Gli Stati Uniti negli ultimi tempi hanno fatto pressione sulla Turchia, un membro Nato fondamentale nella regione, affinché contribuisse alla lotta dei curdi contro i jihadisti. E la soluzione è stata giocare di sponda: evitare il coinvolgimento di Pkk e Ypg, ma accettare i Peshmerga offerti dal presidente dell enclave irachena Massud Barzani. Gli stessi americani ripetono che i rinforzi bellici paracadutati l altra notte arrivano da Erbil. Dicono i curdi: «Peshmerga o Pkk poco importa, l importante è salvare Kobane». ARMENIA AZERBAIGIAN Mar Caspio Teheran IRAN Corriere della Sera dell apparato speciale dei pasdaran, la Divisione Qods. Intrighi che portano ad una sola conclusione. Molti Paesi sostengono i partiti, coltivano le ambizioni dei capi locali, con l obiettivo di controllarli per impedire la nascita di Kurdistan indipendente. «I curdi non hanno amici ma solo montagne», recita il proverbio gridato al mondo dagli stessi peshmerga ma dimenticato in fretta. Guido Olimpio

15 # Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre 2014 All Opéra col velo Il coro la caccia via Scontro in Francia La donna araba era assieme al marito I due costretti a lasciare lo spettacolo In Europa La Francia è stato il primo Paese europeo a vietare nei luoghi pubblici il burqa (il velo integrale con una griglia di tessuto sul volto) e il niqab (che lascia una fessura sugli occhi). Chi viola la legge deve pagare una multa e può essere obbligato a seguire uno stage di «educazione civica», mentre chi obbliga una donna a «dissimulare il volto» rischia il carcere e una multa Dopo la Francia, anche il Belgio, il comune di Barcellona e il Canton Ticino in Svizzera hanno approvato divieti del burqa In Olanda c è stato un tentativo (fallito) del governo conservatore, mentre in Gran Bretagna si dibatte se introdurre un divieto (le scuole possono vietarlo) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI Fine del primo atto della «Traviata» all Opéra Bastille, Violetta (Ermonela Jaho) appena cantato Sempre libera degg io / Folleggiar di gioia in gioia davanti a una donna in niqab di colore tenue, seduta in prima fila, accanto al marito. Si chiude il sipario, e prima che l opera di Verdi ricominci dietro le quinte i coristi protestano. Manderanno a monte la rappresentazione, se la donna non si toglie il velo islamico che le copre tutto il volto tranne gli occhi. È la prima volta che succede in un teatro, da quando l 11 aprile 2011 la Francia ha approvato la legge che vieta il burqa (velo integrale con una sorta di griglia di tessuto sul volto) e il niqab (una fessura lasciata sugli occhi) nei luoghi pubblici. La legge Nel 2011 la Francia ha approvato la legge che vieta il burqa e il niqab nei luoghi pubblici La donna è una turista del Golfo, per avere quei posti a pochi metri dal palco lei e il marito hanno prenotato molti mesi prima e pagato 231 euro a testa. Durante il primo atto il suo volto coperto è stato inevitabilmente inquadrato dalle telecamere interne, assieme ai gesti del direttore d orchestra, e proiettato sui maxi-schermi. Il vicedirettore dell Opéra, Jean-Philippe Thiellay, dice che l errore è stato compiuto subito, all ingresso, quando la signora è stata lasciata entrare. La legge francese stabilisce che «nessuno può, nello spazio pubblico, portare una tenuta destinata a dissimulare il volto. Sono in particolare proibiti passamontagna, veli integrali, maschere o qualsiasi altro accessorio destinato a nascondere il viso». Ma i facoltosi visitatori dal Medio Oriente sono una risorsa importante, e talvolta si lascia correre. Sugli Champs Elysées, per esempio, non è infrequente vedere coppie di ricchi turisti arabi che fanno shopping con la donna coperta di nero. Nel luglio 2013 un controllo di identità per un niqab a Trappes, nella periferia di Parigi, aveva provocato incidenti e auto date alle fiamme. Qualche giorno fa l ex ministra sarkozista Nadine Morano ha apostrofato un donna in burqa alla Gare du Nord, chiedendole di scoprirsi il volto e facendo intervenire i poliziotti, a suo giudizio troppo lassisti. Le forze dell ordine spesso preferiscono evitare tensioni, con il risultato che i veli integrali si vedono sempre più spesso per strada, in metro, sugli autobus. All Opéra, venerdì 3 ottobre, sono stati i coristi a pretendere il rispetto della legge. «Un mio collaboratore si è avvicinato alla signora in prima fila e ha spiegato la situazione racconta Thiellay : o si toglieva il velo, o era costretta a uscire. Lei e l accompagnatore hanno preferito alzarsi e andarsene, senza protestare». Il breve colloquio si è svolto in realtà con il Eccezioni Ma i facoltosi visitatori dal Medio Oriente sono una risorsa importante, a volte si lascia correre L ex stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky debutta su Twitter «Io paziente zero delle molestie online» In rete Monica Lewinsky, 41 anni, sul suo profilo si definisce «attivista sociale e oratrice pubblica» «HereWeGo», eccoci qui: è il primo post lanciato su Twitter da Monica Lewinsky, l ex stagista della Casa Bianca diventata famosa per la relazione con il presidente Bill Clinton e il «Sexgate» degli anni Novanta. La 41enne Lewinsky debutta su Twitter mentre monta l attesa per la candidatura della ex First Lady Hillary alle presidenziali del prossimo anno. E i follower radunati in poche ore sono già 17 mila. Monica mantiene così la promessa fatta in una recente intervista a Vanity Fair: «Non voglio più tacere come in passato». Ieri in un incontro a Philadelphia ha dichiarato: «Sono stata il paziente zero delle molestie online e voglio usare il fatto di essere sopravvissuta per aiutare altre vittime. Allora non c erano Facebook, Twitter o Instagram. Ma c erano pettegolezzi, news e siti. Fissavo il computer e pensavo: non posso credere che l abbiamo scritto». marito: la donna non aveva il diritto di rivolgere la parola a uno sconosciuto. Il ministero della Cultura ha inviato una nota all Opéra Bastille e Garnier per ricordare la corretta applicazione della legge. Una donna in burqa o niqab non può entrare a teatro, ma se per qualche motivo supera i controlli spetta poi alla polizia farla uscire, e non al personale. La Francia è stato il primo Paese a introdurre il divieto del burqa nell aprile 2011, seguito pochi mesi dopo la Belgio, dal comune di Barcellona e nel settembre 2013 dal Canton Ticino, in Svizzera; si dibatte se introdurre la stessa misura in Gran Bretagna. A luglio la Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso di una 24enne musulmana e riconosciuto che la Francia persegue un «obiettivo legittimo». Chi contravviene alla proibizione rischia un ammenda di 150 euro e uno «stage di cittadinanza» sui valori della République. Finora sono state fatte un migliaio di multe, a circa 600 donne. Stefano In piazza Una donna con il niqab siede in un ristorante all aperto a Parigi. Nonostante la legge vieti in Francia «ogni tenuta che dissimuli il volto», a volte per i facoltosi turisti del Golfo si chiude un occhio (Afp) Viso poco coperto, sfregiate con l acido. Panico in Iran Le ragazze di Isfahan prese di mira da motociclisti. Arrestati 4 sospetti, la condanna delle autorità ESTERI 15 Il retroscena Caso marò, nessuna ipotesi di scambio di Danilo Taino Il governo indiano buona cosa al momento non è interessato a uno scambio tra i due marò e un gruppo di 18 marinai indiani arrestati dalla Guardia di Finanza italiana nel canale di Sicilia, sospettati di traffico di droga. Dello stesso orientamento è il governo di Roma, che esclude l ipotesi, avanzata per primo dal deputato del Movimento 5 Stelle Polo Bernini, per due ragioni: innanzitutto, è di improbabile realizzazione, perché i rapporti tra Italia e India sono regolati dalla giustizia dei rispettivi Paesi e non da esecutivi che piegano il potere giudiziario al loro volere; in secondo luogo, perché Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non sono merce di scambio ma due fucilieri che erano legittimamente in missione antipirateria sotto le insegne della Repubblica italiana quando avvenne l uccisione di due pescatori indiani, della cui morte sono accusati. Ieri, da New Delhi, una fonte del governo ha fatto sapere in modo informale che l ipotesi non solo non è mai stata presa in considerazione dal governo di Narendra Modi ma l eventualità non è nemmeno mai stata immaginata. «Il caso dei marò italiani ha detto la fonte è nelle mani della giustizia indiana e sarà condotto sulla base delle leggi indiane e il nostro governo intende impostare le relazioni politiche con l Italia in modi che il vostro Paese certamente considererà giusti, amichevoli e costruttivi». Tra Italia e India non c è insomma alcuna guerra, né calda né fredda, e uno scambio di prigionieri sarebbe ben curioso, oltre che umiliante per le due parti. La soluzione della vicenda dei due marò continua dunque a essere cercata sul piano diplomatico e, se i contatti in corso dovessero fallire, troverà semmai una strada giudiziaria internazionale. Le giovani di Isfahan, di questi tempi, si avvolgono con cura l hijab intorno al volto, attente a catturare ogni ciuffo ribelle di capelli, si abbottonano i soprabiti fino al mento e guidano rigorosamente con i finestrini chiusi. Vivono, infatti, nella paura di essere prese di mira dai misteriosi motociclisti che hanno sfigurato un numero imprecisato di donne due secondo le autorità, sei secondo l ospedale locale, tredici secondo i social media nella città iraniana tanto amata dai turisti per i suoi mosaici blu. Una delle prime è stata Neda, 27 anni: due settimane fa, alla guida dell auto, sente il telefonino squillare, si accosta 2011 Il caso più noto in Iran è quello di Ameneh Bahrami, 36 anni, sfregiata con l acido da un ammiratore non ricambiato. Lei chiese che venisse a sua volta accecato con l acido, ma poi lo perdonò per rispondere alla mamma, e due uomini le gettano l acido in faccia. E ricoverata a Teheran e, secondo l agenzia di informazione Isna, ha perso un occhio. Poi è toccato a Maryam: due litri di acido addosso, attraverso il finestrino aperto. Gli abitanti credono che le vittime, tutte sui trent anni, siano state colpite perché «malvelate», un abitudine di molte giovani di città che indossano foulard striminziti e abiti coprenti ma attillati, nel tentativo di aggirare l obbligo del velo imposto nel Ma ci sono anche siti locali che assicurano che alcune delle ragazze prese di mira erano religiose e abbigliate in modo per nulla «indecente».questi casi hanno fatto scalpore non solo sui siti dissidenti ma sugli stessi media ufficiali. Pur essendoci in Iran dei precedenti di donne sfigurate con l acido (la più nota è Ameneh Bahrami, che perdonò il suo assalitore anziché accecarlo a sua volta, come previsto per legge), si trattava di episodi legati a vendette personali In auto Neda, 27 anni, si era fermata per parlare al cellulare, e le hanno gettato l acido in faccia (amori non corrisposti, tradimenti) mentre gli attacchi indiscriminati di Isfahan ricordano l Afghanistan dei talebani. In Iran l obbligo dell hijab è diventato un tema dibattuto sotto la presidenza del riformista Rouhani: i suoi sostenitori più progressisti lo accusano di non aver fatto abbastanza per ammorbidire le regole sull abbigliamento, mentre i conservatori ne chiedono l applicazione più dura tanto che di recente il parlamento ha approvato una legge che dà più potere alla «polizia religiosa» Ansar e-hezbollah. Inizialmente qualcuno ha additato proprio loro come responsabili (è arrivata una smentita). Altri 6 Le donne ricoverate all ospedale Feyz di Isfahan per attacchi con l acido, secondo il blog «Iranwire». Per le autorità i casi accertati sono due, mentre per i social media sono 13 ipotizzano che i motociclisti di Isfahan siano zeloti che si sono sentiti autorizzati a reprimere l indecenza. Le autorità si dicono scioccate. «Anche se una donna esce per strada nel modo più indecente, nessuno ha il diritto di farle una cosa simile», afferma l Hojatoleslam Mohammad Taghi Rahbar, che guida la preghiera del venerdì. Un parlamentare ha accusato «i servizi di intelligence stranieri e sionisti di celarsi dietro gli attacchi» per dare un immagine distorta dell Islam. La polizia ha annunciato l arresto di quattro sospetti che ora rischiano la pena di morte. Viviana Mazza

16 16 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera

17 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre 2014 Diplomazie di Luigi Offeddu Londra e la Ue Volano schiaffi «Brexit» vicina? alvate il soldato Cameron (foto), che S dal 2007 al 2013 ha ricevuto dalla Ue ,72 euro in fondi strutturali, a beneficio di tre milioni di cittadini britannici. E che gestisce una spesa pubblica 5 volte più grande di tutta quella europea. Salvate il soldato David Cameron, primo ministro del Regno Unito, che ieri ha ribadito serio e deciso la necessità di un referendum nel 2017 per decidere se il suo Paese deve restare nella vecchia Europa oppure mollare gli ormeggi, lontano dalle «invasioni» dei migranti extracomunitari: la cosiddetta «Brexit» (British Exit). Un «errore storico», il suo, gli ha risposto il presidente uscente della Commissione europea José Manuel Barroso, un modo per isolarsi dagli altri Paesi proprio quando lo stesso Cameron parla di «rinegoziare» la presenza di Londra nella casa comunitaria. «Ma da noi comanda il popolo britannico», ha risposto a Bruxelles l uomo di Londra. Gancio di ritorno da parte di Barroso: «I cambiamenti devono essere accettati da tutti, è un illusione credere che si possa dialogare quando il tono e il fondo rimettono in discussione il principio acquisito e offendono altri Stati membri». Mai la tensione era arrivata a tanto, fra l Unione e quello che è pur sempre il suo terzo Paese contributore (17 miliardi, contro i 26 della Germania). Ma Cameron è oggi al culmine della sua debolezza politica; è incalzato dagli antieuropeisti di Nigel Farage (Ukip) che gli soffiano sul collo; ed è minacciato dal referendum del 2017 che potrebbe sfociare anche nel suo de profundis politico, sia che vincano i «sì» sia che vincano i «no». Gridando più forte di Farage, il premier spera di evitare l imboscata. Può essere un bluff, certo: ma anche i bluff si avverano, quando uno finge di crederci. Nell attesa, Bruxelles rimugina: Cameron non gridava tanto, quando gli regalavamo il «rebate». Ossia: il rimborso di buona parte dei suoi contributi netti al bilancio Ue, circa 3,5 miliardi all anno fino a oggi, restituiti perché Londra sosteneva di aiutare fin troppo i contadini francesi e italiani. Restituiti da chi? Da tutti gli altri Paesi europei. Gli stessi che il soldato Cameron minaccia di salutare. Nel 2007 Quest ultima ondata di scioperi in Germania è la più grande dal : anche allora furono i macchinisti della Gdl a lanciare la protesta con un primo sciopero di tre giorni che sfidò i divieti, paralizzò le Ferrovie ma non portò un nuovo contratto. La Gdl è la più antica organizzazione sindacale del Paese ESTERI 17 Germania, gli scioperi a catena Dopo il weekend delle Ferrovie adesso tocca alla Lufthansa: cancellati quasi voli Intanto i tedeschi si organizzano: chi rinvia la partenza, chi decide di viaggiare in bus DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO Deutschland oppure Streikland, il «Paese degli scioperi»? Sembra impossibile, ma siamo arrivati a questo punto, dopo il «ping-pong» delle astensioni dal lavoro che sta paralizzando da mesi il trasporto aereo e ferroviario tedesco. In particolare, gli ultimi giorni sono stati terribili. Il sindacato dei macchinisti Gdl ha bloccato la circolazione dei treni (e delle metropolitane di superficie) in un weekend di grandi spostamenti, che coincide con le prime vacanze scolastiche in molte regioni del Paese. Quando questa agitazione si è conclusa, ha preso il via ieri quella dei piloti della Lufthansa, la sesta dall inizio dell anno. Saranno coinvolti, fino a domani notte, sia i voli interni e a medio raggio che quelli intercontinentali. Il nuovo nemico pubblico numero uno è un ex ferroviere nella Repubblica democratica tedesca, Claus Weselsky, 55 anni, che guida con piglio dittatoriale, dicono, un organizzazione che rappresenta circa 20 mila iscritti. I macchinisti vogliono che l orario di lavoro settimanale sia ridotto da 39 a 37 ore e chiedono aumenti salariali di circa il cinque per cento. Secondo i dati della Deutsche Bahn, il colosso delle ferrovie tedesche a totale partecipazione pubblica, lo stipendio mensile dei guidatori parte da un minimo di euro e arriva a dopo quattro anni, con gratifiche addizionali che possono raggiungere i 600 euro mensili. La Gdl contesta queste cifre, in particolare quelle dei benefit che non raggiungerebbero i trecento euro mensili. La battaglia di Weselsky non è solo contro l azienda e il governo, ma contro il più grande sindacato rivale, l Evg, la cui base è costituita dai ferrovieri che svolgono tutte le altre mansioni. I piloti, rappresentati dalla Vereinigung Cockpit, vogliono invece continuare a godere dei benefici per chi lascia il lavoro anticipatamente a 55 anni, ricevendo fino all età prevista per la pensione, cioè 65 anni, circa il sessanta per cento dello stipendio. L azienda vuole abolire questo privilegio stabilendo un tetto per il ritiro a circa 60 anni. Il loro primo sciopero di quest anno, proclamato in occasione delle vacanze di Pasqua, è costato alla compagnia tedesca 37 Le ore di lavoro settimanali chieste dai macchinisti contro le attuali Anni l età per la pensione anticipata: i piloti vogliono mantenere i benefici 45 Milioni di euro il costo del primo sciopero della Lufthansa di quest anno, a Pasqua Tokyo, il governo perde le quote rosa Due ministre costrette alle dimissioni È un boomerang la campagna di Abe per la promozione delle donne La politica Il primo ministro Shinzo Abe (foto), dopo l «Abenomics», ovvero le misure per rivitalizzare l asfittica economia giapponese, ha varato una serie di iniziative per aumentare la presenza femminile ai vertici della società Questa politica ha trovato però molte resistenze in un Paese dove la tradizione vuole che le donne, una volta sposate, lascino il lavoro per occuparsi della famiglia Due delle tre ministre nominate solo un mese fa sono state costrette a dimettersi per scandali minori Fondi elettorali Yuko Obuchi, ministra dell Industria, è finita nei guai per 75 mila euro spesi in cosmetici DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PECHINO Dopo mesi di successi con la sua ricetta riformista battezzata «Abenomics», il premier giapponese Shinzo Abe ha incassato ieri due colpi molto duri. Nel giro di poche ore sono state costrette a dimettersi le ministre dell Industria e della Giustizia. Le signore erano accusate di gestione impropria di fondi elettorali e la loro caduta ha costretto il capo del governo a scusarsi pubblicamente. L umiliazione di Abe è resa più vistosa dal fatto che le due politiche erano state nominate solo il mese scorso, chiamate al governo con altre tre colleghe nel tentativo di togliere alla classe dirigente di Tokyo la tradizionale immagine di maschilismo e di coinvolgere le forze femminili nel grande rinascimento dell economia. Yuko Obuchi, quarantenne figlia di un ex premier, era considerata la nuova stella della squadra di Abe, anche una futura candidata alla guida del governo e aveva ricevuto il compito di convincere i giapponesi sulla sicurezza del programma nucleare, dopo il grande choc per Fukushima. Abe vuole riaccendere i 48 reattori nucleari fondamentali per l approvvigionamento energetico del Paese e il volto sorridente di Yuko, il fatto che è una giovane mamma, sembravano perfetti per il compito. Ma la settimana scorsa un giornale di Tokyo ha tirato fuori ricevute di Giorgio Napolitano «Leader internazionali poco preparati» Giorgio Napolitano, ai 70 anni della Sioi (Società italiana per l organizzazione internazionale), ha lamentato la carenza di preparazione «di alcuni» leader internazionali. «Si avverte una grande debolezza sullo stato della conoscenza, della cultura e delle relazioni» e, rispetto al passato, ha detto il capo dello Stato, «spesso non si ha conoscenza adeguata dei precedenti». spese elettorali controverse di Yuko Obuchi: tra il 2008 e il 2012 fondi per almeno 10 milioni di yen (circa 75 mila euro) sarebbero finiti in regali e acquisti di materiale non propriamente politico, come cosmetici e accessori di moda venduti dalla boutique del cognato. Doni a sostenitori, vietati dalla legge. Il caso della ministra della Giustizia è molto meno serio, quasi surreale secondo criteri europei: Midori Matsushima aveva fatto distribuire tra gli elettori ventagli di carta con la sua immagine. Qualche migliaio di ventaglietti da mezzo euro l uno, molto popolari nelle L inchino Yuko Obuchi, 40 anni, figlia di un ex premier, annuncia le proprie dimissioni da ministro dell Industria (Ansa) 45 milioni di euro. La Lufthansa ha annunciato di poter mantenere 700 voli su affidandoli a volontari impiegati attualmente nel management o in uffici amministrativi. Intanto i tedeschi si organizzano. In questo fine settimana, c è chi ha rinviato la partenza e chi invece ha deciso di viaggiare in autobus. Le compagnie, che hanno fatto incassi record, hanno rinforzato i servizi ma non sono però riuscite ad accontentare tutti i potenziali clienti. La Bdi, la «confindustria tedesca» ha tuonato contro Weselsky e i suoi uomini, parlando di «irresponsabilità». Anche il governo è molto preoccupato, pensando ai danni subiti da molti settori dell economia. Il leader dei macchinisti non ha però intenzione di fermarsi. D altra parte, di lui si tramanda una frase celebre: «Non metto mai in discussione le mie decisioni. Se una si è rivelata sbagliata il giorno successivo, era giusta nel momento in cui l ho presa». Paolo Lepri estati calde del Giappone, per farsi pubblicità. Ma il partito d opposizione l ha denunciata appellandosi alla legge contro la compravendita di voti. Non sono episodi da sottovalutare questi in Giappone: nel 2007 il primo mandato di Abe al governo era naufragato proprio tra le onde di scandali che avevano coinvolto alcuni ministri. Sono giorni difficili anche sul fronte internazionale per Abe: sta cercando di riaprire un dialogo con la Cina, dopo due anni di gelo dovuti al contenzioso territoriale sulle isole Senkaku/Diaoyu. E tre ministre, sabato, lo hanno messo in grave imbarazzo andando a rendere omaggio al santuario di Yasukuni dove sono onorati anche criminali di guerra odiati dai cinesi. In patria la grande riforma economica sembra nel guado. Abe ha perso sette punti di gradimento in un mese, scendendo al 48%. E ora si trova di fronte a una scelta rischiosa: quella «Voti comprati» Midori Matsushima, ministra della Giustizia, aveva distribuito ventagli con il suo volto dell aumento della tassa sui consumi dall 8 al 10 per cento a partire dal I due punti in più servirebbero a ridurre il debito pubblico enorme e a finanziare il sistema pensionistico, ma il Giappone sta faticosamente uscendo da quindici anni di deflazione e aumentare la tassa sugli acquisti rischia di deprimere nuovamente i consumatori. Ad aprile il primo ritocco dal 5 all 8 per cento ha avuto effetti negativi: nel trimestre seguente l economia si è contratta del 7,1% rispetto allo stesso periodo del Così Abe ha detto al Financial Times: «Non avrebbe senso perdere l opportunità di farla finita con la deflazione». Una frase che lascia immaginare uno stop all aumento. Guido Santevecchi

18 18 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera Cronache Suicida in cella l imprenditore che uccise due ex operai Lo stupore del legale: «Non era depresso». Inchiesta della Procura Il Riesame Bossetti resta in carcere «Dna elemento sufficiente» I volti Gianluca Ciferri, 48 anni, imprenditore edile di Fermo, il 15 settembre scorso aveva ucciso due suoi ex dipendenti. Ieri si è ucciso nel carcere di Ascoli Mustafa Nexhmedin, 38 anni, immigrato kosovaro, ex dipendente di Ciferri, reclamava il pagamento di alcuni lavori arretrati Anche Avdyli Valdet, 26 anni, aveva lavorato come carpentiere per Ciferri e si era presentato nella villetta di Fermo deciso a ottenere il suo denaro Nessuno è sopravvissuto a quel tragico incontro a tre del 15 settembre scorso. I due kosovari, che reclamavano il pagamento degli arretrati, furono uccisi quel giorno, nella contrada Molini Girola di Fermo, dal loro ex datore di lavoro, Gianluca Ciferri, 48 anni, con 5 colpi di pistola. Ieri ha lasciato questo mondo anche il loro assassino: trovato impiccato nel bagno del carcere ascolano di Marino del Tronto dove era rinchiuso in attesa di processo con l accusa di omicidio. Il cadavere dell imprenditore, scoperto all alba da un compagno di cella, penzolava da una corda di lenzuola e coperte legata a una grata della finestra. «Una tragedia nella tragedia» il commento dell avvocato Savino Piattoni, legale di Ciferri. Una scia di sangue che si lascia dietro tre famiglie distrutte: il kosovaro Mustafa Nexhmedin, aveva 38 anni, una moglie e 3 figli; l amico Avdyli Valdet, 26 e un bambino in arrivo; il loro ex datore di lavoro, altri 3 ragazzi. La Procura di Ascoli ha aperto un inchiesta, ci sarà un autopsia, l ipotesi del suicidio è ritenuta la più attendibile, ma prima ci sono interrogativi da chiarire. «È un suicidio che mi colpisce e mi stupisce, anche se non ho elementi per avanzare spiegazioni alternative» afferma l avvocato di Ciferri, Piattoni. E non è l unico a pensarla così. La stessa amministrazione penitenziaria, che sulla vicenda ha aperto un indagine interna, esclude di aver colto da parte dell uomo segnali che potessero far ipotizzare un gesto estremo. Non a caso, sottolinea il Provveditorato regionale, «il detenuto era rinchiuso in una cella comune con altri tre e non era sorvegliato a vista». Ciferri, per comprensibili ragioni di sicurezza, si trovava nella cosiddetta «sezione filtro» del carcere per evitare che venisse a contatto con detenuti di nazionalità kosovara o di altre etnie. All indomani del duplice omicidio, infatti, tra gli immigrati di Fermo l atmosfera si era fatta inevitabilmente elettrica e alcune centinaia di kosovari avevano organizzato Pioggia di colpi I rilievi all esterno della villetta di Fermo dove è avvenuto il duplice omicidio (Ansa) A Caronia Un indagato per i roghi misteriosi Nel 2004 hanno prodotto devastazioni di case e di auto. Incendi misteriosi a cui nessuno è stato in grado di dare una spiegazione a Canneto di Caronia (Messina). C è chi aveva parlato persino di interferenze aliene. Quest anno si sono verificati altri roghi. Ma ora la Procura ha inviato un avviso di garanzia a un abitante del paese, Giuseppe Pezzino di 25 anni, ritenuto l autore di un alcuni incendi, fra il 20 luglio e l 8 ottobre, allo scopo di far rientrare i roghi tra quelli inspiegabili e ottenere il risarcimento. una pacifica fiaccolata per le vie della città. Ieri, dopo la scoperta del cadavere, si era diffusa la voce del ritrovamento in cella di una lettera, sequestrata dalla Procura. In realtà si tratterebbe di fogli e documenti che l imprenditore teneva in un armadietto e che, da un primo esame, non contengono elementi che potessero far prevedere il tragico gesto. L avvocato Piattoni è stato in queste settimane tra le persone più vicine all imprenditore edile, faceva da tramite con la moglie e i figli: «Ci siamo parlati giovedì scorso in cella racconta e non avevo ricevuto alcun segnale, nemmeno indiretto, di ciò che poi è purtroppo avvenuto». Ciferri, prosegue il legale, era consapevole della complessità della sua situazione, «di dover affrontare un processo difficile che gli avrebbe cambiato la vita, ma era reattivo, deciso a difendersi». Quel giorno di settembre i due kosovari si presentarono nella villa di Ciferri a Molini Girola per il pagamento di circa 20 mila euro di arretrati. Non era la prima volta, si erano anche rivolti alla sezione sindacale della Uil. Al magistrato, l imprenditore raccontò di aver sparato per legittima difesa: «Mi hanno aggredito con una picozza, ho avuto paura». Le armi in quella villa non mancavano: in garage erano stati trovati una quarantina tra fucili e pistole regolarmente denunciati. Francesco Alberti Il corteo Il 22 settembre scorso, esattamente una settimana dopo il duplice omicidio di Fermo, centinaia di immigrati kosovari da tutta Italia avevano partecipato a una fiaccolata nella cittadina marchigiana in segno di solidarietà con i due operai uccisi. Al corteo aveva preso parte anche il sindaco di Fermo Nella Brambatti. Nella circostanza i partecipanti alla fiaccolata avevano innalzato cartelli con la scritta «vogliamo essere pagati e non ammazzati». «non si tratta di una manifestazione politica» avevano aggiunto gli organizzatori, tanto che nessuno aveva portato alla manifestazione bandiere o simboli di partito BERGAMO Massimo Giuseppe Bossetti ci credeva. Sperava che il Tribunale della libertà di Brescia lo scarcerasse, invece ieri è arrivata la doccia fredda: il presunto assassino di Yara resta in carcere. Un uomo disperato: «Che cosa posso fare se sono convinti di questo Dna che non è il mio?», lo sfogo con gli avvocati. Il Dna, appunto. Discutibile, dice la difesa, per l incerta natura (si presume sangue) della traccia trovata sugli slip e sui leggings della vittima. Un elemento che, invece, esce rafforzato dalle 23 pagine di motivazioni: «Il collegamento diretto tra il prevenuto e la vittima istituito dai ritrovamenti di cospicuo materiale biologico dell uomo sul cadavere della ragazzina è sufficiente a profilare un coinvolgimento di Bossetti nell omicidio, a prescindere dalla dinamica delle vicende che conducevano al decesso e al movente». E non regge che «a sua discolpa profilava una simulazione della presenza in loco con il deposito sul cadavere, a bella posta, del suo sangue». È una tesi «assai inverosimile, sia per la difficile praticabilità sul piano oggettivo di una condotta calunniatoria di tal fatta, sia per l inconsistenza delle ragioni che avrebbero dovuto sospingere un terzo a un simile gravissimo contegno accusatorio». Quanto agli altri elementi, le polveri di calce, i cellulari che collocano Bossetti e la vittima nella stessa zona a distanza di un ora e la testimonianza del fratellino di lei («un uomo con la barbetta»), poco contano: «Presentano scarsa pregnanza e possono tutt al più assumere generico significato di conferma dell elemento principale, costituito da tracce biologiche». Sembra un paradosso, ma la vita normale di Bossetti appesantisce il pericolo di recidiva: «Il buon inserimento nel contesto di appartenenza svela ancor più la mancanza di freni inibitori». Arnando Di Landro Giuliana Ubbiali UNA MARCIA IN PIÙ ALLE TUE DIFESE? SU CON Disponibile in FARMACIA. IMMUNO Per preparare il tuo organismo all arrivo della stagione fredda e quando le tue difese immunitarie sono messe a dura prova dalle molteplici situazioni di stress, SU con Sustenium Immuno Energy. La sua formula a doppia azione, con GLICINA, GLUTAMMINA, VITAMINE e ZINCO, è studiata per ATTIVARE e RINFORZARE le tue difese immunitarie.

19 Corriere della Sera Martedì 21 Ottobre 2014 La vicenda Il padre della donna uccisa a Milano racconta che l aggressore aveva già tentato di strangolarla lo scorso agosto e che l aveva picchiata «fino a romperle un timpano» costringendola al ricovero in ospedale Per questo il 29 agosto la vittima aveva presentato una denuncia (mai ritirata) Il 28 maggio 2006 la donna era stata accoltellata tre volte nel condominio di viale Bligny, 42, chiamato anche il «fortino della droga» Il fidanzato di Sonia aveva già tentato di strangolarla «Potevano salvarla» Baglioni a tutto volume per coprire le liti MILANO Sonia Trimboli soffriva di anoressia, droga, alcol; poi c era l amore o quel che ne restava, ed era insieme malattia e persecuzione. Il 28 agosto il suo fidanzato e assassino, Gianluca Maggioncalda, soprannominato «lancetta» per l altezza e per essere figlio di un riparatore di orologi che lo manteneva a 42 anni, aveva cercato di strangolarla. Non c era riuscito, come invece è successo alle 19 di domenica. Sonia, sposata e separata, senza più la mamma morta per malattia, con il padre ex dipendente di supermercati che vive in compagnia di un pastore maremmano e con un fratello che sta fuori Milano, l aveva denunciato al commissariato Monforte-Vittoria. L indomani Maggioncalda era stato indagato per lesioni (le ferite di Sonia avevano richiesto un prognosi di trenta giorni). Il padre Michelangelo ripete che da allora lei non aveva più voluto vederlo: nell appartamento al terzo piano di viale Bligny un palazzo tranquillo abitato da persone cordiali, un alloggio con le tapparelle basse, le ciotole per il cane, il cestino dei rifiuti per l umido sul balcone chiuso da un tendone verde, aggiunge che lui non voleva saperne di perderla. Maggioncalda la inseguiva, supplicava di perdonarlo. Sonia e Gianluca, in un legame divenuto caotica sequenza di calci e pugni, non si lasciavano. Stavano ancora insieme. Quando l abuso di cocaina e vino L intervista Il padre «Mia figlia non voleva più vederlo, ma lui la tormentava. Sapevo sarebbe finita così» sprigionava il rancore, nascevano risse. Le botte e gli insulti non attutiti dalla musica (specie di Baglioni) ad alto volume nella mansarda al quarto e ultimo piano di via della Commenda 28, ricavato sopra la casa di famiglia dei Maggioncalda, in una zona della vecchia Milano dove Gianluca, disoccupato come Sonia, sua coetanea, si faceva vedere in sella a una bici. La stessa che gli è servita, domenica, per la fuga, anzi per il tentativo di fuga: Maggioncalda ha ammazzato la fidanzata, con un elastico da pacchi; è sceso per le scale, ha incontrato il padre, gli ha detto che Sonia stava male, ha telefonato a un amico, ha raccontato del delitto. L amico, residente nel Pavese, ha avvisato i carabinieri di Garlasco che hanno allertato la polizia di Milano. Gli agenti, grazie al segnale del cellulare, hanno rintracciato Maggioncalda che li aspettava seduto sui gradini della Basilica di Sant Ambrogio. Uno dei due poliziotti l ha chiamato per nome, lui s è alzato ed è salito in macchina.«l ho uccisa io». Per due ore, nella notte della Questura, ha raccontato l omicidio al pm Giancarla Serafini; 134 Le vittime di femminicidio (cioè in casi di violenza di genere) in Italia solo nel È il dato più alto negli ultimi dieci anni 7 La percentuale dei maltrattamenti in famiglia o delle violenze e da parte di ex partner effettivamente denunciati 11 Mila Le denunce per stalking presentate dal 1 agosto 2013 al 31 luglio Dal 2009 sono oltre 51 mila Una vita difficile Sonia Trimboli, 42 anni, la donna strangolata dal fidanzato a Milano: alle prese con problemi di alcol e droga, Sonia era anche tormentata dalla violenza del fidanzato che non si rassegnava alla fine della loro relazione (foto Newpress) CRONACHE 19 ha reso piena confessione, come confermato dall avvocato Luigi Aleramo Rossi. Con Sonia avevano bevuto: ubriacarsi e «farsi un pippotto di cocaina» era un abitudine; ha confidato che era pazzo di gelosia e che l ultimo messaggio, «l ennesimo di un uomo», ricevuto dalla fidanzata sul telefonino, l aveva accecato di follia. A casa Trimboli, in una pausa sul pianerottolo, di ritorno da una veloce spesa (petti di pollo e due panini), il padre Michelangelo dice che forse la polizia doveva fermare l assassino, perché tanto, dopo il 28 agosto, era ovvio che avrebbe riprovato, era ovvio che questo sarebbe stato il finale. Dal commissariato i dirigenti replicano che si stava indagando. È una storia che si costruisce nei commissariati, la storia di Sonia e Gianluca, che si alimenta di fascicoli e di precedenti, che anche ad andar lontano richiama solo disgrazie. Era il 2006, sempre in viale Bligny, a un civico, il 42, noto per lo spaccio. Un tunisino aveva salvato Sonia La testimonianza «La polizia doveva intervenire prima, dopo l aggressione di agosto nulla era cambiato» dallo stupro di un connazionale. Lui era morto, lei ferita gravemente. Michelangelo Trimboli insiste con la sua versione: «A mia figlia avevano rubato il cellulare e il portafoglio. Era convinta di poterli recuperare al Ma una volta all interno è stata aggredita...». Le carte dell indagine, condotta dal commissariato Ticinese, sostengono un altra verità: ci fu sì l ingresso nel «fortino» ma per un acquisto di droga. Domenica, Sonia è stata trovata vestita, a viso in su, sopra il letto matrimoniale formato da due letti distinti, accostati e tenuti insieme con quell elastico usato per uccidere. Andrea Galli Cesare Giuzzi «La violenza non può essere perdonata» La criminologa Baldry: certe donne credono di poter salvare il compagno con le parole Chi è Anna Costanza Baldry Psicologa e criminologa, è professore associato alla Seconda Università degli Studi di Napoli. Si occupa di formazione delle forze dell ordine sul tema di valutazione del rischio di recidiva ed escalation nella violenza di genere «Dev essersi sentito potente, quel tizio, quando l ha vista tornare... Quando impareremo, noi donne, a riconoscere il rischio? Quando la smetteremo di perdonare la violenza?». È da molto tempo che la criminologa Anna Costanza Baldry si occupa di questi casi. E tante, troppe volte, ha seguito storie di donne perdute in una relazione sbagliata. Non è raro che donne maltrattate tornino dai loro aguzzini. «Ci sono così tante Sonie, là fuori... Noi diciamo spesso che restano o tornano nelle braccia dei loro carnefici perché non hanno alternative. Ma non è sempre così. Quando si tratta di donne adulte e senza figli, quando non vogliono denunciare nemmeno dopo averci quasi rimesso la vita, be : per quanto si possa provarci non è possibile salvare una persona dalle sabbie mobili se non si aiuta un po anche lei». Perché una donna torna indietro sui suoi passi e riallaccia i fili di una relazione violenta? «Perché c è qualcosa che distoglie i suoi pensieri dal rischio primario, cioè quello di essere uccisa. A volte è la dipendenza economica, a volte sono le difficoltà legate ai figli, altre volte sono disturbi psichiatrici veri e propri che impediscono di decodificare la realtà». Quanto conta la convinzione di essere innamorate? «Conta. Viene chiamata dipendenza affettiva e davanti agli uomini violenti e manipolatori questa dipendenza porta a sottovalutare gli elementi di rischio, rende vulnerabili, impedisce la crescita della consapevolezza che si rischia la vita». Spesso le donne pensano di poter cambiare l uomo violento che hanno accanto. «È così ma è sbagliatissimo. Ci sono donne che credono di salvare il compagno, il marito o l amante provando a convincerlo a parole, cercando di capirlo dove però capire vuol dire anche un po giustificare. Si arriva ad avere dei sensi di colpa, magari per avergli risposto così male da meritarsi, diciamo così, un ceffone. Cosa c è di più sbagliato? Se un uomo ti prende a pugni non c è nulla ma proprio nulla da capire. E poi c è un altra cosa che direi di evitare assolutamente». Quale? «Il famoso ultimo incontro chiesto per chiarire. Mai concederlo. È pericolosissimo. Anzitutto perché se si è arrivati a lasciarsi vuol dire che ci si è già chiariti abbastanza. E poi perché la richiesta dell incontro chiarificatore è strumentale. Il delitto di Garlasco L accusa: «Stasi possedeva una seconda bici nera, ma è sparita» Sotto sequestro L unica bici di Stasi fino a oggi oggetto dell indagine A casa di Alberto Stasi c era una seconda bicicletta nera da donna di cui si sarebbero perse le tracce. Non soltanto quella di cui si è discusso in questi sette anni, quindi. Un altra, che non sarebbe la stessa vista da una testimone la mattina del delitto davanti alla casa di Garlasco dove fu uccisa Chiara Poggi (Alberto è imputato nel processo d appello bis). È uno dei dettagli inediti presentati ieri in aula dal sostituto procuratore generale Laura Barbaini che ha parlato di «biciclette regalate a titolo promozionale» al padre di Alberto nel 2005 (il delitto avvenne nel 2007). Serve a farti sentire in colpa e a costringerti a dargli un altra chance. Se gliela concedi lui impara che perseguitandoti ottiene il tuo contatto, non gli importa se lo vedi anche solo per prenderlo a parolacce, lui vuole solo regolare la tua vita». Lei dice smettere di perdonare. «Sì. Il perdono è una bella fregatura. Non parlo del perdono nel senso puro del termine. Parlo di quel perdono che significa annullare ciò che è successo di violento in una relazione. Parlo del dimenticare e dare un peso specifico pari a zero alla violenza subita, magari aggrappandosi ai momenti positivi di una storia e pensando a quando mi ha regalato questo, a quando ha fatto quel bel gesto...ecco: questa si chiama distorsione cognitiva». Come si esce da tutto questo? «I passaggi sarebbero tanti. Uno per tutti: lavorare molto sull autostima. Volersi bene, molto bene. Perché se ti vuoi bene non puoi accettare di essere maltrattata da nessuno, non puoi annullarti». Giusi Fasano

20 20 Martedì 21 Ottobre 2014 Corriere della Sera

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

OSSERVATORIO SOCIO-POLITICO L evoluzione del voto europeo in Italia. Rilevazione 5 Maggio 2014

OSSERVATORIO SOCIO-POLITICO L evoluzione del voto europeo in Italia. Rilevazione 5 Maggio 2014 OSSERVATORIO SOCIO-POLITICO L evoluzione del voto europeo in Italia Rilevazione 5 Maggio 2014 Ripresa della FIDUCIA nel futuro Riprende la speranza: si crede nel cambio di passo e nella ripresa economica

Dettagli

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il Governo ha stabilito il principio che il lavoro flessibile deve costare di più di quello stabile. Lo ha ribadito il

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 4 GLI UFFICI COMUNALI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 GLI UFFICI COMUNALI DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Scusi

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 760 TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 10 Settembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane

Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane COMUNICATO STAMPA Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane Aumentano gli ottimisti sulle prospettive dell Italia e calano i pessimisti In attesa che la ripresa

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE - questo Consiglio ha votato in data 01/10/2008 un ordine del giorno in merito a Finanziaria 2008 e successivamente in data 31/3/2009 un ordine del giorno in merito a

Dettagli

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245 Roma, 12 maggio 2015 LAVORO, SVIMEZ: NEGLI ANNI 2011-2015 RISPARMI IMPRESE PER NEOASSUNTO 10.954 EURO AL NORD, 10.407 AL SUD Sgravi contributivi per le aziende italiane finanziati con 3,5 miliardi di fondi

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO QUALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, QUANDO COME E PERCHÉ 10 dicembre 2013 Sede Altroconsumo Via Valassina 22 03/02 09/02 03/03 09/03 03/04 09/04 03/05 09/05 03/06

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

Fondav. I costi: alti e bassi

Fondav. I costi: alti e bassi Fondav Il volo della pensione Per gli assistenti di volo vi è il fondo pensione chiuso Fondav. Dopo la nostra analisi si è rivelato un fondo con pochi alti e molti bassi sia nei costi, sia, soprattutto,

Dettagli

A Prato il confronto tra i rappresentanti di Centria e sindacati sul futuro dei 42 lavoratori. USB Toscana pronta a dare il proprio sostegno alla mobilitazione. Firenze riparte a sinistra e Sì Toscana

Dettagli

Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole

Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole N speciale genn. 07 SPECIALE FONDO PENSIONE O TFR? Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole Cresce in questi giorni la richiesta di maggiori

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta 661 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 L intervista al Corriere della Sera Sull entrata di Poste

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

Fondo pensione Priamo. Ecco perché è importante ADERIRE

Fondo pensione Priamo. Ecco perché è importante ADERIRE Fondo pensione Priamo Ecco perché è importante ADERIRE 1 2 Sommario 4 Aderire da giovani è importante! 6 La contribuzione a Priamo 8 10 12 Quanto rende il fondo: ecco i numeri Per quali motivi si possono

Dettagli

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013 Dalle Province alle Città metropolitane Firenze 22 ottobre 2013 1 Il caos del Disegno di legge del Governo: una legge in attesa di Il Disegno di Legge sulle Città metropolitane riscrive le leggi su queste

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

VERSO LE REGIONALI 2015

VERSO LE REGIONALI 2015 VERSO LE REGIONALI 2015 COMMITTENTE SOGGETTO CHE HA EFFETTUATO IL SONDAGGIO NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE METODOLOGIA DATE IN CUI È STATO EFFETTUATO IL SONDAGGIO LIGURIA CIVICA DIGIS SRL 1.000 CASI CATI 13-14

Dettagli

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Un giorno in SENATO Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Presentazione L iter di una legge inizia con la presentazione, al Senato o alla Camera, di un progetto di legge;

Dettagli

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014 Emendamento del governo all art.4 #martanonfartifregare 1 Riordino rapporti di lavoro obiettivi della delega nuovo art.4 Analisi di tutte le forme contrattuali esistenti,

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

La dura realtà del guadagno online.

La dura realtà del guadagno online. La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Giovedì, 26.03.2015. Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti

RASSEGNA STAMPA. Giovedì, 26.03.2015. Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti RASSEGNA STAMPA Giovedì, 26.03.2015 Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti Il Secolo XIX - Ed. Levante 1 Statali via libera ai licenziamenti. Cambiano i concorsi 2 La sforbiciata delle partecipate

Dettagli

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Registro 3 COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Guida pratica per muovere con successo i primi passi nel web MISURAZIONE ED OBIETTIVI INDEX 3 7 13 Strumenti di controllo e analisi Perché faccio un sito web? Definisci

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013

ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013 FfffSAD ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013 Un altra vergogna all italiana..la modifica e la quasi eliminazione delle detrazioni assicurative. La decisione di tagliare drasticamente la detrazione fiscale sulle

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Comunicato stampa. Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane

Comunicato stampa. Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane Comunicato stampa Edizione autunnale dell Osservatorio ANIMA - GfK sul risparmio delle famiglie italiane Calano i progetti di spesa ma crescono quelli di risparmio I prodotti finanziari guadagnano ancora

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Ovvero: la regola dei 3mila Quando lanci un nuovo business (sia online che offline), uno dei fattori critici è capire se vi sia mercato per quello

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA

LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA 1 Il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 febbraio 2015, ha dato il via libera al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che regola le modalità con

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 15 Telefono cellulare e scheda prepagata In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come ricaricare il telefono cellulare con la scheda prepagata parole relative all

Dettagli

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Il legislatore, con la Legge 6 luglio 2012 n. 96 recante, tra l altro, norme in materia di riduzione dei contributi pubblici

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito invitiamo tutte le strutture alla verifica puntuale degli assegni corrisposti agli esodati ed in particolar modo delle settimane

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Come funziona il Patto di

Come funziona il Patto di Come funziona il Patto di Stabilità per i Comuni SOMMARIO 1. Il Patto di Stabilità esterno (Italia Vs Europa) 2. Il Patto di Stabilità interno (Stato Vs Autonomie Locali) 2.1. Come si calcola il saldo

Dettagli

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30 sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 A seguito della decisione della Presidenza

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Pensioni: gli aumenti per il 2014

Pensioni: gli aumenti per il 2014 Pensioni: gli aumenti per il 2014 Per il 2014 i pensionati debbono accontentarsi di un aumento di appena l 1,3%. Da tempo l adeguamento delle pensioni al costo della vita (la cosiddetta perequazione automatica)

Dettagli

Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL.

Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL. Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL. Mi chiamo Antonio Poppi e da alcuni anni lavoro online in diversi settori. Sono il partner N 104281 di PUBLICEL Appena ho conosciuto questa azienda ho subito

Dettagli

MBS Business School. Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo!

MBS Business School. Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo! MBS Business School Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo! DOPO LA BUSINESS SCHOOL SARAI IN GRADO DI Incrementare

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE PROT.69171/U/21.09.2011 Come migliorare il tuo domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE Di cosa si tratta La previdenza ha il compito di garantire

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it Matteo Prioschi Per molti professionisti, tra qualche anno, la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni. In parallelo, anche nel settore delle Casse private,

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione

Dettagli

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI.

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 6 agosto

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

I social network. Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati. Non esiste il miracolo

I social network. Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati. Non esiste il miracolo I social network Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati Non esiste il miracolo Si deve lavorare e lavorare duro per ottenere risultati Le informazioni

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale. S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

di Basilicata 1. (CONVOCAZIONE DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE) 2. (ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO)

di Basilicata 1. (CONVOCAZIONE DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE) 2. (ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO) REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL ASSEMBLEA DELL UNIONE PROVINCIALE DI POTENZA E DI MATERA, DEI SEGRETARI E DEI COMITATI DIRETTIVI DI CIRCOLO 1 La Direzione Regionale del Partito Democratico

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Audizione sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. 2085 X Commissione Industria, commercio e turismo Senato della Repubblica 18

Audizione sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. 2085 X Commissione Industria, commercio e turismo Senato della Repubblica 18 Audizione sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. 2085 X Commissione Industria, commercio e turismo Senato della Repubblica 18 novembre 2015 BOOKING.COM NEL MONDO 1996 FONDATA AD AMSTERDAM

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Articoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012)

Articoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012) Articoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012) POLITIKA Napolitano e Nikolic, Non si devono porre nuove

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA " " CONTINUIAMO A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 11 novembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università Italia Oggi Le università sono risanabili 2-3 Università Il Giorno

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z

Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z Esempi relativi agli effetti delle deduzioni e delle detrazioni sulla struttura di progressività dell imposta sul

Dettagli