Decreto Dignità le nuove disposizioni in materia di contratto a termine e somministrazione e le sanzioni in caso di delocalizzazione delle imprese

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1 Decreto Dignità le nuove disposizioni in materia di contratto a termine e somministrazione e le sanzioni in caso di delocalizzazione delle imprese C O N T R A T T O A T E R M I N E E C O N T R A T T O DI S O M M I N I S T R A Z I O N E D U R A T A, P R O R O G H E E R I N N O V I AV V. G I O VA N N I M A R C U C C I

2 modifiche alla disciplina: nuovi vincoli di durata artt. 19, 1 comma, 34 d.lgs 81/2015 AUMENTO DEI VINCOLI ALL UTILIZZO DEL CTD EQUIPARAZIONE TRA CTD E CST (salvo disciplina proroghe e periodo di intervallo in caso di rinnovo) termine di 12 mesi (CTD acausale) termine superiore ai 12 ma non eccedente i 24 mesi, condizioni: esigenze estranee all ordinaria attività: temporanee e oggettive; esigenze di sostituzione di altri lavoratori; esigenze relative all attività ordinaria: incrementi temporanei, significativi e non programmabili

3 modifiche alla disciplina: successione di contratti artt. 19, 2 comma, 34, 2 comma, d.lgs 81/2015 «fatte salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi» 24 mesi (indipendentemente dalle interruzioni tra un contratto e l altro) ulteriore contratto della durata di 12 mesi, ma di fronte a I.T.L. (trattandosi di rinnovo necessaria apposizione causale) nel computo rientrano i periodi di missione svolti nell ambito di contratti di somministrazione a tempo determinato (mansioni di pari livello e categoria legale, tra gli stessi soggetti). limite massimo di durata da computarsi nell ambito dell intero rapporto di lavoro intercorso tra le stesse parti

4 proroghe e rinnovi art. 21, d.lgs 81/2015 rinnovo solo alle condizioni stabilite dall art. 19, comma 1 (anche nei primi 12 mesi); proroga libera nei primi 12 mesi, successivamente solo se sussistono e sono indicate nell atto di proroga - le condizioni stabilite dall art. 19, co. 1; max 4 proroghe; termini stop and go : non modificati (non si applica alla somministrazione)

5 problemi applicativi Computo del termine di 12 mesi ripetute assunzioni in somministrazione dello stesso lavoratore, con contratti fino a 12 mesi, senza causale, da parte di diverse agenzie, per lo svolgimento delle stesse mansioni e presso lo stesso utilizzatore? Si sommano assunzioni con CTD e CTS? art. 38 bis d.lgs. 81 somministrazione fraudolenta art cod. civ. contratto in frode alla legge

6 problemi applicativi Computo termine di 24 mesi non computabili, ai fini della durata del rapporto instaurato tra agenzia e lavoratore, i periodi di missione presso diversi utilizzatori perché aventi oggetto diverso computabili ripetute assunzioni in somministrazione dello stesso lavoratore, con contratti fino a 12 mesi senza causale, da parte di diverse agenzie, per lo svolgimento delle stesse mansioni e presso lo stesso utilizzatore applicabilità art. 47 CCNL settore somministrazione (6 proroghe per una durata massima di 36 mesi)? mancata modifica dell art. 34, secondo periodo, d.lgs. 81: rinvio al contratto collettivo applicato dal somministratore per la determinazione della durata massima; mancanza di una disciplina transitoria che conservi efficacia alle norme dei CCNL fino alla scadenza

7 stipulazione cdt/cst artt. 19, 4 comma, 34, 2 comma, d.lgs 81/ atto scritto (consegna al lavoratore entro cinque giorni dall inizio delle prestazione lavorativa) con indicazione della causale se superiore ai 12 mesi - indicazione della causale in caso di rinnovo o di proroga del termine superiore ai 12 mesi

8 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA 1. quali spazi di intervento dell autonomia collettiva nelle sue diverse articolazioni? 2. quale impatto sui vigenti CCNL (in particolare su limiti di durata del CTD e CST e/o di numero di proroghe e di rinnovi)? 3. che tipo di impatto l introduzione delle causali, laddove la contrattazione collettiva preveda massima libertà nella stipula dei contratti o addirittura richiami espressamente il d.lgs. n. 81? (intervento avv. Giuseppe Bulgarini d'elci)

9 spazi di intervento dell autonomia collettiva dopo il decreto dignità art. 19, comma 2: la durata massima del contratto a termine si applica «fatte salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi» Art. 21, comma 2: intervalli tra un assunzione e l altra derogabili nelle ipotesi individuate dai contratti collettivi art. 23: limitazioni al numero complessivo di contratti a termine (20%), «salvo diversa disposizione dei contratti collettivi»; art. 24, 1 comma: i termini per l esercizio del diritto di precedenza derogabili dalla contrattazione collettiva; art. 25: principio di non discriminazione;

10 spazi di intervento dell autonomia collettiva dopo il decreto dignità art. 26: formazione; art. 28: decadenze e tutele;. 29: esclusioni e discipline speciali; art. 31: in materia di limite di assunzioni in somministrazione a termine; 35, 3 comma, in tema di modalità e criteri della retribuzione variabile riconoscibile ai lavoratori somministrati; L art. 51, norma di chiusura: si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria

11 spazi di intervento dell autonomia collettiva dopo il decreto dignità ampia delega alla contrattazione collettiva nel d.lgs. 81 genericità della delega e piena equiparazione di tutti i diversi livelli - nazionale, territoriale, aziendale della contrattazione collettiva, ai fini della disciplina di contratti a termine e in somministrazione; insostenibile ruolo derogatorio libero della contrattazione collettiva tale disciplina (il d.lgs. 81/2015 ndr) non assume carattere imperativo, non indica soglie minime invalicabili, ma si configura quale semplice regolamentazione di default, da applicarsi in via marginale e residuale soli in ipotesi in cui manchi una disciplina collettiva, vuoi di livello nazionale, vuoi di livello territoriale o aziendale, Pizzoferrato, 2015) la contrattazione collettiva, dopo il decreto dignità, conserva poteri di intervento in materia di: termine di durata massima (24 mesi) dei rapporti di lavoro a termine e in somministrazione a termine, di clausole di contingentamento delle assunzione a termine e in somministrazione, di termini per l esercizio del diritto di precedenza etc..

12 limiti Non derogabile il limite di durata del singolo contratto acausale (max 12 mesi); Derogabile il vincolo di durata complessiva (24 mesi), ma subordinato all introduzione delle causali ex lege; Non derogabile il limite alle proroghe (4); Non derogabile la disciplina sui rinnovi

13 conflitto tra precetti normativi art. 51: delega generica alla contrattazione collettiva; criterio soggettivo meno selettivo; efficacia erga omnes non prevista dalla legge art. 8 legge 148/2011: effetto derogatorio dei contratti di prossimità subordinato a finalità previste dalla legge e a principio maggioritario rsa/rsu. Efficacia erga omnes

14 conflitto tra precetti normativi Contrasto tra le due norme perché regolano le stesse materie Prevale la norma più recente? Contratti ex art. 8 e contratti ex art. 51 hanno la stessa efficacia soggettiva? Cass /2013:contratti aziendali sempre vincolanti per tutti i lavoratori, tranne per quelli che abbiano rifiutato implicitamente l accordo aderendo ad organizzazioni sindacali non firmatarie

15 problemi applicativi efficacia erga omnes delle deroghe al decreto dignità, introdotte con accordo ex art. 51 sottoscritto da un associazione sindacale comparativamente più rappresentativa a livello nazionale, ma che non abbia rappresentanze sindacali aziendali, o nessun iscritto nell'impresa in questione o che comunque rappresenti una percentuale minima dei lavoratori della categoria, del territorio o dell azienda?

16 impatto sui ccnl il decreto non ha modificato l art. 19, comma 2, del d.lgs. 81, la disciplina sulla durata massima del contratto a tempo determinato ( 24 mesi) esclusa per le attività stagionali e per «le diverse disposizioni dei contratti collettivi». In questo modo verrebbero fatti salvi tutti i contratti collettivi che espressamente prevedono limiti o esenzioni dalla normativa sulla durata massima.

17 numero dei rinnovi pochissimi CCNL presentano una previsione al riguardo, e nel regolarli si adeguano alla disciplina legale. Dati questi presupposti l intervento legislativo sembrerebbe pacificamente applicabile ai contratti collettivi che nulla prevedevano in materia di rinnovi

18 somministrazione La maggior parte dei contratti collettivi, non prevede limiti temporali al contratto di somministrazione, per cui l impatto del decreto sui contratti vigenti risulta molto forte. applicabilità art. 47 CCNL settore somministrazione (6 proroghe per una durata massima di 36 mesi)? mancata modifica dell art. 34, secondo periodo, d.lgs. 81: rinvio al contratto collettivo applicato dal somministratore per la determinazione della durata massima;

19 obiezioni di ordine sistematico: art. 1 del d.lgs. 81/2015: «il contratto a tempo indeterminato rappresenta la forma comune di rapporto di lavoro»; al quale oggi si aggiunge la precipua finalità di contrasto alla precarietà, introdotta dal decreto dignità, con le novità in termini di sistema di controllo della legittimità dei CTD e dei CST costruito ex novo dal legislatore.

20 obiezioni altro limite ricavabile dal testo di legge: quando il legislatore ha voluto abilitare la contrattazione collettiva a escludere le limitazioni all uso del contratto a termine, lo ha fatto espressamente (art. 21, 2 comma: limiti in caso di riassunzione) mancanza di una disciplina transitoria