DEFINIZIONE DI IMPRESA IN DIFFICOLTÀ AI SENSI DELL'ARTICOLO 1, PARAGRAFO 7, DEL REGOLAMENTO (CE) N. 800/2008

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1 NOTA INFORMATIVA FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI AZIENDALI A VALERE SUL FONDO DI ROTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ARTIGIANE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Art. 45 L.R. 12/2002 La presente nota informativa assolve all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 13, comma 3, della L.R. 20 marzo 2000, n. 7 e dall articolo 12, comma 1, del Regolamento approvato con D.P.Reg. 12 agosto 2005, n. 0272/Pres. UFFICIO E PERSONALE RESPONSABILE L Ufficio competente in cui l impresa può prendere visione degli atti o trarne copia è Mediocredito del Friuli Venezia Giulia S.p.A. con sede in via Aquileia, Udine; I nominativi del responsabile del procedimento e del responsabile dell istruttoria sono comunicati da Mediocredito in seguito al ricevimento della domanda. Con riferimento alle disposizioni di cui al decreto legislativo 196/2003 i titolari del trattamento dei dati sono Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia SpA, (via Aquileia n.1, Udine) e la Banca presso la quale viene eventualmente presentata la domanda di finanziamento. TERMINI Il termine per modificare o integrare la domanda per accedere all incentivo è di 30 giorni dalla presentazione della stessa. Il termine per la concessione del finanziamento agevolato è di 90 giorni dal ricevimento della domanda da parte di Mediocredito. Il termine per la conclusione dell iniziativa e per la presentazione della rendicontazione è di 12 mesi, decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione del provvedimento di concessione. È consentita la richiesta di proroga del suddetto termine, a condizione che sia motivata e presentata prima della scadenza dello stesso. Il termine per l erogazione del finanziamento agevolato è di 90 giorni dalla data di ricevimento della rendicontazione. I termini per la concessione e l erogazione del finanziamento agevolato sono sospesi nei casi previsti dall art. 17 del regolamento. DIVIETI Divieto di cumulo - Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese, eccettuate le garanzie concesse a titolo di «de minimis», nel rispetto dei massimali previsti dall articolo 2, paragrafo 5 del regolamento (CE) n. 1998/2006. Divieto generale di contribuzione - Non è ammissibile la concessione di incentivi a fronte di rapporti giuridici instaurati, a qualunque titolo, tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado, fatto salvo quanto previsto dall articolo 13, comma 6 del regolamento. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI Avvio dell iniziativa - Le imprese artigiane presentano la domanda per accedere all incentivo prima dell avvio dell iniziativa cui la stessa si riferisce, pena l inammissibilità a contributo. Per avvio dell iniziativa si intende: a) nel caso di acquisto di beni immobili, la data di acquisto specificata nel contratto di compravendita; b) nel caso di acquisto di beni mobili, la data di consegna degli stessi specificata nell ordine di acquisto o in documentazione equipollente ovvero, ove tale specificazione non risulti dalla predetta documentazione, la data della prima fattura; c) nel caso di interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia di cui alla legge regionale 19 novembre 1991, n. 52 (Norme regionali in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica) la data di inizio dei lavori specificata nella denuncia di inizio attività o nella comunicazione di inizio lavori ovvero, nel caso di lavori che non necessitino di atti autorizzativi, la data della prima fattura. Variazioni - I beneficiari degli incentivi, prima di procedere ad eventuali variazioni nei contenuti e nelle modalità di esecuzione delle iniziative ammesse a contributo, chiedono la relativa autorizzazione all Ufficio competente, entro i limiti di spesa ammessa. Vincolo di destinazione I soggetti beneficiari degli incentivi hanno l obbligo di mantenere, a pena di revoca, la destinazione artigianale dei beni immobili per cinque anni e dei beni mobili per due anni. I suddetti termini decorrono dalla data di stipula del finanziamento agevolato. Le imprese artigiane beneficiarie degli incentivi hanno l obbligo di conservare i requisiti artigiani dalla data di presentazione della domanda di incentivo fino alla scadenza del vincolo di destinazione. Ove sussistano dubbi sulla

2 permanenza dei requisiti artigiani, l Ufficio competente ne dà comunicazione alla Commissione provinciale per l artigianato ai sensi dell articolo 14, comma 6, della legge regionale 12/2002. Qualora la Commissione deliberi la cancellazione dall A.I.A. del soggetto beneficiario, il provvedimento di concessione è revocato. Allo scopo di assicurare il rispetto del vincolo di destinazione, i soggetti beneficiari trasmettono a Mediocredito, entro il 28 febbraio di ogni anno, apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In caso di inosservanza, l Ufficio competente procede ad ispezioni e controlli. In caso di alienazione del bene oggetto di incentivo ultraquinquennale dopo la scadenza del termine, l incentivo è revocato dal momento dell alienazione del bene. I soggetti beneficiari degli incentivi devono comunicare immediatamente a Mediocredito qualsiasi variazione riguardante l utilizzo dei beni oggetto d incentivo nonché l eventuale perdita dei requisiti necessari per beneficiare delle richieste agevolazioni. Sicurezza sul lavoro - In attuazione di quanto disposto dall articolo 73 della legge regionale 5 dicembre 2003, n. 18, in materia di sicurezza sul lavoro, la concessione di contributi alle imprese è subordinata alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, di data non antecedente a sei mesi rispetto alla presentazione della domanda, da allegare all istanza per accedere all incentivo resa dal legale rappresentante dell impresa ed attestante il rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza sul lavoro. Altri obblighi - I soggetti beneficiari delle agevolazioni hanno inoltre l obbligo di: a) applicare, ai sensi dell articolo 36 della legge n. 300 del 1970, nei confronti dei lavoratori dipendenti, condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona; b) rilasciare annualmente, entro il 28 febbraio, a Mediocredito, una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà attestante il rispetto del vincolo di destinazione artigianale. I beni mobili oggetto di finanziamento divenuti obsoleti o comunque inidonei all uso o alla produzione, possono essere sostituiti con altri beni della stessa natura, da utilizzarsi per le medesime funzioni; tale sostituzione deve essere preventivamente autorizzata da Mediocredito. AIUTI DICHIARATI ILLEGALI E INCOMPATIBILI DALLA COMMISSIONE EUROPEA I destinatari degli aiuti esenti da notifica (Regolamento (CE) n. 800/2008) hanno l'obbligo di autocertificare di non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione di recupero della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 14 del Regolamento (CE) n. 659/1999, del Consiglio, del 22 marzo Le decisioni di recupero alle quali le amministrazioni dovranno fare riferimento sono tutte le decisioni di recupero ancora pendenti che la Commissione europea ha adottato nei confronti dello Stato membro e non solo quelle previste dal DPCM del 23 maggio In allegato sono riportate le decisioni di recupero ancora pendenti. L'elenco, prelevabile dal sito è aggiornato dal Dipartimento per il coordinamento delle Politiche Comunitarie. DEFINIZIONE DI IMPRESA IN DIFFICOLTÀ AI SENSI DELL'ARTICOLO 1, PARAGRAFO 7, DEL REGOLAMENTO (CE) N. 800/2008 Ai sensi dell articolo 1, paragrafo 6 del regolamento (CE) n. 800/2008 non sono concessi aiuti alle imprese in difficoltà. Per imprese in difficoltà si intende, ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 7 del regolamento medesimo, una PMI che soddisfa le seguenti condizioni: a) qualora, se si tratta di una società a responsabilità illimitata, abbia perduto più della metà del capitale sottoscritto e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, oppure b) qualora, se si tratta di una società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società, abbia perduto più della metà del capitale, come indicato nei conti della società, e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, oppure c) indipendentemente dal tipo di società, qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza. CASI DI ANNULLAMENTO O REVOCA DELL INCENTIVO Il provvedimento di concessione dell incentivo è annullato qualora sia riconosciuto invalido per originari vizi di legittimità o di merito indotti dalla condotta del beneficiario non conforme al principio della buona fede. Il provvedimento di concessione dell incentivo è revocato a seguito della decadenza dal diritto all incentivo derivante dalla rinuncia del beneficiario, ovvero qualora:

3 a) la documentazione giustificativa delle spese o il pagamento delle medesime siano di data anteriore a quella di presentazione della domanda; b) nel caso previsto dall articolo 13, comma 11 bis della legge regionale 12/2002, l impresa artigiana svolgente attività stagionale non sia iscritta all A.I.A. al momento dell erogazione dell incentivo; c) la rendicontazione delle spese sia presentata oltre il termine previsto per la conclusione dell iniziativa e per la presentazione della relativa rendicontazione ovvero il termine assegnato per provvedere alla regolarizzazione o integrazione della rendicontazione, ai sensi dell articolo 14, comma 6 del regolamento, decorra inutilmente; d) l ammontare complessivo delle spese rendicontate sia inferiore al limite minimo di spesa ammissibile; e) i vincoli di destinazione artigianale non siano stati osservati; f) sia accertata la non veridicità del contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione o della dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà; g) sia accertata l assenza della conformità dei lavori eseguiti rispetto al progetto, ai sensi dell articolo 14, comma 7 del regolamento; h) sia accertata la difformità tra l iniziativa effettivamente realizzata e quella oggetto del provvedimento di concessione, in assenza dell autorizzazione obbligatoriamente da richiedere prima di procedere ad eventuali variazioni nei contenuti e nelle modalità di esecuzione delle iniziative ammesse a contributo; DEFINIZIONE DI MICROIMPRESA, PICCOLA E MEDIA IMPRESA (PMI) Ai fini del riscontro del rispetto dei parametri dimensionali relativi alla definizione di microimpresa, piccola e media impresa (PMI), le imprese richiedenti l incentivo devono allegare alla domanda una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta secondo il modello allegato allo schema di domanda. ISPEZIONI E CONTROLLI Mediocredito effettua presso i soggetti beneficiari ispezioni e controlli, anche a campione, in relazione agli incentivi concessi. MAGGIORI INFORMAZIONI SONO REPERIBILI SUL SITO INTERNET DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA ALL INDIRIZZO > ECONOMIA E IMPRESE > ARTIGIANATO > CONTRIBUTI REGIONALI ALLE IMPRESE: FONDO DI ROTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ARTIGIANE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

4 Elenco delle decisioni della Commissione europea che dispongono il recupero di aiuti di Stato (aggiornato al 14 luglio 2009) L'elenco contiene tutte le decisioni che non risultano archiviate dalla Commissione europea Nell'elenco non figura il caso Wam, in quanto su di esso si è pronunciata in via definitiva la Corte di Giustizia, con sentenza del 30 aprile 2009, nel procedimento C-494/06P. CASO DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA OGGETTO AMMINISTRAZIONI COMPETENTI 1 CR 81/ /349/CE del 25 novembre 1999 Sgravi fiscali ad imprese site a e Venezia Chioggia J:L:2000:150:0050:0063:IT:PDF Ministero del Lavoro INPS 2 CR49/ /128/CE dell' 11 maggio 1999 Occupazione Pacchetto Treu Ministero del Lavoro J:L:2000:042:0001:001.8:IT:PDF INPS 3 CR 27/ /193/CE del 5 giugno 2002 J :L:2003:077:0021:0040:IT:PDF Aziende ex-municipalizzate Agenzia delle Entrate

5 4 CR 57/ /315ICE del 20 ottobre 2004 Proroga della legge "Tremonti-bis" J :L:2005:100:0046:0053:IT:PDF Agenzia delle Entrate 5 CR 62/ /800/CE del 30 marzo 2004 J :L:2004:352:0010:0016:IT:PDF Disposizioni urgenti in materia di occupazione Ministero del Lavoro INPS 6 CR 8/ /261/CE del 16 marzo 2005 Incentivi fiscali per le società recentemente quotate in borsa J :L:2006:094:0042:0049:IT:PDF _ Agenzia delle Entrate 7 CR 12/ /919/CE del 14 dicembre 2004 Incentivi fiscali a favore di società partecipanti a esposizioni all'estero J :L:2005:335:0039:0047:IT:PDF 8 CR /499/CE del 20 novembre 2007 J:L:2007:185:0018:0023:IT:PDF Aiuto alla Nuova Mineraria Silius Regione Sardegna

6 9 CR 36a/ /408/CE del 20 novembre 2007 J:L:2008:144:0037:0054:IT:PDF Regime tariffario speciale per l'energia elettrica a favore di Thyssenkrupp, Cementir e Nuova Temi Industrie Chimiche Ministero dello Sviluppo Economico 10 CR 42/ /178/CE del 16 luglio 2008 J:L:2009:064:0004:0047:IT:PDF 11 CR 13/ /697/CE del 16 aprile 2008 J:L:2008:235:0012:0015:IT:PDF Poste Italiane - BancoPosta: remunerazione dei conti correnti depositati presso la Tesoreria dello Stato Compatibilità degli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione a favore di New Interline Ministero dello sviluppo economico 12 CR 15/ /711/CE dell' 11 marzo 2008 J:L:2008:237:0070:0089:IT:PDF Incentivi fiscali a favore di taluni istituti di credito oggetto di riorganizzazione societaria Agenzia delle Entrate 13 C 27/ /668/CE del 12 luglio 2000 J:L:2000:279:0046:0048:IT:PDF Applicazione della Legge Fantozzi ai settori automobilistico, della costruzione navale e delle fibre sintetiche Ministero dello sviluppo economico Ministero dell' Economia e delle finanze

7 14 C 34/ /648/CE del 21 giugno 2000 J:L:2000:272:0036:0040:IT:PDF Ricapitalizzazione della società Siciliana Acque Minerali Srl Regione Sicilia 15 C 45/ /739/CE del 13 maggio 2003 J:L:2003:267:0029:0034:IT:PDF Regione Sicilia - aiuto all'occupazione Ministero del Lavoro INPS 16 C 18/ /945/CE del 21 settembre 2005 J:L:2006:383:0001:0015:IT:PDF Provincia Autonoma di Bolzano - leggi 9/91 e 4/97 Provincia Autonoma di Bolzano 17 C 22/ /225/CE del 2 marzo 2005 J:L:2006:081:0025:0035:IT:PDF Ristrutturazione di enti di formazione professionale Regione Piemonte Ministero del Lavoro 18 C 61/ /806/CE dell'11 marzo 2008 J:L:2008:284:0001:0031:IT:PDF Legge aeronautica n. 808/85 Ministero dello sviluppo economico

8 19 C 1/ /854/CE del 2 luglio 2008 J:L:2008:302:0009:0018:IT:PDF Legge regionale n. 9/98 (Sardegna) - Rettifica ed estensione del procedimento C 1/2004 ai sensi dell'articolo 88, par. 2 del trattato CE Regione Sardegna 20 C 52/ /374/CE del 24 gennaio 2007 J:L:2007:147:0001:0028:IT:PDF Decoder digitali C52/2005 Ministero dello sviluppo economico 21 C26/ /155/CE del 12 novembre 2008 J:L:2009:052:0003:0016:IT:PDF Prestito di 300 milioni di ad Alitalia

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