MORATORIA SUL CREDITO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Sospensione dei debiti verso le banche
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1 A cura di: Dott. Antonio Fortarezza MORATORIA SUL CREDITO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Sospensione dei debiti verso le banche Il 3 agosto 2009 il Ministro dell'economia e delle finanze, il Presidente dell'abi e le Associazioni dei rappresentanti delle imprese hanno firmato un Avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio con l'obiettivo di dare respiro finanziario alle imprese aventi adeguate prospettive economiche e in grado di provare la continuità aziendale. In particolare, tale accordo prevede una sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo vantate dalle banche nei confronti delle Pmi e misure volte al miglioramento della patrimonializzazione delle imprese. L Avviso comune in argomento, individua nello specifico le seguenti tipologie di interventi: - operazioni di sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo; - operazioni di sospensione per 12 mesi ovvero per 6 mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing rispettivamente immobiliare ovvero mobiliare ; - operazioni di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi e esigibili; - un contributo al rafforzamento patrimoniale delle imprese di 1
2 piccole e medie dimensioni, prevedendo un apposito finanziamento o altre forme di intervento per chi realizza processi di rafforzamento patrimoniale. L Avviso prevede in particolare che: Sono ammissibili alla richiesta di sospensiva del pagamento le rate, per la parte di quota capitale, dei finanziamenti bancari a medio e lungo termine (mutui) e le operazioni delle operazioni di leasing finanziario in essere alla data della firma dell Avviso. Le rate devono essere in scadenza o già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda; Possono effettuare la domanda di sospensione le imprese che alla data del 30 settembre 2008 avevano esclusivamente posizioni classificate dalla banca in bonis e che al momento della presentazione della domanda per l attivazione della sospensione o dell allungamento dell anticipazione su crediti non hanno posizioni classificate come ristrutturate o in sofferenza ovvero procedure esecutive in corso; Per le imprese che alla data della presentazione della domanda sono ancora classificate in bonis e che non hanno ritardati pagamenti, la richiesta si intende ammessa dalla banca che ha aderito all Avviso, salvo esplicito e motivato rifiuto; La sospensione della quota capitale delle rate determina la traslazione del piano di ammortamento per periodo analogo. Gli interessi sul capitale sospeso sono corrisposti alle scadenze originarie; Le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno L Avviso ha validità per le operazioni che presentano caratteristiche pari a quelle descritte o migliorative per il cliente della banca. L accordo non comporta l applicazione di ulteriori costi per le imprese, fatti salvi gli interessi calcolati sulla base del contratto originario, né la richiesta di garanzie aggiuntive. 2
3 Considerazioni sull accordo: Adeguate prospettive economiche: Le imprese che possono accedere a tali facilitazioni finanziarie devono essere in possesso di adeguate prospettive economiche, dimostrando che possono utilizzare la liquidità aziendale derivante dallo slittamento dei pagamenti per autofinanziarsi e rendere sostenibile il proprio percorso di crescita e sviluppo. Per alcune imprese, a causa della loro sottocapitalizzazione, e cioè per il modesto apporto in termini di patrimonio da parte dei soci o dell imprenditore, le tensioni finanziarie potrebbero essere molto più acute, al punto tale da minare la continuità aziendale senza uno specifico investimento a titolo di capitale proprio. Per tali imprese talune banche, hanno previsto facilitazioni che consistono nella concessione di finanziamenti supportati da uno sforzo dell imprenditore in termini di capitale proprio. Imprese escluse dalla moratoria: Sono escluse dalla moratoria le imprese che non hanno adeguate prospettive economiche e che non possono provare di essere in condizioni di continuità aziendale. In particolare, non sono agevolabili le imprese che al 30 settembre 2008 avevano procedure esecutive in corso oppure esposizioni classificate come: - Sofferenze: Si intendono sofferenze le esposizioni riferite a crediti la cui riscossione non è certa (per le banche e gli intermediari finanziari che hanno erogato il finanziamento), poiché i soggetti debitori si trovano in stato d insolvenza (anche non accertato giudizialmente o in situazioni sostanzialmente equiparabili); - Partite incagliate: Si intendono partite incagliate le esposizioni riferite a clienti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che, peraltro, possa essere prevedibilmente superata in un congruo periodo di tempo; - Partite ristrutturate: Si intendono partite strutturate i crediti per i quali una banca, a causa del deterioramento delle condizioni economicofinanziarie del debitore, ha acconsentito a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio rinegoziazione 3
4 della durata, riduzione del capitale e/o degli interessi). Moratoria del credito a breve: Nell'avviso è indicato che l'operazione di allungamento riguarda anche le scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili. In linea di principio e secondo la discrezionalità interpretativa della banca, - Rientrerebbero nella moratoria: Le classiche forme tecniche per anticipazione di crediti, quali ad esempio, anticipi SBF su effetti o ricevute, anticipi su fatture Italia ed estero. Condizioni e oneri bancari: Le operazioni di sospensione del pagamento delle rate di finanziamenti a medio-lungo termine, nonché per il sostegno delle esigenze di cassa: o non possono comportare un aumento dei tassi praticati rispetto a quelli previsti dal contratto originario; o non determinano l applicazione di interessi di mora per il periodo di sospensione né comportano l applicazione di commissioni e spese di istruttoria, restando fermo solo il rimborso delle eventuali spese vive sostenute dalle banche nei confronti di terzi connesse con l operazione, di cui dovrà essere fornita adeguata evidenza. o le operazioni vengono, inoltre, effettuate senza richieste di garanzie aggiuntive. Adempimenti e durata dell istruttoria: Le domande possono essere rivolte dalle imprese alle banche fino al 30 giugno Non è stata predisposta una modulistica particolare e, quindi, la singola banca e/o la società di leasing possono predisporre un proprio facsimile di richiesta. L istruttoria delle banche sulle domande ricevute dovrebbe durare non più di 30 giorni. Le banche e le società di leasing dovranno valutare caso per caso se esistono i presupposti per la continuità aziendale, anche in presenza di sconfinamenti o scaduti, soprattutto se sporadici e non ripetitivi. 4
5 Considerazioni operative sul bilancio e l eventuale reportistica richiesta dalle banche In considerazione di quanto sopra evidenziato, è ovvio che le banche, dovranno supportare le varie domande di moratoria pervenute, richiedendo alle imprese sia il ultimo bilancio approvato che una situazione infrannuale, onde poter effettuare le consuete analisi sui dati in esse contenute. A tal proposito, è opportuno ricordare che le banche ultimamente danno una grande importanza ai dati finanziari che le imprese trasmettono. In particolare, molto spesso le banche richiedono oltre che i consueti bilanci, anche appositi budget e rendiconti finanziari, onde poter meglio effettuare la valutazione del merito creditizio di loro competenza. Sul punto si segnala che, in base agli ordinari parametri di valutazione, costituiscono indicatori di non apprezzamento da parte delle banche, tra l altro: Uno sbilancio tra i crediti a breve e il magazzino e il totale dei debiti a breve termine; Un basso livello di capitale proprio (investimenti fatti nell impresa dai soci) rispetto all indebitamento totale; Un reddito operativo negativo; Un reddito operativo insufficiente a remunerare gli interessi passivi; Bassi o inesistenti flussi di cassa per il pagamento dei debiti finanziari; Bassa redditività delle vendite; Assenza di budget interni; Sistematico sconfinamento oltre le linee di credito consentite; Indebitamento finanziario a breve termine utilizzato per finanziare investimenti strutturali; Assenza di apporti dei soci o di aumenti di capitale a pagamento; 5
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