SERVIZIO SVILUPPO MONTANO, RURALE E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE.

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1 SERVIZIO SVILUPPO MONTANO, RURALE E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE CONCESSIONE DEI LOCALI, DELLE ATTREZZATURE E DEGLI ARREDI PER LA GESTIONE DEL PUNTO RISTORAZIONE E VENDITA DI PRODOTTI AGROALI- MENTARI LOCALI E TIPICI DELLA PROVINCIA DI TORINO PRESSO IL MULINO DI RIVA PINEROLO. CAPITOLATO D'ONERI ART. 1 - Oggetto Il presente capitolato disciplina la gestione del Punto Ristorazione e Vendita di prodotti agroalimentari locali e tipici della provincia di Torino, mediante concessione di alcuni locali a tale scopo destinati nell edificio denominato Mulino di Riva, a Pinerolo, nei termini stabiliti dalla Provincia ai fini del raggiungimento degli obiettivi promozionali, indicati all art. 5 del presente capitolato d oneri, a cui il diritto d uso dei locali dato alla Provincia dal Comune di Pinerolo, proprietario dell immobile, è vincolato; ART. 2 - Durata Il contratto di concessione ha la durata di anni 6 a decorrere dalla data di consegna dei locali, delle attrezzature e degli arredi, salva la facoltà per l Amministrazione di procedere alla consegna dei locali in via d urgenza nelle more di stipulazione dello stesso. Alla data di scadenza il contratto si intenderà cessato senza necessità di formale disdetta da parte dell Amministrazione. ART. 3 Canone di concessione a base di gara. La Provincia affida in concessione, per un canone simbolico a base di gara di euro 999,00 annui, per un totale di euro 5.994,00 su sei anni, i locali del Mulino di Riva, indicati nella planimetria allegata al presente Capitolato come Area Magazzino/Servizi Area Vendita Area Ristorazione, le attrezzature, gli arredi e gli impianti relativi, presenti nei locali medesimi, con il vincolo della destinazione per la gestione di un Punto Ristorazione e Vendita dei prodotti tipici e locali del territorio della provincia di Torino, ed in particolare i prodotti compresi nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino, con l obiettivo di promuoverne la diffusione e l impiego abituale da parte della comunità locale e provinciale, e pertanto intende vincolarne la gestione alle modalità che ritiene funzionali al raggiungimento di tale obiettivo, indicate al successivo art. 5. Art. 4 Spese ordinarie di gestione dell immobile Le spese per elettricità, gas ed acqua, ed ogni ulteriore eventuale utenza (ad esempio il telefono, o il collegamento ad Internet) sono a carico del gestore, incluse quelle di attivazione/volturazione. E altresì a carico del gestore il pagamento della TARSU direttamente al Comune di Pinerolo. Le spese di gestione dell impianto termico, tenuto conto della quota minoritaria di volume utilizzato dal gestore rispetto al complesso dell edificio, e della non frazionabilità dell impianto medesimo, sono ripartite nella misura di 1/8 a carico del gestore e 7/8 a carico della Provincia; la relativa spesa, preventivabile in 8.000,00 euro annui, sarà sostenuta dalla Provincia, a cui il gestore rimborserà la propria quota ricalcolata sulla base del rendiconto consuntivo delle spese sostenute per l esercizio annuale trascorso. Sono altresì a carico del gestore le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e delle attrezzature concessi. 1

2 Art. 5 Gestione del Punto Ristorazione e Vendita Il gestore del Punto Ristorazione e Vendita si impegna a garantire le azioni di valorizzazione e promozione delle produzioni agroalimentari locali e tipiche, di seguito indicate, per l intera durata del contratto, con riferimento alle attività di vendita e di ristorazione: 5.1 Attività del Punto Vendita a) esposizione all interno o all esterno della struttura dei materiali divulgativi e promozionali forniti dalla Provincia, con distribuzione degli stessi attraverso appositi corner o vetrina predisposti all uopo, compreso un espositore ad hoc per i prodotti del Paniere ; b) disponibilità a realizzare, a richiesta, fino a 4 degustazioni all anno o altrettante iniziative di lancio e comunicazione/informazione per i prodotti tipici che fanno parte o entreranno a far parte del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino, inclusi i vini della provincia di Torino ed i prodotti locali, definiti in accordo con il Dirigente Responsabile del Progetto, a prezzo di costo, comprese le eventuali spese aggiuntive occasionali; c) garanzia della presenza in vetrina e sugli scaffali e/o nei banchi frigo, sia dei prodotti del Paniere, sia dei vini della provincia di Torino, nonché di eventuali altri prodotti locali non inclusi nel Paniere, in rapporto alla stagione, su richiesta della Provincia, nei termini che saranno di volta in volta concordati con il Dirigente Responsabile del Progetto in relazione alle situazioni di mercato, acquisiti prioritariamente tramite le rispettive Associazioni di produttori, costituite a tutela del marchio, ove esistenti; d) utilizzo di una vetrofania del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino fornita dalla Provincia. e) disponibilità a procedere semestralmente alla verifica congiunta delle attività ed alla valutazione congiunta dei risultati, sulla base di parametri da stabilire in accordo. f) disponibilità a che sia facoltà, da parte della Provincia, di operare periodici controlli, senza preavviso, per verificare il corretto comportamento del punto vendita rispetto alle modalità gestionali concordate per la presente concessione. 5.2 Attività del Punto Ristorazione a) presenza dei prodotti del Paniere tutto l anno (eventualmente alternando i prodotti a seconda della stagionalità), a pranzo e/o a cena, tutti i giorni, festivi inclusi; b) menù comprendente come minimo: un antipasto (o tagliere), un primo ( o pizza), un secondo e un dessert o friandises preparati ognuno con almeno un diverso prodotto gastronomico (esclusi i vini) del Paniere; c) carrello dei formaggi con almeno quattro formaggi del Paniere; d) carta dei vini che comprenda i vini della provincia di Torino caratteristici del territorio e il genepi occitan; e) prodotti del Paniere, i vini e genepi occitan segnalati sul menù e sulla carta dei vini esponendo il marchio o la dicitura del Paniere vicino ad ognuno di essi o con altra chiara segnalazione (grassetto, asterisco ); f) personale addetto al servizio che sia in grado di fornire una breve ma esaustiva spiegazione sui prodotti del paniere presenti e sul progetto Paniere ; g) presentare alla Provincia di Torino l elenco dei prodotti del Paniere che si utilizzeranno nell arco dell anno; h) apertura da venerdì sera a domenica sera per almeno due pasti; i) pagamento abilitato con carta di credito (almeno VISA, Mastercard); h) acquisto dei prodotti del Paniere dai produttori facenti parte delle Associazioni del Paniere direttamente o attraverso rivenditori autorizzati. 2

3 Art. 6 Modalità di presentazione dell offerta 6.1 Documenti che compongono l offerta Le imprese concorrenti per essere ammesse dovranno, entro il termine indicato nel bando di gara, far pervenire un plico sigillato contenente 3 distinte buste: Busta 1 recante all esterno l indicazione 1- Documentazione amministrativa, contenente a pena di esclusione i seguenti documenti: a) Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 DPR 445/2000, attestante il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara in conformità a quanto richiesto dal bando di gara. La dichiarazione dovrà essere sottoscritta dal Legale rappresentante e corredata dal documento di identità dello stesso; Si precisa che in caso di raggruppamento temporaneo di imprese non ancora costituito suddetta dichiarazione dovrà essere resa da ciascun componente il raggruppamento e contenere l impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti; b) Cauzione provvisoria, nelle forme indicate al successivo punto 8; Busta 2 recante all esterno l indicazione 2- Offerta tecnica, contenente a pena di esclusione i seguenti documenti: progetto di gestione del Punto Vendita progetto di gestione del Punto Ristorazione progetto di promozione dei prodotti locali e dei prodotti del Paniere Busta 3 recante all esterno l indicazione 2- Offerta economica, contenente a pena di esclusione i seguenti documenti: Offerta economica, formulata in cifre ed in lettere, ed espressa in termini di valore assoluto (prezzo): non sono ammesse offerte pari o al ribasso sulla base di gara, a pena di esclusione. 6.2 Termini di presentazione L'offerta, come sopra formulata, dovrà essere sottoscritta dall'imprenditore o dal rappresentante della Società, a pena di esclusione. Il recapito entro il termine indicato nel bando di gara rimane ad esclusivo rischio del mittente. L offerta avrà validità per un periodo non inferiore a 180 giorni dal termine di presentazione della stessa: oltre tale data l offerente avrà la facoltà di svincolarsi. Il termine di cui sopra verrà sospeso qualora il ritardo sia dovuto a cause imputabili all aggiudicatario. Si procederà anche in presenza di una sola offerta qualora questa si ritenuta conveniente ed idonea. Non è consentito ad una stessa impresa di presentare contemporaneamente offerte in più di un raggruppamento d'imprese ovvero individualmente ed in raggruppamento, a pena di esclusione di tutte le diverse offerte presentate. Non è ugualmente consentita la contemporanea partecipazione di imprese collegate e/o controllate, ai sensi dell art C.C.. Per tutto quanto qui non previsto si rinvia al bando di gara. Art. 7 Requisiti per l'ammissione 7.1 Requisiti di carattere generale Possono partecipare alla gara i soggetti individuati dall art. 34 del Dlgs. 163/2006 e s.m.i, iscritti 3

4 alla Camera di Commercio Industria e Agricoltura e Artigianato (o equivalente in paesi UE), con oggetto attività pertinente l oggetto del presente capitolato, purchè in possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnica richiesti dal presente capitolato, in regola con la disciplina del diritto al lavoro dei disabili, per i quali non operi alcuna delle cause di esclusione previste dall art. 38 comma 1 del D.lgs. 163/2006 e s.m.i.. Possono partecipare alla gara altresì raggruppamenti temporanei di impresa e consorzi ordinari di concorrenti. Possono partecipare alla gara i soggetti che, alla data di presentazione dell offerta, siano in possesso di abilitazione all esercizio dell attività di somministrazione e di vendita al dettaglio di prodotti agroalimentari, in quanto previste dalla normativa vigente di settore. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese detto requisito dovrà essere posseduto dal raggruppamento nel suo complesso. Per essere ammessi alla gara i concorrenti si impegnano, ai fini dell aggiudicazione, a stipulare apposita convenzione con soggetto ONLUS per la gestione delle eccedenze alimentari ai sensi della L. 155/2003 disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale (legge del buon samaritano). Il concorrente dovrà inoltre impegnarsi a provvedere, in caso di aggiudicazione, a tutti gli adempimenti necessari allo svolgimento delle attività di gestione del Punto Vendita e di ristorazione-bar nel rispetto delle disposizioni amministrative e sanitarie vigenti in materia. In caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, i componenti del raggruppamento dovranno individuare il soggetto capogruppo ed rendere noto quale attività o parte di attività verrà svolta da ciascun membro. La prestazione principale è costituita dall attività di vendita, quella secondaria dall attività di ristorazione. Saranno ammesse alla gara le imprese che si trovino in possesso dei requisiti definiti dal presente articolo e dal bando di gara e che abbiano reso tutte le dichiarazioni richieste dal bando stesso. 7.2 Requisiti di capacità economico finanziaria e tecnica Possono partecipare alla gara i soggetti che, nel corso dell ultimo triennio antecedente la pubblicazione del bando di gara, abbiano registrato una cifra d'affari non inferiore a Euro ,00 derivante da attività equivalenti o analoghe a quella in oggetto. Il suddetto requisito dovrà essere comprovato mediante produzione di copie fatture quietanzate o altra documentazione idonea. In caso di associazione temporanea di imprese suddetto requisito potrà essere posseduto dal raggruppamento nel suo complesso. Art. 8 Cauzione provvisoria e cauzione definitiva I fornitori partecipanti all appalto dovranno presentare, ai sensi dell art. 75 del D.Lgs. n.163/2006, una cauzione provvisoria pari al 2% dell importo complessivo dell appalto, prestata mediante versamento in contanti presso la Tesoreria provinciale o mediante fideiussione bancaria o assicurativa, recante l indicazione dell espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957, co. 2, cod. civ. nonché l operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. La garanzia deve avere validità per almeno 240 giorni dalla data di presentazione dell offerta. Si precisa che la garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell affidatario, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del 4

5 contratto medesimo. Si precisa che, qualora l impresa sia in possesso di certificazione di qualità, riferita all attività oggetto della gara, rilasciata da organismi accreditati ai sensi delle norme Europee UNI CEI EN 45000, la cauzione provvisoria può essere presentata nell importo ridotto del 50%. La cauzione definitiva sarà costituita dalla Società aggiudicataria, mediante polizza fidejussoria bancaria o assicurativa, per un importo pari al 10% del prezzo di aggiudicazione, IVA ed imposte escluse. Ai sensi dell art. 113 sopra citato, in caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10%, la garanzia fidejussoria dovrà essere aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; qualora il ribasso fosse superiore 20%, l aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. La fideiussione prodotta dovrà contenere l'esplicito impegno del garante a pagare entro 15 giorni, su semplice richiesta della Provincia di Torino, il valore dell'intero deposito cauzionale, senza possibilità di avanzare riserve ed eccezioni e con rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore. Qualora l impresa sia in possesso di certificazione di qualità, riferita all attività oggetto della gara, la cauzione può essere presentata nell importo ridotto del 50%. Il beneficio suddetto è subordinato alla produzione della certificazione oppure di copia della stessa autenticata, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, mediante dichiarazione di conformità della copia all originale depositato a norma di Legge, sottoscritta dal Legale Rappresentante con allegata fotocopia del documento di identità del dichiarante. La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell affidamento e l acquisizione della cauzione provvisoria di cui all art. 75 D.Lgs. 163/2006 da parte della Stazione Appaltante, che potrà aggiudicare l appalto al concorrente che segue in graduatoria. La garanzia fidejussoria deve essere tempestivamente reintegrata qualora, in corso d'opera, essa sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dall'amministrazione. Nessun interesse sarà dovuto sulle somme versate a titolo di deposito cauzionale. Art. 9 Aggiudicazione della fornitura La gara viene aggiudicata con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa. La valutazione sarà articolata su un punteggio massimo di 100 punti, da attribuirsi a ciascuna offerta validamente formulata e ammissibile, sulla base dei seguenti fattori di ponderazione: 9.1 Offerta tecnica 80 punti così ripartiti: - Qualità del progetto di gestione del Punto Vendita massimo punti 30 di cui: -10 punti per la coerenza con la struttura architettonica e la "missione" del Mulino di Riva, così come definita nella Deliberazione che approva il capitolato di gestione e nel contratto di diritto d'uso stipulato tra la Provincia ed il Comune di Pinerolo, proprietario dell edificio. -10 punti per la capacità di valorizzare i prodotti tipici della provincia di Torino (in particolare quelli appartenenti al Paniere ) e del territorio pinerolese. -10 punti per la capacità di comunicazione all'esterno delle risorse enogastronomiche del territorio pinerolese e del territorio della provincia di Torino. - Qualità del progetto di gestione del Punto Ristorazione massimo punti 20 di cui: -10 punti per la capacità di valorizzare i prodotti tipici della Provincia (in particolare quelli appartenenti al Paniere ) ed i prodotti locali del territorio pinerolese. -10 punti per la capacità di comunicazione all'esterno delle risorse enogastronomiche del Pinerolese e Provincia di Torino. 5

6 - Qualità del progetto di promozione dei prodotti locali e del Paniere massimo punti 30 di cui: -10 punti per la coerenza con la struttura architettonica e la "missione" del Mulino di Riva, così come definita nella Deliberazione che approva il capitolato di gestione e nel contratto di diritto d'uso stipulato tra la Provincia ed il Comune di Pinerolo, proprietario dell edificio. -10 punti per la capacità di valorizzare i prodotti tipici della Provincia (in particolare quelli appartenenti al Paniere ) ed i prodotti locali del territorio pinerolese. -10 punti per la capacità di comunicazione all'esterno delle risorse enogastronomiche del Pinerolese e Provincia di Torino. I punteggi saranno attribuiti a ciascuna qualità secondo le seguente scala di corrispondenza con le espressioni verbali della valutazione: assente = 0; quasi assente = 1; insignificante = 2; gravemente insufficiente = 3; fortemente insufficiente = 4; insufficiente = 5; sufficiente = 6; più che sufficiente = 7; buono = 8; ottimo = 9; eccellente = 10. Saranno ritenute ammissibili le offerte tecniche che avranno conseguito un punteggio minimo di punti 64 su Offerta economica 20 punti, assegnati secondo la seguente formula: Punteggio = 20 X valore da valutare / valore massimo L offerta ecomicamente più vantaggiosa sarà quella che avrà conseguito il maggior punteggio dalla somma dei punti attribuiti. Art. 10 Spese contrattuali Le spese inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto sono a carico del concessionario. Art. 11 Competenza - Controversie Le notificazioni di decisioni o le comunicazioni dell'amministrazione, da cui decorrono termini per adempimenti contrattuali, sono effettuate a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata alla controparte nel domicilio legale indicato nel contratto. Esse possono essere fatte anche in modo diretto, con consegna al legale rappresentante dell'impresa o suo incaricato che deve rilasciare ricevuta debitamente firmata e datata. È ammesso l'uso del telefax. È fatta salva la notificazione a mezzo ufficiale giudiziario, nei casi espressamente previsti dalla legge. Per le controversie relative al presente contratto la competenza è del Foro di Torino. Art. 12 Riferimento a norme vigenti Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato e nel bando di gara si fa riferimento al vigente Regolamento per la Disciplina dei Contratti della Provincia di Torino, nonché alle norme e diposizioni di legge nazionali, comunitarie e regionali in vigore. 6