CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DEL 29 GIUGNO 2011
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- Miranda Casali
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1 CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DEL 29 GIUGNO 2011 Il Consiglio di Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria si riunisce il giorno mercoledì 29 giugno 2011 alle ore presso l Aula Magna (Corpo centrale) della Facoltà per discutere e deliberare sui seguenti punti all ordine del giorno: 1) Approvazione verbale della seduta del 25 maggio ) Comunicazioni 3) Progetto Qualità Campus Unica 4) Regolamento nuovo Corso di Laurea 5) Programmazione concorsi 6) Nomina commissione prova di ammissione A.A. 2011/2012 7) Attività aggiuntive per il sostegno A.A. 2011/2012 8) Pratiche studenti 9) Idoneità tirocini 10) Idoneità laboratorio 11) Varie ed eventuali Il Presidente chiede l inserimento di un punto all ordine del giorno: Richiesta rinnovo supervisori, al punto (6), e l anticipazione della discussione sulle attività aggiuntive, dal punto (7) al punto (5). Inoltre, si richiede la posticipazione del punto (5) Programmazione concorsi, come ultimo punto, in quanto la discussione richiede la presenza dei soli professori ordinari e associati, dei ricercatori e dei professori con incarico di insegnamento. Il Consiglio approva l inserimento e le modifiche di ordine di discussione dei punti all o.d.g. all unanimità. Sono presenti: 1 professore ordinario, 3 professori associati, 3 ricercatori, 3 professori con incarico di insegnamento, 3 professori a contratto, 4 supervisori di tirocinio, 2 rappresentanti degli studenti, 1 manager didattico. Sono assenti giustificati: 2 professori associati, 2 ricercatori, 2 professori con incarico di insegnamento, 1 professore a contratto, 1 supervisore di tirocinio. Sono assenti ingiustificati: 2 professore associati, 12 professori con incarichi di insegnamento, 7 professori a contratto, 2 rappresentanti degli studenti, 1 rappresentante del personale tecnico amministrativo.
2 Presiede la seduta il Presidente, prof. Francesco Paoli. Funge da segretario la dott. Laura Vismara. Il Presidente apre la seduta con il primo punto all o.d.g. 1) Approvazione verbale della seduta del 25 maggio 2011 Il verbale della seduta del 25 maggio 2011, dopo l integrazione al punto (4) con : In particolare, il dott. D Alessandro ha esordito ricordando la gravità del decreto sulle graduatorie, facendo presente al Consiglio che tale provvedimento costituisce un danno grandissimo per gli studenti immatricolati nel Questa segnalazione è stata pienamente condivisa dal Presidente. Il Consiglio concorda sulla necessità di porre attenzione alla condizione e alle prospettive culturali e professionali degli studenti, come manifestato, in prima istanza, dal dott. D Alessandro, segnalata dal dott. D Alessandro, viene approvato all unanimità. 2) Comunicazioni Il Presidente comunica la presentazione, nella giornata di domani, delle sue dimissioni da Presidente di Corso di Laurea. La trasformazione del N.O., infatti, ha visto la scomparsa di diversi SSD, tra cui M-Fil/02, che gli rende impossibile afferire a questo CdL. Il Presidente ci tiene a precisare la sua piena disponibilità per qualsiasi urgenza fino all elezione del nuovo Presidente. Ringrazia tutti per averlo sostenuto in un annata difficile e particolare, quale quella trascorsa, caratterizzata dalla riforma sia del CdL, sia dell Università; in particolare, il suo pensiero va alla Commissione didattica, alla Commissione Piani di Studio, al Servizio di tirocinio, ai Rappresentanti degli studenti, alla Segreteria di Presidenza e Studenti e al Personale del III piano. Nonostante si tratti di una comunicazione, diversi membri sentono il bisogno di ringraziare il Presidente uscente: la prof. Puddu mette in luce l impegno profuso dal prof. Paoli nell adempimento dell incarico in un momento difficile, delicato e cruciale per la sopravvivenza del corso. In particolare, sottolinea l apprezzamento per il modo in cui ha costantemente lavorato al fine di salvaguardare le motivazioni interne e culturali del corso. La prof. Puddu auspica che chi verrà dopo prosegua con questa modalità: nonostante la burocrazia remi contro, bisogna credere e avere fiducia che si possa
3 condividere e coltivare un progetto culturale comune. La prof. Penna ringrazia per l equilibro, il modo e la capacità dimostrata in un momento difficile per questo Corso: avere stemperato la situazione e aver valorizzato tutte le persone che afferiscono al corso hanno contribuito a costruire un clima di serenità. Inoltre, anche la prof. Penna auspica una linea di continuità rispetto agli obiettivi di corso in cui si è creduto in questi anni di lavoro condiviso. A tale proposito il prof. Paoli precisa la sua disponibilità a collaborare e a favorire il passaggio alla nuova Presidenza, così come a continuare a partecipare a tutte le commissioni di cui si è sino ad ora occupato, ribadendo la natura non volontaria delle dimissioni, bensì conseguente alla Riforma del Corso. Anche il dott. D Alessandro ringrazia e auspica che la successiva conduzione sia in continuità con quanto si è fatto, soprattutto in relazione all apertura alla comunicazione sui problemi del nostro lavoro e obiettivi condivisi, che ha caratterizzato questo mandato. Il dott. D Alessandro esprime, inoltre, preoccupazione sincera nei confronti del CdL che è un patrimonio della Facoltà; egli auspica che si lavori perché questo CdL continui ad esistere e che possa essere migliorato in termini culturali e formativi, così come nei riguardi delle prospettive professionali. Infine, il prof. Mura, unendosi al ringraziamento corale, tiene a sottolineare le doti caratterizzanti la professionalità ed umanità del prof. Paoli: il garbo, la competenza e la saggia prudenza nel condurre il CdL; per tale motivo, l auspicio è che il prof. Paoli continui a essere una risorsa del nostro CdL. 3) Progetto Qualità Campus Unica La dott. Raga invita a far pervenire, entro il 20 luglio, il nominativo di un ricercatore che si renda disponibile a far parte del GAV, che dovrà stilare il RAV relativo all A.A ) Regolamento nuovo Corso di Laurea Viene consegnata copia del Regolamento del nuovo Corso di Laurea al fine di discuterne. Esso è stato stilato grazie alla collaborazione tra la Commissione didattica e il Manager didattico, in considerazione del Regolamento didattico di Ateneo, così come delle bozze di altri CdL in SFP a livello nazionale. Nonostante la complessità del documento, vengono messi in luce dal Presidente alcuni punti salienti. Innanzitutto si è deciso di non differenziarsi dagli altri CdL della Facoltà, optando per la suddivisione tra insegnamenti annuali, della durata di 60 ore, da 8 CFU, e insegnamenti semestrali, della durata di 30 ore, da 4 CFU. Per quanto attiene ai laboratori, ci si è orientati associando il valore didattico alle esigenze di
4 sostenibilità dell offerta formativa, sia in termini economici che di impegno da parte degli studenti, che saranno obbligati a frequentare un numero copioso di laboratori. Per tali motivi, si è optato di associare 1 CFU per 10 ore di attività laboratoriale. In tal modo, si avrebbe un insegnamento da 8 CFU + 1 CFU per laboratorio (60 ore di insegnamento frontale + 10 ore di attività laboratoriale). Il dott. D Alessandro, a questo punto, apre una discussione in merito all articolo 10: propedeuticità, obblighi di frequenza, contestando l obbligo di frequenza del laboratorio e l affermazione che la frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Il dott. D Alessandro commenta che la percezione dello studente è che ciò che non ricade nell obbligo è meno importante dell obbligo; questo, dal suo punto di vista, vanifica il carattere fondamentale degli insegnamenti di base; è, citando testualmente il consigliere: uno stravolgimento della realtà, della percezione e della formazione. Il Presidente ricorda che si tratta di una questione affrontata molte volte, con ragioni importanti pro e contro; la tipologia dei nostri studenti, peraltro, è particolare: si tratta in buona parte di studenti lavoratori, precari della scuola, che sarebbero messi in grave difficoltà dall obbligo di frequenza. Tuttavia, il Presidente stesso è combattuto, perché il problema è piuttosto complesso. Diversi membri del Consiglio intervengono nella discussione. La prof. Penna, sottolineando la qualifica abilitante della presente laurea, sostiene che l obbligo di frequenza potrebbe dare più sostegno alla laurea abilitante stessa, soprattutto per i più giovani; potrebbe costituire una selezione sulla motivazione. La rappresentante degli studenti, Durzu, tiene a precisare che sia importante non generalizzare, segnalando il disagio degli studenti in questo anno accademico, che ha comportato proprio difficoltà in termini di frequenza, desiderata e ambita, invece, da molti studenti. Ciò apre un ulteriore dibattito circa la possibilità di distinguere tra programmi di esame per frequentanti e programmi di esame per non frequentanti. Intervengono i Proff. Puddu, Paoli, Soru, Mura, Mocci, i dott. D Alesssandro, Vismara e il Manager didattico, dott. Raga. Il problema si presenta come multiforme; in linea di principio si dovrebbe sostenere che gli studenti frequentino le lezioni; tuttavia, sarebbe necessario favorire un organizzazione sulle esigenze del singolo studente; per esempio, attraverso un corso alternativo per i lavoratori. Allo stato attuale, però, ciò non esiste ed è di difficile attuazione (es., corsi online). Rimane la perentorietà di affermare che la frequenza è particolarmente raccomandata, tuttavia l obbligatorietà non è attuabile. Alcuni membri suggeriscono di proporre programmi distinti per frequentanti e non frequentati, altri, trovando tale scelta punitiva, prediligono una modalità di esame più selettiva e propongono di incentivare la frequenza, rendendo le lezioni più appetibili e motivanti. A termine del costruttivo confronto, il Presidente modifica l art. 10 su propedeuticità, obbligatorietà, in base alla proposta del dott. D Alessandro: Non sono previste propedeuticità obbligatorie. Il percorso di studi è impostato sulla frequenza delle attività didattiche. Le modalità di frequenza dei
5 laboratori sono stabilite annualmente dal Corso di laurea e rese note agli studenti prima dell inizio delle lezioni tramite il sito internet della facoltà. Il Presidente presenta altri aspetti degni di attenzione; in particolare, Erasmus, collaborazioni esterne e riconoscimento di crediti, prova finale e le norme transitorie, per garantire i diritti acquisiti dagli studenti iscritti al V.O. Tuttavia, si sottolinea che sarà necessario dare una scadenza temporale per i vecchi corsisti. Il Consiglio approva all unanimità il Regolamento. 5) Attività aggiuntive per il sostegno A.A. 2011/2012 Il Decreto Ministeriale 4 aprile 2011 n Attuazione DM 10 settembre 2010, n. 249, recante regolamento concernente: formazione iniziale degli insegnanti, dà attuazione all istituzione di un corso di 60 CFU per l abilitazione al sostegno riservato a insegnanti di ogni ordine e grado di scuola già abilitati per il posto comune. Il DM non dà indicazioni sull attuazione concreta di questo corso e sulla scansione dei 60 CFU. Con la predisposizione dell offerta formativa per il , si è optato di mandare avanti il corso del sostegno secondo le modalità sino ad ora adottate, riservandosi di attivare un secondo canale, una volta richiesto dal Ministero. A tal fine il Presidente comunica che la segreteria studenti sta predisponendo il bando di selezione per le attività aggiuntive per il prossimo A.A. 2011/2012. Richiede pertanto l indicazione della commissione e del numero dei posti disponibili. Il Presidente propone che la commissione sia formata dai proff.ri: Francesco Paoli, Gianluigi Bacchetta, Antonello Mura. Il Consiglio approva seduta stante. Inoltre il Presidente chiede che venga confermato il numero dei posti come nell A.A. 2010/2011: 50 posti per la Scuola Primaria; 30 posti per la Scuola dell Infanzia Il Prof. Mura sottolinea che si tratta di una fase transitoria, poiché il corso al sostegno, in prospettiva, è concepito come una classe a sé; pone anche l attenzione sulla novità che tale corso sarà rivolto agli insegnanti delle scuole di tutti i gradi (non più solo materna e primaria). Inoltre, mette in luce le implicazioni relative alle risorse che saranno necessarie per affrontare il numero di crediti dei settori coinvolti. 6) Richiesta di rinnovo utilizzazione supervisori del tirocinio I Supervisori del Tirocinio, vista la scadenza del loro mandato al termine dell anno accademico in
6 corso, chiedono che si prenda in esame la riconferma come Supervisori del Tirocinio nel CdL di SFP per il prossimo A.A In considerazione del fatto che tutti i supervisori hanno studenti che devono ancora concludere il percorso formativo e attestando l apprezzamento del contributo di ciascuno, Il Consiglio approva all unanimità la riconferma di tutti i supervisori. Il dott. D Alessandro esprime un disagio recente per il rischio che un laureando non si potesse laureare per un problema di mancato riconoscimento di idoneità da parte del supervisore di tirocinio. Il Presidente ribadisce che la Commissione tirocini ha la competenza e il compito specifico di valutare l idoneità e che, per tale motivo, può ritenere uno studente non idoneo. Il dott. Cuccurullo invita a rivolgersi a lui, in qualità di Coordinatore del Servizio tirocini, per segnalare problematiche di questo genere, per le quali ha già trovato, in circostanze precedenti, una soluzione. 7) Nomina commissione prova di ammissione A.A. 2011/2012 La composizione della commissione della prova di selezione sarà costituita dai proff. Paoli e Mura, quest ultimo in sostituzione del dott. Euli, e dalla dott. Macciocca. Membri supplenti saranno la prof. Puddu e il dott. Didaci. Il Consiglio approva all unanimità le nomine della Commissione. 8) Pratiche studenti Il Consiglio approva all unanimità e seduta stante le seguenti pratiche: Omissis [ ] 9) Idoneità tirocini Il Consiglio approva all unanimità e seduta stante l elenco delle idoneità di tirocinio, che viene allegato al presente verbale per farne parte integrante Omissis [ ]. 10) Idoneità laboratori Il Consiglio approva all unanimità e seduta stante le seguenti idoneità di labortaorio: LABORATORIO TUTOR DOCENTE Alfabetizzazione musicale Stefania Coccoda Antonio Trudu Apprendimento cooperativo lavoro di gruppo Laura Pinna Francesco Paoli Animazione ed Espressività Myriam Perseo Francesco Paoli Composizione dei testi Roberta Serra Gabriella Macciocca
7 Informatica (Gruppo A) Alessandra Pisano Luca Didaci Osservazione nei contesti educativi Giuseppina Melis Rachele Fanari Psicologia dello Sviluppo Milena Martini Marinella Parisi Matematica Alberto Manfredi Francesco Paoli T e c n o l o g i e a s s i s t i v e p e r l a riabilitazione (Did.Agg.) Luca Marras Donatella Petretto 11) Varie ed eventuali Non vi sono varie ed eventuali. 12) Programmazione concorsi Per la discussione del presente punto, alle 12: 30, escono i professori a contratto, i supervisori del tirocinio, i rappresentanti degli studenti e il Manager didattico. Dopo uno scrupoloso confronto tra alcuni dei membri presenti (proff. Penna, Puddu, Paoli, Mura e il dott. D Alessandro), pur consapevoli della fluidità della situazione attuale, in cui non è ancora definito il rapporto e i ruoli dipartimento/facoltà/scuole, vengono segnalati alcuni settori scientificodisciplinari in sofferenza: M/PED-03 (didattica e pedagogia speciale) MAT-04 (matematiche complementari) M/PSI-08 (psicologia clinica) Si segnalano, quali altre criticità, le scoperture relative agli insegnamenti di musica e scienze motorie e l opportunità di avviare un confronto col Centro Linguistico di Ateneo volto alla stipula di una convenzione per i laboratori di inglese. Riguardo ad altre carenze dell offerta formativa, il Presidente auspica un indagine più ampia svolta a livello di Facoltà, per verificare se le risorse di organico siano sufficienti a garantire gli insegnamenti attualmente coperti per supplenza interna. Il dott. Euli amplia la prospettiva del confronto, richiamando la discussione sulla criticità dell esistenza stessa del CdL, sottolineando il vuoto strutturale, in termini di carenza sia di risorse economiche sia umane. La questione è di sicura complessità; la prof. Penna ricorda che i requisiti minimi sono un problema a livello nazionale: cadendo il ruolo della Facoltà, infatti, nessun dipartimento sarà in grado di mantenere in vita il CdL, con le nuove caratteristiche indicate dal Ministero. È probabile che, vista la rilevanza del CdL in SFP, si prospetti una organizzazione interdipartimentale del Corso. Alle ore 13,15 il Presidente dichiara tolta la seduta. Letto, approvato e sottoscritto Il Segretario Dott. Laura Vismara Il Presidente Prof. Francesco Paoli
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