L Arte a Ravenna. tra romani, barbari e orientali. Impero romano d occidente con capitale Ravenna, imperatore Onòrio ( )

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1 Nota per lo studente: si consiglia anche lo studio individuale sul proprio libro di testo. Il presente argomento da p Nota: bizantino deriva da Bisànzio, l antico nome di Costantinopoli, attuale Istànbul. Dopo la morte di Teodosio il Grande ( ), (sotto il quale il cristianesimo divenne la religione unica e obbligatoria dell impero) l impero romano si suddivide definitivamente in due parti, il cui potere va ai figli di Teodosio: Arcadio il maggiore e Onòrio il minore L Arte a Ravenna tra romani, barbari e orientali Impero romano d occidente con capitale Ravenna, imperatore Onòrio ( ) Impero romano d oriente con capitale Costantinopoli, imperatore Arcàdio ( ) L impero romano d occidente decade nel 476, quando l ultimo imperatore Ròmolo Augustolo ( ) venne deposto dal barbaro Odoàcre Nel 493, il re degli Ostrogoti, Teodorico s impossessò di Ravenna e creò il regno romanobarbarico con l appoggio dell aristocrazia romanica. Nel 535 l imperatore d oriente, Giustiniano (salito al trono dopo la morte di Teodorico) tenta di ricomporre l unità dell antico impero romano (guerra gotico-bizantina), la cui parte occidentale era divisa tra i barbari. Nel 540 Belisàrio conquistò Ravenna, nel 553 la guerra finì e l Italia divenne una provincia dell impero riunificato da parte dei Bizantini, con un esarca a Ravenna. Nel 751 i bizantini lasciarono la città dopo la conquista da parte dei Longobardi, cadde l impero d occidente. L impero d oriente resistette fino al Sportello didattico classi seconde LA Colombo prof. Giulia Busto di Arcadio (p.225 del libro di testo) Busto di Onorio (p.225 del libro di testo) 1

2 Ravenna - architettura e mosaici Ravenna: porto strategico e città del potere politico. Città oggetto di interventi artistici e architettonici. Luogo di incontro tra arte romana paleocristiana e bizantina (forma d arte tardo antica, il paleocristiano d oriente). Architettura e rivestimenti musivi (mosaico) vanno di pari passo. Le manifestazioni artistiche sono suddivise per periodi storico-politici omogenei: Periodo imperiale ( ) Mausoleo di Galla Placidia (Ravenna, metà V sec.) Battistero degli Ortodossi (Ravenna, metà V sec.) ARTE PALEOCRISTIANA (Occidente) Periodo ostrogotico ( ) Basilica di Sant Apollinare Nuovo (Ravenna, inizio VI sec.) Mausoleo di Teodorico (Ravenna, prima del 526) ARTE BIZANTINA (Oriente) Periodo giustinianeo ( ) Santa Sofia a Costantinopoli (Istanbul, ) Basilica di San Vitale (Ravenna, ) Basilica di Sant Apolinnare in Classe (Ravenna, metà del VI sec.) 2

3 PERIODO IMPERIALE Mausoleo di Galla Placidia (Ravenna, metà del V secolo) L IMPIANTO: pianta irregolare, quasi a croce greca, con volte a botte su ogni braccio di navata e una cupola in prossimità dell intersezione. L ESTERNO: semplice con poche decorazioni. In mattoni a vista, archi ciechi (cioè chiusi), timpani dentellati (in riferimento all architettura dei templi romani), la cupola coperta da un tibùrio. L INTERNO: molto decorato, in marmi preziosi e mosaici, risaltano i colori blu e verdi. La parete diviene solo un supporto che non è percepito a causa delle policromie dei mosaici e degli effetti spaziali ricreati negli sfondi delle rappresentazioni. Le volte a botte dei bracci delle navate presentano decorazioni a girali vegetali o geometrici ricami. LA CUPOLA: mantello blu notte con stelle dorate concentriche, al centro la croce gemmata, ai quattro pennacchi gli evangelisti su nuvole rosso-celesti, raffigurati secondo l apocalisse giovannea: L uomo alato (Matteo); il vitello alato (Luca); il leone alato (Marco); l aquila (Giovanni). Nel braccio della croce di fronte all ingresso è riprodotto una sorta di catino absidale, tramite il disegno di una conchiglia rovesciata, qui la fonte dell acqua con le colombe è il simbolo delle anime cristiane che si abbeverano alla grazia divina. L opera nel suo complesso ha richiami all arte ellenistica, con soggetti aulici, poiché un mausoleo imperiale e cappella dedicata a San Lorenzo. Ritratto di dama tradizionalmente identificata con Galla Placidia. Particolare della Croce di Desiderio, gioiello carolingio conservato nel Museo di S. Giulia a Brescia. 3

4 PERIODO IMPERIALE Battistero degli Ortodossi o Neoniàno (Ravenna, prima metà del V secolo) Fu costruito durante due fasi e sotto due vescovi: 1. La parte inferiore fu iniziata dal Vescovo Orso nel 400 c.a. 2. La parte superiore fu terminata dal Vescovo Neone intorno al 450 c.a. IMPIANTO: pianta ottagonale, quattro absidi, calotta racchiusa in un tiburio. Laterizio a vista, otto finestre centinate, archetti pensili separati da lesene. INTERNO: ricco di decorazioni. Due fasce di arcate* (una per ognuno degli otto lati corrispondenti) e una terza fascia superiore è costituita dalla sola cupola. Alcune caratteristiche costruttive tipiche del ravennate del V e qui presenti: - per le coperture, è quella dei filari di tubi fittili (in terracotta) - per appoggio alle arcate, i pulvini (posti al di sopra dei capitelli) *Le arcate della prima fascia che non danno sulle nicchie sono caratterizzate da intarsi marmorei e in porfido (opus sectile). *Le arcate della seconda fascia hanno aperture e finiture di stucco con figure femminili, atte a imitare il matronèo (luogo riservato alle donne). La cupola è interamente mosaicata. Due fasce concentriche, con raffigurati i dodici apostoli attorno a un nucleo centrale con il battesimo di Cristo e la colomba simbolo dello spirito santo. 4

5 PERIODO OSTROGOTICO Basilica di Sant Apollinare Nuovo (Ravenna, 505) Basilica a tre navate (una centrale, due laterali), archi a tutto sesto poggianti su pulvini, abside semicircolare iscritto in un poligono, nartece (detto anche àrdica). Tre fasce di decorazioni musive. Su lato destro, in prima fascia, il palatium Palazzo di Teodorico con la tecnica della prospettiva ribaltata, sul fondo di questo mosaico sono rappresentate alcune architetture simbolo della città di Ravenna. Il mosaico delle processioni: - dei Santi Martiri, guidati da San Martino si dirigono verso il Cristo in trono affiancato da tre angeli. - delle Sante Vergini, guidate dai Re Magi che recano doni, si dirigono verso la Vergine Maria in trono con il Bambino, anch essa affiancata da quattro angeli. I suddetti cortei eseguiti nel periodo bizantino, sono caratterizzati dai tratti stilistici propri dell arte bizantina: figure bidimensionali, frontali, con sguardo fisso, contorni delineati, figure ripetitive e fluttuanti per mancanza di un piano di appoggio evidente, sfondi monocromatici (oro), abiti preziosi, elementi vegetali riempitivi. 5

6 Mausoleo di Teodorico (Ravenna, prima del 526) PERIODO OSTROGOTICO (da Goti il popolo di Teodorico) Richiamo agli edifici monumentali di Roma, utilizzo della pietra (d Istria) e non del laterizio. Due corpi sovrapposti l uno all altro, entrambi a pianta decagonale, quello inferiore è il basamento più grande, quello superiore più stretto all interno è circolare. La differenza tra i due costituisce il deambulatorio (ambulacro) stretto e scoperto. Basso tamburo sorregge la cupola monolitica, sollevata dalle dieci anse che la coronano e ne costituiscono anche un motivo decorativo. Decorazioni di gusto barbarico nella cornice al di sotto della calotta. Motivi geometrici ripetitivi detti a tenaglia, caratteristici anche dell oreficeria dei Goti. Particolare costruttivo: i conci sagomati costituenti le arcate inferiori. 6

7 PERIODO GIUSTINIANEO Santa Sofia a Costantinopoli ( ) Chiesa di Santa Sofìa, cioè della Divina Sapienza. IMPIANTO: pianta quasi quadrata, preceduta da un vasto nartece, interno diviso in tre navate (una centrale larga 31 m e due laterali). Triplo ingresso alla navata centrale, abside di piccola entità rispetto all insieme e affiancato da due esedre semicilindriche. Le navate laterali sono sormontate dal matroneo, la copertura è costituita da una cupola emisferica e due semicupole. la cupola emisferica ha i pennacchi poggianti su possenti pilastri, collegati da grandi archi a tutto sesto. La cupola è oggi rinforzata da costoloni radiali ed appare come sospesa in quanto il basso tamburo presenta 40 finestre. La luce entrante illumina i mosaici oro che la riflettono, da qui la chiesa appare splendente come un sole. Nel 562 fu ricostruita e modificata in alcune parti a seguito di un terremoto che la danneggiò. Nel 1453 Costantinopoli cadde nelle mani del sultano Mehmet II e la chiesa dopo esser stata saccheggiata dei suppellettili, reliquie ecc divenne moschea. 7

8 PERIODO GIUSTINIANEO Basilica di San Vitale (Ravenna, ) Esempio monumentale paleocristiano, pianta ottagonale, esterno in laterizio, complessivamente composto da solidi semplici di varia forma, le facce esterne sono rinforzate da contrafforti, presente ardica a forcipe con due ingressi, uno diretto verso l abside, ai lati del quale sono presenti due tipici ambienti delle basiliche bizantine: il Diaconicon per la preparazione dei suppellettili, il Protesis dove sono conservati il pane e vino consacrati. All ottagono perimetrale se ne somma un secondo interno, i cui lati si dispiegano come i petali di un fiore aprendosi in esedre con due ordini di arcate sovrapposte. I capitelli, sormontati dai pulvini, sono alleggeriti dalla ricca decorazione traforata. I mosaici più preziosi sono quelli nel presbiterio, raffiguranti Giustiniano, la consorte imperatrice Teodora e i dignitari e dame di corte. La rappresentazione è in linea con quelle della tradizione storico romana. 8

9 PERIODO GIUSTINIANEO Basilica di Sant Apollinare in Classe (Ravenna, realizzata prima del 549) Impianto: pianta a tre navate, nartece all ingresso, abside poligonale collegato con la navata centrale da un arco trionfale, ai lati dell abside vi sono il Diaconicon e il Protesis. Il catino absidale e l arco trionfale sono ricchi di mosaici dai colori prevalenti verdi e oro, le figure piatte rappresentano un tema poco frequente: la Trasfigurazione (rivelarsi di Cristo agli Apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni). Nella parte inferiore del catino absidale è invece rappresentato il vescovo di Ravenna, Santo protettore della città: Sant Apollinare con le mani e braccia aperte nel gesto di colui che prega. Ai lati vi sono le pecore, simbolo del gregge di fedeli. 9

10 Termini principali da ricordare per la descrizione delle architetture: Navata centrale, navate laterali. Màtroneo zona riservata alle donne, ubicata sopra le navate laterali. Quadriportico, nartece, ardica spazio con fonte battesimale dedicata ai neofiti della religione. Diaconicon, Protesis spazi ai lati dell abside (si trovano nelle chiese di tipo orientale) il primo riservato alla preparazione dei riti religiosi, conserva i paramenti messali; il secondo conserva il pane e il vino consacrati. Abside è una struttura architettonica a pianta semicircolare o poligonale. Esedre incavo semicircolare Presbiterio (nella chiesa occidentale) spazio dedicato al clèro. Deambulatorio (noto anche come ambulacro) è un corridoio posto intorno al coro e all'abside. Cupola, semicupole, archi a tutto sesto, volte a botte, volte a crociera, capriate sono elementi di diverse conformazioni geometriche, materiali e strutturali (approfondirli singolarmente). Pennacchi o scuffia è un elemento di raccordo fra l'imposta di una cupola (circolare, poligonale o ellittica) e la struttura ad essa sottostante. Tiburio è un elemento architettonico che racchiude al suo interno una cupola proteggendola. Tamburo elemento di raccordo tra la cupola e il perimetro d imposta. 10

11 Indicare il nome della chiesa: Indicare con i rispettivi numeri sulla pianta e sulla sezione gli elementi architettonici seguenti: 1. Nartece 2. Navata centrale 3. Navate laterali 4. Matroneo 5. Esedre 6. Abside 7. Cupola 8. Semicupole 9. Tamburo finestrato 10. Arcate a tutto sesto 11. Pilastri di scarico della cupola 11