Azienda Speciale della Camera di Commercio. BE WIN - webconference 30 ottobre 2012
|
|
- Amanda Simona Gioia
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BE WIN - webconference 30 ottobre 2012 Piano della giornata: Gli aiuti e come accedervi - lettura di un bando Il Business Plan Esempio di bando Esempio di Business Plan Riepilogo Trattati
2 Definizione di aiuto di stato (art ) Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Definizione di aiuto di stato (art ) 1. Origine statale delle risorse: trasferimento di risorse statali (comprendenti le risorse dei bilanci nazionali, regionali e locali, delle banche e fondazioni pubbliche, Camere di Commercio ecc.) 2. Vantaggio economico selettivo: ( favorire talune imprese o talune produzioni ) vantaggio economico che l'impresa non avrebbe ottenuto nel corso normale della sua attività. Il criterio della "selettività" è quanto differenzia un aiuto di Stato dalle cosiddette "misure generali. Un regime è considerato "selettivo" quando esiste discrezionalità (quando ad es. il regime si applica solo a una parte del territorio di uno Stato membro). 3. Incidere sulla concorrenza: (anche solo potenziale: falsino o minaccino di falsare ) si presuppone che la presenza del vantaggio economico determinato dall aiuto determina quasi necessariamente una distorsione di concorrenza (es. riduzione dei costi di investimento rischia di rafforzare la posizione di un impresa rispetto alle concorrenti a prescindere dall effettiva quota di mercato ecc.) 4. Incidere sugli scambi: (criterio connesso necessariamente al precedente) a tal fine è sufficiente che il beneficiario eserciti un'attività economica ed operi su un mercato in cui esistono scambi commerciali fra Stati membri.
3 Le deroghe al divieto di aiuto di stato art. 107 paragrafi 2 e Paragrafo2 Sono compatibili con il mercato comune: a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione Paragrafo3 Possono considerarsi compatibili (potere discrezionale Commissione) con il mercato comune: a): gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione; b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro; c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nella Comunità in misura contraria all'interesse comune; e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata su proposta della Commissione Regole procedurali generali e opzioni possibili (notifica, esenzione, non notifica) Misura di aiuto Nessun aiuto secondo i criteri dell art. 107 (de minimis) Aiuto di stato secondo i criteri dell art. 107 L aiuto proposto non ha i requisiti per l esenzione L aiuto proposto ha i requisiti per l esenzione (Reg. 800) Notifica non necessaria Notifica formale alla Commissione per l autorizzazione Invio della comunicazione alla Commissione
4 Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008: principi e criteri generali Caratteristiche e condizioni comuni: Esenzione dall obbligo di notificazione; Aiuti trasparenti (agli aiuti per i quali è possibile calcolare precisamente l'entità dell'aiuto ex ante) Le norme in materia di cumulo L effetto di incentivazione (necessità d aiuto): prima dell'avvio dei lavori relativi al progetto o all'attività, il beneficiario ha presentato domanda di aiuto allo Stato membro interessato. Le spese ammissibili: investimenti materiali ed immateriali - creazione di posti di lavoro; aiuti al funzionamento solo se giustificati da gravi svantaggi strutturali L intensità del contributo. Il bando Tipologie di agevolazioni La definizione di PMI La scheda tecnica Analisi di prefattibilità
5 Strumenti per accedere al Bando Per poter accedere al Bando è necessario disporre di due strumenti: G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana) B.U.R.(Bollettino Ufficiale della Regione ) G.U.R.I. E composta da: Serie generale Supplemento ordinario La Gazzetta Ufficiale viene pubblicata ogni giorno, escluso i festivi. E possibile consultare la Gazzetta o in supporto cartaceo oppure per via telematica
6 ad es. per la Toscana B.U.R.T. E pubblicato una volta alla settimana, di regola il mercoledì Struttura del Bando Nell analisi di un bando per l accesso ai finanziamenti agevolati, ricorre la struttura seguente: Finalità Territorio di applicazione Beneficiari Iniziative ammissibili Spese ammissibili Contributo Procedura Scadenza
7 Finalità Evidenzia lo scopo e l obiettivo per il quale è concessa l agevolazione. Individua il settore o i settori ai quali si rivolge il finanziamento agevolato Territorio d applicazioned In questa sezione è individuato il territorio d applicazione di un bando. Ad es.: il territorio nazionale il territorio regionale (con possibili limitazioni) le aree depresse individuate secondo la carta degli aiuti
8 Beneficiari Sono i soggetti ai quali si rivolge il bando; possono essere classificati come segue: Enti pubblici (provincia, comune, comunità montane, Consorzi a maggioranza pubblica, Enti parco, società a maggioranza pubblica.) Enti privati (associazioni, etc) Consorzi Piccole e medie imprese (PMI) Grandi imprese (solo in alcuni casi) Iniziative ammissibili Individua la tipologia d investimento ammesso a beneficiare delle agevolazioni Il bando può anche individuare un limite massimo e/o minimo d investimento necessario per accedere al finanziamento L investimento totale attivato dal progetto può essere diverso rispetto all investimento ammissibile
9 Investimento ammissibile L investimento ammissibile è dato dalla somma delle voci di spesa previste dal bando Non tutte le voci di spesa sono ammissibili per l intero importo ma solo in percentuale Settore di attività I bandi, di solito, si riferiscono alla classificazione delle attività economiche, operata dall ISTAT, che attribuisce a ciascuna attività un codice alfanumerico denominato ATECO. Le attività sono suddivise in 17 macrovoci, identificate da una lettera, di seguito elencate: A agricoltura, silvicoltura e pesca B estrazione di minerali da cave e miniere C attivitá manifatturiere D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F costruzioni G commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H trasporto e magazzinaggio
10 I J K L M N O P Q R S T U attività dei servizi di alloggio e di ristorazione servizi di informazione e comunicazione attività finanziarie e assicurative attivita' immobiliari attività professionali, scientifiche e tecniche noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese amm. pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria istruzione sanita' e assistenza sociale attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento altre attività di servizi attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze organizzazioni ed organismi extraterritoriali Spese ammissibili Sono sempre considerate al netto di IVA Riguardano, salvo casi eccezionali, solo beni nuovi di fabbrica. In alcuni casi sono ammissibili solo in percentuale. Alcuni esempi: acquisto macchinari, attrezzature, arredi, impianti, hardware, software, opere murarie, servizi di consulenza, certificazioni di qualità etc.
11 Tipologia di Agevolazioni Contributo in conto capitale Contributo in conto esercizio (gestione) Contributo in conto interessi Contributo in conto canoni Mutuo agevolato Concessione di garanzia (integrativa o sussidiaria) Bonus fiscale Sgravio fiscale Contributo in conto capitale Si tratta di un erogazione calcolata in percentuale delle spese ammissibili e per la quale non è prevista alcuna restituzione del capitale o il pagamento degli interessi. Questo contributo è utilizzato a favore di iniziative dirette alla costruzione, riattivazione e all ampliamento dell apparato produttivo
12 Contributo in conto esercizio Questa agevolazione viene concessa per contribuire alle spese di gestione Sono contributi in conto esercizio quelli che servono a pagare corsi di formazione per i dipendenti, corsi di aggiornamento, pubblicità, oneri finanziari etc. Contributo in conto interessi Si tratta di un contributo relativo ad un finanziamento a medio e lungo termine che consente di abbassare il tasso d interesse applicato dall istituto finanziatore. E considerato un caso particolare della fattispecie dei contributi in conto esercizio
13 Mutuo agevolato E un contributo in conto interessi dove la stipula del finanziamento e la concessione dell agevolazione avvengono contemporaneamente. Contributo in conto canoni Il contributo in conto canoni è un caso particolare del contributo in conto interessi e si applica a un contratto di locazione finanziaria. L effetto è quello di abbattere il costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario.
14 Concessione di garanzia Attraverso l istituzione di particolari fondi, vengono concesse garanzie a sostegno, totale o parziale, di finanziamenti a medio lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi d investimento. La garanzia concessa può essere di natura integrativa o sussidiaria. Bonus fiscale E una forma di agevolazione che dà la possibilità al beneficiario di monetizzare il contributo in sede di pagamento d imposta. E un contributo in conto capitale a tutti gli effetti (anche dal punto di vista fiscale) erogato sotto forma di detrazione dell importo spettante all ammontare delle imposte che l azienda deve pagare. Sgravio fiscale Concessione di un contributo che genera un credito d imposta Procedure Definisce le modalità e i criteri per l istruttoria e la presentazione delle domande per l accesso al finanziamento In molti casi individua l Ente che gestisce l iter di verifica dei requisiti richiesti e l istruzione delle graduatorie
15 Scadenza L accesso al bando può essere individuato da: termine di apertura e di chiusura per la presentazione delle domande termine di apertura Alcuni bandi restano aperti per tutto l anno salvo eventuali comunicazioni Definizione di PMI In base alla Raccomandazione della Commissione Europea del 3 aprile 1996 n. 96/280/CE, pubblicata in GUCE n. L 107/4 una piccola e media impresa si contraddistingue in base a tre parametri: Numero dipendenti Cifra d affari o bilancio globale Requisito d indipendenza
16 Categoria d impresa Impresa di media dimensione Impresa di piccole dimensioni Dimensione di Impresa N. Dipendenti Fatturato Volume totale bilancio < mln di euro 43 mln di euro <50 10 mln di euro 10 mln di euro Microimpresa <10 2 mln di euro 2 mln di euro Calcolo dei dipendenti La nuova Raccomandazione individua gli effettivi tra le seguenti categorie di soggetti: Dipendenti che lavorano nell impresa Persone che lavorano per l impresa e che per la legislazione nazionale sono considerati come gli altri dipendenti dell impresa Proprietari gestori Soci che svolgono attività regolare nell impresa e beneficiano di vantaggi finanziari
17 segue Calcolo dei dipendenti Sono esclusi ai fini del calcolo degli effettivi gli apprendisti con contratto d apprendistato o gli studenti con contratto di formazione e i periodi di congedo parentale o di maternità Gli effettivi sono calcolati in ULA unità lavorative-annue Il calcolo in ULA tiene conto dei mesi lavorati in un anno e del numero di ore
18 Scheda tecnica La scheda tecnica consente di visualizzare in modo immediato le informazioni principali sottoforma di requisiti necessari per l accesso di un determinato progetto d impresa al bando ANALISI DI PREFATTIBILITA Gli elementi che permettono di verificare la finanziabilità o meno di un progetto: Soggetto proponente Settore di attività Ubicazione dell investimento Tipo d investimento Voci di spesa
19 Suggerimenti pratici La impossibilità di cumulare più agevolazioni sullo stesso bene Possibilità di far rientrare i beni usati tra le spese ammissibili, solo se espressamente previsto Le spese ammissibili sono considerate sempre al netto di IVA Consigli: tre cose da evitare sempre 1. Non rivolgersi mai a consulenti improvvisati 2. Informarsi sempre prima di fare un investimento 3. Non scegliere mai l investimento da fare in base ai contributi che si potrebbero ottenere
20 Il Business plan: Aspetti generali Contenuto Diagramma di Gantt Analisi di un modello di Business Plan Cos è il Business Plan Diverse definizioni, in ogni caso strumento: Descrittivo Di pianificazione Di previsione Di controllo Di presentazione e comunicazione Strumento a supporto delle decisioni strategiche
21 A chi serve Alle nuove imprese Alle imprese già costituite Per illustrare progetti di avvio di nuove strutture o di nuove SBU Per illustrare progetti di ampliamento o ammodernamento Per illustrare progetti di internazionalizzazzione innovazione tutela dell ambiente. riorganizzazione.. A cosa serve Uso interno: Strumento di Fattibilità Pianificazione Monitoraggio Approfondimento interno momento di riflessione Uso esterno: Strumento di presentazione per la richiesta di finanziamenti. Per la promozione di rapporti... Per consolidare un immagine trasparente
22 .. Soprattutto SERVE ALL IMPRENDITORE Forma Documento tecnico e concreto Contiene dati (citarne la fonte) Di facile lettura e comprensione da parte di esterni Contiene tabelle, diagrammi etc. Ha un indice ed una introduzione esplicativa Contiene tutti i riferimenti del proponente NON LIBRO DEI SOGNI
23 B.P. Descrittivo Presentazione dell impresa e dei suoi protagonisti Sintesi dell iniziativa Descrizione dei nuovi prodotti/servizi Mercato di sbocco e concorrenza Descrizione ciclo produttivo Investimenti Risorse finanziarie Strategie commerciali Presentazione dell impresa e dei suoi protagonisti Presentazione dell impresa (forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve storia, struttura organizzativa, campo di attività ATECO 2007, risultati conseguiti e prospettive di sviluppo) Vertice e management aziendale (indicare i responsabili della gestione con le rispettive funzioni e responsabilità CV dei soggetti coinvolti) Ubicazione (indicare l ubicazione dell unità produttiva oggetto del progetto e degli eventuali altri impianti gestiti dall impresa)
24 Sintesi dell iniziativa Caratteristiche salienti dell iniziativa imprenditoriale (descrivere sinteticamente l iniziativa che si intende realizzare) Presupposti e motivazioni che ne sono all origine (indicare le ragioni produttive, commerciali ed economiche) Obiettivi produttivi e di redditività perseguiti (descrivere quali sono gli effetti produttivi ed economici attesi) Requisiti di cantierabilità previsti Descrizione dei nuovi prodotti/servizi Descrizione e caratteristiche del nuovo prodotto/servizio che si intende realizzare e dei bisogni di mercato che si intendono soddisfare Eventuali prodotti/servizi già realizzati dall impresa e collegamenti con i nuovi Descrizione ciclo produttivo
25 Mercato di sbocco e concorrenza Caratteristiche del mercato di sbocco Dimensioni del mercato, andamento storico e previsioni, interscambio con l estero Struttura e caratteristiche del sistema competitivo Identificazione del proprio mercato di riferimento (clienti, territorio, dimensione, concorrenti) Investimenti Progettazione e studi Suolo aziendale Opere murarie ed assimilabili Macchinari impianti ed attrezzature Spese di gestione
26 Risorse finanziarie * Le fonti finanziarie interne ed esterne, già acquisite o da richiedere, e capacità di accesso * Piano finanziario per la copertura dei fabbisogni derivanti dalla realizzazione dell investimento proposto Strategie commerciali Piano di marketing (posizionamento del prodotto, sistema di prezzi, canali distributivi, politica e organizzazione commerciale)
27 Business Plan Numerico Piano degli investimenti Tempi di realizzazione e di entrata a regime Modalità di pagamento copertura finanziaria Stima delle capacità produttive Stima dei costi di esercizio Stima dei ricavi di esercizio Stesura dei bilanci previsionali Piano degli investimenti Raccolta di preventivi ed offerte Stima degli eventuali lavori in economia Scelta dei fornitori Quantificazione dell investimento
28 Tempi di realizzazione e di entrata a regime Pianificazione dei tempi di realizzazione dell investimento considerando: Autorizzazioni e permessi vari Disponibilità dei fornitori L entrata a regime corrisponde al pieno funzionamento della struttura produttiva Modalità di pagamento Copertura finanziaria Noti gli investimenti si determinano le modalità di pagamento (mutui, leasing, mezzi propri); si richiedono agli istituti di credito dei piani di ammortamento per le operazioni di indebitamento e si procede alla comparazione Si valuta la copertura finanziaria ottimale prendendo in esame anche il ricorso a strumenti di finanza agevolata
29 Stima delle capacità produttive Per stimare la capacità produttiva si fa riferimento a: Manodopera impiegata Tempi di impiego Dimensioni dell impianto Unità di misura unità di tempo N.B.: la capacità effettiva è inferiore alla capacità massima teorica Stima dei costi di esercizio Stima dei costi di esercizio Si stimano: I costi per materie prime I costi per servizi (utenze, consulenze, trasporti, etc.) I costi per godimento di beni di terzi (affitti, noleggi, canoni leasing etc.) I costi per il personale Gli ammortamenti I tempi di pagamento dei fornitori Gli oneri finanziari
30 Stima dei ricavi di esercizio Il primo passo è stimare il prezzo unitario di vendita. Quindi si stimano: I ricavi di vendita dei prodotti Gli altri ricavi e proventi I tempi di pagamento dei clienti Gli interessi attivi IL CONTO ECONOMICO PREVISIONALE METTE IN RELAZIONE COSTI PREVISTI E RICAVI PREVISTI
31 Stesura dei bilanci previsionali I dati raccolti si raggruppano nel c.d. Bilancio Previsionale così composto: Conto economico: raccoglie il dettaglio dei costi e dei ricavi; mostra il risultato di esercizio Stato patrimoniale: illustra il patrimonio dell impresa (i suoi beni, i suoi crediti, il suo capitale, i suoi debiti) Le previsioni di bilancio, per anno, devono estendersi sino all esercizio a regime ossia il primo esercizio completo di funzionamento ottimale dell impianto Il diagramma delle attività o GANTT Un diagramma di Gantt permette la rappresentazione grafica di un calendario di attività, utile al fine di pianificare, coordinare e tracciare specifiche attività in un progetto dando una chiara illustrazione dello stato d'avanzamento dello stesso. È costruito partendo da un asse orizzontale, arco temporale totale del progetto, suddiviso in settimane o mesi, - e da un asse verticale, - rappresentazione delle mansioni o attività che costituiscono il progetto, eventualmente da suddividere in sottoattività.
32 MICROIMPRESA 26
33 Beneficiari Società di persone composte per almeno la metà, numerica, che detiene almeno la metà delle quote, da soggetti che presentano le seguenti caratteristiche: - maggiore età alla data di presentazione della domanda - non occupati alla data di presentazione della domanda - residenza dal 01/01/2000 in Italia oppure nei sei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda. La società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda 27 Non possono presentare domanda: - società di capitali o società che abbiano già iniziato la loro attività - lavoratori dipendenti, i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito, liberi professionisti, i titolari di partita IVA anche se non movimentata, gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) 28
34 Iniziative ammissibili Le iniziative possono riguardare i settori : produzione beni, fornitura servizi Sono ESCLUSE le attività: produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; trasporti; commercio Investimento complessivo ammissibile: fino a ,00 29 Spese ammissibili: Spese ammissibili: Investimenti Spese per il primo anno di gestione Investimenti acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti, ristrutturazione di immobili entro il limite del 10% del totale degli investimenti 30
35 Gestione: acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo, utenze e canoni di affitto per immobili, garanzie assicurative, prestazioni di servizi NON FINANZIA: oneri relativi al mutuo agevolato, salari e stipendi, tasse e imposte 31 Agevolazioni: Le agevolazioni concedibili per la misura Microimpresa, comunque entro il limite de minimis, sono le seguenti : - un contributo a fondo perduto e in un finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che, complessivamente, coprono il 100% degli investimenti ammissibili ; - contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1 anno di attività. Al momento della stipula del contratto di agevolazione potete avere un anticipo pari al 20% del totale dei contributi concessi; il restante 80% vi verrà erogato in un'unica soluzione a saldo, una volta completati gli investimenti. 32
36 Come presentare la domanda La domanda può essere presentata direttamente on line utilizzando l'apposita scheda; poi va inviata tramite racc. A/R alla sede di Sviluppo Italia regionale competente per il territorio. Una prima fase verificherà la validità formale della domanda; poi verrà esaminata l'effettiva realizzabilità del progetto imprenditoriale dal punto di vista tecnico, economico e finanziario 33 Come presentare la domanda La domanda può essere presentata direttamente on line utilizzando l'apposita scheda; poi va inviata tramite racc. A/R alla sede di Sviluppo Italia regionale competente per il territorio. Una prima fase verificherà la validità formale della domanda; poi verrà esaminata l'effettiva realizzabilità del progetto imprenditoriale dal punto di vista tecnico, economico e finanziario 34
37 MICROIMPRESA Beneficiari Società di persone composte per almeno la metà, numerica, che detiene almeno la metà delle quote, da soggetti che presentano le seguenti caratteristiche: - maggiore età alla data di presentazione della domanda - non occupati alla data di presentazione della domanda - residenza dal 01/01/2000 in Italia oppure nei sei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda. La società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda
38 Non possono presentare domanda: - società di capitali o società che abbiano già iniziato la loro attività - lavoratori dipendenti, i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito, liberi professionisti, i titolari di partita IVA anche se non movimentata, gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) Iniziative ammissibili Le iniziative possono riguardare i settori : produzione beni, fornitura servizi Sono ESCLUSE le attività: produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; trasporti; commercio Investimento complessivo ammissibile: fino a ,00
39 Spese ammissibili: Spese ammissibili: Investimenti Spese per il primo anno di gestione Investimenti acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti, ristrutturazione di immobili entro il limite del 10% del totale degli investimenti Gestione: acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo, utenze e canoni di affitto per immobili, garanzie assicurative, prestazioni di servizi NON FINANZIA: oneri relativi al mutuo agevolato, salari e stipendi, tasse e imposte
40 Agevolazioni: Le agevolazioni concedibili per la misura Microimpresa, comunque entro il limite de minimis, sono le seguenti : - un contributo a fondo perduto e in un finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che, complessivamente, coprono il 100% degli investimenti ammissibili ; - contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1 anno di attività. Al momento della stipula del contratto di agevolazione potete avere un anticipo pari al 20% del totale dei contributi concessi; il restante 80% vi verrà erogato in un'unica soluzione a saldo, una volta completati gli investimenti. Come presentare la domanda La domanda può essere presentata direttamente on line utilizzando l'apposita scheda; poi va inviata tramite racc. A/R alla sede di Sviluppo Italia regionale competente per il territorio. Una prima fase verificherà la validità formale della domanda; poi verrà esaminata l'effettiva realizzabilità del progetto imprenditoriale dal punto di vista tecnico, economico e finanziario
41 V MOD1 MICR Protocollo Codice DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI MICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II A. DATI ANAGRAFICI E DI SINTESI Dati anagrafici della società proponente RAGIONE SOCIALE E FORMA GIURIDICA Tabella A.1 DATA DI COSTITUZIONE CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO P.IVA DATI ROGITO NOTAIO NOME REP. N. NOTAIO IN COGNOME RACC. N. N. ISCR. REG. IMPRESE DATA ISCRIZIONE CCIAA COMPETENTE LOCALIZZAZIONE SEDE LEGALE SEDE AMMINISTRATIVA INDIRIZZO COMUNE COMUNE PROVINCIA PROVINCIA SEDE OPERATIVA RECAPITO POSTALE INDIRIZZO COMUNE CAP PROV. ALTRI RECAPITI TEL. FAX Dati anagrafici del rappresentante legale NOME Tabella A.2 COGNOME CODICE FISCALE DOCUMENTO RICONOSCIMENTO RILASCIATO DA TIPO N. IL Dati di sintesi sull iniziativa proposta OGGETTO INIZIATIVA Tabella A.3 SETT. DI ATTIVITA LOCALIZZAZIONE INVESTIMENTO CODICE ATECO COMUNE INDIRIZZO EURO.. + IVA ALTRA CLASSIFICAZIONE PROVINCIA N. ADDETTI A REGIME Firma leggibile
42 Domanda di ammissione alle agevolazioni di MICROIMPRESA B. COMPAGINE SOCIALE B. 1 COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE Tabella B.1 n. nome cognome stato di non occupazione dal Comune di residenza al 1/1/2000 Comune di residenza negli ultimi 6 mesi quota di capitale sociale quota di partecipazione (in percentuale) Possesso requisiti Si no Si no Si no Si no totale 100% ATTENZIONE: perché la domanda di ammissione possa essere valutata è assolutamente indispensabile completare le dichiarazioni riportate in allegato (allegato 1-2-3). La mancata redazione comporterà la sospensione di ogni ulteriore attività di valutazione di merito sull iniziativa. Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.A. 2/15
43 Domanda di ammissione alle agevolazioni di MICROIMPRESA C. L IDEA D IMPRESA C1. PRESENTAZIONE DELL IDEA Illustrare, rispettando gli spazi indicati, l oggetto dell iniziativa proposta e riportare sinteticamente gli elementi essenziali che contraddistinguono l attività (ad esempio dove si pensa di localizzare l iniziativa e il perché della scelta, a chi si rivolge...). Tabella C.1 C.2 I REQUISITI DI CANTIERABILITÀ DELL ATTIVITÀ OGGETTO DELL INIZIATIVA Indicare i requisiti relativi all oggetto dell iniziativa che la legge richiede per il regolare avvio dell attività, specificando per ognuno se sono già stati ottenuti o meno. Tabella C.2 selezionare i requisiti di interesse Tipologia requisito a. permessi e licenze b. autorizzazioni c. iscr. a registri speciali d. concessioni e. certificazioni f. altro (specificare specificare il contenuto in relazione all attività da avviare si data rilascio possesso dei requisiti avviato no non avviato tempi previsti per il rilascio Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.A. 3/15
44 Domanda di ammissione alle agevolazioni di MICROIMPRESA D. CURRICULA SOCI ATTENZIONE: tutte le informazioni richieste nella presente sezione devono essere fornite per ciascuno dei soci, replicando i relativi prospetti. Sezione D numero 1 di.. NOME COGNOME QUOTA DI CAPITALE SOCIALE QUOTA DI POSSESSO REQUISITI Si No PARTECIPAZIONE % DATA DI NASCITA /./ COMUNE PROV. RECAPITO POSTALE VIA COMUNE CAP PROV. ALTRI RECAPITI TEL. FAX SESSO MASCHIO FEMMINA NAZIONALITA CODICE FISCALE STATO CIVILE D1. IL CURRICULUM VITAE DEL SOCIO PROPONENTE D1.1 Percorso di formazione Illustrare il percorso di studi effettuato, indicando, oltre alle esperienze scolastiche, eventuali corsi di formazione e perfezionamento seguiti. Specificare inoltre il possesso di abilitazioni all esercizio di specifiche attività professionali. Per ogni attività formativa indicare l anno, la qualifica conseguita e/o l attestato rilasciato, l Istituto organizzatore ed esprimere un giudizio di importanza in relazione all avvio dell iniziativa proposta. Tabella D anno di ottenimento D1.2 Esperienze professionali attestati/ qualifiche/ abilitazioni istituto/ente di formazione che ha rilasciato la qualifica livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso Indicare le esperienze di lavoro effettuate specificandone la durata, l occasionalità, il contenuto e la tipologia del datore di lavoro, esprimendo un giudizio di importanza in relazione all avvio dell iniziativa proposta. Tabella D1.2 Durata Lavoro regolare Mansione Tipologia del datore di lavoro Livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso 1 dal... al Si No istituzione azienda privato 2 dal... al Si No istituzione azienda privato 3 dal... al Si No istituzione azienda privato D1.3 Conoscenza delle lingue straniere Indicare il livello di conoscenza delle lingue straniere. Tabella D1.3 livello di importanza per l avvio e la Livello di conoscenza Lingue straniere gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso a. parlato scritto b. parlato scritto c. parlato scritto Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.A. 4/15
AVVISO DI ATTIVAZIONE DEL FONDO COMUNALE PER LA CREAZIONE DI IMPRESE GIOVANILI RIAPERTURA TERMINI
Comune di Portici GiovInArt - Un percorso giovanile attraverso l arte, l innovazione e l artigianato AVVISO DI ATTIVAZIONE DEL FONDO COMUNALE PER LA CREAZIONE DI IMPRESE GIOVANILI RIAPERTURA TERMINI Il
DettagliSCHEMA SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
Sottomisura 4.1.3.1.a Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di microimprese Misura 3.1.2. Azione a) Centri rurali di ristoro e degustazione SCHEMA SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN Il
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliMicroimpresa. Pensare in grande, da piccoli
Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola
DettagliBusiness plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti
Allegato 2 Business plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti A. L impresa e i suoi protagonisti * Presentazione dell impresa (forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve
DettagliSEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO
ALLEGATO 5 - Pag. 1 di 9 Per le imprese di nuova costituzione (ovvero quelle costituite o che hanno avviato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia
DettagliMICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli
MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste
DettagliIL PROGETTO D IMPRESA
Allegato E IL PROGETTO D IMPRESA (Il presente formulario deve essere compilato dettagliatamente in formato elettronico e successivamente stampato) L IDEA D IMPRESA Denominazione dell impresa. Nuova attività
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 20 del 13 02 2014
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 20 del 13 02 2014 6193 Azionista Unico Regione Puglia PO FESR 2007-2013 Asse VI Azione 6.1.5. Allegato 1 Spett.le Puglia Sviluppo S.p.A. Via delle Dalie, s.n.
Dettagliex HERION Incubatore d impresa Giudecca - Venezia - Business Plan - (schema di riferimento)
ex HERION Incubatore d impresa Giudecca - Venezia - Business Plan - (schema di riferimento) DENOMINAZIONE IMPRESA REGIONE COMUNE Dati anagrafici del proponente e sintesi del Business Plan Nome impresa
DettagliFORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROGETTO
ALLEGATO C COMUNE DI ROMA 9. DIPARTIMENTO POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE U.O. Autopromozione Sociale Art. 14 Legge 266/97 CONTRIBUTI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI IN AREE DI DEGRADO URBANO
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.)
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliMICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II
MICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II SOGGETTI BENEFICARI Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliCONTRIBUTI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI IN AREE DI DEGRADO URBANO PROGETTO FINANZIAMENTI ALLE PICCOLE IMPRESE IN PERIFERIA 2012
ALLEGATO C DIPARTIMENTO POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE U.O. Autopromozione Sociale CONTRIBUTI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI IN AREE DI DEGRADO URBANO PROGETTO FINANZIAMENTI ALLE PICCOLE
DettagliAutoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)
1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti
DettagliCURRICULUM VITAE (Da compilare per ogni componente del gruppo imprenditoriale)
CURRICULUM VITAE (Da compilare per ogni componente del gruppo imprenditoriale) Dati personali Nome e cognome: Data e luogo di nascita: Residenza: Stato civile: Telefono casa: Fax: Telefono cellulare: E-mail:
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliTITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa
TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE Informativa Soggetti beneficiari: 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio
DettagliIL BUSINESS PLAN UNO STRUMENTO PER PIANIFICARE LA PROPRIA IDEA IMPRENDITORIALE
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA IL BUSINESS PLAN UNO STRUMENTO PER PIANIFICARE LA PROPRIA IDEA IMPRENDITORIALE Autoimpiego: le misure agevolative e i territori
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliFAC-SIMILE. MICROCREDITO FSE Domanda di finanziamento. Dati anagrafici del proponente. N domanda. Nome. Sesso. Cognome
N domanda Dati anagrafici del proponente MICROCREDITO FSE Domanda di finanziamento Nome Titolare / Legale rappresentante Stato di nascita Provincia di nascita Comune di nascita Data di nascita Documento
DettagliFORMULARIO PER LE SOCIETA E COOPERATIVE
FORMULARIO PER LE SOCIETA E COOPERATIVE P.O.R. ABRUZZO Ob. 3 2000-2006 ALLEGATO PER LL.RR. 143/95 E 96/97 136/96-55/98 ANNUALITA MISURA / AZIONE (*) L.R. ART. (*) - Azione D3.1 per le LL.RR. 136/96 e 55/98
DettagliAutoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)
1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA
Il/la sottoscritto/a DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA cognome nome... nato/a a.... il./ /. e residente a.. prov. c.a.p. via.... n... codice fiscale...
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
Prestito d Onore della Sardegna Impare FORMULARIO DI PROGETTO A-1 Indice A. DATI DI SINTESI DELL INIZIATIVA... A-3 2. TITOLO DEL PROGETTO... A-3 3. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO... A-3 4. Azione di riferimento
DettagliSchema di riferimento per il business plan
Schema di riferimento per il business plan 1 1. IDEA IMPRENDITORIALE 1.1 Descrizione dell idea imprenditoriale 1.2 Elementi di innovatività dell idea imprenditoriale 1.3 Relazione tra il contenuto tecnologico
DettagliBUSINESS PLAN. PER IMPRESE START UP (incluse imprese nate da meno di 12 mesi)
BUSINESS PLAN PER IMPRESE START UP (incluse imprese nate da meno di 12 mesi) Sezione da compilare esclusivamente nel caso in cui il business plan sia stato redatto con la collaborazione di un Associazione
DettagliAlla fine del 2013, dopo 8 mesi di attesa, sono stati finalmente rifinanziati con 80 milioni di
Palermo, 29.01.2014 Oggetto: INVITALIA- contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per Società di persone e Ditte individuali di nuova costituzione. Alla fine del 2013, dopo 8 mesi di attesa,
DettagliNUOVE IMPRESE INN OVA TIVE
POR FESR SARDEGNA 2007 2013 Asse VI Competitività - Linea di attività 6.2.1.b Programma di aiuti per Nuove Imprese Innovative NUOVE IMPRESE INN OVA TIVE Giuseppe Serra Sardegna Ricerche Progetto cofinanziato
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI E SERVIZI A SOSTEGNO DELLA NASCITA DI NUOVE REALTÀ IMPRENDITORIALI O DI AUTO IMPIEGO IN FAVORE DI GIOVANI STRANIERI CITTADINI DI PAESI NON APPARTENENTI ALL UNIONE EUROPEA
DettagliSCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA 1. DESCRIZIONE ATTIVITÀ 2. INFORMAZIONI SUL PUNTO DI VENDITA
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliALLEGATO C2. PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 1 Art. 13 comma 12 lett. a
ALLEGATO C2 PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 1 Art. 13 comma 12 lett. a 1. DATI IMPRESA RICHIEDENTE Denominazione o Ragione Sociale Sede Legale Partita Iva Regime contabile
DettagliContratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente
Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.
DettagliCONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE
Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica
DettagliPROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI
PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,
DettagliPO FESR 2007-2013. Asse VI. Linea 6.1, azione 6.1.9
UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. Investiamo nel vostro futuro REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO E L INNOVAZIONE ALLEGATO B PO FESR 2007-2013. Asse VI. Linea 6.1,
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliCOSA TROVI IN QUESTA SCHEDA
Regione Puglia START UP Scheda informativa sul nuovo bando della Regione Puglia Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati. COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. vie commerciali / strade di grande passaggio
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliDIAMO ALLE GIOVANI IMPRESE
DIAMO ALLE GIOVANI IMPRESE UN OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE PER ACCESSO AI SERVIZI DEGLI INCUBATORI DI IMPRESA DI: GROSSETO SCARLINO MASSA MARITTIMA
DettagliRELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA
aggiornato al 24/10/2011 L.P. 13 dicembre 1999, n. 6, articolo 5 RICERCA APPLICATA PROCEDURA VALUTATIVA RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA per domande di agevolazione di importo fino a 1,5 milioni di euro
DettagliINVITALIA (ex Sviluppo Italia) www.invitalia.it
INVITALIA (ex Sviluppo Italia) www.invitalia.it La legge che agevola l Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all avvio di piccole
DettagliALLEGATO C6. PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 5 Art. 13 comma 12 lett. a
ALLEGATO C6 PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 5 Art. 13 comma 12 lett. a 1. DATI IMPRESA RICHIEDENTE Denominazione o Ragione Sociale Sede Legale Partita Iva Regime contabile
DettagliMediterraneo da scoprire
Mediterraneo da scoprire a cura della Divisione Politiche Comunitarie 19 Dicembre 2013 - n. 13/2013 Informativa su bandi e finanziamenti europei e nazionali - BANDI - Invitalia, ripartono i finanziamenti
DettagliNominativo Codice fiscale Qualifica. Nominativo Codice fiscale Qualifica
REPUBBLICA ITALIANA FONDO PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA COOPERATIVISTICO IN SARDEGNA P.O. FSE 20072013 Obiettivo Competititvità Regionale e Occupazione Asse I Obiettivo c.1 Allegato Domanda di finanziamento
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Lavoro autonomo. Soli, ma ben accompagnati
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Soli, ma ben accompagnati Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, agisce
DettagliRegione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale
Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente
DettagliDOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO
DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla
DettagliCircolare N.140 del 19 Settembre 2013
Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Smart & Start. Incentivi ed agevolazioni fino a 500.000 euro per i progetti innovativi al sud Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che Smart & Start
DettagliBilanci previsionali 20.. 20. 20. Stato Patrimoniale
MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE IMPRESE DI RECENTE COSTITUZIONE PER FINANZIAMENTI DI IMPORTO SUPERIORE A 50.000,00 EURO (importi in migliaia di Euro) Immobilizzazioni Rimanenze Disponibilità Bilanci previsionali
DettagliSpett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari
ALLEGATO A Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 0925 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI
DettagliAttività: Intermediazione per l acquisto, la vendita, la locazione e la stima di beni immobili
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliAUTOIMPIEGO: decreto legislativo n. 185/2000 Titolo II MICROIMPRESA
AUTOIMPIEGO: decreto legislativo n. 185/2000 Titolo II MICROIMPRESA La Microimpresa è una misura prevista dal Titolo II del Decreto 185/2000 pensata per chi vuole creare una piccola impresa nel settore
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliDOMANDA DI PARTECIPAZIONE
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo
DettagliGOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative. Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese
GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative A chi è rivolto iniziative strutturate sotto forma
Dettagli(traccia di business plan da allegare alla domanda in duplice copia e possibilmente senza spillature)
Modello A (traccia di business plan da allegare alla domanda in duplice copia e possibilmente senza spillature) Ragione sociale dell impresa o Titolo del progetto imprenditoriale BUSINESS PLAN per l accesso
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliSTUDIO COMMERCIALE ROBERTO MY
AGEVOLAZIONI PER LA MICROIMPRESA A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone. 1 Sono
DettagliUNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA DIPARTIMENTI SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007-2013
DettagliFac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO
ALLEGATO B Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO 1- Dati identificativi del Programma di investimento Titolo del Programma Acronimo Denominazione Beneficiario (in caso di aggregazione
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliSCHEDA TECNICA DI PROGETTO
SCHEDA TECNICA DI PROGETTO Sezione 1: Anagrafica del progetto Titolo: Acronimo: Durata (Mesi): Data prevista per l'avvio (mm/aa) Sintesi del progetto (max 3000 caratteri) N.B.: Con la sottoscrizione del
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Zone centrali e semi-centrali
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA IVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Microimpresa
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, agisce su mandato del Governo
DettagliPOR FESR Sardegna 2007-2013 Asse VI Competitività Linea di Attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative.
POR FESR Sardegna 2007-2013 Asse VI Competitività Linea di Attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative. Cognome e Nome Funzione Numero telefono Indirizzo e-mail Sintesi
DettagliPIANO D'IMPRESA. - il valore del patrimonio netto rispetto all'investimento complessivo; (*)
(fac - simile) PIANO D'IMPRESA I. Notizie sull'impresa 1. Forma Giuridica 2. Anno di costituzione 3. Capitale sociale 4. Capitale netto 5. Tipologia di attività: (indicare il codice Istat/ATECO 2002) 7.
DettagliOpportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte
Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Torino, 20 novembre 2014 L.R. 1/09 - Artigianato 1 FINALITA E RISORSE Sostegno agli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione
DettagliCollaborare Innovare Crescere. Avviso pubblico per il sostegno
1 Collaborare Innovare Crescere Avviso pubblico per il sostegno alle aggregazioni di Impresa Obiettivi del Bando 2 Incentivare tra le imprese del Lazio la condivisione di conoscenze, la razionalizzazione
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliCircolare N. 90 del 17 Giugno 2015
Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Giovani agricoltori: per l avvio delle attività contributi fino a 70.000 euro per l acquisto dei terreni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente
DettagliA CHI SI RIVOLGE. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
La legge che agevola l'autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati
DettagliFONDO INVESTIMENTI PER LA PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE LEGGE REGIONALE N 12/2011, art.1 DGR n. 4/14 del 27/01/2015
FONDO INVESTIMENTI PER LA PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE LEGGE REGIONALE N 12/2011, art.1 DGR n. 4/14 del 27/01/2015 Allegato 1 alla domanda di finanziamento Piano di Sviluppo Aziendale - Proposta
DettagliAUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso.
AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. ASSUMI UNO BRAVO COME TE. Invitalia offre tre differenti opportunità di autoimpiego a chi non ha un lavoro e vuole avviare un attività in proprio: il lavoro
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
Dettagli15.000/20.000/30.000. Autorizzazione sanitaria ASL. Qualifica di estetista
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliRegolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo
Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliCONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliFinanziamenti agevolati
BENEFICIARI E SETTORI D INTERVENTO Beneficiari 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro); 2. imprese
DettagliGli incentivi di Invitalia per le imprese innovative
Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo
DettagliSpett.le COMUNE di Cagliari Servizio Attività Produttive Ufficio Incentivi alle Imprese Via Sonnino 09100 Cagliari
ALLEGATO A Spett.le COMUNE di Cagliari Servizio Attività Produttive Ufficio Incentivi alle Imprese Via Sonnino 09100 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER LO SVILUPPO DI PICCOLE E MEDIE
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari)
L.R. 01 Settembre 1999, n. 19 Istituzione del prestito d'onore (1) Art. 1 (Finalità) 1. La presente legge disciplina la concessione di finanziamenti a favore di soggetti inoccupati e disoccupati per la
DettagliFiliali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna
Filiali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna Chi può finanziare Unifidi? Tutte le PMI imprese iscritte alla CCIAA Artigianato
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Non richiesti requisiti con ultimo decreto Bersani
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliLavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a 25.823
La legge che agevola l'autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati
DettagliApprendistato di alta formazione e ricerca
Apprendistato di alta formazione e ricerca Irene Crimaldi IMT Istituto Alti Studi Lucca Irene Crimaldi (IMT Lucca) Apprendistato di alta formazione e ricerca 24/01/2014 1 / 17 Finalità - Promuovere la
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI. PIANO AZIENDALE di
Allegato parte integrante Piano Aziendale Operazione 6.1.1 "Insediamento Giovani Agricoltori" PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO
DettagliIL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. di concerto con IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE
DECRETO 19 marzo 1999, n. 147 (pubblicato nella G.U.R.I. del 24 maggio 1999, n. 119 - avviso di rettifica pubblicato nella G.U.R.I. del 20 luglio 1999, n. 168) "Regolamento recante criteri e modalità di
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
Dettagli