ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI
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- Elvira Valli
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1 ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI
2 FONDATA A MILANO NEL 1975 DAL PROF. ERMINIO LONGHINI, PRIMARIO DI CHIRURGIA D URGENZA PRESSO L OSPEDALE DI SESTO SAN GIOVANNI SI E BEN PRESTO ESTESA A TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
3 Nel dicembre del 1978 venne promulgata la legge n. 833 sull'istituzione del servizio sanitario nazionale e, per la prima volta, una precisa normativa sancì la presenza del volontariato all'interno delle strutture pubbliche sanitarie.
4 Il servizio dell'a.v.o. fu ampiamente legittimato da questa legge, che aprì all'associazione ampi spazi di intervento oltre l assistenza ai degenti, come ad esempio la possibilità di concorrere alle fasi di programmazione delle attività delle strutture sanitarie e socio assistenziali
5 DATI NAZIONALI volontari 100 ore di servizio in 1 anno (minimo) per volontario ore di servizio totali annue 237 sedi 500 strutture sociosanitarie
6 A.V.O. LOMBARDIA ONLUS
7 COORDINA L ATTIVITA DELLE AVO DEL TERRITORIO 4800 volontari 100 ore di servizio in 1 anno (minimo) per volontario ore di servizio totali annue 40 sedi 70 strutture sociosanitarie
8 L A.V.O. opera nelle strutture ospedaliere e nelle altre strutture socio assistenziali con un servizio organizzato, qualificato e gratuito per assicurare una presenza amichevole accanto ai malati nell'ambito delle strutture stesse offrendo loro, durante la degenza, calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, l'isolamento, la noia: con l'esclusione però di qualunque mansione tecnico professionale di competenza esclusiva del personale medico e paramedico. È una presenza che integra e non si sostituisce a quelli che sono i compiti perseguiti e le responsabilità assunte dalle organizzazioni nelle quali svolge la sua attività
9 collabora con le Istituzioni per perseguire gli obiettivi di umanizzazione, di personalizzazione, di informazione e di educazione alla salute nel rispetto dei ruoli e delle competenze previste dalla normativa vigente si impegna anche in progetti e sperimentazioni mirati a migliorare il servizio a favore dell'ammalato
10 AVO E UN ASSOCIAZIONE LAICA, APARTITICA NON AMMETTE DISCRIMINAZIONE DI RAZZA, NAZIONALITA, RELIGIONE E COMPOSTA DA PERSONE VOLONTARIE CHE SCELGONO DI DEDICARE GRATUITAMENTE PARTE DEL LORO TEMPO ALLE PERSONE RICOVERATE
11 A.V.O. GIOVANI Un gruppo di giovani volontari di età compresa fra i 18 e 35 anni che opera per e nell A.V.O. svolgendo, oltre al servizio in reparto, attività ricreative e di animazione per gli ammalati e gli anziani. Rappresenta la forza, la vitalità, il presente e il futuro dell A.V.O. Il gruppo giovani va considerato soprattutto un serbatoio di carica ed energia!
12 PROMOZIONE sul territorio nelle scuole, università e biblioteche per far conoscere la realtà dell A.V.O. e sensibilizzare alla cultura del volontariato ANIMAZIONE nei reparti ospedalieri e nelle RSA per donare ai degenti, momenti di distrazione dalla routine quotidiana SOCIALIZZAZIONE per incentivare la conoscenza tra i volontari, motivarli e consolidare la loro presenza nell associazione intesa come comunità di amicizia
13 SCOPO DELL A.V.O. SOSTENERE LA CURA accostandosi all ammalato e ai suoi familiari con un affettuosa presenza un ascolto attento ed attivo piccoli servizi Per alleviare le preoccupazioni e il senso di solitudine
14 OBIETTIVI PROMUOVERE IL BENE COMUNE IL RADICAMENTO DELLA SOLIDARIETA CONTRIBUIRE AD UNA COSTANTE UMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE E DEI SERVIZI COLLABORARE CON LA DIREZIONE SANITARIA ED IL PERSONALE(nel rispetto dei ruoli) PER ATTRIBUIRE AL MALATO LA SUA IMPORTANZA IN QUANTO PERSONA E NON SOLO OGGETTO DI CURA
15 LAVORARE IN RETE CON ALTRE ASSOCIAZIONI SOCIO SANITARIE DEL TERRITORIO ESSERE ATTENTI AI CAMBIAMENTI CHE AVVENGONO IN SANITA COGLIERE NUOVI BISOGNI ORGANIZZANDO SERVIZI ANCHE FUORI DAI REPARTI DI DEGENZA (accoglienza nei pronto soccorso, nella hall, nei dayhospital,ecc.)
16 ESSERE PORTAVOCE AUTOREVOLE E CREDIBILE DEI BISOGNI E DEI DIRITTI DEGLI AMMALATI ATTRAVERSO ORGANISMI UFFICIALI (CCM) (DIPO) ELABORANDO PROGETTI AD HOC (servizio parrucche, guida ai diritti del paziente oncologico in ambito lavorativo e previdenziale, diritto all informazione, consenso informato)
17 VOLONTARI FORMAZIONE PROFESSIONALITA CONTINUITA NEL SERVIZIO RISPETTO DELLE REGOLE E DELLA CONVENZIONE STIPULATA DALL ASSOCIAZIONE CON L OSPEDALE E/O LE RSA
18 A TUTTI I VOLONTARI GRAZIE
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