PROGETTO PRELIMINARE INTEGRAZIONI PER CONFERENZA DEI SERVIZI PL RL A RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL QUADRO ECONOMICO

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1 Pagina 1 di 14 PROGETTO PRELIMINARE INTEGRAZIONI PER CONFERENZA DEI SERVIZI PL RL A RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL QUADRO ECONOMICO

2 Pagina 2 di 14 INDICE PREMESSA... 3 SINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE... 3 A12 OPERE COMPLEMENTARI... 5 A12.1 Centrale Termica... 5 A12.2 Centrale Frigorifera... 7 A12.3 Centrale di Cogenerazione... 8 A12.4 Struttura generale delle reti elettriche... 9 A Rete di MT Rete ordinaria A Rete di MT Rete di emergenza A12.5 Sistema di cogenerazione A12.6 Sistema di emergenza A12.7 Quadro economico opere complementari (A12) A13 PARCHEGGI A13.1 Dotazione di parcheggi necessaria per legge... 13

3 Pagina 3 di 14 PREMESSA La presente relazione illustra le modifiche apportate all allegato quadro economico dell intervento, in seguito agli approfondimenti emersi dagli incontri di Conferenza dei Servizi. SINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE Per immediatezza e facilità di lettura, riportiamo qui di seguito alcuni estratti del quadro allegato. Con riferimento alle parti evidenziate in rosso, le modifiche apportate sono le seguenti: OPERE COMPLEMENTARI A12 Produzioni in centrale termica, frigorifera ed elettrica (escluse dalla voce A7) , , ,00 A13 Parcheggi esclusi dalle voci A9 e A , , ,00 Le voci A12 e A13 aggiungono all importo dei lavori a base di gara gli importi per la realizzazione rispettivamente delle centrali di produzione e delle aree di parcheggio interrato destinate al pubblico. Tali opere sono comprese nel progetto preliminare, a livello descrittivo, tecnico-economico e grafico; tuttavia la loro realizzazione era inizialmente affidata ad una diversa procedura rispetto alla realizzazione principale (p.e. project financing), così come approvato con delibere del Direttore Generale che di seguito vengono richiamate: Centrali di produzione (termica, frigorifera, elettrica) In merito alle centrali di produzione termica, frigorifera ed elettrica si rimanda alla Deliberazione del Direttore Generale N. 106 del 23/03/2010 avente oggetto Nuova Città della Salute e della Scienza di Novara definizione intervento realizzazione centrali di produzione di energia termica e frigorifera che individua una diversa procedura di appalto per la fornitura e gestione degli impianti tecnologici che dovranno essere localizzati, da altro soggetto, al interno degli spazi già previsti nel presente progetto.

4 Pagina 4 di 14 Area di parcheggio interrato destinati al pubblico In relazione alle aree di parcheggio interrato destinate ai visitatori, si rimanda alla Deliberazione del Direttore Generale N. 105 del 23/03/2010 avente oggetto Nuova Città della Salute e della Scienza di Novara definizione intervento realizzazione parcheggi destinati agli utenti che individua una diversa modalità di appalto per la realizzazione e gestione del parcheggio interrato destinato ai visitatori. Si conferma, in questa sede, che la futura realizzazione dei parcheggi interrati non pregiudica la fornitura dei parcheggi pertinenziali da realizzarsi ai sensi della L. 122/89 Ora tali opere vengono comprese nel progetto anche a livello economico. Tra le somme in amministrazione: B4 Allacciamenti ai pubblici servizi, così come dettagliato nel documento RLA0150r00 (*) (IVA compresa) , , ,00 B5 Imprevisti (*) (IVA compresa) , , ,00 Si aggiungono gli importi degli allacciamenti, così come definiti in apposito tavolo tecnico e successivi incontri e preventivi, riepilogati nella relazione tecnica allegata: P L R L A Preventivi allacci - A4 Conseguentemente vengono riassestati gli imprevisti che comprendevano alcuni porzioni di tali fondi necessari per gli allacciamenti. B8 Spese tecniche (*) progett. e coord. della sicur. in fase progettazione (6%) , , ,00 Vengono aggiornate le spese tecniche a carico di Università e di Ospedale. B10 Fondo incentivazione ex art. 18 L109/94 (1,5 %): spese tecniche per incentivazione , , ,00 spese tecniche per assistenza tecnica al RUP , , ,00 Il fondo di incentivazione ex art. 18 viene dettagliato nelle voci componenti B14 IVA ed altre imposte IVA al 10% su importo lavori (A) IVA al 21% su B1 + B8 + B11 + B12 + B , , , , , ,00

5 Pagina 5 di 14 L IVA viene aggiornata al nuovo valore di legge del 21%. Di seguito riportiamo nel dettaglio la descrizione delle principali modifiche attinenti alle voci A12 e A13. A12 OPERE COMPLEMENTARI Produzioni in centrale termica, frigorifera ed elettrica (escluse dalla voce A7). Si descrivono nel seguito le opere complementari necessarie ed indispensabili per l alimentazione energetica atta a consentire la funzionalità dell opera. A12.1 Centrale Termica Nel nuovo Polo Tecnologico troverà posto la nuova Centrale Termica dimensionata ed a servizio dell intero complesso ospedaliero-universitario. Nel medesimo fabbricato è stato ricavato anche un vano tecnico per le eventuali apparecchiature necessarie nel caso di allaccio alla rete di teleriscaldamento. La configurazione della nuova centrale è stata definita sulla base della stima dei fabbisogni termici dei vari edifici e considerando la presenza della centrale di trigenerazione da circa kw elettrici, descritta nel seguito. Il fabbisogno termico stimato sull acqua di riscaldamento ammonta a circa 16,0/17,0 MWt, mentre il fabbisogno termico stimato per il vapore ammonta a circa 8,0 MWt corrispondenti ad una produzione di kg/h di vapore. Dette stime andranno necessariamente ritarate con i calcoli delle successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva. La configurazione della centrale termica, lato acqua calda di riscaldamento, avrà una potenza complessiva pari a 22,5 MWt di cui circa 2,5 MWt prodotti dal sistema di cogenerazione. Vi sono inoltre due generatori di vapore da 9,0 MWt cadauno per complessivi 18,0 MWt lato vapore. La centrale termica (intesa come insieme dei vari sistemi di produzione di energia termica) risulterà complessivamente costituita da: n. 4 caldaie ad acqua calda a condensazione ad alto rendimento da 5,0 MWt utili cadauna, con lo spazio per una caldaia futura per eventuale ampliamento del complesso;

6 Pagina 6 di 14 scambiatori di calore da 2,5 MWt complessivi alimentati dai due gruppi di cogenerazione di energia elettrica e di energia termica; n. 2 generatori di vapore ad alto rendimento, con economizzatori per il recupero di calore dai fumi, aventi produzione di kg/h di vapore cadauno (9,0 MWt), di cui uno di completa riserva del tipo ad olio diatermico o del tipo a produzione diretta, entrambi però esentati dalla presenza del conduttore patentato; n. 1 scambiatore di calore vapore/acqua da 5,0 MWt con funzione di ulteriore riserva alle caldaie ad acqua calda; n. 1 degasatore termo fisico per il trattamento dell acqua di alimento generatori di vapore; n. 1 vasca di raccolta della condensa di ritorno dagli impianti utilizzatori del complesso. Tutte le caldaie sono previste corredate di impianti di combustione bicombustibile del tipo misto (gas metano o gasolio). Il gas metano sarà derivato dalla cabina di riduzione di pressione predisposta dall Azienda Distributrice. Il gasolio, avente la funzione di combustibile di riserva, sarà stoccato in più serbatoi, interrati all esterno in prossimità della centrale termica, del tipo ad intercapedine con dispositivo di controllo/segnalazione perdite per antinquinamento, aventi capacità complessiva sufficiente per garantire una autonomia di 2/3 giorni nel periodo di punta invernale, in caso di disservizio della fornitura del gas metano. I prodotti di combustione delle caldaie verranno espulsi in atmosfera, ad altezza idonea al rispetto delle vigenti normative antinquinamento,a mezzo di canne fumarie del tipo metallico a doppia parete con interposto isolamento termico, con la parete a contatto con i prodotti della combustione in lamiera di acciaio inox AISI 316. La Centrale termica sarà completata da altri componenti disposti nel vano CT o nel vano tecnico sottostante, quali: gruppo elettropompe di alimento del circuito di transfert del gasolio alle caldaie/generatori; complesso di espansione caldaie del tipo chiuso a membrana; complesso di espansione impianto di riscaldamento; complesso di dosaggio di sostanze protettive anticorrosione per la rete di distribuzione impianti di riscaldamento; complesso di analisi e controllo parametri di combustione; collettori generali andata/ritorno riscaldamento;

7 Pagina 7 di 14 gruppo generale di pompaggio acqua riscaldamento con elettropompe comandate da inverter in modo da adeguare la portata del fluido riscaldante in circolazione in funzione dei fabbisogni termici effettivi momentanei dei vari edifici/utenze nei vari periodi stagionali. Le tubazioni ed i vari serbatoi saranno isolati termicamente nel rispetto della vigente normativa in materia di contenimento dei consumi energetici, e finite esternamente con lamierino di alluminio. A12.2 Centrale Frigorifera La centrale di produzione dell acqua refrigerata per gli usi tecnici e di climatizzazione a servizio del complesso ospedaliero-universitario sarà situata nel nuovo polo tecnologico, al piano interrato. Il fabbisogno frigorifero stimato ammonta a circa 15,0 MWf; detta stima andrà verificata e ritarata a seguito dei calcoli delle successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva. La configurazione della nuova centrale, sulla base del fabbisogno stimato, prevede la presenza di: n. 2 gruppi ad assorbimento a doppio effetto da 2,5 MWf complessivi (2 x 1,25 cad.) alimentati dal sistema di cogenerazione; n. 3 gruppi elettrici con compressore a vite e condensazione ad aria da 0,75 MWf complessivi (3 x 0,25 cad.) per gli usi invernali di acqua refrigerata (raffreddamento RNM, TAC, diagnostiche, medicina nucleare ecc. e sale operatorie all inizio e fine stagione Marzo-Novembre); n. 5 gruppi elettrici con compressore centrifugo da 3,5 MWf cad. più lo spazio per un altro gruppo per futuri ampliamenti. La potenza frigorifera installata risulterà di 20,75 MWf. Nella centrale frigorifera è prevista anche una pompa di calore geotermica avente potenza di circa 1,0 MWt, che impiegherà l acqua di falda quale sorgente esterna calda per la produzione di acqua calda a circa 45 C e quale acqu a di condensazione d estate, per la produzione di acqua refrigerata a circa 14,0 C. L a cqua di falda, di cui è stata effettuata una verifica preliminare circa la fattibilità di utilizzo, verrà prelevata da uno o più pozzi con elettropompa sommersa e dopo l utilizzo reimmessa in falda; d inverno ad una temperatura di 10 C (circa 4-5 C inferiore al preli evo circa 14 C) e d estate alla temperatura di 19 C (circa 4-5 C superiore a quella di prelievo). Con la soluzione prospettata si conseguiranno rendimenti energetici notevolmente elevati rispetto alla produzione degli stessi fluidi con le centrali tradizionali. La pompa di calore sarà dedicata

8 Pagina 8 di 14 all alimentazione dell impianto di riscaldamento e raffreddamento di base con soffitti radianti delle degenze, studi medici, ambulatori e connettivi. L energia termica prodotta dall impianto cogenerativo verrà impiegata d inverno nel sistema di riscaldamento sotto forma di acqua calda, mentre d estate alimenterà i gruppi ad assorbimento per la produzione di acqua refrigerata. La centrale frigorifera nuova oltre che dalle macchine frigorifere s.d. sarà costituita anche dalle seguenti apparecchiature e componenti principali: un complesso di espansione a vasi chiusi a membrana; torri evaporative una per ciascuno dei refrigeratori d acqua; complessi di dosaggio di prodotti antialghe sull acqua di alimento torri; gruppi di pompaggio con una elettropompa sempre di completa riserva, per i circuiti acqua di condensazione; gruppi di pompaggio con una elettropompa sempre di completa riserva, per i circuiti primari di acqua refrigerata dei gruppi frigo; un gruppo di pompaggio generale con elettropompe comandate da inverter, di cui una di riserva per il circuito secondario di invio dell acqua refrigerata alla rete generale esterna in cunicolo di alimentazione dei vari edifici/utenze; valvolame, linee tubazioni di collegamento delle varie apparecchiature e componenti minori completeranno la dotazione impiantistica della centrale frigo. Tutte le tubazioni saranno isolate termicamente con funzione anticondensa (escluse le linee acqua di torre). Analogamente all acqua di riscaldamento della centrale termica anche il sistema di pompaggio dell acqua refrigerata sarà a portata variabile, a mezzo elettropompe comandate da inverter c.s.d., in modo da adeguare costantemente la portata d acqua in circolazione nella rete di distribuzione ai fabbisogni dei vari edifici. A12.3 Centrale di Cogenerazione Lo studio di fattibilità (per il quale si rimanda all elaborato Relazione illustrativa allegato al progetto) ha determinato la convenienza di prevedere una centrale di trigenerazione costituita da due motori endotermici a gas atti a produrre circa kw elettrici cadauno, per complessivi kwe circa. La nuova centrale di cogenerazione, che più appropriatamente si può definire di trigenerazione in quanto produce energia termica, elettrica e frigorifera, sarà, pertanto, di complessivi 2,0MWe circa.

9 Pagina 9 di 14 La centrale di cogenerazione (trigenerazione ) sarà composta da due gruppi in grado di produrre 2,0 MW di energia elettrica complessivi e contemporaneamente circa 2,5 MWt di energia termica sotto forma di acqua calda a 85/90 C. D inverno il calore verrà convogliato nella centrale termica mentre d estate il calore recuperato andrà ad alimentare, in parte con acqua calda a 90 C e in parte direttamente con i gas di scarico, gli assorbitori frigoriferi. La centrale di cogenerazione è costituita essenzialmente da: due gruppi di cogenerazione completi di motori endotermici a gas metano, scambiatori di calore sugli intercooler, sull olio motore, sull acqua motore, sui gas di scarico, da elettroradiatori di emergenza per la dissipazione del calore, da gruppi di elettropompe di pompaggio dell acqua di riscaldamento, sistemi di espansione, valvolame ed altri componenti minori di completamento, come indicati negli schemi di progetto. Da tutti i recuperi termici suindicati è sempre rimasto escluso quello ottenibile dal 2 stadio dell intercooler motore che, trovandosi ad un livello termico basso (40/45 C), non risulta compatibile con i recuperi degli altri apparati. Al fine di massimizzare l aspetto del recupero e quindi del risparmio energetico, è stato previsto anche lo sfruttamento di tale porzione di energia termica che assume il valore complessivo di circa 200 kw orari. Tale calore, che altrimenti dovrebbe essere forzatamente dissipato in atmosfera, al fine di consentire il corretto funzionamento dei motori, verrà impiegato per riscaldare l acqua igienica per usi sanitari, per tutto l anno, mediante accumulo in una vasca polmone. I gas di scarico dei motori saranno convogliati all esterno sulla copertura del polo tecnologico ad altezza tale da risultare conforme alle prescrizioni della vigente normativa antinquinamento. A12.4 Struttura generale delle reti elettriche La notevole potenza complessiva richiesta (stimata pari a circa kva) e la concezione architettonica di struttura a sviluppo orizzontale hanno suggerito una struttura di rete MT con cabine di trasformazione MT/BT distribuite presso i vari baricentri di carico secondo un criterio che consente nel tempo la facile espansione della rete stessa per nuove esigenze ed eventuali ampliamenti del complesso.

10 Pagina 10 di 14 A Rete di MT Rete ordinaria E prevista la realizzazione di due cabine di consegna ENEL, denominate E1 e E2, ubicate presso il polo tecnologico, distanti tra loro per evitare che un qualsiasi eventuale evento distruttivo su una si possa ripercuotere sull altra. Da tali cabine si derivano le alimentazioni delle due cabine di ricezione denominate rispettivamente R1 e R2. La struttura della rete prevede che da ciascuna cabina (R1 e R2) si dipartono due linee indipendenti di alimentazione con schema doppio radiale delle cabine previste nei vari corpi di fabbrica (n. 5 cabine). Alle due cabine R1 e R2, con collegamenti radiali saranno connesse sia la centrale di cogenerazione che la stazione di emergenza. Quest ultimo collegamento è previsto solo quale by-pass a gestione manuale (normalmente aperto) per garantire la disponibilità della rete di emergenza (successivamente descritta) anche in caso di manutenzione a componenti della medesima rete. Ognuno dei due rami della rete doppio - radiale di interconnessione delle cinque cabine è dimensionato per la potenza complessiva richiesta e pertanto, anche in caso di guasto su un ramo, l alimentazione sarà assicurata attraverso l altro, realizzando un elevatissimo livello di affidabilità. Tutti i collegamenti saranno realizzati con linee in cavo unipolare tipo RG7H1R posate prevalentemente su tubazioni in PEHD interrate a pavimento il cunicolo tecnico del piano interrato. A Rete di MT Rete di emergenza E prevista la realizzazione di una rete di MT di emergenza che trae origine da una stazione di emergenza centralizzata e ubicata presso il polo tecnologico. La rete di emergenza si svilupperà ad anello e si interconnetterà, con collegamento entra esci, al trasformatore dedicato alla rete di emergenza di cabina mediante l interposizione di appositi quadri di MT. Tutti i collegamenti saranno realizzati con linee in cavo unipolare tipo RG7H1R posate prevalentemente su tubazioni in PEHD interrate all esterno della struttura.

11 Pagina 11 di 14 A12.5 Sistema di cogenerazione All interno del polo tecnologico si prevede la realizzazione di un sistema di cogenerazione con motori endotermici ciclo Otto alimentati a gas, strutturato su n.2 macchine da 1000 kwe e tensione nominale 400V. Per quanto attiene gli aspetti energetici e di installazione il sistema è descritto nella sezione relativa agli impianti termomeccanici. Dal punto di vista elettrico si prevede il collegamento dei cogeneratori ad un QE di MT di smistamento mediante l interposizione di trasformatori elevatori di macchina 400/15.000V. Il sistema sarà interconnesso all interruttore di interfaccia sulla rete di MT sia in corrispondenza del quadro di ricezione R1 (ricezione ordinaria) sia in corrispondenza della cabina R2 (ricezione di soccorso). Il funzionamento normale del sistema è in parallelo con la rete Enel. A12.6 Sistema di emergenza Al piano terra del Polo Tecnologico è prevista la realizzazione di una stazione di emergenza, costituita da n.4 gruppi elettro-diesel collegati in parallelo. La stazione è costituita da n.5 locali separati da pareti aventi caratteristiche di resistenza al fuoco REI 120 e destinati rispettivamente a sale macchine (n.4), a locale di controllo (n.1 locale, al cui interno sarà collocato il quadro di protezione e comando gruppi elettrogeni e il quadro di MT di interfaccia con la rete di MT di emergenza). Al fine di ridurre il livello acustico ai valori prescritti dalla normativa vigente, l adduzione e l espulsione dell aria di alimentazione e raffreddamento avverranno attraverso aperture dotate di filtri fonoassorbenti. La stazione di emergenza sarà costituita da quattro gruppi elettrodiesel in parallelo, ad avviamento e arresto automatico, alimentati a gasolio e raffreddati ad acqua. Ciascuno gruppo avrà potenza nominale di circa 1.500kVA, tensione nominale 400V. Al fine di garantire la massima affidabilità del sistema, l avviamento dei gruppi sarà doppio, elettrico e aria compressa; la stazione sarà quindi completa anche di un sistema di produzione e accumulo dell aria compressa. L impianto è stato dimensionato per alimentare in emergenza tutto il complesso eccetto alcune utenze ad elevato assorbimento ritenute non di primaria importanza, per le quali sono previsti interruttori motorizzati che provvedono ad un alleggerimento automatico di carico qualora il carico complessivo non risulti compatibile con la potenza erogabile dal sistema.

12 Pagina 12 di 14 I quattro gruppi saranno connessi attraverso trasformatori elevatori 400/15000V alla rete MT di emergenza che alimenta le varie cabine. Il sistema di emergenza sarà corredato di una adeguata resistenza di carico di potenza circa 400 kw, idonea a consentire periodiche prove di funzionamento sotto carico senza dover perturbare la rete di distribuzione del complesso ospedaliero. L impianto sarà completo con cisterne per lo stoccaggio del combustibile (una per gruppo) ciascuna da litri, del tipo a doppia parete, con sistema di allarme automatico per la individuazione di eventuali perdite di combustibile. Inoltre fanno parte dell impianto i gruppi di pompaggio del combustibile ed il serbatoio giornaliero da 120 l (uno per ciascun gruppo). A12.7 Quadro economico opere complementari (A12) Centrale termica Euro ,00 Centrale frigorifera Euro ,00 Centrale di trigenerazione (con assorbitori) Euro ,00 Cabina consegna Enel e ricezione, Cabina MT/BT e impianti elettrici Polo Tecnologico Euro ,00 Sistema di emergenza Euro ,00 TOTALE Euro ,00

13 Pagina 13 di 14 A13 PARCHEGGI Parcheggi esclusi dalle voci A9 e A10. Si descrivono nel seguito le opere complementari necessarie ed indispensabili per completare la dotazione di posti auto dell opera. A13.1 Dotazione di parcheggi necessaria per legge Di seguito richiamiamo quanto già illustrato nel documento integrativo PL RL A 0013 Relazione integrativa per conferenza servizi del In relazione alla richiesta di verifica delle aree di parcheggio ai sensi della Legge 22/89 si fa riferimento alla previsione di un mq ogni 10 mc di volumetria prevista. Il volume della costruzione viene descritto all articolo 20 del Regolamento edilizio del Comune di Novara come: la somma dei prodotti della superficie utile lorda di ciascun piano per l altezza misurata tra i livelli di calpestio del piano medesimo e del piano superiore. La superficie utile lorda è, a sua volta, descritta come la somma delle superfici utili lorde di tutti i piani ad esclusione delle superfici relative: ai volumi tecnici, anche se emergenti dalla copertura del fabbricato, quali torrini dei macchinari degli ascensori, torrini delle scale, impianti tecnologici, ai vani scala ed ai vani degli ascensori; ai porticati, ai pilotis, alle logge, ai balconi, ai terrazzi; agli spazi compresi nel corpo principale o a quelli coperti ad esso esterni adibiti al ricovero ed alla manovra dei veicoli, per uso esclusivo dei residenti o comunque pertinenziali; ai locali cantina, alle soffitte ed ai locali sottotetto non abitabili o agibili; ai cavedi. Per quanto riguarda l altezza dell edificio da considerare ai fini del calcolo del volume utile si evidenzia che la norma fa principalmente riferimento ad edifici residenziali aventi un altezza netta interna di mt 3,70 e non prevede alcuna specifica indicazione per ambiti così peculiari quali quelli ospedalieri ed universitari.

14 Pagina 14 di 14 Si propone quindi di adottare un altezza convenzionale di mt 3,00 per il calcolo della volumetria utile. A quanto proposto si ricorda infatti come le altezze interne utili, per tali edifici, vanno dai 2,40 mt a 3,20 mt al netto delle importanti aree tecnologiche contenute nei controsoffitti. Di seguito si riporta la tabella delle superfici utili lorde coerenti con la tabella delle superfici nette riportate al punto 8.2 della Relazione Illustrativa. I valori riportati nella tabella sopracitata sono calcolati a filo interno di facciata ed al netto dei principali cavedi impiantistici e dei vani corsa degli ascensori. Come richiesto dal Regolamento edilizio tali valori vengono ricalcolati con l aumento dello spessore della facciata e lo scomputo delle scale interne. I valori risultanti dal prodotto di tali superfici ricalcolate per l altezza di mt 3,00 sono i seguenti: Ospedale mq x 3,00 mt = mc Università mq x 3,00 mt = mc Le aree di parcheggio risultanti (1 mq ogni 10 mc) sono quindi: Ospedale mq Università mq La suddivisione tra parcheggi compresi nel progetto e parcheggi che inizialmente si intendevano affidati con PF a parte è la seguente: (*) RIEPILOGO PARCHEGGI sotto palazzina servizi affidabili in Project totali livello , , ,24 livello , , ,64 livello , , ,86 livello , ,37 superfici a parcheggio 25681, , ,11 numero posti auto Ossia 40205mq di parcheggio erano esclusi dall importo dei lavori. Ora vengono inclusi anche questi.

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