III Congresso Nazionale A.N.I.E.D FIRENZE 10/11 GIUGNO 2016

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1 III Congresso Nazionale A.N.I.E.D FIRENZE 10/11 GIUGNO 2016 QUALE AUTONOMIA HA L'INFERMIERE DEL TERRITORIO NELL'ASSISTENZA AL PAZIENTE AL SUO DOMICILIO INF. MONIA VALOTA

2 GLI INFERMIERI DANNO OGNI GIORNO, NEI DIVERSI AMBITI DI INTERVENTO, UN CONTRIBUTO ESCLUSIVO, UNICO E IRRINUNCIABILE ALLA VITA DELL'UOMO: L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA

3 Attraverso caratteristiche fondamentali che qualificano l'agire con responsabilita',secondo principi: Giuridici Etici e Deontologici Professionali

4 Dal professionista infermiere ci si attende standard di performance e di risultato che devono essere raggiunti, mantenuti costanti nel tempo ed aggiornati

5 Il livello qualitativo e quantitativo della prestazione infermieristica deve necessariamente coincidere col la migliore risposta possibile ai bisogni di assistenza infermieristica della persona

6 La responsabilità dell'agire professionale poggia su fondamenta solidissime: La formazione di base Il profilo professionale Il codice deontologico

7 La formazione di base Il completamento di questo percorso consente di acquisire il titolo formale, l'abilitazione all'esercizio professionale e l'iscrizione al Collegio professionale è un dovere per il professionista

8 Il profilo professionale D.M. 739/94, Regolamento concernete l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere, all'art.1comma 1 recita...è individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e l'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica

9 Il codice deontologico Rappresenta un elemento qualificante poiché opera una sistematizzazione deontologica, enunciando i componenti attesi del professionista infermiere

10 La formazione continua da elemento distintivo ed è diventato criterio normativo

11 l'obbligatorietà della formazione continua in medicina (ECM), quale modalità per il professionista nell'ambito sanitario di adeguare il bagaglio di conoscenze, competenze e abilità all'evoluzione scientifica, tecnologica e sociale

12 Secondo D. Rodriguez (citando Benciolini) nel termine responsabilità vi è un duplice significato

13 Essere chiamati a rispondere a qualche autorità per una condotta professionale riprovevole. In questo caso vi è una valenza negativa del termine

14 Mantenere un comportamento congruo e corretto, assumersi la responsabilità che l'esercizio professionale comporta. Si determina una valenza positiva del termine

15 Assumere le responsabilità nella sua accezione determina Rispetto dei presupposti scientifici delle attività e delle funzioni proprie; Rispetto dei valori etici condivisi e delle indicazioni che derivano della coscienza personale; Rispetto delle norme di riferimento

16 La responsabilità professionale viene, tradizionalmente, suddivisa in tre ambiti: Responsabilità penale Responsabilità civile Responsabilità disciplinare

17 La responsabilità e l'autonomia della professione infermieristica sono riconosciute dal legislatore, dalle organizzazioni professionali e, conseguentemente debbano essere patrimonio del singolo professionista

18 E' necessaria una revisione critica delle proprie competenze

19 Ridefinire le aree di responsabilità propria ed identificare quelle in cui la responsabilità pur essendo condivisa, definendo inoltre le azioni attribuibili al personale di supporto

20 Non ci si deve più chiedere se tal prestazione mi spetta, ma le domande che il professionista si pone sono molto più complesse ed articolate

21 Mi è stato insegnato? Sono preparato per fare? C'è qualcuno che sa fare meglio? So fare in condizioni di sicurezza? Faccio senza invadere le competenze altrui? Dovrebbe fare qualcun altro?

22 La responsabilità dell'agire in autonomia non deve costituire vincolo per l'infermiere: è una risorsa che vede il riconoscimento del lavoro svolto ogni giorno con grande impegno da parte dei professionisti. (di Giovanna Mezzandrelli e Roberto Vigano')

23 Voucher Socio-Sanitario Il Voucher socio-sanitario regionale è un contributo economico, sotto forma di assegno, che può essere utilizzato esclusivamente per l'acquisto di prestazioni di assistenza domiciliare sociosanitaria integrata da organizzazioni accreditate, pubbliche e private, profit e non-profit, svolte da personale professionalmente qualificato (caregiver professionale)

24 Hanno diritto tutte le persone in condizione di fragilità che ne hanno bisogno

25 Il cittadino che ne ha diritto sceglie la struttura di erogazione.

26 Ci sono diversi profili economici (voucher) Il profilo è determinato da un sistema di valutazione multidimenzionale (interrai HC)

27 Prestazioni domiciliari Autonomia Interdipendenza dipendenza

28 Prestazioni Gestione del catetere vescicale Clistere evacuativo Gestione ordinaria della stomia Rilevazione parametri vitali Prelievo ematico Somministrazione terapia intramuscolare Medicazioni ulcere vascolari Medicazioni lesioni da decubito

29 Prestazioni Medicazione altre lesioni Gestione catetere venoso centrale Gestione catetere venoso periferico Valutazione del dolore Somministrazione terapia endovenosa Gestione pompa antalgica Fasciatura semplice Bendaggio elastocomprensivo

30 prestazioni Idratazione secondo prescrizione Somministrazione farmaci secondo prescrizione Gestione peg/digiunostomia/sng Sostituzione catetere vescicale Gestione npt secondo protocollo Gestione nae Gestione tracheotomia Cure igieniche

31 prestazioni Educazione inferm. assistito/caregiver Visita cordoglio Movimentazione (cambio postura...) Gestione paziente disfagico Utilizzo presidi antidecubito Svuotamento manuale ampolla rettale Irrigazione stomia Ridurre o eliminare i fattori che intensificano il dolore

32 prestazioni Educazione sanitario alla corretta assunzione della terapia Broncoaspirazione Relazione d'ascolto dell'infermiere Sostituzione peg Educazione del caregiver Gestione paziente oncologico secondo protocollo

33 prestazioni Educazione del paziente Lavaggi vescicali Cateterismo estemporaneo Bilancio entrate uscite Potenziamento della tosse Educare all'utilizzo di posture ortopnoiche Monitoraggio respiratorio

34 prestazioni Prestazioni per bambini diabetici Gestione e manutenzione del ventilatore polmonare Controllo periodico pervietà e funzionamento accesso venoso Monitoraggio siti a rischio infezione Esecuzione corretta di procedure

35 Obbiettivo assistenziale Guarigione o miglioramento Educazione Caregiver Prevenzione complicanze Miglioramento della qualità della vita nella terminalità Mantenimento Monitoraggio

36 SIAMO PRONTI

37 GRAZIE PER L'ATTENZIONE

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