Il contratto di lavoro a tempo determinato

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Albano Volpe
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1 Il contratto di lavoro a tempo determinato A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza 20 novembre 2008

2 Riferimenti normativi attuali Decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 Legge 24 dicembre 2007, n. 247, articolo 1, commi da 39 a 43 Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133, articolo 21 C.C.N.L. 18 giugno 2008, articolo 93 2

3 Apposizione del termine Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di norma a tempo indeterminato. E consentita l apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere: tecnico produttivo organizzativo sostitutivo 3

4 (segue) Difformemente dall orientamento giurisprudenziale precedente, la legge ha disposto che l apposizione del termine è possibile per esigenze non solo di carattere eccezionale ma anche riferibili all ordinaria attività del datore di lavoro. L apposizione del termine è priva di effetto - e può comportare la trasformazione a tempo indeterminato del contratto - se non risulta da atto scritto che ne specifichi le ragioni. 4

5 Inammissibilità del contratto a termine E vietata la stipula di contratti a tempo determinato: 1. per sostituire lavoratori in sciopero; 2. per far svolgere le stesse mansioni dei lavoratori licenziati da unità produttive interessate nel semestre precedente da procedure per licenziamento collettivo, salvo le eccezioni previste nella legge; 3. da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi; 4. per fare eseguire mansioni identiche a quelle svolte dai lavoratori sospesi o lavoranti ad orario ridotto occupati nelle unità produttive interessate da Cassa integrazione guadagni. 5

6 Limiti quantitativi all utilizzo del contratto a termine Il ricorso ai contratti a termine non può superare, mediamente nell anno, il 25% dei rapporti di lavoro con contratto a tempo indeterminato. La media è computata con riferimento alla media annua dei lavoratori in forza nell anno solare precedente. In ogni caso è possibile utilizzare almeno 7 rapporti di lavoro con contratto a termine purché non eccedenti un terzo del numero di lavoratori a tempo indeterminato. Esempio: l impresa, che mediamente nell anno precedente abbia occupato 10 dipendenti a tempo indeterminato, può assumere, nell anno in corso, un massimo di 4 lavoratori con contratto di lavoro a termine. 6

7 Casi di esenzione da limitazioni quantitative Sono in ogni caso esenti da limitazioni quantitative i contratti a tempo determinato conclusi: nella fase di avvio di nuove attività (start up) per ragioni sostitutive con lavoratori di età superiore a 55 anni con lavoratori assunti dalla lista di mobilità. 7

8 Campo di applicazione della disciplina Il contratto a termine è applicabile a tutti i lavoratori dipendenti: operai, impiegati e quadri. E consentita la stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato, purché di durata non superiore a 5 anni, con i dirigenti, i quali possono recedere trascorso un triennio. Peraltro agli stessi non si applicano le condizioni e le formalità di cui al D.Lgs. n. 368/2001 previste per gli altri dipendenti, fatte salve le disposizioni relative al principio di non discriminazione ed ai criteri di computo ai fini dell applicazione dello Statuto dei lavoratori, previste dagli articoli 6 e 8 del citato decreto. 8

9 (segue) I seguenti contratti: 1. apprendistato, 2. somministrazione di lavoro temporaneo, 3. tirocini formativi, stages, e altre tipologie contrattuali finalizzate alla formazione attraverso il lavoro, sono esclusi dall applicazione delle disposizioni sul contratto a termine, in quanto già disciplinati da normative speciali. 9

10 La disciplina dei presenti contratti a termine stipulato con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, a termine per sostituzione di maternità, paternità e per congedo parentale, è fatta salva dalla normativa sul contratto a termine, che si applica quindi solo ove non sia diversamente previsto dalla relativa normativa speciale. 10

11 Proroga del contratto Prima della scadenza del termine è ammessa - con accordo scritto - la prosecuzione del contratto oltre il termine di scadenza inizialmente fissato in presenza dei seguenti requisiti: utilizzo della proroga per una sola volta consenso del lavoratore interessato identità tra l attività lavorativa oggetto della proroga e quella per la quale il termine è stato apposto sussistenza di ragioni oggettive durata iniziale del contratto inferiore a tre anni divieto di superare i tre anni cumulando la durata del contratto originario e la proroga. 11

12 Scadenza del termine e sanzioni Se il rapporto di lavoro prosegue oltre la scadenza del termine iniziale o prorogato, il datore di lavoro deve corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno lavorato, pari a: 20% fino al decimo giorno successivo 40% per ciascun giorno ulteriore. 12

13 un contratto a termine inferiore a 6 mesi prosegue oltre il 20 giorno dopo la scadenza prevista un contratto a termine superiore a 6 mesi prosegue oltre il 30 giorno dopo la scadenza prevista Il contratto si considera a tempo indeterminato quando: il lavoratore è riassunto a termine entro 10 giorni dalla scadenza di un contratto di durata fino a 6 mesi il lavoratore è riassunto entro 20 giorni dalla scadenza di un contratto di durata superiore a 6 mesi il lavoratore è riassunto con un secondo contratto a termine senza soluzione di continuità con il primo 13

14 Limiti alla successione di contratti I rapporti di lavoro a termine, stipulati tra le stesse parti per lo svolgimento di mansioni equivalenti, si considerano a tempo indeterminato qualora abbiano complessivamente superato i trentasei mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l altro. 14

15 (segue) In deroga al limite dei trentasei mesi, può essere stipulato un ulteriore successivo contratto a termine fra gli stessi soggetti, per una sola volta e di durata massima pari a otto mesi, come previsto nel C.C.N.L.. In tal caso la stipula - pena la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto - deve avvenire presso la D.P.L. e con l assistenza delle Organizzazioni sindacali. 15

16 Diritto di precedenza I lavoratori con contratto a termine superiore a 6 mesi hanno diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro per lo svolgimento delle stesse mansioni entro i 12 mesi successivi alla manifestazione di volontà. A tal fine il lavoratore deve manifestare al datore di lavoro la propria volontà entro 6 mesi dalla data di cessazione del rapporto. Il diritto di precedenza si estingue in ogni caso entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. 16

17 Principio di non discriminazione e criteri di computo Al lavoratore con contratto a tempo determinato spettano, in proporzione al periodo lavorativo prestato, tutti i trattamenti in atto per il personale con contratto a tempo indeterminato che sia comparabile per mansioni ed inquadramento. Il personale occupato a termine è computabile nell organico aziendale per la determinazione della dimensione dell unità produttiva e per l ammissibilità dell esercizio dei diritti sindacali solo qualora il contratto abbia durata superiore a nove mesi. 17

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