Pastorelli, Di Lello, Di Gioia, Locatelli

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1 XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei DEPUTATI Pastorelli, Di Lello, Di Gioia, Locatelli DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AGEVOLAZIONE DEL CREDITO ALLE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA E DELLA PESCA Presentata il 27 marzo 2013

2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL D.D.L. IN MATERIA DI AGEVOLAZIONE DEL CREDITO ALLE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA E DELLA PESCA ONOREVOLI DEPUTATI, il disegno di legge che qui si presenta, in materia di agevolazione del credito alle imprese operanti nel settore dell agricoltura e della pesca, si impone alla luce della profonda crisi economica che sta investendo i comparti produttivi dell agricoltura e della pesca e si collega con gli altri disegni di legge da me proposti di materia di concessioni di terreni demaniali per finalità agricole, e di affitto gratuito di fondi rustici. L attuale quadro economico, infatti, penalizza fortemente un settore, quale quello agricolo, dove le rendite derivanti dalla commercializzazione delle materie prime difficilmente copre i relativi costi di produzione e dove il sostegno creditizio diventa, quindi, essenziale. A fare le spese di una tale situazione, ovviamente, sono le nuove generazioni che si affacciano al mercato del lavoro in generale, ed a quello della imprenditoria agricola in particolare. Il costo iniziale delle superfici agricole da lavorare e degli strumenti per la lavorazione di queste, implica un prestito bancario, spesso esoso, che finisce per schiacciare la capacità di rendita dell investimento stesso, impedendo così agli operatori economici (specie il piccolo imprenditore agricolo, o coltivatore diretto) di poter essere competivi sul mercato nazionale ed europeo. Sotto altro profilo, il mercato dei prodotti bancari (ormai despecializzato) si è ormai allontanato dal settore primario, non dedicandovi più politiche di credito specifiche e concorrenziali. Sebbene, infatti, gli istituti di credito si siano confrontati con le particolarità del macro settore primario nella più generale segmentazione del loro mercato, non è scontato trovare presso questi specifiche iniziative per il credito agrario e peschereccio. Per ovviare a queste problematiche, ciò che si propone è l inserimento di un limite massimo per i tassi d interesse applicabili ai prestiti erogati in tali settori, nonché un limite massimo alle spese addebitabili dall istituto erogante.

3 Un simile intervento ha due finalità: la prima è quella di permettere a giovani imprenditori agricoli di immettersi nel mercato agricolo in modo competitivo, garantendo loro un accesso al credito più equo; la seconda è quella di, attraverso dette agevolazioni, stimolare nel mercato creditizio la stessa domanda di forme di credito agrario ad hoc. Il disegno di legge, oltre ad individuare i requisiti necessari per poter validamente usufruire di dette agevolazioni, individua in capo al Ministero delle Finanze la competenza a determinare ogni anno, sentiti gli altri organismi pubblici operanti nel settore, il limite massimo delle commissioni addebitabili dalla banche per queste operazioni creditizie. Si precisa, infine, che il presente provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, né per quello di altri enti locali. Art. 1

4 (Oggetto e finalità) 1. La presente legge si pone l obiettivo di incentivare l'imprenditoria nel settore agricolo ed in quello della pesca, agevolando l accesso al credito da parte degli imprenditori agricoli. Al tal fine si prevede un limite massimo per i tassi d interesse per i prestiti erogati in tali settori, nonché un limite massimo alle spese addebitabili dall istituto erogante. 2. Le misure di cui alla presente legge operano esclusivamente per i crediti di cui all art. 43 del Decreto legislativo 1 settembre 1993, n I mutui di cui al secondo comma possono essere concessi fino all'importo massimo del 90 per cento della spesa riconosciuta per l'acquisizione dell'aree agricole, ovvero la realizzazione degli insediamenti agricoli necessari. Art. 2 (Soggetti) 1. La presente disciplina si applica nei confronti di tutti i soggetti abilitati all esercizio del credito, di qualsiasi natura essi siano, anche in deroga a disposizioni legislative e statutarie. 2. Le clausole contenute nei contratti bancari contrarie alle disposizioni della presente legge si considerano come non apposte. 3. La Banca d Italia vigila sull osservanza dei limiti di cui alla presente legge. Art. 3

5 (Tasso d interesse per crediti agrari) 1. Per i crediti agrari di cui all art. 1, comma 2, il tasso di interesse applicabile dagli istituti eroganti non può superare di oltre due punti percentuali il tasso fissato dalla Banca Centrale Europea per il periodo in cui il contratto di mutuo è stipulato. Art. 4 (Limite massimo per le spese di commissione) 1. L importo della commissione da riconoscere alle banche per spese ed oneri connessi alle operazioni di credito di cui all art.2, comma 2, non può superare l un per cento. 2. Ogni anno il Ministro dell economia e delle finanze, previo parere del comitato interministeriale per il credito ed il risparmio, sentita la Banca d Italia, provvede con decreto a fissare la misura delle commissioni e delle spese di cui al comma 1. Art. 5 (Competenze concorrenti delle Regioni) 1. Relativamente alle materie oggetto di competenza concorrente, le Regioni esercitano la potestà normativa nel rispetto dei principi fondamentali ricavabili dalle norme della presente legge Art. 6 (Disposizioni finanziarie)

6 1. Dall attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 2. Le Amministrazioni interessate dalle disposizioni di cui alla presente legge provvedono ai compiti con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente.