R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 8 Edizione 2014

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1 R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 8 Edizione 2014 PRESCRIZIONI DI SICUREZZA N.B.: Tutti i riferimenti alle norme internazionali (COD e suoi Allegati, ed altri) vanno aggiornati in base all Annuario dello Sport Automobilistico F.I.A. e agli aggiornamenti pubblicati sul sito FIA e sui Bollettini F.I.A. DEFINIZIONI E GENERALITÀ - Percorso: una strada o pista, e le inerenti installazioni, utilizzate per le competizioni automobilistiche. Un percorso può essere nonpermanente, semi-permanente o permanente a seconda del carattere delle sue installazioni e la sua disponibilità per le competizioni. - Circuito: un circuito chiuso, permanente o non permanente, che inizia e termina nello stesso punto, costruito o adattato appositamente per le corse automobilistiche. - Pista: una strada costruita appositamente o adattata per essere utilizzata per competizioni in circuito. Una Pista è definita dai bordi esterni della superficie da corsa. - Autodromo: circuito permanente dotato di installazioni complete e di pista appositamente costruita per le competizioni (eventualmente con speciali caratteristiche quali, ad esempio, le curve sopraelevate). - Nuovo Circuito:. il termine nuovo circuito indica un circuito che non è stato usato per una gara nazionale/internazionale. Un circuito, permanente o non permanente, non è più considerato nuovo una volta che è stato utilizzato per una gara nazionale/internazionale, ma tutte le eventuali modifiche apportate successivamente su questo circuito possono essere considerate come elementi nuovo circuito in sé stessi. - Licenza Nazionale di esercizio : è obbligatoria per poter svolgere attività sportiva automobilistica agonistica. È la licenza denominata Autodromo, ecc. rilasciata ad un Impianto in conformità con la NS3 art. 3.1, sulla base dell omologazione nazionale concessa dell ACI/CSAI dietro rapporto favorevole dell Ispettore incaricato (vedere App. 2 alla NS8). La validità della licenza di esercizio è annuale (l omologazione nazionale scade invece alla data indicata sul relativo modulo). Per organizzare le gare è inoltre necessaria la licenza di Organizzatore, a norma della NS3. - Licenza Internazionale Circuito: un certificato che attesta che un circuito è stato ispezionato dalla FIA, precisando le condizioni alle quali può essere utilizzato e le categorie di vetture e le gare che possono essere ammesse all iscrizione al calendario sportivo internazionale della FIA. Di norma la sua validità è triennale. - Ispezione: una visita da parte di delegati (in possesso di licenza di Ispettore a norma della NS3) dell ACI/CSAI (o della FIA) al fine di stabilire delle raccomandazioni in conformità della presente NS e/o della regolamentazione nazionale/internazionale applicabile, per verificare o approvare i lavori realizzati sulla base di tali raccomandazioni, o per verificare tutte le condizioni ed i servizi richiesti per lo svolgimento di una gara nazionale/internazionale o per verificare annualmente il buono stato di conservazione dell impianto (o del percorso) al fine di rinnovare l omologazione nazionale e quindi la licenza di esercizio (o l approvazione del percorso di gara). Gli Ispettori incaricati dall ACI/CSAI di effettuare un ispezione, ove prevista (Impianti permanenti, gare di velocità in salita, slalom, F. Challenge,rally, ecc.)dovranno utilizzare i moduli appositamente predisposti. I moduli previsti sono: a) Rapporto d Ispezione per gli Impianti permanenti, ad eccezione dei Kartodromi b) Fiche d omologazione per i Kartodromi c) Rapporto d Ispezione per tutte le altre tipologie di gara d) Relazione Riservata per tutte le altre tipologie di gara I moduli dovranno essere compilati in ogni loro parte, corredati tassativamente dai disegni e dai documenti relativi al percorso di gara o Impianto, ed inviati alla Commissione competente e, solo via , alla segreteria del Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi ACI/CSAI. - Durata Omologazione (dalla data dell ispezione): triennale per i Kartodromi; biennale per i Minimpianti; triennale per le omologazioni FIA dei Circuiti/Piste; triennale per le omologazioni ACI/CSAI dei Circuiti/Piste (con obbligo d ispezione annuale). Decorrenza di validità dal REGOLAMENTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 PREMESSA I diversi aspetti della sicurezza nello svolgimento dell attività sportiva automobilistica fanno oggetto di un complesso di norme emanate dagli organi sportivi internazionali. L applicazione in Italia di tali norme è soggetta a integrazioni mediante norme nazionali che l ACI/CSAI emette tenendo conto delle prescrizioni amministrative in materia e delle particolari condizioni di svolgimento dell attività sportiva nazionale. Dette norme internazionali e nazionali sono elencate nel par. 1.2 successivo e citate specificatamente per argomento negli articoli che seguono. 1.2 NORME INTERNAZIONALI Le norme internazionali riguardanti la sicurezza sono contenute nell Annuario dello Sport Automobilistico F.I.A. pubblicato all inizio di ogni anno ad eccezione di alcune ottenibili dalla Segreteria della F.I.A.. Esse sono: a) disposizioni diverse riguardanti i vari aspetti della sicurezza contenute nel Codice Sportivo Internazionale (COD); b) disposizioni relative alla sicurezza nei tentativi di record contenute nell All. D al COD; c) disposizioni riguardanti la sorveglianza del percorso e i servizi d emergenza contenute nell All. H al COD; d) disposizioni relative alla sicurezza delle vetture contenute nei vari articoli dell All. J al COD; e) disposizioni diverse riguardanti le licenze e la sicurezza dei conduttori contenute nell All. L al COD;

2 f) disposizioni relative alla sicurezza contenute nei regolamenti Rallycross, Autocross, Slalom, Trial e Rallyes Tout Terrain di cui all All. M al COD; g) disposizioni diverse riguardanti l organizzazione e lo svolgimento dei Campionati F.I.A. e delle prove relative contenute nelle Prescrizioni Generali e Particolari applicabili ai predetti Campionati; h) disposizioni relative all approvazione dei circuiti contenute nell All. O al COD. Le integrazioni e gli aggiornamenti delle predette norme che intervengono nel corso dell anno vengono pubblicate sul Bollettino e sul sito della F.I.A. ( 1.3 NORME NAZIONALI Oltre a quelle contenute nella presente N.S. 8 e nel Regolamento Nazionale Sportivo (RNS), le norme nazionali riguardanti la sicurezza sono contenute nell Annuario ACI/CSAI pubblicato all inizio di ogni anno. Esse sono: a) Norma Supplementare n. 3 - Licenze sportive ed assicurazioni; b) Norma Supplementare n. 6 - Regolamento sanitario c) Norma Supplementare n. 9 - Verifiche nelle gare; d) Norma Supplementare n Regolamenti tecnici Internazionali e nazionali delle vetture; e) Norma Supplementare n Regolamento nazionale Rallyes; f) Norma Supplementare n.12 - Karting g) Norma Supplementare n Velocità su terra (Autocross), su ghiaccio, Rallycross, Formula Challenge; h) Norma Supplementare n Regolamento nazionale Auto Storiche; Regolamento Nazionale Regolarità Classica Autostoriche, Regolarità Sport Autostoriche, Regolarità Challenge Autostoriche, Regolarità Turistica Autostoriche, Manifestazioni non Agonistiche Autostoriche; i) Norma Supplementare n Regolamentazione Fuoristrada Off Road Cross Trial; j) Norma Supplementare n Velocità k) Norma Supplementare n Slalom; l) Norma Supplementare n Regolarità auto moderne e Manifestazioni non agonistiche auto moderne; m) Norma Supplementare n Manifestazioni con veicoli ad energie alternative; n) Norma Supplementare n Baja (Cross Country Rallies); o) Norma Supplementare n Gare di Accelerazione, Racing Start, Drifting; p) Norma Supplementare n. 16 e Appendice n 5 alla presente NS - Centri di Avviamento allo Sport - Minimpianti; q) Norme e regolamenti diversi per quanto concerne i vari aspetti della sicurezza Le integrazioni e gli aggiornamenti delle predette norme che intervengono nel corso dell anno vengono pubblicati nel sito 2. PERCORSI DI GARA I percorsi, a seconda delle loro caratteristiche (definite agli artt. 29, 30, 31 del RNS), devono soddisfare alle specifiche norme di sicurezza di cui ai successivi artt. 3 e 4. La loro approvazione è inoltre disciplinata dall art. 82 del RNS. 3. CIRCUITI Ai fini del presente articolo si considerano soltanto i circuiti la cui pista è interamente provvista di un rivestimento di tipo solido continuo (ad esempio asfalto) e che sono destinati alle competizioni di velocità per vetture conformi all All. J o alla NS n. 10, salvo ove diversamente indicato. Per quanto riguarda il tracciato, le protezioni, gli impianti e gli apprestamenti dei circuiti, essi devono rispondere alle prescrizioni internazionali citati al comma 1.2 lettera h). 3.1 OMOLOGAZIONE AUTODROMI, PISTE, MINIMPIANTI, KARTODROMI, ECC Omologazioni e procedure Le omologazioni di Autodromo e/o Pista, Minimpianto, Kartodromo, ecc sono rilasciate dalla FIA e/o ACI/CSAI agli impianti così definiti dagli Art. 29, 30 e 31 del R.N.S. e dalla NS12. Gli impianti dovranno essere realizzati in conformità con le vigenti disposizioni di legge, in particolare il Decreto Ministeriale (G.U ): Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi, modificato ed integrato col Decreto Ministeriale , le Norme CONI per l Impiantistica Sportiva approvate dalla Giunta Esecutiva del CONI con deliberazione n. 149 del 6 Maggio 2008 e la Delibera G.N. CONI n 334 del 8 Ottobre 2012 Principi Informatori per lo Sviluppo dell Impiantistica Sportiva. Come prescritto dall art. 3 punto 6 del citato D.M e dall art. 6 dei Principi Informatori per lo Sviluppo dell Impiantistica Sportiva il parere in linea tecnico sportiva di competenza del CONI (secondo le procedure di emissione contenute nel Regolamento per l emissione dei pareri di competenza del CONI sugli interventi relativi all impiantistica sportiva ) è obbligatorio e vincolante e deve essere acquisito preliminarmente all ottenimento dell omologazione ACI/CSAI/FIA per tutti i nuovi Impianti. Parimenti il parere vincolante del CONI deve essere acquisito e presentato all ACI/CSAI in caso si vogliano apportare importanti modifiche e/o ristrutturazioni all impianto. Gli impianti devono conformarsi al DPR 304 del 3 aprile 2001 Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche a norma dell articolo 11 della Legge 26 novembre 1995 n 447. Le omologazioni sono così suddivise: A. Autodromi/Piste con omologazione FIA; B. Autodromi/Piste con omologazione ACI/CSAI;

3 C. Piste Autocross/Rallycross con omologazione ACI/CSAI. D. Minimpianti. E. Kartodromi L omologazione viene rilasciata con le seguenti procedure: tipo A): emessa sulla base della omologazione e con le prescrizioni dettate dalla FIA. tipo B): emessa sulla base della omologazione disposta dall ACI/CSAI, in base alle norme FIA, e previa l accettazione delle norme regolamentari di cui agli Allegati H e O al Codice Sportivo Internazionale (Cod.). L omologazione nazionale (tipo B) è condizione necessaria e irrinunciabile per ottenere e/o mantenere l omologazione internazionale (tipo A). tipo C): emessa sulla base della omologazione ACI/CSAI in base alle norme che regolano il settore e previa accettazione delle disposizioni del successivo par tipo D): emessa sulla base dell omologazione ACI/CSAI in base alle norme che regolano il settore e previa accettazione delle disposizioni del successivo par Disposizioni particolari a) L omologazione è rilasciata secondo i più recenti criteri di sicurezza stabiliti dall ACI/CSAI, dalla F.I.A., dal GDL Piste & Percorsi e dal C.O.N.I. in relazione alla concezione dei circuiti, alle loro caratteristiche strutturali, ai loro allestimenti e ai loro impianti, come previsti nell allegato O al Codice Sportivo Internazionale; tuttavia essa non può garantire in maniera assoluta la sicurezza delle competizioni che con essa vengono autorizzate su un autodromo stante la intrinseca pericolosità degli sports motoristici, né può implicare alcuna responsabilità della F.I.A., del C.O.N.I., del GDL Piste & Percorsi o dell ACI/ ACI/CSAI, né dei loro dirigenti o funzionari o Componenti delle Commissioni, Gruppi di Lavoro o Ispettori, nel caso di incidenti che possano verificarsi durante lo svolgimento delle gare o delle prove o di qualsiasi altra attività sportiva. b) L omologazione di Autodromo/Pista/Minimpianto/Kartodromo/ecc. è condizione necessaria ed indispensabile per poter richiedere l autorizzazione ad organizzare manifestazioni per le categorie previste da quel tipo di omologazione, ma non è sufficiente a garantire l iscrizione di una di queste gare al calendario nazionale o, eventualmente, internazionale ed ottenere le necessarie Licenze di esercizio (ved. NS3). c) Il rilascio dell omologazione di Autodromo/Pista/Minimpianto/Kartodromo/ecc. attesta esclusivamente che, al momento dell ispezione, esso rispondeva alle condizioni ed alle vigenti norme di sicurezza stabilite dalla FIA e/o ACI/CSAI per lo svolgimento delle gare previste dai regolamenti in vigore e per le categorie di vetture in essi specificati. Il rilascio dell omologazione e delle Licenze di esercizio non dispensa il proprietario e/o gestore dell Impianto e/o gli Organizzatori delle gare dal rispetto delle disposizioni eventualmente impartite dalle competenti Autorità amministrative. Il proprietario e/o gestore del circuito ha l obbligo di ottemperare a tutte le prescrizioni impartite dall Ispettore ACI/CSAI e FIA, e di mantenere l impianto, le sue strutture, le misure di sicurezza nelle stesse condizioni esistenti al momento dell ispezione finale che ha consentito il rilascio della omologazione. d) Qualunque modifica da apportare all impianto per il quale l omologazione è stata rilasciata, dovrà essere segnalata all ACI/ CSAI per la preventiva approvazione, pena la eventuale sospensione e/o revoca della validità della stessa e delle Licenze di esercizio. e) L omologazione non sarà rilasciata fino a quando la FIA e/o l ACI/CSAI non avranno controllato la corretta esecuzione dei lavori prescritti in sede di ispezione. f) L ACI/CSAI potrà, oltre alle normali ispezioni annuali, da effettuarsi entro il mese di Marzo, salvo casi particolari autorizzati dall ACI/CSAI (es.: concomitanza con ispezioni FIA) disporre ulteriori verifiche o modifiche all impianto e suoi sistemi e dispositivi di sicurezza. In caso di Impianti/Minimpianti/Piste/Kartodromi/ecc. che ospitano gare in notturna le ispezioni annuali devono essere effettuate anche con la verifica dell impianto di illuminazione. La normativa di riferimento da applicare è quella prevista dalla FIA (vedi art. 7.13). g) L omologazione potrà essere sospesa e/o revocata in qualsiasi momento dall ACI/CSAI in presenza di modifica delle condizioni che ne hanno determinato il rilascio. h) L omologazione di un Autodromo/Pista/Minimpianto/Kartodromo/ecc. scade alla data indicata sul modulo di omologazione o nel momento in cui ciò sia stato deciso dall ACI/CSAI e/o dalla FIA per modifiche/trasformazioni di qualunque entità non autorizzate, ad esclusione degli interventi di manutenzione. i) Un Autodromo/Pista/Minimpianto/Kartodromo/ecc. omologato ha l obbligo di richiedere le relative Licenze di esercizio di cui alla N.S. 3 per poter esercitare le attività previste. l) Le responsabilità derivanti dall organizzazione di una manifestazione sportiva incombono esclusivamente sui proprietari e/o gestori dell impianto sportivo e/o sugli Organizzatori della manifestazione che utilizzano l impianto stesso, e l ACI/CSAI, le sue Commissioni, i Gruppi di Lavoro e i suoi Ispettori, non potranno mai essere considerati responsabili, neppure in via indiretta. m) Le Licenze di esercizio non dispensano il proprietario dell Autodromo/Pista/Minimpianto/Kartodromo/ecc. e/o gli Organizzatori di gare dalla richiesta dei necessari permessi di organizzazione alle Autorità sportive e/o amministrative competenti. n) L Ente e/o Società proprietaria e/o gestore dell impianto, si dichiara a conoscenza delle norme vigenti che s impegna ad osservare e a far rispettare da eventuali altri utilizzatori dell impianto stesso così come ogni altra prescrizione e/o disposizione emessa dalla FIA e/o ACI/CSAI. o) Per il solo fatto della richiesta della Licenza di esercizio, il titolare si impegna a rinunciare ad ogni altra giurisdizione che quella prevista dalle norme sportive, salvo espressa autorizzazione dell ACI/CSAI. p) L attività di test, collaudo, prove libere (anche con vetture da competizione), scuole di pilotaggio ed altre similari necessita, per essere svolta, di specifica omologazione sportiva dell impianto.

4 q) In caso nell Impianto si svolgano gare non autorizzate dall ACI/CSAI/FIA, le Licenze di esercizio così come le omologazioni rilasciate all Impianto (proprietario/gestore) saranno sospese e/o revocate, venendo meno le condizioni, in tutto o in parte, che ne hanno consentito il rilascio (vedi sopra). r) Anche nell eventualità di locazione dell Impianto a terzi il titolare dell Impianto e delle relative Licenze di esercizio sarà considerato responsabile in caso il locatario organizzi gare non autorizzate, incorrendo nella sospensione e/o revoca delle Licenze di esercizio ACI/CSAI. s) L ammissione di vetture Pre-Agonistiche Street Legal è consentita (a partire dall approvazione del relativo regolamento da parte dell ACI/CSAI) con le limitazioni di velocità stabilite nei regolamenti particolari delle singole manifestazioni nelle posizioni individuate dagli Ispettori del GDL Piste & Percorsi e riportate nei rapporti d ispezione e/o nel certificato di omologazione nazionale ACI/CSAI. decorrenza di validità dalla data di approvazione da parte della Giunta Sportiva ACI del regolamento per gare con vetture Pre- Agonistiche Stret Legal Presentazione del progetto di un nuovo Impianto o modifica di un Impianto esistente Generalità Ogni nuovo progetto di Circuito, Pista, Minimpianto, Kartodromo, ecc. o modifica di uno esistente deve essere accompagnato dalle tasse di pertinenza ACI/CSAI e (se il caso) FIA, previste dalla NS2 e/o dall Allegato O al COD. Le procedure e le prescrizioni da osservare per la predisposizione e l inoltro del progetto preliminare (nuovo impianto) e/o modifica di un impianto esistente sono riportate, rispettivamente: - per Circuiti, Autodromi e Piste, nelle Appendici O e H al Codice Sportivo Internazionale (reperibili al link ) e negli articoli successivi - per Piste Autocross/Rallycross, nella NS13 (reperibile al link ) - per Minimpianti, nell App. 5 alla presente NS. - per Kartodromi, nella NS12 (reperibile al link ) Il modello di Omologazione è riportato in allegato alla presente Norma Supplementare (Appendice n. 2) Procedure da seguire per la presentazione del progetto di un nuovo Impianto (Circuito, Autodromo, Pista, Kartodromo, Minimpianto) I creatori di un nuovo circuito, autodromo, pista destinato a gare nazionali/internazionali di velocità in circuito devono presentare un dossier completo al Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi dell ACI/CSAI Via Durando Milano, per l approvazione del progetto e il suo inoltro, se viene richiesta anche l omologazione internazionale, alla FIA (i requisiti del progetto e le modalità di predisposizione dello stesso sono riportate nel Supplemento 1 dell Appendice O al Codice Sportivo Internazionale, reperibile al link indicato all art ). Il numero di esemplari cartacei da presentare all ACI/CSAI è di 3 se viene richiesta anche l omologazione internazionale; 2 per quella nazionale. Tutti i disegni devono essere presentati anche in formato Autocad con simbologia FIA (istruzioni e template da utilizzare al link ). Se viene richiesta l omologazione internazionale tutta la corrispondenza e le diciture sui disegni devono essere in lingua inglese. Il dossier deve essere integrato con quanto segue: a) ricevute di versamento delle tasse e dei diritti ACI/CSAI/FIA stabiliti dalla NS2, b) relazione tecnica descrittiva (in inglese ed italiano) dell Impianto e delle sue caratteristiche geometriche salienti (lunghezza, larghezza minima e massima pista, numero box, senso di marcia, ecc.) c) parere preventivo in linea tecnico sportiva del CONI (ved. precedente art ) d) lettera formale di richiesta di approvazione del progetto, firmata dal legale rappresentante della Società proprietaria, nella quale si devono indicare: - le coordinate complete della Società (ragione sociale, indirizzo, tel., fax. , riferimenti e contatti del referente/progettista incaricato di seguire la pratica omologativa), - il Grado di omologazione ACI/CSAI (eventualmente FIA) richiesto/i (vedere successivo art. 7.3), - la tipologia dell omologazione: nazionale oppure nazionale ed internazionale. Per i Kartodromi e i Minimpianti sono comunque da osservare le specifiche disposizioni tecniche e procedurali di cui alle rispettive Norme Supplementari e all Appendice n. 5 alla presente N.S Procedure da seguire per la presentazione del progetto di modifica di un Impianto esistente (Circuito, Autodromo, Pista, Kartodromo, Minimpianto) Nel caso si richiedano modifiche a Impianti esistenti il dossier da presentare al Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi Salite dell ACI/CSAI deve essere predisposto secondo le prescrizioni menzionate all art (è necessario presentare solo i disegni che subiscono modifica rispetto a quelli presentati all ACI/CSAI/FIA per la prima omologazione) e deve essere integrato con i documenti di cui ai punti a), b), c), d) del precedente articolo, opportunamente adattati. Per i Kartodromi e i Minimpianti sono comunque da osservare le specifiche disposizioni tecniche e procedurali di cui alle rispettive Norme Supplementari e all Appendice n. 5 alla presente N.S Caratteristiche tecniche e progettuali (Circuito, Autodromo, Pista, Kartodromo, Minimpianto) Le caratteristiche tecniche generali da osservare, le modalità di effettuazione delle ispezioni ed altre informazioni sono riportate nell Appendice O e/o altri regolamenti emanati dalle Autorità Sportive competenti. Le parti specificatamente tecniche e progettuali (spazi di fuga, protezioni, box, ecc.) sono oggetto di uno specifico regolamento denominato ( GUIDA PER LA COSTRUZIONE E LA SICUREZZA DEI CIRCUITI AUTOMOBILISTICI ) disponibile su richiesta scritta degli interessati. Le postazioni dei Commissari di Percorso, i servizi di emergenza e di soccorso, il Centro Medico, ecc. devono essere realizzati seguendo le prescrizioni dell Appendice H e/o gli altri regolamenti emanati dalle Autorità Sportive competenti. Per le altre tipologie di Circuiti e di Piste (es.: Karting, Velocità su terra, Minimpianti ecc.) devono essere seguite le procedure previste dalla

5 regolamentazione vigente delle specifiche specialità (vedere le NS e i regolamenti richiamati all art e l Appendice n. 5 alla presente N.S.). 3.2 SORVEGLIANZA TELEVISIVA DELLA PISTA In tutte le competizioni valide per i Campionati del Mondo su circuito e i Campionati Italiani di F3, CIT, Prototipi, Gran Turismo dovrà essere previsto un sistema TV a circuito chiuso per la sorveglianza della pista. Detto sistema dovrà essere dotato di un adeguato numero di telecamere dislocate lungo la pista; per ognuna di esse il relativo video, nella apposita sala di controllo, dovrà essere collegato a un videoregistratore. Tale sistema deve essere a disposizione del Direttore di gara nel suo posto di controllo sia durante le prove che le gare. 3.3 PAVIMENTAZIONE PISTE Rifacimento totale o parziale pavimentazione L autorizzazione allo svolgimento di gare non sarà concesso se le opere non sono state completate almeno 10 giorni prima dell effettuazione della gara stessa Relazione tecnica annuale pavimentazioni I responsabili di tutti i circuiti permanenti dovranno presentare, almeno due mesi prima dell inizio della stagione sportiva, una dichiarazione di un tecnico specializzato nella materia, dalla quale risulti la corretta e sicura agibilità della sede stradale nelle varie condizioni ambientali che si potranno verificare nel corso della stagione sportiva. I responsabili dei circuiti, in occasione del rifacimento parziale o totale della pavimentazione, dovranno far predisporre uno specifico capitolato; tale documento dovrà essere conservato in archivio e a disposizione, quando necessario, sia dell ACI/CSAI che del tecnico incaricato così da permettere i necessari raffronti. Inoltre la S/Co ha facoltà di richiedere, nel caso lo ritenga opportuno in fase d ispezione, di avvalersi di tecnici da lei nominati al fine di eseguire prove e analisi che si ritengano utili. Alle spese relative contribuirà l ACI/CSAI. 3.4 PROTEZIONI GRAND PRIX ENICHEM/SINTERPLAST Premesso che qualsiasi nuovo tipo di protezione è soggetto all approvazione preventiva dell ACI/CSAI o della F.I.A., da richiedersi a cura dell interessato con congruo anticipo, nelle gare nazionali sono consentite, a titolo sperimentale, le barriere Gran Prix alle seguenti condizioni: a) le barriere saranno parzialmente riempite d acqua (circa 50%) b) le barriere, una volta posate e fissate, non dovranno presentare soluzioni di continuità né sporgenze o rientranze lungo il loro asse c) ciascun elemento della barriera dovrà essere collegato, in almeno 4 punti, alla protezione fissa (guardrail o muretto) con corde di nylon, polipropilene o altro materiale con analoghe caratteristiche che garantisca, globalmente, una resistenza a trazione di almeno 2000 kg. per elemento di barriera d) nei circuiti le barriere Grand Prix potranno essere posate in corrispondenza degli spazi di fuga in sostituzione di una fila di pneumatici o analogo dispositivo ad assorbimento di energia dall inizio degli stessi sino ad un angolo di impatto tra la tangente alla traiettoria e l allineamento delle protezioni, non inferiore a 25 ; la posa in altre posizioni dovrà essere concordata, di volta in volta, con il Gruppo di Lavoro Permanente Sicurezza. Ove esista la possibilità di deflusso di acqua verso la pista a causa di una eventuale rottura delle protezioni, le stesse dovranno essere poste a una distanza adeguata e comunque non inferiore a 3 metri e) l utilizzo delle barriere Grand Prix in altre competizioni sportive al di fuori dei circuiti (gare in salita, slalom, rallyes, ecc.) dovrà essere concordata, di volta in volta, con il Gruppo di Lavoro Permanente Sicurezza. 3.5 FOTOCELLULE Non è ammessa la posa di fotocellule e relativi sostegni in zone libere (banchine, spazi laterali, spazi di fuga) durante le gare e relative prove libere e di qualificazione. Potranno essere realizzati appositi fori nei muri e nei guard rail per la posa retrostante delle fotocellule stesse (i guard rail dovranno essere opportunamente rinforzati in corrispondenza dell apertura praticata). Durante le prove private la facoltà o meno di porre le fotocellule sarà a discrezione dei promotori in accordo con i responsabili del circuito. 3.6 DELEGATO ALL ALLESTIMENTO DEL PERCORSO GARE IN CIRCUITO, GARE IN SALITA, SLALOM, E RALLIES Il Delegato all allestimento del percorso ha il compito di controllare che prima dell inizio e al termine di ogni gara o prova, nell ambito della stessa manifestazione, tutti gli apprestamenti siano in perfetta efficienza (esempio: dopo un urto che le gomme vengano nuovamente legate e riposizionate prima di dare la nuova partenza) e che siano conformi alle eventuali prescrizioni date dagli ispettori incaricati dall ACI/ CSAI di effettuare il sopralluogo del percorso, ove previsto. Altro compito del Delegato all allestimento del percorso è la verifica accurata della funzionalità di tutti i mezzi di servizio (antincendio, carri attrezzi, vetture di soccorso) e la loro opportuna dislocazione. Ciò per evitare che in caso di necessità ci si accorga di avere mezzi in panne o non adeguati alle necessità. Detto incarico sarà espletato da idonea persona licenziata (Ufficiale di Gara) appositamente designata dall organizzatore ed indicata nel Regolamento Particolare di Gara. Il Delegato all allestimento del percorso deve lavorare in stretta collaborazione con il Direttore di gara e non ricoprire incarichi che ne vincolino l operatività. I Delegati all allestimento del percorso devono essere stati abilitati per questo incarico mediante un corso del GUG (applicazione di questa regola dal per dar modo al GUG di organizzare i corsi e le relative abilitazioni).

6 3.7 TRAINO VETTURE Nei circuiti permanenti i normali carri attrezzi devono essere affiancati da vetture fuoristrada pick up, più veloci e agili in caso di solo traino della vettura incidentata (in special modo in condizioni di scarsa aderenza). 3.8 POSTAZIONE STARTER Le postazioni dello starter nei circuiti dovranno essere protette mediante lamiera rinforzata per la parte inferiore e in materiale trasparente rinforzato per la parte superiore. 3.9 ALTRI TIPI DI PROTEZIONE OMOLOGATI ACI/CSAI Impact Protection System : approvato per tutte le gare nazionali in circuito e in salita in eventuale sostituzione delle gomme (ove possibile) Eurofill Srl - Via Mameli Villasanta (MI) - Tel Fax ARCHIVIO IMPIANTI Tutti i proprietari e/o Gestori di Impianti devono obbligatoriamente presentare al Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi Salite ACI/ CSAI Via Durando Milano mauro.luciani@csai.aci.it entro il 31 Marzo di ogni anno una planimetria aggiornata dell impianto (data dell anno in corso) in formato.dwg predisposta utilizzando la simbologia FIA (per istruzioni e il template andare al link: ). Quanto sopra è condizione per mantenere/rinnovare l omologazione. 4. PERCORSI SPECIALI E RELATIVE PROTEZIONI 4.1 Ai fini del presente articolo si considerano speciali tutti i circuiti o percorsi aperti le cui caratteristiche non rientrano fra quelle indicate al precedente art. 3. Per i percorsi speciali si applicano le norme seguenti: a) circuiti per Velocità su terra, Formula Challenge, Rallycross e velocità su ghiaccio la Norma Supplementare n. 13; b) circuiti karting: la NSK4 Regolamento Piste e Circuiti al Regolamento Nazionale Karting (RNK); c) percorsi per gare in salita: l art. 2.3 dell Allegato H al COD; d) percorsi per rallyes: le norme internazionali riguardanti le Prescrizioni Generali e Particolari di svolgimento dei Campionati F.I.A. e la Norma Supplementare n. 11; e) percorsi per gare fuoristrada e trial 4x4: la Norma Supplementare n. 15; f) percorsi per gare slalom: la Norma Supplementare n. 18; Tutti i percorsi di gare in salita (anche per autostoriche) sono soggetti a preventivo sopralluogo del Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi (vedi N.S Cap. II - Art. 1.7). Il rilascio del permesso di organizzazione è subordinato all esito favorevole di detto sopralluogo. Il Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi effettuerà verifiche ai percorsi di gara delle varie specialità, secondo le modalità stabilite dall ACI/CSAI, e si riserva di effettuare eventuali ulteriori sopralluoghi di controllo (ved. anche N.S Cap. II, App. n. 2, Cahier des charges - Art. 4.1). 4.2 Nuovi tipi o sistemi di protezione, prima di essere adottati in gara, devono essere stati preventivamente approvati dall ACI/CSAI, per le gare nazionali, e, anche, dalla F.I.A., per le gare internazionali iscritte al calendario F.I.A. 4.3 Barre antintrusione: premesso che la funzione delle barre antintrusione non può essere svolta con sicurezza da dispositivi soffici quali ballini di truciolo di gomma o di segatura o pneumatici o altro che non consentono lo scivolamento della vettura con basso valore dell attrito, le barre antintrusione ove prescritte dagli Ispettori devono essere montate come da disegni riportati in appendice n 4 alla presente NS Tutti gli inizi di barriera (guard rail) esposti in traiettoria nel senso di marcia o, comunque, in posizione tale da richiedere una protezione devono essere opportunamente protetti (ad esempio con rotoballe oppure con pile di pneumatici fissati secondo le regole della NS16 Cap. II disegni e resi ben visibili. Gli allestimenti di protezione dovranno essere specificati (tipo, quantità, simbologia e distanza chilometrica da inizio PS o da partenza gara) nel Piano di Sicurezza, gli gli organizzatori devono far pervenire all ACI/CSAI, e inoltre riportati sul radar. 5. VETTURE 5.1 COSTRUZIONE E PREPARAZIONE Le norme di sicurezza particolari da applicarsi ai vari gruppi di vetture e alle formule internazionali sono quelle prescritte dall Allegato J al COD. Per le vetture di formule e gruppi Nazionali Italiani si applica la N.S. 10. Per le altre formule nazionali e per le vetture partecipanti a gare monomarca si applicano i rispettivi regolamenti tecnici approvati dall ACI/CSAI. 5.2 APPOGGIATESTA L appoggiatesta deve essere di adeguata robustezza e ricoperto di materiale anti shock ininfiammabile.

7 5.3. SISTEMI DI ESTINZIONE Le vetture partecipanti a Rallyes Internazionali e Nazionali che si svolgono in Italia devono montare un sistema di estinzione conforme alla N.S. 11. Per le vetture partecipanti alle rimanenti competizioni valgono le prescrizioni previste dalle rispettive N.S., o, in assenza di tali prescrizioni, quelle dell allegato J al COD. 5.4 PNEUMATICI Per le vetture equipaggiate con i pneumatici di serie la profondità del battistrada, in qualsiasi punto, non deve essere inferiore a 3 mm. È rigorosamente proibito riscolpire i pneumatici. La profondità di cui sopra deve essere verificata prima delle prove ufficiali e della gara. Nelle gare in salita è proibito riscaldare i pneumatici con fiamma viva, termocoperte o altri sistemi. Potranno essere effettuati dei controlli da parte dei Commissari Tecnici mediante pirometro. Prima della partenza è proibito riscaldare i pneumatici con fiamma viva. 5.5 SERBATOI DI SICUREZZA IN TELA GOMMATA In base a quanto precisato nell Allegato J al COD l invecchiamento dei serbatoi in tela gommata comporta una notevole diminuzione delle loro proprietà fisiche dopo 5 anni dalla costruzione. Pertanto, qualsiasi serbatoio di tale tipo deve essere sostituito con un serbatoio nuovo al più tardi dopo 5 anni dalla data di fabbricazione stampigliata sul serbatoio stesso, a meno che esso sia stato verificato e nuovamente certificato dal costruttore per un periodo supplementare di massimo due anni. In tutte le gare Nazionali e Internazionali in Italia è ammessa l introduzione del dispositivo antideflagrante Detostop od Exco nei serbatoi metallici di serie ed esclusivamente in tali serbatoi. 5.6 CAMERA CAR L utilizzo di telecamere a bordo di autovetture deve essere autorizzato in sede di verifiche tecniche ante gara dai Commissari Tecnici che verificheranno il posizionamento, la struttura di sostegno e il fissaggio al fine di evitare che tali apparecchiature possano costituire pericolo per il pilota o per il pubblico. 5.7 CAVETTI DI SICUREZZA FISSAGGIO RUOTE (PER FORMULE MONOPOSTO CHE PARTECIPANO A GARE DI VELOCITÀ IN CIRCUITO) Tutte le formule monoposto che partecipano a gare di Velocità in Circuito devono obbligatoriamente montare dei cavetti flessibili di sicurezza che assicurino il fissaggio delle ruote alla vettura in caso di loro separazione dai bracci delle sospensioni per incidente o per altra causa. Per le Serie o i Campionati per i quali ciò è già prescritto dalla FIA si rimanda alle relative specifiche disposizioni tecniche e applicative. In tutti gli altri casi si devono rispettare le seguenti disposizioni: ciascun cavetto, di sezione trasversale minima di 110 mm², deve avere un proprio idoneo fissaggio separato, ogni ruota può essere fissata con uno o due cavetti omologati FIA, ogni cavetto deve superare i 450 mm in lunghezza e deve utilizzare terminali arrotondati (raggio di curvatura maggiore di 7.5mm), è possibile utilizzare tutti i cavetti elencati nella lista tecnica FIA n 37 (nel caso si utilizzino due cavetti per ruota, questi devono avere almeno 9,25 mm di diametro). Si autorizza e vivamente si raccomanda di rinforzare, localmente, i punti di attacco e i supporti dei cavetti sia lato ruota sia lato scocca. I Commissari Tecnici hanno il dovere di rifiutare cavetti in cattivo stato. 6. CONDUTTORI 6.1 CONTROLLO MEDICO Le norme relative al controllo medico sono contenute nella N.S EQUIPAGGIAMENTO DEI PILOTI a) Abbigliamento resistente al fuoco I conduttori e i co piloti titolari di Licenza ACI/CSAI partecipanti, con qualsiasi formula o vettura, alle competizioni nazionali di Velocità in Circuito e in Salita, Rallyes, Ronde, Velocità su terra e su ghiaccio, Formula Challenge, Autocross, Racing Car Cross, Slalom, Fuoristrada, Rallyes Tout Terrain, nonché alle competizioni nazionali di Velocità e ai Rallyes per Auto storiche sono tenuti obbligatoriamente a indossare l abbigliamento protettivo omologato in conformità con la Norma FIA (ved. Lista Tecnica FIA n 27 e il successivo articolo 8) costituito da tuta, sottotuta lunga, calze, scarpe e sottocasco; tale obbligo non sussiste per le gare trial 4x4. Nelle gare iscritte nel calendario Sportivo Internazionale si applicano le prescrizioni dell Appendice L al Codice Sportivo Internazionale, Cap. III, art. 2. Nei Rallyes Internazionali e Nazionali (anche per autostoriche) e nei Rallyes Tout Terrain l obbligo di indossare l abbigliamento protettivo omologato sussiste soltanto nel corso delle prove speciali. In queste competizioni il secondo conduttore è esentato dall obbligo di indossare i guanti. Gli utilizzatori devono assicurarsi che gli indumenti non siano troppo stretti poiché ciò riduce il livello di protezione.

8 I ricami realizzati direttamente sulla tuta devono essere cuciti unicamente sullo strato più esterno dell indumento allo scopo di migliorare l isolamento termico. Il materiale utilizzato per il fondo (o il supporto) dei badges pubblicitari così come il filo utilizzato per fissarli sulla tuta devono essere resistenti alle fiamme (vedere l Annesso I della Norma FIA per le esigenze dettagliate e le altre raccomandazioni agli utilizzatori). I piloti di monoposto partecipanti a corse con partenza da fermo devono indossare dei guanti di un colore molto visibile, contrastante con il colore predominante della vettura, allo scopo di essere ben visibili dallo starter della corsa in caso di difficoltà. Per le gare che si svolgono in condizioni di estremo calore si raccomanda di utilizzare un sistema di raffreddamento (collegato per esempio a dei sottotuta previsti a questo scopo e omologati secondo la norma FIA ). Le sostanze che potranno circolare in un qualsiasi sistema di raffreddamento indossato da un pilota sono limitate all acqua o all aria a pressione atmosferica. I sistemi ad acqua non devono richiedere la saturazione di un indumento per funzionare. b) Caschi I conduttori titolari di licenze ACI/CSAI partecipanti, con qualsiasi formula o vettura, alle competizioni nazionali e internazionali devono usare caschi omologati conformemente alle specifiche approvate dalla F.I.A. (ved. successivo art. 9). Nei Rallyes (compresi i RTT) e nel Fuoristrada l obbligo del casco sussiste soltanto nel corso delle prove speciali. I conduttori devono firmare una dichiarazione di impegno a utilizzare l abbigliamento protettivo e i caschi omologati (ved. N.S.9). c) Sistema di ritenuta frontale della testa (FHR) c1) L utilizzo di un qualunque dispositivo congiunto al casco e destinato a proteggere il collo e la testa del pilota è proibito, a meno che il dispositivo sia stato omologato in conformità con lo Standard FIA I sistemi FHR omologati sono elencati nella Lista Tecnica n 29. c2) Obbligatorietà: i sistemi FHR approvati dalla FIA devono essere portati dai piloti in tutte le gare internazionali con le eccezioni o disposizioni di cui al successivo comma c3). Per l obbligatorietà nelle gare nazionali si rinvia ai regolamenti degli specifici Campionati e al comma c5 seguente. c3) L uso di un sistema FHR approvato dalla FIA è: a) obbligatorio per le vetture della Formula 1 del Periodo G e seguenti, salvo deroga scritta rilasciata dalla Commissione Sicurezza della FIA ; b) raccomandato per le altre vetture storiche; c) obbligatorio, in off road, per tutte le gare di Campionato Europeo della FIA, salvo per le vetture di Autocross SuperBuggy, Buggy1600 e JuniorBuggy per le quali esso è fortemente raccomandato, con dei caschi compatibili; d) non obbligatorio per le seguenti categorie di veicoli ad energie alternative: I, III, IIIA, IV, V Karts elettrici, VII e VIII; e) raccomandato per le categorie di veicoli ad energie alternative II, V Vetture e VI con passaporto tecnico rilasciato prima del ; Per le altre vetture a bordo dalle quali è impraticabile per ragioni tecniche montare il sistema FHR approvato dalla FIA, potrà essere presentata una richiesta di deroga alla Commissione Sicurezza della FIA. c4) Tutte le vetture di nuova costruzione devono essere predisposte per il montaggio del sistema FHR. c5) Fatte salve regole più restrittive previste dagli specifici regolamenti applicabili, nelle gare iscritte al solo Calendario Nazionale (comprese le gare ENPEA), l uso del sistema FHR omologato dalla FIA è obbligatorio per tutte le gare, tenendo conto delle seguenti eccezioni e disposizioni particolari: a) obbligatorio per le vetture della Formula 1 del Periodo G e seguenti, se la costruzione del veicolo lo consente; raccomandato per le altre vetture storiche b) raccomandato per le vetture Slalom, F. Challenge, Velocità su Terra e su Ghiaccio, Fuoristrada, Velocità Sperimentale su Minimpianti, Trofei/Serie Barchetta, Alfa 33 e Assominicar c) raccomandato per le categorie di energie alternative II, V Vetture e VI con passaporto tecnico rilasciato prima del d) non obbligatorio per le seguenti categorie di energie alternative: I, III, IIIA, IV, V Karts elettrici, VII e VIII e) non obbligatorio per il Trial 4x4 e la Regolarità (vetture moderne e storiche). In caso d impossibilità tecnica di corretto montaggio del sistema FHR omologato FIA sulla vettura, il concorrente/ conduttore dovrà presentare ai Commissari Tecnici una certificazione del costruttore della vettura che attesti tale impossibilità di montaggio. c6) Condizioni di utilizzo I sistemi FHR devono essere portati solo con elementi approvati dalla FIA conformemente alla seguente tabella: Casco (2): - FIA 8860 (Lista Tecnica n 33) - FIA 8858 (Lista Tecnica n 41) Sistema di cinghie (cinghia, clip di estremità della cinghia e ancoraggio del casco): - FIA 8858 (Lista Tecnica n 29) (2) utilizzo obbligatorio dei caschi in ciascun Campionato conformemente all art. 9.1 c7) Per maggiori dettagli (quando il dispositivo utilizzato è l HANS) è disponibile la Guida per l uso dell HANS pubblicata dal FIA Institute for Motor Sport Safety e reperibile nel sito (Sport - Regulations - Drivers Equipment). c8) Compatibilità ed autorizzazione all uso degli elementi approvati secondo le Norme FIA , , e Le norme FIA (Caschi ad Alte Prestazioni) e FIA (sistemi FHR e caschi compatibili) sono state aggiornate nel Sia la versione di origine che la versione aggiornata restano valide quand esse sono utilizzate come indicato nella tabella

9 dell art. 3.3 del Cap. III dell Appendice L al COD. 6.3 RAPPORTO SUGLI INCIDENTI Ogni incidente, sia auto che kart, che comporti lesioni mortali o gravi dovrà essere oggetto di un rapporto da inviare al Gruppo di Lavoro Permanente Sicurezza ed alla Segreteria ACI/CSAI, che ne curerà la trasmissione alla FIA, redatto da un Comitato, all uopo immediatamente insediato, composto dal Commissario Sportivo Delegato, dal Commissario Tecnico Delegato, dal Delegato all allestimento del percorso (se presente), dal Medico di Gara, dal Direttore di Gara. Per la redazione di tale rapporto andrà utilizzato l apposito modulo (RAPPORTO D INCIDENTE), pubblicato sul sito dell ACI/CSAI, link Per le gare FIA dovranno essere seguite le procedure stabilite dalla normativa internazionale ed andrà compilato il modulo FIA (ACCIDENT REPORT), anch esso pubblicato sul sito dell ACI/CSAI, link Il rapporto dovrà contenere, tra l altro, una dettagliata narrazione dell evento, astenendosi dal formulare eventuali profili di responsabilità e, nella misura del possibile, dovrà avere in allegato: una registrazione video o ampio servizio fotografico del veicolo e del luogo dell incidente realizzati immediatamente dopo il verificarsi dell evento; i dati registrati dal Team del veicolo (telemetria e quanto altro utile); i referti medici; i rapporti dei testimoni e dei Commissari di Percorso. Nel caso di una gara FIA tutta la documentazione deve essere redatta anche in lingua inglese. Questo rapporto, unitamente alla documentazione predetta deve pervenire all ACI/CSAI - Servizio Attività Sportive -nelle 48 ore che seguono la conclusione della gara. I Concorrenti ed i Conduttori sono tenuti a consegnare alle verifiche tecniche all Ufficiale di Gara incaricato ante gara (ovvero, limitatamente per il karting, alle verifiche sportive) una SCHEDA in cui sono riportati i dati dell equipaggiamento di sicurezza sia della vettura che del pilota. Al fine di accelerare le procedure di verifica l apposito modulo (SCHEDA SICUREZZA), qui di seguito allegato, dovrà essere compilato in anticipo ed accompagnato dalla copia del documento di identità del dichiarante (genitore esercente la potestà sul minore in caso di conduttori minorenni).

10 GARA: NUMERO DI GARA DEL: EQUIPAGGIAMENTO DI SICUREZZA VETTURA MARCA MODELLO TELAIO (marca, modello e numero) KART MOTORE (marca, modello e numero) PNEUMATICI (marca e modello) GRUPPO CLASSE CLASSE CATEGORIA DICHIARAZIONE Ove previsto dalla relativa normativa di disciplina, i sottoscritti si impegnano ad utilizzare secondo la normativa vigente e durante la gara in oggetto, l equipaggiamento protettivo sotto dettagliato, omologato come da specifiche FIA e ACI/CSAI, sollevando espressamente gli Ufficiali di Gara, l Organizzatore della manifestazione e l ACI/CSAI da ogni e qualsivoglia responsabilità derivante dal mancato rispetto del presente impegno. Dichiarano altresì, consapevoli delle responsabilità per dichiarazioni mendaci, che i dati da loro forniti ed inseriti nella presente scheda sono veritieri. EQUIPAGGIO 1 Conduttore 2 Conduttore (in caso di equipaggio) Tuta Sottotuta Casco Sottocasco Guanti Calze Scarpe Dispositivo di Ritenuta della Testa Marca Modello N. omologazione Marca Modello N. omologazione Passaporto VETTURA Fiche Marca Modello Omologazione Scadenza Cinture 1 conduttore Cinture 2 conduttore Sedile 1 conduttore Sedile 2 conduttore Estintore fisso Estintore manuale Roll bar roll bar allegato J serbatoio sicurezza 1 Conduttore licenza firma 2 Conduttore (in caso di equipaggio) licenza firma Data

11 6.4 CINTURE DI SICUREZZA Si ricorda che l obbligo del montaggio delle cinture di sicurezza omologate e conformi all Allegato J al COD e all art. 10 della presente Norma Supplementare sulle vetture comporta, per il pilota o l equipaggio, l obbligo di usarle sia nelle prove che durante la gara. 7. NORME DI SICUREZZA PER LE COMPETIZIONI DI VELOCITÀ IN CIRCUITO E IN SALITA 7.1 GENERALITÀ Le norme generali e particolari di sicurezza relative alla organizzazione delle competizioni sono citate ai commi 1.2., , Le norme di sicurezza che devono fare oggetto di prescrizioni specifiche nei regolamenti particolari sono contenute nei paragrafi seguenti. 7.2 PROVE UFFICIALI Qualsiasi gara di velocità deve essere preceduta da prove ufficiali; se il percorso non ha carattere permanente l effettuazione di dette prove comporta la chiusura al traffico e i relativi apprestamenti e servizi di sicurezza. Per essere ammesso alla gara un conduttore deve aver compiuto, almeno una volta, l intero percorso durante le prove ufficiali relative alla gara stessa. In difetto di tale requisito e limitatamente alle gare in salita un conduttore può ugualmente essere ammesso alla gara purché siano rispettate le seguenti condizioni: - abbia preso la partenza nelle prove ufficiali; - abbia preso parte alla gara stessa classificandosi in uno dei tre anni precedenti e a condizione che il percorso non sia cambiato in misura superiore al 10%. 7.3 CATEGORIE DI VETTURE AMMESSE NEI CIRCUITI Gare Nazionali (Omologazione ACI/CSAI) Sono ammesse, nei circuiti italiani, le seguenti categorie di vetture: Imola - Monza - Mugello - tutti i gruppi e le formule senza limitazioni Adria, Franciacorta, Magione, Misano, Vallelunga (circuiti Internazionale e Junior) - tutti i gruppi e le formule ad esclusione della F1 Binetto, Mores, Varano - tutte le vetture e formule ad esclusione di F.1 - F Pergusa, Racalmuto - tutti i gruppi e le formule, ad eccezione delle vetture di F.1 e F.3000 e con ammissione delle altre monoposto fino a 2000 cm3 di cilindrata massima (geometrica o corretta). Modena - tutte le vetture previste dal Grado 3 FIA (vedi successivo Art ) Vallelunga (circuito Club), Monza (circuito Junior) - tutti i Gruppi e tutte le Formule ad esclusione della F. 1 e F Qualora siano effettuati raggruppamenti con la classe oltre 2000 cc. dei Gruppi C1, C2, C3 (Prototipi Junior), il numero massimo di vetture ammesse è 12. Note: - Il circuito di Misano può ospitare, per le gare in notturna, vetture dei Gruppi B, C1, C2, C3 (Prototipi Junior) e Formule Nazionali fino a 2000 cc., vetture del Gruppo A fino a 3000 cc. e vetture del Gruppo N di cilindrata illimitata. - Ai fini delle limitazioni di cilindrata delle vetture, lo Sport Nazionale (cilindrata 2500 cc.) è da considerare come facente parte della classe di 2000 cc. - Il Circuito di Adria può ospitare gare in notturna Gare Internazionali (Omologazioni FIA) Gradi di licenze previsti dalla FIA (tratto dall Appendice O al Cod. Art. 6, al quale si rimanda per ogni dettaglio): - ciascun grado di licenza è valido per tutte le categorie di vetture di grado inferiore, essendo il grado 1 quello più elevato; - i gradi di licenza di circuito della FIA si riferiscono solo a veicoli conformi agli Allegati J e K. CATEGORIE DI VETTURE GRADO 1 Formula 1 2 Vetture da competizione monoposto dei Gruppi D (Formula Internazionale FIA) ed E (Formula Libera) di cilindrata corretta superiore a 2500 cm³, ad eccezione della F1. Vetture Sport dei Gruppi CN ed E: SR1, SR2, LMP1, LMP2 e quelle di cilindrata corretta superiore a 2500 cm³. Vetture storiche dei Gruppi F1/4 (F1, periodi G, H, I), TSRC 17, 18, 29, 30, 41, 42, 47 e 48 (Vetture da corsa biposto, di cilindrata superiore a 2000 cm³, dei periodi G e successivi) e tutte le vetture del Periodo Z, eccettuati il Gruppo B e le WRC. 3. Vetture da competizione monoposto dei Gruppi D ed E di cilindrata corretta fino a 2500 cm³, eccettuate le vetture nei Gradi 1 e 2 di cui sopra. Vetture Sport dei Gruppi CN ed E eccettuate le vetture nel Grado 2 di cui sopra. Vetture della Categoria II dei Gruppi GT1, GT2, e GT3 4. Vetture da competizione monoposto dei Gruppi D ed E di cilindrata corretta fino a 1600 cm³. Vetture Sport dei Gruppi CN ed E di cilindrata corretta fino a 1600 cm³. Vetture della Categoria I dei Gruppi N, R, A, SP

12 (vetture da turismo) e B. Vetture Storiche conformi al regolamento dell Annesso K non incluse nel Grado 2 di cui sopra. 5. Veicoli ad Energia Alternativa 6. Off Road 6A Autocross (tutte le Classi) 6R Rallycross (tutte le Classi) 6G Gare su ghiaccio (tutte le Classi) Di seguito si riportano i gradi di licenza FIA assegnati ai Circuiti Italiani: Imola, Monza, Mugello Grado 1 Adria, Franciacorta, Magione, Vallelunga, Misano Grado 2 Pergusa Grado 3R (Restrizione: i motori delle vetture monoposto non devono eccedere 2000 cm³) Varano Grado Autodromi e Piste in corso di realizzazione e/od omologazione Siracusa (SR), Cellole (CE), Cervesina (PV). 7.4 CATEGORIE DI VETTURE AMMESSE NEI PERCORSI IN SALITA Sono ammesse le categorie di vetture previste dalla N.S. 16. Cap. II La partecipazione delle vetture elettrosolari della Cat. Va - Vb - VI è subordinata alla preventiva ispezione del percorso da parte di un incaricato del gruppo di lavoro Piste e Percorsi. L eventuale ammissione di vetture monoposto (max 3000 cm³) nelle gare di velocità in salita Nazionali è subordinata: - alla presentazione al Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi ACI/CSAI (con almeno tre mesi di anticipo rispetto alla data della gara) di una richiesta scritta di ammissione di dette vetture da parte dell organizzatore - all esito positivo di un ispezione preventiva del percorso di gara da parte di un incaricato del GDL Piste e Percorsi. 7.5 NUMERO DI VETTURE AMMESSE ALLA PARTENZA (CIRCUITI) - circuiti fino a 2 Km. - vedi successivo circuiti superiori a 2 Km. - viene applicata la normativa F.I.A. (All. O al Codice Sportivo Internazionale supplemento n. 2) disponibile nel sito e riportata in calce alla presente NS 8 (Appendice n 1). In entrambi i casi: - la griglia di partenza (partenza da fermo e partenza lanciata) deve essere interamente controllabile dal Direttore di Gara; - tutti i piloti devono essere messi in grado di vedere il semaforo di partenza. Gli aspetti tecnici dei singoli circuiti (determinati da modifiche apportate o che possano averne modificato la lunghezza o altro), dovranno essere esaminati dal Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi di concerto con la Commissione Velocità Circuiti fino a 2 Km Il numero massimo (N) di vetture ammesso contemporaneamente sul percorso durante la gara è quello ottenuto come segue: N = numero di vetture ammesse N = A x (1 + f1 x f2) dove A = (in questa formula L rappresenta la lunghezza del circuito espressa in Km., W un coefficiente che dipende dalla larghezza minima A (W uguale a 4,5 + A/2 se A > 9 e uguale a 1,5A - 4,5 se, in deroga alla norma, A < 9), T la durata della corsa espressa in ore e decimi con un minimo di 2 ore e un massimo di 4 ore, e V la velocità media massima stimata o quella del vincitore della corsa se già disputata in Km/h.) ed f1 = 0.10 Per le gare di vetture monotipo (di una sola formula o di una sola classe nello stesso gruppo di vetture) f1 = 0.17 Per gare di vetture non monotipo fino a 2 ore f1 = 0.4 x L (con un massimo del 25%) ove L = lunghezza circuito in Km t = durata della gara espressa in ore con arrotondamento di mezz ora per eccesso o per difetto all ora più vicina f1 = derivate dal paragrafo 7.7 f2 = coefficiente variabile da 0,5 a 1 in base al giudizio di merito espresso dal Gruppo di Lavoro Permanente Piste & Percorsi (coefficiente F2) Magione/Vallelunga (circ. Club ) = 0.7 Binetto/Mores/Varano = 0.6 Magione (circ. corto)/lombardore = 0.5 N.B. Il numero massimo assoluto di vetture ammesse contemporaneamente alla partenza è di 60 e va adottato solo nel caso in cui N risulti superiore a 60.

13 Avvertenze per l applicazione: a) quando alla corsa sono ammesse più categorie e classi, se il numero di vetture ammesse in una di esse non viene raggiunto, la differenza potrà essere colmata con l ammissione di un pari numero di vetture di altra categoria o classe di velocità inferiore; b) nel calcolo del numero N e A è ammesso l arrotondamento all unità superiore; c) si precisa che il numero di vetture ammesse in corsa, come sopra determinato, è soggetto all approvazione dell ACI/CSAI che, in sede di esame del regolamento particolare, terrà conto anche di ogni altra eventuale condizione che possa influenzarlo. Su di esso potrà inoltre - a norma dell art. 8 delle vigenti disposizioni ministeriali (ved. All. 1 alla NS 8 ediz. 1986) - pronunciarsi la competente Commissione Provinciale di Vigilanza. d) Autodromo di Lombardore: per i Gruppi A - B oltre 2500 cc. il numero di vetture ammesse risultante dall applicazione della formula dovrà essere ridotto del 50% con arrotondamento per difetto. 7.6 NUMERO DI VETTURE AMMESSE ALLA PARTENZA (SALITA) Il numero massimo di vetture ammesse contemporaneamente è quello risultante dagli intervalli di tempo tra le partenze delle vetture (v. par. 7.9). 7.7 MINIMI DI QUALIFICAZIONE (CIRCUITO) Lo scarto percentuale T tra la media dei tre migliori tempi delle prove ufficiali ed il tempo massimo ammesso è il seguente: - per gare di vetture monotipo (di una sola formula o di una sola classe dello stesso gruppo di vetture), indipendentemente dalla durata: 10% - per gare di vetture non monotipo di durata sino a due ore: 17% - per gare di vetture non monotipo di durata superiore a due ore è dato dalla formula T (%) = 0,4 L (con il massimo assoluto del 30%) essendo L la lunghezza del circuito in Km. e t la durata della gara espressa in ore con arrotondamento di mezz ora per eccesso o per difetto all ora più vicina. Le percentuali massime del 17% e del 30% per le gare di vetture non monotipo si applicano alla totalità delle vetture partenti e nel solo caso in cui dalla formula risulti una percentuale superiore rispettivamente al 17% e al 30%. La seguente tabella risulta dall applicazione della suddetta formula con arrotondamenti per difetto o per eccesso allo 0,5 più vicino. CIRCUITO LUNGH. Durata gara 3 ore T = Variazione % tra il tempo medio dei primi tre e l ultimo tempo ammesso Durata gara 4 ore Durata gara 5 ore Durata gara 6 ore ADRIA 2,702 19,0 21,0 22,5 23,5 BINETTO 1,577 19,0 20,5 22,0 23,0 FRANCIACORTA 2,519 19,0 21,0 22,5 23,0 IMOLA 4,909 20,0 22,0 23,0 24,0 LOMBARDORE 1,089 18,5 20,5 21,5 22,5 MAGIONE 2,507 19,0 21,0 22,5 23,0 MISANO 4,226 20,0 21,5 23,0 24,0 MODENA 2,067 19,0 21,0 22,0 23,0 MORES 1,650 19,0 21,0 22,0 23,0 MONZA 5,793 20,5 22,5 23,5 24,5 MUGELLO 5,245 20,0 22,0 23,5 24,5 PERGUSA 4,950 20,0 22,0 23,0 24,0 VALLE DEI TEMPLI RECALMUTO 2,251 19,0 21,0 22,0 23,0 VALLELUNGA (circuito Club) 1, ,5 22,0 23,0 VALLELUNGA (circuito Junior) 3,228 19,5 21,5 22,5 23,5 VALLELUNGA (circuito Int.) 4,085 20,0 22,0 23,0 24,0 VARANO 2,350 19,0 21,0 22,0 23,0 Esempio di applicazione della tabella: Monza - Durata gara 4 ore e 31 minuti: T = 23,5% Monza - Durata gara 4 ore e 30 minuti: T = 22,5% N.B.: tenuto conto delle vetture verificate i Commissari Sportivi (purché presenti in numero di almeno 3, compreso il Delegato Nazionale), sentito il Direttore di Gara, possono, entro i limiti stabiliti dalla presente norma, e fermo restando il numero massimo di vetture ammesse contemporaneamente alla partenza stabilito dal precedente par. 7.5, modificare i raggruppamenti delle classi, il numero delle vetture ammesse in ogni classe, la percentuale di classificazione entro il limite del 20% e, conseguentemente, il numero massimo di vetture da ammettere alla partenza di ogni singola gara. 7.8 PARTENZE IN GRUPPO Le partenze sono regolamentate dal Cap. VI del COD. e dagli Artt. 89, 93 e 93 bis del RSN. Indipendentemente dal sistema di avvio (lanciato o da fermo) esse si dividono in due categorie: partenze in gruppo e partenze isolate (eventualmente a coppia di vetture).

14 7.8.1 Partenze in gruppo (velocità in circuito) In questa categoria sono ammesse: a) la partenza in linea da fermo con griglia semplice; b) la partenza in linea lanciata. Non sono ammesse partenze tipo Le Mans. La griglia sarà ottenuta dividendo la carreggiata in 2 corsie intersecate da linee trasversali corrispondenti alle file, iniziando dalla linea di partenza, come segue:... mt mt. 14 mt mt. 14 N.B.: Nelle prove valide per il Campionato del Mondo di F. 1 le due file di vetture sfalsate saranno disposte in modo tale che tra una vettura e l altra di una stessa fila ci siamo almeno 16 metri e quindi una distanza nella griglia di almeno 8 metri tra una vettura di una fila e la successiva vettura dell altra fila Partenze lanciate Si veda la N.S. 16 Cap. II Vettura Pilota (Pace Car) La vettura pilota (pace car), ad uso delle partenze lanciate e agli altri usi previsti dall Annesso H e dai singoli regolamenti di gara, dovrà essere condotta esclusivamente da piloti di lunga esperienza e provata capacità. Il secondo pilota deve controllare ciò che avviene nello schieramento per poter comunicare al Direttore di gara (via radio) eventuali scorrettezze o non rispetto del regolamento; di conseguenza la vettura pilota (pace car) dovrà essere idonea a tale scopo. 7.9 PARTENZE ISOLATE Tale sistema di partenza è usato principalmente nelle gare in salita. Premesso che l ordine di partenza deve essere per quanto possibile tale da evitare i sorpassi, l intervallo minimo tra due vetture del medesimo raggruppamento (classe od altro gruppo di vetture con prestazioni uniformi) e tra due Gruppi deve essere il seguente: - 30 fra ogni vettura dei Gruppi N, A, R, Kit Car, S1600, S2000, WRC, E3 (N VSO, A VSO, B VSO, GT VSO) - Racing Start - Superproduzione (SP); - 1 fra ogni vettura dei Gruppi CN, E1 Italia/E1 FIA, E2B, GT, E2S, E3 S; E2M; Ammissione massima di iscritti secondo la NS16 Cap.II SPINTA DELLE VETTURE IN GARA Durante le gare è proibito in modo assoluto l avvio delle vetture a spinta (salvo alla partenza per andare ai box quando la vettura non sia potuta partire). Qualsiasi vettura che si sia arrestata sul circuito dovrà ripartire unicamente con l avviamento automatico. In caso diverso dovrà essere ritirata dalla gara (ved. All. H al COD, comma 2.5.2). Una vettura che si ferma lungo il percorso durante le prove di qualificazione (o la gara) ed è aiutata a ripartire per motivi di sicurezza dagli Ufficiali di Gara può riprendere la prova (o la gara) DISCIPLINA AI BOX I box sono obbligatori nelle gare in circuito (ved. All. O al Cod.) Personale ammesso Ai box possono essere ammessi unicamente i concorrenti e i loro tecnici, i conduttori e i meccanici interessati alla competizione per la quale i box sono stati assegnati con un massimo di 4 persone per vettura, salvo diversa prescrizione F.I.A. o ACI/CSAI. Un solo segnalatore, designato dal concorrente, può trasmettere segnali al conduttore e deve stazionare sulla piattaforma di segnalazione, se esiste, o in altra posizione autorizzata Rifornimenti e riparazioni I rifornimenti e le riparazioni durante la corsa sono permessi ma devono essere effettuati solo nell apposito spazio antistante i box e nei limiti previsti dai regolamenti particolari delle singole competizioni. Quando una vettura si arresta ai box per rifornimenti e riparazioni 4 persone al massimo, oltre ai verificatori delle compagnie di pneumatici, possono stazionare attorno alla stessa per compiere le relative operazioni. Se il pilota resta a bordo della vettura non deve essere conteggiato fra i quattro. I rifornimenti di carburante (ove consentiti) e il cambio dei pneumatici sono permessi solo ai box. Gli eventuali rifornimenti di carburante devono essere effettuati secondo le seguenti disposizioni: a) Per i circuiti che siano muniti di un sistema di rifornimento centralizzato la pressione standard sarà definita come segue: pressione generata da una colonna di benzina la cui altezza non potrà superare 3 metri al di sopra della pista nel punto in cui si effettua il rifornimento. Tale pressione potrà essere ottenuta soltanto per gravità. b) Nel caso in cui il sistema di rifornimento sia realizzato dal concorrente la superficie superiore del serbatoio di rifornimento non deve essere posta a una altezza superiore a 2 metri dal suolo. Il tubo di riempimento deve avere una lunghezza minima di 5 metri e un diametro interno di 50 mm e la sezione orizzontale del serbatoio di rifornimento non dovrà essere superiore a 0,6 m²; esso deve inoltre essere munito di un sistema di chiusura. I circuiti aventi un sistema di rifornimento centralizzato dovranno dare ai concorrenti che lo desiderano la possibilità di

15 montare l accoppiamento standard sul tubo di riempimento. Per quanto riguarda la specifica dell accoppiamento standard vedere l All. J al COD. vigente. Non sono ammessi recipienti aperti o imbuti; in ogni caso il carburante non può essere a contatto con l aria tra il recipiente e il serbatoio della vettura. I recipienti usati devono risultare collaudati dall autorità competente. c) Durante le operazioni di rifornimento sono obbligatori la presenza, presso la vettura, di un uomo munito di estintore e l uso di una coperta di materiale incombustibile e impermeabile da stendersi sulla vettura intorno al bocchettone, munita a tal fine di foro in modo che il tubo o i tubi di scappamento vengano protetti da eventuale fuoriuscita di carburante; d) Sempreché si verifichino le condizioni di cui ai precedenti commi a) e b) durante il rifornimento in corsa il pilota rimarrà a bordo della vettura allo scopo di assicurare il perfetto allacciamento della cintura di sicurezza quando riparte; e) In assenza di uno dei sistemi di cui al comma a) o della possibilità di realizzare le condizioni di cui ai commi b) e c) il rifornimento in corsa è vietato. Se del caso la competizione deve essere suddivisa in manches di lunghezza tale da non richiedere rifornimenti. Se il carburante è immagazzinato nel box il concorrente deve essere provvisto di almeno due estintori efficienti della capacità minima di 5 litri. Completate le operazioni di rifornimento e di riparazione il personale addetto dovrà sgombrare il terreno da ogni materiale e rientrare ai propri box Fermate Ogni qualvolta le vetture si fermeranno ai box dovranno avere i motori spenti. Nel caso in cui una vettura si fermi al di là del suo box non potrà retrocedervi ma vi dovrà essere spinta a mano dai meccanici addetti e dal pilota. Terminata la sosta ai box le vetture dovranno ripartire con il dispositivo di bordo azionato dal pilota. In nessun caso, al di fuori di quello sopra citato, il pilota o i suoi meccanici potranno spingere la vettura, pena l esclusione dalla gara. Il rientro sul percorso dovrà essere autorizzato dall Ufficiale di Gara designato a tale compito Varie Ai box è vietato fumare. I trasgressori dovranno essere immediatamente allontanati. L Organizzazione deve fornire ogni box di estintori efficienti della capacità complessiva di almeno 10 litri per box. Ogni concorrente sarà responsabile, ad ogni effetto, dell osservanza delle presenti norme e della disciplina del proprio box INTERRUZIONE DELLA GARA La gara può essere interrotta in caso di maltempo, incidenti ed altri casi di pericolosità a giudizio della maggioranza (minimo due) dei Commissari Sportivi presenti NORME SPECIFICHE PER GARE CHE SI DISPUTANO IN NOTTURNA Le normative da applicare sono: a) il Capitolo 6 Races run entirely or partly at night delle Internal Guidelines for Motor Racing Course Construction and Safety, i) l Appendice H al Codice Sportivo Internazionale. Tutto il personale autorizzato ad intervenire deve portare degli indumenti che siano, interamente o parzialmente, di un colore riflettente vivo. 8. NORMATIVE GENERALI DI SICUREZZA 8.1 DECARCERAZIONE In tutte le gare che si svolgono in Italia, quando richiesto, il servizio di decarcerazione si deve uniformare a quanto previsto dalla NS 3 art e dalla NS 11 Appendice IV art EQUIPAGGIAMENTO TECNICO TEAM DI DECARCERAZIONE Per i veicoli di intervento destinati alla liberazione delle persone dalle auto danneggiate, sono richieste almeno le seguenti attrezzature: Attrezzature per il taglio: - 1 scalpello - 1 scalpello automatico - 1 sega ad aria compressa con compressore portatile, con una autonomia di lavoro non inferiore a 20 minuti di taglio alla pressione massima di 100 psi (7 Kg./cm²) o equivalente attrezzo elettrico o equivalente GATTUCCIO alternativo elettrico o batterie; - lame specifiche per il taglio di materiale composito rinforzato con fibra di vetro, di carbonio o kevlar; Attrezzature idrauliche: - 1 cesoia da 10 ton/8 ton ( sul tipo Hurst, Tangy o equivalenti) sostituibile con COMBINATO cesoia divaricatore - 1 divaricatore grande - Classe di potenza minima dichiarata di classe B C D sostituibile con COMBINATO cesoia divaricatore - 1 divaricatore piccolo - Classe di potenza minima dichiarata di classe B C D sostituibile con COMBINATO cesoia/divaricatore - 1 crick con rotelle di sollevamento da 1 ton Attrezzi: - 1 coltello a rilascio rapido per ogni membro dell equipaggio, possibilmente non seghettato - 2 seghetti per metallo con lame infrangibili - 1 ascia o scure piccola - 2 cesoie (taglia lamiera), una curva e una dritta

16 - 1 cesoia per il taglio di tessuti aramidico (tessuti sintetici in poliamide resistenti al fuoco), in fibra di carbonio o fibra di vetro; - 1 pinza - 1 piede di porco almeno medio - 30 mt. di corda statica diam. 1 cm - 1 taglia bulloni da 3 cm - 1 corda da 5 m. con carico di rottura di 3 ton - 1 pinza a morsa - 1 set di sockets (Chiavi a tubo, Metriche e AF) - 1 set di chiavi Allen - 1 set di chiavi combinate e chiavi esagonali (Metriche e AF) - 1 martello da 5kg - 1 martello da 1 kg - 1 selezione di cacciaviti piatti e Philips (a croce) - 1 torcia - 1 motosega - 1 pistone di spinta o divaricazione con prolunghe, oleodinamico o a martinetto - 1 generatore di corrente con potenza almeno di 1 kw, tale da avere la possibilità di far azionare 2 attrezzi (faretto e gattuccio) contemporaneamente senza perdita di potenza - 1 faretto alogeno di almeno 200 w con le dovute prolunghe e cavi (solo per rallyes e gare in notturna) Attrezzature per l antincendio: - due estintori da minimo 6 kg polvere classe minima 233BC - due estintori da minimo 6kg di estinguente schiumogeno classe 233B - coperte resistenti al fuoco per soffocamento del fuoco stesso (minimo 1,80 mt x 1,80 mt); - guanti resistenti al fuoco o anticalore Requisiti personale equipaggio: L equipaggio deve essere composto da almeno due persone con esperienza certificata da specifici corsi di formazione(decarcerazione e stabilizzazione del veicolo)rilasciati - in seguito ad esami - da centri riconosciuti ed attrezzati alla formazione e alla pratica di decarcerazione. I componenti del Team devono essere dotati di attestato ministeriale di rischio elevato rilasciato dai Comandi dei Vigili del Fuoco nazionali. L equipaggio per la decarcerazione deve essere dotato di tutti i DPI ed abbigliamento di intervento tecnico che sono in dotazione ai Vigili del Fuoco secondo standards e normative internazionali. 8.3 REQUISITI VEICOLO TEAM DI DECARCERAZIONE: Il veicolo di intervento deve essere performante e idoneo al fondo stradale del tracciato (meglio se un veloce fuoristrada) ed in grado di potere trasportare eventualmente almeno il medico rianimatore e, se necessario, un soccorritore dell equipe medica indicato dal Medico Capo (infermiere, soccorritore volontario). È necessario che sia riconoscibile da elementi di identificazione (scritte decarcerazione o polivalente o antincendio e decarcerazione ) dotato di segnalatori acustici e visivi (sirena e lampeggianti). 8.4 Per un maggior monitoraggio delle scelte dell organizzatore, essendo ora obbligatorio, è necessario inserire nel RPG e nel Piano di Sicurezza i riferimenti dell azienda / associazione che opererà per la decarcerazione con il relativo numero di licenza ACI/CSAI, se necessario. 9. ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO A PROVA DI CALORE E DI FIAMMA PER CONDUTTORI IN COMPETIZIONE 9.1 GENERALITÀ A norma del comma 6.2. a) i conduttori titolari di Licenza ACI/CSAI hanno l obbligo di indossare esclusivamente l abbigliamento protettivo omologato (tute, sottotute, scarpe, guanti, calze, sottocaschi) secondo la norma F.I.A , riportata nel sito sotto la rubrica Aree Interdisciplinari - Regolamenti Tecnici - Norme FIA. I capi di vestiario (tute, sottotute, scarpe, guanti, calze, sottocaschi) omologati od approvati secondo la Norma FIA 1986 non potranno più essere utilizzati dal RICHIESTA DI OMOLOGAZIONE O DI NULLAOSTA ACI/CSAI ALL INSERIMENTO NELLA LISTA TECNICA FIA Secondo la suddetta Norma i fabbricanti di indumenti ad uso dei conduttori in competizione titolari della prescritta Licenza ACI/CSAI di Costruttore di Equipaggiamenti di Sicurezza grado D potranno inoltrare all ACI/CSAI, Gruppo di Lavoro Permanente Sicurezza Via Durando Milano, richiesta di omologazione (in conformità con quanto prescritto dal Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza, reperibile nel sito della FIA) di tute e guanti o di nullaosta ACI/CSAI all inserimento nella lista tecnica FIA per altri indumenti (in conformità con quanto prescritto dal Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza, reperibile nel sito della FIA), con la procedura seguente: Tute e guanti a) Il fabbricante sottoporrà, a sua cura e onere, a uno dei laboratori riconosciuti dalla F.I.A., le campionature richieste per l effettuazione delle prove prescritte dalla Norma F.I.A e per l inoltro alla FIA (direttamente da parte del Laboratorio) dei campioni certificati prescritti. Il laboratorio rilascerà al fabbricante il relativo rapporto di prova (redatto utilizzando esclusivamente il formulario appositamente predisposto dalla FIA). b) Il fabbricante presenterà quindi domanda di omologazione accompagnata dal predetto rapporto di prova (un originale e una copia conforme), specificandone nella domanda il nome e il n. di modello o articolo, la sua foggia e composizione, il colore

17 e ogni altro particolare atto ad individuarlo. Alla richiesta vanno allegate le tasse di omologazione prescritte dalla NS 2. c) L ACI/CSAI inoltrerà alla FIA richiesta di omologazione dopo aver verificato la congruità con la Norma di riferimento e il Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza. d) Per eventuali modifiche al modello omologato riguardanti la foggia o la confezione, il fabbricante si dovrà attenere a quanto previsto in proposito alla Norma FIA e dal Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza Altri capi di abbigliamento (sottotute, sottocaschi, calze, scarpe) Questi capi devono conformarsi alla Norma FIA A tal fine, unitamente alla richiesta con gli estremi di individuazione di ciascun capo, vanno presentati all ACI/CSAI: a) i certificati di prova rilasciati da un Laboratorio riconosciuto dalla FIA, in duplice esemplare, dei materiali e del filo utilizzati. A questo fine il fabbricante sottoporrà al laboratorio le campionature necessarie da sottoporre a prova e quelle che il laboratorio provvederà ad inoltrare direttamente alla FIA come prescritto dai regolamenti internazionali di riferimento. j) le tasse prescritte dalla N.S. 2. Per le scarpe il fabbricante dovrà inoltre presentare una dichiarazione attestante che tutti gli attacchi sono ininfiammabili e che le suole sono resistenti agli idrocarburi e alle fiamme. Dovendo i lacci mantenere la scarpa attorno al piede durante l esposizione al fuoco gli stessi devono essere stati provati con esito positivo secondo la ISO L ACI/CSAI, verificata la congruità della documentazione, alla Norma FIA e al Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza invierà la richiesta di approvazione del capo alla FIA, con il suo nullaosta. 9.3 ETICHETTATURA E STICKER FIA (TUTE) L etichettatura si conformerà alle prescrizioni dello Standard FIA Dal le tute dovranno riportare all interno del risvolto che copre il sistema di chiusura (o in altra posizione autorizzata preventivamente dalla FIA) lo sticker FIA di color alluminio di dimensioni 16x24 mm (incapsulato in un film plastico di 26x34 mm per consentire al Fabbricante di cucirlo). Accanto allo sticker sarà posizionato il numero seriale unico attribuito dal Costruttore e le informazioni per l utilizzatore. 9.4 PROVE DI CONTROLLO Vedere l appendice n 3 alla presente Norma Supplementare. 10. CASCHI - NORME DI COSTRUZIONE E DI USO (per l omologazione dei caschi vedere il successivo art. 21) 10.1 OBBLIGATORIETÀ, SPECIFICHE DI RIFERIMENTO APPROVATE L obbligo di portare caschi omologati secondo le norme F.I.A. di cui all All L al COD., qui riportate, è applicato ai conduttori titolari di licenza ACI/CSAI come previsto dal paragrafo 6.2 lettera b. Le Specifiche di riferimento dei caschi approvate sono quelle riportate nella Lista tecnica FIA n 25 dell Allegato J, reperibile nel sito sotto la rubrica Aree Interdisciplinari - Regolamenti Tecnici - Allegato J. I piloti che partecipano a gare di fuoristrada in Italia con vetture aperte sono autorizzati ad utilizzare caschi con omologazione Snell M 2000, M2005 e M2010. I caschi conformi alla Norma FIA Advanced Helmet Test Specification (Lista Tecnica FIA n 33) devono essere obbligatoriamente utilizzati dai piloti nel: - Campionato del Mondo di F.1 - Campionato del Mondo Rallyes della FIA, se essi sono listati come prioritari 1 o 2 - WTCC - Campionato Europeo GT3 della FIA - Serie Internazionali per le vetture GP2, GP3, LMP1, LMP2 e F.3 Tutti i piloti che corrono nel Campionato del Mondo di Formula Uno FIA devono indossare la placca di rinforzo della visiera F per caschi FIA È fortemente raccomandato che i piloti del Campionato del Mondo Rallyes e delle Serie Internazionali il cui regolamento tecnico riprende delle disposizioni in materia di resistenza delle strutture ai crash dai regolamenti tecnici F.1, F.3 o F.3000 della FIA, indossino dei caschi conformi alla Norma FIA CONDIZIONI DI UTILIZZO I piloti delle vetture aperte (con cokpit aperto) devono utilizzare dei caschi integrali la cui mentoniera sia parte integrante della struttura del casco e conformi ad una Specifica approvata dalla FIA. Questa prescrizione è raccomandata per le vetture storiche aperte e le vetture Autocross SuperBuggy, Buggy1600 e JuniorBuggy. I piloti e i copiloti di vetture con abitacolo chiuso che utilizzano un casco integrale devono poter superare il seguente test (1), allo scopo di verificare che sia possibile accedere in maniera appropriata alle vie aeree di un pilota ferito : - il pilota è seduto nella sua vettura, casco e dispositivo di ritenuta della testa approvato dalla FIA in posizione e agganciato, cintura di sicurezza allacciata - con l aiuto di due soccorritori, il Medico Capo ufficiale della gara (o, se presente, il Medico delegato FIA) deve essere in grado di rimuovere il casco con la testa del pilota mantenuta permanentemente in una posizione neutra. Se è impossibile, il pilota dovrà indossare un casco aperto. (1) conformità raccomandata per le vetture storiche

18 10.3 PERSONALIZZAZIONE DEL CASCO Il casco, dovendosi adattare alle caratteristiche della testa del pilota, non può essere scambiato. A tal fine si raccomanda di scrivere sul casco il nome del pilota che lo porta. Se viene scritto all esterno ciò deve avvenire con pittura idonea consigliata dal Costruttore ADESIVI, SCRITTE, MARCHI E ISTORIAZIONI È vivamente raccomandato di non applicare adesivi all esterno del casco poiché i solventi utilizzati per staccarli ne debilitano la resistenza; e inoltre di usare pittura di cui al precedente paragrafo per eventuali scritte, marchi e istoriazioni dipinti all esterno del casco MODIFICHE Un casco non potrà essere modificato rispetto alle specifiche di costruzione salvo se conformemente alle istruzioni approvate dal costruttore e da uno degli organismi elencati nella Lista Tecnica FIA 25 che hanno certificato il modello in questione. Ogni altra modifica renderà il casco inaccettabile per le esigenze dell articolo CASCHI SPROVVISTI DI ETICHETTA DI OMOLOGAZIONE VALIDA Come prescritto dalle norme di sicurezza in vigore i conduttori titolari di licenza ACI/CSAI hanno l obbligo di portare caschi omologati e devono quindi curare che il loro casco rechi la relativa etichetta di omologazione. Qualora, per qualsiasi ragione, la stessa manchi o risulti illeggibile, essi dovranno richiedere al fabbricante il suo ripristino o quantomeno l apposizione di etichetta o marchio atto all identificazione della marca o del modello del casco PESI MASSIMI E SISTEMI DI COMUNICAZIONE (INTERFONI) a) Il peso del casco potrà essere verificato in qualsiasi momento durante una manifestazione e non dovrà superare 1800 gr. per un casco integrale oppure 1600 gr. per un casco jet, accessori e fissaggi compresi. b) Gli interfoni montati nel casco sono proibiti in tutte le gare in circuito e in salita, ad esclusione delle gare di autocross e rallycross (gli auricolari sono accettati). Le richieste di deroga, solo per ragioni mediche, potranno essere fatte tramite il Gruppo di Lavoro Permanente Medica dell ACI/CSAI. L installazione di un microfono non potrà essere fatta che conformemente alle disposizioni dell Art DISPOSITIVO DI SGANCIAMENTO RAPIDO Di seguito viene riportato il disegno di un semplice dispositivo che permette lo sganciamento rapido di una cinghia da casco, utilizzato con successo dai piloti di Formula 1. Tutti i piloti da competizione dovranno assicurarsi che i propri caschi siano equipaggiati di questo dispositivo che aiuterà il personale di soccorso ed eliminerà la necessità di tagliare la cinghia GRADUALE ELIMINAZIONE DEI CASCHI PRODOTTI IN CONFORMITÀ AGLI STANDARDS FIA E FIA Standard HANS SYSTEM Gli stickers FIA adesivi saranno rilasciati fino al Ad ogni produttore di caschi sarà consentito acquistare per la rimanenza a stock / produzione di questi modelli una quota di stickers FIA adesivi. Nessuno sticker FIA adesivo deve essere applicato ai caschi conformi allo Standard FIA dopo il 30 Giugno Standard FIA CASCHI AD ALTE PRESTAZIONI Nessuno sticker FIA adesivo deve essere applicato ai caschi conformi allo Standard FIA dopo il 30 Giugno CINTURE DI SICUREZZA (NORME FIA 8853/98 E 8854/98) 11.1 GENERALITÀ Le Norme 8853 (cinture aventi cinque o sei cinghie a contatto con il corpo del pilota) e 8854 (cinture aventi quattro cinghie a contatto con il corpo del pilota) sono state modificate dalla FIA. Esse si chiameranno d ora in poi 8853/98 e 8854/98.

19 In ciascuna delle suddette Norme sono state introdotte le seguenti disposizioni: - modifica della struttura della norma che permette una lettura più facile - introduzione di un limite di validità di cinque anni dopo l anno di costruzione per tutte le cinture - modifica dell etichettatura di omologazione FIA per indicare il limite di validità e la conformità delle cinture alle nuove Norme 8853/98 e 8854/98 - nuovi tests di resistenza della fibbia di sicurezza - introduzione di un modulo standard obbligatorio per tutti i rapporti dei tests di omologazione - larghezza delle cinghie - orientamento della leva sulle fibbie girevoli Il testo completo delle Norme, cui ci si dovrà riferire, compresi gli eventuali aggiornamenti e il rapporto di omologazione standard, da presentare per richiedere l omologazione delle cinture, sono disponibili nel sito sotto la rubrica Aree Interdisciplinari - Regolamenti Tecnici - Norme FIA APPLICAZIONE Tutte le cinture utilizzate in gara dovranno essere conformi alle prescrizioni del presente articolo e devono essere utilizzate in base alle modalità e prescrizioni previste dall Allegato J e/o dalla specifica regolamentazione applicabile. N.B.: Dal sarà obbligatorio l utilizzo delle cinture di sicurezza omologate FIA 8853/98 in tutte le discipline dell Allegato J PROCEDURA DI OMOLOGAZIONE I fabbricanti interessati, all omologazione di cinture di sicurezza secondo le Norme FIA 8853/98 e 8854/98, titolari della prescritta Licenza ACI/CSAI di Costruttore di Equipaggiamenti di Sicurezza grado D, in conformità con quanto prescritto dal Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza, reperibile nel sito della FIA, dopo aver fatto effettuare presso un laboratorio riconosciuto dalla FIA, a loro spese, le prescritte prove, dovranno inviare all ACI/CSAI - Gruppo di Lavoro Permanente Sicurezza Via Durando Milano, per ogni modello di cintura da omologare, quanto segue: - il rapporto di prova (un originale più una copia conforme), redatto esclusivamente sul modulo previsto dalla FIA per questo scopo, debitamente completato e firmato dal Laboratorio riconosciuto che ha eseguito le prove. A questo fine il fabbricante sottoporrà al laboratorio le campionature necessarie da sottoporre a prova e quelle che il laboratorio provvederà ad inoltrare direttamente alla FIA come prescritto dal regolamento di riferimento; - le prescritte tasse FIA e ACI/CSAI (l ammontare delle stesse è indicato nella Norma Supplementare n. 2 - Annuario ACI/CSAI) Casi particolari Per le cinture già omologate, i tests non sono da ripetere; è sufficiente che il laboratorio di prova ritrascriva i risultati delle prove precedentemente effettuate nel rapporto standard. Gli elementi essenziali di una cintura (indicati nell Appendice VIII delle Norme FIA), non potranno essere modificati una volta che l omologazione è stata accordata. In compenso, possono essere accettate dalla FIA delle estensioni (modifica o varianti minori degli elementi essenziali. nei limiti prescritti dal Regolamento FIA di omologazione per equipaggiamenti di sicurezza, reperibile nel sito della FIA. In questo caso, dovranno essere presentati: il rapporto standard debitamente compilato (in originale più una copia conforme e le tasse prescritte. Il rapporto dovrà attestare che questo pezzo è conforme alle Norme FIA e che è compatibile con la cintura alla quale sarà collegato VALIDITÀ La validità di una cintura è limitata a cinque anni dopo l anno di costruzione. Per esempio, una cintura costruita nel 2005 sarà valida fino al 31/12/ ETICHETTATURA (per l etichettatura delle cinture di sicurezza costruite fino al si applicano gli articoli 11.5; ; 11.6; 11.7; 11.8 della presente NS. Per l etichettatura e l applicazione dello sticker FIA sulle cinture di sicurezza costruite dal si rimanda all art. 8 e all Appendice V degli Standards FIA di riferimento) Ciascuna cinghia della cintura rispondente alle prescrizioni delle Norme 8853/98 e 8854/98 deve recare un etichetta di omologazione (l etichetta di omologazione è l etichetta cucita su una cinghia collegata in permanenza alla fibbia di chiusura) o di identificazione (l etichetta di identificazione è l etichetta cucita sulla cinghia non collegata in permanenza alla fibbia di chiusura) conforme ai seguenti punti: a) Iscrizioni che devono apparire sull etichetta - Nome del fabbricante; - Data della fine della validità preceduta dalla menzione Not valid after ; - Numero attribuito dalla FIA su presentazione del rapporto di prova fornito dal servizio tecnico incaricato delle prove. Per le cinghie addominali e delle spalle, se la cintura è evolutiva (vale a dire alla cintura a quattro cinghie può essere aggiunta una o due cinghie fra le gambe), è possibile far apparire su una stessa etichetta i differenti numeri di omologazione, In alternativa, per la cinghia tra le gambe, è possibile far apparire i numeri delle cinture sulle quali questa cinghia si adatta. Tutti questi numeri saranno impressi l uno al di sotto dell altro per evitare confusioni di lettura. Nota: Sulle etichette di identificazione possono apparire solo la data di fine della validità preceduta dalla menzione Not valid after ed il numero di omologazione.

20 b) Numero di omologazione Il numero di omologazione attribuito dalla FIA permette di riconoscere il tipo di cintura e l anno di riferimento della Norma secondo la quale la cintura è stata omologata. c) Identificazione delle etichette Come già detto, esistono due tipi di etichette: le etichette di omologazione e le etichette di identificazione. Riportano entrambe il numero di omologazione, definito sopra, e la data di fine validità. Dimensioni delle iscrizioni L altezza minima delle iscrizioni è: - Logo o nome del fabbricante 3 mm - Not valid after 2 mm - Anno di validità 4 mm - Numero di omologazione FIA 4 mm Nel caso in cui due cinghie siano fisicamente indissociabili è autorizzata una sola etichetta. Ogni cintura deve avere almeno una etichetta di omologazione. L etichetta sarà posizionata a 20 cm al massimo della linguetta. Per essere conforme, una cintura deve essere composta di cinghie aventi lo stesso numero di omologazione. Le iscrizione delle etichette devono essere chiaramente leggibili ed indelebili per mezzo di un etichetta cucita sulla cinghia che possa resistere all uso. Deve essere possibile ai Commissari Tecnici togliere o tagliare l etichetta senza danneggiamenti per la cinghia COME CONTROLLARE UNA CINTURA Occorre controllare i seguenti punti:

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