STUDIO TECNICO via Alessandro MANZONI, Taviano (Lecce) tel/fax / cell /
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- Bonifacio Morelli
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2 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE: 1. PREMESSA: Il sottoscritto dott. arch. Sandro UNGARO (C.F. NGR SDR 67L 25L 074P), con studio tecnico in Taviano in via Alessandro Manzoni, n 2, iscritto al n 919 dell'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, per incarico conferito dalla dott.ssa FEDERICO Silvia, nata a Gagliano Del Capo (LE), il 02 marzo 1987, (C.F.: FDRSLV87C42D851E), residente in Taviano alla via Vitt. Veneto, 10, rassegna la presente relazione. 2. RIFERIMENTI URBANISTICI e CATASTALI: Per l area in parola la strumentazione urbanistica vigente è la seguente: P.d.F.di Racale: ZONA AGRICOLA PRODUTTIVA E1, Località Fienga ; Iff 0,03 mc/mq H. max: mt. 8,00 Distacco min. dai confini: > 5,00 m. Distacco min. da edifici: > 10,00 m. Distacco dai fili stradali: 15,00 m. (D.M n. 1404) L area ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ex lege 1497; Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio (P.U.T.T.): l area è distinta in Ambito Territoriale Esteso con valore distinguibile D, e non ricade nei territori costruiti di cui all art. 5.02, comma 1.01 P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del : l area oggetto di intervento (tra le componenti paesaggistiche disciplinate dal PPTR) ricade negli immobili e aree di notevole interesse pubblico tutelate ai sensi dell art. 134, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, indicate all art. 38 co. 2.1 NTA del PPTR, BENI TUTELATI ai sensi dell art. 134, co. 1, lett. a) disciplinate dall art. 79 Prescrizioni per gli Immobili e le aree di notevole interesse pubblico. Il Fondo d intervento è riportato al N.C.T. del Comune di Racale come segue: foglio 1 mappale 228 di Ha 1,07, VINCOLI ED AMBITI PRESENTI SULLA ZONA nelle indicazioni della cartografia P.U.T.T.: 1 Vincoli ex legge 1497/39 si 2 Decreti Galasso no 2
3 3 Vincoli idrogeologici no 4 Boschi macchia biotopi - parchi no 4.bis Catasto delle grotte no 5 Vincoli e segnalazioni architettonici ambientali no 6 Idrologia superficiale si 7 Usi civici no 8 Strumentazione urbanistica no 9 Vincoli faunistici no 10 Geomorfologia no 11 Ambiti territoriali estesi D L area interessata risulta compresa nella SERIE 1 (Vincoli ex legge 1497/39), mentre nella SERIE 11 (ambiti territoriali estesi) ricade in zona di valore relativo (" D "). 3 DESCRIZIONE IONE DELLO STATO DI FATTO Il terreno oggetto dell intervento ha un'estensione di mq ,00 ed è caratterizzato sostanzialmente dalla presenza di alberi di ulivo ed alberi da frutto il posizionamento di tali essenze permetterà di inserire le piazzole di sosta in maniera agevole: si provvedrà solo a spostare a due soli alberi giovani ; l area è a destinazione agricola ed è sottoposta a vincolo paesaggistico. Sul terreno insiste un immobile ad uso residenziale edificato con P.d.C. n 58 del 07/09/2009 ( che sarà destinato per l'abitazione del gestore dell'area) una copertura in legno con tetto in pannelli fotovoltaici ad uso parcheggio coperto per un numero di circa 10 posti auto autorizzato con D.I.A. del 14/06/2010, ed un trullo in muratura a secco di vecchia costruzione. 4. DESCRIZIONE DELL' INTERVENTO e DELLE FINITURE UTILIZZATE Il progetto è, realizzato in conformità alla Legge Regionale n 11 del 11/02/1999 Discilina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17/05/1983 n 217, delle Attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro, prevede la realizzazione di un'area destinata ad agricampeggio. L'accesso al terreno posizionato a SE, permette di accedere verso l'abitazione del custode ed ai posti macchina coperti, destinati ai campeggiatori, mentre proseguendo a sinistra a NW si giunge in prossimità dell'area attrezzata, dotata di cancello sbarra e reception. L area destinata per agricampeggio risulta posizionata a Nord in quanto la morfologia del terreno si adatta a tale scopo e non necessità di particolari interventi se non i necessari movimenti di terra al fine di definire la pendenza delle piazzole, un adeguato scolo delle acque meteoriche e la parte destinata al transito dei veicoli.. 3
4 Nel complesso si prevede la realizzazione di n 8 piazzole di mq. 57,60 (dimensione 7,20 x 8,00 m), a distanza di 4,00 ml l'una dall'altra, con una capacità massima di n 32 unità (c.1 art.18 L.R.11/99); le aree di stallo saranno realizzate con cassonetto di spessore cm 50 realizzato con misto stabilizzato di idonea pezzatura su Tnt, massetto in calcestruzzo da cm 7, strato di sabbia di allettamento per cm 5 e pavimentazine drenante in masselli autobloccanti ( art.25 L.R.11/99). Le piazzole disporrano di colonnine per il collegamento alla rete elettrica e per il rifornimento di acqua potabile da depositi interrati in vetroresina. L illuminazione dell'area sarà garantita da corpi illuminati in alluminio pressofuso su pali in acciaio zincato: una doppia canalina interrata, una per l'illuminazione e una per l'alimentazione delle colonnine camper; sarà realizzato un impianto di sollevamento acque nere e delle acque di prima pioggia. In prossimità dell ingresso all area di sosta sarà posizionata la zona di carico e scarico: l'area di scarico delle acque nere è del tipo a pavimento prefabbricata carrabile, dotata di un sistema di lavaggio che consente il risciacquo dell'area di scarico su tre lati. A sud delle piazzole di sosta si prevede un area attrezzata destinata ai giochi e a la zona dei servizi di lavatoi e servizi igienici (art.214 DPR 610/96). I servizi igienici saranno in muratura portante e tamponamenti in tufo calcareo delle cave locali e copertura in legno coibentato a doppia falda con pendenza minima posta ad una distanza di 50 cm dalla muratura portante su tutti i lati al fine di garantire una continua aerazione ( art.27 L.R.11/99). L intonaco sarà del tipo tradizionale a tre strati, di cui l'ultimo di color bianco, in malta comune con uso esclusivo di calci idrauliche selezionate: la finitura delle superfici esterne é in latte di calce, come per gli ambienti interni. Gli infissi esterni saranno realizzati in legno, protetti da avvolgibili in PVC, mentre gli infissi interni sono in legno tamburato. All'interno tutte le murature e la pavimentazione saranno rivestite in gres ceramico fino ad un'altezza di ml 2,20. I sanitari saranno in porcellana o comunque in materiale non assorbente e di facile e pratica pulizia. L'erogazione di acqua non potabile ad uso dei servizi di pulzia e di ogni altra utilizzazione avverrà tramite emungimento da pozzo esistente con apposito impianto di distribuzione sull'intero fondo. Ogni punto di erogazione sarà appositamente segnalato con cartellonistica che indica la non potabilità dell'acqua. Lo smaltimento delle acque reflue avverrà tramite sistema a percolazione nel terreno mediante sub-irrigazione drenata. 4
5 A sud della zona a servizi il progetto prevede un'area attrezzata con sedute e panche legno, un pergolato in legno e velette ombreggianti in tessuto, una piscina di mq 95,00 ad uso dei campeggiatori ed un piccolo bar in struttura prefabbricata e copertura in telo ombreggiante con annessi servizi igienici per gli addetti. Per i viali di accesso ed i vialetti interni si utilizzerà la pietra locale (previa posa in opera di massetto drenante) ed opportune essenze arboree e siepi arbustive che garantiranno zone d'ombra oltre che fungere da barriera e schermatura visiva; la divisione dei posti auto, sarà segnalata sulle staccionate di delimitazione poste trasversalemente alla piazzola. S prevede l utilizzo di apposita cartellonistica atta ad illustrare il regolamento dell area ed ogni altra informazione utile agli ospiti della struttura ricettiva. QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE: 5. DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA PAESAGGISTICA DELL AREA L area (posta a quota m circa s.l.m.) è sostanzialmente pianeggiante, posta a poca distanza dalla serra allineata in direzione NW SE a separare la valle di Taviano dalle campagne che degradano dolcemente verso il litorale ionico in direzione Mancaversa. Il paesaggio agrario è connotato da elementi tipici quali l elevato frazionamento delle proprietà delimitate da muretti in pietra a secco, oliveti secolari, pochi poderi con colture orticole a cielo aperto, coltivazioni di primizie o floricoltura sotto serra. Questo lembo sudorientale del territorio del Salento leccese é caratterizzato sostanzialmente dalla presenza (se pur non nelle immediate vicinanze del fonfo oggetto d intervento) di una piccola altura allineata da N-W a S-E, la serra di Castelforte, che ne ravviva la configurazione fisica, pur mantenendosi a quote altimetriche che raggiungono i 70 metri circa: questi lievi corrugamenti del basamento calcareo mesozoico rappresentano in questo versante, orientale, l'orlo di una scarpata di origine tettonica e la loro sommità appare ora denudata e rocciosa con rada vegetazione erbacea ora dominata da relitti di coltivazioni di origine antropica che un tempo si estendevano con una fitta trama di terrazzamenti fatti di muretti a secco sulle ripide scarpate dove si coltivavano legumi e prodotti orticoli vari. Nell area sottostante pianeggiante resiste, a fatica, la presenza di secolari uliveti che caratterizzano il paesaggio agrario: ad essi si uniscono pochi fazzoletti di terra coltivati a vite o ad ortaggi. Risulta evidente che il valore d insieme del paesaggio umano e dei suoi elementi costitutivi, architettonici ed ambientali, è fortemente legato alla presenza dell uomo. 5
6 6. ANALISI VEGETAZIONALE E FAUNISTICA DELLA ZONA Dai dati termoudometrici disponibili si desume che il macroclima dell area interessata è di tipo temperato caldo per la maggior parte dell anno (nove mesi di temperatura superiore a 10 C) con un estate molto calda e siccitosa; il regime pluviometrico invece è di tipo subequinoziale tendente al mediterraneo. Non si è riscontrata nella zona la presenza di elementi vegetazionali di particolare rilevanza, mentre la presenza di fauna è limitata e costituita dai caratteristici mammiferi, rettili e uccelli delle campagne mediterranee. 7.. ANALISI PRELIMINARE DEL SITO Per fornire una valutazione esaustiva nella lettura delle caratteristiche paesaggistiche e verificare la compatibilità dell intervento in progetto sono stati individuati ove possibile i seguenti parametri di lettura di qualità e criticità paesaggistiche: - diversità: riconoscimento dei caratteri/elementi peculiari e distintivi, naturali e antropici, storici, culturali, simbolici, ecc; - integrità: permanenza dei caratteri distintivi di sistemi naturali e di sistemi antropici storici (relazioni funzionali, visive, spaziali, simboliche, ecc. tra gli elementi costruttivi) - qualità visiva: presenza di particolari qualità sceniche, panoramiche, ecc.; - rarità: presenza di elementi caratteristici, esistenti in numero ridotto e/o concentrati in alcuni siti o aree particolari; - degrado: perdita, deturpazione di risorse naturali e di caratteri culturali, storici, visivi, morfologici, testimoniali 5. VALUTAZIONE DI CO MPATIBILITA PAESAGGISTICA L intervento progettuale in oggetto non produce impatti negativi a livello paesaggistico: per quanto documentato non si reputa che in tale contesto i parametri di lettura delle criticità paesaggistiche sopra indicate possano assumere valori significativi. Non si rinviene la presenza di caratteri distintivi di sistemi naturali e di sistemi antropici storici. L area interessata, come si evince dalla cartografia del P.P.T.R., ricade in ambito paesaggistico SALENTO DELLE SERRE. Il PPTR individua e delimita i beni paesaggistici, nonché ulteriori contesti e ne detta rispettivamente le specifiche prescrizioni d uso e le misure di salvaguardia e di utilizzazione. 6
7 Al fine di inquadrare gli indirizzi, le direttive e le specifiche discipline esistenti nella zona oggetto d intervento, si è provveduto ad analizzare le cartografie allegate al Piano localizzando, sulle medesime, il sito dell intervento e rilevando di conseguenza i relativi indirizzi, direttive e prescrizioni. Dalla analisi di cui sopra risulta che l area oggetto di intervento (tra le componenti paesaggistiche disciplinate dal PPTR approvato con D.G.R. n. 17 del ) ricade negli immobili e aree di notevole interesse pubblico. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, l intervento oggetto di tale relazione non presenta alcun grado di rischio paesaggistico ed ambientale per l area da esso interessata, tenuto in debito conto il contesto in cui l opera è ubicata e le caratteristiche del progetto nonché l uso dei materiali e le finiture utilizzate, finalizzate al rispetto del genius loci, alla integrazione paesaggistica e alla tutela dei valori ambientali dell area. 6. INTERVENTI DI MITIGAZIONE IGAZIONE E COMPENSAZION IONE PAESAGGISTICA Nell analisi sino ad ora svolta, si è dimostrato che il presente intervento, affiancato al contesto urbanistico ed alla presenza delle strutture esistenti, per le sue caratteristiche non provoca alcun danno all ambiente circostante, in quanto, pur nelle trasformazioni, garantisce che non vi sia una diminuzione della qualità paesaggistica complessiva del luogo. 7. conclusioni ASSEVERAZIONE Tutto quanto innanzi premesso, il sottoscritto Arch. Sandro UNGARO (codice fiscale: NGR SDR 67L 25L 074P) nato a Taviano (LE), il 25 luglio 1967, residente in Taviano (LE), via Santa Croce n. 59, con studio in Taviano (LE), tel. 0833/ fax , cell. 328/ , ungarosandro@libero.it, iscritto all Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce,al n 919, titolare della redazione degli elaborati tecnici e grafici relativi alla domanda di condono edilizio in oggetto, consapevole della responsabilità penale che assume ai sensi dell art. 76 del T. U. approvato con D.P.R. n. 445/2000, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità degli atti, ASSEVERA Che l intervento in oggetto non risulta in contrasto con le disposizioni normative del PPTR aventi valore di prescrizione (art. 105 comma 1 delle NTA del PPTR); Che l intervento in oggetto non risulta in contrasto con le specifiche misure di salvaguardia ed utilizzazione previste per gli ulteriori contesti (art. 105 comma 2 delle NTA del PPTR); 7
8 La veridicità, esattezza e completezza degli stralci cartografici del PPTR allegati alla presente asseverazione. La compatibilità alle disposizioni previste dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.P.T.R. e alle tavole della documentazione cartografica; ASSEVERA INOLTRE CHE: 1. In relazione ai Beni Paesaggistici : Per quanto di cui all art. 38 co. 2.1 NTA del PPTR : BENI TUTELATI ai sensi dell art. 134, co. 1, lett. a) L immobile e/o l area oggetto di intervento: In riferimento agli IMMOBILI E AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO di cui al comma 2.1; ricade negli immobili e aree di notevole interesse pubblico ; non ricade negli immobili e aree di notevole interesse pubblico ; Il progetto non è in contrasto con l art. 79 Prescrizioni per gli Immobili e le aree di notevole interesse pubblico, quindi l intervento in oggetto non presenta alcun grado di rischio paesaggistico ed ambientale per l area da esso interessata, tenuto in debito conto il contesto in cui l opera è ubicata. L immobile e/o l area oggetto di intervento: In riferimento ai TERRITORI COSTIERI di cui al comma 2.2 lett. a) ; ricade nei territori costieri non ricade nei territori costieri In riferimento ai TERRITORI CONTERMINI AI LAGHI di cui al comma 2.2 lett. b) ; ricade nei territori contermini ai laghi non ricade nei territori contermini ai laghi In riferimento ai FIUMI, TORRENTI, CORSI D ACQUA ISCRITTI NEGLI ELENCHI DELLE ACQUE ;PUBBLICHE di cui al comma 2.2 lett. c) ricade nei fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche non ricade nei fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche In riferimento ai PARCHI E RISERVE di cui al comma 2.2 lett. f) ; ricade nei parchi e riserve non ricade nei parchi e riserve In riferimento ai BOSCHI di cui al comma 2.2 lett. g) ; ricade nei boschi non ricade nei boschi 8
9 In riferimento alle ZONE GRAVATE DA USI CIVICI di cui al comma 2.2 lett. h) ; ricade in zone gravate da usi civici non ricade in zone gravate da usi civici In riferimento alle ZONE UMIDE RAMSAR di cui al comma 2.2 lett. i) ; ricade nelle zone umide Ramsar non ricade nelle zone umide Ramsar In riferimento alle ZONE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO di cui al comma 2.2 lett. m) ; ricade nelle zone di interesse archeologico non ricade nelle zone di interesse archeologico 2. In relazione agli Ulteriori Contesti paesaggistici : L immobile e/o l area oggetto di intervento: In riferimento al RETICOLO IDROGRAFICO DI CONNESSIONE DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE di cui all art. 38 comma 3.1 lettera a) delle NTA del PPTR; ricade nel reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale; non ricade nel reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale; In riferimento alle SORGENTI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. b) delle NTA del PPTR; ricade nelle sorgenti non ricade nelle sorgenti In riferimento alle AREE SOGGETTE A VINCOLO IDROGEOLOGICO di cui all art. 38 comma 3.1 lett. c) delle NTA del PPTR; ricade nelle aree soggette a vincolo idrogeologico non ricade nelle aree soggette a vincolo idrogeologico In riferimento ai VERSANTI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. d) delle NTA del PPTR; ricade nei versanti non ricade nei versanti In riferimento alle LAME E GRAVINE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. e) delle NTA del PPTR; ricade nelle lame e gravine non ricade nelle lame e gravine In riferimento alle DOLINE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. f) delle NTA del PPTR; ricade nelle doline 9
10 non ricade nelle doline In riferimento alle GROTTE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. g) delle NTA del PPTR; ricade nelle grotte non ricade nelle grotte In riferimento ai GEOSITI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. h) delle NTA del PPTR; ricade nei geositi non ricade nei geositi In riferimento agli INGHIOTTITOI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. i) delle NTA del PPTR; ricade negli inghiottitoi non ricade negli inghiottitoi In riferimento ai CORDONI DUNARI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. j) delle NTA del PPTR; ricade nei cordoni dunari non ricade nei cordoni dunari In riferimento alle AREE UMIDE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. k) delle NTA del PPTR; ricade nelle aree umide non ricade nelle aree umide In riferimento ai PRATI E PASCOLI NATURALI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. l) delle NTA del PPTR; ricade nei prati e pascoli naturali non ricade nei prati e pascoli naturali In riferimento alle FORMAZIONI ARBUSTIVE IN EVOLUZIONE NATURALE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. m) delle NTA del PPTR; ricade nelle formazioni arbustive in evoluzione naturale non ricade nelle formazioni arbustive in evoluzione naturale In riferimento ai SITI DI IMPORTANZA NATURALISTICA di cui all art. 38 comma 3.1 lett. n) delle NTA del PPTR; ricade nei siti di importanza naturalistica non ricade nei siti di importanza naturalistica In riferimento all AREA DI RISPETTO DEI BOSCHI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. o) delle NTA del PPTR; ricade nell area di rispetto dei boschi non ricade nell area di rispetto dei boschi 10
11 In riferimento all AREA DI RISPETTO DEI PARCHI E DELLE RISERVE REGIONALI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. p) delle NTA del PPTR; ricade nell area di rispetto dei parchi e delle riserve regionali non ricade nell area di rispetto dei parchi e delle riserve regionali In riferimento alla CITTÀ CONSOLIDATA di cui all art. 38 comma 3.1 lett. q) delle NTA del PPTR; ricade nella città consolidata non ricade nella città consolidata In riferimento alle TESTIMONIANZE DELLA STRATIFICAZIONE INSEDIATIVA di cui all art. 38 comma 3.1 lett. r) delle NTA del PPTR; ricade nelle testimonianze della stratificazione insediativa non ricade nelle testimonianze della stratificazione insediativa In riferimento all AREA DI RISPETTO DELLE COMPONENTI CULTURALI E INSEDIATIVE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. s) delle NTA del PPTR; ricade nell area di rispetto delle componenti culturali e insediative non ricade nell area di rispetto delle componenti culturali e insediative In riferimento ai PAESAGGI RURALI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. t) delle NTA del PPTR; ricade nei paesaggi rurali non ricade nei paesaggi rurali In riferimento ai LUOGHI PANORAMICI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. w) delle NTA del PPTR; ricade nei luoghi panoramici non ricade nei luoghi panoramici In riferimento alle STRADE A VALENZA PAESAGGISTICA di cui all art. 38 comma 3.1 lett. u) delle NTA del PPTR; ricade nelle strade a valenza paesaggistica non ricade nelle strade a valenza paesaggistica In riferimento alle STRADE PANORAMICHE di cui all art. 38 comma 3.1 lett. v) delle NTA del PPTR; ricade nelle strade panoramiche non ricade nelle strade panoramiche In riferimento ai CONI VISUALI di cui all art. 38 comma 3.1 lett. x) delle NTA del PPTR; ricade nei coni visuali non ricade nei coni visuali 11
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13 Stralcio SERIE n. 00 : cartografia di base I.G.M. 13
14 Stralcio SERIE n VINCOLI EX LEGE
15 Stralcio SERIE n. 11 : ambiti territoriali estesi 15
16 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , BENI PAESAGGISTICI componenti idrologiche 16
17 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , BENI PAESAGGISTICI componenti botanico - vegetazionali 17
18 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , BENI PAESAGGISTICI componenti delle aree protette e dei siti naturalistici 18
19 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , BENI PAESAGGISTICI componenti culturali ed insediative 19
20 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , ULTERIORI CONTESTI PAESAGGISTICI, componenti geomorfologiche 20
21 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , ULTERIORI CONTESTI PAESAGGISTICI, componenti geomorfologiche 21
22 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , ULTERIORI CONTESTI PAESAGGISTICI, componenti ideologiche 22
23 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , COMPONENTI DELLE ARRE PROTETTE E DEI SITI NATURALISTICI, siti di rilevanza naturalistica 23
24 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , COMPONENTI CULTURALI ED INSEDIATIVE 24
25 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , COMPONENTI DEI VALORI PERCETTIVI 25
26 Stralcio cartografia P.P.T.R. approvato con D.G.R. n. 17 del , AMBITI PAESAGGISTICI 26
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