IL PERIODICO DELLA CNA

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1 La Voce Anno IV - Agosto Direttore responsabile: Raffaello Ginanneschi Editore: Cna di Siena - Aut. Trib. Siena n.257 del 28/02/1964 Stampa - Futura Studio - Siena Sped. abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46), art.1 comma 1, DCBS. Sede Provinciale e Direzione Via S.Martini, 18 Siena Centralino: Fax info@cnasiena.it IL PERIODICO DELLA CNA

2 INTERVENTO Ripresa, ora è il momento di aumentare la velocità. Riqualificare gli edifici Il decreto sulle ristrutturazioni offrirà notevoli benefici fiscali per i cittadini. Cna e imprese pronti a fornire il massimo impegno. Negli ultimi giorni il Governo ha approvato un pacchetto di incentivi fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia che in alcuni casi passeranno dal 36% al 50%, assieme ad altri provvedimenti che potranno essere utilissimi per i cittadini ed una buona base per la ripresa di tante piccole imprese del territorio, quelle che costituiscono la spina dorsale anche della provincia di Siena. Si tratterà di attendere la pubblicazione ufficiale di tutto il pacchetto e le interpretazioni operative, quindi la Cna si attiverà al massimo per offrire alle imprese ed ai cittadini tutte le informazioni. Per chi dunque effettua una ristrutturazione, ma anche una riqualificazione energetica il momento è più che propizio e per chi aveva una mezza idea di fare dei lavori alla propria abitazione si potrebbe essere aperta un autostrada. Il Governo nel decreto sviluppo ha inserito questa forte agevolazione, per fare in modo di dare una accelerata alla ripresa economica nel settore delle edilizia e allo stesso tempo rinnovare il parco abitazioni con interventi di riqualificazione e certificazione. Interventi su coibentazioni, doppi muri, nuovi infissi, riqualificazione, risparmio energetico e altro saranno possibili per avere diritto all agevolazione. L edificio ristrutturato potrà trarne beneficio innalzando il proprio coefficiente energetico, che oltre a generare un notevole risparmio sulla bolletta del gas e della luce, aumenterà il valore commerciale dello stesso. Certo non può essere solo questa misura a ridare slancio ad un comparto così compromesso e di vitale importanza per la nostra economia. Serve indirizzare lo sguardo più lontano, con progetti a lungo termine nella ridefinizione di una pianificazione urbanistica al passo con i tempi, dove i fenomeni urbani ridefiniscano il senso e il ruolo della società in un contesto di modernità, dove al cen- Al fianco delle imprese per la gestione della Sicurezza Aziendale Medicina &lavoro SIENA SINALUNGA POGGIBONSI Via A.Rosi, 38 Tel Fax Piazza E. Ferrari, 12 Tel Fax Via Salceto, 123 Tel Fax info@prassigroup.it Divisione Medicina e Lavoro Sede Operativa e Ambulatori Siena - Via Rosi, 60 Tel Fax Mail: mel@prassigroup.it 2 LA VOCE ARTIGIANA IL PERIODICO DELLE PMI

3 tro di tutto questo c è il cittadino. A tutte le istituzioni del territorio è dunque richiesto uno sforzo nel guardare avanti. Non sarebbe una brutta idea iniziare a pensare alla unificazione di tanti uffici tecnici in termini territoriali e non più confinati ai soli comuni. Il risparmio che si andrebbe a generare sarebbe significativo, non solo per le amministrazioni, ma anche per le imprese che troverebbero un unico interlocutore. Per tornare al decreto, ci aspettiamo dalle nostre amministrazioni locali la massima semplificazione nelle operazioni burocratiche, permessi e quant altro, auspicando pratiche pressoché identiche per tutti i comuni del territorio. Speriamo che anche le banche possano cambiare passo e accompagnare questa fase, dando slancio alla ripresa economica oggi più che mai necessaria. La Cna di Siena, metterà a disposizione i propri uffici per essere autorevole protagonista di questa fase di possibile rilancio, sempre vicina a tutte le imprese artigiane, come da oltre sessanta anni. Paolo Parodi Presidente Cna Siena La priorità della fase economica che stiamo attraversando è quella di non far chiudere altre nostre aziende. La crisi nel settore dell'edilizia si protrae da troppo tempo ed i nostri imprenditori vivono una situazione di grossa difficoltà; molte aziende hanno chiuso i battenti e molte rischiano di seguire la stessa sorte. Il governo Monti con il decreto sviluppo, portando le agevolazioni al 50% ha dato un segnale forte, ma da solo non basta: occorre ricreare il clima di fiducia cha abbiamo perso e per farlo dobbiamo fare squadra, lavorare in sinergia. Per far ripartire l edilizia, il "volano dell'economia", la Cna di Siena Un primo passo verso la ripresa Sui provvedimenti a favore dell economia varati dal Governo è intervenuta anche la Cna, sottolineando (insieme a Rete Imprese Italia) che da un primo esame delle misure finalmente si sia fatto un primo passo nella giusta direzione che è quella di una politica economica orientata alla crescita. Misure come quelle varate per l edilizia, per il riordino degli incentivi, per le città, con le relative agevolazioni fiscali previste, il ricorso al concordato preventivo per imprese in difficoltà, la maggiore trasparenza cui è tenuta la Pubblica Amministrazione, danno indubbiamente un segnale nuovo e positivo di cui l associazione prende atto. In particolare Cna ritiene di dare un giudizio positivo sulle misure di rilancio costruite sulle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e la riqualificazione energetica degli edifici. Altrettanto utile è il rinvio del Sistri e il sollievo che arriverà al settore delle Costruzioni con la manovra sull iva. Da sottolineare ancora positivamente l impegno del governo a ridurre la spesa pubblica per organici e strutture centrali. E senza dubbio importante la predisposizione di strumenti che consentono di avviare la dismissione del patrimonio pubblico, con l auspicio che sia tale da consentire una sensibile riduzione del debito. L auspicio, ma che è anche una decisa richiesta, è ora che il cammino avviato venga proseguito con coerenza, tempi rapidi, risorse certe e che si apra una stagione di confronti e decisioni concrete sulle questioni dello sviluppo, anche per dare un segnale di fiducia in questa lunga fase di recessione e di grandi incertezze internazionali. Cna e le altre associazioni che compongono Rete Imprese Italia ritengono che sia molto utile ora aprire un confronto fra Governo e parti sociali nel quale indicare le priorità da affrontare e le scelte da compiere. Edifici pubblici, nuovo eco-look Meno Imu per i cittadini virtuosi. La crisi del settore edile è profonda, ma con l impegno di tutti le imprese si possono ancora salvare. Gli enti puntino al risparmio energetico. propone che anche i comuni facciano la loro parte. La priorità negli investimenti deve essere data alle ristrutturazioni ed alle riqualificazioni energetiche degli edifici pubblici, facendo partire da subito nuovi cantieri per metterli in sicurezza e migliorarne il coefficiente energetico. Questi lavori, oltre a migliorare la qualità della vita di chi ci lavora, diminuirebbero gli sprechi e garantirebbero maggiore sicurezza. Un'altro passaggio importante potrebbe essere l'abbattimento dell Imu ai privati che ristrutturano le proprie abitazioni. Le due agevolazioni in contemporanea sarebbero una bella spinta alla ripartenza di un settore vitale come l'edilizia nel nostro territorio. Togliendo qualche punto percentuale si darebbe maggiore velocità all economia da troppi anni praticamente ferma. E infatti chiaro a tutti che insieme all'edilizia si muovono anche altri settori, come arredamento, infissi, impiantistica e così via. E quell'ossigeno che oggi manca, è quello spirito di ripartenza che farebbe solo del bene al nostro territorio. Questo atto di volontà sarebbe un gesto apprezzato da tutti i cittadini, sarebbe la giusta carica a chi nel territorio ha messo le proprie radici per il progetto della propria vita, imprenditori e operai, famiglie oggi in seria difficoltà. Sopra il presidente di Cna Siena Paolo Parodi. INTERVENTO 3

4 COSTRUZIONI Edilizia, i numeri dei danni provocati della burocrazia. Un indagine Swg-Cna certifica i disservizi alle imprese Sopra il presidente di Cna Costruzioni Giuliano Ianunzio modello 730 modello ici-isee-red 730 Per lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori a progetto Per lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori a progetto Da un indagine fatta da Swg e Cna risulta che le imprese che operano nei settori delle costruzioni e della manifattura sono le più penalizzate dai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione. Per le prime il tempo complessivo di incasso delle fatture emesse verso enti pubblici è di 238 giorni (in media 95 giorni di tempi contrattuali giorni di ritardo). Per quelle manifatturiere, peraltro le più esposte alla concorrenza internazionale, il tempo di incasso è di 229 giorni (in media 96 giorni definiti dai termini contrattuali cui si aggiungono 133 giorno di ritardo). Meno drammatica, anche se comunque difficile, appare la situazione relativa alle imprese operanti nel settore dei servizi alle imprese che in media riescono a incassare quanto fatturato presso la pubblica amministrazione in 135 giorni (51 previsti in media nei contratti cui si aggiungono 84 giorni di ritardo). L impossibilità di poter incassare regolarmente e le difficoltà di accesso al credito si traducono in una minore propensione all investimento da parte delle imprese e rendono complesso il mantenimento dell occupazione in tempi di congiuntura avversa. Secondo l indagine Swg - Cna i ritardi dei pagamenti producono effetti negativi per le imprese in termini di: effetti sul bilancio: il 45% delle imprese intervistate denuncia una mancanza di liquidità derivante dai ritardi dei pagamenti; il 21% di esse deve sostenere costi aggiuntivi dovuti al pesante utilizzo dello scoperto bancario proprio per fronteggiare la ici-isee-red Servizi caf Servizi caf carenza di liquidità; effetti sull organizzazione: per il 33% delle imprese italiane i ritardi dei pagamenti si traducono in una minore credibilità con i fornitori e gli appaltatori; per il 15% essi comportano risvolti negativi sull occupazione; maggiori difficoltà nell acceso al credito: per il 24% delle imprese (ovvero circa un milione di imprese), i ritardi dei pagamenti hanno comportato un irrigidimento sulla concessione di nuovi finanziamenti/fidi. Inoltre, paradossalmente, circa imprese che hanno ricevuto cartelle esattoriali da Equitalia, sono anche le stesse che si trovano in una condizione creditoria nei confronti della pubblica amministrazione. Le imprese italiane vantano circa 70 miliardi di crediti nei confronti della PA. Poiché la spesa delle pubbliche amministrazioni toscane rappresenta circa il 6% di quella sostenuta a livello nazionale, le imprese toscane vantano crediti per oltre 4 miliardi di euro nei confronti del committente pubblico. Il Governo ancora non ha ancora recepito (ma si è impegnato a farlo entro la fine del 2012) la Direttiva UE sui ritardi nei pagamenti (2011/7/UE), che obbliga gli enti pubblici a pagare le imprese entro 30 giorni e, solo in circostanze eccezionali, entro 60 giorni, riconoscendo alle imprese il diritto di Prendi appuntamento, entro di mora il in 31 caso di maggio. ritardi. Farai tutto in un unico Prendi incontro, appuntamento, senza attese. entro Tra i 24 uffici il della provincia, 31 maggio. scegli quello Farai a te più vicino. tutto Per informazioni: un unico Siena incontro, Via delle Regioni, senza 78-Tel attese esigere il pagamento degli interessi Tra i 24 Via uffici S. Martini, della provincia, 18-Tel scegli quello a te più Via vicino. Rosi, Per 26-Tel. informazioni: Amiata Tel Tel Siena Via delle Regioni, 78-Tel Valdelsa Tel Tel Via S. Martini, 18-Tel Valdichiana Via Rosi, Tel. 26-Tel Tel Amiata Tel Tel Valdelsa Tel Tel Valdichiana Tel Tel

5 COSTRUZIONI Andrea Nepi: Mercato immobiliare fermoeliquidità, i problemi più gravi nel settore delle costruzioni Il patto di stabilità, vincoli da modificare. Letali i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione secondo una ricerca Swg Cna. Dalla Toscana parte la richiesta di revisione del Patto di stabilità: le imprese, stremate dalla crisi, non sono più in grado di fare da cassa agli enti pubblici e la stessa Pubblica Amministrazione non è più in grado di reggere i vincoli che impediscono di effettuare lavori e pagamenti anche agli enti virtuosi. Cna Toscana ha lanciato un chiaro e forte l allarme: senza una revisione del patto di stabilità, anche le misure del decreto sviluppo servono a ben poco. Con le nuove norme, infatti, è possibile sbloccare il passato, ma per il presente e il futuro la situazione si prospetta ancora più rigida. È necessario quindi scorporare la spesa per gli investimenti dal Patto di stabilità, per evitare che il problema resti aperto e si ripresenti fra un anno al massimo. Il sistema artigiano toscano sostiene Andrea Nepi, Presidente Cna Costruzioni Toscana e dirigente dell associazione senese - continua a soffrire delle difficoltà del settore costruzioni, causate da una serie di fattori negativi, dallo stallo del mercato immobiliare alle crisi di alcune aziende capofila del settore, ma anche da problemi sul versante della liquidità soprattutto con riferimento alle commesse pubbliche. I ritardi nei pagamenti da parte della PA: una scure sulle imprese toscane Nel 2011 sono state 843 le imprese toscane a chiudere per fallimento, ovvero 23 ogni imprese attive. Circa un terzo di tali fallimenti è riconducibile ai ritardi dei pagamenti da parte delle PA, ritardi che negli ultimi anni hanno subìto una forte impennata: 180 giorni nel 2011, 128 giorni nel Molti enti disporrebbero delle risorse per far fronte ai pagamenti delle ditte fornitrici e appaltanti, ma tuttavia sono bloccati dal Patto di stabilità interno, che li obbliga a diluire i pagamenti nel tempo per gli interventi finanziati da mutui o prestiti. Ad oggi, il 73% degli enti pubblici italiani paga oltre la scadenza contrattuale, e l Italia si configura così come il peggior pagatore in Europa, seconda solo alla Grecia; in Germania il tempo medio di incasso presso le pubbliche amministrazioni è di 35 giorni mentre in Francia è di 64 giorni. Sopra il presidente di Cna Costruzioni della Toscana Andrea Nepi. 5

6 TERRITORIO Intervento di Mario Campatelli, presidente Cna Valdelsa. Imu, ennesimo balzello alle imprese Seria la situazione nel territorio. Non è certo questa la strada per far ripartire l economia già duramente provata dalla crisi che non ha risparmiato alcun settore produttivo. Mario Campatelli presidente Cna Valdelsa. Ci sono imprese che pagheranno qualche migliaio di Euro l'anno di Imu, rispetto all'ici e seppure ancora nell'incertezza di rate, tariffe e rivalutazioni catastali, è prevedibile che la nuova imposta preveda comunque aumenti consistenti. Inoltre, si è tenuto conto anche della rivalutazione dei coefficienti moltiplicatori che verranno applicati alle rendite catastali che, per effetto del decreto salva- Italia, sono passati da 34 a 55 per i negozi e le botteghe, da 50 a 80 per gli uffici e gli studi privati, da 100 a 160 per i laboratori artigianali e da 50 a 60 per i capannoni industriali. Prendendo in considerazione solo gli immobili produttivi di proprietà delle aziende l applicazione dell Imu, rispetto alla situazione odierna, darà luogo ad un pesante aggravio della tassazione su questi immobili. Su questo non può non nascere la preoccupazione della Cna spiega il Presidente Cna Val d'elsa Mario Campatelli -. Siamo in un momento in cui le imprese sono in estrema difficoltà economica e ulteriori tasse rappresentano un aggravio insostenibile. Se si considera poi che in un momento di grave crisi come questo le imprese hanno spesso immobili sovradimensionati rispetto ai ritmi di produzione la questione diventa ancora più grave. Si chiederà a imprese che hanno capannoni utilizzati solo in parte o fermi a causa della crisi, della riduzione dell'orario di lavoro, della cassa integrazione ecc.. di pagare in base alla dimensione dell'immobile. Con questo provvedimento il Governo non aiuta le imprese e soprattutto non dimostra attenzione rispetto ai problemi reali e quotidiano degli imprenditori. I Comuni si sono trovati di fronte ad una scelta resa obbligatoria dalla mancanza di risorse, e questo lo sappiamo, ma anche a loro chiediamo la massima attenzione possibile alle piccole e medie attività che sono la ricchezza del nostro territorio e che ogni volta rischiano di pagare il prezzo più alto. DIAMO ENERGIA AL TUO BUSINESS Offerte soggette a condizioni limitative. ImpresAttiva gas Scegli l offerta legata alle quotazioni di mercato! ValoreImpresa gas Scegli di bloccare il prezzo del gas per 12 mesi! Tel pmi@estraspa.it 6

7 Poggibonsiperde lo sportello entrate. Le associazioni delle aziende: Decisione molto contraddittoria e errata per le imprese valdelsane TERRITORIO Sulle agenzie fiscali il governo è in aperta contraddizione: da una parte proclama di voler incrementare la lotta all evasione, dall altra procede ad uno smantellamento degli uffici del territorio. Poggibonsi rischia di subire direttamente gli effetti di questo atteggiamento, con un prevedibile, forte disagio per le imprese ed i cittadini valdelsani e di tutto il territorio distrettuale di riferimento, che arriva fino alle porte di Empoli e Firenze. Le associazioni di categoria del commercio e dell artigianato commentano così la prospettiva della chiusura dello sportello di Poggibonsi dell Agenzia delle Entrate, introdotta con il Decreto legge approvato a metà dello scorso mese. Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato della Valdelsa vivono con forte preoccupazione le conseguenze di una misura che, allontanando il punto di contatto con l Erario, rischia di esporre migliaia di imprese ad un ulteriore assorbimento del proprio tempo per causa della burocrazia, senza che peraltro siano noti con chiarezza i risparmi attesi con questi tagli. Le nostre imprese sono già profondamente provate dagli effetti quotidiani della pressione fiscale cui sono sottoposte e dallo stillicidio di ore-lavoro destinate forzatamente agli adempimenti relativi, e distratte dalla propria attività d impresa proseguono le associazioni di categoria - Il provvedimento governativo è peraltro Cinque per mille Irpef Nella prossima denuncia dei redditi potrete anche voi dare un aiuto concreto alla Fondazione Stefano Bellaveglia. Nata nel 2006, questa associazione opera prevalentemente sul territorio della provincia di Siena, a sostegno di opere verso le persone deboli e l infanzia. Mario Rossi anche in aperto contrasto con gli impegni assunti a maggio, quando il Ministro della Funzione pubblica aveva siglato un protocollo d impresa che prevedeva il coinvolgimento delle parti sociali in proposito. Inoltre disorienta la tempistica della riforma disposta, visto che le decisioni sulle destinazioni del personale sono rimandate di tre mesi rispetto alla soppressione degli uffici, che invece è disposta con carattere di immediatezza: una discrasia che certo non agevolerà in questo periodo il lavoro del personale erariale. Per tutto questo chiediamo alle istituzioni locali di attivarsi, sulla falsariga di quanto già fatto per il mantenimento del Tribunale. L obiettivo in questo momento dev essere quello di evitare una situazione pesante che si sta venendo a creare anche per la realtà di Poggibonsi. Imu per gli anziani, tutto da rifare A pochi giorni dal pagamento della prima rata appare chiarissimo che l Imu sulla prima casa a carico degli anziani deve essere corretta, distinguendo i possessori della sola casa di abitazione dai multiproprietari, legando l imposta agli altri redditi posseduti, escludendo da essa gli anziani a basso reddito che abitano in case grandi perché vi hanno allevato i figli andati a vivere altrove. È poi inaccettabile che gli anziani che hanno dovuto spostare la residenza in una casa di riposo debbano pagare l imposta sull abitazione rimasta vuota con l aliquota del 7,6 per mille, come se si trattasse di una seconda casa al mare o in montagna! Questa è quanto dichiarato dai dirigenti nazionali del Coordinamento nazionale Cupla (Comitato Unitario Nazionale dei Pensionati dei Lavoratori Autonomi), al quale aderiscono le associazioni fra cui la Cna Pensionati. Trascrivendo negli spazi appositi dei modelli CUD UNICO il numero di codice fiscale con la vostra firma, destinando il cinque per mille dell Irpef, potrete anche voi portare un sostegno concreto affinché nel tempo la figura di Stefano Bellaveglia possa essere ricordata degnamente. Info: Mail: fondazionestefanobellaveglia@gmail.com 7

8 TERRITORIO Basta tasse e più fiducia per la ripresa delle aziende I massimi dirigenti della Cna a Chiusi: Siamo vicini ai colleghi artigiani emiliani. Il presidente nazionale dell associazione Ivan Malavasi: Vorrei che Mario Monti non aumentasse l Iva facendo anche scelte coraggiose per il futuro delle imprese. Cna è vicina alle imprese ed in questo momento il primo pensiero va a tutti i nostri colleghi dell Emilia che stanno vivendo un momento terribile per il terremoto ed i danni che ha provocato, questo l esordio di Paolo Parodi, presidente della Cna di Siena, alla tavola rotonda organizzata a Chiusi dall associazione senese per parlare di economia e futuro ben moderata da Chiara Lanari. All importante iniziativa degli artigiani hanno partecipato anche il presidente regionale dell associazione Valter Tamburini ed il presidente nazionale Cna Ivan Malavasi, a sottolineare la grande delicatezza del momento. L economia a Siena non va bene ha proseguito Parodi -, i numeri sono tali da dare grande preoccupazione per il futuro. Tutto ciò però non ci deve abbattere. In Valdichiana, come in Valdelsa, ci sono delle grandi eccellenze sulle quali dobbiamo investire, avere più fiducia, ad iniziare dal settore del credito. Significativo il saluto del sindaco di Chiusi Scaramelli, che non si è limitato al mero dovere istituzionale, ma ha fatto un vero e proprio appello a Malavasi affinché si attivi per lo sblocco del patto di stabilità che inchioda le casse dei comuni, anche quelli più virtuosi. Molta preoccupazione è emersa dalle parole di Sergio Valdambrini, presidente Cna Valdichiana: Per anni abbiamo avuto un sistema economico che aveva le sue basi in tanti settori del manufatturiero. Adesso solo poche aziende stanno resistendo. Tessile e confezioni hanno quasi il 50% dei dipendenti in ammortizzatori sociali, come altri settori, con punte del 90% nelle terrecotte. Ci sono grandi difficoltà anche a riscuotere i crediti. Su tutto ciò è arrivata la mannaia dell Imu. Ci attendiamo un cambiamento radicale nel modo di vedere e gestire l economia, sotto tutti i punti di vista. Chiara la preoccupazione anche nelle parole di Valzer Tamburini: La situazione per tutti è brutta in Toscana e Siena non fa eccezione, anzi, la crisi si fa sentire in modo più aggressivo che da altre parti. Ci vuole uno sforzo complessivo, una presa di posizione forte per riuscire a sbloccare certi meccanismi come il patto di stabilità dei comuni, che blocca i pagamenti e tanti progetti di sviluppo. Solo pochi settori in Toscana vanno bene e le piccole imprese e la loro ripresa è l unica strada per riprendersi il futuro. Fortissime le parole del presidente Ivan Malavasi: Vorremmo che Monti dicesse che l aumento dell Iva non sarà fatto. Le imprese non ce la fanno più a pagare le imposte. Siamo coscienti che un anno fa l Italia era sul baratro e che ora è quasi salva, ma proprio per questo dobbiamo ripartire con le piccole e medie imprese artigiane. Il Governo deve osare, fare scelte forti, per non essere prigioniero dei partiti. La spesa pubblica deve essere tagliata in modo fortissimo. Basta tasse, le imprese hanno diritto alla speranza ed alla fiducia. Ovviamente sono stati moltissimi gli interventi degli artigiani presenti, che hanno consegnato a Malavasi e Tamburini molti compiti da fare ed istanze da rappresentare. La partecipazione è stata molto forte, a significare il grande attaccamento degli artigiani all associazione e la ferma determinazione ad uscire dalla crisi economica. Equitalia, chiudere lo sportello amiatino è un gravissimo errore ono sempre più insistenti le voci, peraltro non smenti- della prossima chiusura dello sportello di Equitalia Ste, di Abbadia San Salvatore, voluta dalla Direzione Regionale di Equitalia Centro Spa. In proposito è intervenuto Marco Paccagnini, coordinatore Cna Amiata Valdorcia: La politica del contenimento dei costi dell ente sarà tutta a carico degli utenti - esordisce il funzionario Cna visto che artigiani, imprenditori e cittadini saranno costretti a fare decine di chilometri per presentare un certificazione o dialogare con lo sportello. I problemi, oltre alle minori spese a carico di Equitalia, qualcuno sostiene che possano essere legati alla sicurezza: Sarebbe allucinante se alcuni isolati episodi accaduti in giro per l Italia diventassero una scusa per chiudere gli sportelli ed aumentare i disservizi per tutti, soprattutto delle piccole sedi periferiche dove non sono mai accaduti episodi di violenza o intimidazione. All opposto le proteste dei cittadini sono arrivate per l esigua apertura al pubblico degli uffici. La chiusura dello sportello sarebbe dunque un problema serio per tutti, visto che sarebbe impossibili i pagamenti diretti, con il conseguente aumento dei costi, oltre a rendere oltremodo problematici i colloqui e la richiesta di informazioni su una cartella oppure su una rateizzazione, al pari di ricevere anche un rimborso. E infatti evidente che un contatto telefonico o attraverso gli strumenti informatici non sia affatto simile all incontro dal vivo con un operatore. Contrasteremo questa scelta di Equitalia prosegue Marco Paccagnini visto che porterebbe ad ulteriore burocrazia e costi per le imprese. I disservizi aumentano quando poi si tratta di anziani che devono presentare il modello Isee e le altre pratiche legati ai patronati. 8

9 U na delle priorità per le imprese artigiane è il credito. La Cna lo ribadisce ogni volta e quotidianamente si impegna per risolvere i problemi delle imprese. Un importante opportunità per lo sviluppo delle attività artigianali si è aperta con la misura Mis. 312 Leader. Si tratta di contributi che possono arrivare fino al 40% a fondo perduto per acquisto macchinari, strumenti e attrezzature, opere murarie e impianti, spese progettazione, direzione lavori, collaudi, ricerche di mercato e licenze e brevetti. Tale finanziamento può essere richiesto dalle imprese con meno di 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato che abbiano la sede nei seguenti comuni (interamente elegibili) Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d Orcia, Cetona, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Giovanni d Asso, San Quirico d Orcia, Sovicille, Trequanda. Oppure nel seguente secondo gruppo di comuni (parzialmente elegibili): Chianciano Terme, Monteroni d Arbia, Rapolano Terme, Sarteano, Torrita di Siena. (Chianciano Terme e Sarteano: parte inserita in Comunità Montana; Monteroni d Arbia, Rapolano CREDITO Credito, contributi fino al 40% alle imprese. Ecco i progetti finanziabili, dai macchinari, opere murariefino alle licenze Terme, Torrita di Siena: come da riferimenti normativi consultabili presso le sedi delle amministrazioni Comunali). La scadenza è stata fissata nel prossimo 9 luglio. Lo sforzo della Cna è stato diviso per le aree del territorio provinciale. Per le zone di Siena e Amiata il riferimento è l ufficio credito provinciale a Siena in via Simone Martini, 18 (fuori Porta Ovile), telefono , m a i l cnacredi- Impianti elettrici, pubblicata la Cei 64-8 L edizione 2012 della Norma CEI 64-8 sugli impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V e a 1500 V in corrente continua, che recepisce documenti di armonizzazione europea HD ed internazionali IEC, è stata pubblicata nel mese di giugno ed entrerà in vigore il 1 novembre prossimo. L edizione è stata rinnovata rispetto ad ogni precedente pubblicazione (CEI 64-8/1 CEI 64-8/2 CEI 64-8/3 CEI 64-8/4 CEI 64-8/5 CEI 64-8/6 CEI 64-8/7) ed incorpora anche la variante V3. introdotta nel settembre In evidenza sono i sistemi elettrici TN, TT, TN-S, TN-C-S dove il Pen è separato in Pe e N in un altro punto dell impianto. Altra novità è la normazione sui criteri dei sistemi TN-C-S a sorgenti multiple con conduttore di protezione separato e con conduttore di neutro per l apparecchiatura che utilizza corrente. Va segnalata anche l introduzione il sistema TT con conduttore di neutro e conduttore di protezione separati in tutto il sistema, lo stesso normato anche per sorgenti multiple. to@cnasiena.it. Per la zona Val di Chiana è a disposizione la sede della Cna di Torrita di Siena in Piazza Nazioni Unite 21, telefono , mail credito.torrita@cnasiena.it, oppure la sede Cna di Chiusi Scalo in via Oslavia, 47, telefono Per la zona Val d'elsa è a disposizione l ufficio di Poggibonsi in via Salceto 123, telefono , mail credito.pog@cnasiena.it, oppure l ufficio Cna di Colle Val d Elsa in via dello Spuntone 8/c, telefono

10 SVILUPPO Incentiviall economia. Più facili le assunzionie le ristrutturazioni. Risorseper le fonti rinnovabili I contenuti del decreto del Governo a favore di imprese e cittadini. A breve saranno emanate tutte le modalità operative. L attesa delle imprese artigiane. approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Sviluppo: in tutto E stato 61 articoli e 70 pagine. Le coperture necessarie a finanziare alcuni articoli del decreto saranno fatte mediante tagli alla pubblica amministrazione e ai ministeri. Il provvedimento mobiliterà risorse fino a 80 miliardi. Questa la stima fatta dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera arriveranno dai project bond e dalle misure per le pmi mentre altri miliardi dalle altre misure. Oltre al decreto approvato dal consiglio dei ministri, il governo ha anche dato il via libera al piano delle dismissioni. Saranno velocizzati anche i rimborsi per i processi civili più lunghi: a decidere sul diritto ai rimborsi potrà essere un solo giudice e con una procedura molto semplice. Insomma cambia la legge Pinto (sulla ragionevole durata di un processo): con il decreto sviluppo si prevedono infatti indennizzi predeterminati e calmierati (da 500 a per ogni anno di ritardo) e termini di fase per i procedimenti che vengono prefissati: la durata complessiva di un processo è prevista in sei anni, tre per il primo grado, due per l'appello ed una per la Cassazione. Condotte non diligenti, dilatorie o abusive delle parti potranno comportare anche la «non indennizzabilità" per l'eccessiva durata del procedimento. Passa dal 36% al 50% la quota di detrazione Irpef per la riqualificazione energetica (fino al 30 giugno 2013) ma con soglia al 50% (rispetto al precedente 55%). Nasce anche l'agenzia per l'italia digitale con la conseguente soppressione di DigitPA e dell'agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione. Novità per l'agricoltura: viene istituito infatti per l'agenzia per le erogazioni in agricoltura, un fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio italiano. Imprese - Per le imprese, arriva un credito d'imposta del 35% (con un limite massimo pari a 200 mila euro annui) per l'assunzione di personale qualificato. Ma non solo: le aziende colpite dalla crisi con prospettive di ripresa, non saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere direttamente al concordato preventivo. Novità importanti anche per lo sviluppo del settore energetico. I decreti per l'incentivazione all'energia rinnovabile elettrica che saranno pubblicati a breve sosteranno fortemente gli investimenti. Nei prossimi 8 anni quasi 200 miliardi di euro saranno investiti nel settore, sia nei comparti più tradizionali, come le reti gas ed elettriche, i rigassificatori e l'estrazione di idrocarburi, sia nella cosiddetta 'green economy'". Cia Cassa Integrazione Assistenza - Siena Rimborsa alle aziende iscritte i costi del personale dipendente in malattia, infortunio, maternità, visite mediche, terapie ambulatoriali, malattia del bambino e congedi parentali Rimborsa anche i costi per garantire l 80% del salario ai dipendenti, per un periodo massimo di sei mesi all anno, in caso mancanza di lavoro. Rimborsa inoltre i costi di formazione e aggiornamento professionale e prevede interventi a fondo perduto per sviluppo, innovazione e sicurezza. Cia, vantaggi e certezze dei costi per le imprese iscritte Per maggiori informazioni telefonate al n nelle ore di ufficio. 10

11 Compensazione crediti pubblicato il decreto SVILUPPO Le imprese potranno far valere i crediti nei confronti della pubblica amministrazione. L'emanazione del decreto 25 giugno 2012 del Ministero dell'economia rende operativa la disposizione contenuta nell'articolo 31 del D.L. n. 78/2010 che riconosce ai titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati nei confronti degli enti locali e delle ASL, di utilizzare tali crediti, mediante compensazione, per il pagamento totale o parziale delle somme dovute per cartelle di pagamento ed atti notificati entro il 30 aprile L'emanazione del decreto 25 giugno 2012 del Ministero dell'economia rende operativa la disposizione contenuta nell'articolo 31 del D.L. n. 78/2010 che riconosce ai titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati nei confronti degli enti locali e delle ASL, di utilizzare tali crediti, mediante compensazione, per il pagamento totale o parziale delle somme dovute per cartelle di pagamento ed atti notificati entro il 30 aprile Nello specifico, i crediti commerciali vantati nei confronti degli enti pubblici sopra richiamati possono essere utilizzati in compensazione per il versamento dei ruoli riferiti a: tributi erariali; tributi regionali e locali; contributi assistenziali e previdenziali; premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali; entrate spettanti all amministrazione che ha rilasciato la certificazione. Rientrano, inoltre, in tale pagamento anche gli oneri accessori, gli aggi e le spese a favore dell'agente della riscossione, come pure le imposte la cui riscossione è affidata allo stesso agente della riscossione. E' previsto, inoltre, che con successivo decreto del Ministero dell'economia tale compensazione possa essere estesa ad altre entrate riscosse mediante ruolo. Per esercitare il pagamento delle somme dovute, mediante compensazione, è necessario che il titolare del credito acquisisca la certificazione dello stesso. A riguardo, infatti, è stato emanato dal Ministero dell'economia, sempre in data 25 giugno, un apposito decreto che fissa le modalità di certificazione del credito, anche in forma telematica, di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti da parte delle regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale. Una volta esercitata la compensazione sarà lo Stato ad occuparsi del recupero delle somme dovute dall'ente locale. 11

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13 Cedolare secca, sono stati accolte le richieste della Cna. Tutte le regole per coloro che hanno fondi in locazione SOCIALE delle Entrate è intervenuta in materia di cedolare secca sugli affitti con L'agenzia la recente circolare 4 giugno 2012, n. 20/E. La circolare risponde positivamente a molti quesiti sollevati dalla Cna, visto che il problema riguarda anche tantissimi laboratori di imprese artigiane. Leggendo tra le righe della circolare si percepisce che nell elaborazione delle risposte, sebbene siano giunte in ritardo, si è cercato comunque di semplificare la procedura a vantaggio dei contribuenti. Senza entrare nel merito dei chiarimenti forniti dalla circolare, a cui si rinvia per maggiori approfondimenti, preme sottolineare la posizione di apertura della stessa Agenzia che legittima la possibilità di avvalersi dell istituto del ravvedimento operoso nelle ipotesi di omesso versamento dell acconto della cedolare secca per l anno A riguardo precisa che debbano essere utilizzati i codici tributo 1992 denominato Interessi sul ravvedimento - imposte sostitutive, e 8913, denominato Sanzioni pecuniarie imposte sostitutive delle imposte sui redditi, rinviando alle disposizioni in materia di imposte sui redditi per regolarizzare il pagamento delle imposte dovute unitamente agli interessi e sanzioni. Altra importante apertura riguarda il mancato invio della comunicazione al conduttore tramite lettera raccomandata per i contratti in corso alla data del 7 aprile In tal caso l adempimento può essere svolto entro il prossimo 1 ottobre 2012 (termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale viene effettivamente esercitata l opzione per l applicazione della cedolare secca), anche per chi dichiara con il modello 730. Con riferimento alle modalità di manifestazione della revoca Pensionati in groppa al Cavallino. Organizzata una piccola gita presso il museo Ferrari a Maranello il prossimo 23 giugno Ipensionati della Cna sfrecciano a Maranello. L occasione è offerta dalla piccola scampagnata che verrà effettuata il prossimo sabato 23 giugno presso la sede del cavallino rampante. La partenza avverrà nelle prime ore del mattino. La gita prevede nella giornata anche delle piccole visite a San Marino ed a Verrucchio, luoghi che hanno delle bellezze artistiche di primo livello. Nel pomeriggio ci sarà l attesa visita al Museo Ferrari Abarth Maranello Rosso, dove potranno essere ammirate tantissime autovetture prodotte dalle due case automobilistiche, da quelle di serie, fino a quelle da rally, Gt e Formula 1. Per informazioni e prenotazioni chiamare l ufficio soci Cna Pensionati allo , scrivere una mail a pensionati@cnasiena.it, oppure chiamare Giorgio Cencini ( ) o Angela De Luca ( ). I posti sono limitati e saranno privilegiate le prenotazioni che arriveranno nel più breve tempo. l Agenzia riconosce, nelle more del provvedimento di definizione della revoca dell opzione della cedolare secca precedentemente esercitata, l invio di una comunicazione in carta libera oppure l utilizzo del modello 69 adottato come schema di richiesta in tal senso. Altra precisazione fornita dalla circolare 4 giugno 2012, n. 20/E (in allegato) riguarda i versamenti. Coloro che optano per la cedolare solo a decorrere dal 2012 non hanno l obbligo di versamento dell acconto della cedolare per l anno 2012, in quanto non trovano applicazione le regole transitorie dettate per l anno

14 CONVEGNO Intrasat 2011, le regole per poter esportare le produzioni aziendali Importante seminario tecnico giovedì 7 giugno presso la Cna di Siena. Inizio alle ore Partecipazione gratuita per le imprese interessate. Giovedì 7 giugno presso la Cna di Siena in via Simone Martini 18, si svolgerà un importante seminario dal titolo Intrastat 2011, organizzato in collaborazione con To s c a n a Promozione e la Camera di Commercio di Siena con il supporto tecnico-operativo di Promosiena. Il seminario si svolgerà dalle ore 9.30 alle ore 13 e saranno trattati i seguenti argomenti: la trasmissione telematica degli intrastat; la rilevazione dei servizi nei modelli intrastat con analisi dettagliata dei nuovi modelli intra Quater; individuazione delle prestazioni di servizio rilevanti ai fini intrastat; rilevazione delle note di variazione relative ai servizi nei modelli intrastat con analisi dettagliata dei nuovi modelli quinquies; recenti chiarimenti ministeriali di cui alle circolari di cui alla circolare 36E del giugno 2010 e circolare 43/E del ; provvedimento dell agenzia delle entrate (manifestazione della volontà di effettuare operazioni intracomunitarie); rilevazione delle merci nei modelli intrastat; operazioni triangolari; novità di rilevazione relative alle lavorazioni e/o riparazioni intracomunitarie. L obiettivo è quello di fornire un aggiornamento sui modelli Intrastat per operare in modo più efficace con i mercati esteri. Il seminario sarà curato dallo Studio di Simone del Nevo, consulente di Toscana Promozione in materia doganale. L iniziativa fa parte del ciclo dei seminari realizzati da Toscana Promozione/Sportello Regionale per l Internazionalizzazione, che ha, in qualità di referente sul territorio senese, Promosiena. La partecipazione per le imprese è gratuita. Per una migliore organizzazione le aziende sono invitate a richiedere la scheda di adesione e Federika Sani al numero fax o per a federikasani@si.camcom.it. Per ulteriori informazioni contattare il seguente numero telefonico Federika Sani oppure al numero Mariangela Galgani. 14

15 Telecomunicazioni Viale Toselli, Siena Tel Fax e.mail: 15

16 Sedi Cna in Provincia di Siena SIENA- DIREZIONE PROVINCIALE Via Simone Martini, 18 Direttore Generale CNA: Gianni Castagnini Tel Fax direzione@cnasiena.it COLLE DI VAL D'ELSA Via dello Spuntone, 8/c Responsabile: Leonardo Boschi Tel Fax cna-collevaldelsa@cnasiena.it ROSIA Sovicille via Campo al Moro, 23 Responsabile: Alessio Bardini Tel /1/2 - Fax cna-rosia@cnasiena.it SIENA- CENTRO SERVIZI Via delle Regioni, 78 Direttore Cna Servizi: Fabio Ceccherini Direttore CESAM.: Stefano Guerri Tel Fax cnasiena@cnasiena.it MONTALCINO Via del Poggiolo, 10 - S. Giusto Riferimento: Paola Giorni Tel Fax cna-montalcino@cnasiena.it SAN GIMIGNANO Via XX Settembre, 1 Riferimento: Antonella Spinelli Tel Fax cna-sangimignano@cnasiena.it SIENA - CONTABILITA' E CONSULENZE FISCALI Via Rosi, 46/48 Responsabile: Gianni Bari Tel Fax cna-rosi@cnasiena.it MONTEPULCIANO Via G. Marino, 6/A Direttore CEDA: Gianni Rossi Riferimento: Roberta Carpini Tel Fax cna-montepulciano@cnasiena.it SAN QUIRICO D'ORCIA via F. Tozzi, 10 Riferimento: Paola Giorni Tel Fax cna-sanquirico@cnasiena.it ABBADIA SAN SALVATORE Via Gorizia, 38 Responsabile: Lauro Simonetti Tel Fax cna-abbadiass@cnasiena.it MONTERONI D'ARBIA via del Risorgimento, 628/F Responsabile: Raffaella Turchi Tel Fax cna-monteroni@cnasiena.it SARTEANO Via del Bagno Santo, 5 Responsabile: Alessandro Brilli Riferimento: Luciano Bernardini Tel Fax cna-sarteano@cnasiena.it ASCIANO Via Bruno Buozzi 29/31 Responsabile: Roberto Pianigiani Tel Fax cna-asciano@cnasiena.it PIANCASTAGNAIO via Vespa, 94 Riferimento: Leonardo Angelini Tel Fax cna-piancastagnaio@cnasiena.it SINALUNGA P.za Enzo Ferrari, n.12 Responsabile: Gianni Saletti Tel / Fax cna-sinalunga@cnasiena.it BUONCONVENTO P.zza Gramci, 5 Responsabile: Raffaella Turchi Tel Fax POGGIBONSI via Salceto, 123 Direttore CASAP: Maurizio Lazzerini Tel Fax cna-poggibonsi@cnasiena.it TORRITA DI SIENA P.za Nazioni Unite, n.21 Responsabile: Marco Grilli Tel Fax cna-torrita@cnasiena.it CHIANCIANO TERME Via Dante, 34 Responsabile: Leonardo Caponeri Tel Fax cna-chianciano@cnasiena.it CHIUSI SCALO Via Oslavia, 47 Responsabile: Alessandro Brilli Tel / Fax cna-chiusi@cnasiena.it RADDA IN CHIANTI strada vicinale Lame dei Frati, 101/M Riferimento: Roberto Manganelli Tel Fax RAPOLANO TERME via G. di Vittorio, 11 Responsabile: Susanna Casini Tel Fax cna-rapolano@cnasiena.it Sede Provinciale e Direzione Via S.Martini, 18 - Siena Centralino Fax info@cnasiena.it Web: