REGOLAMENTO D'ISTITUTO Istituto d Istruzione Superiore Giovanni GIORGI
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1 REGOLAMENTO D'ISTITUTO Istituto d Istruzione Superiore Giovanni GIORGI CAPO I : OSSERVAZIONI PRELIMINARI Art.1. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Art.2. Le componenti della comunità scolastica cooperano con assunzione di responsabilità individuale e collettiva, con atteggiamenti improntati alla correttezza, alla trasparenza, all'efficacia e all'efficienza finalizzati alla realizzazione del POF e al miglioramento del servizio. Art.3. Studenti e docenti stipulano un vero e proprio contratto formativo. Viene rifiutata ogni violenza psicologica e fisica, pensieri e giudizi sono liberi, le opinioni sono rispettose e pluraliste, aggiornamento e qualificazione sono incoraggiati per docenti e personale ATA. Art.4. Il presente Regolamento recepisce altresì lo strumento formale che impone ai genitori e agli studenti (contestualmente all iscrizione) la sottoscrizione di un patto di corresponsabilità, che richiama sia le responsabilità educative delle famiglie sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione. CAPO II : VIGILANZA SUGLI ALUNNI Art.5. La vigilanza sugli studenti spetta ai docenti e al personale ATA nel rispetto dei propri compiti. Durante l'intervallo è necessaria una attenta presenza del personale ausiliario e turni di vigilanza per i docenti. Art.6. Lo studente non può lasciare l'edificio scolastico senza l'autorizzazione della Presidenza. Art.7. Il controllo sugli alunni da parte di tutto il personale della scuola deve consistere prevalentemente nel vigilare sul loro comportamento, esercitando con autorità una costante azione educativa. Art.8. In caso di assenza prolungata la famiglia viene avvertita. CAPO III : COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E ATTIVITA' SCOLASTICA Art.9. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti di tutto il personale della scuola, dei docenti, del personale ATA e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. L ambiente scolastico, le strutture, i sussidi didattici vanno utilizzati correttamente, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola e consentire di mantenere l Istituto più accogliente. Art.10. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi ed a partecipare a tutte le attività organizzate dalla scuola. Art.11. Durante l orario di apertura della scuola è consentito, compatibilmente con la disponibilità di spazi e di personale, a tutte le componenti scolastiche di utilizzare gli spazi per attività di formazione.
2 Art.12. Sono favoriti lo sviluppo ed il consolidamento del Comitato Studentesco e dei Genitori, così come è favorita la costituzione di altri gruppi od associazioni, riferiti alle finalità proprie dell istituto. La convocazione degli organi collegiali (dai Consigli di Classe al Consiglio d'istituto) è tesa a favorire la partecipazione, la discussione e la documentazione. Art.13. I Consigli di Classe si articolano in sessione chiusa (per soli docenti) e aperta (a tutti i genitori e gli studenti o ai soli rappresentanti). I rappresentanti dei genitori e degli studenti hanno un rapporto privilegiato con il Coordinatore e il Tutor di Classe. CAPO IV: REGOLAMENTAZIONE RITARDI, USCITE, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI Art.14. L'ingresso degli alunni, dei corsi diurni, in Istituto può avvenire a partire dalle ore 7,45. Per gli alunni che abitano fuori Milano o per gravi motivi di trasporto, documentati, può essere consentito l ingresso posticipato rispetto all orario di inizio delle lezioni o l uscita anticipata. Gli studenti interessati dovranno presentare domanda scritta, firmata dal genitore se minorenni, corredata dalla necessaria documentazione all inizio dell anno scolastico. Per i corsi diurni: le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì, ad eccezione dei rientri che terminano alle ore 16,00. Per i corsi serali: le lezioni iniziano alle 18,10 e terminano alle 22,40. Il Sabato la scuola è chiusa. L ammissione in classe alla seconda ora viene effettuata dall insegnante presente in aula all ora di ingresso che segnalerà sul registro di classe l ammissione e l eventuale giustificazione. L uscita anticipata dell ultima ora di lezione verrà autorizzata dall insegnante. Il ritardo deve essere giustificato sul libretto non oltre il giorno successivo. Art.15. Durante la lezione gli alunni possono allontanarsi dall'aula uno alla volta, per giustificati motivi, col consenso dell'insegnante. In caso di malessere, gli studenti devono avvertire il docente dell ora presente in aula con il suo permesso possono recarsi presso il centralino,il quale avvertirà la famiglia. Lo studente uscirà dalla scuola accompagnato dal genitore/tutore. In nessun caso lo studente deve contattare autonomamente la famiglia. Art.16. Non sono ammesse entrate oltre le ore 8.55 e uscite prima dell ultima ora, salvo casi eccezionali documentati da opportuna certificazione o giustificati dalla presenza dei genitori. Saranno tollerati fino a 5 ritardi nel primo periodo (trimestre) e fino a 6 nel secondo (pentamestre). Un numero di ritardi eccessivo, senza adeguate motivazioni, farà scattare i provvedimenti disciplinari previsti.
3 I ritardi debitamente giustificati (visite mediche, impegni sportivi, cause di forza maggiore, mezzi di trasporto, ecc ) non saranno conteggiati. Art.17. Le assenze vanno giustificate il primo giorno di rientro a scuola con la presentazione del libretto delle giustificazioni all insegnante della prima ora. La mancata giustificazione entro il secondo giorno della riammissione in classe determina una sanzione disciplinare. Ritardi ed assenze concorreranno alla valutazione del comportamento. Art. 18. Gli alunni del diurno devono avere sempre con sé il libretto personale per le comunicazioni alle famiglie e le giustificazioni delle assenze. Art.19. Il Coordinatore di Classe controlla periodicamente le assenze e i ritardi e assume i provvedimenti opportuni. Art.20. I controlli e gli avvisi alla famiglia valgono anche per gli studenti maggiorenni, con formale autorizzazione degli stessi; va rispettata un'evidente specificità per gli studenti del corso serale. Art.21. L'esonero per l'attività di Educazione fisica può essere permanente o temporaneo, ma non esonera lo studente dalla presenza in palestra. CAPO V : USO DEGLI SPAZI Art.22. I membri della comunità scolastica hanno diritto alla massima accessibilità ai locali e alle attrezzature scolastiche in un'ottica di programmazione e non di casualità. Art.23.Tutti coloro che utilizzano la struttura scolastica sono impegnati alla conservazione e al buon utilizzo della struttura medesima e delle relative dotazioni. Art.24. In tutti i locali scolastici viene affisso il piano di evacuazione che viene periodicamente sperimentato. Art.25. Sono autorizzati materiali di informazione, propaganda e pubblicità purché firmati, rispettosi della Costituzione e presentati alla Presidenza per la controfirma. Art.26. Il cortile interno dell'istituto potrà essere utilizzato dagli studenti come parcheggio biciclette, ciclomotori e motocicli. Il parcheggio delle automobili è riservato alle persone autorizzate. CAPO VI : LABORATORI E OFFICINE Art.27. Per l accesso e l utilizzo dei laboratori si fa riferimento ai regolamenti specifici. Art.28. Anche studenti e genitori possono fare proposte d acquisto possono pervenire purché consegnate all ufficio tecnico. CAPO VII : PALESTRA E ATTIVITA' SPORTIVE Fino a quando non sarà disponibile una Palestra d Istituto gli allievi si dovranno adeguare alle regole previste dalle strutture usate. CAPO VIII : BIBLIOTECA D'ISTITUTO E SUSSIDI DIDATTICI
4 L attività di Biblioteca è sospesa fino alla consegna della nuova sede CAPO IX : UFFICI - BAR Art.29. La sala stampa, riservata al personale, ha un addetto con orario prestabilito, sia per il diurno che per il serale. Gli alunni hanno a disposizione una fotocopiatrice. Art.30. La gestione delle diverse manutenzioni è competenza dell'ufficio tecnico. Art.31. Il bar costituisce un servizio essenziale dotato di apposito regolamento. I prezzi vengono opportunamente esposti. Le condizioni igieniche e ambientali vanno preservate. È prevista una Commissione Bar del Consiglio di Istituto. CAPO X : COMUNICAZIONE DOCENTI - STUDENTI - GENITORI Art.32. I genitori hanno il diritto-dovere di avere informazioni personali (anche tramite Registro elettronico) sul comportamento e sul profitto del figlio direttamente dagli insegnanti e in particolare dal Coordinatore e dal Tutor di Classe. Ai genitori rappresentanti di classe verranno consegnati, previa autorizzazione, i numeri telefonici e gli indirizzi della classe. Art.33. Nel corso dell anno scolastico i docenti del diurno riceveranno le famiglie due pomeriggi secondo il piano delle attività deliberato dal Collegio docenti. Art.34. I genitori hanno diritto di accedere a tutti i documenti attinenti l'attività didattica e possono averne copia in base alla legge sulla trasparenza. CAPO XI : PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Art.35. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Essi sono riassunti nella tabella che costituisce parte integrante del presente regolamento. Tutti i provvedimenti disciplinari devono essere solo registrati sul registro di classe dall insegnante, mentre su un modulo a parte indirizzato al coordinatore e alla famiglia si dettaglia il tipo di infrazione commesso dallo studente e la sanzione richiesta. Art.36. Lo studente potrà esporre le sue ragioni prima del provvedimento disciplinare verbalmente o per iscritto. Art.37. La famiglia viene avvertita del comportamento a rischio e verrà convocata in caso di sospensione, anche nel caso di studenti maggiorenni purché abbiano dato il consenso all informazione. Art.38. Le sanzioni sono generalmente temporanee e ispirate al principio della riparazione del danno, per quanto possibile, dunque le sanzioni, su richiesta della famiglia, possono essere convertibili in attività a favore della comunità scolastica. Art.39. Contro le sanzioni è ammesso ricorso, entro 15 giorni, ad un organo di garanzia appositamente costituito annualmente.
5 Art.40. Chiunque danneggi, asporti o distrugga volontariamente le attrezzature scolastiche è tenuto al risarcimento materiale del danno, fermo restando le eventuali responsabilità disciplinari. Nel caso di danni o vandalismi attribuibili ad una classe si cercheranno i responsabili. Se questi non verranno identificati il risarcimento del danno verrà richiesto alla classe distribuendo la spesa tra gli studenti presenti. Analoga procedura vale per danni non imputabili ad una singola classe ma a più classi. Art.41. E vietato fumare all interno dell edificio scolastico, anche con le sigarette elettroniche. CAPO XII : RECLAMI Art.42. I reclami devono essere presentati al Dirigente Scolastico utilizzando l apposito modulo (Scheda qualità n 39) e devono contenere generalità e reperibilità del proponente. Il Dirigente Scolastico, dopo opportuna indagine, risponde per scritto non oltre 15 giorni, attivandosi perché le cause vengano rimosse. Annualmente il Dirigente Scolastico relaziona al Consiglio d'istituto su tipologia e risposte ai reclami. Per quanto non previsto nel presente regolamento si rimanda alla circolare n 105 del 16 aprile Letto e approvato nel C.d.I. Milano,_23/10/2012
6 ALLEGATO AL REGOLAMENTO Provvedimenti disciplinari tabella allegata al Regolamento d Istituto aggiornato in data 23 ottobre 2012 ADDEBITI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE 1. Entrate alla 2 ora immotivate Dopo avere superato il numero massimo di ritardi (5 nel primo periodo e 6 nel secondo) non si potrà più entrare fuori orario Coordinatore di classe 2. Uscite non consentite nel cambio dell ora Rientro in classe in ritardo dopo gli intervalli a) Ammonizione annotata sul Registro di classe b) Alla 3 ammonizione: 2 gg. di sospensione. a) Docente b) 3. Uso inappropriato di Internet a) Ammonizione scritta b) Alla 2 ammonizione: 2 gg. di sospensione a)docente b) 4. Danni patrimoniali alle strutture, agli strumenti e ai sussidi didattici, dovuti a comportamenti negligenti Sospensione da 3 a 5 gg. e risarcimento del danno 5. Inosservanze delle disposizioni organizzative, dettate dal regolamento scolastico e delle attività didattiche, anche all esterno a) Ammonizione annotata sul Registro di classe e Comunicazione scritta alla famiglia b) Dopo 3 ammonizioni: 2 gg. di sospensione a) Docente b) 6. Intemperanze verbali e fisiche; comportamenti irriguardosi e lesivi della dignità e personalità dei componenti della comunità scolastica Sospensione da 5 a 10 gg. 7. Nel caso che i comportamenti costituiscano pericolo per l incolumità dei componenti della comunità scolastica Sospensione dalle lezioni da un minimo di 15 gg. fino all'eventuale anno scolastico Consiglio d Istituto
7 8. Comportamenti tesi a limitare la libertà di espressione o l accesso ai locali scolastici Allontanamento dall Istituto e 5 in condotta Consiglio d Istituto 9. Uso del cellulare non autorizzato Sospensione di 1 gg. 10.Divieto di fumare Sospensione di 5 giorni Segnalazione alla ASL per le relative sanzioni N.B. Per le sanzioni di cui ai numeri 1, 2, 3, 4 il si riserva, dopo opportuna valutazione,di offrire allo studente la possibilità di convertire le sanzioni comminate in attività a favore della comunità scolastica e predisposte dal Consiglio stesso. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte degli studenti e delle famiglie, entro 15 gg. dalla comunicazione della loro irrogazione, all Organo di Garanzia interno e/o USR.
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