Deliberazione del Consiglio di Amministrazione

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1 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione N. 65/2014 Data 09/10/2014 OGGETTO: Richiesta di un finanziamento straordinario per la concessione delle borse di studio a tutti gli studenti aventi titolo, per l anno accademico 2014/2015. PL/PR/gc L'anno duemilaquattordici il giorno nove del mese di ottobre alle ore 11,30 nella sala delle riunioni del suddetto Ente, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio di Amministrazione: PRESENTE 1 GIANCARLO SACCHI PRESIDENTE SI 2 TONINO PENCARELLI VICE PRESIDENTE SI 3 GIUSEPPE BALDUINI CONSIGLIERE SI 4 MASSIMO FABBRI CONSIGLIERE NO 5 ANNALUCIA SOFIA CONSIGLIERE NO * ENNIO BRACCIONI REVISORE UNICO NO Verificato che gli intervenuti sono in numero legale, il Presidente Giancarlo SACCHI dichiara aperta la seduta, alla quale assiste il Direttore dell Ente Paolo LONDRILLO in qualità di Segretario. Pagina 1 di 7

2 Il Consiglio di Amministrazione, vista la L.R. Marche n. 38 del 2/09/1996 ( Riordino in materia di diritto allo studio universitario ) e sue successive modifiche ed integrazioni; vista la L.R. Marche n. 13 del 18/05/2004 ( Norme concernenti le agenzie, gli enti dipendenti e le aziende operanti in materia di competenza regionale ); vista la successiva Deliberazione della Giunta Regionale n. 621 dell 8/06/2004, che detta Indirizzi in attuazione della L.R. n. 13/2004 ; analizzata la normativa di riferimento e dedotte le seguenti motivazioni: - La concessione delle borse di studio è effettuata sulla base delle risorse economiche che la Regione eroga ogni anno accademico a ciascun ERSU. La somma complessiva a ciò destinata è costituita dal Fondo Integrativo dello Stato, dalle risorse proprie regionali e da quelle derivanti dal gettito della tassa regionale. Il sistema di finanziamento delle borse di studio è attualmente disciplinato dal D.P.C.M. del , dalla Deliberazione relativa al piano regionale adottato per ciascun anno accademico dal Consiglio Regionale delle Marche e dalla DGR n 545 del 12/5/2014 D.A. n. 75 del art. 15 LR n. 50/2013 bilancio-2014: Criteri di riparto dei fondi di cui al Cap UPB Fondo regionale per la concessione di borse di studio e servizi a studenti Universitari e dell introito della tassa regionale di abilitazione all esercizio professionale. Per quanto riguarda la tassa regionale, viene trasferito a ciascun ERSU lo stesso importo riscosso dall Università e dalle altre Istituzioni all atto delle immatricolazioni e iscrizioni; il fondo regionale è ripartito tra gli ERSU delle Marche in proporzione alla spesa da ciascuno sostenuta per l erogazione delle borse di studio al netto della spesa delle borse pagate con il contributo del Fondo Integrativo Statale (Decreto del Dirigente della PF 179 del 3 luglio 2014), mentre il Fondo Integrativo Statale è ripartito in base a quanto stabilito dal piano regionale, che nel corso di questi ultimi anni ha riconfermato sempre lo stesso principio: La Regione Marche attua, ai fini del riparto del Fondo Integrativo Statale anno 2014, erogabile agli ERSU nel corso dell anno 2015, ed eventuali risorse aggiuntive statali, comunque destinate all erogazione di borse di studio e prestiti d onore, gli stessi criteri usati dallo Stato nei confronti delle Regioni. Attualmente tali criteri sono fissati dall art. 16 del D.P.C.M. del , il quale in sintesi stabilisce che il fondo è ripartito in base: a) all ammontare speso dalle regioni per borse di studio, attività a tempo parziale, mobilità internazionale; b) al numero di idonei presente nelle diverse sedi universitarie; c) all offerta del servizio abitativo; d) al rispetto dei termini procedurali degli Enti regionali nella concessione dei benefici; il numero degli idonei, infatti, è convenzionalmente incrementato del 100%, del 200% e del 300%, per le regioni e le province autonome che abbiano rispettato una serie di scadenze relative alla presentazione dei bandi di concorso, alla pubblicazione delle graduatorie e ai termini di erogazione della prima rata; e) alle risorse proprie regionali. La riduzione delle risorse proprie, rispetto all anno accademico precedente, comporta una riduzione di pari importo nella quota trasferita dal Fondo, ciò al fine di evitare che le regioni adottino i finanziamenti statali in sostituzione dei propri. Al fine di garantire un adeguata e tempestiva programmazione degli interventi, è inoltre previsto che le regioni non possano ricevere nel riparto del Fondo una somma inferiore all 80% di quella ottenuta nell esercizio finanziario precedente. Le modalità di riparto del fondo FIS ha l obiettivo di stimolare le regioni ad investire maggiormente per il diritto allo studio, poiché alle migliori performance lo Stato ha fatto corrispondere maggiori finanziamenti, ripartendo parte dello stanziamento alle regioni più virtuose. E appena il caso di richiamare il dispositivo dell ultimo comma dell art. 15 della Deliberazione n. 102 del 10/06/14, già citato, con il quale la Regione Marche ribadisce che per quanto riguarda il riparto del fondo FIS tra gli ERSU, utilizzerà gli stessi criteri usati dallo Stato nei confronti delle Regioni. Nel riparto del fondo Integrativo 2013/2014 è dimostrabile che tale principio è stato ignorato. Esaminando le tabelle che la regione ha prodotto sulla base dei dati trasmessi da Pagina 2 di 7

3 ciascun ERSU si evince, inoltre, che i parametri dell ERSU di Urbino sono tutti oltre il 38%. Da ciò è plausibile pensare che il nostro Ente contribuisca in maniera sostanziale al riparto del Fondo FIS tra le regioni e che tale assunto è fondamentalmente privo di ogni effetto sulle modalità utilizzate dalla regione per distribuire le stesse risorse tra gli ERSU delle Marche. Di seguito sarà dimostrato il fatto che all ERSU di Urbino non solo non sono state riconosciute le migliori performance o quantomeno la quota spettante per effetto dei parametri prodotti, ma che esso è stato penalizzato, ottenendo dal fondo Integrativo dello Stato solo l 80% dei finanziamenti ottenuti l anno precedente. Tutto l impianto di riparto sembra affetto da una illogicità o da elementi contraddittori rispetto ai principi normativi summenzionati. L insieme delle circostanze oggettive mettono in evidenza anche l insussistenza di una equa ed equilibrata ripartizione delle risorse, proporzionale al fabbisogno finanziario di ciascun ERSU: principio che il legislatore sembra aver già fissato nell art. 18 del D. Lgs n. 68/2012 (Nelle more della completa definizione dei LEP e di quanto previsto dal decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, il fabbisogno finanziario necessario per garantire gli strumenti ed i servizi per il pieno successo formativo di cui all'articolo 7, comma 2, a tutti gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, che presentino i requisiti di eleggibilità di cui all'articolo 8 è coperto con le seguenti modalità: a) dal fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, appositamente istituito a decorrere dall'anno finanziario 2012 nello stato di previsione del Ministero, sul quale confluiscono le risorse previste a legislazione vigente dall'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1 della legge 11 febbraio 1992, n. 147, e di cui all'articolo 33, comma 27, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e da assegnare in misura proporzionale al fabbisogno finanziario delle regioni; b) dal gettito derivante dall'importo della tassa regionale per il diritto allo studio istituita, Omissis). La validità delle argomentazioni può essere dimostrata mediate l analisi dettagliata dei dati relativi al riparto del Fondo Integrativo dello stato erogato agli ERSU per l anno Tab A3) ERSU Nella Tab A3), allegata al Decreto del Dirigente P.F, 154/IFD del 9/06/2014, con il quale è stato liquidato il 2 acconto del Fondo Integrativo Statale, sono riportati i dati di sintesi del riparto stesso. Fatti i dovuti calcoli, all ERSU di Urbino sarebbero spettate circa il 41% delle risorse: percentuale calcolata sulla base delle quote riportate nella colonna h della Tabella A3, parte integrante dei conteggi inviati dalla regione. Tale percentuale, applicata sui fondi realmente erogati dallo Stato alla Regione Marche ( ,97), consente di individuare la quota di riparto del fondo FIS che sarebbe spettata all ERSU di Urbino: circa ,86. Tale somma confrontata con l importo effettivamente calcolato per l ERSU di Urbino ,35 (corrispondente all 80% del fondo FIS ,44). permette di determinare la perdita in ,51. Riparto teorico a.a (colonna H Tab A3) % Riparto sul complessivo Riparto statale spettante sul fondo erogato dallo Stato Pagina 3 di 7 Riparto garanzia 80% Differenza Riparto a.a. 11/12 Garanzia per legge Ancona ,99 21,89% , , , ,10 80% ,88 Camerino ,13 21,06% , , , ,34 80% ,47 Macerata ,46 15,76% , , , ,32 80% ,26 Riparto 12/13

4 Urbino ,39 41,29% , , , ,44 80% ,35 Totale ,97 100,00% , , , ,96 Le riflessioni sugli effetti prodotti negli anni dalla procedura di riparto dei fondi (vedi l anno 2011 e 2012), che l ERSU di Urbino ha ritenuto sempre non rispondenti alla qualità e alla quantità dei servizi offerti agli studenti, hanno portato l Ente a richiedere e sollecitare più volte la regione Marche a rivedere i criteri di riparto. Fondo Integrativo Statale anno 2012 ERSU Fondo effettivamente erogato fonte dec. Di rip Ancona ,10 Camerino ,34 Macerata ,32 Urbino ,44 Totale ,20 Note al fondo Il MIUR ha effettuato una salvaguardia del 100% alle regioni che scendevano sotto l'80% della quota ottenuta l'anno precedente -- La regione ha diviso il FIS garantendo agli ERSU le seguenti quote ANCONA + 168% DELL'ANNO PRECEDENTE - Camerino +158% - Macerara + 116% -- Urbino 100% Fondo Integrativo Statale anno 2011 ERSU Fondo effettivamente erogato fonte dec. Di rip Ancona ,75 Camerino ,31 Macerata ,15 Urbino ,44 Totale ,65 Risulta evidente, infatti, che nell anno 2012 altri enti hanno notevolmente migliorato i loro riparti, se non addirittura raddoppiati i fondi ricevuti nell anno 2011, mentre all ERSU di Urbino è stato garantito il 100% con una ripercussione notevole sui riparti degli anni successivi in conseguenza della garanzia per legge dell 80%. Per effetto della diminuzione delle risorse erogate dalla Regione Marche per l anno 2013/2014, le risorse recuperate nel corso dello stesso anno accademico, che tutti gli anni sono utilizzate per la concessione delle borse di studio nell anno successivi, dovranno essere utilizzate dall ERSU per coprire la maggior spesa sostenuta rispetto alla reale erogazione delle risorse. Stante la situazione sopra descritta per l anno accademico 2014/2015 la somma disponibile per la concessione delle borse di studio è stata quantificata sulla base delle somme storiche erogate dalla regione per l anno accademico 2013/2014. La somma di ,22 è stata costituita sommando i finanziamenti erogati dalla Regione Marche per l anno accademico 2013/2014, sui quali sono state applicate in via precauzionale le seguenti riduzioni: - 3% fondo derivante dal pagamento della tassa sul diritto allo studio degli studenti iscritti all Università; - 3% contributo regionale; - 20% Fondo Integrativo dello Stato. Quantificazione delle risorse per borse di studio anno accademico 2014/2015 Fondi storici Fondo storico anno 2013/2014 Pagina 4 di 7 Importi disponibili per anno acc. 14/15 Differenza Fondo Fis (valutato l'80% del fondo storico a.a. 2013/2014) , , ,67 Stanziamento regionale (riduzione precauzionale del 3% del fondo storico a.a. 2013/14) , , ,02

5 Tassa regionale sul diritto allo studio (relativamente alla tassa regionale è stato ridotto del 3% l'importo derivante dagli iscritti all'università) , , ,00 totale fondi storici , , ,69 La somma complessiva di ,22 è stata diminuita di ,72 relativa alle riserve previste dall art. 17, della delibera n. 49 del 25/06/2014 del Consiglio di Amministrazione dell E.R.S.U. di Urbino (Bando di concorso delle borse di studio), di cui: a) ,86 per l integrazione della borsa di studio concessa agli studenti partecipanti a programmi di mobilità internazionale, riserva del 0,3 fondi storici alla data 30/04/2014; b) ,86 per l integrazione della borsa di studio concessa agli studenti laureati in corso (laurea puntuale), riserva del 0,3 fondi storici alla data 30/04/2014; c) 5.000,00 per l erogazione di contributi a studenti diversamente abili finalizzati all acquisto di protesi e supporti, nonché di tutti gli interventi che agevolino la fruizione dell attività didattica e lo studio. d) ,00 per la copertura dei pasti agli studenti iscritti agli anni successivi al primo, non beneficiari di borsa di studio per mancanza di fondi Quantificazione delle riserve Riserve sui fondi storici Importi anno acc. 14/15 ERASMUS ,86 Integrazioni per laurea puntuale ,86 studenti disabili 5.000,00 pagamento pasti studenti idonei ,00 totale riserve ,72 Pertanto, le risorse effettivamente disponibili per la concessione delle borse di studio per l anno accademico 2014/2015, escluse le riserve sono state quantificate in ,49. Per l anno accademico 2014/2015 sono state presentate complessivamente n domande di borsa di studio, di cui n aventi i requisiti di merito e di reddito e n 298 non in possesso dei requisiti previsti dal bando di concorso. In base alle risorse disponibili sono risultati beneficiari studenti e 966 non beneficiari. Già la delibera n. 9 dell 11/03/2014 dell ERSU di Urbino, oltre a prevedere che la riduzione delle risorse avrebbe generato un numero elevato di studenti idonei, non pagati per mancanza di risorse, dava particolare risalto al fatto che tale diminuzione, non ragionevolmente prevedibile, al momento della costituzione del budget per la concessione delle borse di studio, per l anno accademico 2013/2014, risalente a settembre 2013, poteva avere pesanti ricadute già sull area del bilancio 2014 per i tre mesi (Ott.- Dic.) di inizio anno accademico, ma in modo particolare sul budget del E il caso di ribadire che la mancanza della quota totale del finanziamento previsto determina la mancanza del rientro di quote di ricavi necessari a coprire i servizi già concessi agli studenti borsisti, provocando inevitabilmente chiusure negative dei bilanci. A tale proposito è altresì il caso di ricordare che la Regione Marche, all inizio del 2014, ha comunicato e operato una sensibile riduzione di interventi di altra natura contributiva (fitti e gestione) nei confronti degli ERSU; considerato che per effetto della riduzione dei finanziamenti per le borse di studio, nell anno accademico 2014/2015 non è stato possibile garantire la borsa a tutti gli aventi titolo: n. 966 studenti sono rimasti idonei non beneficiari della borsa stessa in base alle graduatorie provvisorie; valutato che la diminuzione delle risorse avrà pesanti ricadute già sull area del bilancio 2014 per i tre mesi (Ottobre.- Dicembre) di inizio anno accademico, ma in modo particolare sul budget del 2015; sentita una delegazione di studenti, che è stata ricevuta dal Consiglio prima dell inizio dell odierna seduta e che si è fatta portavoce delle richieste degli idonei di cui sopra, presentando allo stesso Consiglio di Amministrazione un documento a firma Assemblea per il diritto allo studio, allegato alla presente delibera, in cui si chiede all ERSU ed alla Regione Marche l adempimento dei propri compiti Pagina 5 di 7

6 istituzionali, e cioè garantire l uguaglianza sostanziale degli studenti attraverso l erogazione totale delle 966 borse di studio ; vista la delibera consigliare n. 77 del 17/12/2013, con cui è stato approvato il Budget autorizzativo dell Ente per l anno 2014; visto il parere favorevole, di cui all art. 15, 6 comma della citata L.R. n. 38/96, in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità espresso dal Direttore dell Ente in calce alla presente delibera; all unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge, autonomamente; DELIBERA - di recepire e fare proprie le richieste degli studenti di cui al documento allegato alla presente delibera; - di richiedere alla Regione Marche un finanziamento straordinario, il quale ponga l ERSU di Urbino nella condizione di concedere la borsa di studio per l anno accademico 2014/2015 a tutti gli studenti rimasti idonei per mancanza dei fondi. Letto, approvato e sottoscritto. IL SEGRETARIO (Paolo LONDRILLO) IL PRESIDENTE (Giancarlo SACCHI) Pagina 6 di 7

7 URBINO, lì E.R.S.U. di URBINO Copia della presente delibera è stata pubblicata all'albo dell Ente: dal giorno L atto è esecutivo dal: al giorno per quindici giorni consecutivi senza opposizione. Urbino, lì Il Responsabile Il Direttore Pagina 7 di 7

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