MOZART un viennese-italiano. percorso biografico e stilistico per analizzare il Don Giovanni

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1 MOZART un viennese-italiano percorso biografico e stilistico per analizzare il Don Giovanni

2 Chi era Mozart? (Salisburgo, 1756 Vienna, 1791) Il primo pianista prodigio che anticipa il concetto di tournée, ma anche un ottimo violinista Un compositore che attraversa tutti gli stili dell epoca e anche quelli precedenti (galante, osservato, contrappuntistico, eroico, comico italiano, classico) Compositore di corte o libero professionista?

3 Come si forma il piccolo Wolfgang? Rudimenti compositivi del padre violinista, Leopold Personalità di secondo piano a Salisburgo: Michael Haydn, fratello di Joseph Ma soprattutto si forma grazie ai vari tours imposti dal padre

4 I viaggi nel Nord Europa 1762, Monaco; Vienna (corte) : Monaco, Augusta, Magonza, Francoforte (Goethe di soli 14 anni ascolta Mozart), Bonn, Bruxelles, Parigi, Londra, Amsterdam, con la conoscenza di Johann Christian Bach, dell orchestra di Mannheim

5 I viaggi in Italia (dicembre marzo 1771) Dopo tre anni a Salisburgo, si reca a Verona, Mantova, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Torino e Venezia. Grande successo per il Mitridate a Milano (1770).

6 Vienna: la libera professione Si trasferisce a Vienna nel : concerti pubblici per piano e orchestra nelle sale pubbliche o private Poche lezioni private ed editori

7 Crisi economicaapogeo creativo le Nozze di Figaro, dopo i successi iniziali, vengono dimenticate 1787 nomina onorifica di Mozart a compositore di corte; la stessa Clemenza di Tito (1791) ebbe una accoglienza freddina da parte di Pietro Leopoldo, eletto imperatore di Boemia.

8 Perché non sfondò come libero professionista? Complessità del tessuto musicale delle sue opere (Nozze di Figaro ritenute noiose, nonostante l orecchiabilità di alcuni temi) Prototipo del virtuoso era Muzio Clementi: pianista europeo, legato all editoria e ai costruttori di pianoforte (Mozart rimane statico quando nasce il virtuoso itinerante) Vita troppo breve

9 Le tre fasi della sua produzione : formazione : maturità a Salisburgo : ultimo decennio a Vienna

10 Mozart operista Formazione: a Londra ( 64) viene influenzato da J.Ch. Bach e rimane affascinato dai castrati; Prime prove a Salisburgo: Oratorio ( 67) con Michael Haydn per la corte e intermedio in latino per università; Dal 68 al 72 intenso periodo di produzione operistica su modelli italiani: La finta semplice (opera buffa su libretto di Goldoni)

11 Mozart operista 69 in Italia riceve la scrittura per Mitridate e Lucio Silla (opere serie, Milano); Ascanio in Alba (Parini librettista) Dal 72: Con il rientro a Salisburgo attività operistica rallenta: Sogno di Scipione (serenata per arrivo di Colloredo); altre opere buffe e serie (Finta giardiniera; Il re pastore ) Da questo momento scritture solo da Monaco, Salisburgo, Vienna e Praga

12 Maturità operistica Idomeneo per Monaco: spirito gluckiano (cori) 82 Ratto dal serraglio (singspiele) 83-86: opere frettolose (Oca del Cairo, Sposo deluso, il capocomico: opera metateatrale) 86-90: trilogia con Da Ponte (86, 87, 90). Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte 91: Clemenza e Flauto Magico

13 Le ascendenze italiane del melodramma mozartiano Mozart (Così fan tutte) e i clichées della scuola napoletana La malinconia: Ho negli occhi un fosco velo (azione che si ferma e inizia l introspezione)

14 Lorenzo da Ponte - Italia (Vittorio Veneto, 1749-New York, 1838) Abate dalla vita raminga e Don Giovanni Vita costellata dalle fughe Amante dei viaggi, del teatro di prosa e delle donne

15 Lorenzo da Ponte -Vienna (Vittorio Veneto, 1749-New York, 1838) Arriva a Vienna nell 81. Alla corte di Giuseppe II: conosce Metastasio, Salieri, Martin y Soler, Gazzaniga; Diventa poeta dei teatri imperiali e collabora con Mozart; rivalità con il librettista di Salieri, Giovan Battista CASTI (Prima la musica, poi le parole)

16 Lorenzo da Ponte- Nuovo Mondo (Vittorio Veneto, 1749-New York, 1838) Fugge anche da Trieste e arriva a Londra nel 93; inseguito dai creditori 1805: New York, da droghiere a professore universitario di letteratura italiana 1833: assiste al successo del Don Giovanni

17 Il libretto del Don Giovanni Meriti: incisività e immediatezza linguistica Scritto in fretta prendendo spunto da quello di Giovanni Bertati (il librettista) e Gazzaniga (Venezia, 1787) lingua più pregevole e spiritosa nel maneggio del verso e della rima sfronda figure secondarie (donna Ximena e Lanterna, altro servo di Don Giovanni); allarga ruolo Donna Anna (emblema vendetta) mantiene inizio e finale tragici (anche se finale doppio); trucchi opera buffa (mascheramento inizio secondo atto)

18 Ecco l immediatezza linguistica Che titoli cruscanti! Zitto: mi pare di sentir odor di femmina Scena quinta Leporello,Don Giovanni e la creatività linguistica Conciossia [qualora] quanto quando fosse che Il quadro non è tondo Scena quinta Leporello, DE (prima dell aria del catalogo)