La contrattazione decentrata nel 2014 negli Enti Locali

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1 La contrattazione decentrata nel 2014 negli Enti Locali MILANO - 18 settembre 2014

2 Struttura NOVITA' NORMATIVE NOVITA' INTERPRETATIVE IL NUOVO RUOLO DEI REVISORI Le attività preliminari (controllo della spesa del personale e programmazione del personale) Le precondizioni (definizione Piano performance, Ente in regola con dlgs 150/2009) I limiti alla contrattazione decentrata integrativa IL CORRETTO PERCORSO DI CONTRATTAZIONE IL CORRETTO PERCORSO DI LIQUIDAZIONE DEGLI ISTITUTI SALARIALI ACCESSORI LA COSTITUZIONE DEL FONDO I PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE INCENTIVI ALLA PROGETTAZIONE LA CONTRATTAZIONE DELL'UTILIZZO DEL FONDO ED I SUOI ISTITUTI ERRORI DA EVITARE I CONTROLLI SULLA CONTRATTAZIONE, LE VERIFICHE E COSA FARE IN CASO DI CONTESTAZIONI RGS E CORTE DEI CONTI

3 GLI INTERVENTI NORMATIVI CHE INCIDONO SULLA contrattazione 2014 Legge 125/2013 (razionalizzazione PA) Articolo 4, comma 1, d.l. 101/2013 poi L. 125/2013 Legge 147/2013 (L. stabilità), art. 4 del d.l. 16/2014 (convertito in legge 66/2014) in merito alla sanatoria della contrattazione DECRETO LEGGE 90/2014 convertito il LEGGE n. 114 del 19 agosto 2014 INTERVENTI STORICI DA TENERE PRESENTE... Dlgs 150/2009 L. 122/2010

4 GLI INTERVENTI INTERPRETATIVI Cdc su incentivi progettazione urbanistica ARAN E RGS SU LIMITI LIMITI LEGGE 122/2010 PER FONDO DFP E ARAN SU CONTRATTAZIONE PER ERRORI RECUPERO RGS SU CONTO ANNUALE CORTE DEI CONTI SEZ RIUNITE E SEZ REGIONALI SOLO PARTE NORMATIVA NO CONTRATTAZIONE LA NOVITA' DELLA LEGGE 114

5 Ruolo dei Revisori e gestione del personale negli EELL Asseverazione costituzione e utilizzo fondo (articolo 40, comma 3-sexies, ed articolo 40-bis, comma 2 del Dlgs n. 165/2001); la certificazione dell Organo di controllo deve essere positivamente resa sia sulla relazione tecnica sia su quella illustrativa (articolo 40, comma 3-sexies, ed articolo 40- bis, comma 2 del Decreto Le-gislativo n. 165/2001) su tutti gli aspetti richiamati nelle predette disposizioni normative (controllo sugli aspetti di carattere economicofinanziario e controllo sulla compatibilità della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli derivanti dall applicazione delle norme di legge e di contratto, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei tratta-menti accessori e sul rispetto della negoziabilità dei singoli istituti: vedi dopo) Asseverazione Conto Annuale Asseverazione documenti di programmazione dei fabbisogni del personale e Dotazione Organica ASSEVERAZIONE PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE a preventivo e consuntivo Asseverazione rispetto limiti di spesa del personale Certificazione in sede Relazione di accompagnamento al BILANCIO DI PREVISIONE del rispetto degli obblighi in materia di rispetto spesa del personale e assunzioni da parte degli enti locali

6 Il ruolo del NdV - OIV tra ANCI e CIVIT..ORA ANAC E DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA (art. 19 L. 114/2014) Compiti obbligatori per legge ai sensi art. 7 dlgs 150/2009 e L. 190/2012 art. 1 c. 44 Nucleo o OIV, cosa cambia? Asseverazione piano performance asseverazione relazione sulla performance asseverazione liquidazione produttività garanzia sistema di valutazione I compiti facoltativi ai sensi art. 14 Il nodo della sua composizione Certificazione art. 37 CCNL Certificazione art, 15 comma 2 CCNL Certificazione Piani di razionalizzazione?

7 LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DELLE GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2014 PRELIMINARE ALLA CONTRATTAZIONE 1.Verifica andamento SPESE DEL PERSONALE; 2.PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI E ANNUALE DELLE ASSUNZIONI 3.BILANCIO DI PREVISIONE 4.Verifica Gestioni Associate 5.Verifica situazione adeguamento Dlgs 150/ PEG/PIANO DELLE PERFORMANCE 7.LE PROCEDURE 8.COSTITUZIONE DEL FONDO 9.CONTRATTAZIONE SUO UTILIZZO

8 I concetti di spesa di personale Spesa di personale ai sensi del 557 o 562 (attenzione al tutti nel patto salvo unioni) spesa del personale ai fini blocco dei salari pubblici Spesa del personale su spesa corrente Spesa del personale a fini assunzione TP Spesa del personale a fini assunzione TD Il nodo gestioni associate e personale in convenzione deliberazione n. 17/SEZAUT/2013/QMIG del 26 luglio 2013

9 Blocco salario: i vincoli L. 122/2010 Art. 9 comma 1 blocco trattamento ordinario, blocco economico progressioni, Art. 9 comma 2 bis blocco dei fondi decentrati e riduzione automatica in caso cessazioni decorrenze modalità di calcolo sìi vedano pareri corte dei conti - Art. 9 comma 17 blocco ccnl Art. 14 comma 7 nuovo comma 557 limiti di spesa del personale, no deroghe, strumenti di rientro modalità di calcolo vedi note pareri corte dei conti Art. 14 comma 9 limiti assunzioni

10 Spesa del personale ai fini blocco L. 122/2010 art. 9 1.Salario fondamentale e spesa del personale 2.Il fondo straordinario (incluso e va ridotto in caso cessazioni cdc lombardia 423/2012) 3.Il Blocco dei fondi di salario accessorio e le voci tassativamente escluse dal blocco (CDC sezione autonomie 51/2011 norme di legge e interpretazioni RGS e CdC) 4.LA RIDUZIONE OBBLIGATORIA PER CESSAZIONI DI PERSONALE

11 ESCLUSO CDC SEZ AUTONOMIE 51/2011, RGS E CORTE DEI CONTI PROGETTAZIONE AVVOCATURA ISTAT per via induttiva e cdc lombardia 550/2011 RGS per conto ann. Escluse economie anno precedente art. 17 c 5 CCNL e economie fondo straordinari Servizi conto terzi (Corte dei Conti, sezione regionale Lombardia, con la deliberazione n. 423/2012/PAR del 4 ottobre 2012 e RGS 21/2013 solo per nuovi servizi rispetto 2010) RIA personale cessato nel blocco ma va inserito Piani di razionalizzazione FONDI PREVIDENZA EX 208 CDS (CORTE DEI CONTI LOMBARDIA n. 271/2013/PAR del 3 luglio 2013,

12 La riduzione del fondo per cessazioni Circolare RGS 12/2011: DIPENDENTI AL : 105 DIPENDENTI AL : 101 MEDIA 2010: 103 DIPENDENTI AL : 101 DIPENDENTI AL : 99 MEDIA 2011: 100 DIFFERENZA TRA LE MEDIE VALORE ASSOLUTO 3 DIFFERENZA % 2,91% (3 su 103) SU STABILI E SU VARIABILI (rgs) SE RIDUZIONE COMPORTA PROBLEMI PERCHE CESSANO FASCE BASSE (DEL LOMB 324/2011) calcolo puntuale

13 ARAN E CIRCOLARE RGS 16/2014 Prima eventualità: il fondo dell annualità di rilevazione, al netto delle poste correttive che non rilevano ai fini dell applicazione dell art. 9 comma 2-bis del d.l. 78/2010, risulta superiore o uguale al medesimo fondo rilevato per il In questa evenienza, a seguito dell applicazione della prima parte del disposto normativo che impone come noto di non superare il corrispondente importo dell anno 2010, il fondo dell annualità di rilevazione viene ricondotto a quest ultimo. Seconda eventualità: il fondo dell annualità di rilevazione, sempre considerato al netto delle poste correttive che non rilevano ai fini dell art. 9 comma 2-bis del d.l. 78/2010, risulta inferiore al medesimo fondo rilevato per il 2010 ancora prima dell intervento correttivo di riduzione proporzionale previsto dalla seconda parte della norma. In tale circostanza il controllo si attesta alla condizione più favorevole, condizione più favorevole, considera cioè l applicazione della automatica riduzione proporzionale direttamente calcolata a partire dal limite 2010 in luogo che dalla soglia inferiore concretamente realizzata.

14 ARAN E CIRCOLARE RGS 16/2014 CONTROLLI DA ESEGUIRE SECONDO LA CORRETTA SEQUENZA: 1 controllo: FONDO2014 su FONDO 2010 (nodo parte stabile e parte variabile) 2 controllo RIDUZIONE PER EFFFETTO CESSAZIONE CONFRONTO 2014 SU 2010, CALCOLO % RIDUZIONE DEL PERSONALE SECONDO CIRCOLARE 12/2011 RGS E APPLICAZIONE RIDUZIONE SU VALORI 2010 RIDUZIONE % = NUOVO LIMITE CALCOLO SU ANNO IN CORSO (USO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE PER PREVEDERE PERSONALE)

15 VERIFICA MESSA A REGIME RIFORMA BRUNETTA DLGS 150/2009 Nuovo Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi; Nuovo sistema di valutazione ai sensi art. 3,5,7,9 dlgs 150 Definizione del piano della performance Nomina OCV Nucleo di valutazione ai sensi art. 7 dlgs 150 o 14 qual'è la differenza? Nuove modalità per la gestione delle RS (ulteriore modifica dall art. 2, comma 19, del d.l. 95/2012;) a partire

16 LA COSTITUZIONE DEL FONDO PRODUTTIVITA' PERSONALE NON DIRIGENTE OPERAZIONI PRELIMINARI: OPERAZIONI PRELIMINARI: VERIFICA RISPETTO SPESA DEL PERSONALE E PATTO Sistema valutazione, Organi di valutazione e Obiettivi - Legge Brunetta - LIMITE PER EFFETTO RIDUZIONI OBBLIGATORIE (cessazioni e TETTO 2010) Peg/Piano delle Performance LE REGOLE PER LA COSTITUZIONE LE REGOLE PER L'UTILIZZO I problemi applicativi e i controlli...

17 Attenzione...! Ricordiamo le corrette procedure: Per la Contrattazione Per la Liquidazione

18 IL PERCORSO DI CONTRATTAZIONE (rgs 25/2012) 1. RICORDARSI OPERAZIONI PRELIMINARI DI VERIFICA POI. 2. DEFINIZIONE PIANO PERFORMANCE 3. Nomina formale della delegazione trattante da parte GC 4. Costituzione del fondo con atto unilaterale dell ente e definizione Linee guida da parte GC a delegazione (1 INVIO REVISORE solo consigliato no obbligo, se art. 15 comma 2 invio anche a Nucleo consigliato) 5. Convocazione tavolo di trattativa (RSU e OOSS rappresentative) 6. Ipotesi di accordo 7. Invio ipotesi + relazione tecnico finanziaria e relazione illustrativa Collegio dei Revisori (rgs 25) 8. Parere revisori o silenzio assenso dopo 15 giorni 9. Delibera autorizzazione definitiva sottoscrizione da parte GC 10. Definitiva sottoscrizione 11. Invio entro 5 giorni ARAN e pubblicazione sito internet

19 IL PERCORSO DI LIQUIDAZIONE DEL SALARIO DI PRODUTTIVITA' 1. ASSEGNAZIONE OBIETTIVI CON PEG/PIANO DELLE PERFORMANCE 2. COSTITUZIONE FONDO E CONTRATTAZIONE UTILIZZO 3. VERIFICA A CONSUNTIVO DEI RISULTATI/OBIETTIVI asseverata da NUCLEO DI VALUTAZIONE ( Collegio Revisione per PDR) 4. VALUTAZIONE DIPENDENTI 5. LIQUIDAZIONE PRODUTTIVITA' A CONSUNTIVO SULLA BASE OBIETTIVI E VALUTAZIONE INDIVIDUALE NOTA BENE: senza Piano Performance e Valutazione possono essere liquidati solo istituti obbligatori o definiti da CCNL ma non possono essere liquidati: - produttività collettiva e individuale e risultato PO Senza CCDI non possono essere liquidati gli istituti determinati dal CCDI stesso, cioè, oltre supra, Indennità di rischio e disagio, specifiche responsabilità ex art. 17 comma 2 lettere F e I ecc. ecc.

20 I PIANI DELLE PERFORMANCE In attesa dell'art. 19 della L. 114 che demanda al DFP le competenze prima in capo alla CIVIT /ANAC e che entro 180 giorni emanerà Regolamento di riordino della disciplina

21 RISORSE VARIABILI: ART. 15 C. 2 C. 5 CCNL DEFINIRE FORMALMENTE GLI OBIETTIVI 2014: il piano della performance Nel piano delle performance SECONDO LE INDICAZIONI DI CUI ALL ART. 3, 5 E 8 DEL DECRETO BRUNETTA AL FINE DI POTER: VALUTARE E QUINDI LIQUIDARE SALARIO INCENTIVANTE EVENTUALMENTE AGGIUNGERE RISORSE VARIABILI AL FONDO 2014 AI SENSI ART. 15 COMMA 2 e 5

22 Ricordarsi: oggetto della valutazione ART. 3 E 57 BRUNETTA 1. la performance individuale; 2. la performance organizzativa con riferimento alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l amministrazione; 3. la performance organizzativa con riferimento all amministrazione nel suo complesso 22

23 Obiettivi e indicatori L articolo 5 del Brunetta individua le caratteristiche degli obiettivi: rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività; specifici e misurabili; tali da determinare il miglioramento della produttività; riferibili ad un periodo determinato; commisurati agli standard di riferimento; confrontabili con la tendenza della produttività del triennio precedente; correlati a qualità e quantità di risorse disponibili. Il loro conseguimento costituisce condizione per l erogazione degli incentivi previsti per la contrattazione integrativa. Gli organi di indirizzo politico-amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l andamento delle performance rispetto agli obiettivi.

24 Art. 7 (Sistema di misurazione e valutazione della performance) Le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A La funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta: dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance, cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione; dai dirigenti di ciascuna amministrazione. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance individua: le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della performance, in conformità alle disposizioni del presente decreto; le procedure di conciliazione relative all applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance; le modalità di raccordo e di integrazione con i sistemi di controllo esistenti; le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. 24

25 Nuovo sistema di valutazione Per dirigenti e responsabili indicatori di performance relativi all ambito organizzativo di diretta responsabilità; raggiungimento di specifici obiettivi individuali; qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate; capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi. La misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono collegate: al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance dell unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi. 25

26 Come fare il piano? Struttura generale Collegamento con RPP Rapporto con programmi e macrostruttura dell ente Vedi esempio schede.. 26

27 Il Piano della Performance - struttura Presentazione del piano sintesi informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni chi siamo, cosa facciamo, come operiamo Identità l amministrazione in cifre mandato istituzionale e missione albero della performance Analisi del contesto analisi del contesto esterno analisi del contesto Interno obiettivi strategici dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi obiettivi assegnati agli apicali il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione delle performance fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio azioni per il miglioramento del ciclo di gestione delle performance allegati tecnici 27

28 Hp Hp ripartizione obiettivi Servizi attualmente erogati Obiettivi di mantenimento (standard di servizio garantiti) Obiettivi di miglioramento Nuovi servizi Obiettivi innovativi 28

29 LA VERIFICA RISPETTO ADEGUAMENTO CCDI A DLGS 150

30 Modalità Relazioni sindacali dal Fine ultrattività dei CCDI sottoscritti prima del 15 nov 2009 DAL ; INEFFICACIA TOTALE O PARZIALE? Verifica CCDI vigenti e stipula nuovo ccdi L' eventuale atto unilaterale previsto dall articolo 40, comma 3-ter, del d.lgs. 165/2001 Come fare verifica e nuovo ccdi? IN VERDE UGUALE IN NERO ABROGATI IN BIANCO DA CONTRATTAZIONE A CONCERTAZIONE/CONSULTAZIONE 30

31 Gli strumenti delle RS - La Contrattazione - (art. 4 CCNL ) i criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie del Fondo i criteri generali relativi ai sistemi di incentivazione del personale i criteri generali delle metodologie di valutazione le fattispecie, i criteri, i valori e le procedure per la individuazione e la corresponsione dei compensi relativi alle finalità previste nell art. 17, comma 2, lettere e), f), g) 31

32 Gli strumenti delle RS - La Contrattazione - DIVENTA CONSULTAZIONE - CONCERTAZIONE le modalità e le verifiche per l attuazione della riduzione d orario di cui all art.22; le modalità di gestione delle eccedenze di personale secondo la disciplina e nel rispetto dei tempi e delle procedure dell art.35 del D.Lgs. 29/93; criteri generali per le politiche dell orario di lavoro. 32

33 Gli strumenti delle RS - La Contrattazione art. 16 c1 ccnl completamento ed integrazione dei criteri per la progressione economica all interno della categoria; modalità di ripartizione delle eventuali risorse aggiuntive per il finanziamento della progressione economica e per la loro distribuzione tra i fondi annuali 33

34 LA COSTITUZIONE L ENTE CON PROPRIO ATTO UNILATERALE (determinazione dirigenziale) CALCOLA LA CONSISTENZA DELLE RISORSE STABILI E DETERMINA EVENTUALMENTE LO STANZIAMENTO DELLE RISORSE VARIABILI (con deliberazione di GC) NO CONTRATTAZIONE RUOLO REVISORI. SUGGERIMENTI PRATICI.

35 STRUTTURA FONDAMENTALE del FONDO ART. 31 comma 2 e comma 3 DEL CCNL : RISORSE STABILI, certe e continuative voci a carattere permanente, no riduzione unilaterale RISORSE VARIABILI, eventuali e non ricorrenti, voci di carattere occasionale da verificare e calcolare ogni anno

36 DEFINIZIONE DI MONTE SALARI FONTE: conto annuale, DESCRIZIONE: somme corrisposte nell anno di riferimento per i compensi erogati al personale destinatario del CCNL in servizio in tale anno, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, esclusa la dirigenza Tali somme ricomprendono quelle corrisposte sia a titolo di trattamento economico principale che accessorio, ivi comprese le incentivazioni NO: Non costituiscono base di calcolo gli assegni per il nucleo familiare, i buoni pasto, i rimborsi spese, le indennità di trasferimento, gli oneri per i prestiti al personale e per le attività ricreative, le somme corrisposte a titolo di equo indennizzo ecc. neppure gli emolumenti arretrati relativi ad anni precedenti

37 stabili Art. 14 comma 4 Riduzione stabile fondo straordinari Art 15 comma 1 lett a Risorse art. 31 comma 2 anno 1998 Art 15 comma 1 lett b Art 15 comma 1 lett c Art 15 comma 1 lett f Eventuali risorse aggiuntive anno 1998 Risparmi di gestione 1998 vincolo riduzione spesa del personale Risparmi derivanti abrogazione Trattamenti economici non previsti Art 15 comma 1 lett g Risorse LED 1998

38 Art 15 comma 1 lett h stabili Indennità ex 8 qf Art 15 comma 1 lett j 0,52% monte salari 1997 Art 15 comma 1 lett L Personale trasferito (raro salvo provincie) Art. 4 comma 1 ccnl ,1% monte salari 1999 Art. 4 comma 2 ccnl Art. 32 comma1 ccnl Art. 32 comma 2 ccnl Ria e ad personam personale cessato dal ,62% monte salari 2001 dal ,50% monte salari 2001 dal se spese pers < 39% entrate correnti

39 Stabili... Art. 32 comma 7 ccnl ,20% per alte professionalità Art. 4 ccnl ,50% monte salari 2003 dal se spese pers < 39% entrate correnti Art. 8 ccnl ,60% monte salari 2005 dal se spese pers < 39% entrate correnti e se rispetto patto stabilità e comma 557 Legge finanziaria 2007 Dotazioni organiche? Di fatto quasi impossibile aumento dotazione organica e copertura Ccnl 31 luglio 2009? Nulla

40 Rettifiche risorse stabili riduzione per trasferimento personale ATA dall anno 2000 ed eventuali errori e illegittimità (vedi Conto annuale 2011) Indennità comparto a carico bilancio (1^ tranche) Indennità di comparto assunzioni successive oltre turn over Costo aumenti contrattuali progressioni orizzontali - dichiarazione congiunta n. 14 al CCNL LE RIDUZIONI OBBLIGATORIE DAL 2011 criteri e modalità di calcolo PRIMA IL LIMITE 2010 E POI EVENTUALE RIDUZIONE PER CESSAZIONI vedi nuove interpretazioni RGS 16/2014 e Aran

41 VARIABILI Art. 15 comma 1 lett. D Art. 15 comma 1 lett. K Art. 15 comma 1 lett. M Art. 15 comma 2 Sponsorizzazioni e convenzioni necessità regolamenti - ICI, Merloni ecc. ex Legge, art 16 PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE Risparmi fondo straordinario annuale 1,2% monte salari 1997 a condizione disponibilità e finalizzazione obiettivi specifici di cui comma 4

42 VARIABILI... Art. 15 comma 5 Art. 17 comma 5 Art. 54 ccnl Attivazione nuovi servizi o accrescimento esistenti. Eventuali risparmi fondo anno precedente Eventuale rimborsi per notifiche destinate a messi Riduzioni obbligatorie Tetto 2010 Cessazioni LEGGE 111/2011 art 16 c 4,5,6 PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE

43 ATTENZIONE 15 COMMA 2 1,2% monte salari 1997 a condizione disponibilità e finalizzazione obiettivi specifici di cui comma 4 4. Gli importi previsti dal comma 1, lett. b), c) e dal comma 2, possono essere resi disponibili solo a seguito del preventivo accertamento da parte dei servizi di controllo interno o dei nuclei di valutazione delle effettive disponibilità di bilancio dei singoli enti create a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività ovvero espressamente destinate dall ente al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità. NUOVO PARERE ARAN: VERIFICA NUCLEI ANCHE A PREVENTIVO...

44 RISORSE art. 15 comma 5 1. più risorse per il fondo in cambio di maggiori servizi 2. Risultati concreti e misurabili 3. risultati verificabili attraverso standard, indicatori e/o attraverso i giudizi espressi dall'utenza 4. risultati sfidanti 5. risorse quantificate secondo criteri trasparenti e ragionevoli 6. risorse rese disponibili solo a consuntivo, dopo aver accertato i risultati 7. risorse previste nel bilancio annuale e nel PEG/ PdP 8. Parere aran su miglioramento servizi 44

45 Progettazione urbanistica la deliberazione n. 7/2014/QMIG cdc sezioni riunite nulla è dovuto oltre il trattamento economico fondamentale e accessorio al dipendente che ha svolto una prestazione che rientra nei sui doveri d ufficio, nei quali è ricompresa la progettazione degli atti di pianificazione comunque denominati. Le novità della L.114/2014 sugli incentivi art 13 e 13 bis NECESSITA' MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE VIGENTE

46 PROGETTAZIONE 2% ALLA PROGETTAZIONE ma...

47 Il regolamento deve stabilire...

48 Modalità di erogazione...

49 E il 20%...

50 Piani di razionalizzazione L. 111/2011 art. 16 c 4,5,6 C 4 piani razzionalizzazione triennali entro 31 marzo C 5 In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quellegià previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 C 6 Informazione alle ooss

51 Cosa sono? Piani entro il 31 marzo di ogni anno per: Razionalizzazione spesa Riordino amministrativo Semplificazione e digitalizzazione Riduzione costi di funzionamento 31 marzo, termine ordinatorio o perentorio? Fuori dal limite dl 78/2010 (Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti n. 2/SEZAUT/2013/QMIG) DEVONO PRODURRE RISPARMI CERTIFICATI!

52 Corte dei Conti, sezione regionale Lombardia il termine del 31 marzo previsto per l'adozione del piano ha natura ordinatoria, tuttavia l'adozione nei primi mesi dell'anno si impone al fine di individuare gli obiettivi da conseguire fin da primo anno di applicazione; gli obiettivi del piano non si possono riferire in modo generico agli stanziamenti di spesa corrente; è richiesta una maggiore analiticità per prevedere gli obiettivi di risparmio da accertare, poi, voce per voce; Verifica ECONOMICA E' ELEMENTO PREVALENTE DI VERIFICA La Corte dei Conti, sezione regionale Lombardia, con la deliberazione n. 252/2013/PAR del 27 giugno 2013, segnala possibilità utilizzo nello stesso anno

53 CDC LOMBARDIA PAR 439/ /2013 ALLEGATO 1 I DIECI QUESITI E LE RELATIVE RISPOSTE...

54 ESEMPI... risparmio fornitura energia elettrica per gli edifici comunali; spese per produzione documentale. riduzione spese postali; eliminazione di tutti gli apparecchi fax. ottimizzazione e utilizzo di automezzi; riorganizzazione delle risorse umane a seguito di cessazioni; piano di adeguamento del servizio di pulizia dei locali comunali. ottimizzazione processi di digitalizzazione dell attività amministrativa; diffusione di programmi open office; risparmio per rete di telefonia fissa e mobile; riordino delle locazioni attive e passive. licenze software e canoni di assistenza. DEVONO PRODURRE RISPARMI CERTIFICATI!

55 UTILIZZO DEL FONDO...

56 UTILIZZO DEL FONDO PARTE STABILE Art. 17 comma 2 lett. b Art. 17 comma 2 lett. c Art. 33 ccnl Progressioni economiche PO anche compensi ex qf 7 e 8 nominate PO Indennità di comparto Indennità educatrici CONFRONTO CON RISORSE STABILI Risorse primo inq. Vigili e 1 e 2 qf applicazione ccnl

57 Utilizzo parte Stabile... LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI - Il blocco fino al 2014, cosa vuol dire solo valenza giuridica? Necessità, secondo ARAN e RGS, verifica spazio finanziario e di congelamento risorse future 57

58 UTILIZZO DEL FONDO PARTE VARIABILE Produttività attenzione a: - Rapporto con obiettivi e piano performance 2014; - Che rapporto tra fondo e sistema di valutazione? - Rapporto con documenti di programmazione; - Rapporto con Sistema di valutazione; - RAPPORTO TRA performance individuale e di gruppo; - Progetti finanziati art. 15 comma 5 ancora possibili? Sì ma attenzione condizioni ARAN. PIANI RAZIONALIZZAZIONE 50% A FASCE

59 Particolare attenzione: Sistema di valutazione; Rapporto tra risorse art. 15 comma 5 e utilizzo per produttività e progetti (se metto 100 ex art 15 comma 5 devo avere almeno 100 o più in produttività e progetti) ; Modalità definizione progetti, orari e termini raggiungimento obiettivi certificazione dei risultati e liquidazione annuale

60 Utilizzo altri ISTITUTI Indennità rischio, turno, disagio, reperibilità, maneggio valori, ecc. Rapporto tra valore I. disagio e I. rischio; Specifiche responsabilità lettere F e I ICI, Merloni ecc.

61 Errori più comuni...

62 ERRORI COMUNI DA EVITARE NELLA DETERMINAZIONE DELLE RISORSE STABILI Omessa decurtazione del fondo a seguito del trasferimento del personale ATA allo Stato Irregolare imputazione al bilancio dell ente delle risorse destinate alle progressioni economiche orizzontali Mancata certificazione annuale delle risorse ex art 15 comma 2 lettere b) o c) da parte servizi controllo interno o nuclei di valutazione Errata quantificazione monte salari Mancata verifica condizioni art. 8 ccnl

63 ERRORI COMUNI DA EVITARE NELLA DETERMINAZIONE DELLE RISORSE VARIABILI ART. 15 COMMA 2, requisiti e certificazioni nucleo ART 15 COMMA 5, requisiti e certificazione nucleo Piani di razionalizzazione, requisiti e certificazione 63

64 ERRORI IN UTILIZZO Indennità di rischio e disagio non corrette (indennità inventate es terminalisti, platea allargata importi superiori a 30 euro mese,...) Indennità di turno impropria Specifiche responsabilità non motivate Progetti non sfidanti, senza valutazione, non inseriti nel Piano Performance Liquidazione non a consuntivo ICI E MERLONI SPONSORIZZ. SENZA REGOLAMENTO Certificazioni Nucleo e Revisori mancanti 64

65 I CONTROLLI SU CCDI Articolo 67 L 133/2008 Contrattazione integrativa Entro il 31 maggio di ogni anno, tramite la RGS, gli enti locali devono trasmettere alla Corte dei conti specifiche informazioni sulla contrattazione integrativa, certificate dall organo di revisione. (art.67, c.8). Il modello di rilevazione dei costi, predisposto dal MEF, sarà integrato da scheda con le ulteriori informazione di interesse della Corte dei conti. (art.67, c.9). La documentazione in materia di contrattazione integrativa deve essere pubblicata sul sito web dell ente, con modalità che garantiscano la piena visibilità e accessibilità delle informazioni ai cittadini. (art.67, c.11). Il mancato adempimento delle prescrizioni comporta la sospensione dei versamenti a carico del bilancio dello stato ed il divieto di procedere a qualsiasi adeguamento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa. (art.67, c.12). 65

66 ART. 54 dlgs 150/2009: Le pubbliche amministrazioni, a corredo di ogni CCDI, redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal MEF di intesa con il DFP. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo per la compatibilità economico-finanziaria. RISPETTO VINCOLI FINANZA PUBBLICA E TETTO SPESE E RIENTRO PER LEGGE NELLE SUCCESSIVE SESSIONI NEGOZIALI IN CASO EROGAZIONI ILLEGITTIME

67 Art 55 dlgs 150/2009: controlli su CCDI c. 3: 31 maggio: invio informazioni a MEF e controlli CdC c. 4: trasparenza e pubblicazione CCDi e relazioni illustrative; c.5: invio ARAN in forma telematica entro 5 gg; c. 7: se inadempienti divieto aumento fondi integrativi

68 VERIFICA CCDI E CASO ROMA Fine ultrattività dei CCDI sottoscritti prima del 15 nov 2009 DAL ; le ispezioni RGS e Corte dei Conti L' eventuale atto unilaterale previsto dall articolo 40, comma 3-ter, del d.lgs. 165/2001

69 Art. 4 del d.l. 16/2014 (convertito in legge 66/2014) in merito alla sanatoria della contrattazione DI FATTO poco APPLICABILE... UN PASTICCIO.. recupero su anni successivi somme indebitamente riconosciute per effetto CCDI non legittimi (già previsto art. 40 dlgs 150/2009) anche con piani razionalizzazione

70 COSA FARE IN CASO DI CONTESTAZIONI CONTRODEDUZIONI NEL MERITO; CONGELAMENTO ISTITUTI CONTESTATI ED EVENTUALE RECUPERO SU : CONTRATTAZIONE FUTURA PER ISTITUTI DEFINITI IN SEDE DI CCDI RIPETIZIONE INDIVIDUALE PER ISTITUTI NON DIPENDENTI DA CCDI (ES. PROGRESSIONI) PRESCRIZIONE 5 ANNI PER LE SOMME LIQUIDATE

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