Kraus. Causa C-19/92 [1993] Racc. I [Gli artt. 177, 48 e 52 sono ora gli artt. 267, 45 e 49 TFUE]

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Kraus. Causa C-19/92 [1993] Racc. I [Gli artt. 177, 48 e 52 sono ora gli artt. 267, 45 e 49 TFUE]"

Transcript

1 Kraus Causa C-19/92 [1993] Racc. I-1663 [Gli artt. 177, 48 e 52 sono ora gli artt. 267, 45 e 49 TFUE] 1 Con ordinanza 19 dicembre 1991, pervenuta in cancelleria il 24 gennaio 1992, il Verwaltungsgericht di Stoccarda (Repubblica federale di Germania) ha sottoposto a questa Corte, ai sensi dell'art. 177 del Trattato CEE, una questione pregiudiziale relativa all'interpretazione, in particolare, dell'art. 48 di detto Trattato allo scopo di determinare la compatibilità con il diritto comunitario della normativa di uno Stato membro che subordina ad autorizzazione previa l'uso, nel suo territorio, da parte di un suo cittadino, di un titolo universitario post laurea ottenuto in un altro Stato membro. 2 Tale questione è stata sollevata nell'ambito di una controversia tra il signor Dieter Kraus, cittadino tedesco, e il Land Baden-Wuerttemberg, rappresentato dal ministero delle Scienze e delle Arti, in merito al rifiuto di quest'ultimo di riconoscere che l'uso del titolo universitario post laurea ottenuto dal signor Kraus nel Regno Unito non ricade sotto il regime di autorizzazione previa istituito dalla normativa tedesca. 3 Dal fascicolo trasmesso alla Corte risulta che la legge tedesca 7 giugno 1939 relativa all'uso dei titoli universitari (Reichsgesetzblatt 1939 I, pag. 985) prevede la possibilità, per i possessori di diplomi universitari rilasciati da un istituto di istruzione superiore dello Stato tedesco, di usare tali diplomi nel territorio tedesco senza specifica autorizzazione. 4 I cittadini tedeschi che hanno ottenuto un titolo universitario presso un istituto di istruzione superiore straniero devono invece, per potersi avvalere del titolo nella Repubblica federale di Germania, chiedere l'autorizzazione del ministero competente del Land interessato. L'obbligo di richiedere un'autorizzazione individuale vale anche per i cittadini stranieri, compresi i cittadini comunitari, tranne quelli che soggiornano nella Repubblica federale di Germania in occasione di una missione ufficiale o temporaneamente, per un periodo di tempo non superiore a tre mesi, e per fini non professionali, nel qual caso è sufficiente che essi siano autorizzati ad usare i loro titoli universitari dalla legge del loro paese di origine. 5 Tale autorizzazione può essere concessa in generale per i titoli universitari rilasciati da taluni istituti stranieri; i Laender tedeschi, competenti al riguardo, hanno però fatto uso di questa facoltà solo per i titoli rilasciati dagli istituti di istruzione superiore francesi e olandesi. 6 La domanda di autorizzazione per l'uso dei titoli universitari nella Repubblica federale di Germania deve essere presentata mediante un modulo speciale, da corredare con determinati documenti. Nel Land Baden-Wuerttemberg il richiedente è inoltre soggetto al pagamento di diritti amministrativi pari a 130 DM. 7 Il codice penale tedesco punisce con la detenzione fino ad un anno o con un'ammenda chiunque impieghi, senza la debita autorizzazione, titoli universitari ottenuti all' estero. 8 Il signor Kraus ha studiato diritto nella Repubblica federale di Germania ed ha superato nel 1986 il primo esame di Stato in tale materia. Nel 1988 egli ha ottenuto, al termine di un ciclo di studi post laurea presso l'università di Edimburgo (Regno Unito), il titolo universitario di "Master of Laws (LL.M.)". Dopo aver svolto temporaneamente l' attività di assistente presso l'università di Tubinga (Repubblica federale di Germania), egli ha compiuto nel Land Baden-Wuerttemberg diversi tirocini in vista del suo secondo esame di Stato in diritto.

2 9 Nel 1989 il signor Kraus ha trasmesso al ministero delle Scienze e delle Arti del Land Baden-Wuerttemberg copia del diploma rilasciatogli dall'università di Edimburgo ed ha chiesto conferma del fatto che, in seguito a tale comunicazione, niente avrebbe potuto impedirgli di fare uso del diploma in questione nella Repubblica federale di Germania. 10 Il ministero ha risposto precisando che la domanda avrebbe potuto essere accolta solo previa richiesta dell'autorizzazione all'uopo prescritta dalla legge tedesca, mediante l'apposito modulo ed accompagnata da una copia conforme del diploma. Il signor Kraus ha inviato copia conforme del diploma, ma si è rifiutato di richiedere formalmente l'autorizzazione. A sostegno del suo rifiuto, egli ha asserito che il fatto di esigere un'autorizzazione previa per l'uso di un titolo universitario conseguito in un altro Stato membro costituisce un ostacolo alla libera circolazione delle persone ed una discriminazione, vietati dal Trattato CEE, dal momento che tale autorizzazione non è richiesta per l'uso di un diploma rilasciato da un istituto tedesco. 11 Il signor Kraus ha quindi portato la controversia dinanzi al Verwaltungsgericht di Stoccarda, il quale ha sottoposto alla Corte la seguente questione pregiudiziale: "Se sia contrario all'art. 48 del Trattato CEE o a qualsiasi altra norma di diritto comunitario pertinente il fatto che uno Stato membro delle Comunità europee subordini l'uso nel proprio territorio, da parte dei propri cittadini, dell'originale di un titolo accademico post laurea ottenuto in un altro Stato membro, che non consente l'accesso ad una professione, ma favorisce l'esercizio di essa, al rilascio di un'autorizzazione statale, e commini una pena per l'uso del titolo accademico senza tale autorizzazione". 13 Si evince dal fascicolo trasmesso alla Corte, che con la suddetta questione pregiudiziale il giudice nazionale intende sostanzialmente appurare se gli artt. 48 e 52 del Trattato CEE ostino a che uno Stato membro vieti ad un suo cittadino, titolare di un diploma universitario post laurea rilasciato in un altro Stato membro, di farne uso nel suo territorio senza previa autorizzazione. 14 Per risolvere tale questione, occorre esaminare, in primo luogo, se il diritto comunitario si applichi ad una situazione come quella sopra descritta. 15 A questo proposito, va rilevato che, se le disposizioni del Trattato relative alla libera circolazione delle persone non sono applicabili a situazioni puramente interne di uno Stato membro, la Corte ha già statuito (v. sentenza 7 febbraio 1979, causa 115/78, Knoors, Racc. pag. 399, punto 24 della motivazione; sentenza 3 ottobre 1990, causa C-61/89, Bouchoucha, Racc. pag. I-3551, punto 13 della motivazione) che la portata dell'art. 52 del Trattato non può essere definita in modo da escludere dai vantaggi del diritto comunitario i cittadini di un determinato Stato membro, qualora questi, per il fatto di aver risieduto regolarmente nel territorio di un altro Stato membro e di avervi acquistato una qualifica professionale riconosciuta dal diritto comunitario, si trovino, rispetto al loro Stato d'origine, in una situazione analoga a quella di tutti gli altri soggetti che fruiscono dei diritti e delle libertà garantite dal Trattato. 16 Lo stesso si dica a proposito dell'art. 48 del Trattato. Nella citata sentenza Knoors (punto 20 della motivazione) la Corte ha, infatti, dichiarato che la libera circolazione dei lavoratori e il diritto di stabilimento, garantiti dagli artt. 48 e 52 del Trattato, costituiscono, nel sistema comunitario, libertà fondamentali che non sarebbero pienamente realizzate se gli Stati membri potessero impedire di fruire del diritto comunitario a quelli tra i loro cittadini che si sono valsi delle possibilità da esso offerte e che hanno acquistato, grazie a queste possibilità, qualifiche professionali in uno Stato membro diverso da quello di cui sono cittadini.

3 17 Orbene, lo stesso principio vale nell'ipotesi in cui il cittadino di uno Stato membro abbia conseguito, in un altro Stato membro, una qualifica universitaria che integra la sua formazione base e della quale egli intende avvalersi una volta tornato nel suo paese di origine. 18 Infatti, anche se, di regola, un titolo universitario post laurea non condiziona l'accesso ad un'attività subordinata o autonoma, il suo possesso attribuisce nondimeno a chi può avvalersene un vantaggio sia per accedere a tale attività sia per esercitarla con maggior profitto. 19 Così, in quanto dimostra che il suo titolare possiede una qualifica professionale supplementare e conferma quindi la sua idoneità ad occupare un determinato posto nonché, eventualmente, la sua padronanza della lingua del paese in cui è stato rilasciato, un diploma universitario come quello di cui trattasi nella fattispecie è idoneo ad agevolare l'accesso ad una professione, aumentando per il suo titolare le probabilità di assunzione rispetto a candidati sprovvisti di una qualifica supplementare che integri la formazione base necessaria per occupare il posto di cui trattasi. 20 In alcuni casi un titolo universitario post laurea conseguito in un altro Stato può addirittura condizionare l'accesso a talune professioni che richiedono il possesso di cognizioni specifiche, come quelle certificate dal diploma. Così può essere nel caso di un diploma giuridico post laurea necessario, ad esempio, per accedere ad una carriera accademica nel campo del diritto internazionale o del diritto comparato. 21 Inoltre il titolare di un diploma come di cui trattasi nella causa principale può esserne avvantaggiato nell'esercizio della sua attività professionale in quanto il suo possesso può garantirgli una migliore retribuzione o un più rapido avanzamento, o ancora consentirgli l'accesso nel corso della carriera, a posti specifici riservati a persone in possesso di qualifiche particolarmente elevate. 22 Del pari, lo stabilimento come lavoratore autonomo e, comunque, l'esercizio di un'attività professionale corrispondente sono largamente agevolati dalla possibilità di produrre titoli universitari conseguiti all' estero e integranti quelli nazionali che danno accesso alla professione. 23 Risulta da quanto precede che la situazione di un cittadino comunitario titolare di un diploma universitario post laurea ottenuto in un altro Stato membro, che agevoli l'accesso ad una professione o, quanto meno, l'esercizio di un'attività economica è disciplinata dal diritto comunitario, anche per quanto riguarda i rapporti fra tale cittadino e lo Stato membro cui egli appartiene. 24 Si deve tuttavia rilevare che, pur rientrando nel campo di applicazione del diritto comunitario, la situazione descritta nella questione pregiudiziale non è, allo stato attuale del diritto comunitario, disciplinata da normative specifiche. 27 In mancanza di un'armonizzazione delle condizioni nelle quali il titolare di un diploma universitario post laurea può avvalersene negli Stati membri diversi da quello in cui il titolo è stato rilasciato, gli Stati membri restano, in linea di principio, competenti a definire le modalità alle quali subordinano l'uso dello stesso nel loro territorio. 28 Si deve però sottolineare che il diritto comunitario limita l'esercizio di siffatta competenza da parte degli Stati membri esigendo che le norme nazionali in materia non costituiscano un ostacolo all' esercizio effettivo delle libertà fondamentali garantite degli artt. 48 e 52 del

4 Trattato (v., in questo senso, sentenza 15 ottobre 1987, causa 222/86, Heylens e a., Racc. pag. 4097, punto 11 della motivazione). 29 La Corte ha infatti precisato (v., segnatamente, sentenza 7 luglio 1976, causa 118/75, Watson e Belmann, Racc. pag. 1185, punto 16 della motivazione; sentenza Heylens e a., citata, punto 8 della motivazione; sentenza 7 luglio 1992, causa C-370/90, Singh, Racc. pag. I-4265, punto 15 della motivazione) che gli artt. 48 e 52 attuano un principio fondamentale sancito dall' art. 3, lett. c), secondo cui, ai fini enunciati dall' art. 2, l'azione della Comunità importa l'eliminazione, fra gli Stati membri, degli ostacoli alla libera circolazione delle persone. 30 Disponendo che la libera circolazione dei lavoratori e la libertà di stabilimento vanno garantite entro la fine del periodo transitorio, gli artt. 48 e 52 enunciano un preciso obbligo di risultato il cui adempimento doveva essere agevolato, ma non condizionato, dall' applicazione di provvedimenti comunitari. Il fatto che tali provvedimenti non siano stati ancora adottati non autorizza uno Stato membro a negare ad una persona rientrante nella sfera d' applicazione del diritto comunitario la possibilità di fruire effettivamente delle libertà garantite dal Trattato. 31 Inoltre, gli Stati membri devono, a tenore dell'art. 5 del Trattato, adottare tutte le misure di carattere generale o particolare atte ad assicurare l' esecuzione degli obblighi derivanti dal Trattato ed astenersi da qualsiasi misura che rischi di compromettere la realizzazione degli scopi del Trattato. 32 Di conseguenza, gli artt. 48 e 52 ostano a qualsiasi provvedimento, relativo ai presupposti dell'uso di un titolo universitario integrativo conseguito in un altro Stato membro, il quale, anche se si applica senza discriminazioni in base alla cittadinanza, può ostacolare o scoraggiare, l'esercizio, da parte dei cittadini comunitari, compresi quelli dello Stato membro che ha emanato il provvedimento stesso, delle libertà fondamentali garantite dal Trattato. Così non sarebbe solo nel caso in cui tale provvedimento perseguisse uno scopo legittimo, compatibile con il Trattato, e fosse giustificato da motivi imperiosi di interesse generale (v., in questo senso, sentenza 28 aprile 1977, causa 71/76, Thieffry, Racc. pag. 765, punti 12 e 15 della motivazione). Tuttavia, anche in questo caso occorrerebbe che l'applicazione del provvedimento nazionale fosse atta a garantire il raggiungimento dello scopo che esso persegue e non andasse oltre quanto necessario al raggiungimento di tale scopo (v. sentenza 20 maggio 1992, causa C-106/91, Ramrath, Racc. pag. I-3351, punti 29 e 30 della motivazione). 33 A questo proposito va rilevato anzitutto, che, come il Land Baden-Wuerttemberg ha sottolineato nelle sue osservazioni, una normativa nazionale come quella descritta dal giudice nazionale mira a tutelare il pubblico contro l'uso scorretto di titoli universitari ottenuti fuori del territorio dello Stato membro interessato. 34 Va osservato, in secondo luogo, che il diritto comunitario non vieta ad uno Stato membro di adottare, in mancanza di armonizzazione, misure atte ad evitare che le possibilità offerte dal Trattato siano utilizzate in maniera abusiva e contraria al legittimo interesse di questo Stato (v. sentenza Knoors, citata, punto 25 della motivazione). 35 Orbene, la necessità di tutelare un pubblico non necessariamente competente contro l'impiego abusivo di titoli universitari che non siano stati rilasciati in conformità alle norme emanate a tal fine nello Stato nel cui territorio il titolare del diploma intende avvalersene costituisce un interesse legittimo atto a giustificare una restrizione, ad opera dello Stato membro interessato, delle libertà fondamentali garantite dal Trattato. 36 Pertanto, il fatto che uno Stato membro istituisca una procedura di autorizzazione previa all'uso dei titoli universitari post laurea conseguiti in un altro Stato membro e commini

5 sanzioni penali per il caso in cui tale procedura non sia rispettata non è, di per sé, incompatibile con gli imperativi del diritto comunitario. 37 Tuttavia, una normativa nazionale che istituisca una procedura del genere deve soddisfare, per potere essere conforme ai dettami del diritto comunitario in tema di osservanza del principio di proporzionalità, talune condizioni. 38 Così la procedura di autorizzazione deve anzitutto avere il solo scopo di verificare se il titolo universitario post laurea ottenuto in un altro Stato membro sia stato regolarmente rilasciato, al termine di un ciclo di studi realmente compiuti, da un istituto di istruzione superiore competente al riguardo. 39 In secondo luogo, la procedura di autorizzazione deve essere facilmente accessibile a tutti gli interessati e, in particolare, il suo accesso non deve dipendere dal pagamento di diritti amministrativi eccessivamente elevati. 40 Inoltre, la verifica del titolo universitario, menzionata sopra, nel punto 38, deve essere effettuata dalle autorità nazionali secondo un procedimento che sia conforme ai dettami del diritto comunitario relativi alla tutela effettiva dei diritti fondamentali conferiti dal Trattato ai cittadini comunitari. Ne consegue che ogni decisione delle autorità nazionali competenti che neghi l'autorizzazione deve essere soggetta ad un gravame di natura giurisdizionale che consenta di verificarne la legittimità rispetto al diritto comunitario e che l'interessato deve poter venire a conoscenza dei motivi che stanno alla base della decisione adottata nei suoi confronti (v. sentenza Heylens e a. citata, punti della motivazione; sentenza 7 maggio 1991, causa C-340/89, Vlassopoulou, Racc. pag. I-2357, punto 22 della motivazione). 41 Infine, anche se le autorità nazionali hanno il diritto di sanzionare l'inosservanza della procedura di autorizzazione, le pene applicate non possono risultare sproporzionate rispetto alla natura dell'infrazione. Spetta al giudice nazionale valutare se le sanzioni previste al riguardo dalla normativa dello Stato membro interessato siano di gravità tale da divenire un ostacolo all'esercizio delle libertà fondamentali garantite dal Trattato (v. sentenza 14 luglio 1977, causa 8/77, Sagulo, Racc. pag. 1495, punti 12 e 13 della motivazione). 42 Alla luce di tutte le considerazioni sopra svolte, la questione sollevata dal giudice nazionale va quindi risolta dichiarando che gli artt. 48 e 52 del Trattato CEE non ostano a che uno Stato membro vieti ad un suo cittadino, titolare di un diploma universitario post laurea rilasciato in un altro Stato membro, di farne uso nel suo territorio senza previa autorizzazione amministrativa. Tuttavia, la procedura di autorizzazione deve avere il solo scopo di verificare se il titolo universitario post laurea sia stato regolarmente rilasciato, dev'essere facilmente accessibile e non deve comportare il pagamento di diritti amministrativi eccessivamente elevati; le decisioni che negano l'autorizzazione devono essere suscettibili di ricorso giurisdizionale, l'interessato deve poter venire a conoscenza dei motivi sui quali sono basate e le sanzioni previste per l'inosservanza della procedura di autorizzazione non devono essere sproporzionate rispetto alla gravità dell'infrazione.

Gebhard. Causa C-55/94 [1995] Racc. I-4165

Gebhard. Causa C-55/94 [1995] Racc. I-4165 Gebhard Causa C-55/94 [1995] Racc. I-4165 [L art. 177 è ora art. 267 TFUE; gli artt. 59, 60, 52, 58 sono rispettivamente gli artt. 56, 57, 49, 54 TFUE] [ ] 1 Con ordinanza 16 dicembre 1993, pervenuta in

Dettagli

Parole chiave. Massima. Parti

Parole chiave. Massima. Parti Sentenza della Corte (Prima Sezione) del 30 aprile 1998. - Barbara Bellone contro Yokohama SpA. - Domanda di pronuncia pregiudiziale: Tribunale di Bologna - Italia. - Direttiva 86/653/CEE - Agenti commerciali

Dettagli

1 CON ORDINANZA EMESSA DAL VICE-CHANCELLOR IL 1 ) MARZO 1974 E PERVENUTA IN CANCELLERIA IL 13 GIUGNO 1974, LA CHANCERY DIVISION

1 CON ORDINANZA EMESSA DAL VICE-CHANCELLOR IL 1 ) MARZO 1974 E PERVENUTA IN CANCELLERIA IL 13 GIUGNO 1974, LA CHANCERY DIVISION Sentenza della Corte del 4 dicembre 1974 Yvonne Van Duyn contro Home Office - (Domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Chancery Division of the High Court of Justice) Causa 41/74 1. LAVORATORI

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 30 aprile 1998 *

SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 30 aprile 1998 * BELLONE SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 30 aprile 1998 * Nel procedimento C-215/97, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 177 del Trattato

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 16 giugno 1994 *

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 16 giugno 1994 * SENTENZA 16. 6. 1994 CAUSA C-132/93 SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 16 giugno 1994 * Nel procedimento C-132/93, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 28 febbraio 2019 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 28 febbraio 2019 (*) Edizione provvisoria SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 28 febbraio 2019 (*) «Rinvio pregiudiziale Trasporti Direttiva 2006/126/CE Riconoscimento reciproco delle patenti di guida Rifiuto di riconoscere

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) del 26 ottobre 2006, causa C- 371/04

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) del 26 ottobre 2006, causa C- 371/04 SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) del 26 ottobre 2006, causa C- 371/04 Nella causa C-371/04, avente ad oggetto un ricorso per inadempimento ai sensi dell art. 226 CE, proposto il 30 agosto 2004, Commissione

Dettagli

Le 4 libertà : la libera circolazione dei servizi nell UE

Le 4 libertà : la libera circolazione dei servizi nell UE Art. 49 TFUE - principio generale: divieto di restrizioni alla libertà di stabilimento dei cittadini di uno Stato membro nel territorio di un altro Stato (divieto esteso altresì alle restrizioni all'apertura

Dettagli

N. 1612, RELATIVO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI ALL' INTERNO DELLA COMUNITA ( GU L 257, PAG. 2 ). 2 LA LEGGE ITALIANA 20 MARZO 1975, N.

N. 1612, RELATIVO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI ALL' INTERNO DELLA COMUNITA ( GU L 257, PAG. 2 ). 2 LA LEGGE ITALIANA 20 MARZO 1975, N. Sentenza della Corte del 16 giugno 1987 Commissione delle Comunità europee contro la Repubblica italiana Libera circolazione dei lavoratori Violazione del principio di non discriminazione in ragione della

Dettagli

La protezione dell ambiente come interesse fondamentale dell Unione Europea

La protezione dell ambiente come interesse fondamentale dell Unione Europea La protezione dell ambiente come interesse fondamentale dell Unione Europea CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE, CAUSA 240/83 DIRITTO DELL AMBIENTE- TAUFER DENISE Direttiva 75/349 riguardante l eliminazione degli

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE 16 giugno 1987*

SENTENZA DELLA CORTE 16 giugno 1987* SENTENZA DEL 16. 6. 1987 CAUSA 225/85 SENTENZA DELLA CORTE 16 giugno 1987* Nella causa 225/85, Commissione delle Comunità europee, rappresentata dal sig. Enrico Traversa, membro del suo servizio giuridico,

Dettagli

Causa C-268/99. Aldona Malgorzata Jany e altri contro Staatssecretaris van Justitie

Causa C-268/99. Aldona Malgorzata Jany e altri contro Staatssecretaris van Justitie Causa C-268/99 Aldona Malgorzata Jany e altri contro Staatssecretaris van Justitie (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall' Arrondissementsrechtbank te 's-gravenhage) «Relazioni esterne Accordi

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 5 febbraio 2015 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 5 febbraio 2015 (*) SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 5 febbraio 2015 (*) «Inadempimento di uno Stato Articolo 45 TFUE Regolamento (UE) n. 492/2011 Libera circolazione dei lavoratori Accesso al lavoro Servizio pubblico

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 25 maggio 1993 *

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 25 maggio 1993 * SENTENZA 25. 5. 1993 CAUSA C-193/91 SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 25 maggio 1993 * Nel procedimento C-193/91, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma

Dettagli

gli ufficiali giudiziari su internet

gli ufficiali giudiziari su internet SENTENZA DELLA CORTE (Terza Sezione) 9 febbraio 2006 (*) «Cooperazione giudiziaria Regolamento (CE) n. 1348/2000 Artt. 4-11 e 14 Notificazioni e comunicazioni degli atti giudiziari Notificazione tramite

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE 15 ottobre 1987 *

SENTENZA DELLA CORTE 15 ottobre 1987 * SENTENZA 15. 10. 1987 CAUSA 222/86 SENTENZA DELLA CORTE 15 ottobre 1987 * Nel procedimento 222/86, avente ad oggetto la domanda di pronunzia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 177 del

Dettagli

Sentenza della Corte del 28 ottobre 1975

Sentenza della Corte del 28 ottobre 1975 Sentenza della Corte del 28 ottobre 1975 Roland Rutili contro Ministre de l'interieur - (Domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Tribunal Administratif Paris) CAUSA 36/75. 1. LAVORATORI - LIBERA

Dettagli

La CGUE, Grande sezione, in sentenza Ullens de Schooten (C-268/15) del 15/11/2016, ha dichiarato che:

La CGUE, Grande sezione, in sentenza Ullens de Schooten (C-268/15) del 15/11/2016, ha dichiarato che: La CGUE, Grande sezione, in sentenza Ullens de Schooten (C-268/15) del 15/11/2016, ha dichiarato che: "Il diritto dell Unione deve essere interpretato nel senso che il regime della responsabilità extracontrattuale

Dettagli

1. Libera circolazione delle merci - Proprietà industriale e commerciale - Diritti - Protezione - Limiti (Trattato CEE, art. 36)

1. Libera circolazione delle merci - Proprietà industriale e commerciale - Diritti - Protezione - Limiti (Trattato CEE, art. 36) AVVISO IMPORTANTE: Le informazioni contenute in questo sito sono soggette ad una Clausola di esclusione della responsabilità e ad un avviso relativo al Copyright. CELEX-61974J0016 Sentenza della Corte

Dettagli

Corte di giustizia: ok al posticipo della tassazione scambio titoli

Corte di giustizia: ok al posticipo della tassazione scambio titoli Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Giurisprudenza Corte di giustizia: ok al posticipo della tassazione scambio titoli All attenzione dei togati comunitari la normativa francese e la sua

Dettagli

Causa C-309/99. J.C.J. Wouters e altri contro Algemene Raad van de Nederlandse Orde van Advocaten

Causa C-309/99. J.C.J. Wouters e altri contro Algemene Raad van de Nederlandse Orde van Advocaten Causa C-309/99 J.C.J. Wouters e altri contro Algemene Raad van de Nederlandse Orde van Advocaten [domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Raad van State (Paesi Bassi)] «Ordine professionale Ordine

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE 7 maggio 1991 ""

SENTENZA DELLA CORTE 7 maggio 1991 VLASSOPOULOU SENTENZA DELLA CORTE 7 maggio 1991 "" Nella causa C-340/89, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 177 del Trattato CEE, dal Bundesgerichtshof

Dettagli

Parere 1/91. Parere emesso ai sensi dell'art. 228, n. 1, secondo comma, del Trattato CEE

Parere 1/91. Parere emesso ai sensi dell'art. 228, n. 1, secondo comma, del Trattato CEE Parere 1/91 Parere emesso ai sensi dell'art. 228, n. 1, secondo comma, del Trattato CEE «Progetto di accordo tra la Comunità ed i paesi dell'associazione europea di libero scambio relativo alla creazione

Dettagli

Cause riunite da C-295/04 a C-298/04. Vincenzo Manfredi e altri contro Lloyd Adriatico Assicurazioni SpA e altri

Cause riunite da C-295/04 a C-298/04. Vincenzo Manfredi e altri contro Lloyd Adriatico Assicurazioni SpA e altri Cause riunite da C-295/04 a C-298/04 Vincenzo Manfredi e altri contro Lloyd Adriatico Assicurazioni SpA e altri (domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Giudice di pace di Bitonto) «Art. 81 CE

Dettagli

Il fine di contrastare evasione e frode fiscale non può giustificare un ostacolo alla libertà di stabilimento

Il fine di contrastare evasione e frode fiscale non può giustificare un ostacolo alla libertà di stabilimento Il fine di contrastare evasione e frode fiscale non può giustificare un ostacolo alla libertà di stabilimento Autore: Graziotto Fulvio In: Giurisprudenza commentata Se la normativa nazionale istituisce

Dettagli

Centros. Causa C-212/97 [1999] Racc. I [Gli artt. 177, 52 e 58 sono ora gli artt. 267, 49 e 54 TFUE]

Centros. Causa C-212/97 [1999] Racc. I [Gli artt. 177, 52 e 58 sono ora gli artt. 267, 49 e 54 TFUE] Centros Causa C-212/97 [1999] Racc. I-1459 [Gli artt. 177, 52 e 58 sono ora gli artt. 267, 49 e 54 TFUE] [ ] 1 Con ordinanza 3 giugno 1997, pervenuta in cancelleria il 5 giugno successivo, lo Højesteret

Dettagli

Corte di Giustizia Europea - 19 maggio 2011, causa C 184/10

Corte di Giustizia Europea - 19 maggio 2011, causa C 184/10 Corte di Giustizia Europea - 19 maggio 2011, causa C 184/10 GIURISPRUDENZA Patente di guida - Riconoscimento reciproco delle patenti di guida rilasciate da Stati membri dell UE Requisiti - Direttiva 91/439/CEE,

Dettagli

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITÀ EUROPEE Quinta Sezione

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITÀ EUROPEE Quinta Sezione Giurisprudenza comunitaria CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITÀ EUROPEE Quinta Sezione SENTENZA Del 8 settembre 2005 (*) procedimento numero C-303/04, Parti: Lidl Italia Srl e Comune di Stradella, Massima:

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 24 gennaio 1991 *

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 24 gennaio 1991 * SENTENZA 24. I. 1991 CAUSA C-339/89 SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 24 gennaio 1991 * Nella causa C-339/89, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art.

Dettagli

incide sull'esercizio dell'attività professionale dei lavoratori interessati, rimodulando, secondo le necessità, il loro orario di lavoro. 31.

incide sull'esercizio dell'attività professionale dei lavoratori interessati, rimodulando, secondo le necessità, il loro orario di lavoro. 31. Corte di giustizia delle Comunità europee - sentenza 12 ottobre 2004, n. C-313/02 - Pres. Skouris - Rel. Macken - Avv. Kokott - Wippel c. Peek & Cloppenburg GmbH & Co. KG Direttiva 97/81/CE; Direttiva

Dettagli

Trib. 30/9/2004, causa T-313/02, Meca- Medina e Majcen. Sui apporti tra diritto UE e regole sportive

Trib. 30/9/2004, causa T-313/02, Meca- Medina e Majcen. Sui apporti tra diritto UE e regole sportive Trib. 30/9/2004, causa T-313/02, Meca- Medina e Majcen. Sui apporti tra diritto UE e regole sportive 1. I divieti sanciti dal Trattato in materia di libera circolazione delle persone si applicano alle

Dettagli

e condanni l' università a versare loro le dovute retribuzioni dal 1 novembre In subordine, le ricorrenti hanno chiesto che il giudice

e condanni l' università a versare loro le dovute retribuzioni dal 1 novembre In subordine, le ricorrenti hanno chiesto che il giudice Sentenza della Corte (quinta sezione) del 30 maggio 1989 Pilar Allue e Carmel Mary Coonan contro Università degli Studi di Venezia Domanda di pronuncia pregiudiziale, proposta dalla Pretura unificata di

Dettagli

INDICE. Premessa alla quinta edizione. CAPITOLO I LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI (di Luigi Sbolci)

INDICE. Premessa alla quinta edizione. CAPITOLO I LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI (di Luigi Sbolci) INDICE Premessa alla quinta edizione XIII CAPITOLO I LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI (di Luigi Sbolci) I. INTRODUZIONE 1 1. Mercato interno e libera circolazione delle merci 1 2. Le fonti della disciplina

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 13 luglio 2000 *

SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 13 luglio 2000 * SENTENZA DELLA CORTE (Sesta Sezione) 13 luglio 2000 * Nel procedimento C-423/98, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 177 del Trattato CE (divenuto

Dettagli

Il primato del diritto dell UE. L approccio federalista della CGUE

Il primato del diritto dell UE. L approccio federalista della CGUE Il primato del diritto dell UE L approccio federalista della CGUE Sentenza Costa c. ENEL, causa 6/64 [ ] a differenza dei comuni trattati internazionali, il Trattato C.E.E. ha istituito un proprio ordinamento

Dettagli

Massima Parti Oggetto della causa Motivazione della sentenza Decisione relativa alle spese Dispositivo Parole chiave

Massima Parti Oggetto della causa Motivazione della sentenza Decisione relativa alle spese Dispositivo Parole chiave 61977J0106 SENTENZA DELLA CORTE DEL 9 MARZO 1978. - AMMINISTRAZIONE DELLE FINANZE DELLO STATO CONTRO SPA SIMMENTHAL. - (DOMANDA DI PRONUNZIA PREGIUDIZIALE, PROPOSTA DAL PRETORE DI SUSA). - DISAPPLICAZIONE

Dettagli

[Trattato CE, artt. 86 e 90, nn. 1 e 2 (divenuti artt. 82 CE e 86, nn. 1 e 2 CE)]

[Trattato CE, artt. 86 e 90, nn. 1 e 2 (divenuti artt. 82 CE e 86, nn. 1 e 2 CE)] di 6 16/09/2013 11:15 Sentenza della Corte di giustizia europea dell'8 giugno 2000 Causa C-258/98 Procedimento penale a carico di Giovanni Carra e altri Domanda di pronuncia pregiudiziale: Pretore di Firenze

Dettagli

ESTRATTI DIRETTIVE EUROPEE CONCERNENTI LA PATENTE DI GUIDA. Direttiva del Consiglio 19 luglio 1991 concernente la patente di guida (91/439/CEE)

ESTRATTI DIRETTIVE EUROPEE CONCERNENTI LA PATENTE DI GUIDA. Direttiva del Consiglio 19 luglio 1991 concernente la patente di guida (91/439/CEE) ESTRATTI DIRETTIVE EUROPEE CONCERNENTI LA PATENTE DI GUIDA Direttiva del Consiglio 19 luglio 1991 concernente la patente di guida (91/439/CEE) Articolo 7 5. Si può essere titolari di un'unica patente di

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 26.11.2007 COM(2007) 752 definitivo Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza il Regno Unito a continuare ad applicare una misura di deroga agli articoli

Dettagli

OSSERVATORIO SULLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA Aggiornato al 28 febbraio 2011 a cura di Maria Novella Massetani

OSSERVATORIO SULLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA Aggiornato al 28 febbraio 2011 a cura di Maria Novella Massetani OSSERVATORIO SULLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA Aggiornato al 28 febbraio 2011 a cura di Maria Novella Massetani TRIBUNALE DELL UNIONE EUROPEA Sentenza sulle cause T- 385/07, T-55/08 e T-68/08 FIFA E UEFA

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 16.7.2009 COM(2009) 364 definitivo Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza la Repubblica federale di Germania a continuare ad applicare una misura

Dettagli

Scritto da avv. Maurizio Perelli Sabato 11 Settembre :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Novembre :01

Scritto da avv. Maurizio Perelli Sabato 11 Settembre :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Novembre :01 Sulla gazzetta ufficiale n. 192 del 18-8-2010 è pubblicato il decreto 29 luglio 2010 di riconoscimento di titolo spagnolo abilitante all'esercizio Italia della professione di avvocato (si era richiesto,

Dettagli

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI ORDINANZA

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI ORDINANZA ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI ORDINANZA Doc. LXXXIX n. 133 DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA (SETTIMA SEZIONE) DEL 4 APRILE 2017. CAUSA C-555/16. (PROCEDIMENTO PENALE

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda sezione) 13 dicembre 1989 * «Malattie professionali Efficacia di una raccomandazione»

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda sezione) 13 dicembre 1989 * «Malattie professionali Efficacia di una raccomandazione» SENTENZA DELLA CORTE (Seconda sezione) 13 dicembre 1989 * «Malattie professionali Efficacia di una raccomandazione» Nel procedimento C-322/88, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta

Dettagli

ORDINANZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 12 luglio 2001 *

ORDINANZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 12 luglio 2001 * WELTHGROVE ORDINANZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 12 luglio 2001 * Nel procedimento C-102/00, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 234 CE, dallo

Dettagli

Presa di posizione della Corte. I Sull'ammissibilità della domanda di parere

Presa di posizione della Corte. I Sull'ammissibilità della domanda di parere PARERE EMESSO AI SENSI DELL'ART. 228 DEL TRATTATO CEE Presa di posizione della Corte I Sull'ammissibilità della domanda di parere 1 II governo tedesco contesta l'ammissibilità della domanda di parere proposta

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 21 giugno 2017 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 21 giugno 2017 (*) SENTENZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 21 giugno 2017 (*) «Rinvio pregiudiziale Previdenza sociale Regolamento (CE) n. 883/2004 Articolo 3 Prestazioni familiari Direttiva 2011/98/UE Articolo 12 Diritto

Dettagli

Sentenza della Corte (Quinta Sezione) dell'11 luglio Deutsche Paracelsus Schulen für Naturheilverfahren GmbH contro Kurt Gräbner

Sentenza della Corte (Quinta Sezione) dell'11 luglio Deutsche Paracelsus Schulen für Naturheilverfahren GmbH contro Kurt Gräbner Sentenza della Corte (Quinta Sezione) dell'11 luglio 2002 Deutsche Paracelsus Schulen für Naturheilverfahren GmbH contro Kurt Gräbner Domanda di pronuncia pregiudiziale: Oberster Gerichtshof - Austria.

Dettagli

Utilizzare lavoratori di altri Stati membri si può?

Utilizzare lavoratori di altri Stati membri si può? Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Giurisprudenza Utilizzare lavoratori di altri Stati membri si può? 5 Aprile 2008 A questo interrogativo ha risposto la Corte Ue con la decisione del

Dettagli

Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM

Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n. 32774 Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM Con la sentenza de qua le Sezioni Unite Civili si sono pronunciate a seguito di un ricorso

Dettagli

Corte di giustizia europea, Sez. VII, ordinanza 10/4/2008 n. C- 323/07

Corte di giustizia europea, Sez. VII, ordinanza 10/4/2008 n. C- 323/07 Corte di giustizia europea, Sez. VII, ordinanza 10/4/2008 n. C- 323/07 ORDINANZA DELLA CORTE (Settima Sezione) 10 aprile 2008 «Appalti pubblici Appalto pubblico di forniture e di servizi Affidamento senza

Dettagli

Cause riunite T-298/97, T-312/97, T-313/97, T-315/97, da T-600/97 a T-607/97, T-1/98, da T-3/98 a T-6/98 e T-23/98

Cause riunite T-298/97, T-312/97, T-313/97, T-315/97, da T-600/97 a T-607/97, T-1/98, da T-3/98 a T-6/98 e T-23/98 Cause riunite T-298/97, T-312/97, T-313/97, T-315/97, da T-600/97 a T-607/97, T-1/98, da T-3/98 a T-6/98 e T-23/98 Mauro Alzetta e altri contro Commissione delle Comunità europee «Trasporti di merci su

Dettagli

IL RISARCIMENTO DEL DANNO PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

IL RISARCIMENTO DEL DANNO PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IL RISARCIMENTO DEL DANNO PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Corso di laurea in: - Giurisprudenza - Diritto per l impresa nazionale ed internazionale DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IL RISARCIMENTO

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE 3 giugno 1986 *

SENTENZA DELLA CORTE 3 giugno 1986 * SENTENZA DELLA CORTE 3 giugno 1986 * Nel procedimento 139/85, avente ad oggetto una domanda di pronunzia pregiudiziale proposta alla Corte a norma dell'art. 177 del trattato CEE dal Consiglio di stato

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Grande Sezione) 21 luglio 2005 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Grande Sezione) 21 luglio 2005 (*) SENTENZA DELLA CORTE (Grande Sezione) 21 luglio 2005 (*) «Artt. 43 CE, 49 CE e 81 CE Concessione relativa alla gestione del servizio pubblico di distribuzione del gas» Nel procedimento C-231/03, avente

Dettagli

Tribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama

Tribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Lavoro - Corte Giustizia Unione Europea: la condotta di una persona che si candida per un posto di lavoro al solo

Dettagli

Causa C-469/98. Commissione delle Comunità europee contro Repubblica di Finlandia

Causa C-469/98. Commissione delle Comunità europee contro Repubblica di Finlandia Causa C-469/98 Commissione delle Comunità europee contro Repubblica di Finlandia «Inadempimento di uno Stato Conclusione e applicazione da parte di uno Stato membro di un accordo bilaterale detto "di open

Dettagli

Sentenza della Corte del 23 marzo 1982

Sentenza della Corte del 23 marzo 1982 Sentenza della Corte del 23 marzo 1982 D. M. Levin contro Segretario di Stato per la giustizia - (Domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Consiglio di Stato dei Paesi Bassi) Diritto di soggiorno

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lucia Monaco-Maria Giuseppina Castellano

Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lucia Monaco-Maria Giuseppina Castellano Presidenza del Consiglio dei Ministri La Direttiva 2005/36/CE del 7 settembre 2005 Il Decreto legislativo n.206/2007 Lucia Monaco-Maria Giuseppina Castellano Bergamo, 27 maggio 2010 Contesto normativo

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 6 febbraio 2014 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 6 febbraio 2014 (*) SENTENZA DELLA CORTE (Seconda Sezione) 6 febbraio 2014 (*) «Rinvio pregiudiziale Diritto delle imprese Direttiva 78/660/CEE Pubblicità dei conti annuali consolidati di taluni tipi di società Applicazione

Dettagli

Equipollenze titoli di studio conseguiti all estero da cittadini italiani e/o cittadini comunitari

Equipollenze titoli di studio conseguiti all estero da cittadini italiani e/o cittadini comunitari Equipollenze titoli di studio conseguiti all estero da cittadini italiani e/o cittadini comunitari normativa di riferimento 1 L equipollenza può essere disposta soltanto nei riguardi di corrispondenti

Dettagli

Il contributo all energia elettrica non è un accisa armonizzata

Il contributo all energia elettrica non è un accisa armonizzata Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Giurisprudenza Il contributo all energia elettrica non è un accisa armonizzata 25 Luglio 2018 All attenzione della Corte di giustizia dell Ue la compatibilità

Dettagli

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA EUROPEE (Settima Sezione), 17 marzo 2009

CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA EUROPEE (Settima Sezione), 17 marzo 2009 CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA EUROPEE (Settima Sezione), 17 marzo 2009 Nel procedimento C-217/08, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell art. 234

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Quinta sezione) 30 maggio 1989*

SENTENZA DELLA CORTE (Quinta sezione) 30 maggio 1989* SENTENZA 30. 5. 1989 CAUSA 33/88 SENTENZA DELLA CORTE (Quinta sezione) 30 maggio 1989* Nel procedimento 33/88, avente ad oggetto la domanda di pronunzia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell'art.

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE 24 novembre 1993 *

SENTENZA DELLA CORTE 24 novembre 1993 * SENTENZA 24. 11. 1993 CAUSE RIUNITE C-267/91 E C-268/91 SENTENZA DELLA CORTE 24 novembre 1993 * Nei procedimenti riuniti C-267/91 e C-268/91, aventi ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta

Dettagli

ARCHIVIO SICURAMBIENTE.IT

ARCHIVIO SICURAMBIENTE.IT ARCHIVIO SICURAMBIENTE.IT www.sicurambiente.it AVVERTENZA: I documenti sono riportati solo a titolo d'informazione e non hanno carattere di ufficialità. Fonte: Corte di giustizia dell Unione europea http://curia.europa.eu

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il risarcimento del danno per violazione del diritto dell Unione europea

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il risarcimento del danno per violazione del diritto dell Unione europea Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il risarcimento del danno per violazione del diritto dell Unione europea IL RISARCIMENTO DEI DANNI PER VIOLAZIONE DA PARTE DI UNO STATO MEMBRO

Dettagli

AUTONOMIA E INTEGRAZIONE

AUTONOMIA E INTEGRAZIONE L ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 AUTONOMIA E INTEGRAZIONE --------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA NATURA GIURIDICA

Dettagli

61973J0181. Parole chiave. Massima

61973J0181. Parole chiave. Massima Avis juridique important 61973J0181 SENTENZA DELLA CORTE DEL 30 APRILE 1974. - R. ET V. HAEGEMAN CONTRO STATO BELGA. - (DOMANDA DI PRONUNZIA PREGIUDIZIALE, PROPOSTA DAL TRIBUNAL DE PREMIERE INSTANCE BRUXELLES).

Dettagli

TITOLI ESTERI; LIBERA CIRCOLAZIONE

TITOLI ESTERI; LIBERA CIRCOLAZIONE TESSERA PROFESSIONALE EUROPEA E TITOLI ESTERI; LIBERA CIRCOLAZIONE DEI PROFESSIONISTI IN UE Daniele Dondarini Segreteria ANTOI LE PERSONE CHE ESERCITANO ATTIVITÀ INDIPENDENTI E I PROFESSIONISTI O LE PERSONE

Dettagli

Fondamenti di Diritto dell U.E.

Fondamenti di Diritto dell U.E. Università degli Studi di Napoli Federico II SSPL 1 anno II corso Fondamenti di Diritto dell U.E. Avv. Vincenzo Marzuillo IL RINVIO PREGIUDIZIALE Art. 234 (già art. 177) TCE Art. 234 TCE La Corte di giustizia

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Terza Sezione) 22 novembre 2001 *

SENTENZA DELLA CORTE (Terza Sezione) 22 novembre 2001 * SENTENZA DELLA CORTE (Terza Sezione) 22 novembre 2001 * Nei procedimenti riuniti C-541/99 e C-542/99, aventi ad oggetto le domande di pronuncia pregiudiziale proposte alla Corte, a norma dell'art. 234

Dettagli

PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO

PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO Principio di non discriminazione in ragione della nazionalità (trattati europei). Divieto di discriminazione in ragione della nazionalità = nella

Dettagli

Ordinanza Ministeriale per Esami di Stato 2018 Dottore Commercialista ed Esperto Contabile

Ordinanza Ministeriale per Esami di Stato 2018 Dottore Commercialista ed Esperto Contabile Prot. n. 45 del 26 gennaio 2018 Ordinanza Ministeriale per Esami di Stato 2018 Dottore Commercialista ed Esperto Contabile il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante

Dettagli

Interpretazione delle norme comunitarie

Interpretazione delle norme comunitarie Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei

Dettagli

Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna

Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna IX Legislatura Deliberazione legislativa n. 11 dell'8 febbraio 2011 PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA DA PARTE DEGLI OPERATORI

Dettagli

La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell Unione

La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell Unione Corte di giustizia dell Unione europea COMUNICATO STAMPA n. 161/14 Lussemburgo, 26 novembre 2014 Sentenza nelle cause riunite C-22/13, C-61/13, C-62/13, C-63/13, C- 418/13 Raffaella Mascolo e a. / Ministero

Dettagli

Legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza (dell 8 novembre 1976)

Legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza (dell 8 novembre 1976) Legge sulle attività private di investigazione e di sorveglianza (dell 8 novembre 1976) 1.4.3.1 IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 10 aprile 1974 n. 1958 e il messaggio

Dettagli

Scritto da avv. Maurizio Perelli Lunedì 31 Marzo :50 - Ultimo aggiornamento Domenica 08 Dicembre :00

Scritto da avv. Maurizio Perelli Lunedì 31 Marzo :50 - Ultimo aggiornamento Domenica 08 Dicembre :00 Nella causa C-311/06 (Consiglio Nazionale degli ingegneri contro Ministero della Giustizia) l'avvocato generale della Corte di Giustizia Miguel Poiares Maduro ha depositato, il 28 febbraio 2008, le proprie

Dettagli

Elisabeta Dano e Florin Dano (Causa C-333/13) sentenza della Corte di giustizia (Grande Sezione) dell 11 novembre 2014 (ECLI:EU:C:2014:2358)

Elisabeta Dano e Florin Dano (Causa C-333/13) sentenza della Corte di giustizia (Grande Sezione) dell 11 novembre 2014 (ECLI:EU:C:2014:2358) OSSERVATORIO SULLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA N. 5/2014 1. LA CORTE DI GIUSTIZIA UE SI PRONUNCIA, POSITIVAMENTE, NEI CONFRONTI DELLA NORMATIVA NAZIONALE DI UNO STATO MEMBRO UE CHE ESCLUDE I

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 20 luglio 2017 Modalita' attuative relative alle attivita' di controllo e sanzioni in materia di pesca marittima. (17A06365) (GU n.219

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 11 settembre 2008 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 11 settembre 2008 (*) SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 11 settembre 2008 (*) «Transazioni commerciali Direttiva 2000/35/CE Lotta contro i ritardi di pagamento Procedure di recupero di crediti non contestati» Nel procedimento

Dettagli

Omissis Sentenza Contesto normativo

Omissis Sentenza Contesto normativo Omissis Sentenza 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull'interpretazione della direttiva del Consiglio 21 dicembre 1988, 89/48/CEE, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi

Dettagli

Roberto A. Jacchia Davide Scavuzzo

Roberto A. Jacchia Davide Scavuzzo Uno Stato Membro può, a determinate condizioni, operare distinzioni tra i propri cittadini e quelli di un altro Stato Membro per i fini dell estradizione verso un Paese Terzo Roberto A. Jacchia Davide

Dettagli

LA CORTE (Prima Sezione),

LA CORTE (Prima Sezione), SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione) 13 gennaio 2005 (1) «Libera circolazione delle merci Direttiva 70/524/CEE Artt. 28 CE e 30 CE Additivi Armonizzazione delle disposizioni nazionali per quanto riguarda

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO LEGGE 28 aprile 2005 n.63 REPUBBLICA DI SAN MARINO DISCIPLINA DEI TITOLI DI STUDIO UNIVERSITARI Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare la seguente

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA Premessa alla settima edizione.......................... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione............................» XIV Premessa alla quinta edizione..........................» XV Premessa alla

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA INDICE Premessa alla settima edizione... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione...» XIV Premessa alla quinta edizione...» XV Premessa alla quarta edizione...» XVII Premessa alla terza edizione...» XIX

Dettagli

Ordinanza esame Dottore Commercialista

Ordinanza esame Dottore Commercialista Ordinanza esame Dottore Commercialista 09/03/2017 Pubblicato il DM 136 dell 8.3.2017 per le sessioni di esame da Dottore Commercialista ed Esperto Contabile Ordinanza Ministeriale 8 marzo 2017 n. 136 Esami

Dettagli

Previdenza sociale: diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini dell Unione e dei loro familiari (CGE C-75/11)

Previdenza sociale: diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini dell Unione e dei loro familiari (CGE C-75/11) Previdenza sociale: diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini dell Unione e dei loro familiari (CGE C-75/11) Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto internazionale, Giurisprudenza commentata Massima

Dettagli

Corte di giustizia europea, terza Sezione, 13 novembre 2008, in causa C-324/07; Coditel Brabant SA contro Commune d Uccle e altri.

Corte di giustizia europea, terza Sezione, 13 novembre 2008, in causa C-324/07; Coditel Brabant SA contro Commune d Uccle e altri. Corte di giustizia europea, terza Sezione, 13 novembre 2008, in causa C-324/07; Coditel Brabant SA contro Commune d Uccle e altri. omissis Sulle questioni pregiudiziali Sulla prima e seconda questione

Dettagli

L abuso di diritto in ambito comunitario

L abuso di diritto in ambito comunitario S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE L abuso di diritto in ambito comunitario Franco.Roccatagliata@coleurope.eu Imposizione e abuso: la sottile linea di confine tra elusione, risparmio d imposta e certezza

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (terza sezione) 12 giugno 1986*

SENTENZA DELLA CORTE (terza sezione) 12 giugno 1986* SENTENZA DEL 12. 6. 1986 CAUSA 1/85 SENTENZA DELLA CORTE (terza sezione) 12 giugno 1986* Nel procedimento 1/85, avente ad oggetto la domanda di pronunzia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art.

Dettagli

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Garante Privacy, 16/5/2018 n. 293 Autorizzazione ai trasferimenti di dati personali mediante Binding Corporate Rules (Norme vincolanti di impresa) approvate prima del 25 maggio 2018. GU n.133 del 11-6-2018

Dettagli

CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA Ia Sezione Sentenza n. C-456/98 del 13 luglio 2000, n. 456. Libera circolazione delle persone - Libertà di stabilimento - Agenti commerciali indipendenti - Direttiva 86/653 -

Dettagli

SENTENZA DEL TRIBUNALE (Quinta Sezione) 12 settembre 2013(*)

SENTENZA DEL TRIBUNALE (Quinta Sezione) 12 settembre 2013(*) SENTENZA DEL TRIBUNALE (Quinta Sezione) 12 settembre 2013(*) «Regime linguistico Bandi di concorsi generali per l assunzione di assistenti Lingua delle prove Scelta della seconda lingua fra tre lingue

Dettagli

S T U D I O G I O R D A N E N G O A V V O C A T I A S S O C I A T I

S T U D I O G I O R D A N E N G O A V V O C A T I A S S O C I A T I S T U D I O G I O R D A N E N G O A V V O C A T I A S S O C I A T I AVV. CESARE GIORDANENGO - AVV. MAURIZIO ANGLESIO - AVV. ROBERTO CALLERI di SALA AVV. SIMONA CAROSSO - AVV. STEFANO VALENTINI - AVV. GUGLIELMO

Dettagli