UTILIZZO DEI PICC IN TERAPIA INTENSIVA
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- Alberta Coppola
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1 UTILIZZO DEI PICC IN TERAPIA INTENSIVA A.BARTESAGHI D.BOLIS P.PELEGALLI NEURORIANIMAZIONE OSPEDALE A.MANZONI ASST LECCO
2 Perché utilizzare i PICC in terapia intensiva??? IN LETTERATURA..
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4 Critical Care Nurse 2011;31:70-75 Presi in esame 33 pazienti con patologie neurologiche ricoverati in ICU a cui è stato posizionato un PICC - non complicanze nel posizionamento dell accesso vascolare - nessuna infezione nel sangue - un paziente ha avuto una trombosi venosa profonda
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7 L uso dei PICC è associato ad un aumentato rischio di trombosi venose, ma le dimensioni di questo problema e del rischio relativo rispetto ai CICC sono ancora sconosciute. I PICC sono associati ad un più elevato rischio di trombosi venosa profonda rispetto ai CICC, in particolare nei pazienti critici ed oncologici. La decisione di inserire i PICC dovrebbe essere presa in considerazione valutando i vantaggi e il rischio di trombosi.
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10 Perché utilizzare i PICC in terapia intensiva??? LA NOSTRA ESPERIENZA..
11 CHI SIAMO? NEURORIANIMAZIONE 6 POSTI LETTO MEDIA RICOVERI ANNUI NEURORIANIMAZIONE ASST LECCO N 342 ALTRI 15% FOTO NEURO 85%
12 INDICAZIONI AL POSIZIONAMENTO PICC IN NEURORIANIMAZIONE PAZIENTI CON TRACHEOSTOMIA E PREVISIONE TERAPIA A LUNGO TERMINE PAZIENTI CON CASCO-CPAP IMMOBILIZZAZIONE COLLO ACCESSO VASCOLARE SUPPLEMENTARE MONITORAGGIO EMODINAMICO
13 PICC UTILIZZATI IN POLIURETANO DI TERZA GENERAZIONE Power injectable 3 Fr 1 via 4 Fr 1 via 5 Fr 2 vie 6 Fr 3 vie Per minimizzare il rischio di trombosi PICC correlata è bene scegliere una vena il cui diametro sia almeno il triplo di quello del catetere da inserire (raccomandazioni INS e AVA)
14 BUNDLE DISINFEZIONE DEI CONNETTORI PRIMA DI OGNI ACCCESSO PRIMA MEDICAZIONE IL GIORNO SUCCESSIVO L IMPIANTO UTILIZZO DI MEDICAZIONI TRASPARENTI MEDICAZIONE OGNI SETTE GIORNI O AL BISOGNO UTILIZZO Di SPUGNE PRE- IMPREGNATE CON CLOREXIDINA AL 2%
15 I NOSTRI NUMERI DATI AGGIORNATI AL 15/11/ PICC MINI M. e MIDLINE
16 TIPOLOGIA DI PAZIENTI RICOVERATI IN NRIA A CUI E' STATO POSIZIONATO UN PICC 9% 2% 4% 5% 80% NEUROLOGICO/NEUROCHIRURGICO RESPIRATORIO CARDIOLOGICO CH ADDOMINALE POLITRAUMA
17 MOTIVO RIMOZIONE
18 VENA INCANNULATA 2 INSUCESSI 2 INSUCESSI INSUCESSI BASILICA BRACHIALE CEFALICA ASCELLARE
19 CONTROLLO POSIZIONE PUNTA 23% 77% CONTROLLO CON METODO ECG CONTROLLO RX
20 I NOSTRI INSUCCESSI VENIPUNTURA FALLITA 6 DIFFICOLTA INSERIMENTO GUIDA 2 CATETERE IN SUCCLAVIA CONTROLATERALE 1 DIFFICOLTA A FAR PROSEGUIRE IL CATETERE 4 POSIZIONE PUNTA CATETERE IN AZIGOS 1
21 TIPO PICC PICC posizionati 1 via 3Fr 3 1 in paziente pediat. 1 in paziente obeso 1 in paziente in TAO 1 posizionato come 1 accesso Giorni permanenza PICC (compreso la degenza in reparto) 105 gg media 35 1 via 4Fr posizionati come 1 accesso 751 gg media 21 1 rimosso per sospetta TVP dopo 3 gg in degenza 2 vie 5Fr posizionati come 1 accesso 3 vie 6Fr 15* 9 posizionati come 1 accesso 3045 gg media gg media 17 4 rimossi per sospetta TVP in degenza 2 casi accertati di TVP dopo trasferimento in degenza 1 rimosso dopo 11gg in degenza per sospetta infezione 5 rimozioni accidentali 1 rimosso dopo 30gg in degenza per sospetta infezione
22 PICC INSERITO IN VENA CEFALICA Pz di 270 Kg IN SEDE PER 34 GG
23 PICC IN PZ CON PEGGIORAMENTO CONDIZIONI NEUROLOGICHE 15/09 ricovero pz con emorragia cerebrale con inondamento tetraventricolare, posizionata derivazione liquorale esterna (DVE); al ritorno dalla CO si posiziona CICC a 3 vie in giugulare dx. Pz intubato e sedato, plegico a dx Miglioramento delle condizioni neurologiche, si estuba il 17/09, permane deficit motorio a dx, 18/09 iperpiressia, eseguite emocolture catetere correlate neg 19/09 scambi alveolari compromessi: alterna ossigenazione alti flussi e casco CPAP 04/10 permane iperpiressia ripete emocolture catetere correlate neg 05/10 liquor positivo per Stafilococco Aeurus, inizia terapia antibiotica con Vancomicina Miglioramento delle condizioni neurologiche, punto ingresso CICC arrossato e difficile gestione con il casco 09/10 si posiziona PICC 5FR 2 vie in vena basilica sin mis. 7,7mm, si fissa con sistema sottocutaneo, vista l agitazione psicomotoria del pz 11/10 peggioramento delle condizioni neurologiche per malfunzionamento DVE, si intuba e riprende sedazione 17/10 confezionata tracheostomia 08/11 posizionata derivazione liquorale interna 10/11 e 22/11 non segni evidenti di TVP, esegue controllo eco
24 PAZIENTI CON CASCO-CPAP, IMMOBILIZZAZIONE COLLO PZ CON TRAUMA TORACICO/FRATTURE COSTALI E GRAVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA/TRAUMA DEL RACHIDE CERVICALE Degenza in ICU è stata di 13 giorni: Infusioni e farmaci monitoraggio della PVC prelievi di sangue venoso misto. Trasferito presso l U.O. di Ortopedia e Traumatologia in 13 giornata per la prosecuzione delle cure. Esame ecografico della vena basilica destra: comprimibile lungo tutto il suo decorso non presentando alcun segno di trombosi. Il catetere viene lasciato in sede per terapia antibiotica a basso ph e rimosso dopo 30 giorni dal suo posizionamento. Posizionato PICC 3 vie 6Fr in vena basilica dx misura 6,8mm
25 PICC IN ASCELLARE TUNNELLIZZATO IN PZ RICOVERATO PER EMORRAGIA CEREBRALE CON GRAVE TROMBOFILIA Eseguite 10 tunnellizzazioni
26 MONITORAGGIO EMODINAMICO AVANZATO Utilizzo circuito chiuso a pressione per prelievi ematici ScvO2
27 CICC CICC CICC CONFRONTO MONITORAGGIO CON CICC E PICC PICC PICC PICC
28 LE NOSTRE BATTAGLIE NELLE DEGENZE PICC = TROMBOSI Febbre = PICC
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30 INFEZIONI CATETERE CORRELATE = ZERO IN ICU solo una colonizzazione di un lume di un PICC 0,24 x 1000gg catetere
31 PICC in sede da 40gg, pz che dopo trasferimento in degenza si è complicata, ritorna in Neuroria: accesso vascolare in sede non segnalate problematiche
32 CONCLUSIONI: il PICC può avere un ruolo anche in ICU IMPORTANTE il rispetto dei bundle per evitare o ridurre le possibili complicanze la scelta corretta delle varie tipologie di cateteri personale dedicato all inserzione personale addestrato per la gestione
33 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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