AVVISO AGLI INSERZIONISTI CHIUSURA ANTICIPATA

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1 Anno XLV N. 122 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, Milano Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi Redazione: tel. 02/6765 int ; burl@regione.lombardia.it 20 Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 13 maggio 2015 BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA AVVISO AGLI INSERZIONISTI CHIUSURA ANTICIPATA Si comunica che il termine per l inserimento degli avvisi da pubblicare sul BURL Serie Avvisi e Concorsi n. 23 del 3 giugno 2015 è anticipato a lunedì 25 maggio 2015, ore SOMMARIO A) STATUTI Comune di Pellio Intelvi (CO) Statuto modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 4/ Unione di Comuni Lombarda «Unione del Delmona» - Gadesco Pieve Delmona (CR) Statuto approvato con deliberazioni dei Consigli comunali di: Persico Dosimo n. 3 del 20 febbraio 2015 Gadesco Pieve Delmona n. 3 del 26 febbraio B) GARE Amministrazione regionale Comunicato regionale 4 maggio n. 70 Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 13/ Indizione di procedura aperta ai sensi dell art. 124 del d.lgs. n. 163/2006 per l affidamento del servizio di informazione all Organismo Pagatore regionale sull evoluzione della normativa dell Unione Europea in ambito agricolo Provincia di Monza e della Brianza Procedura ristretta accelerata: Servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio per le strade provinciali di Monza e della Brianza - stagione invernale 2014/ Avviso di appalto aggiudicato Comune di Canonica d Adda (BG) Estratto dell avviso di asta pubblica per l alienazione di un immobile di proprietà comunale sito in edificio residenziale in via Don Piloni Comune di Desio (MB) Asta pubblica per l alienazione dei terreni comunali identificati nella variante generale al piano di governo del territorio (PGT) come aree edificabili siti in prossimità della via Einaudi identificati catastalmente al fg. 54 mapp.li 168, 170, 171 e 236 porzione - Avviso di riapertura termini di presentazione di offerte Comune di Gussago (BS) Avviso di vendita immobiliare mediante unico e definitivo incanto di parte dell area facente parte dell ex strada comunale di via Civine (artt. n lett. c) e n. 76 del r.d. 23 maggio 1924, n. 827) Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per l alienazione del posto auto coperto interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici individuato catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 2 mappale 390 sub Esito di gara Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per alienazione area di proprietà comunale sita in via Scrivia angolo via Marche - zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri, individuata catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 11 mappali Esito di gara Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per l alienazione di n. 2 unità immobiliari comunali site in via F. Turati, 4 - zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri individuate catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 6 mappale 306 sub 10 e sub 13 - Esito di gara

2 2 Bollettino Ufficiale Comune di Malnate (VA) Avviso di asta pubblica per la concessione del diritto di superficie di aree di proprietà comunali, ubicate in Via Casartelli Comune di Zibido San Giacomo (MI) Estratto avviso d asta per l alienazione immobile comunale della frazione San Novo - Bando 1/ Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale - Cremona Avviso relativo agli appalti aggiudicati C) CONCORSI Amministrazione regionale Comunicato regionale 12 maggio n. 74 Comunicato del Segretario Generale - Avviso della Presidenza della Giunta della Regione Lombardia per l acquisizione di manifestazioni di interesse, da parte di soggetti qualificati, ai fini dell assunzione dell incarico di Direttore generale di «Finlombarda - Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia» s.p.a Azienda Sanitaria Locale di Milano Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di collaboratore amministrativo professionale categoria D Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato a tempo pieno di n. 1 posto della categoria D - livello economico Ds - collaboratore amministrativo professionale esperto da assegnare all u.o.c. accreditamento vigilanza e controllo sede di Cernusco sul Naviglio dell Azienda Sanitaria Locale Milano Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza - Monza Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente veterinario - disciplina sanità animale Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza - Monza Pubblicazione avviso di sorteggio pubblico per la nomina dei componenti della commissione giudicatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente veterinario - disciplina sanità animale Azienda ospedaliera Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di assistente amministrativo - categoria C Azienda ospedaliera Ospedale Luigi Sacco - Milano Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di collaboratore amministrativo professionale - categoria D - area giuridica Azienda ospedaliera Ospedale San Giuseppe - Milano Graduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di dirigente medico - disciplina: radiodiagnostica per il servizio di diagnostica per immagini Azienda ospedaliera Ospedale Treviglio - Caravaggio - Treviglio (BG) Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti di operatore tecnico specializzato - autista di ambulanza - categoria B - liv. Bs Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza Avviso pubblico, per il conferimento di incarico quinquennale, di dirigente sanitario, responsabile della struttura complessa direzione delle professioni sanitarie Azienda ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna - Sondrio Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente medico - area medica e delle specialità mediche - disciplina: pediatria Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano Avviso pubblico per la copertura di n. 1 posto di dirigente medico - direttore - disciplina: ortopedia e traumatologia con attribuzione dell incarico di direzione di struttura complessa dell u.o.c. traumatologia d urgenza Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano Pubblicazione graduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di dirigente medico - disciplina: radiodiagnostica per l attività dell u.o.s. radiologia senologica (determinazione n. 838 del 24 aprile 2015) Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia Avviso di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di complessivi n. 4 posti di personale dirigenziale del ruolo sanitario, nel profilo di dirigente medico da assegnarsi rispettivamente: n. 1 posto presso s.c. cardiologia - disciplina di cardiologia - area medica e delle specialità mediche (procedimento n ); n. 1 posto presso s.c. medicina interna II - disciplina di medicina interna - area medica e delle specialità mediche (procedimento n ); n. 1 posto presso s.c. dermatologia e malattie veneree - disciplina di dermatologia e venereologia - area medica e delle specialità mediche (procedimento n ); n. 1 posto presso s.c. ortopedia e traumatologia - disciplina di ortopedia e traumatologia - area chirurgica e delle specialità chirurgiche (procedimento n ) Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno di n. 1 posto nel profilo di assistente amministrativo - categoria C - da assegnare alla s.c. legale e contenzioso Istituto Nazionale Riposo e Cura per anziani V.E.II (INRCA) - Ancona Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario fisioterapista (categoria D) presso il POR INRCA di Casatenovo (LC) D) ESPROPRI Commissioni provinciali espropri Commissione provinciale espropri di Lecco Tabella dei valori agricoli medi dei terreni riferiti all anno 2014, valevoli per l anno 2015, ai sensi art. 41 c. 4 d.p.r. n. 327/

3 Bollettino Ufficiale 3 Commissione provinciale espropri di Lecco Provvedimento n. 2 del 15 aprile Determinazione dell indennità di espropriazione per pubblica utilità. Determinazione dell indennità da parte delle Commissioni Provinciali Espropri. Ditte Cipelli e altri Province Provincia di Pavia Provvedimento conclusivo della conferenza di servizi per l accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all esproprio/asservimento, dichiarazione di pubblica utilità e approvazione, del progetto definitivo dei lavori riguardanti il metanodotto «Cortemaggiore-Torino DN 400 (16") - Variante in comune di Pavia ed opere connesse» Comuni Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 1/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Deltaquattro s.r.l Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 2/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Alta Serbatoi s.r.l Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 3/2015 del 28 aprile 2015.Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Graziano Gomme s.r.l Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 4/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Gruppo Bossoni s.p.a Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 5/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Bettinazzi Gian Battista Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 6/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Cella Luigi e Mangerini Bruna Comune di Brescia Estratto decreto di esproprio n. 7/2015 del 28 aprile Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per i lavori di sistemazione di via Valcamonica 2 stralcio Manutenzione straordinaria - da via Santellone alla località Mandolossa. Proprietà: Ballini Alba Steyde Luisa Steyde Giancarlo Comune di Rea (PV) Decreto di esproprio per opere di pubblica utilità n. 1/ Ente espropriante: Comune di Rea. Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari per lavori di ripristino argine golenale in località Baracca in comune di Rea Comune di Treviglio (BG) Decreto di esproprio degli immobili interessati dal procedimento espropriativo per la realizzazione dell opera pubblica denominata «Nuovo polo fieristico» sito in via Roggia Murena, in comune di Treviglio Altri Ferrovienord s.p.a. - Milano Repertorio n. 144 Raccolta n. 13. Interventi per l accessibilità al terminale ferroviario merci di Sacconago - Busto Arsizio. Riqualificazione della tratta in comune di Busto Arsizio. Comune di Magnago Ferrovienord s.p.a. - Milano Repertorio n. 145 Raccolta n Decreto di esproprio - Interventi per l accessibilità al terminale ferroviario merci di Sacconago - Busto Arsizio. Riqualificazione della tratta in comune di Busto Arsizio. Comune di Busto Arsizio Ferrovienord s.p.a. - Milano Repertorio n. 146 Raccolta n Decreto di esproprio - Completamento della variante sud di Magnago e potenziamento del terminale ferroviario di Sacconago. Comune di Busto Arsizio Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Decreto di espropriazione n. 577 del 27 aprile 2015 (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A8 - A9 del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Tratta CO1 - Tangenziale di Como - Immobili siti nel territorio del comune di Villa Guardia - Provincia di Como. Ditte dell Asse principale: N.P. 4, 30, 5-46, 12, 13, 21, 29, 31, 50, 51. Ditte dell Opera connessa TRCO03: , 96, 91, Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Decreto n. 578 del 27 aprile Decreto di espropriazione (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A8 - A9 del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Tratta CO1 - Tangenziale di Como - Immobili siti nel territorio del comune di Villa Guardia - Provincia di Como. Ditte dell Opera connessa TRCO03: Civello N.P. 9, 35, ; Maccio N.P

4 4 Bollettino Ufficiale Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Decreto n. 579 del 27 aprile Decreto di espropriazione (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A8 - A9 del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Tratta CO1 - Tangenziale di Como - Immobili siti nel territorio del comune di Casnate con Bernate - Provincia di Como - Ditta dell Asse Principale: sez. Bernate N.P Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Decreto n. 580 del 27 aprile Decreto di espropriazione (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A8 - A9 del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Tratta CO1 - Tangenziale di Como - Immobili siti nel territorio del comune di Como - Provincia di Como - Ditta dell Asse principale: sez. Albate N.P. 1-12, 5, Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Decreto n. 581 del 27 aprile Decreto di espropriazione (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A8 - A9 del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Tratta CO1 - Tangenziale di Como - Immobili siti nel territorio del comune di Limido Comasco - Provincia di Como. Ditta dell Asse principale: N.P Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008 Ordinanza di pagamento diretto n. 613 del 30 aprile 2015 prot. n. 8103/15 (art. 26, comma 10, e art. 27 del d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i.). Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. CUP (F11B ). Realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, del primo lotto della tangenziale di Varese e della tratta A A8 - A9 dell opera. Tratta A - Opera connessa TRVA06 - Fagnano Olona (VA) - N.P. 37. Bene oggetto di procedura espropriativa: mappale (ex 3728) del foglio 910 di mq Rete Ferroviaria Italiana Direzione Territoriale Produzione di Milano Ordine di pagamento diretto delle indennità di espropriazione - Prot. n. 012/2015 del 29 aprile (art. 26 d.p.r. 327/2001 e s.m.i.). Linea AV/AC Milano Verona - Lotto funzionale Treviglio Brescia. Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest e sistemazione a PRG della stazione di Brescia (CUP J41C ) E) VARIE Provincia di Bergamo Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Domanda di variante concessione della società Dalmine s.p.a. per la derivazione di acque sotterranee ad uso industriale mediante n. 2 pozzi in comune di Dalmine (BG) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Domanda di rinnovo della concessione al Comune di Santa Brigida per derivare acque sotterranee per uso potabile-acquedottistico da n. 1 sorgente in comune di Santa Brigida (BG) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche - Concessione alla derivazione di acque sotterranee per uso antincendio Consorzio di Utilizzo Società T.I.B.A. s.r.l. e società Limonta Sport s.p.a Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Domanda di concessione preferenziale del Consorzio Utenza Roggia Brembilla per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 fontanile denominato Fontana Portici o Brembilla in comune di Torre Pallavicina (BG) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Concessione rilasciata alla società Quattrob s.n.c. di Bianchi Giuseppe & C. finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso antincendio e scambio termico asservito ad un complesso industriale da n. 1 pozzo in comune di Brignano Gera d Adda (BG). (Pratica n /PL/04 ID BG ) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione di derivazione di acqua ad uso idroelettrico da n. 2 sorgenti denominate Manna 1 e Manna 2 in comune di Vilminore di Scalve (BG) presentata dal Comune di Vilminore di Scalve. (Pratica n. 011/15 Impianto Manna) Provincia di Bergamo Rinnovo della concessione di derivazione di acque sotterranee da pozzo per uso industriale in comune di Cisano Bergamasco (BG). Pratica n ID BG Provincia di Bergamo Rinnovo della concessione di derivazione di acque sotterranee da pozzo per uso industriale in comune di Stezzano (BG). (Pratica n ID BG ) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Variante d uso della concessione per derivare acque sotterranee da industriale ad antincendio da n. 1 pozzo in comune di Fiorano al Serio (BG) rilasciata alla Società Tessival s.r.l. - (Pratica n ID BG )

5 Bollettino Ufficiale 5 Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Concessione rilasciata alla Congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo finalizzata alla derivazione di acque sotterranee ad uso innaffiamento aree verdi da n. 1 pozzo in comune di Ranica (BG). (Pratica n. 065/13, ID BG ) Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali Servizio Risorse idriche Concessione rilasciata al Comune di Trescore Balneario finalizzata alla derivazione di acque sotterranee ad uso innaffiamento aree verdi da n. 1 pozzo in comune di Trescore Balneario (BG). (Pratica n. 083/13 ID BG ) Comune di Bianzano (BG) Avviso di deposito adozione piano regolatore cimiteriale comunale Comune di Cologno al Serio (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti rettifiche e correzioni al piano di governo del territorio (PGT) vigente ai sensi dell art. 13 comma 14 bis, della l.r. 12/2005 e s.m.i., deliberazione consiliare n. 15 del 13 marzo Comune di Gaverina Terme (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) Comune di Nembro (BG) Avviso di adozione e deposito variante n. 6 al piano di governo del territorio (PGT) vigente inerente la rettifica mediante riduzione delle aree R6 (ex R5) individuate dalla variante al piano di governo del territorio (PGT) n Comune di Sorisole (BG) Avviso di approvazione della rettifica di errori materiali non costituenti varianti di piano ai sensi dell art. 13, comma 14 bis, della l.r. n. 12/2005 e s.m.i Azienda Speciale Consortile Solidalia - Romano di Lombardia (BG) Approvazione, ai sensi dell art. 34 del d.lgs. n. 267/2000, dell accordo di programma avente ad oggetto: Accordo di programma per l attuazione del piano di zona dell ambito territoriale n. 14 di Romano di Lombardia in attuazione della legge n. 328/2000 e della l.r. n. 3/ Triennio 2015/ Provincia di Brescia Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Rinnovo della concessione alla società Beretta Holding s.p.a. per la derivazione di acqua dal fiume Mella in comune di Marcheno (BS), sottesa dall impianto idroelettrico denominato «Rovedolo» Provincia di Brescia Decreto del Presidente n. 130/2015 del 22 aprile Approvazione dell accordo di programma tra la Provincia di Brescia e la Comunità Montana del Sebino Bresciano per il completamento della realizzazione del sub progetto 18 D4 «Pista ciclabile da Toline a Govine» facente parte del progetto denominato «Riqualificazione turistica delle aree in fregio alla sponda orientale del lago d Iseo» ammesso a finanziamento l.r. 31/96 con d.g.r. dell 8 maggio 2008 n. 8/ Comune di Bagolino (BS) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica al piano di governo del territorio (PGT) Comune di Castrezzato (BS) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) Comune di Concesio (BS) Decreto n. 13 in data 30 aprile Declassificazione e sdemanializzazione porzione di area pubblica destinata a strada in Via Martinengo Cesaresco Comune di Iseo (BS) Verifica di esclusione dalla valutazione ambientale (VAS) proposta piano attuativo Cà de Vei Informazione circa la decisione Comune di Iseo (BS) Verifica valutazione ambientale (VAS) Ambito di possibile trasformazione «E» previsioni del documento di piano del piano di governo del territorio (PGT) triennio 2013/2015 Informazione circa la decisione Provincia di Como Provincia di Como Autorizzazione unica per la realizzazione delle opere di derivazione di acqua, ad uso idroelettrico, dalla vasca di carico dell acquedotto del comune di Peglio Comune di Lurago d Erba (CO) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di recupero in variante al piano di governo del territorio (PGT) (N.T.A. PDR) recupero sottotetto ai fini abitativi edificio residenziale sito in Via San Giovanni Via Caldara Comune di Lurago d Erba (CO) Avviso di adozione variante urbanistica P.L. 12 Via degli Artigiani al piano dei servizi e piano delle regole del vigente piano del governo del territorio (PGT) Comune di Lurago d Erba (CO) Avviso di adozione variante piano di lottizzazione - P.L. 12 Via degli Artigiani e modifica della vigente convenzione urbanistica Provincia di Cremona Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua ad uso innaffiamento aree verdi da pozzo in comune di San Martino del Lago all Autodromo Internazionale s.r.l

6 6 Bollettino Ufficiale Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua ad uso igienico e innaffiamento aree verdi da pozzo in comune di Crema alla Kuwait Petroleum Italia s.p.a Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua ad uso zootecnico e igienico da pozzo in comune di Madignano alla ditta Ferla Mirko Bernardo Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua per uso industriale, igienico e antincendio da un pozzo in comune di Palazzo Pignano alla Alghisi Trippa s.r.l Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua ad uso irriguo da pozzo in comune di Corte de Cortesi con Cignone alla ditta Salera Armando Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Rilascio della concessione per derivare acqua ad uso zootecnico, igienico e antincendio da due pozzi in comune di Castelleone alla ditta Milanesi Davide Provincia di Lecco Provincia di Lecco Settore Ambiente ed ecologia - Ufficio Acque e derivazioni - Fabris Noemi - Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo dalla sorgente Pitera tributaria del torrente Acqua di Ponte in comune di Oliveto Lario (LC). Rinnovo concessione ai sensi dell art. 30 del r.r. n. 2/ Comune di Oggiono (LC) Avvio approvazione in via definitiva del piano regolatore di illuminazione comunale Olgiate Molgora (LC) Avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS) del piano urbano del traffico Provincia di Lodi Comune di Mulazzano (LO) Avviso di approvazione e deposito degli atti di adeguamento del piano delle regole per il recepimento all interno della cartografia degli elementi di variante introdotti dal piano dei servizi e dal documento di piano, oltre che per la correzione di errori materiali e rettifiche non costituenti variante al piano - art. 13 comma 14 bis l.r. 12/2005 e s.m.i Provincia di Mantova Comune di Castiglione delle Stiviere (MN) Ditta Franzoni Giuseppe - Proposta di piano di recupero in variante in variante al piano di governo del territorio (PGT) Verifica di assoggettabilità alla VAS - Informazione circa la decisione Comune di Castiglione delle Stiviere (MN) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di recupero denominato Magda Inga in variante al piano delle regole del vigente piano di governo del territorio (PGT) comunale Comune di Monzambano (MN) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT) Provincia di Milano Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di variazione concessione sostanziale a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso industriale e antincendio sito/i in comune di Rozzano presentata da Euticals s.p.a Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito/i in comune di Cassano d Adda presentata da Immobiliare Gadeca s.r.l Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, innaffiamento aree verdi o aree sportive siti in comune di Milano, presentata da Nexity Milano Porta Volta s.r.l Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso irriguo sito in comune di Dresano, presentata da società agricola San Giorgio s.s Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione acque superficiali a mezzo di n. 1 punto di captazione ad uso industriale sito/i in comune di Trezzano sul Naviglio presentata da Lombarda Calcestruzzi Città Metropolitana di Milano Settore Rifiuti, bonifiche e AIA - La Ravellese Rottami s.r.l. - Parabiago (MI) Via Piemonte n. 55. Esito verifica di assoggettabilità alla VIA relativa al progetto di modifica sostanziale ad un impianto per lo svolgimento di operazioni di trattamento (R3, R4, R12) e stoccaggio (R13, D15) di veicoli fuori uso e di rifiuti non pericolosi Comune di Marcallo con Casone (MI) Avviso di deposito - Attivazione procedura SUAP con variante al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi del d.p.r. 160/2010 Pratica SUAP 001/14 per la realizzazione di un deposito con annessi uffici per ampliamento attività Comune di Pessano con Bornago (MI) Avviso di deposito atti costituenti la variante parziale al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi art. 13 l.r. 11 marzo 2005 n. 12 comma

7 Bollettino Ufficiale 7 Provincia di Monza e della Brianza Comune di Muggiò (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano delle regole del piano di governo del territorio, (PGT) approvazione definitiva del piano attuativo denominato D Provincia di Pavia Provincia di Pavia Settore Agro-ambientale - Domanda di concessione di derivazione d acqua da un pozzo per uso igienico sanitario, innaffiamento aree verdi e antincendio in comune di Ferrera Erbognone - Società Acta s.r.l Provincia di Pavia Settore Agro-ambientale - Domanda di concessione di derivazione d acqua e contestuale autorizzazione alla terebrazione da un pozzo per uso irriguo in comune di Badia Pavese - Società agricola Pratolina s.a.s Provincia di Pavia Settore Agro-ambientale - Concessione n. 6/2015 di derivazione d acqua ad uso idroelettrico dal colatore Roggione in comune di San Genesio ed Uniti alla RinnoWatt s.r.l. (P.IVA ), con sede legale in Milano, via Sanzio Comune di Casorate Primo (PV) Avviso deposito atti di adozione piano di recupero di inziativa privata denominato «Piazza Contardi» in variante al piano di governo del territorio (PGT) vigente, ai sensi dell art. 13 comma 4 della l.r. 12/05 e s.m.i Comune di Cergnago (PV) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) Provincia di Sondrio Comune di Mazzo di Valtellina (SO) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT) Comune di Postalesio (SO) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT) Comunità Montana Alta Valtellina - Bormio (SO) Avviso di stipula accordo di programma per l attuazione del piano di zona nell ambito territoriale di Bormio Comunità Montana Valtellina di Tirano - Tirano (SO) Avviso di stipula accordo di programma per l attuazione del piano di zona nell ambito territoriale di Tirano Provincia di Varese Provincia di Varese Istanza di concessione per derivazione d acque superficiali ad uso idroelettrico dal fiume Bardello nei comuni di Brebbia (VA) e di Besozzo (VA), presentata dall impresa individuale Centrale Idroelettrica Buzzi - Pratica n Comune di Angera (VA) Avviso di adozione piano attuativo di ristrutturazione ed ampliamento insediamento commerciale in via Milano Comune di Masciago Primo (VA) Avviso di approvazione del piano di classificazione acustica del territorio comunale Comune di Porto Ceresio (VA) Avviso di approvazione e deposito degli atti costituenti la rettifica al piano di governo del territorio (PGT)

8 8 Bollettino Ufficiale A) STATUTI Comune di Pellio Intelvi (CO) Statuto modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 4/2015 Modifica all art. 21 comma 2 dello statuto comunale Con delibera di Consiglio comunale n. 4/15 l art. 21 comma 2 è sostituito dal seguente: 2. Quando la prima convocazione sia andata deserta non essendosi raggiunto il numero dei presenti di cui al precedente comma, alla seconda convocazione, che avrà luogo dopo trenta minuti, le deliberazioni sono valide purchè intervengano almeno quattro consiglieri.

9 Bollettino Ufficiale 9 Unione di Comuni Lombarda «Unione del Delmona» - Gadesco Pieve Delmona (CR) Statuto approvato con deliberazioni dei Consigli comunali di: Persico Dosimo n. 3 del 20 febbraio 2015 Gadesco Pieve Delmona n. 3 del 26 febbraio 2015 L Unione di Comuni Lombarda «Unione del Delmona» è costituita, ai sensi dell art. 18 della l.r. 27 giugno 2008 n. 19 e nel rispetto dell art. 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, in modo volontario dai Comuni di Persico Dosimo (CR) e Gadesco Pieve Delmona (CR) tra loro confinanti. La popolazione dei detti Comuni al 31 dicembre 2014 risulta essere come di sotto indicato, così come superficie Km 2 : Persico Dosimo abitanti n superficie Km 2 20,47; Gadesco Pieve Delmona abitanti n superficie Km 2 17,13; L Unione è stata costituita con atto Rep. n. 87 Segretario Comunale di Persico Dosimo (CR) in data 26 marzo 2015 e registrato a Cremona il 10 aprile 2015 S. 1T n Unione di Comuni Lombarda «UNIONE DEL DELMONA» Persico Dosimo Gadesco Pieve Delmona Provincia di Cremona Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. INDICE S T A T U T O TITOLO I PRINCIPI E NORME FONDAMENTALI 1 - Principi fondamentali 2 - Finalità dell Unione 3 - Obiettivi programmatici 4 - Principi e criteri generali di azione 5 - Sede - Stemma e Gonfalone 6 - Durata 7 - Fusione 8 - Adesione 9 - Recesso dall Unione Art Recesso da un servizio Art Scioglimento Art Capacità normativa dell Unione Art Modificazioni del presente statuto Art Oggetto TITOLO II COMPETENZE Art Procedimento per il trasferimento delle competenze Art Organi TITOLO III ORGANIZZAZIONE DI GOVERNO Art Composizione, elezione e durata del Consiglio Art Nomina del Presidente, del vicepresidente e della Giunta Art Competenze, cessazione e funzionamento del Consiglio Art Competenze, cessazione e funzionamento della Giunta Art Competenze del Presidente Art Competenze del Vice-Presidente Art Sfiducia, dimissioni, cessazione dalla carica di Presidente e degli Assessori e revoca di questi ultimi TITOLO IV ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA Art Principi Art Gestione del personale Art Stato giuridico e trattamento economico del personale Art Segretario Art Forma di gestione dei servizi TITOLO V FINANZA E CONTABILITA Art Principi generali Art Finanze dell Unione Art Rapporti finanziari con i Comuni costituenti l Unione Art Modalità di finanziamento dell Unione Art Bilancio, relazione previsionale e programmatica, programma di mandato Art Controllo di gestione Art Risultati della gestione Art Patrimonio Art Revisore dei conti Art Servizio di tesoreria Art Attività contrattuale TITOLO VI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE Art Trasparenza e pubblicità degli atti e dell azione dell Unione Art Finalità dei processi di partecipazione diretta dei cittadini Art Partecipazione e tutela degli utenti TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI Art Norme transitorie e finali Art Entrata in vigore Art Atti regolamentari Art Disposizioni finali TITOLO I - PRINCIPI E NORME FONDAMENTALI Art. 1 Principi fondamentali 1. I Comuni di Persico Dosimo (CR) e Gadesco Pieve Delmona (CR) ai sensi dell art. l8, della legge regionale n. 19 del 27 giugno 2008 e nel rispetto dell art. 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, costituiscono una Unione di Comuni Lombarda denominata «UNIONE DEL DELMONA», per brevità di seguito definita «UNIONE». 2. Il presente Statuto disciplina, ai sensi di legge e dell atto costitutivo, l organizzazione ed il funzionamento dell Unione. 3. L Unione è un ente locale che opera nel territorio coincidente con quello dei comuni di Persico Dosimo e Gadesco Pieve Delmona secondo i principi fissati dalla Costituzione, dal diritto comunitario e dalle norme statali e regionali. 4. L Unione ha autonomia finanziaria e la esercita nel rispetto della normativa vigente. 5. Lo statuto è approvato, unitamente allo schema dell atto costitutivo dell Unione, dai Consigli dei comuni costituenti, con le maggioranze richieste dalla normativa vigente in materia di modifiche statutarie dei comuni. 6. Le modifiche al presente statuto sono approvate con la procedura di cui all art. 6, comma 4 del d.lgs. 18 agosto 2000 n Le norme dello statuto sono configurate in modo da potersi applicare all Unione eventualmente estesa ad altri comuni oltre a quelli che la costituiscono inizialmente. Art. 2 Finalità dell Unione 1. L Unione ha come scopo di perseguire l autogoverno, la promozione dello sviluppo delle comunità che la costituiscono, nonché la progressiva integrazione fra i Comuni, al fine di gestire con efficienza ed efficacia l intero territorio. 2. L Unione è costituita allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni e servizi di competenza dei Comuni aderenti e/o di utilità per i cittadini residenti sul territorio amministrato. A tal fine essa rappresenta l ambito ottimale per la gestione associata, ai sensi del Testo Unico 267/2000 e s.m.i e delle leggi regionali in materia. 3. L Unione tende ad assumere l esercizio di quelle attività che, per loro natura tecnica, per le loro caratteristiche organizzative o per disposizione normativa, possono essere svolte con maggiore efficacia ed efficienza rispetto al Comune singolo, attraverso un elevata specializzazione delle funzioni e un approccio multidisciplinare ai problemi.

10 10 Bollettino Ufficiale Art. 3 Obiettivi programmatici 1. L Unione ha come obiettivi prioritari quelli di seguito elencati: favorire la qualità della vita per un completo sviluppo della persona; promuovere e concorrere allo sviluppo socio/economico del territorio dei Comuni tutelandone l assetto nel rispetto e nella salvaguardia dell ambiente, della salute dei cittadini, valorizzando, inoltre, il patrimonio storico ed artistico e le tradizioni culturali, e concorrere alla definizione di obiettivi contenuti nei programmi e nei piani dello Stato, della Regione, della Provincia e di altre realtà di coordinamento territoriale anche avvalendosi dell apporto di formazioni sociali, economiche e culturali operanti sul territorio dell Unione; sviluppare costanti rapporti di collaborazione, complementarietà e sussidiarietà con Comuni limitrofi, Provincia e Regione, secondo le diverse sfere di competenza; potenziare le funzioni ed i servizi con i criteri di efficienza, efficacia ed economicità; armonizzare l esercizio delle funzioni e dei servizi con le esigenze generali, assicurando un uso equo delle risorse. Art. 4 Principi e criteri generali di azione 1. Nel perseguimento delle finalità e degli obiettivi programmatici, l Unione agisce nel rispetto dei principi e dei criteri generali dell attività amministrativa, adottando metodi e strumenti propri degli Enti Locali. 2. Qualsiasi atto dell Unione non può avere durata od effetti superiori a quelli dell Unione stessa. Art. 5 Sede - Stemma e Gonfalone 1. La sede dell Unione é situata nel Palazzo Municipale del Comune di Gadesco Pieve Delmona Frazione di San Marino Sede decentrata del Municipio di Gadesco Pieve Delmona sita in Via Giovanni Lonati n Gli organi possono riunirsi anche presso gli altri Comuni dell Unione e gli uffici possono operare anche il luoghi diversi dalla sede, purché nell ambito del territorio dei Comuni. 3. L Unione può dotarsi di un proprio stemma e gonfalone la cui adozione, uso e riproduzione dovrà essere previsto attraverso apposito Regolamento approvato dal Consiglio dell Unione. Art. 6 Durata 1. La durata dell Unione, comunque non inferiore a dieci anni, é a tempo indeterminato. 4. Le modifiche allo Statuto dell Unione conseguenti il recesso di un Comune devono essere deliberate con atto consiliare degli altri Comuni rimanenti a far parte dell Unione, con le modalità di cui all art. 32 c. 2 del d.lgs. 267/ Il recesso, di cui all art. 18, c. 4, della l.r. n. 19/2008, esercitato prima che siano trascorsi cinque anni dall adesione, produrrà effetti sanzionatori nei confronti del Comune recedente. 6. Il Comune che delibera di recedere dall Unione rinuncia a qualsiasi diritto sul patrimonio dell Unione costituito con entrate proprie dell Unione o con un contributo statale o regionale percepito dall Unione, e ad ogni contributo, sovvenzione o rimborso spese ordinarie o straordinarie percepite dall Unione. 7. Il recesso non deve recare nocumento all Unione: a tal fine tutti gli oneri pluriennali in corso continuano ad essere sostenuti con la partecipazione del comune recedente fino all estinzione degli stessi o fino a che tali oneri non vengono assunti da nuovi comuni subentranti. 8. Il Consiglio dell Unione, nel prendere atto del recesso, può stabilire una sanzione pecuniaria nei confronti del comune recedente fino ad un massimo di Euro 15,00 per abitanti residenti risultanti al 31 dicembre dell anno precedente la data della deliberazione di recesso. 9. Il Consiglio dell Unione, sulla base di una adeguata valutazione dei servizi da prestarsi a seguito del recesso, può prevedere che il personale conferito all Unione dal Comune recedente debba essere riassegnato al comune stesso. Art. 10 Recesso da un servizio 1. Ciascun Comune può esercitare il diritto di recesso limitatamente a singole funzioni e/o servizi trasferiti, assumendo apposita deliberazione consiliare entro il 30 giugno, adottata con le procedure e le maggioranze richieste per le modifiche statutarie. Il recesso, subordinato alla presa d atto da parte del Consiglio dell Unione ed ha efficacia a partire dal primo gennaio dell esercizio finanziario successivo. 2. Con la stessa deliberazione di presa d atto il Consiglio stabilirà una sanzione pecuniaria nei confronti del comune recedente pari alla riduzione degli eventuali contributi statali e regionali relativi ai singoli servizi oggetto di recesso, risultanti dall ultimo rendiconto approvato. 3. In tutti i casi, il personale comunale funzionalmente assegnato, ovvero appositamente trasferito all Unione, torna a svolgere la propria attività lavorativa presso il Comune nella cui pianta organica risulta inserito, ovvero secondo quanto prevista nella convenzione che ha disciplinato il trasferimento presso l Unione. 4. Se il recesso di un Comune, da uno o più funzioni e/o servizi trasferiti, dovesse comportare la perdita dei requisiti previsti dal R.L. 2 del 27 luglio 2009 con la conseguente perdita dei contributi di cui l Unione beneficia, a carico del Comune recedente è accollata una quota pari al 50% del contributo regionale risultante dall ultimo rendiconto approvato. Art. 7 Fusione 1. L Unione può addivenire alla fusione tra i Comuni aderenti. Nell atto di fusione verrà individuata la sede del nuovo ente. Le procedure inerenti il processo di fusione dovranno essere conformi alla normativa di legge vigente. Art. 8 Adesione 1. Possono aderire all Unione Comuni territorialmente contigui all Unione stessa o la cui contiguità risulti dall adesione all Unione di più Comuni. Art. 9 Recesso dall Unione 1. E facoltà del Comune recedere dall Unione in qualsiasi momento. 2. Il recesso è deliberato dal Consiglio Comunale con la maggioranza qualificata dei 2/3 dei Consiglieri assegnati, da assumersi entro il 30 giugno. 3. Gli effetti del recesso decorrono dall inizio dell anno solare successivo alla comunicazione al presidente dell Unione dell adozione del provvedimento definitivo. Art. 11 Scioglimento 1. Lo scioglimento dell Unione è deliberato da ciascun Consiglio Comunale dei Comuni componenti, con la procedura e la maggioranza richiesta per le modifiche statuarie. 2. Nella deliberazione di scioglimento deve essere indicato il nominativo della persona incaricata della liquidazione dell attività dell Unione e la data dalla quale lo scioglimento ha effetto. 3. Al termine dell attività dell Unione, l incaricato della liquidazione trasmette ai Comuni componenti il provvedimento di approvazione del riparto delle attività e delle passività dell Unione tra i Comuni stessi. I Consigli comunali provvedono a ratificare il citato provvedimento di riparto iscrivendo le passività e le attività nelle spese ed entrate del proprio bilancio, in base alla normativa vigente. 4. Il personale comunale, funzionalmente assegnato all Unione, torna a svolgere la propria attività presso il Comune che lo aveva comandato all Unione. 5. Il personale assunto direttamente dall Unione verrà trasferito nella dotazione organica dei Comuni, previa modifica delle rispettive piante organiche, con gestione in convenzione del personale stesso ai sensi dell art. 30 d.lgs. 267/ Salvo diverso accordo, la spesa relativa al personale di cui al precedente comma verrà ripartito in parti uguali fra i Comuni.

11 Bollettino Ufficiale 11 Art. 12 Potestà normativa dell Unione 1. Salvo espressa disposizione di legge, l Unione possiede, limitatamente all oggetto delle proprie attribuzioni, le medesime potestà normative assegnate dalla legge ai Comuni. 2. Il trasferimento di attribuzioni, funzioni e servizi all Unione determina, fatti salvi i diritti di terzi, la contestuale inefficacia delle analoghe attribuzioni, funzioni, servizi; ciò successivamente alla deliberazione degli Organi dell Unione circa l attivazione di funzione e di servizi. Art. 13 Modificazioni al presente statuto 1. Ai sensi dell art. 32, c. 4, d.lgs. 267/2000 le modificazioni al presente Statuto sono deliberate con le procedure di cui all art. 6 d.lgs. 267/00 dal Consiglio dell Unione. 2. Le proposte di modifiche sono precedentemente inviate ai Consigli dei Comuni facenti parte dell Unione i quali su di esse si pronunciano entro 30 giorni dal ricevimento. TITOLO II COMPETENZE Art. 14 Oggetto 1. L Unione esercita le funzioni previste dall articolo 19 del d.l. 6 luglio 2012 e s.m.i., unitamente ai servizi che ne formano la specifica composizione, in forma associata allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati, di favorire il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali esistenti nel proprio ambito e di ottimizzare le risorse economico- finanziarie, umane e strumentali, così come previsto nello schema di bilancio di cui al d.p.r. 31 gennaio 1996, : a) Organizzazione generale dell amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) Organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute dallo Stato dalla normativa vigente; d) La pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale; e) Attività di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) L organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall art. 118, comma quarto, della Costituzione; h) Funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l edilizia scolastica (per la parte non attribuita alla competenza delle provincie); i) Funzioni riguardanti la polizia municipale e la polizia amministrativa locale; j) Tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e i compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell esercizio delle funzioni di competenza (ex art. 5 bis d.lgs. 267/2000); k) I servizi in materia statistica; l) Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali; m) Politiche giovanili, sport e tempo libero; n) Sviluppo economico e competitività L Unione esercita altresì le seguenti ulteriori funzioni e servizi: a) Centrale Unica di Committenza prevista dall art. 33 del comma 3 bis d.lgs. 163/2006, con facoltà di avvalersi della Provincia ex art. 1, c. 88 della l. 7 aprile 2014, n. 56; b) Sportello Unico per le attività produttive (SUAP); 2. Nell esercizio delle funzioni trasferite, l Unione ha potestà regolamentare ed assume tutti gli atti, compresi quelli fondamentali, necessari al corretto svolgimento dell attività amministrativa. 3. Per la gestione dei servizi trasferiti, i Comuni conservano i poteri di indirizzo attribuito ai rispettivi organi consiliari dall art. 42 del d.lgs. 18 agosto 2000, n Con atto consiliare di modifica statutaria, da approvarsi con le procedure di cui all art. 32 comma 2, d.lgs. 267/2000, i Comuni partecipanti possono affidare all Unione altri servizi e competenze amministrative. 5. Parimenti, con atto consiliare, da approvarsi con le procedure di cui al precedente comma, i Comuni possono sottrarre all Unione competenze amministrative già affidate con precedenti atti. Art. 15 Procedimento per il trasferimento delle competenze 1. Il trasferimento di ulteriori competenze rispetto a quanto previsto dall art. 14 é deliberato dai Consigli dei Comuni facenti parte dell Unione, con le procedure di cui all art. 32 c. 2 d.lgs. 267/2000 con decorrenza dalla esecutività della deliberazione del Consiglio dell Unione di recepimento. In detta deliberazione, anche con rinvio ed eventuali soluzioni transitorie ed interlocutorie previste dagli atti comunali, dovranno essere chiaramente indicate le condizioni organizzative e finanziarie atte ad evitare che, nella successione della titolarità dei rapporti, si possano determinare forme di pregiudizio alla continuità delle prestazioni e/o dei servizi. 2. L individuazione delle competenze che si intendono trasferire avviene direttamente tra tutti i comuni. Tale individuazione presuppone l acquisizione degli elementi tecnico-economici e la valutazione di globale fattibilità espressa dal Responsabile del Servizio. 3. A seguito del trasferimento delle competenze, l Unione esercita tutte le funzioni amministrative occorrenti alla loro gestione e ad essa direttamente competono i tributi, tariffe e contributi sui servizi gestiti. TITOLO III ORGANIZZAZIONE DI GOVERNO Art. 16 Organi 1. Sono Organi di governo dell Unione: il Consiglio, la Giunta ed il Presidente. 2. Agli organi di governo dell Unione non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni e indennità in qualsiasi forma e/o natura. Si riconosce, per lo svolgimento del mandato, il rimborso di spese documentate ed i rimborsi chilometrici a fronte di missioni autorizzate. Art. 17 Consiglio dell Unione: composizione, elezione e durata 1. Il Consiglio è composto da 15 (quindici) Consiglieri; sono componenti di diritto del Consiglio dell Unione i Sindaci dei Comuni in Unione; i restanti componenti del Consiglio sono eletti dai singoli Consigli Comunali tra i propri componenti; di questi, 7 (sette) sono eletti dal Consiglio Comunale di Persico Dosimo (di cui 2 due in rappresentanza del Gruppo di minoranza) e 6 sei - dal Consiglio Comunale di Gadesco Pieve Delmona (di cui 1 uno in rappresentanza della minoranza). Qualora future disposizioni normative modificassero il numero dei Consiglieri, il Consiglio dell Unione, nella prima seduta utile, adotterà i provvedimenti conseguenti. 2. E consigliere comunale di maggioranza il consigliere che, nelle elezioni comunali, è stato eletto nella lista collegata al Sindaco; è consigliere comunale di minoranza il consigliere che, nelle elezioni comunali, è stato eletto nella lista o in una delle liste, non collegate al Sindaco. 3. Ciascun Consiglio Comunale provvede ad eleggere i propri rappresentanti con il sistema del voto limitato. 4. In caso di assenza della minoranza consigliare, i rappresentanti del Consiglio Comunale nel Consiglio dell Unione sono tutti di maggioranza. 5. L elezione dei rappresentanti dei Consigli Comunali nel Consiglio dell Unione deve essere effettuata entro quarantacinque giorni dalla data di costituzione dell Unione e, successivamente, entro trenta giorni dalla data di insediamento di ogni Consiglio comunale o dalla data di ammissione all Unione di un nuovo Ente. 6. La prima seduta del Consiglio dell Unione è convocata dal Sindaco del Comune in cui ha sede l Unione entro dieci giorni

12 12 Bollettino Ufficiale dalla data di ricevimento delle nomine dei rappresentanti del Consiglio dell Unione, effettuata a norma del precedente comma 5 del presente articolo. La presidenza della seduta compete al Sindaco del Comune in cui ha sede l Unione fino alla avvenuta elezione del Presidente dell Unione. 7. I componenti del Consiglio restano in carica sino alla scadenza del loro mandato. 8. I Consiglieri decadono dalle loro funzioni con le dimissioni o con la cessazione, per qualunque causa, del mandato loro conferito dal Consiglio Comunale, nonché con la perdita dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale o di consigliere dell Unione, ovvero per l insorgere di cause di incompatibilità. 9. Nel caso di decadenza, di cui al comma precedente, di un componente eletto nel Consiglio dell Unione, il Consiglio Comunale interessato provvede alla relativa sostituzione nella seduta successiva alla data di comunicazione della vacanza. Art. 18 Presidente, Vice Presidente e Giunta dell Unione 1. Il Presidente è eletto dal Consiglio dell Unione unicamente tra i Sindaci dei Comuni in Unione. 2. Il Presidente dell Unione nomina i componenti della Giunta. 3. Sono membri di diritto della Giunta i Sindaci dei Comuni in Unione. 4. La Giunta è composta da 5 (cinque) membri: dai membri di diritto (fra cui il Presidente dell Unione, il Vice Presidente ed i restanti Sindaci dei Comuni in unione) e da un numero di Assessori, scelti fra i componenti degli esecutivi dei Comuni in Unione, in numero pari alla differenza fra i componenti totali della Giunta dell Unione (cinque) e i membri di diritto. 5. Il Presidente dura in carica 28 (ventotto) mesi e non è immediatamente rieleggibile. Qualora, nei sei mesi successivi alla scadenza del mandato di Presidente siano previste le consultazioni elettorali per la elezione del Sindaco ed il rinnovo dei Consigli Comunali, il mandato di presidenza è prorogato fino alle consultazioni stesse. Art. 19 Competenze, cessazione e funzionamento del Consiglio 1. Al Consiglio spetta determinare l indirizzo politico/amministrativo dell Unione e controllarne l attuazione, adottando tutti gli atti previsti dalla legge per i consigli comunali. 2. Il Consiglio discute ed approva il documento e gli indirizzi generali di governo presentati annualmente dal Presidente. 3. Il documento programmatico, presentato dal Presidente ed approvato dal Consiglio, costituisce atto di riferimento sul quale il Consiglio esercita le proprie funzioni di indirizzo e controllo sull azione politica/amministrativa dell Unione. 4. La funzione di programmazione propria dal Consiglio si esprime in particolare al fine della presentazione dei bilanci pluriennali ed annuale. 5. Il Consiglio non può delegare le proprie funzioni ad altri Organi. 6. Il Consiglio, nella sua prima seduta, procede ad eleggere, tra i componenti Sindaci, il Presidente dell Unione e il Vice-Presidente. 7. Le sedute del Consiglio sono pubbliche e le votazioni sono effettuate a scrutinio palese, salvi i casi indicati nel regolamento. 8. Per i Consiglieri che non intervengono alle sedute per un intero anno, senza giustificati motivi, il presidente dell Unione avvia, con la contestazioni delle assenze, il procedimento di decadenza. 9. Il regolamento di funzionamento disciplina ogni altra modalità per la convocazione del Consiglio, per la presentazione e discussione delle proposte, per l approvazione delle singole deliberazioni e per la partecipazione dei cittadini. Art. 20 Competenze, cessazione e funzionamento della Giunta 1. La Giunta collabora con il Presidente nel governo dell Unione ed opera attraverso deliberazioni collegiali. 2. La Giunta compie tutti gli atti rientranti ai sensi dell art. 107 commi 1 e 2 d.lgs. 267/2000 nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati della legge al Consiglio e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi e dallo statuto, del Presidente dell Unione; 3. La Giunta, inoltre: collabora con il Presidente dell Unione nell attuazione degli indirizzi generali del Consiglio; riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso. 4. Compete alla Giunta l adozione dei regolamenti sull ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio ai sensi dell art. 107 d.lgs. 267/ Il Presidente può affidare ai singoli Assessori il compito di sovrintendere ad un particolare settore amministrativo e/o a specifici progetti e di vigilare sul corretto esercizio dell attività amministrativa e di gestione. 6. Le dimissioni di uno o più componenti sono rassegnate al Presidente per iscritto e contestualmente comunicate al Segretario dell Unione. Alla sostituzione dei componenti dimissionari o cessati dall ufficio per altre cause, provvede, entro dieci giorni, il Presidente, dandone comunicazioni del Consiglio nella prima seduta utile. 7. Il presidente può revocare, con proprio motivato provvedimento, uno o più componenti, ad esclusione dei Sindaci membri di diritto, dandone comunicazione al Consiglio nella prima sedute utile. 8. La Giunta provvede, con proprie deliberazioni, a disciplinare le modalità per la convocazione delle riunioni, la determinazione dell ordine del giorno e ogni altro aspetto relativo al proprio funzionamento che non sia regolamentato dalla legge e dallo statuto. 9. Per la validità delle adunanze è richiesta la maggioranza dei componenti. 10. Le adunanze non sono pubbliche. 11. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza degli aventi diritto al voto e sono sottoscritte del presidente e dal segretario. 12. La Giunta dell Unione può assumere in gestione associata le funzioni o i servizi comunali di altri comuni non costituenti l Unione, previa approvazione e sottoscrizione di specifiche convenzioni. 13. I componenti della Giunta che non siano il Presidente ed il Vice Presidente, sono chiamati Assessori dell Unione. Art. 21 Competenze del Presidente 1. Il Presidente sovrintende al funzionamento degli uffici, all esecuzione degli atti, all espletamento delle funzioni attribuite all Unione e garantisce le coerenze tra indirizzi generali e settoriali, strategie operative e loro risultati. 2. Il Presidente, nell Unione, svolge le funzioni tipiche del Sindaco, purché compatibili con il presente Statuto e con le tipologie dei servizi assolti dall Unione. Il Presidente: a. nomina il Segretario dell Unione e assume determinazioni per gli istituti connessi al relativo rapporto di servizio; b. ha la rappresentanza legale dell Unione anche in giudizio; c. promuove e resiste alle liti e ha potere di conciliare e transigere; d. autorizza le missioni dei componenti degli organi collegiali. Art. 22 Competenze del Vice-Presidente 1. Il Vice-Presidente è eletto dal Consiglio dell Unione e sostituisce il Presidente in caso di sua assenza od impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensione dall esercizio della funzione, adottata ai sensi di legge. Art. 23 Sfiducia, dimissioni, cessazione dalla carica di Presidente e degli Assessori dell Unione e revoca di questi ultimi 1. Il Presidente dell Unione ed i componenti della Giunta dell Unione cessano dalla carica in caso di approvazione, da parte del Consiglio dell Unione, di una mozione di sfiducia, votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il medesimo. La mozione di sfiducia, motivata e sottoscritta da almeno 2/5 dei componenti assegnati, viene messa

13 Bollettino Ufficiale 13 in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. 2. Le dimissioni del Presidente, ovvero degli Assessori dell Unione, indirizzate per iscritto al Consiglio dell Unione sono assunte immediatamente al protocollo dell Ente e sono irrevocabili; non necessitano di alcuna presa d atto e sono efficaci con effetto immediato. 3. Ogni causa di cessazione dalla carica di Sindaco o di consigliere nel comune di appartenenza determina, appena divenuta efficace, la cessazione di diritto dalla carica di Presidente dell Unione, membro del Consiglio dell Unione o della Giunta dell Unione. 4. Nei casi previsti dai commi precedenti, il Consiglio rinnova gli organi di governo dell Unione nella prima seduta successiva, da effettuarsi entro e non oltre 10 giorni dalla data di effettiva cessazione dalla carica. 5. Alla scadenza del loro mandato, gli organi di governo dell Unione rimangono in carica per l ordinaria amministrazione fino al loro rinnovo. 6. Ove compatibili, si applicano agli organi dell Unione e ai loro componenti le norme di funzionamento, di attribuzione delle competenze, di stato giuridico ed economico e di incompatibilità stabilite dal Testo Unico in vigore per gli enti locali. TITOLO IV ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA Art. 24 Principi 1. Nello spirito di concreta collaborazione fra Enti, l Unione: ricerca e persegue con le Amministrazioni Comunali ogni forma di collaborazione organizzativa idonea a rendere, nel rispetto delle professionalità dei dipendenti, le azioni più efficaci, efficienti ed economiche; indirizza e coordina l adozione di ogni iniziativa diretta a diffondere cultura, modi e strumenti di esecuzione dell attività amministrativa conformi tra il proprio apparato e quello dei Comuni; garantisce l adeguata organizzazione degli uffici e del personale a criteri d autonomia, di funzionalità e di economicità di gestione, allo scopo di assicurare l efficienza e efficacia dell azione amministrativa. Art. 25 Gestione del personale 1. L Unione provvede alla formazione ed alla valorizzazione del proprio apparato burocratico; diffonde la conoscenza delle migliori tecniche gestionali; cura la progressiva informatizzazione della propria attività. 2. L Unione disciplina, con regolamento approvato dalla Giunta, nel rispetto dei principi generali stabiliti dal Consiglio e dalla normativa propria degli Enti Locali, l ordinamento generale degli uffici e dei servizi, in base ai criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione e secondo principi di professionalità e responsabilità al fine di assicurare la rispondenza dell azione amministrativa al pubblico interesse nonché alla realizzazione degli obiettivi programmati. 3. Il personale dipendente è inquadrato nei ruoli organici ed inserito nella struttura dell Unione secondo criteri di funzionalità e flessibilità operativa. 4. La Giunta dell Unione può chiedere ai competenti organi comunali di avvalersi per specifici compiti, dei loro uffici e mezzi ovvero del loro personale, mediante provvedimenti di distacco e/o comando, da regolamentare con appositi atti deliberativi, oppure mediante rotazione, a tempo pieno o parziale. L Unione ed i comuni, a secondo delle specifiche necessità, di norma correlate al carico delle attribuzioni rimesse alla competenza dell Unione, possono avvalersi degli istituti della mobilità volontaria e d ufficio. 5. L Unione si avvale esclusivamente di personale comandato o trasferito dai Comuni appartenenti all Unione medesima. In caso di scioglimento dell Unione, il personale trasferito ritorna nei ruoli organici dei comuni di provenienza. 6. Qualora si addivenga alla fusione, il personale dei singoli comuni ed il personale dell Unione confluiscono congiuntamente e stabilmente nella nuova dotazione organica dell Ente risultante dalla fusione stessa. Art. 26 Stato giuridico e trattamento economico del personale 1. Al personale dell Unione si applica la normativa per il personale degli enti locali. 2. L Unione informa i rappresentanti dei lavoratori democraticamente individuati circa gli atti ed i provvedimenti che riguardano il personale, l organizzazione del lavoro ed il funzionamento degli uffici dell Unione; resta esclusa ogni forma di ingerenza su scelte di merito e su quanto esula dalla contrattazione decentrata. Art. 27 Segretario dell Unione 1. Il Segretario dell Unione è nominato dal Presidente fra i Segretari comunali dei Comuni aderenti all Unione; in caso di sua assenza o impedimento le funzioni vengono temporaneamente assunte da altro Segretario su nomina del Presidente. 2. Il Segretario svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degli organi dell Unione in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti e sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili dei servizi coordinandone l attività. 3. Il Segretario inoltre; partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione; può erogare tutti i contratti nei quali l Unione è parte ed autenticare scritture private ed atti bilaterali nell interesse dell Unione; esprime il parere di cui all art. 49 d.lgs. 267/2000 in relazione alle sue competenze nel caso in cui l ente non abbia responsabili dei servizi; esercita ogni altra funzione attribuitagli dal regolamento e conferitagli dal Presidente dell Unione. 4. Il Segretario provvede, qualora specificatamente incaricato dal Presidente, ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dall organo di governo dell Unione secondo le direttive impartite dal Presidente, e sovrintende alla gestione, perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza. 5. Il Segretario opera secondo i criteri stabiliti dal regolamento relativo all organizzazione degli uffici e dei servizi di cui all articolo 24 precedente e risponde direttamente dei risultati conseguiti. 6. Al Segretario compete altresì, la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi previsto dall art. 197 del d.lgs. 267/2000 nonché la predisposizione del piano esecutivo gestionale anche semplificato. Art. 28 Forma di gestione dei servizi 1. L Unione, relativamente ai compiti ed alle materie attribuite alla propria competenza, provvede ad assumere e gestire i servizi pubblici locali, direttamente ed anche in forma indiretta, secondo quanto previsto dal titolo V del d.lgs. 267/2000. TITOLO V FINANZA E CONTABILITÀ Art. 29 Principi generali 1. L ordinamento contabile e finanziario è disciplinato, nei limiti stabiliti dalla legge, dal regolamento di contabilità approvato dal Consiglio dell Unione. 2. Il regolamento di contabilità disciplina, nel rispetto della legge, la gestione finanziaria economica e patrimoniale dell Unione, la revisione economica - finanziaria, il controllo di gestione, il servizio di tesoreria e il servizio di economato. 3. L Unione esplica la propria attività con autonomia gestionale, finanziaria, contabile e patrimoniale, riferendosi a criteri di efficacia ed economicità. 4. All Unione si applicano i principi e le norme sull ordinamento finanziario e contabile dei comuni di cui al TUEL 267/2000 e s.m.i., nonché i principi e le norme di coordinamento della finanza pubblica dettati dallo Stato, rivolti alle Unioni e alla generalità degli enti locali. 5. L esercizio finanziario coincide con l anno solare.

14 14 Bollettino Ufficiale 6. I Comuni sono tenuti a trasferire all Unione risorse finanziarie sufficienti alla copertura integrale delle spese per il funzionamento dell Unione stessa, e comunque per lo svolgimento delle funzioni, dei servizi e delle attività dell ente, secondo le modalità previste dal presente statuto. 7. I bilanci, i provvedimenti di riequilibrio, i rendiconti approvati dall Unione sono resi disponibili ai comuni associati entro quindici giorni dall esecutività dell atto di approvazione. 8. L Unione è tenuta a definire e ad approvare un proprio piano esecutivo di gestione, sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, ai sensi dell articolo 169, commi 1 e 2, del TUEL 267/2000 e s.m.i. Art. 30 Finanze dell Unione 1. L Unione, nell ambito delle leggi sulla finanza pubblica locale, gode di autonomia finanziaria, fondata sulla certezza di risorse proprie e trasferite. 2. ln particolare all Unione competono entrate derivanti da; tributi, tariffe e contributi sui servizi erogati nell ambito delle funzioni trasferite dai comuni; trasferimenti e contributi dello Stato, della Regione e degli Enti Locali; trasferimenti delle risorse dei Comuni partecipanti per l esercizio delle funzioni e dei servizi trasferiti; contributi erogati dall Unione Europea e da altri organismi; contributi regionali e statali per incentivazione delle gestioni associate; trasferimenti della Regione e/o della Provincia per funzioni e servizi conferiti o assegnati; trasferimenti comunitari, statali, regionali e dei comuni partecipanti per spese di investimento; rendite patrimoniali; accensioni di prestiti prestazioni per conto di terzi; altri proventi o erogazioni. Art. 31 Rapporti finanziari con i Comuni costituenti l Unione 1. L Unione introita tributi, tariffe e contributi relativi ai servizi gestiti direttamente. 2. Il contributo annuale al bilancio dell Unione a carico dei Comuni è determinato dalla differenza tra l ammontare complessivo delle spese dell Unione e la somma di tutte le entrate proprie. 3. La contribuzione da parte dei singoli Comuni sarà proporzionata a parametri di ripartizione deliberati dal Consiglio dell Unione, in relazione ai singoli servizi. 4. E sempre possibile per ciascun comune aderente trasferire risorse aggiuntive all Unione, rispetto a standard comuni determinati, in cambio di maggiori prestazioni per i cittadini residenti nel proprio territorio. Art. 32 Modalità di finanziamento dell Unione 1. La quota annuale dovuta all Unione da parte di ciascun Comune è versata mediante più trasferimenti disposti con le modalità stabilite dalla Giunta dell Unione. 2. In caso di ritardo protratto oltre i 30 giorni dal termine fissato, la Giunta può deliberare la sospensione dell erogazione del servizio al comune ritardatario. Art. 33 Bilancio, relazione previsionale e programmatica, programma di mandato 1. L Unione delibera il bilancio di previsione per l anno successivo entro i termini previsti per i Comuni, con i quali si coordina al fine di assicurare la reciproca coerenza. 2. Il Bilancio pluriennale ha durata triennale ed è predisposto secondo le disposizioni di cui al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., unitamente alla relazione previsionale e programmatica. 3. Il Bilancio annuale contiene le previsioni di competenza relative al primo esercizio del periodo cui si riferisce il Bilancio pluriennale. 4. Lo schema di Bilancio annuale e pluriennale è predisposto dal Responsabile Finanziario e approvato dalla Giunta prima di essere sottoposto al Consiglio. 5. I documenti di cui ai precedenti commi sono accompagnati da un programma di mandato, predisposto dal Presidente, di validità pari alla durata del suo mandato, che riporta gli obiettivi di carattere generale da perseguire nel periodo, anche in rapporto a documenti esistenti di pianificazione strategica. Il programma di mandato viene aggiornato annualmente. Art. 34 Controllo di gestione 1. L Unione applica il controllo di gestione, secondo le modalità previste dagli articoli 196, 197, 198 e 198 bis del TUEL 267/2000, dallo Statuto e dal regolamento di contabilità e s.m.i. 2. A tal fine l Unione utilizza strumenti e procedure idonee a garantire il controllo dell equilibrio economico della gestione e dei principali processi di erogazione dei servizi, al fine di attuare un continuo riscontro tra obiettivi e risultati, anche in termini economici, della programmazione e della gestione. Art. 35 Risultati della gestione 1. Il rendiconto della gestione conclusasi il 31 dicembre precedente, con la Relazione Illustrativa e tutti gli allegati necessari alla migliore comprensione dei dati, viene predisposto dalla Giunta dell Unione con l apporto tecnico del Responsabile Finanziario, entro il termine previsto dal regolamento di contabilità; viene quindi approvato dal Consiglio, entro il termine previsto dalla legge, con obbligo di riferimento espresso ai contenuti della relazione dell organo di revisione. Art. 36 Patrimonio 1. Il patrimonio dell Unione è costituito: da beni mobili e immobili derivanti da acquisti, permute, donazioni e lasciti; da attività finanziarie immobilizzate; da crediti, debiti, titoli ed altri rapporti giuridici attivi e passivi suscettibili di valutazione. 2. I beni dell Unione sono dettagliatamente inventariati secondo le norme stabilite dal regolamento di contabilità. 3. L Unione può essere consegnataria di beni di proprietà degli enti aderenti o di altri enti, utili per lo svolgimento dei servizi e funzioni di competenza. In tali casi, rimangono a carico degli enti proprietari gli oneri di manutenzione straordinaria, mentre per la manutenzione ordinaria si rimanda alla regolamentazione tecnica e finanziaria concordata tra gli enti. Art. 37 Revisore dei conti 1. Il controllo e la revisione sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell Unione è esercitata da un revisore nominato attraverso il sistema dell «estrazione» previsto dalla legge (articolo 16 comma 25 decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, coordinato con la legge di conversione 14 settembre 2011, n. 148, recante: «Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo» e s.m.i.). 2. Il revisore dura in carica tre anni, non può essere revocato se non per inadempimento dei doveri connessi alla carica e può essere riconfermato. 3. L attività del revisore è disciplinata dalla legge e dal regolamento di contabilità dell Unione. Vigila sulla regolarità contabile e sulla gestione economico-finanziaria; verifica la legittimità degli atti; controlla la corrispondenza fra rendiconto e risultanze delle scritture contabili, relazionando annualmente al Consiglio sul proprio operato e su quanto eventualmente riscontrato. 4. La legge ed il regolamento di cui al comma precedente disciplinano le cause di incompatibilità, al fine di garantire la posizione dl imparzialità e di indipendenza del revisore, nonché le modalità di nomina, revoca, e decadenza del medesimo, applicando, in quanto compatibili, le norme previste per i Comuni. 5. Nell esercizio delle funzioni, il revisore può accedere agli atti e ai documenti dell Unione e degli enti aderenti connessi alla sfera delle sue competenze; può presentare autonomamente

15 Bollettino Ufficiale 15 relazioni e documenti alla Giunta ed al Consiglio su aspetti specifici della gestione economico-finanziaria. 6. Il revisore può essere invitato ad assistere alle sedute della Giunta e del Consiglio. 7. Il compenso del revisore è determinato dal Consiglio dell Unione all atto della nomina, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa per gli organi di revisione degli enti locali. 8. Per gli altri compiti attribuiti si rinvia al Regolamento di Contabilità. Art. 38 Servizio di tesoreria 1. L Unione ha un proprio tesoriere. 2. Il servizio di tesoreria e di cassa viene affidato, previo esperimento di gara, ad un istituto di credito autorizzato a svolgere l attività bancaria. 3. La disciplina del servizio di tesoreria è dettata dal regolamento di contabilità dell Unione e dalla convenzione con l Istituto tesoriere, nel rispetto delle norme di cui al d.lgs. 267/2000 e s.m.i. Art. 39 Attività contrattuale 1. Un apposito regolamento disciplina l affidamento di servizi, in conformità ai principi e alle disposizioni di settore previste per enti locali. 2. Il regolamento è approvato dal Consiglio. 3. Per il raggiungimento delle proprie finalità l Unione può stipulare convenzioni, accordi, protocolli e ogni altro negozio di diritto privato. TITOLO VI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE Art. 40 Trasparenza e pubblicità degli atti e dell azione dell Unione 1. L Unione informa la propria attività al principio di trasparenza; a tal fine tutti gli atti degli organi dell ente sono pubblici ed accessibili ai cittadini sul sito internet dell Unione e/o dei Comuni in unione, ciò per favorirne la diffusione e conoscenza nonché per garantire l imparzialità della gestione. 2. L Unione, per favorire la più ampia diffusione di notizie sulla propria attività, utilizza tutti i mezzi ritenuti idonei, facendo ricorso anche alle moderne tecniche di comunicazione, ma considerando attentamente il problema della divisione digitale (digital divide) cui sono sottoposte le fasce più deboli di popolazione. Art. 41 Finalità dei processi di partecipazione diretta dei cittadini 1. Attraverso la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni che riguardano il sistema locale, l Unione persegue i seguenti obiettivi: contribuire a rinnovare la democrazia e le sue istituzioni, integrandola con pratiche, processi e strumenti di democrazia partecipativa; promuovere la partecipazione come forma ordinaria di amministrazione e di governo dell Unione in tutti i settori e a tutti i livelli amministrativi; rafforzare, attraverso la partecipazione degli abitanti, la capacità di costruzione, definizione ed elaborazione delle politiche pubbliche; creare e favorire nuove forme di scambio e di comunicazione tra le istituzioni e la società; contribuire ad una più elevata coesione sociale, attraverso la diffusione della cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico; contribuire alla parità di genere; favorire l inclusione dei soggetti deboli e l emersione di interessi diffusi o scarsamente rappresentati; sollecitare e attivare l impegno e la partecipazione di tutti alle scelte e alla vita delle comunità locali; valorizzare i saperi, le competenze e l impegno diffusi nella società; promuovere la diffusione delle migliori pratiche di partecipazione e dei relativi modelli; ricevere informazioni inerenti la soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati, anche mediante rilevazioni dirette. Art. 42 Partecipazione e tutela degli utenti 1. Nei diversi settori di competenza l Unione favorisce e valorizza la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi portatori di interessi, applicando le previsioni della legge regionale sulla partecipazione e promuovendo la costituzione di organismi di partecipazione che sono attivamente coinvolti nei processi di formazione delle decisioni. Tali organismi potranno anche essere integrati o incorporati in analoghi organismi già esistenti a livello di zona. 2. L Unione mantiene attivo un servizio per la comunicazione pubblica con lo scopo di: mantenere costantemente aggiornato il sito dell Unione; promuovere la conoscenza e la pubblicizzazione dei servizi erogati in modo diretto e indiretto fra tutti gli interessati, anche attraverso campagne di comunicazione pubblica mirate e diversificate per target di utenza; assicurare la conoscenza dei diritti e dei doveri degli utenti, riceverne i reclami e fornire, ove possibile e sentite le parti coinvolte, le necessarie indicazioni per il superamento delle inefficienze riscontrate; fornire chiarimenti sull iter dei singoli procedimenti, individuando e comunicando il nominativo del responsabile e quanto possa essere utile al cittadino per l esercizio dei propri diritti. Tale servizio è effettuato in stretta connessione con gli uffici degli enti aderenti, sulla base di procedure concordate. TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI Art. 43 Norme transitorie e finali 1. La Giunta é incaricata di presentare al Consiglio dell Unione, entro un anno dal proprio insediamento, la proposta dei regolamenti previsti nel presente atto. 2. Fino alla definizione di una dotazione organica propria ed all assunzione del personale proprio, per consentire il normale espletamento dei compiti e delle funzioni dell Unione, si ricorre alla stipulazione di apposita convenzione ex art. 30 del d.lgs. 267/00 ovvero all istituto del Comando a tempo parziale o totale dei dipendenti dei Comuni facenti parte dell Unione. Art. 44 Entrata in vigore 1. Il presente Statuto viene pubblicato, unitamente all Atto Costitutivo, per trenta giorni consecutivi all Albo Pretorio on-line di ciascun Comune aderente ed entra in vigore, dopo il decorso del predetto termine dall ultima pubblicazione. Il presente Statuto sarà trasmesso alla Regione Lombardia per la pubblicazione sul BURL nonché al Ministero dell Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti. 2. Anche l atto costitutivo e lo statuto saranno inviati alla Regione Lombardia. 3. Lo statuto è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia. Art. 45 Atti regolamentari 1. Fino all emanazione di propri atti regolamentari ed entro i primi 5 anni decorrenti dalla sua costituzione, l Unione applica ai servizi associati, all occorrenza e per quanto compatibili, i regolamenti individuati dalla Giunta dell Unione. Art. 46 Disposizioni finali 1. Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni contenute nella legge regionale n. 19/2008 e sue successive modifiche ed integrazioni, principi e disposizioni stabiliti dall articolo 32 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche e integrazioni, nonché le disposizioni statali che fanno riferimento alle unioni di comuni.

16 16 Bollettino Ufficiale B) GARE Amministrazione regionale Comunicato regionale 4 maggio n. 70 Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 13/ Indizione di procedura aperta ai sensi dell art. 124 del d.lgs. n. 163/2006 per l affidamento del servizio di informazione all Organismo Pagatore regionale sull evoluzione della normativa dell Unione Europea in ambito agricolo BANDO DI GARA D APPALTO I.1) Denominazione indirizzi e contatti: Giunta regionale della Lombardia - P.zza Città di Lombardia, Milano - Italia - Tel: , fax ; contratti@regione. lombardia.it - (Profilo del committente). Punti di contatto: La procedura si svolgerà tramite piattaforma di intermediazione telematica di Regione Lombardia denominata SinTel, accessibile all indirizzo - piattaforma SinTel. Il presente bando è pubblicato sul profilo del committente - mentre tutta la documentazione di gara è pubblicata sulla piattaforma Sintel. Ulteriori informazioni: come punto I.1); capitolato d oneri e la documentazione complementare: disponibili come punto I.1); Indirizzo al quale inviare offerte: come punto I.1). I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale. I.3) Principali settori di attività: Servizi generali delle amministrazioni pubbliche. I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministrazioni aggiudicatrici: L amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: NO. II.1.1) Denominazione conferita all appalto dall amministrazione aggiudicatrice: procedura aperta per l appalto del servizio di «informazione all organismo pagatore regionale sull evoluzione della normativa dell unione europea in ambito agricolo». II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Servizi 27, Milano II.1.3) L avviso riguarda: Un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione dell appalto: servizio di informazione all organismo pagatore regionale sull evoluzione della normativa dell unione europea in ambito agricolo. II.1.6) CPV (vocabolario comune per gli appalti). Vocabolario principale: II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: NO. II.2.1) Quantitativo o entità totale: Base d asta ,00 (IVA esclusa) gli oneri di sicurezza da interferenza sono pari a zero; II.2.2) Informazione sui rinnovi: L appalto è oggetto di rinnovo: NO. II.3) Durata dell appalto: 36 mesi. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Modalità cauzioni: ex artt. 4 e 8 del disciplinare. Cauzione provvisoria: importo 2% base d asta (o eventualmente in misura ridotta nei casi previsti dall art. 75, comma 7, d.lgs. 163/2006). Cauzione definitiva (per aggiudicataria): importo 10% valore contrattuale; l importo è aumentato in caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10% o al 20% nella misura prevista dall art. 113, comma 1, d.lgs. 163/2006. Polizza assicurativa ex art. 7 disciplinare. III.1.2) modalità di finanziamento e di pagamento, riferimenti disposizioni applicabili in materia Finanziamento carico Bilancio regionale. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell appalto: È ammessa la partecipazione di imprese temporaneamente raggruppate/ raggruppande (mandato speciale con rappresentanza). III.1.4) Altre condizioni particolari: NO III.2) Condizioni di partecipazione III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all iscrizione nell albo professionale o nel registro commerciale: 1) assenza cause di esclusione di cui all art. 38, comma 1, del d.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.; 2) per i soggetti tenuti iscrizione alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (o registro equivalente dello stato di appartenenza) con oggetto sociale comprendente o comunque coerente con l oggetto di gara; 3) assenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui all art. 1-bis della legge 383/2001 (o legge equivalente per imprese di altro Stato U.E.); 4) assenza delle condizioni di cui all art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. n. 165/2001. E richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Realizzazione nel triennio di un fatturato globale complessivamente non inferiore a ,00 al netto dell IVA. E richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. Per la comprova del requisito ex art. 48 d.lgs. 163/2006 cfr. art. 5.3 disciplinare. In ragione di quanto previsto all art. 41, comma 2, del d.lgs. 163/2006 si precisa che la scelta di prevedere un fatturato minimo quale requisito di partecipazione di carattere economico-finanziario è motivata dalla necessità di assicurare che il servizio sia svolto da un fornitore solido in grado di dare continuità al servizio per l intera durata dello stesso. III.2.3) Capacità tecnica: Realizzazione nel triennio di servizi analoghi a quelli oggetto della gara (servizi di consulenza e assistenza tecnica relativi all attuazione e certificazione dei fondi strutturali comunitari) per un importo non inferiore complessivamente a ,00 al netto dell IVA. E richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. Per la comprova del requisito ex art. 48 d.lgs. 163/2006 cfr. art. 5.3 disciplinare. III.2.4) Tipo di procedura: Aperta. III.2.5) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, criteri indicati nel Disciplinare di gara. III.2.6) Informazioni sull asta elettronica: Ricorso ad un asta elettronica: NO. III.2.7) Numero di riferimento attribuito al dossier dall amministrazione aggiudicatrice: GECA 13/2015 III.2.8) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: NO. III.2.9) Termine per il ricevimento delle offerte: 4 giugno 2015 alle ore 12,00. III.2.10) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiana. III.2.11) Periodo minimo durante il quale l offerente è vincolato alla propria offerta: 180 (centottanta) giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. III.2.12) si tratta di un appalto periodico: NO III.2.13) L Appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai fondi Unione Europea: NO IV.1) Informazioni complementari: 1) Il codice identificativo della gara (CIG) è il seguente: F. 2) La procedura di gara è gestita con il Sistema telematico denominato Sintel, la cui descrizione e modalità di utilizzo ai fini della presentazione dell offerta è precisata nel Disciplinare di gara. Regione Lombardia si riserva di sospendere la procedura in caso di anomalie segnalate dal Sistema. 3) La documentazione ufficiale di gara è disponibile in formato elettronico scaricabile dalla piattaforma Sintel. 4) Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti esclusivamente a mezzo «Comunicazioni della procedura» presente sulla piattaforma Sintel, entro e non oltre il termine del 26 maggio 2015 ore 12,00. I chiarimenti agli atti di gara verranno pubblicati sul sito della piattaforma Sintel. 5) Il Responsabile Unico del Procedimento è la dott.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente Struttura Gestione Acquisti. 6) La presente procedura è stata indetta con decreto n del 27 aprile 2015.

17 Bollettino Ufficiale 17 7) In ottemperanza a quanto stabilito dall art. 39 del d.l. 90/2014, nei casi di mancanza, incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni sostitutive, si procederà con l applicazione della sanzione pecuniaria stabilità nel bando di gara (pari all 1 per cento del valore del servizio) ed alla richiesta di regolarizzare/integrare la documentazione nel termine di 10 giorni, trascorso il quale si procederà con l esclusione dalla procedura. 8) Gli oneri per la sicurezza da interferenza sono pari a zero, trattandosi di attività intellettuale. 9) Tutti i servizi costituiscono attività principali. V.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia - Milano, Indirizzo: Via Corridoni, 39, CAP: Città: Milano, Paese: Italia. V.2) Presentazione di ricorsi: Informazioni precise sui termini di presentazione dei ricorsi: 30 giorni. V.3) Data di spedizione del presente bando: 4 maggio Regione Lombardia - dr.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente Regione Lombardia, Struttura Gestione Acquisti della Direzione Centrale Organizzazione, Personale e Sistema Informativo. Il dirigente della struttura gestione acquisti Emilia Angela Benfante

18 18 Bollettino Ufficiale Provincia di Monza e della Brianza Procedura ristretta accelerata: Servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio per le strade provinciali di Monza e della Brianza - stagione invernale 2014/ Avviso di appalto aggiudicato 1. Provincia di Monza e della Brianza - Via Grigna Monza - Indirizzo internet 2. Procedura ristretta accelerata: «Servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio per le strade provinciali di Monza e della Brianza - stagione invernale 2014/ Reparti A e B». Importo complessivo ,00.= (IVA esclusa) - CIG E6E. 3. Data di aggiudicazione: 17 dicembre Criterio di aggiudicazione: art. 82, comma 2, lett. a) del d.lgs. 12 aprile 2006 n Numero delle offerte ricevute: Aggiudicataria: Colombo Giardini s.r.l. di Cernusco Lombardone (LC) - Via Regina 16 - Part. IVA Ribasso offerto: 21,30%. 8. Responsabile del procedimento: ing. Angelo Tringali. L avviso integrale è stato pubblicato sul sito dell Ente all indirizzo internet Monza, 4 maggio 2015 Il direttore generale Erminia Vittoria Zoppè Comune di Canonica d Adda (BG) Estratto dell avviso di asta pubblica per l alienazione di un immobile di proprietà comunale sito in edificio residenziale in via Don Piloni 3 LA TIPOLOGIA DELLE COMMESSE Asta pubblica per l alienazione di un immobile di proprietà comunale sito in edificio residenziale in via Don Piloni 3 come meglio individuato nella perizia di stima pubblicata all Albo on line e sul sito internet istituzionale IMPORTO A BASE D ASTA ,00 - L aggiudicazione avverrà a favore di colui che avrà presentato l offerta più vantaggiosa in aumento all importo a base d asta (rialzo minimo di 1.000,00). UBICAZIONE IMMOBILE OGGETTO DI ALIENAZIONE Unità immobiliare inserita in edificio residenziale ubicato in via Don Piloni 3, come meglio individuato nella perizia di stima pubblicata all Albo on line e sul sito internet istituzionale DATA DI PUBBLICAZIONE IN BURL Mercoledì 13 maggio DATA ULTIMA DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA E DATA DI SVOLGI- MENTO DELLA GARA Le offerte dovranno pervenire entro le ore 18:30 del giorno 12 giugno Data di svolgimento della gara: il giorno 16 giugno 2015 alle ore 10:00. DOVE POTER ACQUISIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE L avviso e la perizia di stima potranno essere visionati presso il Comune di Canonica d Adda - Ufficio Tecnico - nei giorni ed orari di apertura al pubblico. Per presa visione dell immobile, le date disponibili per i sopralluoghi sono: venerdì 15 maggio 2015 venerdì 22 maggio 2015 venerdì 29 maggio 2015 venerdì 5 giugno 2015 dalle ore 10:00 alle ore 12:00 previo appuntamento telefonico con l Ufficio Tecnico comunale. L avviso in forma integrale e la perizia di stima sono altresì disponibili all Albo on line e sul sito internet istituzionale canonicadadda.bg.it. Canonica d Adda, 13 maggio 2015 Il responsabile del servizio Marco Testori Comune di Desio (MB) Asta pubblica per l alienazione dei terreni comunali identificati nella variante generale al piano di governo del territorio (PGT) come aree edificabili siti in prossimità della via Einaudi identificati catastalmente al fg. 54 mapp.li 168, 170, 171 e 236 porzione - Avviso di riapertura termini di presentazione di offerte Richiamate: IL DIRETTORE DELL AREA LAVORI PUBBLICI SERVIZIO PATRIMONIO E DEMANIO la deliberazione di Consiglio comunale n. 25 del 22 aprile 2014 con cui è stato approvato il piano delle alienazioni relativo all anno triennio ; la deliberazione di Giunta comunale n. 245 del 21 ottobre 2014 con cui è stata approvata la perizia di stima relativa ai terreni di proprietà comunale siti a Desio in prossimità della via Einaudi; la determina a contrarre n. 767 del 31 ottobre 2014 con la quale sono state approvate le modalità di alienazione e lo schema dell avviso d asta; Visto l avviso, prot. n del 31 ottobre 2014, per l alienazione dei terreni comunali, identificati nella Variante Generale al PGT, approvata con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 24 settembre 2014, come aree edificabili a destinazione produttiva, siti in prossimità della via Einaudi ed individuati catastalmente al fg. 54 mapp.li 168, 170, 171 e 236 porzione; Atteso che entro il termine stabilito del 1 dicembre 2014 non è pervenuta alcuna offerta come da verbale d asta deserta del 2 ottobre 2014 approvato in allegato alla determinazione dirigenziale n. 913 del 10 dicembre 2014; Preso atto di quanto disposto dalla Giunta comunale con propria deliberazione n. 76 del 21 aprile 2015 la quale ha ritenuto di riaprire i termini dell avviso d asta fissando al 30 luglio 2015 la nuova scadenza dei termini di presentazione delle proposte, per consentire una maggiore partecipazione degli interessati; con il presente avviso DISPONE la riapertura dei termini di presentazione della offerte relative all avviso d asta pubblica per l alienazione di terreni edificabili siti nel Comune di Desio in via Einaudi ed identificati catastalmente al fg. 54 mapp.li 168, 170, 171, e 236 porzione, alle condizioni di cui all avviso prot. n del 31 ottobre 2014 pubblicato integralmente sul sito istituzionale Gli operatori interessati dovranno presentare offerte entro le ore 12,30 del 30 luglio 2015 all Ufficio Protocollo del Comune di Desio sito in Piazza Giovanni Paolo II, snc con le stesse modalità di cui all avviso qui allegato. Le buste pervenute verranno aperte in un unica seduta pubblica in data 31 luglio 2015 presso la Sala blu al secondo piano della sede comunale alle ore Desio, 30 aprile 2015 Il dirigente area lavori pubblici Luigi Fregoni Comune di Gussago (BS) Avviso di vendita immobiliare mediante unico e definitivo incanto di parte dell area facente parte dell ex strada comunale di via Civine (artt. n lett. c) e n. 76 del r.d. 23 maggio 1924, n. 827) SI RENDE NOTO che alle ore 9,00 di martedì 9 giugno 2015, presso il Municipio di Gussago, sito in Via Peracchia n. 3, si procederà alla vendita di parte dell area facente parte dell ex strada comunale di via Civine: Prezzo a base d asta: 6.050,00 Le condizioni e le modalità di partecipazione alla gara sono indicate nel bando del 6 maggio 2015 disponibile presso la Segreteria comunale e l Ufficio tecnico comunale nelle ore d ufficio (ore 9,00-12,00 dal lunedì al venerdì) e sul sito internet www. comune.gussago.bs.it. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12,00 di lunedì 8 giugno Gussago, 6 maggio 2015 Il segretario generale Santi Moschella

19 Bollettino Ufficiale 19 Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per l alienazione del posto auto coperto interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici individuato catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 2 mappale 390 sub Esito di gara ENTE APPALTANTE: Comune di Lainate - Largo Vittorio Veneto, Lainate (MI) - tel. 02/ fax 02/ sito internet: appalti.contratti@ comune.lainate.mi.it. PROCEDURA DI GARA: asta pubblica. Determinazione aggiudicazione: n. 537 del 21 aprile CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d asta, ai sensi dell art. 73, lett. c) del r.d. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni; in caso di presenza di più offerte, gara sulla più alta tra coloro che avranno presentato offerta di acquisto mediante unica offerta in aumento - ad aumento libero - da formularsi per iscritto subito dopo l apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell offerta stessa; aggiudicazione in favore dell offerta più alta; OFFERTE RICEVUTE: n. 1 offerta. AGGIUDICATARIO: VALENTE MONICA - residente in Lainate (MI) - Via Einaudi, 4. Aumento offerto: 250,00 sull importo posto a base d asta ( 8.250,00). VALORE DELL OFFERTA: 8.500,00 (importo a base d asta + aumento offerto). Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per alienazione area di proprietà comunale sita in via Scrivia angolo via Marche - zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri, individuata catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 11 mappali Esito di gara ENTE APPALTANTE: Comune di Lainate - Largo Vittorio Veneto, Lainate (MI) - tel. 02/ fax 02/ sito internet: appalti.contratti@ comune.lainate.mi.it. PROCEDURA DI GARA: asta pubblica. DETERMINAZIONE PRESA D ATTO: n. 459 del 9 aprile CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d asta, ai sensi dell art. 73, lett. c) del r.d. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni; in caso di presenza di più offerte, gara sulla più alta tra coloro che avranno presentato offerta di acquisto mediante unica offerta in aumento - ad aumento libero - da formularsi per iscritto subito dopo l apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell offerta stessa; aggiudicazione in favore dell offerta più alta; OFFERTE RICEVUTE: Nessuna offerta. Gara andata deserta. Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi Comune di Lainate (MI) Asta pubblica per l alienazione di n. 2 unità immobiliari comunali site in via F. Turati, 4 - zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri individuate catastalmente al n.c.t. del Comune censuario di Lainate al foglio 6 mappale 306 sub 10 e sub 13 - Esito di gara ENTE APPALTANTE: Comune di Lainate - Largo Vittorio Veneto, Lainate (MI) - tel. 02/ fax 02/ sito internet: appalti.contratti@ comune.lainate.mi.it. PROCEDURA DI GARA: asta pubblica. DETERMINAZIONE PRESA D ATTO: n. 458 del 9 aprile CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d asta, ai sensi dell art. 73, lett. c) del r.d. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni; in caso di presenza di più offerte, gara sulla più alta tra coloro che avranno presentato offerta di acquisto mediante unica offerta in aumento - ad aumento libero - da formularsi per iscritto subito dopo l apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell offerta stessa; aggiudicazione in favore dell offerta più alta; OFFERTE RICEVUTE: Nessuna offerta. Gara andata deserta. Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi Comune di Malnate (VA) Avviso di asta pubblica per la concessione del diritto di superficie di aree di proprietà comunali, ubicate in Via Casartelli E indetto per il giorno 12 giugno 2015 pubblico incanto per la concessione del diritto di superficie di aree di proprietà comunale, site in Via Casartelli, di cui al mappale n ed altri della Sez. Amministrativa e Censuaria di Malnate. L asta pubblica per la concessione del diritto di superficie viene indetta per 6 lotti, di seguito indicati: Lotto 1 di mq 1.000,00 - valore a base d asta ,00 (Ventitremilacinquecento/00) Lotto 2 di mq 1.000,00 - valore a base d asta ,00 (Ventitremilacinquecento/00) Lotto 3 di mq 1.000,00 - valore a base d asta ,00 (Ventitremilacinquecento/00) Lotto 4 di mq 1.000,00 - valore a base d asta ,00 (Ventitremilacinquecento/00) Lotto 5 di mq 1.000,00 - valore a base d asta ,00 (Ventunomila/00) Lotto 6 di mq 6.000,00 - valore a base d asta ,00 (Centoventicinquemilacinquecento/00) L asta sarà tenuta ai sensi del r.d. 23 maggio 1924 n. 827 (Regolamento Generale sulla Contabilità dello Stato), con le modalità previste dagli articoli 73, lettera c) e 76, ad unico incanto, per mezzo di offerte segrete, esclusivamente in aumento rispetto al valore a base d asta. Termine ricezione offerte: 11 giugno 2015, ore 12,00 da far pervenire all Ufficio Protocollo del Comune di Malnate (VA) - Piazza Vittorio Veneto, 2. L avviso di asta pubblica e l ulteriore documentazione è visionabile e scaricabile sul sito del Comune va.it nella sezione Bandi di gara, Avvisi e Concorsi. Malnate, 6 maggio 2015 Il responsabile dell area gestione del territorio Filipozzi Massimiliano Comune di Zibido San Giacomo (MI) Estratto avviso d asta per l alienazione immobile comunale della frazione San Novo - Bando 1/2015 Il Comune di Zibido San Giacomo rende noto che in data 13 maggio 2015 è stato pubblicato il bando per l alienazione mediante asta pubblica dell immobile comunale della frazione San Novo DESCRIZIONE DEI LOTTI OGGETTO DELLA PROCEDURA LOTTO n. 1: a) Immobile comunale della Frazione San Novo identificato al Catasto Fabbricati, Foglio 4, particella 59, categoria B/5; identificato al Catasto Terreni, Foglio 4, particelle 59. Prezzo immobile: Euro ,00 b) Volume edificabile immobile comunale della Frazione San Novo: metri cubi 378: Prezzo volume: Euro ,00 (metri cubi 378 x /metro cubo 200,00) Prezzo a base d asta: Euro ,00 (Euro ,00 più Euro ,00) LOTTO n. 2: Volume edificabile immobile comunale della Frazione San Novo: metri cubi 300 (volume che può essere trasferito in zona residenziale del PGT) identificato al Catasto Terreni, Foglio 4, particelle 59. Prezzo a base d asta: Euro ,00 (metri cubi 300 x / metro cubo 200,00);

20 20 Bollettino Ufficiale La documentazione tecnica e ulteriori informazioni relative agli immobili oggetto di vendita potranno essere richieste all Ufficio Tecnico comunale - geom. Raffaele Quaglia tel. 02/ Gli interessati possono prendere visione ed estrarre copia del bando e degli altri documenti tecnico-amministrativi consultando il sito I plichi dovranno pervenire all ufficio Protocollo del Comune di Zibido San Giacomo, Piazza Roma 1, Zibido San Giacomo entro e non oltre le ore del giorno 12 giugno Zibido San Giacomo, 13 maggio 2015 Il responsabile del settore tecnico Massimo Panara Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale - Cremona Avviso relativo agli appalti aggiudicati I.1) Denominazione e indirizzo dell amministrazione aggiudicatrice: Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Sede legale: via Brescia n. 207, Cremona - Tel fax II.1.1) Oggetto dell appalto: Fornitura triennale di ausili monouso per l incontinenza. C.I.G.: CFC II.2.1) Entità totale dell appalto: ,25.= IVA esclusa. IV.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2) Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. V.1) Data di aggiudicazione: 23 aprile V.2) Numero di offerte ricevute: 5 (cinque) V.3) Operatore aggiudicatario: Serenity s.p.a. - Ortona (CH). V.4) Informazione sul valore dell appalto: ,13.=, IVA esclusa. VI.4) Data di invio del presente avviso all ufficio delle pubblicazioni della Comunità Europea: 27 aprile Il responsabile del procedimento Paolo Moro

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