PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI 2016/2019

Transcript

1 v Istituto Comprensivo Modena 7 Via Francesco Nicoli, Modena Tel. 059/ fax 059/ Codice Meccanografico: MOIC Codice Fiscale: moic846002@istruzione.it - pec: MOIC846002@PEC.ISTRUZIONE.IT PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI 2016/2019 L Istituto Comprensivo 7 di Modena ha redatto un protocollo di accoglienza per l'inserimento degli alunni stranieri nelle classi dell'obbligo al fine di: offrire una più organica definizione dell'accoglienza a misura di ogni bambino straniero; costruire uno strumento che garantisca a tutti i bambini che si iscrivono nelle nostre scuole la presenza di un ambiente accogliente, per un inserimento graduale, frutto di un percorso "progettuale" condiviso. Il Protocollo d'accoglienza è un documento approvato dal Collegio dei Docenti che predispone e organizza tutte quelle procedure di natura amministrativa, educativa, didattica, sociale e culturale che il nostro Istituto intende mettere in atto al momento dell'iscrizione di alunni stranieri. La sua adozione, da parte del Collegio dei Docenti, consente di realizzare le indicazioni normative contenute nell'art. 45 del DPR n. 349 del 31/08/99 intitolato "Iscrizione scolastica". 1

2 Il Protocollo di Accoglienza si prefigge di: definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni stranieri; facilitare l'ingresso degli alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti; sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; favorire un clima di accoglienza per ridurre quel grado di vulnerabilità degli alunni e degli insegnanti di fronte ai cambiamenti; costruire un contesto favorevole all'incontro di culture diverse e di singole "storie" di ciascuno; promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza, dell'integrazione e dell'educazione interculturale; creare un' occasione di ricerca pedagogica e didattica, per migliorare l'offerta formativa di tutti. Il Protocollo, inoltre, delinea prassi condivise di carattere: amministrativo e burocratico (iscrizione) comunicativo e relazionale (prima conoscenza) educativo - didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell'italiano come seconda lingua) sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio) 2

3 La Commissione Accoglienza alunni stranieri Il Protocollo prevede l'istituzione di una Commissione, come articolazione del Collegio dei Docenti, per compiti deliberativi e di proposta, in merito all'inserimento nelle classi degli alunni stranieri (DPR 31/08/99 n. 349 art. 45 "Iscrizione scolastica"). Inoltre è compito della Commissione promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale. Le competenze del gruppo di lavoro hanno carattere consultivo, gestionale e progettuale e comprendono: accoglienza alunni neo-iscritti; relazione con le famiglie; osservazione e proposta di assegnazione alla classe; indicazioni per la rilevazione delle competenze dell alunno, attraverso l utilizzo dei materiali a disposizione; richiesta dell intervento di un mediatore linguistico; rapporti con il territorio e monitoraggi. La Commissione si riunisce quando ci sono casi di inserimento di alunni stranieri per: progettare azioni comuni; monitorare progetti esistenti; verificare l andamento dell inserimento dei neo-arrivati; illustrare i materiali didattici formativi a disposizione dei docenti; 3

4 operare un accordo tra le diverse realtà del territorio. La Commissione, pertanto, costituendo un' articolazione del Collegio dei Docenti come istituzione formale, segnala l'impegno dell Istituto in questo settore ed evidenzia l'assunzione collegiale di responsabilità. Prassi da seguire nel percorso di accoglienza L'iscrizione L'iscrizione rappresenta il primo passo nel percorso di accoglienza di un alunno straniero e della sua famiglia. Viene effettuata dal personale di Segreteria dell Istituto. L incaricato dell' Ufficio di Segreteria: iscrive i minori; raccoglie la documentazione relativa al pregresso percorso scolastico (se esistente per la scuola primaria); acquisisce l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica, prescuola, iscrizione mensa; fissa un appuntamento per il colloquio con la famiglia. Assegnazione alla classe Il Dirigente Scolastico, dopo aver esaminato la situazione di partenza e analizzato tutti gli elementi raccolti in questa prima fase, decide quale sarà la classe di inserimento dell'alunno neo-arrivato. L'art. 45 del DPR 31/08/99 n. 394 già citato, prevede, di norma, 4

5 l'assegnazione dell'allievo alla classe in base all'età anagrafica e solo, sulla base della biografia scolastica rilevata dalla Commissione, dalle prove di verifica effettuate del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia, si può decidere di iscrivere il bambino di norma al massimo ad una sola classe inferiore rispetto all'età anagrafica. Inoltre per la scelta della classe devono essere tenuti in conto anche questi ulteriori criteri: il numero di alunni componenti ciascuna classe di riferimento; la presenza di alunni diversamente abili particolarmente gravi; la presenza dell' insegnante di sostegno come risorsa della classe; il livello linguistico degli alunni stranieri già presenti nella classe. Approccio iniziale da parte della commissione, del team o del coordinatore di classe Dopo la parte amministrativa, raccoglie una serie di informazioni di merito sull'alunno, che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere attivati; effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia; esamina le informazioni sull'alunno, sul suo percorso scolastico, sulla sua biografia linguistica; facilita la conoscenza dell ambiente scolastico, osserva l'alunno in situazione, avvalendosi, laddove ne colga la necessità, di un mediatore linguistico o insegnante di plesso di lingua comunitaria. 5

6 Predisposizione dell inserimento nella classe L'inserimento dell' alunno straniero nella classe avviene attraverso i seguenti momenti e modalità: il gruppo accoglienza realizza un colloquio con i genitori per raccogliere informazioni sull alunno e la sua famiglia, storia scolastica e biografia linguistica, oltre che sul progetto migratorio dei genitori. Il gruppo accoglienza somministra le prove predisposte da MeMo in L1, se presenti, con il supporto del mediatore linguistico o con un insegnante del plesso di lingua comunitaria. Segue una prima valutazione dei risultati delle prove. Il gruppo accoglienza, presa visione delle prove svolte dall'alunno, esprime una prima proposta d'inserimento, che viene comunicata al Dirigente Scolastico. I componenti della Commissione accoglienza, dopo l assegnazione dell alunno alla classe da parte del Dirigente, prendono contatto con i docenti della classe designata. I docenti di classe: favoriscono l'integrazione nella classe promuovendo attività di piccolo gruppo, cooperative learning, di contesto variato; individuano modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina; rilevano bisogni specifici di apprendimento, compresi quelli linguistici legati alla lingua italiana L2. 6

7 ISCRIZIONE CHI COSA QUANDO COME Personale di segreteria addetto alle iscrizioni Acquisisce la domanda di iscrizione Realizza il primo contatto con la famiglia e con il nuovo alunno, per l iscrizione e per la raccolta dei dati relativi al percorso scolastici pregresso Raccoglie la documentazione necessaria: - modulo per l iscrizione - scelta insegnamento R.C. - pre-scuola - iscrizione mensa Fissa un appuntamento per il colloquio con la famiglia Al momento del primo contatto con la scuola Entro breve tempo dal momento in cui è stata contattata la segreteria Fornendo la modulistica e le necessarie spiegazioni alla famiglia (utilizzando, se necessario, il materiale tradotto, reperibile sul sito di MEMO*, alla pagina Intercultura) * Compilando l iscrizione Referente di plesso per gli stranieri, in accordo con la Commissione Accoglienza e in caso di bisogno del mediatore linguistico Realizza un colloquio con i genitori per raccogliere informazioni sull alunno e la sua famiglia, storia scolastica e biografia linguistica, sul progetto migratorio dei genitori Dopo qualche giorno dal contatto della famiglia con la segreteria 7

8 Formula una proposta di eventuale inserimento graduale del bambino con frequenza antimeridiana nella prima settimana e con orario ridotto per la scuola secondaria Illustra le opportunità offerte dal territorio Personale di segreteria addetto alle iscrizioni Contatta il Dirigente Scolastico per l autorizzazione all iscrizione in base alle situazioni delle classi (modulo B/60), nel rispetto dell età anagrafica; fornisce i dati relativi agli alunni alle insegnanti delle classi interessate e i risultati del colloquio ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE: MODALITÁ DI ACCOGLIENZA, INTERVENTI DI FACILITAZIONE Referenti della Commissione Accoglienza CHI COSA QUANDO COME Su richiesta danno indicazioni per la rilevazione delle competenze dell alunno, Illustrando ai docenti delle classi di assegnazione i materiali a disposizione 8

9 attraverso l utilizzo dei materiali a disposizione ( Scaffale Alunni stranieri della scuola G. Leopardi, fascicolo L Accoglienza e l Integrazione ) Insegnanti di classe e coordinatori Tengono i contatti con le Referenti di plesso e di Istituto, utilizzano i materiali disponibili, elaborano e realizzano i percorsi di facilitazione Durante l anno scolastico Secondo le seguenti modalità di facilitazione per gli alunni in difficoltà: - corsi di prima alfabetizzazione da parte dei mediatori culturali; - ore settimanali dell eventuale facilitatore linguistico inviato da Memo; - ore aggiuntive di insegnamento Fondi flussi migratori; - eventuale utilizzo del personale dell organico potenziato RAPPORTI E COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO CHI COSA QUANDO COME Le Referenti di plesso e di Istituto Inoltrano la richiesta di mediazione a MeMO Nei primi giorni di frequenza dell alunno Inserendo i dati richiesti e inoltrando la richiesta sul sito di MeMo Le insegnanti di classe e le Referenti di plesso Verificano la qualità dell intervento di Al termine del percorso Curando i rapporti con la cooperativa di riferimento 9

10 e di Istituto mediazione Valorizzano la cultura d origine dell alunno/a Ricercano materiali, percorsi didattici e accedono alle opportunità formative del territorio (doposcuola, corsi di alfabetizzazione presso le parrocchie etc) Utilizzando i materiali presenti nello scaffale Intercultura, accedendo al servizio di documentazione e di consulenza di MeMO, consultando le proposte di formazione di MeMO 10

11 Colloquio iniziale con la famiglia Data Scuola 1. Dati personali e familiari Alunno/a Cognome Nome Maschio Femmina Data di nascita Luogo di nascita Nazionalità Data di arrivo in Italia Il bambino vive con entrambi i genitori? Condivide l appartamento con altri parenti? Tel. madre Tel. padre Indirizzo A scuola Frequenterà le ore di I.C.R.? Sì No Mangerà a scuola? Sì No Tipo di menù? Allergie? 2. Situazione familiare E in Italia con: - la famiglia - un genitore - un parente - conoscenti/amici - altro (specificare) 11

12 Fratelli/sorelle Nome età scuola frequentata Nome età scuola frequentata Nome età scuola frequentata Genitori Cognome e nome Nazionalità PADRE Scolarità dei genitori - nessuna - elementare - superiore - laurea Professione In Italia da MADRE - nessuna - elementare - superiore - laurea Parla italiano? sì no poco sì no poco Legge italiano? sì no poco sì no poco Scrive italiano? sì no poco sì no poco 3. Scolarità pregressa Annualità Paese di origine Italia 0/3 scuola.. 3/6 scuola.. 6/10 scuola.. 11/13 scuola.. 12

13 4. Situazione linguistica 1 a lingua padre : 1 a lingua madre 1 a lingua bimbo/a (lingua parlata con il bimbo) E una lingua scritta o solo orale? Se è scritta sa leggerla o scriverla? Frequenta corsi della lingua d origine in Italia? Se sì presso quale associazione o scuola? Altre lingue conosciute? 5. Uso dell Italiano Lo capisce? Lo usa per relazionarsi? Legge ed usa l italiano scritto? 6. Integrazione sociale Fuori dalla scuola il bambino frequenta altri bambini? Frequenta bambini italiani? Conosce i servizi del quartiere ( biblioteche, parchi, palestre, centri estivi etc)? Li utilizza? Quali? Modena lì Firma (dei genitori o chi ne fa le veci) 13