Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano

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1 Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano Progetto Panoramica interattiva. Terme di Diocleziano Corso di Teoria e metodo dei mass media. Oriella Adamo e Giuseppe Gagliardi Accademia di belle arti di Roma Teoria e metodo dei mass media Prof: Orietta Berlanda Anno 2014/2015

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3 PRESENTAZIONE Il progetto finale del corso di Teoria e metodo dei mass media, parte dalla necessità di proporre un alternativa, alle classiche guide e documentazioni statiche e cartacee, dei musei e palazzi signorili, basandosi sulle nuove tecniche e sui nuovi programmi interattivi, modernizzando l impatto audiovisivo di un percorso culturale. Siamo partiti scegliendo una sala all interno del complesso delle Terme di Diocleziano. Una volta all interno, posizionandoci al centro della sala scelta, abbiamo scattato 36 fotografie in verticale, le quali sono state successivamente assemblate con il programma Hugin, creando un unica immagine panoramica. Per creare la vera visione interattiva della sala, abbiamo importato l immagine panoramica, nel programma PANO2VR, che permette di elaborare un immagine panoramica, attraverso la quale il pubblico può interagire con lo spazio.

4 STORIA Le Terme di Diocleziano sono il più grande impianto termale che nasce tra il 298 e il 306 d.c. con un estensione di oltre 13 ettari e una capienza di 3000 persone contemporaneamente, in un percorso tra palestre, biblioteche, una piscina di oltre 3500 metri quadrati e gli ambienti che costituivano il cuore di ogni impianto termale: frigidarium, tepidarium e calidario erano posti in lungo un asse centrale ai lati del quale si articolavano le altre aule. Queste sale furono trasformate da Michelangelo per la realizzazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani: negli altri ambienti delle Terme sorse, ideato dallo stesso artista, il Convento dei Certosini. Sede originaria del Museo Nazionale Romano fin dalla sua istituzione nel 1889, le Terme e la Certosa sono oggetto di un processo di restauro che ha finora permesso la riapertura di una parte del complesso monumentale e di due sezioni espositive di un articolato museo, la Sezione di Protostoria dei Popoli Latini e quella Epigrafica sulla Comunicazione Scritta nel Mondo Romano.

5 Le terme furono costruite per servire i popolosi quartieri del Quirinale, Viminale ed Esquilino, e per la loro realizzazione fu smantellato un intero quartiere, con insulae ed edifici privati e con lo sconvolgimento della viabilità preesistente. Nonostante i saccheggi di Goti e Vandali, le terme rimasero almeno parzialmente in uso fino al 537, quando i Goti di Vitige tagliarono gli acquedotti. Le Terme di Diocleziano subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati e perfino come luogo di doma dei cavalli.

6 VASCHE La sala che abbiamo scelto si divide in due rispettive Aule: l Aula VIII e la Natatio, dove al loro interno troviamo le famose VASCHE. Il loro uso era impegato nella decorazione delle terme Romane. Al centro, troviamo la vasca in granito decorata con due anelli e una testa di leone risalente alla fine del III secolo d.c., e la vasca in marmo giallo antico, importato dall Asia Minore, decorata con teste di leone. Abbiamo cosi deciso di raggruppare tutto l ambiente con il nome di VASCHE, grazie al loro uso molto identificativo. AULA VIII la grande aula misurava 44x20 metri; era coperta, alle estremità con, con volte a botte, di cui una parzialmente conservata, e, nella parte centrale da imponenti volte a crociera. L aula affacciava sul lato breve della Natatio, con un prospetto scandito da due imponenti pilastri dei quali resta la parte inferiore. Questi sostenevano le volte e si alternavano con una fila di colonne architravate. Nel pavimento dell aula sono state rinvenute 4 vasche per produzione di calce: i frammenti di marmo delle decorazioni venivano cotti in forni e successivamente immersi in acqua nelle vasche per ottenere la calce spenta. 6

7 NATATIO La grande piscina, aveva una superficie di circa 4000 metri quadrati e una profondità di circa 1 metro, il fondo e le pareti erano rivestite in lastre di marmo di Luni. è scandita da quattro nicchie colossali, rettangolari e semicircolari, disposte ai lati del grande ingresso, che metteva in comunicazione la natatoia con i frigidarium Il prospetto si articolava in colonne che inquadravano nicchie con statue. le superfici erano rivestite di marmi colorati e mosaici che creavano degli effetti di policromia. Alla fine del 500 nell invaso fu costruito il Chiostro piccolo della certosa, che si estende per circa un terzo dell intera superficie. Il presbiterio di Santa Maria degli Angeli interrompe la facciata, inglobando il grande ingresso e parte della piscina. PORTALE DELLA CERTOSA il portale monumentale, in bugne di marmo e travertino, era posto all ingresso della certosa di Santa Maria deli Angeli, alla fine dell 800, quando i frati abbandonarono la certosa, divenne l ingresso dell Ospizio Margherita di Savoia per i poveri ciechi Le bugne di marmo sono state realizzate rilavarono elementi architettonici delle terme di Diocleziano. 7

8 Oriella Adamo e Giuseppe Gagliardi Accademia di belle arti di Roma Teoria e metodo dei mass media Prof: Orietta Berlanda Anno 2014/2015

9 Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano Storia delle Terme Vasche