PROVINCIA DI VERCELLI Settore Agricoltura

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1 PROVINCIA DI VERCELLI Settore Agricoltura Piano di Sviluppo Rurale Misura A Adeguamento delle aziende zootecniche alle norme in materia di utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici Apertura termini presentazione domande: dal 15/03/05 al 30/05/05. Con provvedimento n 976 assunto in data 10/03/05 la Giunta Provinciale ha disposto l apertura dei termini per la presentazione delle domande di intervento ai sensi misura A del P.S.R Programma straordinario di adeguamento delle aziende zootecniche alle norme in materia di utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici, ed approvato le relative istruzioni operative. Il bando in sintesi: Termini presentazione domande: dal 15/03/05 al 30/05/05 Beneficiari: Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali di età compresa tra i 18 e i 55 anni non compiuti al momento di presentazione della domanda. Spesa massima ammissibile: ,00 per aziende singole con redditività compresa tra 1 e 1,5 volte il reddito soglia ,00 per aziende singole con redditività superiore a1,5 volte il reddito soglia Contributo sulla spesa ammessa: Investimenti fondiari Investimenti agrari 40% 30% Gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 maggio Di seguito si riportano le istruzioni operative.

2 PROVINCIA DI VERCELLI REG. CE N. 1257/99 - PIANO DI SVILUPPO RURALE MISURA A ISTRUZIONI PER L APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA STRAORDINARIO DI SOSTEGNO ALL ADEGUAMENTO DELLE AZIENDE ZOOTECNICHE ALLE NORME IN MATERIA DI UTILIZZO AGRONOMICO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI 1) RIFERIMENTI NORMATIVI Le presenti disposizioni applicative definiscono gli aspetti demandati alla Amministrazione Provinciale di Vercelli dalle D.G.R. n del 14/02/05 che ha istituito, nell ambito del Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte Misura A un programma straordinario di sostegno all adeguamento delle aziende zootecniche alle norme in materia di utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici, nonché dalla D.G.R. n del 28/02/2005 con la quale sono state adottate alcune semplificazioni procedurali relativamente all attuazione della delibera regionale predetta. Per quanto non specificato nelle presenti istruzioni si fa riferimento alle disposizioni stabilite della deliberazione n. 599 assunta dalla Giunta Provinciale il 17 febbraio ) INIZIATIVE FINANZIABILI Gli interventi ammissibili rientrano tra le tipologie sotto elencate: A. realizzazione o ristrutturazione di strutture di stoccaggio degli effluenti zootecnici; B. impianti di trattamento aziendale o interaziendale degli effluenti zootecnici (separazione solido liquido, compostaggio, omogeneizzazione dei liquami, depurazione); C. macchine ed impianti innovativi per il trasporto e la distribuzione in campo egli effluenti zootecnici, quali: carri botte omologati con sistema di interramento o distribuzione a rasoterra, sistemi di determinazione diretta del tenore in azoto, sistemi d interramento diretti o a rasoterra, sistemi di pompaggio miscelazione per la fertirrigazione, macchine per la distribuzione di compost, letame, frazioni separate e fanghi di depurazione; D. eventuali attrezzature necessarie per la movimentazione degli effluenti zootecnici. Non è ammissibile al finanziamento l acquisto di trattrici agricole e altre macchine motrici. Le aziende richiedenti dovranno: raggiungere almeno gli obiettivi previsti dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale piemontese n. 9/R del 18/10/2002, concernente il regolamento delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Fatta eccezione per i piccoli allevamenti (come definiti dal decreto regionale citato), nel caso di domande di sostegno relative all adeguamento dello stoccaggio degli effluenti non palabili di bovini da latte di aziende ricadenti in zone vulnerabili da nitrati, il periodo minimo di stoccaggio deve essere pari a 150 giorni; adottare le modalità di calcolo previste dal D.P.G.R. n. 9/R del 18/10/2002 per valutare i volumi degli effluenti prodotti.

3 3) DESTINATARI Possono accedere ai benefici di cui al presente piano straordinario, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) così come individuati dall art. 1, commi 1 e 3, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99. I richiedenti titolari di aziende singole, soci di società di persone, soci di società cooperative, nonché amministratori di società di capitali dovranno essere di età compresa tra diciotto e cinquantacinque anni non compiuti al momento della presentazione delle domande. Gli aiuti in parola sono riservati alle ditte il cui centro aziendale principale, nonché i principali indici di misurazione di operatività (partita IVA, iscrizione al registro camerale delle imprese, quote latte, PAC cereali e zootecnica, codice U.M.A.), sono localizzati in provincia di Vercelli. Considerate le finalità di tutela dell ambiente dall inquinamento di origine zootecnica, possono beneficiare degli aiuti predetti anche le aziende agricole che non raggiungono la percentuale minima di autosufficienza foraggiera prevista dalle istruzioni applicative della Misura A nonché le aziende condotte in forma di soccida. 4) TIPOLOGIA E AMMONTARE DEGLI AIUTI Gli aiuti vengono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa. Il volume massimo di investimenti finanziabili complessivamente nel periodo ad ogni azienda richiedente è pari a: ,00 per aziende singole con redditività compresa tra 1 e 1,5 volte il reddito soglia; ,00 per aziende singole con redditività superiore a 1,5 volte il reddito soglia. L importo massimo di spesa che può essere approvato per le domande di sostegno presentate in forza del presente provvedimento è di ,00 per azienda singola, detratti l importo, inteso come spesa ammessa, di altri sostegni ottenuti dall azienda richiedente ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale Misura A e il credito d imposta. Sono ammissibili a beneficiare degli aiuti predetti anche i programmi di investimento aziendali che prevedano soltanto investimenti relativi ad attrezzature ed impianti. L importo minimo (come spesa) delle domande di contributo è pari a 5.000,00,. Le istanze il cui importo ammissibile, a seguito dell istruttoria dell Ufficio competente, venga determinato in una cifra inferiore al sopraccitato limite minimo non saranno ammesse al finanziamento. Le percentuali di contributo sulla spesa ammessa sono del 40 % per gli investimenti di tipo fondiario, comprese le attrezzature fisse, e del 30 % per gli acquisti di attrezzature mobili. I macchinari e le attrezzature fisse (stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti fondiari purché corredate (quando non sia richiesta concessione edilizia) da copia della D.I.A. inoltrata al Comune di pertinenza e conseguente avallo comunale. I macchinari e le attrezzature non fisse (cioè non stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti agrari. Verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data posteriore alla presentazione della domanda, indipendentemente dalla data del sopralluogo istruttorio in azienda effettuato da parte degli Uffici, sempreché venga data preventiva comunicazione di inizio lavori al Settore Agricoltura. Per quanto riguarda gli interventi/acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la data di inizio lavori dovrà essere dimostrata con certificazione rilasciata dal Comune per gli interventi per i quali è

4 necessaria concessione/autorizzazione comunale o comunicazione al Comune; per gli altri interventi vale la data dei D.D.T. e/o della fatturazione. Non sono finanziati interventi e/o acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la cui data di effettiva realizzazione non possa essere dimostrata con una delle modalità sopra indicate. Eventuali investimenti effettuati o impegni assunti dai richiedenti prima della approvazione della domanda di sostegno/aiuto presentata avvengono a rischio dei richiedenti stessi. 5) PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO Le domande dovranno essere redatte utilizzando l apposita procedura informatizzata predisposta dalla Regione Piemonte e dovranno essere presentate in via telematica e in forma cartacea alla Provincia di Vercelli, Settore dell Agricoltura Via L. Pirandello n. 8, Vercelli entro il 30 maggio Farà fede a tal fine la data dell invio telematico. Ai sensi della D.G.R. n del 14/02/205, i soggetti non abilitati ad utilizzare la procedura informatica predetta presenteranno le domande su supporto cartaceo mediante l apposito modello, predisposto su indicazione della Regione Piemonte, allegato al presente provvedimento (Modello domanda misura A reflui allegato 3). I richiedenti, contestualmente alla domanda di sostegno, devono presentare in forma esclusivamente cartacea, le dichiarazioni di conoscenza dei requisiti minimi di ammissibilità (riferite a ambiente, igiene e benessere animale) e di impegno al loro rispetto, previste dalla Determinazione n. 64 del 19/05/2004 del Direttore della Direzione Regionale XII. Allorché il centro aziendale o almeno il 10 % dei terreni destinati all uso agronomico degli effluenti zootecnici ricada in zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, l istanza di sostegno presentata ai sensi del programma straordinario in parola, ha anche il valore di Piano di adeguamento particolareggiato a completamento o parziale modifica di quello previsto dalla D.G.R. n del 23/12/2002. Nel caso in cui siano necessari adeguamenti organizzativi e gestionali per rispettare i limiti di apporto azotato di origine zootecnica, nella domanda sarà inclusa in apposita relazione, oltre agli investimenti, anche la descrizione di tali adeguamenti per la contestuale istruttoria ed approvazione degli investimenti strutturali. 6) PRIORITA Le domande presentate saranno incluse in una specifica graduatoria stabilita con determinazione del Dirigente del Settore Agricoltura, in base al punteggio totalizzato sulla scorta dei criteri specificati nella tabella sotto inserita, allorché le richieste dovessero superare le assegnazioni: PRIORITA PUNTEGGIO Domande presentate da aziende il cui centro aziendale o almeno il 10 % dei terreni destinati all uso agronomico degli effluenti, sia ubicato in zone vulnerabili da nitrati 20 Investimenti fondiari 10 A parità di punteggio, sarà data priorità al richiedente più giovane. Il Settore Agricoltura provvederà all istruttoria della pratica entro novanta giorni dalla presentazione della documentazione di cui al paragrafo successivo e provvederà alla declaratoria di ammissibilità.

5 L approvazione non garantirà l effettiva fruizione del contributo in quanto i fondi sono in overbooking. 7) DOCUMENTAZIONE In seguito ad istruttoria favorevole, il Settore Agricoltura procederà a chiedere con lettera la seguente documentazione che dovrà essere presentata entro gg 30: a) Circostanziata relazione tecnica espositiva degli interventi e delle opere da eseguire, esplicativa dell azienda richiedente e delle motivazioni tecniche ed economiche concernenti gli investimenti in progetto, nonché descrittiva dei lavori che il Richiedente prevede di realizzare in economia. b) Computo metrico preventivo in duplice copia, redatto secondo le voci del prezzario regionale, sezione agricoltura, vigente al momento della suddetta richiesta di documentazione, di norma in forma sintetica o, quando giustificato da motivate esigenze, in forma analitica. Allorché gli interventi e le opere siano stati realizzati anticipatamente dovrà essere utilizzato il prezzario regionale vigente al momento della prescritta comunicazione preventiva al Settore Agricoltura. Per le opere o attrezzature non previste nel citato prezzario dovranno essere presentati preventivi dettagliati. In sede di verifica lavori, pur valutando i costi delle opere realizzate col prezzario regionale, gli stessi dovranno essere dimostrati con fatture fiscalmente regolari. c) Dati catastali ed estratti planimetrici in scala adeguata delle particelle interessate agli investimenti fondiari e delle particelle su cui insistono i fabbricati rurali dell azienda con indicata, per ognuno, la destinazione d uso. d) Autorizzazioni scritte autenticate nei termini di legge di eventuali proprietari o comproprietari dei sedimi d opera alle realizzazioni delle opere oggetto di contributo. e) Elaborati grafici comprendenti piante, sezioni e prospetti delle opere da realizzare vistati dal Comune e copia della licenza edilizia 1 (nel caso di licenza edilizia non ancora rilasciata è sufficiente presentare copia della richiesta con timbro di protocollo del comune ed elaborati non vistati: il richiedente è comunque tenuto, a seguito di rilascio, a presentare copia della licenza edilizia ed elaborati vistati). f) Preventivi di spesa con indicati i dati tecnici essenziali delle macchine e/o delle attrezzature; g) Scheda di stalla. h) Dichiarazione del Tecnico Progettista (come da schema allegato allegato 1). i) Dichiarazione del Richiedente (come da schema allegato allegato 2). La domanda di sostegno/aiuto sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati nella stessa domanda dichiarati. Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda di sostegno/aiuto, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti alla effettuazione delle istruttorie ed alla adozione dei provvedimenti di attribuzione del sostegno/aiuto, fatta comunque salva la facoltà per l Ufficio istruttore di effettuare i controlli ritenuti opportuni, anche su un numero di pratiche superiore a quello minimo previsto dalle procedure per i controlli a campione. 8) TEMPI PER L ESECUZIONE DELLE OPERE Gli interventi dovranno essere realizzati nel termine assegnato dall Ufficio istruttore che non potrà comunque, qualunque sia la data dell emissione del provvedimento, superare la data del 31 maggio Trascorso tale termine il provvedimento si intende decaduto ad ogni effetto. 1 Le attrezzature fisse, per essere comprese nei miglioramenti fondiari, devono essere stabilmente ancorate nel terreno e necessitano, pertanto, quando non richiesta licenza edilizia, segnalazione al Comune tramite presentazione DIA.

6 9) RESTITUZIONE E RECUPERO DELLE AGEVOLAZIONI L'Ufficio provvederà all'emanazione di un motivato provvedimento di revoca nei casi sotto elencati: diversa destinazione ed uso o alienazione delle opere, macchine, attrezzature e bestiame nel periodo rientrante nel vincolo di destinazione (salvo cause di forza maggiore); mancata realizzazione, anche parziale (o variazione non richiesta o non accordata) degli interventi entro i tempi stabiliti, salvo proroghe concesse; scioglimento anticipato di società o società cooperativa o di consorzi di aziende, prima della scadenza del vincolo di destinazione delle opere finanziate; reato di frode o sofisticazione; perdita dei requisiti necessari al godimento del sostegno agli investimenti I beneficiari sono tenuti alla restituzione dei contributi ricevuti. Le modalità della restituzione, dell eventuale recupero coatto nonché le maggiorazioni per interessi saranno concordate con l Organismo Pagatore. 10) DATI PERSONALI E SENSIBILI La presentazione di una domanda di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole costituisce per la Provincia autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e dei dati sensibili in essa contenuti. 11) DIVIETO DI CUMULABILITA Le agevolazioni concesse ai sensi delle presenti disposizioni non sono cumulabili con altri aiuti/ sostegni concessi per le medesime iniziative dalla Regione, dallo Stato, dall Unione Europea o da altri Enti Pubblici, salvo quelle accordate per l ammodernamento del parco agromeccanico di cui legge 388/2000, entro il limite massimo previsto dalla normativa comunitaria sugli aiuti di stato. 12) DIVIETO DI EROGAZIONE ANTICIPI O ACCONTI In relazione alla particolare tipologia di dotazione finanziari del Programma straordinario in parola, a carico dell overbooking, non possono essere erogati anticipi o acconti. 13) RIMANDO AD ALTRE DISPOSIZIONI Per quanto non esplicitamente disciplinato nel presente bando si rimanda alle disposizioni adottate nel Piano di Sviluppo Rurale a proposito della Misura A - Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole.

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