Progettazione di un impianto industriale: analisi tecnico-economica

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1 Progettazione di un impianto industriale: analisi tecnico-economica Prof.ing. Vincenzo Duraccio Cap. 2

2 Principali fasi del progetto Un progetto rappresenta secondo la definizione del PMI ( Project Management Institute), Lo sforzo temporaneo intrapreso per sviluppare un prodotto o un servizio unico Le principali fasi di sviluppo di un impianto industriale sono: -Individuazione o scelta dei bisogni da soddisfare -Individuazione e scelta del grado di soddisfazione -Scelta tra le varie soluzioni tecnicamente possibili di quella più idonea pe il conseguimento dell obiettivo prefissato

3 Studio di fattibilità di un impianto industriale Analisi di mercato Studio del prodotto Analisi fattibilità Studio del processo Studio dei servizi Studio economico Progettazione Realizzazione progetto

4 IL PROGETTO DI IMPIANTO Il progetto di un impianto industriale (plant design) si articola in una serie di sottoprogetti riguardanti le seguenti attività: PROGETTO Finanziario Prodotto Commerciale Produzione Architettonico

5 1. Progetto FINANZIARIO La prima fase è la ricerca del capitale occorrente ad una impresa industriale. In particolare: 1. Capitale di investimento (creazione dell azienda) 2. Capitale per copertura costi di esercizio 3. Capitale per cambiamenti di struttura e piani di espansione

6 2. Progetto PRODOTTO Il progetto del prodotto è il fondamento su cui si basa il progetto degli impianti. Esso si articola in: 1. Aspetto funzionale ed operativo in tale senso deve essere in grado di svolgere la funzione per cui è stato acquistato; 2. Aspetto produttivo il prodotto deve essere semplice da realizzare, prevedere parti standardizzate; 3. Aspetto commerciale il prodotto deve essere di aspetto gradevole e facile da utilizzare.

7 3. Progetto COMMERCIALE Un prodotto può essere buono e facile da costruire, ma se non trova compratori è inutile. E pertanto necessario: Studio del Mercato; Determinazione volume di produzione e prezzo di vendita; Rete di distribuzione/logistica; Pubblicità ed assistenza clienti.

8 4. Progetto PRODUZIONE In tal senso è necessario definire: 1. Studio e/o scelta del processo produttivo; 2. Studio e/o scelta dei mezzi di esercizio e del layout; 3. Processi ausiliari e secondari; 4. Lavorazioni da affidare a terzi; 5. Analisi dei costi di produzione.

9 5. Progetto ARCHITETTONICO 1. Suolo e sistemazioni generali; 2. Fabbricati per lavorazioni e magazzini; 3. Servizi generali e sociali; 4. Uffici; 5. Impianti ed arredamenti fissi.

10 Contabilità Generale e Contabilità industriale Per il monitoraggio delle attività produttive precedentemente illustrate, risulta rilevante nonché cogente identificare e classificare i diversi tipi di contabilità, che identificheremo in: Contabilità generale, CO.GE: classifica, registra e interpreta i movimenti finanziari di gestione, essa è finalizzata a fornire informazioni economiche-finanziarie sulle attività dell azienda all esterno della stessa. Contabilità industriale CO.IN: classifica e registra e interpreta in modo significativo i costi dei materiali, del lavoro e le spese generali relative alla fabbricazione e alla vendita di ogni singolo prodotto

11 Classificazione dei costi industriali Costi Costi di trasposto merci Costi per l acquisto di merci Costi per lavoro dipendente Costi per il godimento di beni di terzi Costi per l acquisto di servizi Ricavi Ricavi per la vendita di merci Ricavi per la prestazione di servizi Proventi vari Ricavi finanziari Disinvestimenti di beni strumentali Costi finanziari (sostenuti per ottenere finanziamenti di capitale di debito) Costi fiscali

12 Costi diretti e indiretti -Costo diretto : il costo per il quale esiste una correlazione univoca (legame diretto) tra l oggetto o obiettivo di costo o il costo stesso -Costo indiretto : il costo per il quale non esiste una correlazione univoca tra l oggetto o obiettivo di costo o il costo stesso Obiettivo di costo Costo diretto Costo indiretto Unità di prodotto fabbricato Materie prime Manodopera diretta Retribuzione responsabile di linea Affitto immobili Ammortamento impianti Linea di produzione Materie prime Retribuzione responsabile di linea Retribuzione amministrativi Pubblicità Ammortamento impianti Stabilimento Materie prime Ammortamento impianti Oneri finanziari Compensi consiglieri

13 Costi fissi e Costi variabili Costo variabile: Il costo che varia al variare del volume di produzione o di vendita (materie prime,energia) Costo fisso: È il costo che non varia al variare del volume di produzione o di vendita (ammortamento,affitti, manutenzione straordinaria)

14 Costi semifissi e semivariabili costi semivariabili, ovvero quei costi caratterizzati da alcune componenti fisse, che ne rappresentano il livello minimo, e altre variabili al variare dei volumi di produzione costi semifissi: sono invece quei costi che si mantengono fissi entro intervalli prestabiliti di produzione

15 I Costi di produzione si classificano in: Costi di PRODUZIONE COSTI DI PRODUZIONE Costi di INSTALLAZIONE o di IMPIANTO Costi di ESERCIZIO

16 IL COSTO DI INSTALLAZIONE o di IMPIANTO Costo di primo impianto o Costo di Installazione: l ammontare del capitale necessario per dare inizio all attività Esso si compone di: Capitale FISSO (beni immobili, impianti, brevetti, ecc.) Capitale CIRCOLANTE (disponibilità iniziali di cassa, scorte, crediti verso i clienti, ecc. legati all inizio della produzione) Capitale: ogni valore in attività reale o potenziale di produzione.

17 IL CAPITALE FISSO Il Capitale fisso è il valore corrispondente alle immobilizzazioni. Esso dovrà essere recuperato, con una opportuna politica di ammortamento, durante gli esercizi futuri. Immobilizzazioni: beni di uso durevole utilizzati per la produzione (suolo, fabbricati, mezzi di esercizio, brevetti, ricerche, concessioni, licenze, ecc.)

18 IL CAPITALE CIRCOLANTE E il valore monetario delle seguenti voci: A) Materie prime ed accessorie presenti a magazzino come scorte B) Materie in lavorazione C) Prodotti finiti non ancora venduti ed a magazzino D) Crediti a clienti E) Capitali in cassa per minute spese

19 IL CAPITALE CIRCOLANTE E un costo necessario per consentire la normale gestione dell impianto. Non è immobilizzato, ed è tutto teoricamente recuperabile. Viene consumato e ricostituito durante un ciclo produttivo. N C c C i i A

20 IL COSTO DI INSTALLAZIONE o di IMPIANTO C i E dato dalla somma di tutti gli esborsi che l impresa deve sostenere per potere disporre dell impianto pronto a produrre. Può essere determinato in via preventiva secondo uno dei due modi: 1. Valutazione per ANALOGIA 2. Valutazione DIRETTA

21 Costo di ammortamento Ogni bene utilizzato come mezzo di produzione (fabbricati, macchine, attrezzature ecc.) subisce durante il suo utilizzo una riduzione di valore per vetustà e/o logoramento, sicché dopo un certo periodo di tempo (durata o vita fisica del bene), nonostante i normali interventi di manutenzione, esso non è più idoneo alle sue funzioni e deve essere sostituito. La tecnica che consente il recupero dei costi per deprezzamento è quella dell ammortamento. Con il termine ammortamento si intende quindi il procedimento con il quale si distribuiscono i costi dei beni a utilità pluriennale acquisiti dall azienda su più esercizi. Tali beni e servizi vengono acquistati o prodotti in economia dall impresa in un determinato esercizio, ma sono usati in più esercizi. Il costo di ammortamento è un costo che va computato tra i costi fissi di esercizio. Esso si distingue però dagli altri costi in quanto non costituisce un esborso finanziario, ma solo una scrittura contabile di bilancio. Il problema che si pone è la determinazione della quota di ammortamento, che deve essere valutata nel rispetto delle norme civilistiche nonché dei principi economico-aziendali. In particolare risulta fondamentale determinare: il valore dell ammortamento; la durata dell ammortamento;

22 1. Valutazione per ANALOGIA Il procedimento per analogia prevede di confrontare il costo noto C A di un impianto caratterizzato da una determinata capacità produttiva P A, con quello incognito C B di un impianto di capacità produttiva P B nota. C A noto P A noto C B? P B noto

23 Legge dei SEI DECIMI C C A B P P A B X Costo di Impianto X opportuno coefficiente di scala pari a 0,6 Capacità produttiva

24 Economie di scala Costo unitario medio di fabbricazione P 1 =100 u/h Costo unitario di impianto Q P 2 =200 u/h P 3 =300 u/h Livello di marcia ottimale 1 Livello di marcia ottimale 2 Livello di marcia ottimale 3 Q

25 2. Valutazione DIRETTA Il metodo di valutazione diretta del Costo di Installazione o di Impianto, prevede di stimare tutti gli esborsi che l impresa deve sostenere per potere disporre dell impianto pronto a produrre. In particolare: 1. Costo dell INGEGNERIA Studio di fattibilità, progetto esecutivo, direzione lavori, ecc. 2. Costo per acquisizione TERRENO Spese notarili, acquisto del terreno, sistemazione del sedime di impianto, ecc. 3. Costo per l EDILIZIA Fabbricati industriali, fabbricati civili, strade, piazzali, recinzioni, zone verdi. Opere infrastrutturali: allacciamenti a strade, reti elettriche, telefoniche, fognatura, acquedotto, gasdotto, ecc.)

26 4. Costo dei MATERIALI, MACCHINE e ATTREZZATURE Impianti, macchine, attrezzature di produzione, impiantistica ausiliaria, impianti antinquinamento, mobili e macchine per uffici, arredi, attrezzature e macchine per mensa, infermeria, spogliatoi, ecc. Include anche imballo, assicurazione, trasporto, IVA, ecc. 5. Costo del MONTAGGIO Comprensivo della mano d opera e delle eventuali attrezzature necessarie. 6. Costi IMMATERIALI Consulenze tecniche, legali e notarili, permessi, concessioni, licenze, brevetti, know-how.

27 7. Costi VARI Costituzione della rete di vendita, Costi di addestramento del personale, produzioni sperimentali, ecc. 8. Costi degli INTERESSI PASSIVI

28 COSTO DI ESERCIZIO E la somma dei costi da affrontare in un periodo di tempo (un anno) per fare funzionare correttamente e gestire l impianto produttivo. Esso è dato dalla somma di: 1. Costo di Produzione o del Servizio Reso C (Q) 2. Costo della Inefficienza del Servizio

29 1. Costo di Produzione o del Servizio Reso Corrisponde ad un effettivo esborso di denaro, ed è pari alla somma dei costi fissi C F e dei costi variabili C V. Costi VARIABILI - Materie Prime -Energia e Servizi Tecnici -Lubrificanti Costi FISSI -Oneri di Manutenzione -Manodopera (diretta ed indiretta) -Spese Generali -Ammortamenti -Interessi sul capitale investito

30 2. Costo della Inefficienza del Servizio Non corrisponde ad un effettivo esborso di denaro, ma al mancato introito derivante dalla mancata o ridotta produzione conseguente al non efficiente funzionamento dell impianto. R = Riduzione del fatturato per mancata produzione C V = Risparmio dei costi variabili U R C ( R R) CF ( CV CV R C C ( R C ) F V V R C F C V ) C ineff NOTA: Non sempre in corrispondenza di una interruzione della attività produttiva, c è un risparmio dei costi variabili