LA BUSINESS INTELLIGENCE DEI FABBISOGNI STANDARD VADEMECUM BUSINESS INTELLIGENCE OPENCIVITAS

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1 LA BUSINESS INTELLIGENCE DEI FABBISOGNI STANDARD VADEMECUM BUSINESS INTELLIGENCE OPENCIVITAS 28 OTTOBRE 2014

2 INDICE L OBIETTIVO DELLA BUSINESS INTELLIGENCE OPENCIVITAS... 3 IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 3 COSA SONO I FABBISOGNI STANDARD... 4 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI... 4 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DELLE PROVINCE... 6 I MODELLI ORGANIZZATIVI DEI COMUNI... 7 IL CALCOLO DELLA SPESA STORICA 2010 DEI COMUNI... 7 IL CALCOLO DELLA SPESA STORICA 2010 DELLE PROVINCE... 9 I FABBISOGNI STANDARD DEI COMUNI ESPRESSI IN EURO I FABBISOGNI STANDARD DELLE PROVINCE ESPRESSI IN EURO

3 L OBIETTIVO DELLA BUSINESS INTELLIGENCE OPENCIVITAS La Business Intelligence Opencivitas è uno strumento online di esplorazione, benchmarking e simulazione dei dati dei Comuni, delle Unioni di Comuni e delle Province, raccolti ed elaborati per la determinazione dei fabbisogni standard. Attraverso questo strumento i cittadini e gli amministratori locali possono monitorare il fabbisogno finanziario e la performance di tutti gli enti locali italiani delle regioni a statuto ordinario, confrontando il posizionamento del proprio ente rispetto agli altri, in modo da rendere più facile il controllo dei cittadini e supportare gli amministratori locali nell individuazione delle strategie di gestione per l erogazione più efficiente dei servizi. In questa prima versione di Opencivitas la spesa storica del 2010 (per il calcolo della spesa storica si consulti le sezioni Il calcolo della spesa storica 2010 dei comuni e Il calcolo della spesa storica 2010 delle province) viene confrontata con i fabbisogni standard tramutati in euro con riferimento al 2010 (si veda al riguardo le sezioni Fabbisogni standard dei comuni espressi in euro 2010 e Fabbisogni standard delle province espressi in euro 2010), fornendo per ogni comune e ogni funzione fondamentale un differenziale di spesa positivo quando il fabbisogno è più alto della spesa storica, negativo quando il fabbisogno è più basso della spesa storica. È importante precisare che il differenziale tra spesa storica e fabbisogno è riconducibile sia all efficienza con cui i servizi locali vengono forniti, sia ai livelli quantitativi delle prestazioni. L individuazione di queste due componenti è in corso di definizione e sarà inserita nelle future evoluzioni di Opencivitas. La scelta del 2010 quale anno di riferimento nasce dalla necessità di utilizzare, in questa prima versione di Opencivitas, i dati certificati dell ultimo anno disponibile all inizio delle elaborazioni. L'aggiornamento al 2013 verrà realizzato appena saranno utilizzabili le relative informazioni. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO La fonte normativa di riferimento dei fabbisogni standard è la Legge 5 maggio 2009 n. 42 di delega in materia di federalismo fiscale e le relative disposizioni attuative, emanate con il Decreto legislativo 26 novembre 2010 n Questo complesso di norme segna il punto di partenza di un importante processo di riforma che ha l obiettivo di erogare i trasferimenti perequativi agli enti locali in base ai fabbisogni standard, abbandonando il criterio della spesa storica, ritenuto causa di inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti governativi e di cattiva gestione della spesa da parte dei governi locali. Nel mese di dicembre del 2013, dopo tre anni di intenso lavoro, la SOSE Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A., in collaborazione con l Istituto per la Finanza e l Economia Locale (IFEL Fondazione ANCI), l Unione delle Province Italiane (UPI), sotto la supervisione delle Commissione tecnica paritetica per l attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), ha completato, nei tempi prestabiliti, la determinazione dei fabbisogni standard delle funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province delle regioni a statuto ordinario. 3

4 COSA SONO I FABBISOGNI STANDARD I fabbisogni standard esprimono il peso specifico di ogni ente locale in termini di fabbisogno finanziario, sintetizzando in un coefficiente di riparto i fattori di domanda e offerta, estranei alle scelte discrezionali degli amministratori locali, che meglio spiegano i differenziali di costo e di bisogno lungo il territorio. Il calcolo dei fabbisogni standard poggia, quindi, sull idea che le necessità finanziarie di un ente locale sono espressione dei servizi offerti, delle caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione residente. Mantenendo fermo questo principio, la SOSE ha elaborato una procedura di calcolo specifica per il sistema italiano, riconducibile nell alveo della metodologia RCA (Regression Cost Base Approach) che è considerata la più avanzata dalla comunità scientifica internazionale. Questa metodologia prevede la determinazione dei fabbisogni standard attraverso la stima di una funzione di costo (RCA puro) e/o di una funzione di spesa (RCA funzione di spesa), utilizzando la tecnica della regressione multipla lineare. A partire dal 2015 i fabbisogni standard, insieme alla stima della capacità fiscale, saranno funzionali al riparto delle risorse destinate alla perequazione fiscale consentendo il graduale superamento del criterio della spesa storica ritenuto una delle principali cause di inefficienza nella gestione della spesa da parte dei governi locali. È opportuno evidenziare, inoltre, che il processo di determinazione dei fabbisogni standard ha prodotto un notevole ampliamento del patrimonio informativo di supporto al decisore politico, sia per l individuazione dei processi di gestione dei servizi pubblici locali più efficienti, sia per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni delle funzioni fondamentali, di cui all'articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), della Costituzione. LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI Le funzioni fondamentali dei Comuni oggetto di standardizzazione del fabbisogno, indicate nell articolo 3 del D.lgs. 216/10, sono elencate di seguito nella tabella 1 con l indicazione dell ammontare della spesa storica corrispondente a ciascuna funzione, secondo quanto registrato nel Certificato di Conto Consuntivo da ogni ente per l anno Tabella 1 - Distribuzione delle spese correnti impegnate per le sei funzioni fondamentali, Certificati di Conto Consuntivo (CCC) 2010, Comuni appartenenti alle Regioni a statuto ordinario Spese correnti impegnate da CCC Funzioni fondamentali (Interventi 1, 2, 3, 4, 5 e 7) Ammontare (Euro) Percentuale Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo (solo 70%) ,8% Funzioni di polizia locale ,8% Funzioni di istruzione pubblica ,8% Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti ,6% Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente ,2% Funzioni del settore sociale ,9% Totale funzioni fondamentali ,00% 4

5 Per quanto riguarda i comuni, è importante sottolineare che il calcolo dei fabbisogni standard è stato condotto segmentando quattro, delle sei funzioni fondamentali, in dieci sotto-funzioni o servizi, in modo da poter adattare la metodologia generale alle specificità dei servizi offerti, raggiungendo così elevati livelli di precisione nell individuazione del fabbisogno delle diverse realtà territoriali. Il calcolo dei fabbisogni standard dei comuni, quindi, si articola su dodici servizi, per ognuno dei quali è stata redatta una specifica nota metodologica (la cui sigla di riferimento è indicata tra parentesi nell elenco che segue). Le funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo sono state segmentate in quattro servizi per ognuno dei quali è stato predisposto uno specifico questionario: ufficio tributi (FC01A); ufficio tecnico (FC01B); anagrafe (FC01C); servizi generali (FC01D). Le funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti sono state segmentate in due servizi: viabilità (FC04A); trasporto pubblico locale (FC04B). Le funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente sono state segmentate in due servizi: territorio (FC05A); gestione dei rifiuti (FC05B). Le funzioni del settore sociale sono state segmentate in due servizi: servizi sociali generali (FC06A); asili nido (FC06B). Hanno mantenuto, invece, la loro unitarietà originaria le seguenti funzioni: polizia locale (FC02U); istruzione pubblica (FC03U). 5

6 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DELLE PROVINCE Le funzioni fondamentali delle Province oggetto di standardizzazione del fabbisogno, indicate nell articolo 3 del D.lgs. 216/10, sono elencate di seguito nella tabella 2 con l indicazione dell ammontare della spesa storica corrispondente a ciascuna funzione, secondo quanto registrato nel Certificato di Conto Consuntivo da ogni ente per l anno Tabella 2 - Distribuzione delle spese correnti impegnate per le sei funzioni fondamentali, Certificati di Conto Consuntivo (CCC) 2010, Province appartenenti alle Regioni a statuto ordinario Funzioni fondamentali Spese correnti impegnate da CCC (Interventi 1, 2, 3, 4, 5 e 7) Ammontare (Euro) Percentuale Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo (solo 70%) ,74% Funzioni di istruzione pubblica ,91% Funzioni nel campo dei trasporti ,47% Funzioni riguardanti la gestione del territorio ,88% Funzioni nel campo della tutela ambientale ,06% Funzioni nel campo dello sviluppo economico (servizi del mercato del lavoro) ,96% Totale funzioni fondamentali ,00% Il calcolo dei fabbisogni standard delle Province si articola su sette funzioni, per ognuna dei quali è stata redatta una specifica nota metodologica e uno specifico questionario, la cui sigla di riferimento è indicata tra parentesi nell elenco che segue: funzioni generali (FP01U); istruzione pubblica (FP02U); trasporti (FP03U); gestione del territorio (FP04U); tutela ambientale (FP05U); mercato del lavoro (FP06U); polizia Provinciale (FP07U). 6

7 I MODELLI ORGANIZZATIVI DEI COMUNI Le informazioni acquisite con i questionari hanno permesso di censire, per la prima volta, i modelli organizzativi e le forme di gestione utilizzate dagli enti locali per la fornitura dei servizi, consentendo, in sede di stima dei fabbisogni standard, di valutarne l impatto sulla spesa come richiesto dall articolo 4 comma 3 del D.lgs. 216/10. Di particolare importanza è la mappatura delle forme associate, attraverso le quali i comuni offrono i servizi relativi a una o più funzioni in forma congiunta con altri enti. In particolare sono state rilevate le seguenti forme associate: unioni di comuni, convenzioni, consorzi, comunità montane, e bacini. IL CALCOLO DELLA SPESA STORICA 2010 DEI COMUNI La spesa storica 2010 per le funzioni fondamentali dei comuni é stata determinata considerando la spesa corrente impegnata nei Certificati di Conto Consuntivo (CCC) per l anno 2010, al netto degli interessi passivi, degli ammortamenti, degli oneri straordinari di gestione (Interventi 1, 2, 3, 4, 5 e 7). Per i comuni per i quali non si disponeva del CCC del 2010 è stato preso a riferimento l ultima annualità disponibile prima del La spesa storica complessiva di tutte la funzioni fondamentali è stata ottenuta sommando le singole voci di ciascuna funzione. Al fine di rendere il più omogenea e comparabile possibile la spesa storica di riferimento di tutti i 6702 comuni, in relazione alle particolarità di ogni funzione fondamentale, sono state adottate le modalità specifiche di calcolo riportate di seguito. La spesa storica delle funzioni di istruzione pubblica è stata calcolata al netto delle entrate da utenza (Quadro 2 riga 175, 180, 185, 190 del CCC 2010). La spesa storica delle funzioni per il servizio del trasporto pubblico locale e servizi connessi è stata calcolata al netto delle entrate per trasporti pubblici locali e servizi connessi (Quadro 2 riga 235 del CCC 2010), delle entrate da Regione, Province e Agenzie della Mobilità (Questionario FC04U). La spesa storica delle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente - servizio smaltimento rifiuti - comprende anche il campo C09 'Ricavi riscossi direttamente dalla società di gestione' (Questionario FC05U). La spesa storica delle funzioni nel settore sociale (al netto del servizio di asilo nido) è stata calcolata al netto delle Entrate da utenza (Quadro 2 riga 265, 270, 275, 280 del Certificato di Conto Consuntivo 2010) e al netto delle entrate da S.S.N o da A.S.L. La spesa storica del Servizio di Asili nido è stata calcolata al netto delle Entrate da utenza (Quadro 2 riga 260 del Certificato di Conto Consuntivo 2010). 7

8 Le spese storiche dei macro-servizi: FC01A, FC01B, FC01C, FC01D delle Funzioni generali di amministrazione gestione e controllo sono state considerate al 70%, come stabilito dall articolo 3 del D.Lgs. 216/2010. Nella Tabella 3 vengono riportate le modalità di calcolo della spesa storica 2010 dei comuni tenendo conto di tutte le peculiarità sopra illustrate. Tabella 3 Modalità di calcolo della Spesa Storica 2010 di tutte le funzioni fondamentali dei comuni Funzioni Formula di calcolo della Spesa storica da CCC FC01A - Servizi di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali FC01B - Servizi di Ufficio Tecnico (Quadro 4 riga 20 colonna 1,2,3,4,5,7) 0.70 (Quadro 4 riga 30 colonna 1,2,3,4,5,7) 0.70 FC01C - Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico (Quadro 4 riga 35 colonna 1,2,3,4,5,7) 0.70 Quadro 4 righe 7, 10, 15, 25, 37 FC01D - Altri Servizi Generali 0.70 colonna 1,2,3,4,5,7 FC02U - Funzioni di polizia locale FC03U - Funzioni di istruzione pubblica FC04A - Funzioni nel campo della viabilità FC04B - Funzioni per il servizio del trasporto pubblico locale e servizi connessi FC05A - Funzioni riguardanti la gestione del territorio FC05B - Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Servizio smaltimento rifiuti FC06A - Funzioni nel settore sociale (al netto del servizio di asilo nido) FC06B - Servizio di Asili nido (Quadro 4 riga 45 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 4 riga 55 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 4 riga 72 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 2 righe 175, 180, 185, 190 colonna 1) (Quadro 4 righe 115, 120 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 4 riga 122 colonna 1,2,3,4,5,7) Quadro 2 riga 235 colonna 1 R02 Entrate da Regioni (col. 4,5,6) R03 Entrate da Province(col. 4,5,6) R04 Entrate da Agenzie della mobilità (col. 4,5,6) (Quadro 4 righe 130, 137, 147 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 4 riga 145 colonna 1,2,3,4,5,7) + C09 Ricavi riscossi direttamente dalla Società di gestione (Quadro 4 riga 150 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 4 riga 155 colonna 1,2,3,4,5,7) (Quadro 2 righe 265, 270, 275, 280 colonna 1) R02 Entrate da S. S. N. o da A. S. L. (col. 1,2,3 col. 4,5,6) 1 Se il comune non presenta il servizio di asilo nido allora la spesa storica include anche il rigo Quadro 4 riga 155 colonna 1,2,3,4,5,7) e le Entrate da utenza includono anche il rigo Quadro 2 riga 260 colonna 1 (Quadro 4 riga 155 colonna 1,2,3,4,5,7) Quadro 2 riga 260 colonna 1 Se il comune non presenta il servizio di asilo nido allora la spesa storica viene posta pari a zero 1 Le Entrate da S.S.N o da A.S.L vengono sottratte per intero dal calcolo della Spesa Storica 2010 se il loro peso percentuale rispetto alla Spesa storica della funzione sociale (al netto del servizio di asilo nido e delle entrate da utenza) è inferiore all 80%, altrimenti viene sottratto l 80% della Spesa storica della funzione sociale (al netto del servizio di asilo nido e delle entrate da utenza). 8

9 IL CALCOLO DELLA SPESA STORICA 2010 DELLE PROVINCE La spesa storica 2010 per le funzioni fondamentali delle province é stata determinata considerando la spesa corrente impegnata nei Certificati di Conto Consuntivo (CCC) per l anno 2010, al netto degli interessi passivi, degli ammortamenti e degli oneri straordinari di gestione (Interventi 1, 2, 3, 4, 5 e 7). Al fine di rendere il più omogenea e comparabile possibile la spesa storica di riferimento delle 86 province, in relazione alle particolarità di ogni funzione fondamentale sono state adottate le modalità specifiche di calcolo riportate di seguito. La spesa storica delle funzioni generali di amministrazione gestione e controllo sono state considerate al 70%, come stabilito dall articolo 3 del D.Lgs. 216/2010 e nettizzate della spesa afferente ai servizi di polizia provinciale ricostruita attraverso il quadro W del questionario FP07U. La spesa storica delle funzioni di istruzione pubblica, nel campo dei trasporti e relative allo sviluppo economico (servizi del mercato del lavoro) è stata considerata al netto delle funzioni delegate dalle regioni moltiplicando la spesa desunta dal CCC per il rapporto tra il Fabbisogno Standard Assegnato (FSA) e il Fabbisogno Standard Teorico (FST) calcolati come descritto nella sezione Fabbisogni standard delle province espressi in euro2010. La spesa storica delle funzioni riguardanti la gestione del territorio è stata considerata, sia al netto della spesa afferente ai servizi di polizia provinciale ricostruita attraverso il quadro W del questionario FP07U, sia al netto delle funzioni delegate dalle regioni moltiplicando la spesa desunta dal CCC per il rapporto tra il Fabbisogno Standard Assegnato (FSA) e il Fabbisogno Standard Teorico (FST) calcolati come descritto nella sezione Fabbisogni standard delle province espressi in euro2010. La spesa storica delle funzioni nel campo della tutela ambientale è stata considerata al netto della spesa afferente ai servizi di polizia provinciale ricostruita attraverso il quadro W del questionario FP07U. La spesa storica afferente ai servizi di polizia provinciale è stata interamente ricostruita attraverso il quadro W del questionario FP07U. Nella Tabella 4 vengono riportate le modalità di calcolo della spesa storica 2010 delle province tenendo conto di tutte le peculiarità sopra illustrate. 9

10 Tabella 4 Modalità di calcolo della Spesa Storica 2010 di tutte le funzioni fondamentali delle province Funzioni Formula di calcolo della Spesa storica da CCC FP01U - Funzioni generali di amministrazione gestione e controllo FP02U - Funzioni di istruzione pubblica FP03U - Funzioni nel campo dei trasporti FP04U - Funzioni riguardanti la gestione del territorio FP05U - Funzioni nel campo della tutela ambientale FP06U - Funzioni nel campo dello sviluppo economico (Servizi del mercato del lavoro) FP07U - Servizi di polizia provinciale [ (Quadro 4 riga 5 colonna 1,2,3,4,5,7) (W01 + W02 + W03 + W04 + W05 + W06 colonna 1)] 0.70 (Quadro 4 riga 40 colonna 1,2,3,4,5,7) FSA FST (Quadro 4 riga 75 colonna 1,2,3,4,5,7) FSA FST [ (Quadro 4 riga 80 colonna 1,2,3,4,5,7) (W01 + W02 + W03 + W04 + W05 + W06 colonna 2)] FSA FST [ (Quadro 4 riga 90 colonna 1,2,3,4,5,7) (W01 + W02 + W03 + W04 + W05 + W06 colonna 3)] (Quadro 4 riga 136 colonna 1,2,3,4,5,7) FSA FST (W01+W02+W03+W04+W05+W06)col.1 + (W01+W02+W03+W04+W05+W06)col (W01+W02+W03+W04+W05+W06)col.3 + (W01+W02+W03+W04+W05+W06)col.4 FSA = Fabbisogno standard assegnato; FST = Fabbisogno standard teorico. 10

11 I FABBISOGNI STANDARD DEI COMUNI ESPRESSI IN EURO2010 In merito a ogni funzione l espressione in euro2010 del fabbisogno standard di ciascun comune si ottiene moltiplicando il coefficiente di riparto, desumibile dalle specifiche note metodologiche, per l ammontare totale della spesa storica della funzione in oggetto, definita secondo i criteri riportati nella tabella 3 della sezione Il calcolo della spesa storica 2010 dei comuni. Ad esempio, nel caso delle funzioni di polizia locale, l espressione in euro2010 del fabbisogno standard (FSC2010[polizia locale] i ) del comune i-esimo si ottiene nel modo seguente: FSC2010[polizia locale] i = Coef_riparto_c[polizia locale] i Spesa storica polizia locale comunale L espressione in euro2010 del fabbisogno standard complessivo di ciascun comune riferito al totale delle funzioni fondamentali (FSC2010[TOT] i ) è stata ottenuta in due passaggi. In prima battuta è stato calcolato un coefficiente di riparto complessivo (Coef_riparto_c[TOT] i ) pari al rapporto tra la somma dei fabbisogni standard teorici di tutte le funzioni del comune i-esimo (FS TOTi ) e la 6702 sommatoria ( i=1 FS TOTi ) dei fabbisogni standard teorici delle funzioni fondamentali di tutti i comuni come riportato di seguito: Coef_riparto_c[TOT] i = FS TOTi 6702 i=1 FS TOTi dove per Fabbisogno standard teorico (FS) s intende il valore in euro derivante direttamente dall applicazione della funzione di stima dei fabbisogni standard, come descritto nella nota metodologica di ogni funzione comunale. In merito ai servizi di trasporto pubblico locale (FC04B), si precisa che il FS è stato considerato solo per una quota pari al 28,33%. Questo abbattimento si è reso necessario in quanto, per giungere a stimare il fabbisogno, si è dovuta considerare la spesa totale comprendente, oltre alle spese proprie del comune, anche i trasferimenti degli altri enti territoriali e le entrate da biglietti, mentre nel calcolo del coefficiente di riparto complessivo si prende a riferimento solo l ammontare delle spese proprie dei comuni. Successivamente il coefficiente di riparto complessivo (Coef_riparto_c[TOT] i ) è stato moltiplicato per la spesa storica di tutte le funzioni fondamentali, ottenuta sommando le singole voci di spesa storica di ciascuna funzione, calcolate secondo i criteri riportati nella tabella 3 della sezione Il calcolo della spesa storica 2010 dei comuni. Quindi, l espressione in euro2010 del fabbisogno standard complessivo di ciascun comune riferito al totale delle funzioni fondamentali (FSC2010[TOT] i ) corrisponde a: FSC2010[TOT] i = Coef_riparto_c[TOT] i Spesa storica totale funzioni fondamentali comunali 11

12 Il modello italiano di calcolo dei fabbisogni standard, essendo a vincolo di bilancio chiuso, consente di riferire l espressione in euro anche ad annualità più recenti (nel momento in cui dati siano disponibili). Per esprimere i fabbisogni standard dei comuni in euro2013, ad esempio, è sufficiente utilizzare nel calcolo la spesa storica del È importante precisare che il fabbisogno complessivo espresso in euro 2010 (FSC2010[TOT] i ) dipende solo dall ammontare complessivo della spesa storica del 2010 ma non dalla sua composizione, altrimenti il fabbisogno standard complessivo sarebbe stato erroneamente influenzato dalla distribuzione della spesa storica lungo le funzioni fondamentali. Quindi, il fabbisogno complessivo in euro2010 (FSC2010[TOT] i ) corrisponde alla somma dei singoli fabbisogni in euro relativi ai vari servizi moltiplicati per un coefficiente π j come riportato nella formula seguente. Il coefficiente π j misura come il peso di ogni funzione j cambia nella composizione del fabbisogno complessivo rispetto alla composizione della spesa storica. FSC2010[TOT] i = 12 j=1 ) (π j FSC2010 funzione j i dove π j = peso della funzione j nella composizione del fabbisogno rispetto al peso della funzione j nella composizione della spesa storica. Si ricorda, infine, che l unico fabbisogno da considerare per la determinazione dei trasferimenti è il fabbisogno standard complessivo. 12

13 Tabella 5 Peso delle funzioni fondamentali nella composizione del fabbisogno rispetto al peso nella composizione della spesa storica dei comuni Funzioni Peso π FC01A - Servizi di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali 1, FC01B - Servizi di Ufficio Tecnico 1, FC01C - Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico 1, FC01D - Altri Servizi Generali 0, FC02U - Funzioni di polizia locale 0, FC03U - Funzioni di istruzione pubblica 1, FC04A - Funzioni nel campo della viabilità 0, FC04B - Funzioni per il servizio del trasporto pubblico locale e servizi connessi 1, FC05A - Funzioni riguardanti la gestione del territorio 0, FC05B - Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Servizio smaltimento rifiuti 0, FC06A - Funzioni nel settore sociale (al netto del servizio di asilo nido) 1, FC06B - Servizio di Asili nido 0,

14 I FABBISOGNI STANDARD DELLE PROVINCE ESPRESSI IN EURO2010 In merito a ogni funzione l espressione in euro2010 del fabbisogno standard di ciascuna provincia si ottiene moltiplicando il coefficiente di riparto, desumibile dalle specifiche note metodologiche, per l ammontare totale della spesa storica della funzione in oggetto, definita secondo i criteri riportati nella tabella 4 della sezione Il calcolo della spesa storica 2010 delle province. Ad esempio, nel caso delle funzioni generali di amministrazione gestione e controllo, l espressione in euro2010 del fabbisogno standard (FSP2010[amministrazione] i ) della provincia i-esima si ottiene nel modo seguente: (FSP2010[amministrazione] i = Coef_riparto_p[amministrazione] i Spesa storica amministrazione provinciale L espressione in euro2010 del fabbisogno standard complessivo di ciascuna provincia riferito al totale delle funzioni fondamentali (FSP2010[TOT] i ) è stata ottenuta in due passaggi. In prima battuta è stato calcolato un coefficiente di riparto complessivo (Coef_riparto_p[TOT] i ) pari al rapporto tra la somma dei fabbisogni standard assegnati di tutte le funzioni della provincia i-esima 6702 (FSA TOTi ) e la sommatoria ( i=1 FSA TOTi ) dei fabbisogni standard assegnati delle funzioni fondamentali di tutte le province come riportato di seguito: Coef_riparto_p[TOT] i = FSA TOTi 6702 i=1 FSA TOTi dove per Fabbisogno standard assegnato (FSA) s intende il valore in euro derivante direttamente dall applicazione della funzione di stima dei fabbisogni standard, come descritto nella nota metodologica di ogni funzione provinciale, valorizzando una serie di variabili obiettivo a valore standard. È importante precisare che nel caso delle province il Fabbisogno standard teorico (FST) è stato utilizzato solo in due casi: le funzioni nel campo della tutela ambientale (FP05U) e i servizi di polizia provinciale (FP07U) dove non ci sono variabili obiettivo. Successivamente il coefficiente di riparto complessivo (Coef_riparto_p[TOT] i ) è stato moltiplicato per la spesa storica di tutte le funzioni fondamentali, ottenuta sommando le singole voci di spesa storica di ciascuna funzione, calcolate secondo i criteri riportati nella tabella 4 della sezione Il calcolo della spesa storica 2010 delle province. Quindi, l espressione in euro2010 del fabbisogno standard complessivo di ciascuna provincia riferito al totale delle funzioni fondamentali (FSP2010[TOT] i ) corrisponde a: FSP2010[TOT] i = Coef_riparto_p[TOT] i Spesa storica totale funzioni fondamentali provinciali 14

15 Il modello italiano di calcolo dei fabbisogni standard, essendo a vincolo di bilancio chiuso, consente di riferire l espressione in euro anche ad annualità più recenti (nel momento in cui dati siano disponibili). Come per i comuni, quindi, per esprimere i fabbisogni standard delle province in euro2013, ad esempio, è sufficiente utilizzare nel calcolo la spesa storica del È importante precisare che il fabbisogno complessivo espresso in euro 2010 (FSP2010[TOT] i ) dipende solo dall ammontare complessivo della spesa storica del 2010 ma non dalla sua composizione, altrimenti il fabbisogno standard complessivo sarebbe stato erroneamente influenzato dalla distribuzione della spesa storica lungo le funzioni fondamentali. Quindi, il fabbisogno complessivo in euro2010 (FSP2010[TOT] i ) corrisponde alla somma dei singoli fabbisogni in euro relativi ai vari servizi moltiplicati per un coefficiente π j come riportato nella formula seguente. Il coefficiente π j misura come il peso di ogni funzione j cambia nella composizione del fabbisogno complessivo rispetto alla composizione della spesa storica. FSP2010[TOT] i = 7 j=1 ) (π j FSP2010 funzione j i dove π j = peso della funzione j nella composizione del fabbisogno rispetto al peso della funzione j nella composizione della spesa storica. Si ricorda, infine, che l unico fabbisogno da considerare per la determinazione dei trasferimenti è il fabbisogno standard complessivo. Tabella 6 Peso delle funzioni fondamentali nella composizione del fabbisogno rispetto al peso nella composizione della spesa storica delle province Funzioni Peso π FP01U - Funzioni generali di amministrazione gestione e controllo 0, FP02U - Funzioni di istruzione pubblica 1, FP03U - Funzioni nel campo dei trasporti 1, FP04U - Funzioni riguardanti la gestione del territorio 1, FP05U - Funzioni nel campo della tutela ambientale 0, FP06U - Funzioni nel campo dello sviluppo economico (Servizi del mercato del lavoro) 1, FP07U - Servizi di polizia provinciale 0,

16 Soluzioni per il Sistema Economico S.p.a. Via Mentore Maggini, 48C Roma - Italia info@sose.it Tel Fax Il presente documento ha un uso esclusivamente informativo. Con il presente documento la Sose Soluzioni per il Sistema Economico S.p.a. non riconosce alcuna garanzia, esplicita o implicita. Le informazioni contenute nel presente documento sono soggette a modifiche senza preavviso. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta in qualsiasi forma o mezzo elettronico o meccanico, per alcun uso, senza il permesso scritto della Sose Soluzioni per il Sistema Economico S.p.a. Documento fuori pubblicazione Soluzioni per il Sistema Economico S.p.a. Tutti i diritti riservati. 16

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