Il patrimonio venoso: sesto parametro. vitale? Valutazione condivisa medicoinfermiere. Erika Malavasi
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- Lucio Fede
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1 Il patrimonio venoso: sesto parametro vitale? Valutazione condivisa medicoinfermiere Erika Malavasi
2 Il sottoscritto Erika Malavasi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:
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6 Il patrimonio venoso: sesto parametro vitale?
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12 Valutazione condivisa medico-infermiere?
13 L infermiere è responsabile della scelta e della cura del device, scelta condivisa con l equipe. La scelta è parte dell accertamento al momento dell ingresso
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15 LA MULTIDISCIPLINARIETA o INTERDISCIPLINARIETA?... La multidisciplinarietà si realizza quando le competenze di discipline diverse vengono utilizzate in un'impresa conoscitiva o pratica comune, senza che ciascuna debba mutare le proprie prospettive concettuali o i propri metodi, ma limitandosi a fornire i propri risultati. ( ) L'interdisciplinarietà, infine, comporta la messa a confronto di ottiche diverse, lo sforzo di mutua integrazione fra queste, la consapevolezza della parzialità di ciascuna e nello stesso tempo della sua indispensabilità nella comprensione di un problema o di una realtà complessa. ( ) Filosofo Agazzi (1994)
16 Il patrimonio venoso periferico e la terapia infusionale sono una priorita' per la presa in carico del paziente e solo attraverso una valutazione condivisa medica e infermieristica si raggiunge l obiettivo terapeutico.
17 - PRENDERE COSCIENZA, IN TEAM, DELL'IMPORTANZA DEL PROBLEMA - VALUTARLO - GESTIRLO
18 CASO CLINICO Paziente ricoverata dal 28/02 al 12/3 per polmonite dimessa c/o struttura di comunità con prescrizione di NPT e idratazione (almeno 1.5l. /die) richiesta PICC in data 14/3
19 L'INFERMIERE e il MEDICO DI MEDICINA SONO L'ESPRESSIONE DELL'INSIEME COME VALORE IL TEAM DI PROFESSIONISTI COLLABORA IN FUNZIONE DELLA VISIONE OLISTICA DEL PAZIENTE
20 La Terapia Infusionale: PROCESSO versus PROCEDURA E l insieme di Steps interconnessi e Interdipendenti che insieme garantiscono il raggiungimento degli Obiettivi preposti
21 La Terapia Infusionale come Processo
22 OBIETTIVI Completamento del piano terapeutico Riduzione delle complicanze catetere correlate Riduzione del numero delle venipunture Riduzione dei costi Riduzione del tempo lavoro Soddisfazione del paziente Riduzione del rischio di punture accidentali per l'operatore
23 Valutazione condivisa medico-infermiere A cosa pensa il medico Ipotesi diagnostiche Terapia A cosa pensa l infermiere Bisogni assistenziali: Autonomia del paziente Rischio cadute Rischio decubiti Accessi venosi disponibili...
24 Valutazione condivisa medico-infermiere Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere. (Jean-Paul Sartre) Scelte sul mantenimento di un catetere vescicale Scelte sulla prosecuzione di una terapia ev Scelte sul mantenimento di una O2 terapia Scelte su una dimissione di un paziente Scelte su un accesso vascolare...
25 Condivisione medico - infermiere 1. Obiettivi clinici/terapeutici 2. Valutazione del patrimonio venoso. 3. Conoscenza dei device endovascolari disponibili
26 Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter-Related Infections, 2011 La Terapia Infusionale come Processo
27 Briefing medico infermieristico focalizzato su tema definito Medico: terapie infusive ev? : - Antibiotici? - Altri farmaci? - Idratazione ev o NPT? quanto tempo: >6 gg? potenziali rischi infettivi o trombotici? Mantenimento a domicilio? Infermiere: Valutazione obiettiva ed ecografica del patrimonio venoso periferico Team: scelta del device opportuno
28 VIDEO IL BREAFING MEDICO-INFERMIERISTICO
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30 La chiave di successo per il posizionamento e un accurata Gestione dell Accesso Venoso consiste nell osservare i Protocolli Locali e Internazionali e Linee Guida e le raccomandazioni della Casa Produttrice.
31 CDC Atlanta 2011 Centers of Disease Control and Prevention RCN 2010 Royal College of Nursing EPIC 2014 Care and Maintenance to Reduce Vascular Access Complications RNAO 2008 SHEA 2014 INS 2016 Infusion Nursing Society
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33 Il Dispositivo ottimale è quello che permette: Garantire la disponibilità di un accesso vascolare per tutta la durata del piano terapeutico Consentire l infusione dei farmaci/terapia prescritta senza rischi catetere-correlati Grado di invasività più basso Preservare il letto vascolare periferico Valutazione rischio/beneficio ottimale
34 Classificazione degli accessi venosi Manuale GAVeCeLT dei PICC e dei Midline Mauro Pittiruti, Giancarlo Scoppettuolo
35 Classificazione degli accessi venosi Manuale GAVeCeLT dei PICC e dei Midline Mauro Pittiruti, Giancarlo Scoppettuolo
36 Midline e Mini-midline Catetere Venoso Periferico la cui punta è posizionata nella porzione prossimale dell Arto Superiore, al di sotto della Linea Ascellare o nell avambraccio (solo per i Mini-midline). Alfacath PowerGlide Midline
37 Midline e Mini-midline: caratteristiche Comuni siti di inserzione (pz. adulto) Vene degli arti superiori Basilica, Cefalica, Brachiali anche vene dell avambraccio per i mini-midline Tempo di permanenza INS raccomanda 2 4 settimane Soluzioni/Farmaci Quelli indicati per la somministrazione Venosa Periferica Tecnica di inserzione RX Tecniche Sterili (CDC 2011, INS 2016) Non necessario, salvo complicanze durante l inserzione
38 Cos è un PICC? Catetere Venoso Centrale ad inserzione Periferica la cui punta è posizionata nella Vena Cava Superiore La sede ottimale della punta è: giunzione Atrio-Cavale/terzo Inferiore della Vena Cava Superiore PICC
39 PICC: caratteristiche Comuni siti di inserzione (pz. adulto) Vene degli arti superiori Basilica, Cefalica, Brachiali Tempo di permanenza Da tre sei mesi fino ad 1 anno Soluzioni/Farmaci Ogni tipo di soluzione/farmaco Tecnica di inserzione Tecniche Sterili (CDC 2011, INS 2016) con supporto ecografico RX o Tecnica di navigazione della punta o ECG intracavitario Necessario, per la verifica del corretto posizionamento della punta
40 TAKE HOME MESSAGE DIFENDERE IL PATRIMONIO VENOSO SIGNIFICA: Condividere e documentare la scelta del device in relazione agli obiettivi clinico-terapeutici al momento dell ingresso del paziente. Documentare quotidianamente attraverso schede di monitoraggio il device impiantato. La cura e gestione dell accesso venoso sono la base della riduzione delle complicanze catetere correlate. Fondamentale è mantenere la formazione continua rispetto alla gestione degli impianti venosi, indispensabile per preservare i devices e di conseguenza per tutelare il patrimonio venoso.
41 IL PATRIMONIO VENOSO E DAVVERO IL SESTO PARAMETRO VITALE?
42 DIETRO AD UN ACCESSO VENOSO C E IL MONDO
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