modello ecologico data- e siteoriented dati in campo + dati accessori
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- Diana Albanese
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1 Modello per la zonizzazione di SIC, ZPS e parchi montani Modello per la Zonizzazione 1
2 Il SIT-DSS zoning azioni implementazione GIS modello ecologico data- e siteoriented dati in campo + dati accessori Modello per la Zonizzazione 2
3 modello MES: il crivello Modello per la Zonizzazione 3
4 modello MES: gli indicatori nota: la priorità UE di un codice non è più un indicatore ma un pre-indicatore che dà la zona A automatica nota: nel rischio di incendi antropogenici, a tutti gli habitat afitoici viene assegnato valore 0 di default Modello per la Zonizzazione 4
5 modello MES: il metodo decisionale zenith: performance ecologica potenziale massima biotopo i-esimo nadir: performance ecologica potenziale minima nota: i vettori zenith e nadir sono 15-dimensionali e quindi la distanza da essi è in uno spazio 15-dimensionale. In tale spazio, essere più vicini ad uno dei 2 vettori non implica necessariamente essere più lontani dall altro. Questo spiega perché si considerano contemporaneamente le distanze dallo zenith e dal nadir. Modello per la Zonizzazione 5
6 Modello per la Zonizzazione 6
7 alcuni indicatori del MES: interesse floristico Modello per la Zonizzazione 7
8 alcuni indicatori del MES: interesse faunistico Modello per la Zonizzazione 8
9 alcuni indicatori del MES: roughness Modello per la Zonizzazione 9
10 alcuni indicatori del MES: isolamento Modello per la Zonizzazione 10
11 alcuni indicatori del MES: instabilità geologica Modello per la Zonizzazione 11
12 alcuni indicatori del MES: pressione da pascolo Modello per la Zonizzazione 12
13 alcuni indicatori del MES: pressione da strade Modello per la Zonizzazione 13
14 alcuni indicatori del MES: pressione turistica Modello per la Zonizzazione 14
15 la performance ecologica dei biotopi 1: normalizzazione dei 15 indicatori nell intervallo [0,1] v ij = x ij max min j j min j 2: calcolo della performance ecologica per ogni biotopo Performance biotopo 2 ( v ij v jnad ) Distnadir j= 1.. m = = Dist + Dist ( v v ) + ( v v ) 2 2 nadir zenith ij jnad ij jzen j= 1.. m j= 1.. m 3: ordinamento ecologico dei biotopi (ranking) Un biotopo con una grande performance ecologica assume valore prossimo a 1 o anche 1. Un biotopo con una scarsa performance ecologica assume valore prossimo a 0 o anche 0. Tutti gli altri biotopi assumono valori compresi nell intervallo [0,1]. I biotopi vengono quindi messi in ordine di Performance da 1 a 0, cioè dal migliore al peggiore. Questo ranking determina la successiva zonizzazione Modello per la Zonizzazione 15
16 distanza dallo zenith: in verde scuro i biotopi migliori (meno distanti dalla performance massima potenziale) distanza dal nadir: in blu scuro i biotopi migliori (più distanti dalla performance minima potenziale) Modello per la Zonizzazione 16
17 performance ecologica complessiva! peggiori migliori Modello per la Zonizzazione 17
18 curva delle performances ecologiche dei biotopi del SIC perf. minima = 0,386 perf. massima = 0,604 perf. media = 0,516 dev. std. = 0,029 gaussiana? NO (K-S < 0.01) cut-offs basato sui percentili 33 percentile = 0, percentile = 0,531 sulle ascisse il punteggio di performance ecologica, sulle ordinate la frequenza dei biotopi aventi quel punteggio (distribuzione di frequenza) Modello per la Zonizzazione 18
19 zonizzazione risultante Modello per la Zonizzazione 19
20 N Modello per la Zonizzazione 20
21 correzione per la continuità La zonizzazione proveniente dal modello ecologico presenta già un ottima continuità Il livello di continuità può essere ulteriormente migliorato tramite uno smoothing cartografico molto semplice: sono stati individuati 43 piccoli biotopi di zona 3 sparsi entro una matrice di zona 2 e sono stati convertiti in biotopi di zona 2. Questi 43 biotopi assommano a 19 ettari pari allo 0,31% del SIC. aree di correzione Regole empiriche di smoothing: - un biotopo di zona 1 rimane sempre in zona 1 (nessuno smoothing possibile) - un biotopo di zona 2 può solo passare in zona 1 - un biotopo di zona 3 può solo passare in zona 2 - i biotopi smoothed non possono essere più dell 1% dell area del SIC Modello per la Zonizzazione 21
22 la zonizzazione corretta per la continuità Modello per la Zonizzazione 22
23 Il SIT-DSS complessivo mostrato su 1 biotopo Modello per la Zonizzazione 23
24 Dalle zone alle azioni gestionali Esempio per la ZONA 1 ZONA a MASSIMA CONSERVAZIONE Possono essere distinti due casi generali: - aree di non intervento: queste possono essere vere aree wilderness che non sono state alterate dall uomo, o habitat dove l obiettivo è quello di consentire cambiamenti successionali. - aree con interventi limitati e ben mirati: aree nelle quali, in generale, possono essere effettuati solo interventi collegati con il mantenimento o il recupero degli habitat e delle specie, sulla base di indicazioni puntuali derivanti dai risultati di ricerche scientifiche pregresse o da effettuarsi nel prossimo futuro. Altre attività compatibili in queste aree sono quelle legate ad una fruizione didattico-turistica controllata, come meglio indicato più sotto. In questa zona devono essere vietate le attività edilizie, agricole, di pascolo, venatoria e di pesca nonché qualsiasi altro intervento che possa provocare l alterazione delle caratteristiche naturali. Oltre alle suddette attività di ricerca e di conservazione/recupero, in determinati casi potranno essere permesse attività per la fruizione turistico-didattica, lungo appositi sentieri che si dovranno comunque mantenere distanti dagli habitat prioritari UE e la conduzione di animali domestici al guinzaglio lungo i sentieri stessi. Riassumendo, nella zona 1 risultano compatibili i seguenti interventi: - monitoraggio - interventi collegati con il mantenimento o il recupero degli habitat e delle specie - interventi di controllo delle specie alloctone invasive - attività di ricerca scientifica - fruizione didattico-turistica controllata Modello per la Zonizzazione 24
25 Note conclusive Questo modello ecologico è stato creato per aree protette montane. Per l applicazione a SIC tipologicamente differenti (collinari, planiziali, fluviali, di torbiera ecc ) necessita di una modulazione che, a livello di indicatori, tenga conto di alcune diverse esigenze ecologico-territoriali. L algoritmo complessivo del MES rimane comunque di validità generale. Modello per la Zonizzazione 25
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