PROGETTO MSNA ARESS - AGENZIA STRATEGICA REGIONALE PER LA SALUTE E IL SOCIALE E TUTTI SEZIONE PROMOZIONE SALUTE E BENESSERE
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- Valentino Antonini
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1 PROGETTO MSNA ARESS - AGENZIA STRATEGICA REGIONALE PER LA SALUTE E IL SOCIALE E DIPARTIMENTO PROMOZIONE DELLA SALUTE, SEZIONE PROMOZIONE SALUTE E La Regione Puglia al pari delle altre regioni sta affrontando in questo ultimo biennio l arrivo via mare, e non solo, di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) che, spesso, si trovano senza un punto di riferimento e, una volta arrivati in Italia, sono privi di qualsiasi strumento atto a garantire la loro piena integrazione e partecipazione al sistema di accoglienza. Gli ultimi rapporti che inquadrano il fenomeno indicano negli ultimi anni un forte aumento di minori giunti in Italia senza adulti di riferimento: tra gennaio 2011 e dicembre 2016 sono sbarcati in , provenienti principalmente da Eritrea, Egitto, Gambia, Somalia, Nigeria e Siria. Il loro numero è cresciuto di 6 volte tra il 2011 (4.209) e il 2016 (25.846), e mentre la loro percentuale sul totale degli arrivi era il 6% nel 2011, l anno scorso ben 1 migrante su 6 sbarcato sulle nostre coste era un minore non accompagnato. Il Report mensile redatto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali direzione generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione al individuava la presenza, in Italia, di minori stranieri non accompagnati censiti: Il 92,9% maschi Il 7,1% femmine In particolare l ingresso nei primi mesi del 2017 riguardava la Guinea (579), Gambia (565) Bangladesh (489). Dai dati attuali nel confronto con le precedenti rilevazioni dal 2015 al 2016 i minori stranieri non accompagnati, negli ultimi due anni, risultano raddoppiati, al netto degli irreperibili. Ogni giorno scompaiono in Italia 28 minori soli stranieri. Il quadro sopra sinteticamente delineato ci impone di ricostruire la situazione regionale per orientare un sistema efficace di accoglienza dei MSNA in linea con la normativa nazionale recentemente modificata per effetto dell entrata in vigore, il 6 maggio 2017, della Legge n. 47 del 7 aprile 2017 "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati" (Nota come Legge Zampa). La cosiddetta Legge Zampa è un testo che disciplina gli aspetti fondamentali per la vita dei minori migranti che arrivano in Italia senza genitori: dalle procedure per l identificazione e l accertamento dell età fino agli standard dell accoglienza; dalla promozione dell affido familiare alla qualificazione della figura del tutore volontario, dalle cure sanitarie all accesso all istruzione. Si tratta di tasselli fondamentali per favorire l inclusione sociale dei minori migranti e, prima ancora per assicurare un sistema di accoglienza adeguato. Le risposte e i percorsi destinati ai MSNA presentano, tuttavia, una serie di problematicità che potrebbero essere affrontate da gruppi di lavoro interdisciplinari coordinati a livello regionale. In tal senso, per avviare questo percorso di lavoro, la Regione Puglia ha ritenuto opportuno promuovere un lavoro di ricerca partecipata sul tema della presa in carico dei MSNA nel campo dei processi di gestione dell accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati al fine di valutare lo stato dell arte e riconoscere i punti di criticità/debolezza del sistema su cui intervenire per ridurne gli eventuali danni, e i punti di forza su cui intervenire per valorizzarli. L idea di questo lavoro di ricerca-azione nasce dal Dipartimento Promozione della Salute che ha chiesto all Agenzia Regionale Socio Sanitaria un contributo per la sua effettiva realizzazione. 1
2 Il percorso di ricerca s inserisce in un processo evolutivo dei servizi e degli interventi a favore dei MSNA che ha visto, e vede, la Regione impegnata nel promuovere e sostenere progettualità sperimentali di diversa natura e livello, tutte orientate a migliorare non solo la qualità dell accoglienza ma, soprattutto, la qualità degli interventi di sostegno ai MSNA con finalità anche di prevenzione e promozione della salute. La finalità della ricerca è, quindi, individuata nel miglioramento della governance, preso atto di una situazione che - secondo diversi attori coinvolti - presenta diverse criticità. Particolare interesse che verrà posto nel progetto di ricerca riguarderà la salute del MSNA, attraverso l individuazione di un modello precoce, integrato e condiviso di valutazione psico-sociale e la sua piena integrazione socio lavorativa. Obiettivo primario del progetto è coinvolgere i diversi attori che, con le loro specifiche competenze, affrontano il fenomeno dei MSNA, per poi avviare processi di riflessione sugli interventi e sui suoi esiti, mettendo a punto strategie di cambiamento migliorative. Per consentire al gruppo di lavoro di avviare le azioni progettuali è stata messa a punto una sintetica scheda di rilevazione (allegata alla presente) finalizzata a: 1) ricostruire il quadro di contesto per ciascun Ambito territoriale 2) raccogliere le principali criticità e proposte Vi chiediamo di compilarla entro il 27 ottobre 2017 e trasmetterla all indirizzo di posta elettronica am.dimario@regione.puglia.it PROGETTO MSNA SCHEDA DI RILEVAZIONE PER GLI AMBITI /CONSORZI PUGLIESI UN INDAGINE ESPLORATIVA Il punto di vista degli ambiti/consorzi territoriali sul fenomeno dei MSNA, in qualità di primi osservatori e conoscitori della realtà sociale del territorio, è di fondamentale importanza, sia al fine di raccogliere dati quantitativi, sia per una raccolta di dati qualitativi derivanti dall esperienza lavorativa quotidiana, dalle modalità ordinarie e straordinarie di affrontare il fenomeno, dalle prassi di accoglienza, da eventuali modelli di presa in carico, da progettualità esistenti, dalle criticità che emergono, dalle positività esistenti, dal fabbisogno dei diversi contesti territoriali, dalla individuazione di proposte per il miglioramento del sistema. REFERENTE PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA Ambito/ Consorzio Responsabile Contatti responsabile (telefono e mail) Referente/i MSNA Contatti referente/i (telefono e mail) 2
3 Comuni dell ambito/consorzio interessati dal fenomeno dei MSNA PRIMA PARTE Dati quantitativi 1)Indicare le tipologie di accoglienza per i MSNA presenti nel contesto territoriale dell ambito/consorzio. Per ogni tipologia presente indicarne la quantità, la/e denominazione/i e la/e sede/i operativa/e. Prima/Pronta accoglienza -Centri governativi di prima accoglienza finanziati con risorse a valere sul Fondo FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) -Strutture ricettive temporanee attivate dai Prefetti sulla base dell art. 19, comma 3 bis del D.lgs 142/2015 (c.d. CAS minori ) -Strutture di prima/pronta accoglienza autorizzate dai Comune e dalle Regioni competenti -Strutture a carattere emergenziale e provvisorio (p.e. hotspot e simili) Elenco delle strutture (denominazione/sede/riferimenti e contatti) 3
4 Seconda accoglienza -Strutture afferenti alla rete SPRAR -Strutture di seconda accoglienza autorizzate dai Comuni e iscritte nel Registro Regionale (DGR 31 gennaio 2017, n. 68) -Strutture residenziali e semiresidenziali autorizzate dai Comuni e iscritte nel Registro Regionale (Reg.Reg.4/2007) Altre tipologie di accoglienza (es. famiglie affidatarie) SI X NO Se presenti descrivere brevemente tipologia di accoglienza Elenco delle strutture (denominazione/sede/riferimenti e contatti) 2) Numero degli inserimenti dei MSNA in struttura degli ultimi tre anni: N. di MSNA per tipologia di accoglienza Strutture di prima/pronta accoglienza Strutture di seconda accoglienza (giugno) (giugno) N.0 N.0 N.0 N.0 N.0 N.0 3) Costo medio giornaliero per l inserimento di un MSNA Costo prima/pronta accoglienza 4
5 Costo seconda accoglienza Tra le strutture di accoglienza presenti nel contesto territoriale dell ambito/consorzio, indicare quelle che hanno attivato prese in carico e progettualità innovative in materia di MSNA SECONDA PARTE Sistema di presa in carico ed interventi in favore dei MSNA 4) Descrivere il percorso di accoglienza del MSNA, evidenziandone le diverse fasi e gli attori coinvolti. 5) Descrivere il sistema attivo di interventi sui MSNA, eventuali servizi, strumenti, sportelli, progetti, percorsi di integrazione/ misure di autonomia, progetti educativi individualizzati, percorsi di integrazione, ecc., attivi a livello di ambito/consorzio. 6) Descrivere il sistema attivo di interventi sui MSNA, eventuali servizi, strumenti, sportelli, progetti, percorsi di integrazione/ misure di autonomia, progetti educativi individualizzati, ecc., attivi a livello dei singoli comuni. 7) Indicare le modalità per selezionare le strutture dove inviare i minori, evidenziandone la più utilizzata (p.e. concertazione tra i Servizi Sociali e il Tribunale, Tribunale dei minori, ecc). 8) Descrivere la tipologia e la titolarità dei fondi utilizzati dai comuni per coprire le spese di accoglienza dei MSNA, 9) Nella procedura di presa in carico del MSNA è previsto un colloquio psicologico/psicosociale? Se previsto, descriverne le modalità e gli attori coinvolti. 5
6 TERZA PARTE Punti di forza e criticità 10) Descrivere altri eventuali fattori di criticità o punti di forza QUARTA PARTE Proposte e progettualità 11) Esistono progettualità previste a livello di programmazione di ambito o di politiche comunali, in riferimento al sistema di accoglienza dei MSNA? Se si indicarle 12) Per ognuno dei focus indicati descrivere possibili proposte e direzioni di miglioramento. FOCUS NORMATIVA E GOVERNANCE: Normativa nazionale MSNA Governance regionale Governance d ambito Tavoli di coordinamento territoriale (se previsiti) PRESA IN CARICO MSNA: Integrazione socio-sanitaria Processo di presa in carico MSNA Rapporti tra Servizio Sociale e Autorità Giudiziarie Rapporti con Istituti Scolastici in riferimento ai MSNA STRUTTURE RICETTIVE E MSNA: Strutture di accoglienza MSNA presenti nell ambito (qualità e quantità) Fondi per spese di accoglienza Rette FORMAZIONE: Operatori istituzionali (equipe multidisciplinari) Operatori sociali del terzo settore INTEGRAZIONE SOCIO LAVORATIVA Misure per l autonomia (percorsi di integrazione) Proposte/Interventi migliorativi 13) Elencare altri eventuali fattori su cui intervenire, non previsti nella domanda precedente, per migliorare il sistema di accoglienza dei MSNA 6
7 La scheda sarà trasmessa mezzo posta elettronica ai responsabili degli Uffici di Piano degli Ambiti Territoriali/ Consorzi. La scheda deve essere trasmessa via mail entro il 27/10/2017 al seguente indirizzo mail: Per qualsiasi informazione e supporto nella compilazione della scheda è possibile far riferimento a: Dott.ssa Irene Pellizzaro Coordinatrice progetto indirizzo mail irenepellizzaro@libero.it Dott.ssa Carla Izzi _ Progettista indirizzo mail carlaimelda.izzi@gmail.com 7
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