COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 7/11/2008. SG-Greffe(2008) D/206734

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7/11/2008 SG-Greffe(2008) D/ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) Via delle Muratte, 25 I Roma Italia All'att. del dott. Corrado Calabrò Presidente Fax: Egregio dott. Calabrò, Oggetto: Caso IT/2008/0802 Mercato all'ingrosso della terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili in Italia Osservazioni ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 3, della direttiva 2002/21/CE 1 I. PROCEDIMENTO Il 10 ottobre 2008 la Commissione ha protocollato una notifica dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) relativa al mercato all'ingrosso della terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili in Italia. La consultazione nazionale 2 è iniziata il 17 giugno 2008 ed è terminata dopo 30 giorni. Il termine per la consultazione comunitaria ai sensi dell'articolo 7 della direttiva quadro scade il 10 novembre Il 22 ottobre 2008 è stata inviata una richiesta di informazioni 3 alla AGCOM. La risposta è pervenuta il 27 ottobre Direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro), GU L 108 del , pag. 33. In conformità all'articolo 6 della direttiva quadro. Ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 2, della direttiva quadro. Commission européenne, B-1049 Bruxelles / Europese Commissie, B-1049 Brussel - Belgium. Telephone: (32-2)

2 A norma dell'articolo 7, paragrafo 3, della direttiva quadro, le autorità nazionali di regolamentazione e la Commissione possono trasmettere le proprie osservazioni sulla notificazione di progetti di provvedimenti all'autorità nazionale di regolamentazione di cui trattasi. II. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI PROVVEDIMENTO Il progetto di provvedimento notificato riguarda il mercato all'ingrosso di terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili che corrisponde al mercato 7 della raccomandazione della Commissione sui mercati rilevanti 4. Si tratta di un secondo riesame del mercato da parte della AGCOM che riguarda quattro operatori di rete mobile attivi in Italia. Per terminazione del traffico vocale si intende un servizio all'ingrosso fornito dagli operatori sulle loro reti indipendentemente dal fatto che la chiamata abbia origine sulla rete fissa o sulla rete mobile. Il servizio comprende anche tutto il traffico entrante (sia onnet che off-net). Sono escluse dalla definizione del mercato le chiamate a numerazioni geografiche 5. Secondo la AGCOM, il mercato geografico rilevante corrisponde alla copertura geografica della rete di ogni operatore ed ha dimensione nazionale. In base all'analisi di mercato compiuta, la AGCOM propone di designare come detentori di un significativo potere di mercato sulle loro reti mobili gli operatori H3G Italia, Telecom Italia, Vodafone Omnitel e Wind Telecomunicazioni. Nella presente notifica, la AGCOM intende mantenere le misure correttive imposte nei primi due cicli di notifiche 6. Si tratta in particolare di obblighi che riguardano la trasparenza, la non discriminazione, l'accesso alle risorse di rete, la contabilità dei costi e il controllo dei prezzi. Per quanto riguarda l'obbligo di controllo dei prezzi, la AGCOM intende imporre un periodo di regolazione di tre anni dal 2009 al I massimali di prezzo proposti per Raccomandazione della Commissione 2007/879/CE, del 17 dicembre 2007, relativa ai mercati rilevanti di prodotti e servizi nel settore delle comunicazioni elettroniche suscettibili di una regolamentazione ex ante ai sensi della direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro normativo comune per le reti e i servizi di comunicazione elettronica ("Raccomandazione sui mercati rilevanti"), GU L 344 del , pag. 65. I servizi di terminazione di chiamata forniti a offerte integrate fisso-mobile erano stati inclusi dalla AGCOM nel mercato 3 della raccomandazione (IT/2008/0777). Tuttavia si era proposto di rinviare l'imposizione di provvedimenti correttivi fino al momento della valutazione del mercato 7 da parte della AGCOM. La Commissione aveva invitato la AGCOM a imporre gli opportuni obblighi di regolazione con riferimento a questi servizi nell'ambito della revisione del mercato senza indebiti ritardi. Nella prima notifica del mercato (IT/2005/0316), la AGCOM aveva individuato quattro operatori italiani di rete mobile come detentori di un significativo potere di mercato ed aveva imposto a tre di loro (TIM, Vodafone e WIND) obblighi di controllo dei prezzi e di contabilità dei costi. Al quarto operatore di rete mobile, H3G, aveva imposto gli stessi obblighi in occasione della seconda notifica (IT/2007/0779), con la differenza che la misura di controllo dei prezzi era stata adottata sulla base del cosiddetto "delayed approach", tenendo anche conto di punti di riferimento diversi (benchmarking internazionale, situazione economica e finanziaria di H3G, tendenze delle tariffe di terminazione mobile in Italia, ecc.). Secondo la AGCOM il triennio di transizione dovrebbe dare agli operatori un periodo di tempo sufficiente per passare ad altre forme di remunerazione delle tariffe massime di terminazione, come un approccio del tipo "bill & keep". 2

3 Telecom Italia e Vodafone iniziano con una tariffa al minuto di 7,7 eurocent nel luglio 2009, di 6,6 eurocent nel luglio 2010 e di 5,9 eurocent nel luglio Per WIND le rispettive tariffe in eurocent al minuto sono di 8,7, di 7,2 e di 5,9 e per H3G di 11,0, di 9,0 e di 7,0. Alla fine del periodo di transizione l'asimmetria sarà pari a 1,1 eurocent. Per determinare le tariffe massime di terminazione di cui sopra, la AGCOM ha usato un modello di costi incrementali prospettici di lungo periodo di tipo top down, a cui era già ricorsa nella precedente notifica 8, con l'obbligo di fornire le contabilità regolatorie per tutti e quattro gli operatori designati come detentori di significativo potere di mercato. La AGCOM giustifica il ricorso predominante a costi storici con il fatto che i cespiti della rete mobile hanno una durata di vita relativamente breve e di conseguenza i costi correnti non differiscono significativamente dai costi storici. Il modello non considera rilevanti alcuni dei costi esclusi dal perimetro del servizio di terminazione e tiene conto di un'analisi di efficienza comparata tra gli operatori. Le asimmetrie tra le tariffe massime di terminazione secondo la AGCOM sono dovute a costi che sono fuori dal controllo degli operatori, come le diverse date di ingresso nel mercato e di conseguenza le frequenze allocate agli operatori e la tecnologia utilizzata sulle loro reti. In particolare, WIND e H3G operano le loro reti mobili nella banda di frequenza 1800MHz (GSM) o usano esclusivamente le reti UMTS nella banda di frequenza 2100MHz 9. Per quanto riguarda l'asimmetria rispetto a H3G, la AGCOM osserva che quest'operatore non è stato ancora del tutto capace di sviluppare proprie economie di scala. III. OSSERVAZIONI La Commissione, dopo aver esaminato la notifica e le informazioni supplementari fornite dalla AGCOM, formula le osservazioni esposte di seguito. Adeguatezza del metodo di contabilità dei costi proposto La Commissione osserva che, tenendo conto prevalentemente di costi storici, i livelli delle tariffe di terminazione proposti dalla AGCOM permangono elevati al termine del periodo di transizione rispetto ai valori applicati in altri Stati membri La AGCOM sostiene che sarebbe utile la produzione di modelli ingegneristico-contabili di tipo bottom-up che possano recepire le direttive contenute nella raccomandazione della Commissione sul trattamento regolamentare della terminazione fissa e mobile. Tuttavia data la sua complessità questo modello richiederebbe tempi di produzione più lunghi e procedure di partecipazione di tutti i soggetti di mercato che, secondo la AGCOM, non sarebbero compatibili con il presente ciclo di analisi di mercato. La AGCOM intende avviare "un apposito procedimento volto a definire il nuovo modello per il calcolo della terminazione mobile, tenendo nella massima considerazione sia gli orientamenti in materia della Commissione europea, sia le esperienze condotte al riguardo da altre Autorità di regolamentazione". Secondo la AGCOM gli operatori che usano prevalentemente frequenze 1800MHz hanno costi superiori rispetto agli operatori che usano esclusivamente o prevalentemente frequenze della banda 900MHz. Ciò è dovuto al fatto che per coprire la stessa zona geografica il ricorso a frequenze della banda 1800 MHz comporta costi più elevati in termini di funzionamento e di capitale, in altre parole un una maggiore numerosità/densità delle BTS/BSC (BTS=Base Transceiver Station, BSC=Base Station Controller) e di circuiti di backhauling (con una minore capacità di trasmissione), che si ripercuote nel livello delle tariffe di terminazione. In un certo numero di paesi le attuali tariffe di terminazione sono già al di sotto di 5,9 e 7 eurocent al minuto, vale a dire dei livelli delle tariffe di terminazione che la AGCOM intende raggiungere nel Secondo l'ultimo aggiornamento del gruppo di regolatori europei, ERG (08) 41 MTR Update 3

4 Per questo motivo la Commissione rammenta alla AGCOM che, secondo il principio dell'efficienza economica prospettica, le tariffe di terminazione dovrebbero essere fissate basandosi su un operatore efficiente che utilizza una tecnologia efficiente. La Commissione ha già sottolineato in casi precedenti l'importanza dei modelli LRIC, basati cioè sui costi incrementali prospettici di lungo periodo di un operatore efficiente e non sui costi storici che rischiano di condurre a una sovrastima considerevole dei costi appropriati. Se la tariffa all'ingrosso regolamentata compensa i costi effettivamente sostenuti dagli operatori, è probabile che questi ultimi siano meno incentivati a diventare più efficienti e che le eventuali inefficienze siano ripercosse sul consumatore finale attraverso l'applicazione di prezzi al dettaglio più alti. Va notato anche che l'applicazione di tariffe di terminazione superiori ai costi da parte degli operatori più grandi possono amplificare gli svantaggi finanziari degli operatori più piccoli che operano su scala più ridotta e gli squilibri che ne derivano in termini di traffico rispetto agli operatori più grandi, dando esito a distorsioni di concorrenza tra operatori. La Commissione invita pertanto la AGCOM a rivedere il metodo di contabilità dei costi proposto e in particolare ad esaminare l'opportunità di abbassare al più presto possibile le tariffe di terminazione mobili di ciascun operatore di rete mobile al livello del costo di un operatore efficiente. Asimmetria nelle tariffe di terminazione mobili degli operatori di rete mobile italiani Anche in questo caso la Commissione rammenta alla AGCOM che le tariffe di terminazione dovrebbero essere fissate ad un livello che rispecchia il costo di un operatore efficiente, il che dovrebbe dare esito a tariffe simmetriche. Per questo motivo l'asimmetria dovrebbe essere adeguatamente giustificata da differenze oggettive di costo e limitata ad un periodo transitorio. La Commissione riconosce che in certi casi eccezionali l'asimmetria potrebbe essere giustificata da differenze oggettive di costo al di fuori del controllo dell'operatore. Giustificazioni possibili potrebbero essere rappresentate da differenze oggettive di costi di rete. In proposito la Commissione prende atto del fatto che la AGCOM giustifica l'asimmetria per H3G con il suo ingresso tardivo sul mercato e con differenze nell'allocazione di bande di frequenza. La Commissione non è convinta che le diverse date di ingresso nel mercato possano giustificare un'asimmetria nei livelli delle tariffe di terminazione mobile anche nel periodo successivo al luglio 2001 per H3G, vale a dire oltre 8 anni dopo il suo ingresso nel mercato e successivo al luglio 2010 per WIND, ossia oltre 11 anni dopo l'ingresso di quest'ultimo operatore nel mercato. Per quanto riguarda la diversa dotazione frequenziale, la AGCOM spiega anche che H3G sostiene costi più elevati degli altri operatori di rete mobile a causa del maggior costo d'uso dello spettro. Per quanto riguarda questi costi la Commissione osserva che, mentre un'allocazione ineguale dello spettro può creare differenze esogene di costi tra gli operatori, vi sono costi d'uso dello Snapshot, (vedi questo accade oggi a Cipro (2 eurocent), in Svezia (4,5 eurocent), in Finlandia (5,2 eurocent) e in Austria (6 eurocent). 4

5 spettro non legati al traffico che, in quanto tali, non devono entrare nel calcolo dell'incremento delle tariffe all'ingrosso del servizio di terminazione di chiamata su rete mobile. Al riguardo la Commissione invita la AGCOM a considerare, nell'adozione del provvedimento finale, solo le differenze di costo dello spettro connesse al traffico. Necessità di un approccio europeo coerente di regolazione delle tariffe all'ingrosso di terminazione del traffico voce su rete mobile Data l'importanza di una regolazione delle tariffe di terminazione delle chiamate mobili efficace e coerente in tutta l'unione europea e tenendo conto del lavoro attualmente portato avanti dalla Commissione sul progetto di raccomandazione sulla regolamentazione delle tariffe di terminazione su reti fisse e mobili per arrivare a un metodo coerente di contabilità dei costi della terminazione delle chiamate mobili, la Commissione invita la AGCOM a rivedere le proprie analisi al momento dell applicazione della raccomandazione. Conformemente all'articolo 7, paragrafo 5, della direttiva quadro, l'agcom tiene debitamente conto delle osservazioni delle altre autorità nazionali di regolamentazione e della Commissione e può adottare il progetto di misura che ne risulterà e che avrà cura di comunicare alla Commissione. La posizione della Commissione sulla presente notificazione lascia impregiudicata ogni eventuale posizione che essa possa formulare in merito ad altri progetti di misura notificati. Ai sensi del punto 15 della raccomandazione C(2008) , la Commissione pubblicherà il presente documento sul proprio sito web. La Commissione ritiene che le informazioni ivi contenute non abbiano carattere riservato. La invitiamo a comunicare alla Commissione 12 entro tre giorni lavorativi dal ricevimento della presente se ritiene che, conformemente alle norme comunitarie e nazionali in materia di segreto professionale, il presente documento presenti informazioni riservate che desidera siano cancellate prima della pubblicazione. La richiesta deve essere motivata. Cordiali saluti Per la Commissione Fabio Colasanti Direttore generale Raccomandazione C(2008)5925 della Commissione, del 15 ottobre 2008, relativa alle notificazioni, ai termini e alle consultazioni di cui all'articolo 7 della direttiva 2002/21/CE. La richiesta deve essere trasmessa o per posta elettronica all'indirizzo INFSO-COMP-ARTICLE7@ec.europa.eu, o per fax al numero