Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-87 Servizio sociale e politiche sociali

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-87 - Servizio sociale e politiche sociali Servizio Sociale e Politiche sociali modifica di: Servizio Sociale e Politiche sociali ( ) Social Work and Policies italiano 8711 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/04/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data di approvazione della struttura didattica 28/02/2012 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 09/03/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 08/02/ /10/2008 convenzionale Giurisprudenza GIURISPRUDENZA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-87 Servizio sociale e politiche sociali I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono - possedere una conoscenza approfondita delle teorie del servizio sociale e una capacità di utilizzo e sperimentazione di metodologie avanzate e innovative di servizio sociale; - possedere una conoscenza approfondita delle discipline sociologiche, del servizio sociale, antropologiche, economico-statistiche, etico-filosofiche, giuridiche, politiche, pedagogiche, psicologiche e storiche; - possedere una buona conoscenza di discipline affini a quelle di servizio sociale anche in relazione a specifici settori di applicazione; - possedere competenze metodologiche approfondite di ricerca sociale, relative al rilevamento e al trattamento dei dati e alla comprensione del funzionamento delle società complesse, anche in specifici settori di applicazione; - possedere competenze per la decodifica di bisogni complessi delle persone, delle famiglie, dei gruppi e del territorio, per la formulazione di diagnosi sociali, per il counseling psico-sociale, per interventi di mediazione negli ambiti familiare, minorile, sociale e penale, per la gestione e l'organizzazione di risorse sia in ambito pubblico che di privato sociale; - possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e attivare e gestire, in ambito nazionale e internazionale, programmi di informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei loro diritti sociali; - possedere abilità di progettazione, pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche, dei servizi sociali e socio sanitari, pubblici e di privato sociale; di analisi e valutazione di qualità dei servizi e delle prestazioni svolte; - possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione; - possedere esperienze qualificanti in rapporto a specifiche aree di intervento e ad obiettivi di formazione attinenti alla classe; - essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche a lessici disciplinari. I laureati nei corsi di laurea magistrale delle classe potranno esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni; tali funzioni potranno riguardare le dinamiche relazionali, la gestione di risorse umane, l'organizzazione delle risorse e delle strutture e la gestione economica di enti, servizi ed organizzazioni, nonché la progettazione delle politiche sociali. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno esercitare attività professionale, anche autonoma, nelle aree preventivo-promozionali, manageriali, didattico-formative e di ricerca, nonché di aiuto nei processi di inclusione e coesione sociale, di riconoscimento dei diritti sociali. Ai fini indicati il curriculum del corso di laurea magistrale: - attua la completezza della formazione caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella; - assicura l'acquisizione delle competenze qualificanti tramite attività di tirocinio e stages per almeno 10 CFU presso enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi professionali di servizio sociale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali con il nuovo ordinamento del DM 270/04 si presenta come un percorso di alta formazione, organizzato in modo da permettere l'accesso anche a laureati di classi di lauree diverse rispetto dalla laurea triennale della classe L39 (ex classe 6), purché in possesso di alcuni requisiti minimi di curriculum formativo. Nell'operare la trasformazione, il Corso di studio, pur nella necessità di indicare con maggior precisione alcune competenze e percorsi obbligati, ha teso a: 1) ottimizzare e bilanciare il rapporto tra numero dei corsi attivati e numero degli studenti, in relazione alle risorse disponibili e al bacino d'utenza; 2) promuovere la qualità dell'offerta formativa e la sua coerenza con le esigenze del mondo produttivo e dei servizi, garantendo nel contempo una minore frammentazione degli insegnamenti; 3) meglio razionalizzare gli ambiti disciplinari, fornendo una maggiore caratterizzazione giuridica all'intero corso, con l'aggiunta, in particolare di 21 crediti di materie giuspubblicistiche (diritto amministrativo e diritto del lavoro), in considerazione della complessità normativa relativa all'organizzazione dei servizi alla Persona. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur limitata a pochi soggetti interessati, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le

2 informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il Consiglio regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali ha espresso parere favorevole sulla proposta di ordinamento didattico evidenziandone i seguenti aspetti: - l'articolazione della didattica e il ventaglio di proposte formative mostrano corrispondenza con gli obiettivi formativi qualificanti; - la proposta formativa evidenzia la particolare attenzione posta all'attività di tirocinio professionale; - le materie di indirizzo e le attività di supervisione del tirocinio professionale sono adeguatamente valorizzate; - l'apporto professionale di assistenti sociali esperti è adeguatamente tenuto in considerazione sia nell'insegnamento delle materie di indirizzo sia nelle attività di tutorato e supervisione. Il Consiglio dell'ordine ha inoltre confermato la propria disponibilità a collaborare con la Facoltà di Giurisprudenza per la costituzione di un Comitato scientifico misto finalizzato all'organizzazione di un Corso di formazione per i supervisori di tirocinio professionale. Si segnala inoltre l'istituzione di un Comitato di indirizzo di Facoltà rappresentativo del mondo del lavoro, delle professioni e della società civile. Anche il Comitato ha espresso parere favorevole sul nuovo ordinamento didattico. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Obiettivo specifico della Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali è la formazione di una figura di professionista altamente qualificato, in grado di assumere posizioni di elevata autonomia e responsabilità etico-professionale, sia alle dipendenze che nell'attività libero-professionale, in ordine alla progettazione, all'organizzazione, alla gestione, alle funzioni di comunicazione e valutazione dei sistemi integrati di servizi sociali e di singole attività nei molteplici ambiti del welfare, istituzionale e non profit. In particolare, i laureati del Corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali devono: possedere una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, un'avanzata conoscenza nel campo delle discipline economico-statistiche, giuridiche, politologiche nonché dell'antropologia e della filosofia sociale; avere padronanza dei metodi e delle tecniche di impostazione e conduzione della ricerca sociale su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; avere le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e in genere di tutte le politiche di welfare; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi di intervento nei settori sopra indicati; possedere le competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti; essere in grado di operare con un elevato grado di autonomia, di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito delle politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi; essere in possesso di avanzate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; possedere competenze metodologiche approfondite relative al rilevamento e al trattamento dei dati, anche in specifici settori di applicazione; possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei diritti civili e sociali di questi; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano, con particolare riferimento anche agli specifici lessici disciplinari; Rispetto agli obiettivi formativi sopra indicati, in generale il curriculum del corso di laurea magistrale: - attua la completezza della formazione caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella; - assicura l'acquisizione delle competenze qualificanti tramite attività di tirocinio presso enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi professionali di servizio sociale. In generale, la verifica degli obiettivi formativi si basa sulle prove di accertamento, intermedie e/o finali, scritte e/o orali, degli insegnamenti e delle attività di tirocinio nei quali si articola il piano di studi, oltre naturalmente alla valutazione della prova finale. Nella sezione successiva sono specificate analiticamente le modalità e gli strumenti didattici con cui gli obiettivi formativi sono conseguiti e verificati. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato possiede una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, nonché un'adeguata conoscenza nel campo delle discipline giuridiche; la padronanza dei diversi metodi di disegno, impostazione e conduzione delle indagini sociali su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, quindi delle politiche di welfare in generale; una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi d'intervento nei settori sopra indicati; competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti. Ancora, la competenza ad operare con un elevato grado di autonomia e di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito di politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; il possesso di una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi della disciplina; la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano, con riferimento anche agli specifici lessici disciplinari; elevate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; nonché competenze e capacità di interagire con le culture e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. Le modalità e gli strumenti didattici con cui tali risultati sono conseguiti sono i seguenti: 1. lezioni frontali dedicate a questioni di inquadramento generale, nonché alla lettura e all'analisi dei testi del programma d'esame; 2. attività seminariale con a) presentazione di casi e problemi della organizzazione dei servizi sociali, nella prospettiva specifica (sociologica, economica, giuridica) del corso; b) relazioni di professionisti del settore (sarà privilegiata la partecipazione di esperti stranieri dei servizi sociali, al fine di favorire una visione comparata, in chiave europea, delle politiche sociali); c) lavori di gruppo degli studenti con relazioni orali e presentazione di paper. Le modalità di verifica consistono: in una prima valutazione degli studenti sulla base della partecipazione alle lezioni ed ai seminari, e degli eventuali elaborati scritti; eventuali prove scritte e colloqui orali articolati, a seconda della diverse discipline, sul programma del corso. Nella formulazione delle prove e nella valutazione delle stesse, sarà valorizzata la capacità dello studente di leggere e di esprimersi in lingua straniera con riferimento alle problematiche dei servizi e delle politiche sociali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato possiede capacità di applicare conoscenza e comprensione dei contenuti formativi in riferimento alle professionalità più elevate richieste dalla organizzazione e gestione dei servizi sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con cui tali risultati vengono conseguiti consistono principalmente nelle attività di tirocinio svolte presso enti, amministrazioni pubbliche e imprese in cui sia presente il servizio sociale professionale. La valutazione delle attività di tirocinio sarà fatta dal docente responsabile presso il Corso di studi, tenendo conto a) della relazione dello studente; b) dell'esito del tirocinio, viste anche le osservazioni dei supervisori di tirocinio. A parte le attività di tirocinio, ogni insegnamento favorirà la discussione d'aula attorno a problematiche specifiche; saranno valutati gli interventi degli studenti, il loro apporto alla discussione, le capacità

3 logico-argomentative e di prospettazione di problemi e soluzioni. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato possiede un'autonomia di giudizio di grado elevato congruente ai diversi contesti organizzativi e professionali nei quali opera. Il lavoro di organizzazione e gestione dei servizi sociali si caratterizza per una spiccata autonomia decisionale, che deve risultare al contempo da un lavoro di gruppo, dal coordinamento delle attività, dalla capacità di elaborare sintesi rispetto a situazioni caratterizzate da alternative diverse. Nelle lezioni, nei seminari, nelle esercitazioni e - non ultimo nel tirocinio professionale si darà particolare attenzione allo sviluppo di una autonomia decisionale fondata su consapevolezza critica e capacità di collaborazione e ascolto. Nella verifica pertanto del raggiungimento di questo fondamentale obiettivo sarà centrale la valutazione del possesso delle qualità etico-professionali specifiche del servizio sociale: profondità di giudizio, capacità di decisione e spirito critico nel rispetto delle opinioni altrui, collegati alla capacità di collaborare nella elaborazione di progetti comuni. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato possiede competenze relazionali adeguate all'esercizio della professione in contesti caratterizzati da elevata complessità e in situazioni comunicative eterogenee con destinatari appartenenti a diverse tipologie di organizzazioni (istituzioni, terzo settore, società civile). Il Corso di laurea darà grande importanza a questo aspetto. La organizzazione e la gestione delle informazioni sono essenziali in servizi che riguardano i bisogni di persone e gruppi in una società complessa. Come è emerso da quanto detto finora, in tutte le attività didattiche (lezioni, seminari, esercitazioni e tirocinio professionale) gli studenti saranno indirizzati: a) alla redazione di paper; b) alla comunicazione orale, individuale e di gruppo; c) alla lettura e alla comunicazione in lingue diverse dall'italiano. Le verifiche considereranno il possesso delle capacità seguenti: a) una redazione scritta chiara, ordinata e corretta; b) una esposizione orale chiara e sintetica; c) lettura e comprensione di testi in lingua straniera, unitamente alla capacità di comunicare in lingua straniera. Con particolare riguardo all'ultimo punto, l'esame di laurea consisterà anche nella verifica di una lingua straniera, conformemente alla prescrizioni dell'ordinamento universitario. Capacità di apprendimento (learning skills) I contenuti formativi e i metodi didattici del Corso di laurea sono volti ad assicurare una formazione di elevato profilo, adeguata rispetto agli sbocchi professionali, rispondendo alle esigenze di conoscenze relative al campo dei servizi sociali in una prospettiva multidisciplinare: all'ambito giuridico ed amministrativo, all'organizzazione e alla programmazione dei servizi sociali, ai metodi e alle tecniche operative del servizio sociale, alla sociologia, alla ricerca sociale applicata, alle nozioni di base dell'economia, della filosofia sociale e delle discipline statistiche. Il laureato deve aver maturato capacità di apprendimento che gli consentano di intraprendere e proseguire la propria formazione professionale autonomamente, anche in relazione al contesto sociale e territoriale in cui opera. La disposizione ad apprendere specifica della laurea si caratterizza pertanto per due aspetti, l'uno contenutistico e l'altro di metodo. Il laureato deve: a) essere competente nella organizzazione e gestione dei servizi; b) e al contempo, proprio per le caratteristiche d'una professione fondata su conoscenze diverse, avere un orientamento indirizzato all'interdisciplinarietà e alla sintesi. Tutte le attività didattiche saranno volte all'apprendimento di elevate competenze tecniche, ma evitando al contempo che lo specialismo soffochi la indispensabile visione d'insieme dei problemi. La valutazione di ogni attività formativa dovrà dunque consistere, in maniera specifica, nella verifica di questo delicato equilibrio. La prova finale come si argomenterà ancora in seguito - è naturalmente la sede più importante per la valutazione di questa specifica capacità di apprendimento che deve essere posseduta dal laureato. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali occorre possedere una laurea triennale o un diploma universitario di durata triennale, o una laurea conseguita nell'ordinamento previgente, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio. Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico. Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto riguardante un argomento concordato con un relatore docente titolare di insegnamento nel Corso magistrale. Nello specifico il candidato dovrà sviluppare in maniera originale il tema trattato dimostrando conoscenza della relativa letteratura scientifica e padronanza dei metodi di ricerca utilizzati; al contempo dovrà dimostrare capacità di coniugare conoscenze multidisciplinari relative al tema affrontato. Conformemente alla prescrizioni dell'ordinamento universitario, la prova finale verificherà anche la conoscenza di lingua della Unione europea. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il corso costituisce l'unico percorso universitario legalmente riconosciuto per accedere, previo esame di Stato, all'iscrizione alla sez.a dell'albo professionale dell'ordine degli Assistenti sociali. In particolare, i laureati in Servizio sociale e Politiche sociali, una volta conseguita l'iscrizione all'albo professionale, possono: - esercitare attività libero-professionali; - di consulenza e d'intervento nell'ambito programmatorio, organizzativo e gestionale dei servizi sociali e sociosanitari; - di monitoraggio e valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di programmi di intervento nei settori di competenza; - di consulenze e perizie a favore di singoli, famiglie e gruppi; - di mediazione dei conflitti in ambito civile, penale e sociale, possedendo, tra l'altro, le competenze e le capacità di interagire nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. - di formazione e aggiornamento degli operatori dei servizi sociali e sanitari; - operare nelle Pubbliche Amministrazioni con un elevato grado di autonomia, svolgendo funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito di politiche sociali e intervenendo a livello di ideazione, programmazione e attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e delle politiche del welfare in generale; - effettuare attività di ricerca, in quanto il corso costituisce la base per l'attività di ricerca anche a livello accademico nell'ambito dell'analisi e dell'interpretazione dei fenomeni sociali, nonché dei diversi metodi di disegno, impostazione e conduzione delle indagini sociali. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: assistente sociale specialista Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - ( )

4 Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - ( ) Specialisti in risorse umane - ( ) Specialisti dell'organizzazione del lavoro - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività caratterizzanti ambito disciplinare settore Discipline sociologiche e di servizio sociale SPS/07 Sociologia generale Discipline giuridiche Discipline psico-pedagogiche, antropologiche e filosofiche IUS/07 Diritto del lavoro IUS/10 Diritto amministrativo M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche SPS/01 Filosofia politica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Discipline politiche, economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 69 Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore IUS/08 - Diritto costituzionale M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-PSI/05 - Psicologia sociale SECS-S/05 - Statistica sociale SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU

5 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (M-DEA/01 M-PSI/05 SECS-S/05 SPS/09 SPS/12 ) I settori sono stati inseriti a seguito di indicazione da parte del CUN. L'ordinamento senza i settori indicati non sarebbe stato approvato. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 09/03/2012

6 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-87 - Servizio sociale e politiche sociali Servizio Sociale e Politiche sociali adeguamento di: Servizio Sociale e Politiche sociali ( ) Social Work and Policies italiano 8711 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 18/04/2014 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 22/04/2014 Data di approvazione della struttura didattica 13/11/2013 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 29/01/2014 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 08/02/ /10/2008 convenzionale Giurisprudenza Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-87 Servizio sociale e politiche sociali I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono - possedere una conoscenza approfondita delle teorie del servizio sociale e una capacità di utilizzo e sperimentazione di metodologie avanzate e innovative di servizio sociale; - possedere una conoscenza approfondita delle discipline sociologiche, del servizio sociale, antropologiche, economico-statistiche, etico-filosofiche, giuridiche, politiche, pedagogiche, psicologiche e storiche; - possedere una buona conoscenza di discipline affini a quelle di servizio sociale anche in relazione a specifici settori di applicazione; - possedere competenze metodologiche approfondite di ricerca sociale, relative al rilevamento e al trattamento dei dati e alla comprensione del funzionamento delle società complesse, anche in specifici settori di applicazione; - possedere competenze per la decodifica di bisogni complessi delle persone, delle famiglie, dei gruppi e del territorio, per la formulazione di diagnosi sociali, per il counseling psico-sociale, per interventi di mediazione negli ambiti familiare, minorile, sociale e penale, per la gestione e l'organizzazione di risorse sia in ambito pubblico che di privato sociale; - possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e attivare e gestire, in ambito nazionale e internazionale, programmi di informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei loro diritti sociali; - possedere abilità di progettazione, pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche, dei servizi sociali e socio sanitari, pubblici e di privato sociale; di analisi e valutazione di qualità dei servizi e delle prestazioni svolte; - possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione; - possedere esperienze qualificanti in rapporto a specifiche aree di intervento e ad obiettivi di formazione attinenti alla classe; - essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche a lessici disciplinari. I laureati nei corsi di laurea magistrale delle classe potranno esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni; tali funzioni potranno riguardare le dinamiche relazionali, la gestione di risorse umane, l'organizzazione delle risorse e delle strutture e la gestione economica di enti, servizi ed organizzazioni, nonché la progettazione delle politiche sociali. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno esercitare attività professionale, anche autonoma, nelle aree preventivo-promozionali, manageriali, didattico-formative e di ricerca, nonché di aiuto nei processi di inclusione e coesione sociale, di riconoscimento dei diritti sociali. Ai fini indicati il curriculum del corso di laurea magistrale: - attua la completezza della formazione caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella; - assicura l'acquisizione delle competenze qualificanti tramite attività di tirocinio e stages per almeno 10 CFU presso enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi professionali di servizio sociale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali con il nuovo ordinamento del DM 270/04 si presenta come un percorso di alta formazione, organizzato in modo da permettere l'accesso anche a laureati di classi di lauree diverse rispetto dalla laurea triennale della classe L39 (ex classe 6), purché in possesso di alcuni requisiti minimi di curriculum formativo. Nell'operare la trasformazione, il Corso di studio, pur nella necessità di indicare con maggior precisione alcune competenze e percorsi obbligati, ha teso a: 1) ottimizzare e bilanciare il rapporto tra numero dei corsi attivati e numero degli studenti, in relazione alle risorse disponibili e al bacino d'utenza; 2) promuovere la qualità dell'offerta formativa e la sua coerenza con le esigenze del mondo produttivo e dei servizi, garantendo nel contempo una minore frammentazione degli insegnamenti; 3) meglio razionalizzare gli ambiti disciplinari, fornendo una maggiore caratterizzazione giuridica all'intero corso, con l'aggiunta, in particolare di 21 crediti di materie giuspubblicistiche (diritto amministrativo e diritto del lavoro), in considerazione della complessità normativa relativa all'organizzazione dei servizi alla Persona. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur limitata a pochi soggetti interessati, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le

7 informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il Consiglio regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali ha a suo tempo espresso parere favorevole sulla proposta di ordinamento didattico evidenziandone i seguenti aspetti: - l'articolazione della didattica e il ventaglio di proposte formative mostrano corrispondenza con gli obiettivi formativi qualificanti; - la proposta formativa evidenzia la particolare attenzione posta all'attività di tirocinio professionale; - le materie di indirizzo e le attività di supervisione del tirocinio professionale sono adeguatamente valorizzate; - l'apporto professionale di assistenti sociali esperti è adeguatamente tenuto in considerazione sianell'insegnamento delle materie di indirizzo sia nelle attività di tutorato e supervisione. Il Consiglio dell'ordine ha ribadito ai competenti organi di Ateneo (Scuola di Scienze Sociali, Dipartimento di Giurisprudenza) la necessità di attivare nuovamente il corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali, strutturato secondo il previgente ordinamento didattico confermando la propria disponibilità a collaborare con Scuola e Dipartimento per la costituzione di un Comitato scientifico misto finalizzato al monitoraggio dello stesso - con cadenza almeno annuale - e all'organizzazione di ulteriore iniziative di formazione e di aggiornamento professionale. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Obiettivo specifico della Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali è la formazione di una figura di professionista altamente qualificato, in grado di assumere posizioni di elevata autonomia e responsabilità etico-professionale, sia alle dipendenze che nell'attività libero-professionale, in ordine alla progettazione, all'organizzazione, alla gestione, alle funzioni di comunicazione e valutazione dei sistemi integrati di servizi sociali e di singole attività nei molteplici ambiti del welfare, istituzionale e non profit. In particolare, i laureati del Corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali devono: possedere una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, un'avanzata conoscenza nel campo delle discipline economico-statistiche, giuridiche, politologiche nonché dell'antropologia e della filosofia sociale; avere padronanza dei metodi e delle tecniche di impostazione e conduzione della ricerca sociale su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; avere le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e in genere di tutte le politiche di welfare; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi di intervento nei settori sopra indicati; possedere le competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti; essere in grado di operare con un elevato grado di autonomia, di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito delle politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi; essere in possesso di avanzate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; possedere competenze metodologiche approfondite relative al rilevamento e al trattamento dei dati, anche in specifici settori di applicazione; possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei diritti civili e sociali di questi; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano, con particolare riferimento anche agli specifici lessici disciplinari; Rispetto agli obiettivi formativi sopra indicati, in generale il curriculum del corso di laurea magistrale: - attua la completezza della formazione caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella; - assicura l'acquisizione delle competenze qualificanti tramite attività di tirocinio presso enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi professionali di servizio sociale. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato possiede un'autonomia di giudizio di grado elevato congruente ai diversi contesti organizzativi e professionali nei quali opera. Il lavoro di organizzazione e gestione dei servizi sociali si caratterizza per una spiccata autonomia decisionale, che deve risultare al contempo da un lavoro di gruppo, dal coordinamento delle attività, dalla capacità di elaborare sintesi rispetto a situazioni caratterizzate da alternative diverse. Nelle lezioni, nei seminari, nelle esercitazioni e - non ultimo nel tirocinio professionale si darà particolare attenzione allo sviluppo di una autonomia decisionale fondata su consapevolezza critica e capacità di collaborazione e ascolto. Nella verifica pertanto del raggiungimento di questo fondamentale obiettivo sarà centrale la valutazione del possesso delle qualità etico-professionali specifiche del servizio sociale: profondità di giudizio, capacità di decisione e spirito critico nel rispetto delle opinioni altrui, collegati alla capacità di collaborare nella elaborazione di progetti comuni. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato possiede competenze relazionali adeguate all'esercizio della professione in contesti caratterizzati da elevata complessità e in situazioni comunicative eterogenee con destinatari appartenenti a diverse tipologie di organizzazioni (istituzioni, terzo settore, società civile). Il Corso di laurea darà grande importanza a questo aspetto. La organizzazione e la gestione delle informazioni sono essenziali in servizi che riguardano i bisogni di persone e gruppi in una società complessa. Come è emerso da quanto detto finora, in tutte le attività didattiche (lezioni, seminari, esercitazioni e tirocinio professionale) gli studenti saranno indirizzati: a) alla redazione di paper; b) alla comunicazione orale, individuale e di gruppo; c) alla lettura e alla comunicazione in lingue diverse dall'italiano. Le verifiche considereranno il possesso delle capacità seguenti: a) una redazione scritta chiara, ordinata e corretta; b) una esposizione orale chiara e sintetica; c) lettura e comprensione di testi in lingua straniera, unitamente alla capacità di comunicare in lingua straniera. Con particolare riguardo all'ultimo punto, l'esame di laurea consisterà anche nella verifica di una lingua straniera, conformemente alla prescrizioni dell'ordinamento universitario. Capacità di apprendimento (learning skills) I contenuti formativi e i metodi didattici del Corso di laurea sono volti ad assicurare una formazione di elevato profilo, adeguata rispetto agli sbocchi professionali, rispondendo alle esigenze di conoscenze relative al campo dei servizi sociali in una prospettiva multidisciplinare: all'ambito giuridico ed amministrativo, all'organizzazione e alla programmazione dei servizi sociali, ai metodi e alle tecniche operative del servizio sociale, alla sociologia, alla ricerca sociale applicata, alle nozioni di base dell'economia, della filosofia sociale e delle discipline statistiche. Il laureato deve aver maturato capacità di apprendimento che gli consentano di intraprendere e proseguire la propria formazione professionale autonomamente, anche in relazione al contesto sociale e territoriale in cui opera. La disposizione ad apprendere specifica della laurea si caratterizza pertanto per due aspetti, l'uno contenutistico e l'altro di metodo. Il laureato deve: a) essere competente nella organizzazione e gestione dei servizi; b) e al contempo, proprio per le caratteristiche d'una professione fondata su conoscenze diverse, avere un orientamento indirizzato all'interdisciplinarietà e alla sintesi. Tutte le attività didattiche saranno volte all'apprendimento di elevate competenze tecniche, ma evitando al contempo che lo specialismo soffochi la indispensabile visione d'insieme dei problemi. La valutazione di ogni attività formativa dovrà dunque consistere, in maniera specifica, nella verifica di questo delicato equilibrio. La prova finale come si argomenterà ancora in seguito - è naturalmente la sede più importante per la valutazione di questa specifica capacità di apprendimento che deve essere posseduta dal laureato. Conoscenze richieste per l'accesso

8 (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali occorre possedere una laurea triennale o un diploma universitario di durata triennale, o una laurea conseguita nell'ordinamento previgente, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio. Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico. Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto riguardante un argomento concordato con un relatore docente titolare di insegnamento nel Corso magistrale. Nello specifico il candidato dovrà sviluppare in maniera originale il tema trattato dimostrando conoscenza della relativa letteratura scientifica e padronanza dei metodi di ricerca utilizzati; al contempo dovrà dimostrare capacità di coniugare conoscenze multidisciplinari relative al tema affrontato. Conformemente alla prescrizioni dell'ordinamento universitario, la prova finale verificherà anche la conoscenza di lingua della Unione europea. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati funzione in un contesto di lavoro: I laureati del Corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali devono: possedere una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, un'avanzata conoscenza nel campo delle discipline economico-statistiche, giuridiche, politologiche nonché dell'antropologia e della filosofia sociale; avere padronanza dei metodi e delle tecniche di impostazione e conduzione della ricerca sociale su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; avere le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e in genere di tutte le politiche di welfare; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi di intervento nei settori sopra indicati; possedere le competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti; essere in grado di operare con un elevato grado di autonomia, di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito delle politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi; essere in possesso di avanzate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; possedere competenze metodologiche approfondite relative al rilevamento e al trattamento dei dati, anche in specifici settori di applicazione; possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei diritti civili e sociali di questi; competenze associate alla funzione: sbocchi professionali: Il corso costituisce l'unico percorso universitario legalmente riconosciuto per accedere, previo esame di Stato, all'iscrizione alla sez.a dellalbo professionale dellordine degli Assistenti sociali. In particolare, i laureati in Servizio sociale e Politiche sociali, una volta conseguita liscrizione all'albo professionale, possono: - esercitare attività libero-professionali; - di consulenza e dintervento nellambito programmatorio, organizzativo e gestionale dei servizi sociali e sociosanitari; - di monitoraggio e valutazione degli esiti e dellimpatto sociale di programmi di intervento nei settori di competenza; - di consulenze e perizie a favore di singoli, famiglie e gruppi; - di mediazione dei conflitti in ambito civile, penale e sociale, possedendo, tra l'altro, le competenze e le capacità di interagire nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. - di formazione e aggiornamento degli operatori dei servizi sociali e sanitari; - operare nelle Pubbliche Amministrazioni con un elevato grado di autonomia, svolgendo funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito di politiche sociali e intervenendo a livello di ideazione, programmazione e attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dellimmigrazione, dellesclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e delle politiche del welfare in generale; - effettuare attività di ricerca, in quanto il corso costituisce la base per l'attività di ricerca anche a livello accademico nellambito dellanalisi e dellinterpretazione dei fenomeni sociali, nonché dei diversi metodi di disegno, impostazione e conduzione delle indagini sociali. Obiettivo specifico del corso è la formazione di una figura professionale altamente qualificata, in ordine alla progettazione, organizzazione, gestione e valutazione dei sistemi integrati di dei servizi alla Persona. funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Servizio Sociale e Politiche sociali è una figura professionale in grado di operare con un elevato grado di competenza ed autonomia decisionale. In particolare, è in grado di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e di aree di elevata complessità.

9 competenze associate alla funzione: Le competenze e capacità acquisite dai laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali consentono loro di operare in vari ambiti, quali quelli di: - integrazione socio-sanitaria; - servizi alla persona e alle famiglie; - migrazione e relazioni interculturali; - esclusione e marginalità sociale; - soggetti deboli e - politiche di welfare. Coloro che conseguono la laurea possono dunque accedere ai concorsi per i quali è prevista la qualifica direttiva in programmazione, management e gestione delle politiche sociali presso i Ministeri della Giustizia, del Lavoro, della Famiglia e della Salute, gli Enti locali, le ASL, le Direzioni o i Dipartimenti ministeriali, le strutture private nonché quelle operanti nell'ambito del Terzo Settore. Inoltre, la laurea in Servizio Sociale e Politiche consentel'accesso all'esame di Stato per l'esercizio della professione di Assistente Sociale Sezione A dell'albo. sbocchi professionali: I laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali possono svolgere funzioni dirigenziali di ideazione, programmazione e gestione di progetti nel sociale. Tra i vari sbocchi professionali si menzionano le figure di: - dirigente delle politiche e della programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari; - specialista della gestione e del controllo nella Pubblica Amministrazione; - assistente sociale specialista (sez. A dellalbo); - specialista dellorganizzazione del lavoro. I laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali possiedono inoltre le competenze e le capacità di interagire con le culture e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - ( ) Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - ( ) Specialisti in risorse umane - ( ) Specialisti dell'organizzazione del lavoro - ( ) Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: assistente sociale specialista Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione Il laureato possiede una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, nonché un'adeguata conoscenza nel campo delle discipline giuridiche; la padronanza dei diversi metodi di disegno, impostazione e conduzione delle indagini sociali su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, quindi delle politiche di welfare in generale; una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi d'intervento nei settori sopra indicati; competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti. Ancora, la competenza ad operare con un elevato grado di autonomia e di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito di politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; il possesso di una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi della disciplina; la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano, con riferimento anche agli specifici lessici disciplinari; elevate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; nonché competenze e capacità di interagire con le culture e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. Le modalità e gli strumenti didattici con cui tali risultati sono conseguiti sono i seguenti: 1. lezioni frontali dedicate a questioni di inquadramento generale, nonché alla lettura e all'analisi dei testi del programma d'esame; 2. attività seminariale con a) presentazione di casi e problemi della organizzazione dei servizi sociali, nella prospettiva specifica (sociologica, economica, giuridica) del corso; b) relazioni di professionisti del settore (sarà privilegiata la partecipazione di esperti stranieri dei servizi sociali, al fine di favorire una visione comparata, in chiave europea, delle politiche sociali); c) lavori di gruppo degli studenti con relazioni orali e presentazione di paper. Le modalità di verifica consistono: in una prima valutazione degli studenti sulla base della partecipazione alle lezioni ed ai seminari, e degli eventuali elaborati scritti; eventuali prove scritte e colloqui orali articolati, a seconda della diverse discipline, sul programma del corso. Nella formulazione delle prove e nella valutazione delle stesse, sarà valorizzata la capacità dello studente di leggere e di esprimersi in lingua straniera con riferimento alle problematiche dei servizi e delle politiche sociali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato possiede capacità di applicare conoscenza e comprensione dei contenuti formativi in riferimento alle professionalità più elevate richieste dalla organizzazione e gestione dei servizi sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con cui tali risultati vengono conseguiti consistono principalmente nelle attività di tirocinio svolte presso enti, amministrazioni pubbliche e imprese in cui sia presente il servizio sociale professionale. La valutazione delle attività di tirocinio sarà fatta dal docente responsabile presso il Corso di studi, tenendo conto a) della relazione dello studente; b) dell'esito del tirocinio, viste anche le osservazioni dei supervisori di tirocinio. A parte le attività di tirocinio, ogni insegnamento favorirà la discussione d'aula attorno a problematiche specifiche; saranno valutati gli interventi degli studenti, il loro apporto alla discussione, le capacità logico-argomentative e di prospettazione di problemi e soluzioni.

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