Protocollo Generale n del 19/01/ Classificazione: Comune Capofila Verbania

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1 Comune Capofila Verbania Comuni aderenti: Baveno, Castelletto T., Dormelletto, Lesa, Meina, Stresa, LOTTA BIOLOGICA INTEGRATA ALLE ZANZARE AI SENSI LR 75/95 RELAZIONE FINALE CAMPAGNA 2017 Referente Tecnico Scientifico: Verbania, 29 dicembre 2017

2 Referente Amministrativo dell Ente Proponente: Sindaco del Comune di Verbania Dott.ssa Silvia Marchionini In prima pagina, cartello della campagna contro la zanzara tigre presso la palude di Fondotoce, Verbania il 05/07/2017. Gruppo di lavoro: Referente Tecnico Scientifico Tecnici di campagna Dott. Agronomo Maria Cristina Santin Forestale Carmine Galizia

3 INDICE Introduzione... 2 Storia del progetto... 3 Aspetti climatici... 5 Monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale... 9 Attività di lotta larvicida Monitoraggio degli adulti Monitoraggio di zanzara tigre (Aedes albopictus) con ovitrappole Attività divulgativa Educazione ambientale BG Sentinel e monitoraggio malattie tropicali trasmissibili all uomo Ente capofila: Comune di Verbania (14 anno, progetto iniziato con la campagna 2003) Comuni associati: COMUNE DI VERBANIA COMUNE DI BAVENO COMUNE DI STRESA COMUNE DI LESA COMUNE DI MEINA COMUNE DI DORMELLETTO COMUNE DI CASTELLETTO SOPRA TICINO Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 1

4 INTRODUZIONE Ad aprile è iniziata una nuova campagna del progetto urbano di Lotta Integrata alle Zanzare. Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte al 50% e in pari quota dai Comuni aderenti, è coordinato da IPLA SpA e prevede interventi su ambiti territoriali urbani e rurali per contenere le diverse specie di zanzare. Impostazione del lavoro non si è discostata da quella adottata negli anni passati. La spiegazione dettagliata della metodologia di lavoro oltre che una descrizione delle diverse specie di zanzara riscontrate sono presenti nelle precedenti relazioni e pertanto non vengono ripetute essendo tali relazioni a disposizione degli utenti sul sito del Comune di Verbania. Come lo scorso anno, la Regione Piemonte non ha finanziato i progetti risicoli che richiedono trattamenti effettuati tramite elicotteri, molto costosi. Questo ha permesso a livello regionale di contenere molto la spesa, ma ha avuto la conseguenza di non controllare le zanzare nate nelle risaie, che si sono propagate fino ai nostri comuni con molto fastidio per la popolazione. La regione ha finanziato i progetti urbani come il presente, che prevedono il controllo della zanzara tigre: nuove malattie trasmissibili da culicidi si stanno diffondendo nelle nostre città, interrompere i progetti urbani avrebbe poco senso. Si pensa pertanto che anche nell anno 2018 tali progetti verranno finanziati. Il presente progetto è stato coordinato da IPLA SpA, società di proprietà della Regione Piemonte. Per contenere i costi, il personale è in comune al progetto gemello di Veruno, mentre la contabilità è stata mantenuta separata. IPLA ha mantenuto aggiornata la pagina facebook ( con informazioni specialistiche. Tra le notizie riportate vi è l aggiornamento costante della seconda epidemia di chikungunya in Italia (la prima era avvenuta in Toscana nel 2007) oltre che l aggiornamento costante sui trattamenti effettuati dai progetti aderenti in Piemonte. Come negli anni precedenti è proseguita la collaborazione con l istituto Zooprofilattico di Torino per rilevare la presenza nei Comuni aderenti di malattie trasmesse dalle zanzare, senza fortunatamente rivelarne alcuna. Altro studio che prosegue dal 2016 in collaborazione con altri tecnici IPLA è stata la verifica della presenza sul nostro territorio della zanzara coreana e della zanzara giapponese, simili alla tigre e già diffusa in territori limitrofi. Nessun uovo o adulto di queste specie è stato rilevato. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 2

5 E stato presentato, alla Regione Piemonte nei tempi di legge, il piano di fattibilità del progetto di lotta alle zanzare per l anno 2018, al quale hanno aderito tutti i 7 comuni partecipanti nel Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 3

6 STORIA DEL PROGETTO Nel primo anno di attività (2013 per Lesa, 2003 negli altri Comuni) sono state svolte le attività di: monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale su tutto il territorio di progetto, attività divulgativa con sopralluoghi presso privati, censimento della popolazione culicidica adulta con trappole alla CO 2, predisposizione progetto di fattibilità per l anno successivo e relazione finale. Dal secondo anno sono state avviate le attività di: trattamento dei focolai larvali di zanzare con Bacillus thuringiensis, monitoraggio della presenza della zanzara tigre (Aedes albopictus), educazione ambientale nelle scuole (dal 2015 anche in comuni limitrofi extra progetto). Dal 2008 è stata avviata l attività di trattamento dei tombini stradali infestati da larve di zanzara. Dal 2006 il Comune di Verbania posiziona alcune trappole Mosquito Magnet in luoghi strategici della città. Dal 2010 l RTS identifica il numero di zanzare e le specie principali. Dal 2011 la cattura di zanzare vive per il riconoscimento di malattie trasmissibili all uomo. Le principali attività svolte nel corso del 2017 sono riassunte nella tabella sottostante: ATTIVITA QUANTITA PERIODO Firma degli incarichi professionali 3 persone metà maggio Monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale numerosi aprile - settembre Censimento della popolaz. culicidica adulta 7 trappole per 18 settimane 30 maggio - 26 settem. Monitoraggio di Aedes albopictus, 36 ovitrappole da metà maggio a fine novembre Trattamenti adulticidi (ditta) nessuno Trattamenti antilarvali con BTI liquido luglio 2 trattamenti, 8 ore (ditta) Trattamenti antilarvali con BTI granulare da 8 aprile a settembre numerosi (personale del progetto) Trattamento tombini con diflubenzuron da giugno a settembre 166 ore ditta + TC e RTS (ditta + TC e RTS) Controllo zanzare catturate con Mosquito dal 29 giugno a 11 trappole Magnet a Verbania settembre Collaborazione con Istituto Zooprofilattico 1 ovitrappola + da luglio a ottobre di Torino ed IPLA x malattie trasmesse. 2 trappole alla CO 2 Redazione progetto di fattibilità per l anno un progetto di fattibilità settembre ottobre successivo e della relazione finale annuale una relazione finale dicembre Educazione ambientale nelle scuole 9 classi medie e 16 element. ottobre e novembre Tabella 1 Calendario delle attività del progetto Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 4

7 ASPETTI CLIMATICI Gli aspetti climatici influenzano molto la diffusione delle zanzare, in quanto basse temperature invernali riducono la diffusione di alcune nella primavera successiva così come le basse temperature primaverili ne rallentano la diffusione e ne contengono la fastidiosità mentre l alta piovosità primaverile ed estiva accompagnata da alte temperature facilita lo sviluppo di nuovi focolai larvali. Questi elementi differiscono però nei diversi anni e da specie a specie in funzione anche di altre variabili di cui è difficile tenere conto. Il 2017 è stato un anno caratterizzato da temperature sopra la media e bassa piovosità estivo - autunnale. Di seguito alcuni grafici costruiti con i dati forniti dal CNR di Verbania (anno 2017 dati ancora da validare). Per facilitarne la lettura, i dati dell anno vengono posti a confronto con il primo anno del progetto Verbania (il 2003 particolarmente caldo e siccitoso), con la media degli anni del progetto Verbania dal 2004 al 2016 e con la media calcolata dal CNR per gli anni dal 1951 al 2011 (fornita con l annuario 2012). Questo modo di rappresentare i dati evidenzia la variabilità dell ultimo anno rispetto agli anni precedenti. Dai grafici è possibile poi vedere come tra la temperatura mensile media degli anni 2004/2016 sia sensibilmente superiore alla temperatura media degli anni 1951/2011. Il 2017 è stato più caldo delle medie rappresentate specie nel periodo febbraio / aprile e nel mese di ottobre, mentre nel periodo giugno / settembre il 2003 è stato più caldo. La piovosità di giugno apparentemente elevata nel grafico è stata inferiore a quella del 2016 ma superiore a tutti gli altri anni di progetto. Come pioggia cumulata del periodo maggio- agosto ovvero gennaio settembre, i valori si discostano di poco da quelli degli ultimi anni, fatta eccezione del 2003 che rimane l anno più siccitoso con meno della metà del 2016 della pioggia cumulata. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 5

8 Grafico 1 temperature medie mensili, Istituto Idrobiologico - CNR Verbania (parzialmente da validare). Grafico 2 pioggia cumulata mensile, Istituto Idrobiologico - CNR Verbania (parzialmente da validare). Di seguito alcuni grafici realizzati con i dati forniti dalla Sezione di Agrometeorologia del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte (nodo 15 di Suno (NO)) e qui rappresentati in forma sintetica. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 6

9 Per facilitarne la lettura, i dati dell anno vengono posti a confronto con la media degli anni ante progetto (dall avvio della stazione meteo) e con la media dei precedenti anni di progetto. Questo modo di rappresentare i dati non permette di vedere i minimi ed i massimi relativi dei singoli anni, ma evidenzia la variabilità dell ultimo anno. La temperatura media mensile del 2017 risulta essere stata superiore alle due medie considerate in tutto il periodo da febbraio ad agosto ma inferiore ai valori rilevati nell anno Giugno con 21,9 C di temperatura media è stato il secondo giugno più caldo della serie storica, dopo il 2003 dove si registrarono 24,4 C. Luglio con 22,9 C di media mensile è stato più caldo di giugno, ma confrontandolo, non così eccezionalmente caldo. La piovosità nel 2017 è stata ridotta: nei mesi da aprile a luglio è piovuto meno che nel solo mese di maggio del Ad ottobre non si è avuta pioggia. Confrontando i dati raccolti a partire dal 1999, (anno di attivazione della stazione meteo) solo nel 2003, è piovuto di meno. Grafico 3 temperature medie mensili, stazione della Regione Piemonte, Suno (NO) Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 7

10 Grafico 4 pioggia cumulata mensile, stazione della Regione Piemonte, Suno (NO). Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 8

11 MONITORAGGIO DEI FOCOLAI DI SVILUPPO LARVALE I Comuni aderenti sono gli stessi degli ultimi anni, in tabella 2 sono riportati i dati caratteristici. La tipologia progettuale viene individuata nella categoria interventi in ambito urbano per il controllo della zanzara tigre, ma sono stati fatti come gli scorsi anni anche interventi in ambito rurale. Comune Anni di progetto abitanti superficie (ha) Verbania abitanti ha Stresa abitanti ha Baveno abitanti ha Meina abitanti 779 ha Dormelletto abitanti 701 ha Castelletto Sopra Ticino abitanti ha Lesa abitanti 1.249,00 ha totale abitanti ,00 ha Tabella 2 - Elenco dei Comuni aderenti al progetto di lotta L attività di mappatura del territorio viene svolta durante il primo anno di progetto (per maggiori informazioni relativamente a questa fase ed alle diverse tipologie di focolai individuate si consiglia di prendere visione delle relazioni degli scorsi anni). Negli anni successivi, vengono rinvenuti quali nuovi focolai dei ristagni temporanei; l attività principale diviene pertanto il monitoraggio costante dei focolai precedentemente individuati ed, in caso di infestazione, il loro trattamento. Il monitoraggio avviene recandosi presso i focolai larvali con regolarità (ogni 7 / 15 gg), effettuando alcuni prelievi di un campione di circa un litro di acqua con un apposito campionatore ( mestolo ), acquisizione con una pipetta delle larve di zanzara eventualmente presenti e contestuale conta. Le larve prelevate vengono poi classificate con l uso di un microscopio binoculare in dotazione al progetto. In seguito al rinvenimento di larve di zanzara si procede al trattamento del focolaio. I focolai larvali presenti nei territori dei Comuni aderenti al progetto di Verbania sono rappresentati da micro focolai (principalmente tombini stradali e bidoni degli orti) e aree umide naturali i cui Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 9

12 livelli sono notevolmente influenzati dall'andamento stagionale delle precipitazioni. Sono ambienti tipici per lo sviluppo di zanzare dei generi Culex, Anopheles ed Aedes. La specie percentualmente più rappresentata nei focolai rurali è risultata essere la Aedes vexans. I focolai urbani sono esclusivamente microfocolai e risultano infestati principalmente da Aedes albopictus e coprono quasi del 10% del territorio, comprendendo tutte le aree urbane ed urbanizzate. Il principale focolaio larvale presente sul territorio per estensione è rappresentato dal canneto di Fondotoce e dalle aree allagabili limitrofe. Quest anno non sono stati individuati nuovi focolai larvali di medio grosse dimensioni, ma solo microfocolai. Figura 1, focolaio larvale costituito da lavatoio dismesso: l acqua piovana si accumula così come le foglie che cadono dal tiglio, creando una situazione perfetta per la proliferazione delle larve delle zanzare (Verbania Largo Pietro Micca, 16 agosto). Nell immagine piccola interno del lavatoio con acqua stagnante (17 maggio 2017). Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 10

13 ATTIVITÀ DI LOTTA LARVICIDA Questo capitolo contiene il riepilogo degli interventi larvicidi condotti nel 2017, ripartiti in base al formulato e all attrezzatura utilizzata. I trattamenti effettuati in ambienti naturali hanno utilizzato come principio attivo il Bacillus thuringiensis var. israeliensis, acronimo BTI. E un batterio aerobio gram-positivo sporigeno che si rinviene naturalmente nel terreno e negli ambienti acquatici in generale. A causa del suo profilo di innocuità relativa, è particolarmente indicato per la lotta programmata, sistematica e a lungo termine contro le zanzare e i simulidi, oltre che l impiego su focolai larvali la cui collocazione richiede la protezione della fauna acquatica presente, compresi gli insetti utili e predatori. Diverse sono le concentrazioni e le formulazioni disponibili sul mercato: liquido, granulare, in polvere ed in compresse. La prima formulazione necessita di diluizione in acqua e di pompe irroratrici, la distribuzione richiede l intervento di una ditta specializzata. Gli altri formulati possono essere utilizzati direttamente dal RTS e dai TC senza o con l ausilio di attrezzature apposite. La D.G.R. autorizza ad effettuare trattamenti larvicidi nei focolai ove vengono rilevate almeno 10 larve/litro di qualsiasi specie o 1 larva/litro appartenente al genere Aedes. Il metodo adottato dal progetto per il controllo della popolazione culicidica è il trattamento dei focolai larvali secondo le due modalità sottoesposte: in alcuni focolai di dimensioni maggiori e con buona accessibilità, il trattamento è stato effettuato dal personale della Ditta vincitrice dell appalto portato a termine da IPLA SpA, Fema srl. I trattamenti sono stati effettuati mediante l utilizzo di una pompa montata su automezzo collegata ad una lancia a mano. Questi trattamenti sono sempre stati coordinati sul campo dal RTS (Responsabile Tecnico Scientifico) e/o da un TC (Tecnico di Campo); altri focolai dove l accessibilità era minima (solo a piedi) e per i focolai più piccoli (fontane, vasche ed altre raccolte di acqua stagnante) il trattamento è stato fatto direttamente dal RTS e dal TC utilizzando Bti in formulato granulare. Nel primo caso, i trattamenti antilarvali sono stati effettuati utilizzando come prodotto larvicida circa 20 litri di Vectobac 12AS, un prodotto in formulato liquido che viene diluito al 2% circa con acqua. La ditta Fema srl di Assago (MI), ha effettuato i trattamenti in 2 giornate diverse, impiegando complessivamente 8 ore, il primo dei quali in data 5 luglio ed il secondo il 20 luglio. Come gli scorsi anni, i trattamenti ai margini della palude presente nella Riserva Naturale di Fondotoce sono stati effettuati dalla ditta con l ausilio dell automezzo, transitando sulle strade Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 11

14 aperte al pubblico. L area trattata è quella raggiungibile con i 50 metri di tubo della lancia a mano. Il mezzo inoltre, è stato fatto transitare sulla pista ciclabile fino all abitato di Fondotoce, all interno del Camping Isolino per effettuare trattamenti lungo i confini non a lago e nel Camping Orchidea per trattare la palude interna. Il trattamento della palude di Fondotoce ha richiesto perizia in quanto i focolai presenti sono in parte coperti da vegetazione e difficilmente raggiungibili. Per portarlo a termine si è dovuto provvedere oltre che con la lancia anche con il granulare, in quanto molte pozze risultano troppo distanti dalla sede stradale o dalla pista ciclabile percorribile con l automezzo. Per riuscire a trattare in modo completo la piana di Fondotoce e le paludi di Dormelletto è stato necessario accedere all interno di alcune proprietà, sempre dopo avere regolarmente ottenuto l autorizzazione dai proprietari. Nel secondo caso sono stati utilizzati 36 kg di VectoBac G. In genere questo prodotto è utilizzato per il trattamento di focolai di piccole dimensioni, vista la facilità d uso (non occorrono macchine per la sua distribuzione) direttamente ad opera del TC o del RTS. La necessità di contenere i tempi tra rilievo di un focolaio attivo e conseguente trattamento, ha portato ad inizio stagione, ad effettuare trattamenti senza attendere la nomina della ditta esterna utilizzando il prodotto granulare nella palude di Fondotoce. Il primo trattamento nella Piana del Toce di ridotte dimensioni è stato portato a termine l 8 aprile. Un trattamento esteso delle diverse aree di ristagno dalle piana di Fondotoce, è stato iniziato in data 23 maggio. In generale il grado di infestazione larvale è stato contenuto e questo ha permesso di contenere i trattamenti. Dopo un trattamento larvale è previsto un nuovo campionamento per verificare la presenza di larve. La verifica della mortalità è necessaria per verificare l efficacia del trattamento Il controllo sulla mortalità larvale viene effettuato dopo 24/48 ore dall effettuazione del trattamento, con un nuovo campionamento ricercando la presenza di larve ancora vive. Dai controlli effettuati, il numero di larve vive riscontrate è stato nullo mentre erano presenti larve morte. A volte sono state ritrovate pupe, le quali non alimentandosi non vengono uccise dal BTI che agisce solo per ingestione. Problemi di bassa mortalità si sono verificati in focolai di acqua con elevato carico organico, esempio è il lavatoio di foto 1 che è stato trattato anche con le pastiglie di diflubenzuron senza esito positivo. In questo si è scelto di eliminare l acqua meteoriche che vi si accumula con assiduità. E poi stato chiesto all ufficio tecnico del Comune di Verbania di rimuovere il lavatoio in disuso. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 12

15 Trattamenti di contrasto alla Aedes albopictus (zanzara tigre) Altra tipologia di trattamento larvale è quella adottata per il trattamento dei focolai larvali urbani, tombini stradali con acqua presenti lungo le strade cittadine. Il prodotto utilizzato, Diflubenzuron in compresse da 2 grammi (concentrazione del principio attivo 2%), è un inibitore di crescita attivo solo sugli insetti presenti nell acqua trattata e con una persistenza di circa 3 settimane. Questo prodotto di sintesi viene ammesso nel progetto solo per il trattamento dei tombini stradali, in quanto ambiente non più naturale. L utilizzo non è previsto per le aree naturali quali i prati allagati o le paludi. Il primo trattamento dei tombini stradali è iniziato con il Comune di Verbania ad opera dell RTS il 13 giugno. La ditta incaricata ha iniziato il primo trattamento il 19 di giugno, trattando il comune di Baveno e Stresa. Nell arco della stagione, sono stati fatti 4 passaggi in tutti i Comuni del progetto trattando tutti i tombini con acqua presenti sulle pubbliche vie e nei luoghi aperti al pubblico in genere. Al 18 di settembre sono stati utilizzate 166 ore/uomo. L RTS ha effettuato un controllo giornaliero per verificare che i tombini dichiarati trattati lo fossero stati effettivamente. Inoltre il tecnico della ditta è stato monitorato per conoscere l ora di inizio e di fine giornata. Le piogge hanno a volte intervallato le giornate soleggiate, dilavando il prodotto messo nei tombini e limitandone l efficacia. Per sopperire vi sarebbe stata la necessità di trattamenti più frequenti, che non sono stati effettuati per mancanza di disponibilità da parte della ditta incaricata. Il personale della ditta ha indossato indumenti che rendessero chiara l attività in corso anche alla popolazione ed è stato prodigo di spiegazioni in caso di domande. L RTS ha effettuato per tutta la stagione il trattamento dei tombini presenti nelle frazioni di Intra (Zoverallo, Torchiedo, Antoliva, Possaccio, Unchio) in modo da contenere il numero di ore totali. Anche i TC hanno effettuato il trattamento dei tombini in particolare ad inizio stagione quando sono stati trattati tutti i tombini di Meina, e Lesa, ovvero successivamente affiancando il personale della ditta incaricata che aveva carenza di personale e non è riuscita a mettere a disposizione tutto il personale necessario a coprire per intero il servizio. I focolai urbani sono però presenti anche nelle aree private, rappresentati da bidoni negli orti, vasi abbandonati, sottovasi, tombini, pneumatici senza cerchione e ogni altro accumulo temporaneo di acqua. Il trattamento dei soli tombini presenti nelle aree pubbliche ha efficacia limitata se non si provvede a limitare anche i focolai presenti nelle aree private. Sono stati portati a termine alcuni sopralluoghi in aree private chiedendo la rimozione dei focolai presenti. In figura 2 è rappresentato Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 13

16 un tipico esempio di orto con accumulo di acqua piovana. Contattare il gestore è spesso laborioso in quanto richiede l effettuazione di sopralluoghi in ore e giornate diverse. Figura 2, orto con bidoni pieni d acqua contenenti larve di zanzara a Lesa (16/06/2017). Prodotto utilizzato Mezzo utilizzato n. trattamenti Consumo complessivo (L-kg) Impiego ditta ore Mortalità Vectobac 12AS Mezzo 4 x 4 (ditta est.) 2 giornate % Vectobac G A mano molti 36 RTS / TC 100% Diflubenzuron compr. A mano 4 passaggi TC/RTS Tabella 3 - riepilogo degli interventi larvicidi ripartiti in base al formulato Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 14

17 MONITORAGGIO DEGLI ADULTI Anche nel corso di quest anno, sono state portate a termine 18 settimane di monitoraggio della popolazione culicidica adulta (dal 30 maggio al 26 di settembre) nei 7 Comuni aderenti al progetto grazie all uso di 7 trappole attrattive all anidride carbonica. Nel totale di 126 monitoraggi sono state catturate zanzare adulte, da confrontare alle 880 del 2016, del 2015, del 2014, del 2013, alle (9 punti di monitoraggio) del 2012, (9) del 2011, (9) del 2010, alle (9) del 2009 o alle (12) catturate nel 2004 anno in cui si è verificato il massimo delle catture. I luoghi di posizionamento delle trappole sono quelli utilizzati negli anni scorsi. Figura 3, trappola alla CO2 per il monitoraggio degli adulti (Stresa). COMUNE POSIZIONE Descrizione Est Nord 1 VERBANIA Riserva di Fondotoce BAVENO Villa Fedora STRESA Golf Club des Iles Borromeès LESA Foce fiume Erno / depuratore MEINA Posteggio Pizzeria Parma DORMELLETTO Rigattiere via Vespucci, CASTELLETTO SOPRA T. Palude presso stazione ferroviaria Tabella 4 - localizzazione delle stazioni di censimento In tutti i Comuni è stata posizionata 1 trappola attrattiva all anidride carbonica. I dati appartenenti ad ogni trappola non sono influenzati da fattori quali l estensione territoriale del Comune o la popolazione civile residente, inoltre le trappole sono state utilizzate in modo casuale e pertanto se dovessero esservi differenze tra una e l altra (costruttivamente sono identiche) queste differenze non possono aver determinato differenze di catture tra le diverse stazioni. Le differenze di catture sono pertanto da imputare esclusivamente alla localizzazione della trappola stessa ed al territorio circostante ovvero alla specie di zanzara catturata: le zanzare tigri non sono attratte dalla CO2 come Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 15

18 le altre specie e pertanto in questo tipo di monitoraggio vengono scarsamente rappresentate. Per monitorare questa specie di zanzara viene utilizzato un diverso metodo, di seguito descritto. Nella figura successiva è evidenziata la distribuzione dei punti di monitoraggio lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore. Figura 4, distribuzione delle stazioni di monitoraggio per zanzare adulte. Nei grafici che seguono la ripartizione degli allati (zanzare adulte) catturati nelle stazioni di monitoraggio ripartiti per specie o per stazione di monitoraggio (tutti i riconoscimenti sono avvenuti ad opera del RTS). Le catture nelle diverse stazioni sono rappresentate nei grafici seguenti. Grafico 5, ripartizione per stazione di monitoraggio delle zanzare adulte catturate, anno Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 16

19 Grafico 6, ripartizione zanzare adulte catturate con trappole alla CO 2 suddivise per specie, anno Nella tabella 5 sottostante sono riportati i dati di cattura di zanzare adulte di tutti gli anni di progetto, in cui è facile verificare che l anno con maggior catture è stato il 2004, quasi esclusivamente nel Comune di Castelletto Ticino. Nel 2017 il Comune con maggiori catture è stato Lesa. stazione VB Biblioteca VB Ospedale VB Fondotoce Stresa Baveno Fedora Baveno Feriolo Meina Dormelletto Castelletto T Lesa Totale Tabella 5, riassuntiva delle catture di adulti in tutti gli anni di progetto, suddivise per Comune valore massimo. I dati della tabella precedente sono resi in forma grafica nel grafico che segue. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 17

20 Grafico 7, totale catture annuali nelle diverse stazioni. Nel grafico che segue i dati relativi alle catture di adulti nei diversi anni di progetto. I picchi registrati nel 2003 e 2004 erano relativi alla specie di zanzara Culex modestus. Grafico 8, andamento stagionale delle catture nei diversi anni. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 18

21 I valori di catture di zanzare adulte in ogni stazione, sono esposti in modo aggregato in tabella 6. Il valore massimo di catture in una stazione ed in una sola notte è stato di 102 zanzare a metà luglio, valore molto lontano dalle dell anno 2003 o oltre del I dati sono stati elaborati con l ausilio dell algoritmo individuato dalla DD (istruzioni per l applicazione della legge regionale 75/95) per calcolare un indice di fastidiosità denominato SMI. Questa metodologia di controllo prevede tre gruppi di nocività di zanzare: bassa, media e elevata. Il valore di confine tra la soglia bassa e media è la smi, soglia minima di ingresso al progetto pari al valore 1,20; mentre la soglia tra livello medio ed alto è la st, soglia di tolleranza pari a 1,60. L indice viene calcolato dividendo le diverse specie di zanzare in tre gruppi di nocività (Gruppo A nocività elevata: Genere Aedes ed Ochlerotatus; Gruppo B nocività media: Culex modestus, Anopheles; Gruppo C nocività scarsa: altre Culex, altri generi). La legge assegna un peso ad ogni gruppo di nocività (gruppo A=1, B=0,70, C= 0,61), in modo da calcolare l indice come somma delle zanzare catturate, ponderate in funzione della nocività relativa. L algoritmo è il seguente: I risultati dell elaborazione dei dati raccolti sono esposti in tabella 6, le celle con sfondo bianco sono le settimane ove la presenza di zanzare è stata contenuta, con sfondo giallo le settimane in cui la presenza è stata media ovvero è stata superata la soglia smi e con sfondo rosso le settimane in cui è stata superata la soglia di tolleranza, soglia che indica quando il fastidio provocato viene considerato eccessivo. La prima soglia è importante nel primo anno di progetto perché, se superata per 4 volte, permette di accedere ai finanziamenti per gli anni successivi. La seconda soglia, quando superata per due volte, permetterebbe di effettuare trattamenti sul verde pubblico contro le zanzare adulte. La prima soglia (smi) è stata superata complessivamente 19 volte, lo scorso anno lo era stata 11 e 23 volte nel Come nel 2014, in due stazioni, non è stata superata nell intera stagione. La soglia di tolleranza è stata superata nel 2017 solo in 4 comuni per un totale di 7 volte. Nel 2016 era stata superata 3 volte. Durante i primi anni di progetto la zanzara tigre (Aedes albopictus) non era presente; ora risulta diffusa in tutti i Comuni. Al contrario le Culex modestus, nei primi anni ampiamente presenti, sono risultate contenute, quasi scomparse. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 19

22 Diverse segnalazioni di presenza eccessiva di zanzare sono state fatte al progetto da parte di cittadini, mentre nei monitoraggi di adulti di zanzara i numeri di catture sono risultati in moderato aumento rispetto all anno Questo è facilmente spiegabile con il fatto che la specie di zanzara più fastidiosa degli ultimi anni è la zanzara tigre, zanzara non viene catturata in modo significativo dalle trappole alla CO2. Già negli anni passati era risultata evidente la discrepanza esistente tra le due tipologie di monitoraggi effettuati: le ovitrappole monitorano esclusivamente la presenza della zanzara tigre in aree urbane mentre le trappole alla CO 2 monitorano la presenza di adulti di zanzara di specie diverse (soprattutto zanzare comuni (Culex pipiens) e delle risaie (Ochlerotatus caspius)) mentre le zanzare tigri vengono catturate solo in modo occasionale. Le due metodologie di monitoraggio sono complementari e non sovrapponibili. Durante l anno hanno dovuto essere sostituiti i motorini di 2 trappole alla CO2 e 3 batterie in quanto non più funzionanti, purtroppo questo ha comportato la perdita dei alcuni dati. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 20

23 catture totali /5 6/6 13/6 20/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 5/9 12/9 19/9 26/9 Lesa Verbania Camping Isolino Stresa Baveno Villa Fedora Meina Dormelletto Castelletto Ticino TOTALE Tabella 6, riassuntiva delle catture di adulti effettuate, suddivisa per Comune e data ( trappola ferma). calcolo smi/st 30/5 6/6 13/6 20/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 15/8 22/8 29/8 5/9 12/9 19/9 26/9 Lesa 0,30 0,60 0,00 1,56 1,39 1,77 1,48 2,00 1,65 0,95 1,07 0,82 0,56 1,00 1,00 0,80 0,73 0,30 Verbania C. Isolino 1,48 1,00 1,54 1,89 1,81 1,13 0,00 1,57 0,85 0,85 1,00 0,55 0,30 0,00 0,00 0,30 0,48 0,00 Stresa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 1,04 0,00 1,51 0,85 0,48 0,48 0,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Baveno Villa Fedora 0,00 0,00 0,70 1,26 1,36 1,00 1,28 1,53 1,30 1,15 0,30 0,95 0,60 1,34 0,78 0,48 0,00 0,48 Meina 0,30 0,00 0,00 1,32 0,95 0,00 1,23 1,61 0,85 0,93 0,00 0,30 0,00 0,00 0,48 0,48 0,00 0,00 Dormelletto 0,00 0,85 0,00 0,85 1,08 0,70 0,60 1,41 1,41 0,95 0,00 0,60 0,00 1,26 0,95 0,60 0,90 0,60 Castelletto Ticino 0,00 0,00 0,00 0,95 0,00 1,36 0,66 0,00 2,01 1,18 0,60 0,85 0,00 0,00 0,48 0,00 0,30 0,00 Tabella 7, con i risultati del calcolo della soglia minima di ingresso (smi) e della soglia di tolleranza (st) suddivisa per Comune e data. IPLA richiede di rappresentare gli stessi dati anche come media settimanale fra tutte le trappole posizionate, sempre usando l indice di nocività individuato dalla DD Di seguito la tabella nella quale sono riassunte le catture per ogni settimana e gruppo di nocività di appartenenza, il numero medio di zanzare catturate e il valore di nocività. Questa rappresentazione permette di capire a quali gruppi di nocività le zanzare catturate appartengono ed il confronto con gli anni precedenti. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 21

24 Quest anno nel progetto si sono avute 3 settimane di superamento della soglia minima (valore 1,20, in giallo o rosso) e nessuna settimana di superamento della soglia di tolleranza (valore 1,60, in rosso). Tra gli anni di progetto, solo nel 2014 la fastidiosità era stata minore, pari a due sole settimane di superamento della soglia minima. Nel 2011 la soglia minima era stata superata ben 8 volte mentre per quanto riguarda la seconda soglia nel 2015 era stata superata ben 3 volte. I dati di dettaglio degli anni 2003/2007 non sono disponibili e pertanto il confronto con quegli anni non viene fatto. Settimana 1 N trappole Gruppo A Gruppo B Gruppo C media/ trappola soglia parziale media/ trappola soglia parziale media/ trappola soglia parziale 2 7 2,1 0,50-0,00 0,4 0,20 0,57 0,88 0,37 0,27 0,69 0,50 1,09 0,33 1,01 0,82 Maggio 3 7 5,3 0,80-0,00 0,1 0,12 0,82 0,61 0,59 0,54 0,66 0,73 0,81 0,47 1,01 0,96 Soglia totale ,3 0,72-0,00-0,00 0,72 1,57 0,00 0,90 0,26 0,48 1,13 0,10 0,60 0, ,6 1,37-0,00 0,7 0,26 1,39 1,24 0,60 0,54 0,84 1,31 0,73 1,03 0,85 1, ,7 1,27-0,00 1,0 0,30 1,29 0,81 1,33 0,50 1,35 1,52 0,64 1,97 0,91 1, ,8 1,27-0,00 1,8 0,39 1,31 0,93 0,92 0,57 1,04 1,03 0,52 1,36 0,96 1,50 Giugno ,9 1,07-0,00 0,3 0,17 1,09 0,72 0,94 0,59 0,87 1,01 0,53 1,08 0,91 0, ,4 1,52-0,00 1,3 0,34 1,54 0,82 1,29 0,85 0,99 1,59 0,67 1,52 0,92 1, ,4 1,50-0,00 0,6 0,23 1,51 0,88 1,67 0,76 0,93 1,38 0,70 1,50 1,00 1, ,0 0,95-0,00 0,6 0,23 0,99 1,24 1,67 0,52 1,11 1,30 1,41 1,08 1,17 1, ,4 0,54-0,00 3,0 0,47 0,73 1,07 1,62 1,28 1,08 0,99 1,03 0,81 1,46 1,09 Luglio ,0 0,60-0,00 1,7 0,38 0,73 0,75 1,40 1,02 1,25 1,41 1,49 0,98 1,62 1, ,7 0,23 0,1 0,10 0,9 0,28 0,46 0,51 1,15 0,94 1,49 1,66 1,36 1,00 1,25 0, ,3 0,86-0,00 0,9 0,28 0,91 0,43 0,78 0,60 1,03 1,31 1,73 1,02 1,16 1, ,1 0,62-0,00 1,0 0,30 0,71 0,44 0,74 0,68 0,78 0,71 1,46 0,78 1,14 1,16 16 Agosto 7 1,4 0,39-0,00 1,0 0,30 0,54 0,43 0,57 1,05 0,82 0,83 1,26 0,54 0,74 0, ,6 0,41-0,00 0,7 0,26 0,53 0,50 0,24 1,22 0,60 0,84 1,16 0,48 0,87 0, ,6 0,20 0,1 0,10 0,1 0,12 0,33 0,82 0,51 1,04 0,55 0,71 1,20 0,65 0,77 0,76 numero di stazioni di monitoraggio: numero di settimane di monitoraggio: numero soglie superate: Tabella 8, valutazione della fastidiosità (in giallo superamento soglia minima, in rosso superamento soglia di tolleranza), confronto campagne Soglia totale 2016 Soglia totale 2015 Soglia totale 2014 Soglia totale 2013 Soglia totale 2012 Soglia totale 2011 Soglia totale 2010 Soglia totale 2009 Soglia totale 2008 Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 22

25 Nella tabella che segue i dati riassuntivi sulle specie degli adulti catturati nelle 7 stazioni di monitoraggio. Specie numero Anopheles maculipennis 4 Culex modestus 2 Culex pipiens 200 Ochlerotatus caspius 197 non determinata 7 Aedes non determinata 12 Aedes cinereus 165 Aedes vexans 274 Culiseta annulata 3 Aedes albopictus 65 totale 929 Tabella 9, raggruppamento per specie di tutti gli adulti catturati nell anno Nel grafico successivo, il numero di culicidi adulti catturati nei diversi anni di progetto: il 2016 è l'anno in cui le catture sono state inferiori Numero zanzare catturate Anno di progetto Grafico 9, totale zanzare adulte catturate nei diversi anni di progetto. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 23

26 Per rendere più agevole la lettura dei dati di tabella 6, gli stessi vengono rappresentati in grafici relativi alle singole stazioni di monitoraggio (trappole attrattive all anidride carbonica), con i valori in ordinata impostati su scale di 25, 50 o 200 unità (esemplari di zanzara adulte catturate). Numero zanzare Verbania Riserva N. Fondotoce Grafico 10, zanzare adulte catturate 62,3% A. cinereus, 27,7% A. vexans e 2,8% O. caspius. In valori assoluti, lo scorso anno erano stati catturati 420 adulti mentre quest anno 289. Numero zanzare Baveno Villa Fedora Grafico 11, zanzare adulte catturate 49,7% O. caspius, 46,9% A. Albopictus e 3,4% C. pipiens. Le zanzare tigre restano tra quelle più catturate in questa stazione. In valori assoluti, lo scorso anno erano stati catturati 94 adulti mentre quest anno 177. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 24

27 Numero zanzare Stresa Grafico 12, zanzare adulte catturate, 58,7% A. caspius, 27% A. cinereus e 8% A. vexans. In valori assoluti, lo scorso anno erano stati catturati 41 adulti mentre quest anno 63. Numero zanzare Lesa Grafico 13, zanzare adulte catturate, 71,3% O. caspius, 20,4% C. pipiens e 17,5% A. albopictus. Forte la presenza di zanzare tigri. In valori assoluti, lo scorso anno erano stati catturati 171 adulti mentre quest anno 387. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 25

28 Numero zanzare Meina Grafico 14, zanzare adulte catturate 80% O. caspius, 7,3% A. albopictus e 5,8% C. pipiens. Lo scorso anno erano state catturate 88 zanzare mentre quest anno 104. Numero zanzare Dormelletto Grafico 15, zanzare adulte catturate, 42,6% O. caspius, 29,5% A. vexans, e 18,6% A. albopictus. Totale zanzare adulte catturate 129, lo scorso anno erano state 98. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 26

29 Numero zanzare Castelletto Ticino Grafico 16, zanzare adulte catturate, 83,1% O. caspius e 9,1% A vexans. In totale sono state catturate 142 zanzare, in luogo delle 17 catturate lo scorso anno. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 27

30 MONITORAGGIO DI ZANZARA TIGRE (AEDES ALBOPICTUS) CON OVITRAPPOLE La zanzara tigre depone le uova su oggetti scuri parzialmente immersi in acqua stagnante, nella zona umida posta appena sopra il pelo dell acqua. Con le condizioni adatte di temperatura, queste uova schiuderanno quando, per esempio a causa della pioggia, il livello dell acqua salendo le sommergerà. Il progetto di lotta biologica alle zanzare approvato dalla Regione, prevede il monitoraggio della zanzara tigre (Aedes albopictus) tramite la posa di 36 ovitrappole (trappole per uova), di cui 18 posizionate nel Comune di Verbania e 3 in ognuno degli altri Comuni partecipanti. La posa delle ovitrappole è avvenuta a fine maggio. Il monitoraggio, è terminato quando non sono più state rilevate uova sulle listarelle, ovvero a fine novembre. Su ogni ovitrappola è stato apposto un adesivo con indicati la funzione della stessa ed i partner del progetto in modo da renderle riconoscibili e limitarne l asportazione ed il danneggiamento involontario (i cani ed i corvi ci giocano, al cimitero di Suna è stata ritrovata con dentro dei fiori!!). Alcune ovitrappole sono sparite mentre altre volte sono state trovate prive di acqua. Quando questi inconvenienti accadono, si prova a fissarle meglio incastrandole nella vegetazione, o si prova a spostarle di qualche metro. Le ovitrappole, fornite da IPLA e conformi al modello standard, sono tutte state posizionate a livello del terreno e sotto copertura vegetale, in aree aperte al pubblico anche se a volte su proprietà privata. In tal caso si è provveduto ad informare il proprietario dell attività in corso. Figura 5, ovitrappola con etichetta. Le ovitrappole constano di un bicchierino in plastica nera da 500 ml, all interno del quale viene posizionata una listarella di masonite con data di deposizione e numero identificativo. Ogni 7 giorni all inizio della stagione ed in seguito ogni 15, le listarelle vengono sostituite, introdotte in una busta di plastica perché non si contaminino reciprocamente e controllate al microscopio. In totale sono stati effettuati 18 passaggi per la sostituzione delle listarelle, per un totale di circa 650 controlli. Le Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 28

31 uova eventualmente ritrovate, contate. Il bicchierino viene lavato e riempito con acqua pulita ad ogni sostituzione della listarella; inoltre per evitare che diventi esso stesso un focolaio larvale, nel bicchierino vengono introdotti alcuni granuli di larvicida (BTI) che svolgono anche funzione attrattiva nei confronti delle zanzare tigri. La lettura delle listarelle è stata fatta ad opera del RTS e dei Tecnici di campagna. I primi rinvenimenti di uova nel corso del 2010 erano avvenuti il 28 luglio, ma già dal 2011 le prime uova vengono rilevate già a fine maggio. Quest anno le prime uova sono state rinvenute a metà giugno. L ultima listarella con uova è stata raccolta il 21 novembre. La posa delle listarelle è terminata pertanto con l ultima lettura del 30/11. Da maggio a settembre del 2010, il monitoraggio aveva evidenziato, nel Comune di Verbania, uova distribuite su 92 listarelle di masonite. Questi numeri sono andati progressivamente crescendo. A settembre 2015, su 432 listarelle controllate in tutti i Comuni del progetto, sono state rinvenute uova su 244 listarelle, pari al 57% di listarelle con uova e con in media 189 uova per listarella. Nel 2017 e nel 2015, diversamente dal 2016, le ovitrappole sono state trovate tutte almeno in una settimana, con uova, indice di una infestazione totale. Nel 2017 il valore massimo di uova contate sul totale di listarelle è stato ad inizio agosto (8683 uova) mentre la percentuale massima di listarelle positive si è avuta a inizio settembre (100%). Analizzando i dati raccolti nel corso degli anni di monitoraggio si può affermare che nel 2017 il numero di uova di zanzara tigre è diminuito rispetto al 2016 ed anche rispetto al 2015, anno in cui sono state contate il maggior numero di uova. Volendo rappresentare graficamente il grado di infestazione da zanzara tigre del territorio di progetto in anni diversi, con un numero di campionamenti diversi (dal 2010 al 2014 il campionamento terminava a settembre mentre poi è stato prolungato fino a metà novembre) è possibile utilizzare come parametro il numero medio di uova contate sulle listarelle (considerando solo le listarelle con uova). Utilizzando questo metodo, l anno con maggior infestazione è risultato il 2013, mentre, assumendo che il numero di punti di campionamento ed il periodo di campionamento fosse rimasto costante o poco influente, è possibile utilizzare come parametro il numero complessivo di uova trovate: in questo caso l anno con la maggior infestazione di zanzara tigre viene ad essere il La percentuale di listarelle con uova sul totale di listarelle posizionate è un parametro utile a rappresentare la diffusione sul territorio, in media nel periodo di campionamento considerato: in questo caso l anno con maggior diffusione è stato il Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 29

32 Monitoraggio ovitrappole n uova per list. positiva % list. positive Grafico 17, diffusione della zanzara tigre nel corso degli anni. 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nel costruire i grafici sono stati utilizzati tutti i dati a disposizione, anche quelli delle listarelle raccolte con ovitrappola senza acqua (le uova presenti su queste listarelle è inferiore a quelle che si sarebbero potute trovare se ci fosse stata l acqua fino al momento della raccolta della listarella stessa. Si sarebbe potuto scartare il dato, avendo comunque una valutazione imperfetta). La diffusione nel corso del 2017, viene rappresentata nel grafico seguente: % listarelle positive n uova 100% % 9000 percentale listarelle positive 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% numero uova 10% % 0 6/6 21/6 6/7 21/7 5/8 20/8 4/9 19/9 data raccolta 4/10 19/10 3/11 18/11 Grafico 18, rappresentazione dell infestazione da zanzara tigre nel corso del Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 30

33 I Comuni di Verbania e di Baveno nel corso del 2010 hanno emesso ordinanza per il contrasto delle zanzare in ambito urbano anche su suolo privato secondo il modello proposto da IPLA, che prevede anche delle sanzioni in caso di inadempienze. Le ordinanze non sono state revocate e rimangono pertanto in vigore. Non risulta che altri Comuni l abbiano adottata. La zanzara tigre è così chiamata perché originaria dell Asia. In Italia le uova sono giunte all interno dei pneumatici ormai oltre 20 anni fa (a Verbania nel 2007). Le gomme con acqua sono luoghi dove facilmente questa zanzara si riproduce. Annualmente viene effettuato un controllo presso ogni gommista per verificare che le scorte di gomme siano tenute al coperto (se nelle gomme non si accumula acqua le uova non possono schiudersi), qualora queste non lo siano, al gommista viene chiesto di coprirle ovvero di smaltire le gomme presenti al più presto. A tutti i gommisti è stato consegnato un volantino con indicate le modalità di prevenzione. Il controllo viene ripetuto fino a quando le gomme vengono rimosse / coperte o è finita la stagione. I gommisti di Dormelletto e quello di Feriolo, non hanno ottemperato alle richieste. A Dormelletto è stato segnalato che la ditta incaricata di ritirare i pneumatici non usciva a ritirarli ovvero quando è venuta ha portato via solo una parte dei pneumatici presenti. I clienti pagano il contributo di smaltimento al momento dell acquisto delle gomme. Il gommista versa questo contributo al consorzio di riferimento (ECOPNEUS) che incarica una ditta specializzata al ritiro in modo gratuito, indipendentemente dal quantitativo di gomme presenti. Questo sistema però quest anno non ha funzionato in quanto chi avrebbe dovuto provvedere al ritiro, non lo ha fatto in modo rapido e completo. Visto che nessun gommista del territorio dispone di uno spazio coperto (es. tettoia) per accumulare le gomme usate, queste rimangono all esterno. L uso di un telo per coprirle è di difficile utilizzo e spesso non risolutivo. Durante l anno vengono effettuati sopralluoghi negli orti di proprietà di privati per verificare la presenza di bidoni con acqua stagnante ovvero la presenza di larve di zanzara. Al proprietario, oltre alle necessarie spiegazioni, viene proposto del BTI granulare in quanto non pericoloso per l uomo. Nei sopralluoghi effettuati presso le proprietà private, effettuate in genere su segnalazione del proprietario stesso di eccessiva presenza di zanzare adulte, in caso di presenza di tombini con acqua, vengono fornite le apposite pastiglie. Non sempre questi sopralluoghi sono semplici, a Lesa per esempio è anni che si prova a eliminare dei focolai rappresentati da bidoni in alcuni orti privati, come quello presente in figura 2, senza successo. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 31

34 Nella tabella n. 10 seguente l ubicazione delle ovitrappole: cod. IPLA COMUNE / LUOGO Latitudine N Longitudine E VERBANIA VB 1 FONDOTOCE SEDE PARCO VB 2 FONDOTOCE CAMPEGGIO CONTINENTAL VB 3 FONDOTOCE BENZINAIO TAMOIL VB 4 PALLANZA OSPEDALE VB 5 SUNA CIMITERO VB 6 PALLANZA VILLA TARANTO VB 7 PALLANZA IMBARCADERO VB 8 SUNA CANOTTIERI VB 9 CHIESA S. ANNA VB 10 PALLANZA CIMITERO VB 11 PALLANZA BETTEO-CONSER VB 12 TROBASO SCUOLA MEDIA RANZONI VB 13 CIMITERO INTRA VB 14 INTRA UFFICIO TECNICO (via F. Cervi) VB 15 BIBLIOTECA VB 33 INTRA ORTO VIA SONZOGNO VB 36 PIAZZA PASTURA VB 37 FONDOTOCE SEDE PROVINCIA DORMELLETTO DR 16 CAMPEGGIO HOLIDAY INN - VIA POLO DR 17 SPIAGGIA PIROLINO DR 18 CAMPING LAGO MAGGIORE CASTELLETTO SOPRA TICINO CLT 19 AGRITURISMO VIA BEATI CLT 20 PALUDE STAZIONE CLT 21 VIA BEATI / RIALE BAVENO BV 22 LAGO BETULLE BV 23 PARCO V. FEDORA BV 24 LUNGOLAGO STRESA ST 25 MAGOGNINO C/O ASILO ST 26 VILLA PALLAVICINI (posteggio) ST 27 HOTEL DELLA TORRE MEINA ME 29 GHEVIO ME 44 PARCO PUBBLICO ME 45 BAR LUNGOLAGO , ,08 LESA LE 46 SOLCIO CANTIERE , ,53 LE 47 PARCO PUBBLICO , ,12 LE 48 POSTE , ,73 Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 32

35 Tabella 10, coordinate della posizione delle ovitrappole Figura 6, distribuzione delle ovitrappole per monitoraggio zanzara tigre. Di seguito si riportano i dati di tutte le ovitrappole / listarelle. E pertanto possibile entrare più nel dettaglio e vedere che nelle listarelle posate a fine maggio e raccolte il sei di giugno, non erano state trovate uova; ovvero che l infestazione è rimasta contenuta fino alla lettura di metà luglio anch3e se già a metà giugno si sono superate il 50% di listarelle con uova (in media 56 uova a listarella). A partire da inizio agosto le listarelle sono state sostituite ogni 15 giorni. Nel 2016 ad inizio novembre solo una listarella posta presso il Campeggio Continental a Verbania evidenziava ancora uova, mentre nel 2017 ben 27 listarelle su 36 avevano ancora uova. Alla raccolta di listarelle del 30 novembre non sono state riscontrate uova, la relativa colonna per mancanza di spazio non viene riportata. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 33

36 COMUNE \ DATA RACCOLTA 6/6 14/6 21/6 26/6 5/7 16/7 19/7 26/7 2/8 17/8 5/9 12/9 26/9 10/10 24/10 7/11 21/11 Fondot. Sede Parco P CONTINENTAL P 78 P TAMOIL P OSPEDALE PALL CIMITERO SUNA P VILLA TARANTO Imbarcadero Pallan P Canottieri Suna P CHIESA S. ANNA CIMITERO Intra BETTEO-CONSER TROBASO SMS CIMITERO INTRA Sede Comune Intra P BIBLIOTECA P VIA SONZOGNO PASTURA P PROVINCIA listarelle positive n uova % lister. positive 0% 28% 61% 88% 76% 72% 94% 100% 100% 88% 100% 100% 75% 94% 94% 83% 44% BAVENO LAGO BETULLE VILLA FEDORA LUNGOLAGO P 34 P P P listarelle positive n uova % lister. positive 0% 33% 33% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 33% STRESA MAGOGNINO asilo V. PALLAVICINI HOTEL TORRE listarelle positive n uova % lister. positive 0% 67% 67% 33% 33% 33% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 33% MEINA GHEVIO PARCO pubblico BAR Lungolago listarelle positive n uova % lister. positive 0% 33% 67% 67% 67% 100% 67% 67% 67% 67% 100% 100% 100% 100% 100% 67% 33% LESA SOLCIO BAR PARCO Pubblico POSTE listarelle positive n uova % lister. positive 0% 67% % 67% 100% 100% 67% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 0% DORMELLETTO HolidayInn Via Polo Spiaggia Pirolino Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 34

37 CAMP. L. Maggiore listarelle positive n uova % lister. positive 0% 33% 17% 17% 33% 33% 17% 33% 17% 33% 50% 17% 17% 0% 0% 0% 0% CASTELLETTO T. Agrituris. via Beati Palude Staz. FFSS Via Beati / via Riale listarelle positive n uova % lister. positive 0% 17% 17% 33% 17% 33% 33% 50% 50% 50% 50% 50% 33% 33% 17% 17% 17% Totali di tutti i Comuni 6/6 14/6 21/6 26/6 5/7 16/7 19/7 26/7 2/8 17/8 5/9 12/9 26/9 10/10 24/10 7/11 21/11 listarelle positive n uova % lister. positive 0% 39% 58% 73% 71% 74% 83% 94% 91% 88% 100% 94% 79% 86% 83% 75% 33% Tabella 11, Uova di Aedes albopictus rinvenute durante il monitoraggio ovitrappole (P = trappola persa / dato perso / lettura non possibile, 0 = nessun uovo, in giallo trappola trovata senza acqua). Per un paio d anni IPLA, per conto di Regione Piemonte, aveva implementato un database per la divulgazione in tempo reale al pubblico dei monitoraggi effettuati, tramite apposito sito internet. Questo progetto è stato abbandonato nel Esiste una discrepanza tra i monitoraggi effettuati con trappole alla CO 2 (che notoriamente attraggono poco le A. albopictus) e con le ovitrappole: dalle seconde emerge una crescente infestazione di zanzare tigri mentre dalle trappole alla CO 2 questa diffusione non appare così importante. Le due metodologie di monitoraggio sono complementari e non intersostituibili. Il contrasto alla diffusione della zanzara tigre è stato attuato tramite trattamenti dei tombini stradali posti su aree pubbliche contenenti acqua al momento del sopralluogo, come descritto a pagina 12. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 35

38 ATTIVITÀ DIVULGATIVA Un nuovo volantino è stato predisposto da IPLA da consegnare alla popolazione. Tale volantino è stato utilizzato e distribuito in alcuni comuni e nelle scuole. Verrà dato in quantità maggiori nel corso del 2018 per una distribuzione più capillare. IPLA ha predisposto una pagina Facebook apposita per la divulgazione delle notizie relative alle attività progettuali: e ad altre informazioni riguardanti le emergenze nazionali ed internazionali legate alle zanzare ed i metodi di lotta alle zanzare. Tramite questa modalità sono state divulgate le date degli interventi larvicidi effettuati ed altre notizie specifiche sulla diffusione delle zanzare. Aggiornamenti in continuo con informazioni molto dettagliate quali quelle sulle malattie trasmesse, delle quali di seguito si riporta un estratto. IPLA ha aggiornato, per conto della Regione Piemonte, il portale internet con informazioni dettagliate sul progetto oltre che sulle diverse specie di zanzare. Il sito è visualizzabile digitando nella riga di comando: Nell area download del sito sono disponibili i documenti informativi della campagna di lotta alle zanzare aggiornati anche nella grafica. Come negli anni passati è prevista la pubblicazione sul sito del Comune di Veruno e di quelli interessati della presente relazione finale. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 36

39 EDUCAZIONE AMBIENTALE La campagna informativa anche quest anno è stata incentrata sul proseguimento del progetto di educazione ambientale Gli acchiappazanzare aggiornato con le ultime informazioni raccolte. Come negli scorsi anni gli incontri sono stati proposti alle scuole elementari e medie inferiori dei Comuni aderenti al progetto, tramite l invio o la consegna a mano ai primi di settembre, di una lettera per ogni scuola del territorio e per ogni circolo didattico. La lezione della durata di 2 ore circa, prevede l illustrazione del ciclo biologico di Culex ed Aedes (circa 2/3 della lezione), la descrizione delle attività del progetto e la richiesta di aiuto nel controllo dei rifiuti abbandonati e della copertura dei bidoni degli orti. Specifico materiale è stato predisposto. Durante le lezioni vengono fatti vedere ai ragazzi, tramite l uso di lenti di ingrandimento 4x o di un microscopio binoculare, zanzare adulte e larve (vive e/o morte). Un microscopio è stato messo a disposizione dalla Provincia di Verbania in aggiunta ai due in possesso del progetto. Tre diversi giochi (costituiti da tavole formato A3 plastificate con foto formato tessera, ogni gioco in 4 serie) possono venire utilizzati per interagire con gli alunni delle scuole elementari. Nelle elementari è stato utilizzato anche un filmato presente sul sito di raiscuola.it. In ogni classe viene lasciata una dispensa cartacea o su supporto digitale (CD dispensa completa di fotografie per l identificazione delle principali specie) appositamente preparati e contenenti approfondimenti di quanto descritto in classe. Questa lezione di educazione ambientale è ormai entrata nella consuetudine di alcune scuole che con regolarità richiedono la nostra presenza. Da verifiche effettuate durante le lezioni alle medie, i ragazzi che avevano seguito la lezione durante le elementari traggono giovamento dalla lezione riuscendo ad approfondire le proprie conoscenze. Nel corso dei diversi anni, praticamente tutte le scuole del territorio di progetto hanno richiesto almeno una volta questa lezione: unica scuola ancora da visitare è la elementare di Lesa. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre siamo stati chiamati in 3 scuole elementari e 3 scuole medie, per un totale di 25 classi. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 37

40 Scuole elementari Comune n classi Suore Rosminiane Verbania 1 terza + 1 quarta Dario Sibilia Castelletto Ticino 2 terze Anna Frank Castelletto Ticino 2 terze Dante Alighieri Borgomanero 10 classi Scuola media Comune n classi Manzoni Lesa 2 prime Ranzoni Verbania 5 prime Giovanni Verga Dormelletto 2 prime totale 25 classi Tabella 12, scuole / classi in cui è stata svolta la lezione di educazione ambientale ad opera del TC o del RTS. Come negli anni passati è prevista la pubblicazione della presente relazione finale, sul sito del Comune di Verbania e di altri Comuni aderenti al progetto. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 38

41 BG SENTINEL E MONITORAGGIO MALATTIE TROPICALI TRASMISSIBILI ALL UOMO In seguito ad accordi presi da IPLA con l Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Torino e la direzione sanitaria dell ospedale di Verbania, è stata posizionata, per il secondo anno, una particolare trappola denominata BG Sentinel nell aiuola di fronte al reparto infettivi, ogni 15 giorni per una notte. Questa trappola dispone di una ventolina elettrica ed utilizza come attrattivo oltre alla CO2 anche un odorigeno. Altra trappola similare è stata posizionata nei medesimi giorni presso lo scalo ferroviario Domo 2 (Masera - VB). Le zanzare catturate nelle due stazioni e quelle catturate nella trappola alla CO2 presente a Dormelletto, sono state fatte pervenire vive ad IPLA che le ha congelate e trasmesse in questo stato all Istituto Zooprofilattico in modo da verificare l eventuale presenza di virus trasmissibili all uomo. Ad oggi non sono state riscontrate positività (il bollettino con la quale vengono comunicate queste positività è quello di pagina seguente dell Ist. Sup. di Sanità). Figura 7, trappola BG Sentinel per le cattura di zanzare adulte appesa ad un albero e con cartello esplicativo. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 39

42 Quest anno le malattie trasmesse dalle zanzare hanno occupato le pagine dei giornali a lungo: la chikungunya trasmessa da zanzara tigre, a partire da agosto a fine dicembre, ha colpito 489 persone (489 notifiche, 270 confermati, 219 probabili 1 persona deceduta) in Lazio, Calabria, Marche ed Emilia Romagna. (fonte bollettino Ministero della Salute). La mappa a lato (figura 6) riporta le provincie in cui è stata riscontrata la malattia West Nile e Usutu Virus, pubblicata sul bollettino n. 13 del 9/11/2017 dall Istituto Superiore di Sanità. Al 8 novembre in Italia sono stati segnalati 55 casi umani di West Nile Virus (fonte bollettino ISS) di cui 27 nella forma neuroinvasiva (tutti in persone oltre i 45 anni, 2 in Piemonte-Asti), 16 in donatori di sangue, 12 febbri confermate. Una zanzara catturata in provincia di Novara è risultata infettata, così come un equino a Cuneo ed uno ad Asti, due uccelli (cornacchie) in provincia di Vercelli. Le analisi ornitologiche e entomologiche hanno identificato il lineage 2; il lineage 1 è stato rilevato per fortuna solamente in un pool di zanzare catturate a Piacenza. Sospensione per 28 giorni dei donatori di sangue che abbiano soggiornato anche solo una notte nelle provincie di Cuneo, Vercelli e Novara. Nel protocollo di sorveglianza del Ministero della salute il Piemonte è considerato area endemica di questa malattia. Nel 2016, lo Zika virus è stato di grande preoccupazione in tutto il mondo per la sua rapidità di diffusione: malattia quasi sconosciuta prima, in Europa sono state riconosciute 2089 infezioni di cui 101 in Italia. Dal primo gennaio al 10 luglio 2017, in Italia, erano stati rilevati 4 casi di Zika virus e 23 di dengue; nessuna notizia è presente sul sito del Istituto Superiore di Sanità dopo questa data. Lotta Integrata alle Zanzare, Verbania Relazione finale campagna 2017 Pagina 40

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