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1 Comune di Verbania Comune di Baveno Comune di Stresa Comune di Meina Comune di Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino PROGETTO DI LOTTA BIOLOGICA ALLE ZANZARE Relazione finale per il V anno di attività Autore: Margherita Calderara

2 INDICE Premessa Area di studio Aspetti dell ambiente naturale Aspetti climatici Materiali e metodi Monitoraggi larvali Censimento della popolazione culicidica adulta Monitoraggio della zanzara tigre (Aedes albopictus) Trattamenti antilarvali Identificazione sistematica Risultati Specie rinvenute Larve di culicidi Culicidi adulti Andamento di Ochlerotatus caspius Aedes albopictus Campagna imformativa Discussione e conclusioni Discussione Conclusione PUBBLICAZIONI CITATE E CONSULTATE RINGRAZIAMENTI... 61

3 PREMESSA Sin dal 23 nei comuni di Verbania (comune capofila), Baveno, Stresa, Meina, Dormelletto e Castelletto Sopra Ticino, che si affacciano sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, sono in atto attività di contenimento della popolazione culicidica larvale. La necessità di contenere il numero delle zanzare è soprattutto da ricondursi alla peculiarità di tale territorio a vocazione prettamente turistica; infatti la presenza di zanzare adulte sul territorio ha ripercussioni sulle attività economiche, motore dell area in considerazione oltre che arrecare disturbo alla popolazione residente. Nel corso del 27 sono proseguite le attività iniziate nel 23 e nel 24 ed in particolare: il monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale, il censimento della popolazione culicidica adulta, il programma dei trattamenti antilarvali, unico metodo di contenimento della popolazione culicidica, che come già avvenuto negli anni passati prevede l applicazione di Bti (Bacillus thuringiensis var israeliensis) su i focolai di sviluppo larvale, il monitoraggio della presenza della zanzara tigre (Aedes albopictus) mediante il controllo di 3 ovitrappole posizionate in ambiente urbano da inizio giugno a fine settembre. 1

4 1. AREA DI STUDIO 1.1 Aspetti dell ambiente naturale I comuni aderenti alle attività di contenimento dei culicidi sono 6, di questi 3 (Verbania, Baveno e Stresa) si trovano in provincia di Verbania e 3 (Meina, Dormelletto e Castelletto Sopra Ticino) in provincia di Novara (fig. 1.1.). Un interessante caratteristica di questo territorio è la presenza di molte aree umide per lo più ricomprese nelle aree protette dell Ente Parchi Lago Maggiore, ed in particolare nell area della Riserva Naturale del Fondotoce e della Riserva Naturale dei Canneti di Dormelletto. Tutti questi ambienti umidi garantiscono il mantenimento di un alta biodiversità. In queste aree umide la presenza di numerosi predatori naturali di zanzare in ogni stadio del loro ciclo vitale (ad esempio pesci, anfibi, uccelli insettivori, Chirotteri e insetti predatori) aiuta a contenere sia le infestazioni larvali sia il numero di adulti. Quindi la predazione ad opera dei naturali antagonisti acquatici e volatori si somma all effetto prodotto dai trattamenti larvicidi assicurando una riduzione del numero totale di culicidi presenti. Le aree agricole presenti sul territorio dei comuni aderenti a questo progetto sono molto limitate ed essenzialmente caratterizzate da coltivazioni florovivaistiche. Sono completamente assenti le risaie in cui potrebbero generarsi aree di periodico allagamento, ideali per lo sviluppo di Ochlerotatus caspius. Nell area esaminata sono presenti numerosi microfocolai quali ad esempio vasche, fontane, ma soprattutto bidoni per la raccolta di acqua da utilizzare negli orti. Questi ultimi sono molto diffusi e assolutamente incontrollabili. Osservazioni empiriche portano ad affermare che alcuni conduttori di orti hanno recepito il messaggio riguardo la necessità di coprirli, ma purtroppo la stragrande maggioranza non si è ancora sensibilizzata al problema. Alla luce di quanto detto si sottolinea che i monitoraggi sono sempre stati effettuati su tutte le diverse tipologie di raccolte di acque che sono state sempre considerate focolai di sviluppo larvale potenziali. Nell area su cui insiste il progetto si segnala la presenza di un SIC secondo la Dir. 92/43/CEE coincidente con la Riserva Naturale del Fondotoce e una ZPS secondo la Dir.79/49/CEE che coincide con il Parco Nazionale della Valgrande. 2

5 Figura 1.1. Carta dei confini dei comuni aderenti al progetto 3

6 1.2 Aspetti climatici In generale il clima dell area di studio subisce una notevole influenza dalla presenza del Lago Maggiore che in inverno ha acque più calde rispetto all aria e tende quindi a riscaldarla, mentre in estate succede l esatto contrario e ciò implica una minore escursione termica rispetto a quanto succede nelle aree montane limitrofe. In generale le perturbazioni provenienti dal Golfo Ligure portano precipitazioni abbondanti e nelle calde giornate estive si presenta un elevata instabilità atmosferica causata dalla presenza di vapore acqueo, dal riscaldamento del suolo e dalla risalita della brezza di valle durante il giorno. Questa serie di fattori concomitanti portano allo sviluppo di temporali che possono essere anche di forte intensità se le perturbazioni provengono da Nord. Vi è anche la possibilità che si formino temporali notturni se, ad esempio dopo una giornata molto calda, l aria umida presente sopra il lago incontra l aria fresca a regime di brezza proveniente dai monti. In generale il quadro delle precipitazioni vede un minimo invernale e due massimi in primavera ed autunno ed un livello intermedio in estate. Non disponendo di dati climatici ufficiali, ci si riferisce, per una breve descrizione del clima della zona, ai dati riportati dal Sig. Pierluigi Capponcelli nel sito che ha una stazione meteo amatoriale. Secondo quanto riportato dal sito le temperature minime da aprile ad agosto sono comprese tra i 12 e i 18 C mentre le massime tra i 22 e i 29 C. Per quanto riguarda le precipitazioni il massimo si è verificato a giugno, mentre ad aprile non è caduta pioggia (tab. 1.1.). MESE T min MEDIA C T max MEDIA C PRECIPITAZIONI MEDIE (mm) APRILE 12,2 22,2 MAGGIO 13, 22,7 15 GIUGNO 15,3 25,6 261 LUGLIO 17,4 28,9 35 AGOSTO 16,3 25,8 256 Tabella 1.1. Tabella delle temperature e precipitazioni La situazione riscontrata quest anno, per quanto riguarda i livelli delle raccolte di acqua ha visto il verificarsi di diverse e importanti fluttuazioni nei livelli delle raccolte d acqua presenti nelle aree umide. Ad esempio della situazione vengono riportate sotto delle foto che illustrano come sia variato il livello dell acqua nel corso della stagione in due aree presenti nel Comune di Castelletto Sopra Ticino (fig. 1.2.) e nel Comune di Dormelletto (fig e 1.4.). 4

7 Progetto di Lotta Biologica alle Zanzare. Relazione finale per il V anno di Attività 19 giugno 7 agosto Figura 1.2 Variazione del livello dell acqua in una lanca presso il Fiume Ticino 5 giugno 1 agosto Figura 1.3. Variazione del livello dell acqua in una spiaggia presso il Comune di Dormelletto 3 maggio 1 agosto Figura 1.4. Variazione del livello dell acqua in un area umida presso il Comune di Dormelletto 5

8 2. MATERIALI E METODI 2.1 Monitoraggi larvali Il monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale è stato condotto sulla base delle localizzazioni effettuate nei precedenti anni di attività del progetto e alle nuove mappature realizzate nel 27 su aree pubbliche o private ma aperte al pubblico. I controlli, effettuati con cadenza settimanale a partire da metà aprile fino a metà settembre, sono stati eseguiti senza vincoli di orario e in giornate senza pioggia. In ogni focolaio di sviluppo larvale sono stati effettuati più prelievi lungo il perimetro della raccolta d acqua con un campionatore (contenitore della capacità di 1 litro). Le larve di culicidi campionate sono state contate, prelevate e conservate in alcool a 7 ed in seguito identificate in laboratorio (fig. 2.1.). L identificazione si è spinta fino alla specie per larve di III e IV età, per larve di I e II età il livello di identificazione si è fermato al genere. Figura 2.1. Da sinistra il prelievo con il campionatore, un campione larvale conservato in alcool e la fase di identificazione I dati relativi ai focolai ed ai livelli di infestazione sono stati riportati in apposite schede di campagna come quella riprodotta in tabella 2.1. NOME OPERATORE DATA COMUNE CODICE FOCOLAIO ORA n. LARVE/LITRO % I-II ETA % III-IV ETA SPECIE Tabella 2.1. Schema della scheda di campagna 6

9 Il monitoraggio del canneto della Riserva Naturale Speciale del Fondotoce è stato eseguito anche grazie all ausilio del personale dell area protetta il cui Ente di gestione ha messo a disposizione la barca a fondo piatto da loro utilizzata per svolgere le attività di vigilanza e di ricerca scientifica. 7

10 2.2 Censimento della popolazione culicidica adulta Il censimento della popolazione adulta è stato effettuato per un periodo di 18 settimane dal 4 maggio al 29 agosto (tab. 2.2.). LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI DI CENSIMENTO NUMERO COMUNE DENOMINAZIONE STAZIONE 1 Biblioteca 2 VERBANIA Ospedale Castelli 3 Riserva di Fondotoce 4 Lago delle Betulle BAVENO 5 Villa Fedora 6 STRESA Golf Club des Iles Borromeès 7 MEINA Piscine Lido 8 DORMELLETTO Camping Holiday Inn 9 CASTELLETTO TICINO Palude presso Stazione ferroviaria Tabella 2.2. Localizzazione delle stazioni e calendario dei censimenti della popolazione culicidica adulta Per il censimento della popolazione culicidica adulta sono state utilizzate trappole attrattive ad anidride carbonica (fig. 2.2.) che sono state posizionate nei punti identificati durante il primo e il secondo anno di attività del progetto. Figura 2.2. Trappola ad anidride carbonica per il censimento della popolazione culicidica adulta Il posizionamento delle trappole è avvenuto con vincoli di orario, ed in particolare l esposizione è stata effettuata nelle ore pomeridiane, mentre il ritiro è stato effettuato il mattino successivo; ciò è dettato dal fatto che così operando si è certi di catturare zanzare con caratteristiche etologiche diverse. E inoltre utile sottolineare che per avere un metodo di censimento standardizzato il posizionamento delle trappole deve essere ripetuto lo stesso giorno della settimana per tutto il periodo del censimento, senza spostamento della posizione della stazione salvo per motivi che potrebbero portare ad avere risultati falsati (ad esempio trattamenti adulticidi eseguiti da privati). 8

11 2.3 Monitoraggio della zanzara tigre (Aedes albopictus) Con l affidamento della referenza scientifica dei progetti di lotta alle zanzare da parte della Regione Piemonte a IPLA da quest anno si è potuto modificare la rete di monitoraggio della presenza di Aedes albopictus. L esigenza di estendere la rete di monitoraggio, che fino al 27 si trovava nel solo Comune di Verbania, anche agli altri comuni aderenti al progetto era stata più volte sottolineata in passato tenendo in considerazione la vocazione territoriale dell area interessata che è prevalentemente turistica e alla luce del fatto che nel vicino Cantone Ticino la zanzara tigre è stata importata da autovetture provenienti dal milanese, zona in cui questa zanzara è ampiamente diffusa, perciò escludere una colonizzazione da parte di Aedes albopictus dei territori comunali dove ricade il progetto anche con questo metodo sarebbe stato quanto meno una sottostima del reale potenziale di espansione di questo insetto. Malgrado l estensione della rete di monitoraggio abbia comportato un incremento della mole di lavoro a carico dell RTS (Responsabile Tecnico Scientifico) e del TC (Tecnico di Campagna) la necessità di avere dati esaurienti sull eventuale diffusione di questa specie sul territorio ha indotto ad adottare questa soluzione. Dopo avere illustrato l idea al referente di IPLA per il monitoraggio di Aedes albopictus, è stato modificato l assetto delle ovitrappole. In particolare 15 delle 3 ovitrappole che si trovavano nel Comune di Verbania sono state spostate negli altri 5 comuni aderenti al progetto. Attualmente la distribuzione è la seguente: 15 ovitrappole nel Comune di Verbania e 3 in ognuno degli altri 5 comuni aderenti al progetto. Il monitoraggio della presenza di Aedes albopictus è stato eseguito con cadenza settimanale dal 6 giugno (posizionamento delle ovitrappole) fino al 3 ottobre (ritiro delle ovitrappole). Le ovitrappole (fig. 2.3.) consistono in un bicchiere di plastica nera a cui viene praticato un foro poco sopra la metà, che funge da troppopieno. I bicchieri vengono riempiti d acqua e al loro interno viene posta una listarella di masonite sulla quale la femmina adulta di zanzara tigre, se è presente, depone le uova. Il tecnico settimanalmente sostituisce la listarella, sostituisce l acqua presente nel bicchiere, confeziona separatamente le listarelle che poi verranno visionate allo stereoscopio. Figura 2.3. Ovitrappola per il monitoraggio di Aedes albopictus 9

12 2.4 Trattamenti antilarvali Gli interventi di disinfestazione sui focolai larvali che ai controlli settimanali risultano infestati sono stati effettuati utilizzando una soluzione di acqua e Bti (Bacillus thuringensis var isrealiensis) così come avvenuto negli anni passati. I focolai infestati sono stati trattati seguendo due modalità: 1. per focolai di grandi dimensioni, nella fattispecie aree umide e corsi d acqua il trattamento è stato eseguito con mezzi forniti dalla ditta appaltatrice e sempre coordinati sul posto dall RTS e/o dal TC. Per la distribuzione della soluzione nei focolai presenti sull area di interesse del progetto si utilizzano le seguenti attrezzature (fig. 2.4.): lancia a mano montata su automezzo se il focolaio è raggiungibile con l automezzo, spalleggiato se il focolaio è raggiungibile solo a piedi. Figura 2.4. Trattamenti antilarvali presso focolai di sviluppo larvale infestati 2. Per focolai di piccole dimensioni, cioè quelli indicati come urbani i trattamenti antilarvali saranno eseguiti direttamente dall RTS e/o dal TC utilizzando Bti in formulato granulare (fig. 2.5.). Figura 2.5. Trattamento antilarvale effettuato da un Tecnico di Campagna con Bti granulare 1

13 Nella maggioranza dei casi sui focolai di grandi dimensioni vengono eseguite applicazioni miste, cioè impiegando sia la lancia a mano sia lo spalleggiato. Nel 27 sono stati effettuati 1 trattamenti antilarvali con l ausilio della Ditta ISS di Milano TRATTAMENTO DATA 1 17-mag 2 7-giu 3 14-giu 4 28-giu 5 12-lug 6 19-lug 7 26-lug 8 9-ago 9 3-ago 1 7-set La mortalità rilevata nel 27 ai controlli post-trattamento effettuati a 24 ore dell applicazione di Bti è stata del 1%. 11

14 2.5 Identificazione sistematica Per la determinazione sistematica delle larve e degli individui adulti si è ricorsi ad uno stereomicroscopio Zeiss Stemi DV4 e si è fatto riferimento alle seguenti chiavi di riconoscimento: Schaffner F. et al. CD-Rom Les moustiques d Europe EID Mediterranée. Romi R. et al. Le zanzare italiane: generalità e identificazione degli stadi preimaginali (Diptera, Culicidae). 12

15 3. RISULTATI 3.1 Specie rinvenute Nei monitoraggi dei focolai di sviluppo larvale e durante il censimento della popolazione culicidica adulta sono stati contattati culicidi appartenenti a 5 generi e 9 specie (tab. 3.1.). GENERE SPECIE ABBREVIAZIONE ANOPHELES Anopheles maculipennis An mac Anopheles plumbeus An plum CULEX Culex pipiens Culex modestus Culex impudicus/territans Cx pip Cx mod Cx imp/terr CULISETA Culiseta annulata Cu ann AEDES Aedes vexans Ae vex Aedes cinereus Ae cin OCHLEROTATUS Ochlerotatus caspius Oc cas Tabella 3.1. Elenco delle specie rinvenute durante le attività del progetto Un aspetto interessante viene dal confronto delle specie adulte e allo stadio larvale contattate durante l attività di campagna del progetto. Se infatti alcune specie risultano presenti sul territorio in entrambe gli stadi vitali ciò non capita per altre specie ed in particolare per Ochlerotatus caspius. Si ricorda che questa è, per numero, la terza specie censita dopo Culex pipiens e Culex modestus e che, a differenza di queste ultime qui non viene campionata nei siti idonei allo sviluppo larvale presenti nei territori dei comuni aderenti al progetto (tab. 3.2.). Pertanto si suffraga sempre più l ipotesi formulata sin dal primo anno di attività secondo la quale, grazie alla loro grande capacità di dispersione, le zanzare di questa specie provengono dalle risaie del novarese che si trovano, in linea d aria, più vicine ai comuni che aderiscono a questo progetto. 13

16 LARVE ADULTI Culex pipiens X X Culex modestus X X Culex impudicus/territans X Anopheles maculipennis X X Anopheles plumbeus X Aedes vexans X X Culiseta annulata X X Ochlerotatus caspius X Aedes cinereus X legenda X = presente; = assente Tabella 3.2. Confronto delle specie contattate allo stadio adulto e larvale durante l attività del progetto Di seguito viene brevemente descritta la biologia e l ecologia delle specie contattate nei monitoraggi larvali e nel censimento degli individui adulti. Anopheles (Anopheles) maculipennis s.s. Meigen, 1818 Questa specie nel corso del progetto è stata contattata durante i campionamenti larvali. Le larve di questa specie (fig. 3.1.) si sviluppano in focolai molto diversi, permanenti, temporanei, naturali e artificiali caratterizzati comunque da acque dolci fredde ombreggiate con poco materiale organico in sospensione. Il tempo necessario alla specie per passare dall uovo all individuo adulto è di 19 giorni a 23 C. Le femmine sono zoofile e antropofile; superano l inverno allo stadio imaginale trovando rifugio in ambienti riparati (Schaffner et al 21, Romi et al. 1997). Figura 3.1. Larva di Anopheles maculipennis Anopheles (Anopheles) plumbeus Stephens, 1828 Nel corso del progetto questa specie è stata contatta allo stadio larvale. La larva sopravvive anche durante l inverno perciò è possibile trovarle durante tutto l anno ad eccezione dei periodi siccitosi ed è possibile trovare le femmine adulte dalla fine della primavera fino all autunno. 14

17 La specie, abbondante in tutta Europa, è tipicamente forestale. Le femmine adulte sono molto aggressive e pungono mammiferi, uccelli e rettili. Possono essere localmente causa di forti fastidi (Schaffner et al. 21). Aedes (Aedimorphus) vexans vexans Meigen, 183 Questa specie, nel corso del progetto, è stata contattata sia durante i campionamenti larvali sia durante il censimento della popolazione culicidica adulta (fig. 3.2.). E possibile trovare le larve da metà primavera fino alla fine dell estate con un picco di abbondanza tra maggio e luglio; la specie sopravvive all inverno allo stadio di uovo. Gli adulti scompaiono durante l autunno. Durante il giorno gli adulti si riparano nella vegetazione dalla quale fuoriescono al tramonto alla ricerca di un pasto di sangue. Questa specie è una buona volatrice, riesce a compiere spostamenti superiori anche ai 4 km (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997). Figura 3.2. Una larva (sinistra) e un esemplare di femmina adulta (destra) di Aedes vexans Aedes (Aedes) cinereus Meigen, 1818 Questa specie nel corso del progetto è stata contattata solo durante il censimento della popolazione culicidica adulta (fig. 3.3.). Le uova rappresentano lo stadio svernante di questa specie. Generalmente questa è l unica generazione dell anno che può eccezionalmente essere seguita da un altra alla fine dell estate. I focolai di sviluppo sono rappresentati da prati allagati, pozze, canali agricoli generalmente ombreggiati. Gli adulti usualmente stazionano nell erba e possono compiere spostamenti anche di una certa entità dal sito di sviluppo larvale e sono presenti fino ai primi freddi. Le femmine adulte sono antropofile e esofile e pungono soprattutto al tramonto. Gli adulti prediligono ambienti aperti e ricchi di vegetazione in cui trascorrere le ore più calde della giornata al riparo dal sole (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997, Cranston et al. 1987). 15

18 Figura 3.3. Esemplare di femmina adulta di Aedes cinereus Ochlerotatus (Ochlerotatus) caspius caspius (Pallas, 1771) Questa specie nel corso del progetto è stata contattata solo durante il censimento della popolazione culicidica adulta (fig. 3.4.). Le femmine rilasciano grandi quantità di uova che vengono deposte singolarmente su terreni asciutti soggetti a periodici allagamenti. Le femmine di questa specie presentano un elevata antropofilia e comportamenti prevalentemente esofili. Pungono durante tutto l arco della giornata concentrando però il picco di attività soprattutto al tramonto. Causano molto fastidio anche in aree molto lontane dai siti di sviluppo larvale, infatti gli adulti possono compiere spostamenti superiori ai 4 km. Gli adulti scompaiono all inizio dell autunno e lo stadio svernante è rappresentato dall uovo (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997, Cranston et al. 1987). Figura 3.4. Esemplare di femmina adulta di Ochlerotatus caspius Culex (Culex) pipiens Linnaeus, 1758 Questa specie nel corso del progetto è stata contattata sia durante i campionamenti larvali sia durante il censimento della popolazione culicidica adulta. Questa specie presenta un elevata plasticità ecologica con capacità adattative a svariate condizioni ambientali. Le larve, che compaiono a metà primavera e scompaiono con i primi freddi, possono svilupparsi in acque con caratteristiche estremamente differenti, da quelle molto inquinate a quelle pure e fresche. I focolai più comuni sono rappresentati da tombini, cisterne e anche da piccole raccolte temporanee di acqua. Lo stadio svernante è l adulto che si rifugia in ambienti naturali o artificiali riparati (fig. 3.5.). La densità degli adulti dal mese di giugno aumenta rapidamente, pertanto 16

19 la specie è molto abbondante in estate e autunno. Le femmine pungono tutti gli animali a sangue caldo e gli individui con spiccati adattamenti agli ambienti antropizzati sono fortemente antropofili (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997, Cranston et al. 1987). Figura 3.5. A sinistra una larva e a destra un esemplare di femmina adulta di Culex pipiens Culex (Barraudius) modestus Ficalbi, 1889 Questa specie nel corso del progetto è stata contattata sia durante i campionamenti larvali sia durante il censimento della popolazione culicidica adulta. Le larve di questa specie si sviluppano in raccolte d acqua permanenti o semipermanenti generalmente ben soleggiate e colonizzate da piante come risaie, canali di irrigazione e zone umide. Le larve sono presenti da inizio primavera fino all autunno inoltrato. Le femmine adulte (fig. 3.6.) presentano un picco di abbondanza in estate, nei mesi di luglio e agosto, fino all inizio dell autunno quando alcune femmine entrano in diapausa per superare l inverno. Le femmine, antropofile, sono aggressive e pungono durante tutto l arco della giornata ma preferenzialmente al tramonto o di notte. Compiono spostamenti brevi al di sotto del chilometro e sono spesso causa di forte fastidio nei pressi dei focolai di sviluppo larvale (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997). Figura 3.6. Esemplare di femmina adulta di Culex modestus Culex (Neoculex) impudicus Ficalbi, 189 Questa specie nel corso del progetto è stata contattata durante i campionamenti larvali. Le larve di questa specie, che si sviluppano in acque limpide, fresche e con scarso materiale organico in sospensione, sono presenti dall inizio della primavera fino in autunno. Le femmine adulte non pungono l uomo e gli altri mammiferi ma uccelli e anfibi (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997). 17

20 Culiseta (Culiseta) annulata (Schrank, 1776) Culiseta annulata nel corso del progetto è stata contattata sia durante i campionamenti larvali (stadio in cui per il riconoscimento la specie rimane inseparabile da Culiseta subochrea), sia durante il censimento della popolazione culicidica adulta (fig. 3.7.). Le larve di questa specie sono dotate di ampia valenza ecologica e si sviluppano in vari siti naturali e artificiali si come pozze, stagni, canali irrigui caratterizzati anche da alte concentrazioni di materiale organico. Le femmine si riproducono in primavera ma è possibile trovare in acqua larve anche durante l inverno. L individuo adulto rappresenta lo stadio svernante e in questo periodo trova rifugio all interno delle case o in cavità naturali. Le femmine pungono tutti gli animali a sangue caldo preferendo gli uccelli. Hanno tipicamente abitudini notturne (Schaffner et al. 21, Romi et al. 1997). Figura 3.7. Partendo da destra una larva e un esemplare di femmina adulta di Culiseta annulata 18

21 3.2 Larve di culicidi Nei campionamenti larvali effettuati sui focolai di sviluppo larvale sono stati classificati culicidi appartenenti a 4 generi e 7 specie (tab.3.3.). GENERE SPECIE ABBREVIAZIONE Culex Culex pipiens Culex modestus Culex impudicus/territans Cx pip Cx mod Cx imp/terr Anopheles Anopheles maculipennis An mac Anopheles plumbeus An plum Aedes Aedes vexans Ae vex Culiseta Culiseta subochrea/ annulata Cu sub/ann Tabella 3.3. Elenco delle specie rinvenute durante i monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale La percentuale maggiore delle larve campionate appartiene al genere Culex seguito dal genere Anopheles (fig. 3.8.). Aedes 12% Culiseta 2% Anopheles 23% Culex 63% Figura 3.8. Distribuzione percentuale delle larve campionate per genere La specie rappresentata dal maggior numero di individui campionati è Culex pipiens seguita dalla specie Anopheles maculipennis (fig. 3.9.). Un dato molto interessante riguarda la percentuale di larve appartenenti al I e II stadio dello sviluppo larvale, che rappresentano praticamente il 5% di tutte le larve campionate (fig. 3.1.). E infatti su queste larve che i trattamenti antilarvali esplicano la maggiore efficacia, infatti in questo stadio le larve sono molto voraci ed è praticamente certo che ingeriscano il Bti e quindi ne subiscano l effetto. 19

22 Si ricorda che per le specie Culex impudicus/territans e Culiseta subochrea/annulata il riconoscimento a livello larvale rimane inseparabile. 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % Cx pip Cx mod Cx imp/terr Cx sp An mac An plum An sp Ae vex Ae sp Cu sub/ann Cu sp Figura 3.9. Distribuzione percentuale delle larve campionate per specie I II età 5,2% III IV età 49,8% Figura 3.1. Distribuzione percentuale delle larve campionate per classi di età 2

23 Comune di Verbania Nel Comune di Verbania l andamento (fig ) delle infestazioni larvali vedono un graduale aumento del numero di larve a partire dal mese di maggio fino a giugno che presenta il massimo della concentrazione per poi assistere ad una graduale diminuzione delle larve prelevate fino a settembre mese in cui si sono concluse le attività di campagna N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Verbania Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato nel mese di giugno (fig ). agosto 2% settembre % aprile % luglio 31% maggio 25% giugno 42% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Verbania 21

24 In generale le larve prelevate con il maggior numero di individui appartengono al genere Culex, seguito dalla specie Aedes vexans (fig ). Ae vex 28% Cx pip 21% Cx mod 8% An sp 7% An mac 12% Cx sp 24% Figura Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Verbania Comune di Baveno Nel Comune di Baveno l andamento delle infestazioni larvali (fig ) vede un graduale aumento del numero di larve a partire dal mese di aprile presentando un massimo assoluto nel mese di maggio, in seguito al quale segue una riduzione delle infestazione seguita da un nuovo aumento che fa segnare un picco relativo nel mese di luglio seguito poi da una graduale riduzione nel restante periodo di monitoraggio. 22

25 N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura 3.14.Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Baveno Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato nel mese di maggio, mentre giugno e agosto presentano una percentuale relativamente bassa di larve campionate sul totale (fig ). agosto 11% settembre 3% aprile % maggio 39% luglio 3% giugno 17% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Baveno 23

26 In generale le larve rappresentate dal maggior numero di individui appartengono al genere Culex, i culicidi appartenenti ai generi Anopheles e Aedes sono rappresentati da una bassa percentuale di individui (fig ). An mac 1% An sp 4% Ae vex 1% Cx pip 33% Cx sp 21% Cx imp/terr % Cx mod 22% Figura 3.16.Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Baveno Comune di Stresa Nel Comune di Stresa l andamento delle infestazioni larvali vede un repentino aumento del numero di individui campionati a partire dal mese di maggio. Il numero di larve prelevate rimane alto fino a luglio in seguito al quale si assiste ad una riduzione costante fino a settembre (fig ) N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Stresa 24

27 Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato nei mesi tardo primaverile ed estivi. Le percentuale di agosto e settembre sono molto basse (fig ). agosto 16% settembre 2% aprile % maggio 27% luglio 29% giugno 26% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Stresa In generale nei focolai del Comune di Stresa esiste un alta biodiversità, sono infatti state campionate larve appartenenti a 4 generi e 8 specie. In generale il genere rappresentato dal maggior numero di individui è Culex seguito dal genere Anopheles (fig ). Ae vex 1% Ae sp 4% Cu sub/ann 3% Cu sp 2% Cx pip 2% Cx hort 1% An sp 8% Cx imp/terr % An mac 18% Cx sp 34% Figura Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Stresa 25

28 Comune di Meina Nel Comune di Meina l andamento delle infestazioni larvali vede un graduale aumento del numero di larve a partire da maggio, fino al picco massimo registrato in agosto cui segue una repentina riduzione (fig. 3.2.) N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura 3.2. Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Meina Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato nei mesi estivi di luglio e agosto. Le percentuale di maggio e giugno è molto bassa (fig ). agosto 4% settembre % aprile % maggio 8% giugno 15% luglio 37% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Meina 26

29 Nei focolai del Comune di Meina sono state campionate larve appartenenti a due generi, Anopheles e Culex che rappresenta percentualmente il genere cui appartiene il maggior numero di culicidi prelevati (fig ). An mac 18% An sp 13% Cx pip 26% Cx sp 43% Figura Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Meina Comune di Dormelletto Nel Comune di Dormelletto le infestazioni presentano un andamento molto vario. Si assiste ad un alta concentrazione larvale nel mese di aprile seguita da una rapida diminuzione delle larve nel mese di maggio seguita da un repentino aumento nel mese di giugno che presenta un numero di larve campionate simile a luglio. Da agosto si assiste ad una diminuzione delle infestazioni nei mesi fino a settembre (fig ). 27

30 N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Dormelletto Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato nei mesi di giugno e luglio. Le percentuali di maggio, agosto e settembre sono molto basse (fig ). agosto 8% settembre 6% aprile 19% maggio 4% luglio 32% giugno 31% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Dormelletto Come per il Comune di Stresa anche nel Comune di Dormelletto è presente un alta biodiversità, infatti sono state campionate larve appartenenti a 4 generi e 7 specie. Percentualmente il genere rappresentato dal maggior numero di individui è Culex e in generale il numero di individui appartenenti agli altri generi è molto basso (fig ). 28

31 An plum 1% An sp 8% Ae vex 1% Ae sp 8% Cu sub/ann 1% Cu sp % Cx pip 19% Cx mod 7% An mac 6% Cx imp/terr 1% Cx sp 48% Figura Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino Nel Comune di Castelletto Sopra Ticino il numero di larve prelevate nei focolai infestati aumenta gradualmente a partire da aprile fino ad agosto che presenta un massimo assoluto. Dopo agosto è stata registrata una repentina diminuzione del numero di larve (fig ). N larve/l aprile maggio giugno luglio agosto settembre Figura Andamento delle infestazioni larvali nei focolai presenti nel Comune di Castelletto Sopra Ticino 29

32 Percentualmente il maggior numero di larve di culicidi è stato campionato ad agosto (fig. 3.27). settembre 4% aprile 1% maggio 6% giugno 5% luglio 17% agosto 67% Figura Distribuzione percentuale mensile delle larve nel Comune di Castelletto Sopra Ticino Nel Comune di Castelletto Sopra Ticino il maggior numero di larve campionate appartiene al genere Culex (fig ). An sp 19% Ae vex % Cx pip 31% An mac 16% Cx sp 33% Cx imp/terr 1% Figura Distribuzione percentuale, per specie, delle larve nel Comune di Castelletto Sopra Ticino 3

33 3.3 Culicidi adulti Nelle 18 settimane di censimento della popolazione culicidica adulta nelle 9 stazioni che si trovano nei comuni aderenti al progetto sono state catturate zanzare femmine adulte. L andamento delle catture vede uno scarso numero di zanzare censite nelle prime settimane di attività ed in particolare dall inizio di maggio fino al 2 giugno. Da questa settimana si è verificato un repentino aumento del numero di culicidi adulti censiti fino al picco massimo raggiunto l 11 luglio. In seguito il numero di femmine adulte catturate è costantemente diminuito fino al termine dell attività di censimento (fig ). N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti in tutti i Comuni aderenti al Progetto Se si confrontano gli andamenti separando i dati che riguardano i comuni ricadenti nelle due diverse province si nota come, per i comuni della Provincia di Verbania il picco viene toccato il 4 luglio con un picco relativo registrato il 18 luglio, mentre per i comuni della Provincia di Novara l andamento presenta un aumento regolare fino al picco dell 11 luglio cui fa seguito una regolare diminuzione fino al termine del censimento (fig. 3.3.). 31

34 N culicidi VB NO 2/5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura 3.3. Confronto degli andamenti stagionali delle catture dei culicidi adulti nei comuni della Provincia di Verbania (blu) e della Provincia di Novara (rosso) aderenti al Progetto Analizzando la composizione specifica degli individui catturati (fig ) è possibile notare come le specie catturate in percentuale maggiore appartengano al genere Culex seguite dalla specie Ochlerotatus caspius. Cx mod 43% Ae vex 6% Ae cin 1% Oc cas 22% Cu ann 2% An mac % Cx pip 26% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita in tutti i Comuni aderenti al Progetto Separando i dati relativi ai comuni della provincia di Verbania e di Novara si nota come nei primi la distribuzione delle specie sia relativamente equamente distribuita tra i generi Culex, Aedes e la 32

35 specie Ochlerotatus caspius mentre nei secondi le specie catturate in maggior numero appartengono al genere Culex (fig e 3.33.). Ae cin 6% Ae vex 21% Cx mod 17% Cx pip Oc cas 33% An mac % Cu ann % 23% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nei Comuni della Provincia di Verbania aderenti al Progetto Cx mod 47% Cx pip 27% Cu ann 2% Ae vex 3% Ae cin % Oc cas 21% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nei Comuni della Provincia di Novara aderenti al Progetto Il confronto dei dati ottenuti nei cinque anni di attività di censimento della popolazione culicidica adulta è stato eseguito sulle medie delle catture nelle settimane di attività. Tale confronto mostra come nel 27 si sia verificato un aumento delle catture rispetto al 25 e 26 anche se le catture di quest anno si assestano ben al di sotto delle medie ottenute nel 23 e 24 (fig ). 33

36 12 1 n medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 in tutti i Comuni aderenti al Progetto Se però si vanno ad analizzare separatamente i dati relativi alle catture effettuate nei comuni delle due diverse province si evidenzia come nei comuni della provincia di Verbania il numero medio di individui catturati nel 27 si attesti essenzialmente sui livelli dello scorso anno, registrando solo un lieve incremento (fig ); N medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 in tutti i Comuni aderenti al Progetto della Provincia di Verbania 34

37 mentre nei comuni della Provincia di Novara il numero medio di culicidi adulti censiti nel 27 è alto con un aumento notevole rispetto al 23, 25 e al 26 anche se inferiore rispetto al 24 (fig ). N medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 in tutti i Comuni aderenti al Progetto della Provincia di Novara Comune di Verbania L andamento delle catture nel Comune di Verbania, dove sono presenti 3 stazioni per il censimento della popolazione culicidica adulta, si presenta molto vario. Dall inizio di maggio fino al picco massimo di catture raggiunto il 4 luglio si assiste ad un andamento altalenante comunque caratterizzato da un numero di individui catturati basso. In seguito al 4 luglio si è verificata una brusca riduzione del numero di zanzare catturate (fig ) N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Verbania 35

38 Per quanto riguarda la composizione specifica dei culicidi catturati la specie (ed anche il genere) rappresentato dal maggior numero di individui è Culex pipiens. Relativamente poco rappresentati i generi Aedes e Anopheles, mentre percentualmente importante la presenza di Ochlerotatus caspius, che con il 3% degli individui rappresenta la seconda specie censita (fig ). Ae vex Cu ann 3% % Ae cin 3% Cx pip 59% Oc Cas 3% An sp. % Cx mod 5% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Verbania Dal confronto delle medie delle catture nei cinque anni di attività del progetto è possibile notare come nel Comune di Verbania, a partire dal 24, anno in cui sono iniziati i trattamenti antilarvali, il numero di zanzare censite sia costantemente diminuito (fig ). n medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune d Verbania 36

39 Confrontando i dati relativi alle catture registrate in ognuna delle 3 stazioni di censimento nei 5 anni di attività del progetto è possibile notare come, ad esclusione della stazione situata presso la Biblioteca dove si assiste ad un lieve incremento del numero di individui catturarti, nelle altre 2 stazioni, quella presso l ospedale e quella presso la Riserva del Fondotoce, il numero medio di zanzare adulte catturate è costantemente diminuito a partire dal 24 anno di inizio del programma di trattamenti antilarvali (fig. 3.4). 4 OSPEDALE BIBLIOTECA n medio culicidi n medio culicidi FONDOTOCE 6 5 n medio di culicidi Figura 3.4. Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nelle 3 stazioni di censimento presenti nel Comune di Verbania Comune di Baveno Nel Comune di Baveno, dove sono presenti 2 stazioni per il censimento della popolazione culcidica adulta, l andamento delle catture si presenta estremamente vario con aumenti e diminuzioni degli 37

40 individui catturati repentini e cospicui. E interessante comunque notare come in generale il numero di femmine adulte catturate settimanalmente non sia mai stato alto (fig ). N individui /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Baveno Nel Comune di Baveno la specie percentualmente più rappresentata è Culex pipiens seguita da Ochleraotatus caspius, poco rappresentate le restanti tre specie catturate nelle 18 settimane di censimento (fig ). Ae vex 6% Cx mod 5% Oc cas 38% An plum % Cx pip 51% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Baveno 38

41 L andamento delle catture nei 5 anni di attività di progetto nel comune di Baveno si presenta vario. Dopo una prima diminuzione delle femmine adulte censite durante il 24, anno di inizio del programma di contenimento larvale, si è assistito ad un aumento delle catture nel 25, in seguito al quale la riduzione è stata nei seguenti 2 anni è stata cospicua e costante (fig ) N medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune d Baveno Confrontando i dati relativi alle catture registrate in ognuna delle 2 stazioni di censimento nei 5 anni di attività del progetto è possibile notare come nella stazione situata presso Villa Fedora nel 27 siano stati catturati il minor numero di culicidi adulti. Diverso il discorso per la stazione presso il Lago delle Betulle dove il numero di culicidi adulti catturati nel 27 si assesta sui valori registrati nel 24, anno di inizio del programma di contenimento larvale, maggiore rispetto al 25 e al 26 (fig ). 39

42 6 VILLA FEDORA 7 LAGO DELLE BETULLE 5 6 n medio culicidii n medio culicidii Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nelle 3 stazioni di censimento presenti nel Comune di Baveno Comune di Stresa Nella stazione di censimento situata presso il Golf Club des Iles Borromeès nel Comune di Stresa l andamento delle catture vede un aumento del numero di culicidi adulti censiti a partire da 2giugno fino al 4 luglio che rappresenta il picco massimo di individui. In seguito a questa data, ad esclusione del 18 luglio si è assistito ad una continua e costante riduzione del numero di femmine censite (fig ). 4

43 5 4 N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Stresa Percentualmente la specie rappresentata dal maggior numero di individui è Culex pipiens. Relativamente importanti sono le catture delle specie Ochlerotatus caspius e Culiseta annulata (fig ). Si ricorda comunque che questa ultima specie viene classificata come zanzare a nocività bassa dalla D.G.R Cx pip 6% Cu ann 18% Cx mod 2% Ae cin % Ae vex 3% Oc cas 17% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Stresa Mediamente il numero di culicidi adulti catturati nel 27 è stato il maggiore mai registrato durante i cinque anni di progetto (fig ). 41

44 n medio culicdii Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune d Stresa Comune di Meina L andamento delle catture nella stazione di censimento situata presso le Piscine Lido del Comune di Meina, è molto vario. Dopo un andamento vario con 2 picchi relativi registrati nelle prime settimane dal 2 al 3 maggio, si è verificato un aumento costante del numero di culicidi catturati fino al 4 luglio che segna una battuta d arresto nelle catture. A seguito di questa riduzione si è verificata un impennata nelle catture fino al picco massimo del 18 luglio cui è seguita una repentina e costante diminuzione delle catture (fig ). 42

45 N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Meina Nel comune di Meina percentualmente la specie rappresentata dal maggior numero di individui catturarti è Ochlerotatus caspius seguita da una bassa percentuale delle restanti 3 specie censite (fig ). Cx pip 24% Oc cas 71% Cx mod 5% Ae vex % Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Meina Confrontando il numero di femmine adulte catturate nei cinque anni di attività del progetto è possibile notare come nel 27 il numero di individui censiti si assesti sui valori registrati nel 23 e nel 24, decisamente superiori rispetto al 25 e al 26 (fig. 3.5.). 43

46 n medio culicidi Figura 3.5. Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune d Meina Comune di Dormelletto In generale le catture effettuate nella stazione presso il Camping Holiday Inn nel Comune di Dormelletto sono caratterizzate da un basso numero di individui catturati fino al 4 luglio quando il numero di zanzare inizia ad aumentare fino ad raggiungere il picco massimo registrato l 11 luglio. In seguito a questa data il numero di zanzare è incominciato a diminuire ma attenendosi sempre su numeri alti fino al 25 luglio, data in seguito alla quale si assiste ad una repentina riduzione fino al termine del periodo di censimento (fig ). 44

47 N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Dormelletto Percentualmente la specie rappresentata dal maggior numero di individui catturati è Culex modestus seguita da Culex pipiens. Percentualmente molto basse sono invece le catture relative alle specie Ochlerotatus caspius e Aedes vexans (fig ). Cx mod 76% Cx pip 22% Ae vex % Oc cas 2% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Dormelletto 45

48 Mediamente il numero di femmine adulte catturate nel 27 è il più alto e di gran lunga superiore rispetto a quello registrato in tutti e cinque gli anni di attività del progetto negli anni precedenti (fig ) n medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune d Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino Nella stazione situata presso la palude adiacente alla stazione ferroviaria nel Comune di Castelletto fino al 2 di giugno il numero di culicidi adulti catturati si è assestato su un basso numero di individui. Dopo questa data è stato registrato in generale un alto numero di individui catturati, seguito da una cospicua riduzione seguita dal picco massimo delle catture registrato il 18 luglio. In seguito a tale data è stata registrata una costante riduzione del numero di individui catturati fino al termine del periodo di censimento (fig ). 46

49 7 6 5 N culicidi /5 9/5 16/5 23/5 3/5 6/6 13/6 2/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 data Figura Andamento stagionale delle catture dei culicidi adulti nel Comune di Castelletto Sopra Ticino Percentualmente le specie censite con il maggior numero di individui appartengo al genere Culex. E importante osservare che la percentuale di femmine adulte catturate appartenenti alla specie Culex pipiens è lievemente inferiore a quella relativa alla specie Ochlerotatus caspius che rappresenta la seconda specie censita (fig ). Cx pip 2% Oc cas 25% Cx mod 43% Ae vex 12% Figura Percentuale, per specie, di culicidi adulti censita nel Comune di Castelletto Sopra Ticino 47

50 Mediamente il numero di femmine adulte catturate nel 27 è maggiore rispetto al 23, 25 e 26 anche se nettamente inferiore rispetto al 24 (fig ). 1 8 n medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 nel Comune di Castelletto Sopra Ticino 48

51 3.4 Andamento di Ochlerotatus caspius Nel 27 il numero medio di zanzare femmine adulte catturate è alto, il secondo registrato nei cinque anni di attività del progetto (fig ). Nei tre anni precedenti, 24, 25 e 26, il numero medio di zanzare della specie Ochlerotatus caspius si era assestato su valori relativamente bassi, anche se è necessario considerare che in generale il numero di zanzare adulte catturate in questi anni si era attenuto su numeri bassi; nel 27 si è assistito invece ad un considerevole aumento del numero di individui appartenenti a questa specie n medio culicidi Figura Confronto delle medie delle catture dal 23 al 27 della specie Ochlerotatus caspius nei Comuni aderenti al Progetto COMUNE DI VERBANIA Dopo l altissimo numero di catture di individui appartenente alla specie Ochlerotatus caspius verificatesi nel primo anno di progetto, mediamente il loro numero negli anni successivi è stato decisamente inferiore, anche se, da dopo il 24 (anno in cui si è registrato il minimo delle catture) il loro numero è aumentato progressivamente negli anni successivi fino al 27 che segna il secondo dato per catture nei 5 anni di progetto. 49

52 6 5 n medio di individui Figura Confronto della media delle catture di Ochlerotatus caspius nei 5 anni di progetto COMUNE DI BAVENO L andamento per la specie Ochlerotatus caspius nel Comune di Baveno nei cinque anni di progetto è stato decisamente altalenante. Dopo le numero se catture verificatesi nel 23 si è assistito ad una decisa diminuzione delle catture l anno successivo seguite poi da un aumento nel 25 e una nuova riduzione nel 26. Quest anno, mediamente le catture sono nuovamente aumentate n medio individui Figura Confronto della media delle catture di Ochlerotatus caspius nei 5 anni di progetto 5

Comune di Verbania Comune di Baveno Comune di Stresa Comune di Meina Comune di Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino

Comune di Verbania Comune di Baveno Comune di Stresa Comune di Meina Comune di Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino Comune di Verbania Comune di Baveno Comune di Stresa Comune di Meina Comune di Dormelletto Comune di Castelletto Sopra Ticino Lotta Biologica integrata alle zanzare ai sensi LR 75/95 RELAZIONE FINALE PER

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